Bambini digitali progetto a.s. 2016

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Bambini digitali progetto a.s. 2016
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Indice
1. Premessa
pag.3
2. Alcuni dati
pag.4
3. Il progetto
pag.5
3.1 Obiettivi
3.2 Destinatari
3.3 Attività
3.4 Risultati attesi
3.5 Costi
4. Chi è Bonato Stefano
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1. Premessa
“Possa ciascuno di voi, nonostante tutte le distrazioni generate
dalla tecnologia, avere successo nel trasformare le
informazioni in conoscenza, la conoscenza in comprensione, e
la comprensione in saggezza.”
Edsger Wybe Dijkstra
Al giorno d’oggi, già a partire dai 3 anni, i bambini hanno la
possibilità e la capacità di utilizzare smartphone e tablet per giocare con i
videogames ed entrare agevolmente in Internet. Il fenomeno è dovuto da
una parte alla rapida diffusione di questi strumenti tecnologici all’ interno
delle famiglie, dall’ altra all’ innovazione tecnologica del touchscreen e
alla diffusione di nuovi sistemi operativi che hanno migliorato l’ usabilità
di questi dispositivi, che sono sempre più intuitivi ed accessibili.
Di conseguenza, da qualche anno a questa parte molti bambini
entrano in contatto con la tecnologia in una fase molto precoce dello
sviluppo cognitivo, psicologico, emotivo, educativo e sociale.
Nel mondo reale i bambini sono educati e guidati dai propri genitori
nell’ esplorazione dell’ ambiente che li circonda, nel gioco, nell’
acquisizione di nuove informazioni e conoscenze, nello sviluppo delle
capacità comunicative, nell’ acquisizione delle regole sociali.
E’ importante che questo processo avvenga anche per quanto
riguarda il mondo virtuale. Per raggiungere questo obiettivo è necessario
che i genitori siano preparati e che quindi conoscano bene il
funzionamento delle tecnologie, le opportunità e i vantaggi che queste
possono dare allo sviluppo del bambino. E’ altrettanto fondamentale
sapere riconoscere quali sono i rischi e come prevenirli.
Un approfondimento delle tematiche legate al nuovo rapporto che si
è creato tra bambino e tecnologia permetterà ai genitori di disporre di
nuove conoscenze, risorse e competenze che sono fondamentali per
sviluppare una linea educativa consapevole.
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2. Alcuni dati
“La tecnologia dovrebbe migliorare la tua vita, non diventare la
tua vita.”
Harvey B. Mackay
Nei primi anni di vita il gioco ha un ruolo centrale nello sviluppo cognitivo,
psicologico ed emotivo del bambino. Dai grafici che seguono emerge che
sempre più bambini crescono giocando e imparando a leggere con
smartphones e tablets.
bambini al di sotto degli otto anni che preferiscono
imparare a leggere con smatphone e tablet
Bambini sotto gli 8 anni che giocano con smartphone
o tablet
30%
63%
Eurispes e Telefono Azzurro,2012. Indagine conoscitiva sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia.
www.azzurro.it
Secondo una ricerca statunitense, tra il 2011 e il 2013 l’ utilizzo delle
tecnologie è aumentato significativamente anche al di sotto dei due anni.
Bambini sotto i 2 anni che utilizzano
smartphone e tablet
Bambini sotto i 2 anni che utilizzano
smartphone e tablet tutti i giorni
Uso medio giornaliero
2013
2011
38%
2013
17%
2011
10%
2013
67 minuti
2011
43 minuti
8%
Common Sense Media. (2013). Zero to eight: Children’s media use in America. New York, NY. Common Sense Media.
Da una ricerca del 2011 emerge che quasi un terzo dei genitori ha
scaricato “apps” sul proprio cellulare per fare giocare i propri figli (29%).
Bambini che utilizzano le applicazioni scaricate sul cellulare dai genitori
5-8 anni
2-4 anni
0-1 anno
53%
39%
10%
Common Sense Media. (2011). Zero to eight: Children’s media use in America. New York, NY. Common Sense Media
.
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Al giorno d’ oggi molti bambini con meno di 8 anni hanno massima
accessibilità alle tecnologie perché queste sono presenti proprio nella loro
camera da letto. Nel grafico che segue sono state raccolte anche le
principali motivazioni per cui i genitori hanno deciso di disporre una
televisione all’ interno della camera da letto dei propri figli.
Computer
Videogames(Playstation, Wii, X-Box)
Lettore DVD
TV
3%
9%
22%
36%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
Tecnologie presenti nella camera da letto dei bambini sotto gli 8 anni
Quali sono le ragioni per cui è stato scelto di disporre la TV nella camera del figlio?
Per farlo dormire in camera sua
Perché condivide la stanza con un fratello/sorella maggiore
E' un premio per il buon comportamento del figlio
Permette ai genitori di guardare altro in un' altra TV
Per tenerlo in camera mentre il genitore è occupato
Si addormenta più facilmente
14%
24%
12%
41%
28%
22%
Common Sense Media. (2013). Zero to eight: Children’s media use in America. New York, NY. Common Sense Media.
Nella stessa ricerca è stato chiesto ai genitori quanto spesso utilizzano
uno smartphone o un tablet per tenersi occupati mentre stanno giocando
(in casa o fuori casa) con il proprio figlio. I risultati che seguono rivelano
che a circa un terzo dei genitori capita a volte o spesso, ad un terzo non
capita quasi mai e per un terzo dei genitori questo non è mai successo.
Quanto spesso il genitore si tiene occupato con smartphone o tablet mentre sta
giocando con il proprio figlio
6%
32%
Spesso
26%
A volte
Quasi mai
Mai
34%
Common Sense Media. (2013). Zero to eight: Children’s media use in America. New York, NY. Common Sense Media.
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3. Il progetto
“La perfezione della tecnologia e la confusione degli obiettivi
sembrano caratterizzare la nostra epoca.”
Albert Einstein
Nel mondo reale i bambini, durante la crescita, sono educati dai propri
genitori a conoscere i potenziali pericoli. Nell’ esplorazione, i genitori
prima affiancano i propri figli, successivamente lasciano loro una graduale
autonomia fino al raggiungimento di un’ età matura, in cui i ragazzi
hanno acquisito le conoscenze e le esperienze necessarie per muoversi in
autonomia. E’ importante che questo processo avvenga anche per quanto
riguarda il mondo virtuale.
3.1 Obiettivi
E’ di fondamentale importanza, quindi, che i genitori:
- siano preparati e che conoscano il funzionamento e i rischi legati alle
nuove tecnologie. In questo modo, essi potranno proteggere i propri
figli dai pericoli potenziali che si nascondono dietro ad Internet e alle
tecnologie;
- sappiano come mettere al sicuro la privacy dei propri bambini;
- abbiano la capacità di usufruire di alcuni strumenti utili per valutare
se i contenuti di videogiochi e applicazioni siano adatti all’ età del
proprio figlio;
- conoscano anche quali sono i vantaggi che le tecnologie possono
apportare alla crescita dei propri figli;
- abbiano le conoscenze necessarie a valutare, sulla base delle
principali evidenze emerse dalle ricerche, se il proprio figlio stia
utilizzando le tecnologie in maniera adeguata, nei tempi e nei modi,
o se l’ utilizzo stia iniziando ad occupare troppo tempo, con
conseguente rischio di abuso e di disequilibri a livello di sviluppo
cognitivo, emotivo e relazionale.
- siano in possesso delle competenze necessarie ad avere un ruolo
educativo anche per quanto riguarda questo complesso campo, in
continua evoluzione;
- sappiano applicare le conoscenze acquisite anche in casa propria,
tramite una scelta consapevole delle tecnologie più adatte all’ età
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dei propri bambini ed un adeguato posizionamento delle stesse in
casa.
- Stabiliscano regole chiare con i propri figli riguardo i tempi di utilizzo
e riguardo i contenuti.
3.2 Destinatari
I destinatari di questo progetto sono i genitori dei bambini che
frequentano la Scuola dell’ Infanzia. La prevenzione è l'insieme di azioni
finalizzate ad impedire o ridurre il rischio, ossia la probabilità che si
verifichino eventi non desiderati. L’ etimologia del termine
“prevenzione" indica che si tratta un’ azione che viene prima che si
verifichi un determinato evento rischioso. Per quanto riguarda il campo
delle tecnologie, come già premesso, i bambini entrano a contatto con
smartphones, tablets e computer portatili fin dai primi anni della loro
vita. Per promuoverne un utilizzo sicuro ed evitare i rischi è necessario
che i genitori siano già da ora preparati ad educarli e guidarli nell’
utilizzo.
3.3 Attività
Il progetto prevede un incontro di due ore aperto a tutti i genitori dei
bambini che frequentano la Scuola dell’ Infanzia.
Durante l’ incontro con i genitori ci si soffermerà su alcune tematiche
fondamentali:
-
L’ effetto delle tecnologie sullo sviluppo del bambino;
Videoclips, TV, videogames: come valutarne i contenuti;
Privacy e bambini: come metterli in sicurezza;
Quali tecnologie sono più adatte ai bambini e per quali motivi;
Come gestire le tecnologie in casa;
3.4 Costi
L’ intervento di 2h, per le scuole, ha un costo totale di €93,80
comprensivo di tasse e spese di fatturazione elettronica (se necessaria).
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4. Chi è Bonato Stefano
Sono uno psicologo iscritto all’ Ordine degli Psicologi della Regione Veneto dal 2013,
licenza n° 8764, libero professionista. Mi sono laureato (laurea triennale) presso l’
Università di Padova in Scienze Psicologiche della Personalità e delle Relazioni
Interpersonali, presso l’ Università di Trento (laurea magistrale) in Psicologia, percorso
Neuroscienze e ho perfezionato la mia formazione con un master in Nuove Dipendenze
presso la Società Italiana Intervento Patologie Compulsive a Bolzano. Svolgo progetti di
prevenzione, riguardanti l’ uso delle tecnologie, all’ interno delle Scuole Primarie e
Secondarie in tutto il Veneto. Progetti attivi:
- "Online a 10 anni: rischi web correlati e possibili soluzioni” Un incontro rivolto ai
genitori dei bambini che frequentano le Scuole Primarie sulla protezione della privacy dei
bambini, la gestione di internet e dei social network, la prevenzione dei rischi che corrono
i bambini quando navigano in rete.
- “Dal gioco al videogioco” Un incontro rivolto ai genitori dei bambini che frequentano
le Scuole Primarie e Secondarie sull’ uso e sull’ abuso dei videogames in età scolare.
- “Bambini digitali: come gestire le tecnologie in casa” Un incontro rivolto ai genitori
della Scuola dell’ infanzia, per approfondire il rapporto tra bambino e nuove
tecnologie(Internet, videogames, smartphones, tablets), pervenirne i rischi e coglierne le
opportunità.
- “Primi passi online”. Prevenzione dei rischi associati all’ uso dei social network
e dei servizi di Instant Messaging. Un intervento di prevenzione sulla gestione della
privacy e sulla sicurezza in rete rivolto agli alunni delle Scuole Medie, ai genitori e agli
insegnanti.
- “Fermiamo il cyberbullismo”. Un intervento rivolto ad alunni, genitori ed insegnanti
delle Scuole Medie per incrementare conoscenze, strategie di problem solving e
competenze socio-emotive per prevenire e minimizzare gli effetti del cyberbullismo.
Sono formatore per Volontari del Servizio Civile presso il Consorzio “Veneto Insieme”
(Padova). Collaboro con il progetto Ca’ Leido (autismo e Disturbi Generalizzati dello
Sviluppo) presso la Cooperativa Sonda, Altivole(TV); Svolgo Terapia Multisistemica in
acqua (TMA, metodo Ippolito Caputo) a soggetti con autismo e Disturbi Generalizzati
dello Sviluppo.
Contatti:
Mail: [email protected]
Cellulare: 3409801160
Indirizzo: Via Carpellina 49, Bassano del Grappa(VI).
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