Parcheggio selvaggio nell`ospedale
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Parcheggio selvaggio nell`ospedale
40 S I C U R E Z Z A ST R A D A L E Parcheggio selvaggio nell’ospedale di PIER LUIGI CIOLLI Gli italiani, buoni a nulla e capaci di tutto. Una sintetica osservazione che focalizza gli italiani in generale infatti, nei secoli, hanno dimostrato che tendono a eludere i problemi ma quando li affrontano dimostrano di imparare rapidamente ed essere i migliori. Riguardo alla applicazione del Nuovo Codice della Strada, una rivoluzione partita nel lontano 1992, gli italiani eletti ad amministrare il territorio sono ancora “buoni a nulla” perché non ne vogliono sapere di attuare le prescrizioni e indicazioni in esso contenute. A renderli inattivi, a “non fare”, peggio in moltissimi casi al “violare le disposizioni” concorre il fatto che non sono contravvenzionati come invece è previsto per i cittadini. n. 112 marzo/aprile 2007 Occorre cambiar sistema: occorre che il legislatore, allorquando emana una legge, consideri il cittadino eletto ad amministrare un territorio alla stregua del cittadino normale e, se elude la legge o la viola, la procedura di sanzionamento deve essere identica. L’istanza inviata da Fabio Mencucci, che riguarda l’organizzazione degli stalli di sosta e dei parcheggi vicino ad infrastrutture dedicate a ricevere i cittadini che si devono curare e/o i loro familiari, evidenzia come chi amministra ospedali, distretti, cimiteri, uffici pubblici, ecc. viola e/o elude i dettami del Nuovo Codice della Strada. Non solo, eludono quanto contenuto nelle direttive che il Ministero dei Trasporti ha emanato in questi 14 anni. S I C U R E Z Z A ST R A D A L E Un Ministero che ha fatto il proprio dovere con ben due Direttive: la prima del 24 ottobre 2000 (Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre 2000) e la seconda nel 2006 che …. il nuovo Ministro NON ha fatto pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale tanto che il precedente Vice Ministro Tassone ha chiesto spiegazioni con la Question Time del 7 febbraio 2007 qui riprodotta. Attendiamo un riscontro del Ministero dei Trasporti alla istanza di Fabio Mencucci, confidando in un ennesimo richiamo ai proprietari e/o gestori della strada per il rispetto del Codice della Strada nonché un promemoria inerente l’allestimento degli stalli di sosta da riservare ai disabili. Il Ministro Pietro Lunardi aveva provveduto a firmare la direttiva recante “LA CORRETTA ED UNIFORME APPLICAZIONE DELLE NORME DEL CODICE DELLA STRADA IN MATERIA DI SEGNALETICA E CRITERI PER L’INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE”, predisposta dal Ministero dei Trasporti – Dipartimento dei Trasporti Terrestri. Di tale iniziativa fu data comunicazione anche dagli organi di stampa che ne preannunciarono, tra l’altro, l’imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Tale direttiva si era resa necessaria a seguito delle continue applicazioni ed interpretazioni difformi da parte degli enti proprietari delle strade in materia di regolamentazione della circolazione stradale, che tuttora comportano discrasie applicative nonché provvedimenti non conformi ai dettati normativi del Codice della Strada, causando una continua e insostenibile attività di contenzioso da parte degli utenti della strada. In merito a quanto sopra esposto, l’On. Tassone ha chiesto le cause e le motivazioni che hanno impedito a tutt’oggi la regolare pubblicazione della direttiva come licenziata dal precedente Ministro. n. 112 marzo/aprile 2007 41 42 S I C U R E Z Z A ST R A D A L E L’ISTANZA DI FABIO MENCUCCI AL DIRETTORE GENERALE AZIENDA U.S.L. N° 1 - CARRARA AL SINDACO DEL COMUNE DI CARRARA AL DIRETTORE DELLA DIVISIONE VIII DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI MINISTERO DEI TRASPORTI 00157 ROMA - VIA CARACI GIUSEPPE, 36 E.P.C. AL COMANDANTE POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI CARRARA AL COMANDO PROVINCIALE VV.F. - MASSA AL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO - CARRARA AGLI ORGANI D’INFORMAZIONE - LORO SEDI Marina di Carrara, lì 07.02.2007 Oggetto: Istanza per l’attivazione di stalli di sosta riservati ai disabili ed eliminazioni dello stato di pericolo per la circolazione stradale. Pregiatissimi, mi chiamo Fabio Mencucci, risiedo a Marina di Carrara, sono invalido e come tale, dallo scorso mese di Novembre, il Comando Polizia Municipale di Carrara, mi ha rilasciato il tagliando per consentire la sosta con la mia autovettura negli spazi riservati agli invalidi. Spesso mi trovo costretto a recarmi presso l’ospedale cittadino per varie ragioni e tutte le volte riuscire a trovare un parcheggio è un “impresa” a dir poco impossibile. Infatti, lungo il perimetro del c.d. “monoblocco” è presente soltanto uno stallo di sosta riservato ai disabili, segnatamente nel piazzale lato Sarzana, dove sostano anche le ambulanze del soccorso cave. Oltre a quello, ve ne sono un altro paio appena fuori dal recinto ospedaliero, davanti al capolinea degli autobus ed altri tre o quattro nel parcheggio antistante il nosocomio, precisamente davanti al Supermercato, e pochissimi altri attorno ai vari padiglioni di “Monterosso”, comunque molto distanti dal monoblocco e raggiungibili a piedi solo percorrendo una forte discesa prima ed una ripida salita dopo. Ritengo che il numero dei posti sia del tutto insufficiente, considerato che non ci troviamo nel parcheggio di un ipermer- n. 112 marzo/aprile 2007 cato (dove, ironia della sorte, ve ne sono molti di più) ma nel parcheggio di un ospedale che dovrebbe offrire il servizio sanitario ad una città come Carrara che conta circa 65.000 abitanti; inoltre in ospedale si recano persone molto spesso portatrici di disabilità che hanno l’assoluta necessità di parcheggiare in uno stallo a loro riservato e più ampio degli altri in modo da consentire la discesa e la salita anche a soggetti che sono costretti su una sedia a rotelle. Il parcheggio a cui mi riferisco, oltretutto è sistemato in una posizione angolare (creando pericolo al passaggio degli altri mezzi) e largo tanto quanto un altro stallo normale, quindi assolutamente inutilizzabile da chi usa una sedia a rotelle. Quanto detto è gravissimo e lo è ancor di più nel momento in cui non vi è alcun controllo da parte della Polizia Municipale all’interno del perimetro ospedaliero poiché, secondo quell’organo, l’ospedale sarebbe … “un’area privata”… e quindi non potrebbero contestare le previste violazioni al codice della strada. A peggiorare lo stato delle circolazione stradale è il costante, diffuso e incontrastato parcheggio selvaggio posto in essere da chi, incurante del serio pericolo che crea, lascia il veicolo in sosta per intere giornate in qualsiasi posto dove esso trovi un buco libero: in curva, in corrispondenza di incroci, sugli stalli riservati ai disabili, su quelli riservati alle ambulanze, lungo le rampe di accesso al pronto soccorso e su quelle di uscita, lasciando a malapena, ma non sempre, lo spazio sufficiente per far transitare a passo d’uomo, per non correre il rischio di urtare un veicolo in sosta, i mezzi di soccorso. Seppure all’ingresso dell’ospedale di Carrara, dove si prende il biglietto con cui si pagherà la sosta all’uscita, vi siano installati un semaforo rosso ed uno verde che dovrebbero indicare quando tutti i posti all’interno dell’ospedale sono occupati o se ve ne sono liberi, che sarebbe un ottimo e razionale sistema, rimane però stranamente inutilizzato. Altro problema simile, si configura in loc. Avenza in Via Giovan Pietro dove, com’è noto, ha sede il Distretto dell’A. S.L.: anche in questo caso, NON vi sono parcheggi riservati ai disabili, e neppure quelli normali, sono in numero sufficiente. Se prendiamo in esame il sito nella mattina del Mercoledì, quando c’ è il mercato con le bancarelle aperte su entrambi i lati di Via Giovan Piretro e gli ingorghi che si creano con la nuova rotatoria sperimentale istituita da un paio di mesi, è preferibile rifiutare l’appuntamento per qualsiasi tipo di prestazione sanitaria che debba essere eseguita in quelle mattine, perché quella sede non è davvero accessibile. Tantomeno lo è per un invalido in qualsiasi giorno della settimana se non sostando sul marciapiede e violando la legge. Confido in un tempestivo riscontro, in particolare per conoscere quanto vorrete porre in essere, ciascuno per la specifica competenza, affinché cessino le violazioni di legge (stalli di sosta non previsti per i disabili) e cessino le situazioni di pericolo per la circolazione stradale. Confido in un tempestivo riscontro del Ministero dei Trasporti che ricordi, ancora una volta, che il gestore e/o proprietario della strada ha l’obbligo di allestire in percentuale gli stalli di sosta riservati ai disabili e che l’interno di qualsiasi struttura ove vi sia circolazione stradale è soggetta al Codice della Strada. Fabio Mencucci S I C U R E Z Z A ST R A D A L E Alla lettera di Fabio Mencucci la ASL risponde il 10 febbraio 2007 sulle pagine del quotidiano LA NAZIONE cronaca di Carrara: Uno strano modo di concepire il rapporto con l’utenza, visto che non è arrivata alcuna e-mail. Le dichiarazioni della Direzione Sanitaria della ASL, circa il fatto che per loro NON ESISTE UN PARCHEGGIO SELVAGGIO come segnalato da Fabio Mencucci, sono smentite dal servizio fotografico effettuato il 15 febbraio 2007. In soli 16 minuti, dalle ore 11.41 alle ore 11.57, ecco quello che evidentemente non si vuole e/o non si deve vedere. Nella copia inviata alla ASL e COMANDO POLIZIA MUNICIPALE abbiamo lasciato ben leggibili le targhe al fine di individuare chi ha violato la legge e provvedere al relativo sanzionamento. Oltre a ciò attendiamo un rapido intervento della Direzione Sanitaria per evitare il parcheggio selvaggio ricordando che, in caso di incidente con morti e/o feriti a causa di dette insidie, è possibile inviare istanza/denuncia alla Autorità Giudiziaria chiedendo di accertare l'esistenza obiettiva di pericolo o di insidie della strada, dovuti a condotta colposa omissiva o commissiva dell'ente proprietario e/o gestore per l'eventuale nesso di causalità tra tale condotta e danni subiti dagli utenti della strada (CASSAZIONE CIVILE, Sezione III, n° 2131 del 6 aprile 1982, n° 10654 del 4 Giugno 2004, n° 5445 del 14 marzo 2006, n° 14456 del 22 giugno 2006). Ingresso Ospedale di Carrara che stranamente prevede il parcheggiare solo per chi ha i soldi per pagare la tariffa o l’abbonamento n. 112 marzo/aprile 2007 43 44 S I C U R E Z Z A ST R A D A L E Ospedale di Carrara, perimetro monoblocco. Rampa d’accesso all’ingresso per disabili e all’unico stallo di sosta ad essi riservato. Ecco anche le foto che evidenziano il parcheggiare diffuso in violazione di legge e che inficiano la sicurezza stradale della circolazione stradale a pedoni e veicoli. Colpisce l’auto AVIS parcheggiata pericolosamente in curva e … poi manca il sangue. n. 112 marzo/aprile 2007 S I C U R E Z Z A ST R A D A L E Ospedale di Carrara monoblocco, ingresso riservato ai disabili, stalli di sosta dipinti in giallo per le autoambulanze ma occupati da autovetture con tanto di pesce ….. d’aprile. Ospedale di Carrara, unico stallo di sosta riservato agli invalidi intorno al perimetro del monoblocco e occupato da autovettura priva del previsto tagliando identificativo per invalidi e/o disabili. n. 112 marzo/aprile 2007 45 46 S I C U R E Z Z A ST R A D A L E Ingresso Monoblocco per disabili e ambulanze che trasportano o prelevano pazienti non in regime di urgenza (no Pronto Soccorso). Auto parcheggiate male e che rendono difficili le manovre delle ambulanze. Parcheggio lato Sarzana, sosta … dove capita. Due stalli di sosta per disabili appena usciti dal recinto dell’ospedale. n. 112 marzo/aprile 2007 S I C U R E Z Z A ST R A D A L E Monoblocco Parcheggio lato Sarzana. Auto in sosta davanti all’ingresso di un capannone dell’ospedale con tanto di cartello “Divieto di sosta”. Auto in doppia fila ed un autocarro davanti ad una transenna con tanto di divieto di sosta. Capolinea autobus in servizio urbano ed extraurbano ubicato dove invece il servizio dovrebbe essere di solo transito per rispettarne la quiete e ridurre al massimo l’inquinamento atmosferico ed acustico. n. 112 marzo/aprile 2007 47