GLI ANIMALI NELLA NOTTE DI NATALE

GLI ANIMALI NELLA NOTTE DI NATALE - Traduzione
Dalle nostre parti la sera di Natale i contadini vanno nella stalla prima
del solito, in modo d’aver finito i lavori della stalla prima che faccia buio.
Questa tradizione è rispettata da tutti perché la notte di Natale, quando nasce
Gesù Bambino, gli animali parlano fra loro come gli umani e chi va nella stalla
per curiosare perché non crede a questa leggenda gli capiterà qualcosa di male.
Tantissimo tempo fa per la vigilia di Natale un uomo e sua moglie
andarono a curare le mucche nella stalla e successivamente rientrarono in casa
per la cena, aspettando di andare alla messa della mezzanotte. La moglie, però,
curiosa come tutte le donne, non credeva che in quella notte gli animali
parlassero davvero. Allora disse con il marito: “Adesso andrai nella stalla a
vedere se gli animali parlano davvero!”. Il povero uomo scese al piano
inferiore e sentì subito delle voci; aprì la porta della stalla e non credendo ai
suoi occhi ed alle sue orecchie vede il bue bianco ed il buone nero che
parlavano fra loro. Ascoltando meglio sentì che il bue bianco diceva: “E’
meglio che adesso dormiamo perché domani dobbiamo svegliarci presto”.
“E perché dobbiamo alzarci presto? Domani è Natale: è festa e non
lavoriamo...”.
“Dobbiamo svegliarci presto perché dobbiamo portare il nostro
padrone al camposanto”.
L’uomo chiuse di corsa la stalla e in un attimo fu in casa e riferì alla
moglie ciò che aveva udito. La donna, ancora una volta non ci credette e
andarono a letto. La mattina seguente, in mezzo alla neve, una coppia di buoi
procedevano vero Pedina tirando una slitta con sopra il loro padrone.
La notizia in poco tempo passò da un paese all’altro e da allora tutti
nella nostra zona la sera della Vigilia vanno a curare tutti gli animali (mucche,
maiali, galline e conigli) di buonora prima che faccia buio e per rispetto danno
loro da mangiare di più del solito, invece gli umani mangiano di magro, senza
carne.
© Dizionario del dialetto dell’alta val d’Arda - Al disiunàriu d’al dialëttu
d’al nòs patuà di Andrea Bergonzi, Ed. L.I.R., Piacenza, 2012, pp. 811-812.
RIPRODUZIONE VIETATA.
http://dizionariovaldarda.wordpress.com/