Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell
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Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell
SEZIONE 1. Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’economia insediata e dei servizi dell’Ente 00 RPP 2010 compilata 1 1.1 Popolazione Popolazione legale al censimento 2001 Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (31/12/2008) di cui: maschi Femmine nuclei familiari comunità/convivenze Popolazione all’ 1/1/2008 (penultimo anno precedente) Nati nell’anno n. 282 Deceduti nell’anno n. 158 saldo naturale Immigrati nell’anno n. 1.290 Emigrati nell’anno n. 686 saldo migratorio Popolazione al 31/12/2007 (penultimo anno precedente) In età prescolare (0/6 anni) In età scuola dell’obbligo (7/14 anni) In forza lavoro 1° occupazione (15/29 anni) In età adulta (30/65 anni) In età senile (oltre i 65 anni) Tasso di natalità ultimo quinquennio Anno 2004 2005 2006 2007 2008 Tasso di mortalità ultimo quinquennio Anno 2004 2005 2006 2007 2008 Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente 00 RPP 2010 compilata 2 abitanti entro il n. n. n. n. n. n. n. 18.428 22.045 10.954 11.091 8.653 13 21.317 n. + 124 n. + 604 n. n. n. n. n. 1.861 1.744 3.629 11.662 2.421 Tasso 1,43 1,23 1,25 1,19 1,30 Tasso 0,69 0,72 0,73 0,60 0,72 n. 33.047 2009 1.1.17 – Livello di istruzione della popolazione residente: Popolazione scolastica di Castiglione delle Stiviere SCUOLA Infanzia Statali Infanzia Private Primarie statali Primarie private Secondarie I grado statali Secondarie I grado private Totale parziale 2004/ 2005 314 316 854 155 659 24 2.322 2005/ 2006 345 331 924 156 663 45 2.464 2006/ 2007 379 319 977 152 679 67 2.573 2007/ 2008 412 322 984 156 661 67 2.602 2008/ 2009 400 327 1.032 158 678 98 2.693 2009/ 2010 393 325 1.030 155 704 113 2.720 732 771 789 801 782 746 Media sup. statale + Rag.e nuovi indirizzi Centro Form. Regione Lombardia diurni serali Casa del Giovane diurni serali I.T.I. Blaise Pascal Totale parziale 87 150 120 22 124 160 176 214 397 150 70 1.586 320 325 331 363 382 79 1.312 57 1.295 60 1.352 50 1.415 35 1.377 Totale generale 3.908 3.855 3.868 3.954 4.108 4.097 1.1.18 - Condizione socio-economica delle famiglie: La crisi che ha colpito a livello mondiale tutte le economie si è manifestata con forza anche a Castiglione delle Stiviere. Il tessuto industriale e artigianale molto variegato sembra abbia permesso alla nostra cittadina di reggere meglio di altre realtà il peso della crisi economica. La Commissione Attività Produttive istituita dal Consiglio Comunale infatti registra che “…il quadro emerso…… sembrava indicare che il nostro comune (grazie alla diversificazione delle varie attività) sia stato toccato solo marginalmente dalla crisi economica che, invece, ha pesantemente colpito il resto della nostra provincia. Non si sono persi molti posti di lavoro e sia per gli Artigiani che per gli Industriali i meccanismi della cassa integrazione, delle ferie ecc. hanno calmierato le conseguenze…”. I dati emersi dal confronto con le organizzazioni sindacali confermano tale situazione, ma evidenziano anche il ricorso alla cassa integrazione in deroga di 66 attività artigianali-commerciali medio piccole; il quadro si completa con la forte perdita di occupazione tra i lavoratori interinali e con la riduzione di opportunità di lavoro per coloro che ricorrevano al lavoro irregolare (edilizia, colf, badanti). 00 RPP 2010 compilata 3 La situazione sopra descritta presenta non poche difficoltà di lettura da parte dell’Amministrazione Comunale. Nel corso dell’anno 2009 si è tentato di mettere in campo una serie di azioni volte ad alleggerire il primo impatto sulle famiglie colpite dalla improvvisa perdita di reddito. Le difficoltà maggiori sono state quelle di coordinare gli interventi comunali con quelli regionali e statali (è oggettivamente mancata una regia degli interventi a supporto delle famiglie) e, naturalmente, il reperimento delle risorse; su questo fronte è stato di assoluto valore il lavoro svolto dal Piano di Zona che ha saputo convogliare somme importanti sui comuni del Distretto coordinando, con regolamenti unici e con estrema attenzione allo stato di crisi, gli interventi a favore degli abitanti. La sfida per il 2010 sarà quella di continuare a fornire un supporto a quei concittadini in difficoltà ma soprattutto quella di immaginare e programmare interventi che permettano di creare i presupposti per far uscire le famiglie dalla situazione di sussistenza. L’Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Sociali sta valutando programmi di intervento volti a favorire il ritorno all’occupazione; gli strumenti individuati, in stretta collaborazione con i percorsi previsti dal Piano di Zona, sono quelli della borsa lavoro rivolta a occupazioni “socialmente utili”, il coordinamento, di concerto con le organizzazioni sindacali, le agenzie formative e le associazioni di categoria, di politiche attive per il lavoro, l’individuazione di forme consociative che permettano la rioccupazione di coloro che hanno perso il lavoro. Il legame tra la perdita della capacità di produrre reddito e la condizione abitativa è chiaramente molto stretto. Il numero di sfratti e messa all’asta di abitazioni si teme possa creare condizioni di grande difficoltà per tutto il 2010. Anche su questo tema l’Amministrazione Comunale dovrà tentare di trovare soluzioni e programmare strategie che consentano di alleggerire la situazione di molte famiglie che si ritroveranno senza abitazione. Nel corso dell’anno dovrebbero partire anche i lavori per la costruzione di una decina di nuovi alloggi popolari da parte dell’ALER su un terreno messo a disposizione dal Comune di Castiglione. Il lavoro dell’assessorato nel corso del 2010 sarà indirizzato anche nel settore dell’agio e della prevenzione. Uno degli obiettivi principali è quello di arrivare all’apertura di un centro dedicato alle famiglie. L’idea è quella di uno spazio nel quale possano ritrovarsi e coordinarsi tutte quelle iniziative che l’amministrazione e le numerose associazioni di volontariato e promozione sociale svolgono già a Castiglione; un luogo dedicato all’incontro delle famiglie e alle capacità di confronto dei genitori che preveda anche una presenza di esperti e facilitatori a supporto delle famiglie stesse. 00 RPP 2010 compilata 4 Nel campo della disabilità, l’Amministrazione proseguirà il lavoro per giungere alla costruzione di una nuova struttura residenziale sul territorio comunale; i contatti con ANFFAS e Coop. Fiordaliso sono già in fase avanzata per giungere nel corso del 2010 alla individuazione dell’area e alla progettazione definitiva. Fondamentale sarà l’apporto che il Comune di Castiglione delle Stiviere continuerà a dare nel consesso distrettuale del Piano di Zona. Il compito di capofila si è esplicato in questi anni nel ruolo di traino per le altre amministrazioni e proposizione di nuove progettualità (welfare aziendale, mediazione culturale e intercultura). Oltre al consolidamento dei servizi gestiti in maniera associata sarà indispensabile lavorare sul rendere omogenei i regolamenti dei servizi erogati sull’intero territorio quali il servizio domiciliare per anziani e la compartecipazione economica sulle rette in strutture residenziali. Nel campo delle Politiche Giovanili grande spazio sarà lasciato alla Consulta Giovani che ha svolto nel corso del 2009 un compito egregio nel coinvolgimento e nella partecipazione dei giovani; sono previsti progetti di studio e conoscenza delle istituzioni nazionali ed europee, incontri di formazione per il lavoro e la crescita di gruppo, organizzazione di eventi che coinvolgano le nuove generazioni in stretta collaborazione con le consulte o i gruppi giovanili di altri comuni. 00 RPP 2010 compilata 5 1.2. Territorio Superficie in Kmq 42,90 RISORSE IDRICHE Laghi n. 0 Fiumi e torrenti n. STRADE Statali Km. 3 Provinciali Km. Vicinali Km. 73 Autostrade Km. PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI 01 26 0 Comunali Km. 109 Data ed estremi del provvedimento D.C.C. n. 43 del 11.06.2009 Piano di Governo del Territorio D.G.R. 41821 del 05.03.1999 Piano regolatore approvato Programma di fabbricazione Piano edilizia economica e popolare PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI Industriali Artigianali Commerciali Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7, D.Lvo 77/95) SI AREA AREA INTERESSATA DISPONIBILE P.E.E.P. mq. mq. P.I.P. mq. mq 00 RPP 2010 compilata 6 1.3. Servizi 1.3.1 Personale 1.3.1.1 PREVISTI IN DOTAZIONE IN SERVIZIO N° ORGANICA N° DIR. 4 3 D iniz. D3 4 2 D iniz. D1 26 20 C 58 52 B iniz. B3 15 13 B iniz. B1 16 16 A 3 1 126 107 1.3.1.2 – Totale personale al 31/12 dell’anno precedente l’esercizio in corso (al 31/12/2008) di ruolo n° 107 fuori ruolo n° 2 CAT. PROF. CAT. PROF. DIR. D iniz. D1 C B iniz. B3 B iniz. B1 1.3.1.3 – AREA TECNICA (31/12/2008) PREVISTI IN DOTAZIONE IN SERVIZIO N° ORGANICA N° 1 1 5 3 8 5 2 2 10 10 26 21 1.3.1.4 – AREA ECONOMICO FINANZIARIA (31/12/2008) CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE IN SERVIZIO N° ORGANICA N° DIR. 1 0 D iniz. D3 1 0 D iniz. D1 7 7 C 7 7 B iniz. B3 5 5 B iniz. B1 1 1 22 20 1.3.1.5 – AREA DI VIGILANZA (31/12/2008) CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE IN SERVIZIO N° ORGANICA N° D iniz. D3 1 1 D iniz. D1 1 0 C 12 10 B iniz. B1 1 1 15 12 00 RPP 2010 compilata 7 1.3.1.6 – AREA DEMOGRAFICA / STATISTICA (31/12/2008) CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE IN SERVIZIO N° ORGANICA N° D iniz. D3 1 1 D iniz. D1 1 0 C 4 4 B iniz. B3 2 2 B iniz. B1 1 1 A 3 1 12 9 1.3.1.7 – AREA SERVIZI ALLA PERSONA (31/12/2008) CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE IN SERVIZIO N° ORGANICA N° DIR. 1 1 D iniz. D1 8 6 C 15 15 B iniz. B3 3 2 B iniz. B1 3 3 30 27 1.3.1.8 – AREA AMMINISTRATIVA (31/12/2008) CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE IN SERVIZIO N° ORGANICA N° C 7 6 B iniz. B3 2 1 9 7 1.3.1.10 – AREA URBANISTICA – EDIL. PRIVATA (31/12/2008) CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE IN SERVIZIO N° ORGANICA N° DIR. 1 1 D iniz. D3 1 0 D iniz. D1 1 1 C 3 3 6 5 1.3.1.9 – ISTITUZIONE SERVIZI CULTURALI (31/12/2008) CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE IN SERVIZIO N° ORGANICA N° D iniz. D1 3 3 C 2 2 B iniz. B3 1 1 6 6 00 RPP 2010 compilata 8 1.3.2 Strutture ESERCIZIO IN CORSO ANNO 2009 TIPOLOGIA Asili nido n. 1 Scuole materne n. 4 Aule n. 15 Scuole elementari n. 4 Aule n. 44 Scuole medie n. 2 Aule n. 28 Strutture residenziali n. 0 per anziani Farmacie comunali Rete fognaria in Km. - bianca - nera - mista Rete acquedotto in Km. Attuazione servizio idrico integrato Aree verdi, parchi, giardini Punti luce Comune illuminazione ENEL pubblica Rete gas in Km. Raccolta rifiuti in tonnellate - civile - industriale - racc. diff.ta Esistenza discarica Mezzi operativi Veicoli Centro elaborazione dati Server Stampanti Personal computer Altre strutture: 00 RPP 2010 compilata PROGRAMMAZIONE TRIENNALE ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 posti n. 60 posti n. 60(1) posti n. 60 posti n. 60 posti n. 393 posti n. 420 420 posti n. 420 posti n. 1030 posti n. 1050 posti n. 1070 posti n. 1144 posti n. 704 posti n. 720 posti n. 740 posti n. 756 posti n. 0 posti n. 0 posti n. 0 posti n. 0 n. 2 n. posti n. 2 88 157 88 158 sì sì n. 2 n. 90 160 2 90 160 sì n° ha n. 34 38,00 2.368 n° ha n. 35 38,10 2.368 n° ha n. 37 38,20 2.368 n° ha n. 37 38,20 2.368 n. 801 n. 801 n. 801 n. 801 107,09 Km. 107,09 Km. 107,09 Km. 107,09 t. t. t. 5.250 420 6.800 no t. t. t. 5.150 t. 420 t. 7.000 t. no 5.100 t. 420 t. 7.200 t. 5.100 420 7.200 no n. n. 8 25 n. n. 8 25 n. n. 8 25 n. n. 8 25 n. n. n. 11 60 100 n. n. n. 11 60 100 n. n. n. 11 60 100 n. n. n. 11 60 100 9 Elenco dei veicoli: ord Mezzo Targa Anno acquisto 1 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 3P6M9 AJ418ED AT416PR AT418PR AT417PR BK007AV BW977KL BW976KL BV33610 CA832SW CF871NB 1988 1995 1997 1997 1997 2001 2001 2001 2002 2002 2003 MESSI UFFICIO TECNICO MESSI UFFICIO TECNICO VIGILANZA SERVIZI SOCIALI VIGILANZA VIGILANZA UFFICIO TECNICO UFFICIO TECNICO SERVIZI SOCIALI BT81139 2003 VIGILANZA BT81140 2003 VIGILANZA BT81141 2003 VIGILANZA BT81137 2003 VIGILANZA 17 18 19 20 VESPA PK 50XL FIAT FIORINO FIAT PUNTO FIAT PANDA FIAT PUNTO FIAT PUNTO ALFA ROMEO 156 FIAT PUNTO APE PIAGGIO FIAT PUNTO RENAULT JLABA5 TRAFIC SCOOTER “HONDA” MODELLO DYLAN” CC. 125 SCOOTER “HONDA MODELLO DYLAN” CC. 125 SCOOTER “HONDA MODELLO DYLAN” CC. 125 ENDURO “HONDA TIPO TRANSALP” CC. 650 FIAT PUNTO ACTUAL 1.2 FIAT DUCATO PANORAMA FIAT PUNTO ACTUAL 1.2 FIAT SCUDO CL937PK CR156VZ CR722WA CV809XC 2004 2004 2005 2006 21 FIAT DUCATO DG353SN 2007 SERVIZI SOCIALI SERVIZI SOCIALI SERVIZI SOCIALI VIGILANZA SERVIZI SOCIALI in comodato da MGG Italia 13 14 15 16 Servizio cui è assegnato DC 64262 2007 VIGILANZA 23 24 ENDURO “HONDA TIPO TRANSALP” CC. 650 CITROEN BERLINGO CITROEN BERLINGO DL753KR DL754KR 2007 2007 25 FIAT PUNTO DM756BD 2008 UFFICIO TECNICO UFFICIO TECNICO SERVIZI SOCIALI (donazione club “Anni d’Argento”) Targa Anno acquisto 22 Elenco dei mezzi operativi: Mezzo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 FIAT IVECO DAILI FIAT IVECO FIAT IVECO AUTOCARRO – MAN SPANDI SALE SPANDI SALE AUTO BETONIERA ESCAVATORE – FAI TELELASER AUTOVELOX AUTOVALOX 104 E ETILOMETRO 00 RPP 2010 compilata AC894MP MN432072 AJ655EM BR605HF MNA0027 MNA0011 AAA218 MNAA560 10 1995 1987 1995 2001 2001 1996 1996 1990 2004 1996 2008 2009 Servizio cui è assegnato UFFICIO TECNICO UFFICIO TECNICO UFFICIO TECNICO UFFICIO TECNICO UFFICIO TECNICO UFFICIO TECNICO UFFICIO TECNICO UFFICIO TECNICO VIGILANZA VIGILANZA VIGILANZA VIGILANZA 1.3.3 Organismi gestionali 1.3.3.1 1.3.3.2 1.3.3.3 1.3.3.4 CONSORZI AZIENDE ISTITUZIONI SOCIETA’ DI CAPITALI ESERCIZIO IN PROGRAMMAZIONE TRIENNALE CORSO ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 n. 5 n. 7 n. 7 n. n. 0 n. 0 n. 0 n. n. 1 n. 1 n. 1 n. n. 7 n. 7 n. 7 n. 1.3.3.1.1 – Denominazione consorzi a)-Consorzio Autorità d’Ambito della Provincia di Mantova b)-Consorzio Bonifica Colli Morenici del Garda; c)-Consorzio Bonifica Alta e Media Pianura Mantovana; d)-Consorzio Energia Veneto (C.E.V.); e)-Consorzio Polieco; f)-Consorzio Forestale Padano; g)-Società Consortile a Responsabilità Limitata “G.A.L. Colline Moreniche del Garda s.c.r.l.” (Gruppo Azione Locale). 1.3.3.1.2 – Comuni associati (indicare il n° totale e nomi) -------------------------------1.3.3.2.1- Denominazione Azienda -------------------------------1.3.3.2.2 – Enti associati -------------------------------1.3.3.3.1 – Denominazione istituzione Istituzione dei Servizi Culturali Città di Castiglione delle Stiviere. 1.3.3.4.1 - Denominazione Società di Capitali a)-APAM Spa b)-SIEM Spa c)-INDECAST Srl d)-A.SE.P. SpA (ex C.S.I.) – (in dismissione) e)-SITES Srl - (in dismissione) f)-ASPAM Srl g)-A.F.M. SpA - (in dismissione) 1.3.3.4.2 – Enti associati a)-Comuni mantovani b)-Comuni mantovani c)-Comune di Castiglione d)-Comune di Castiglione e capitale privato e)-Comune di Castiglione e capitale privato f)-Comune di Castiglione (Società unipersonale) g)-Comune di Castiglione e capitale privato 1.3.3.5.1 – Servizi gestiti in concessione 00 RPP 2010 compilata 11 a)-Servizio idrico integrato b)-Servizio igiene urbana c)-Gestione imposta di pubblicità, diritti di pubbliche affissioni, TOSAP. d)-Farmacie Comunali e)-Mensa f)-Polo natatorio g)-Campi da Tennis 1.3.3.5.2 – Soggetti che svolgono i servizi a)-INDECAST Srl b)-INDECAST Srl c)-I.C.A e SER.COM Srl d)-ASPAM srl e)-CO.PRA scrl f)-A.S.D. Nuoto Club Castiglione g)-A.S.D. Mutti & Casari Tennis Clinic Sporting Center 1.3.3.6.1 – Unione di comuni n° ------1.3.3.7.1 – Altro. Servizi gestiti con contratto di servizio: Farmacia – Gestore ASPAM Srl Asilo nido (n. 2 sezioni) – Gestore ASPAM Srl Servizio Sociale Professionale di base e tutela minori – Gestore ASPAM Srl 00 RPP 2010 compilata 12 1.3.4 Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata 1.3.4.1 ACCORDI DI PROGRAMMA Oggetto: Altri soggetti partecipanti: Impegni di mezzi finanziari ENTRATA SPESA Durata dell’accordo: Note: L’accordo è stato sottoscritto in data €. €. 1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE Oggetto: Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata del patto territoriale Il Patto territoriale è in corso di definizione già operativo Se già operativo, indicare la data di sottoscrizione 1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare) Oggetto: PROTOCOLLO DI INTESA per lo sviluppo di politiche turistiche “Mantova: territorio che accoglie” Altri soggetti partecipanti : Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Mantova, Comune di Mantova, Comune di Sabbioneta, Comune di San Benedetto Po, UNCOM di Mantova, Confesercenti di Mantova Impegni di mezzi finanziari ENTRATA €. SPESA €. Nessuno (candidato a finanziamenti regionali) Durata Indicare la data di sottoscrizione: D.G.C. n° 100 del 29/06/2009 1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare) Oggetto: SISTEMA TURISTICO PO’ DI LOMBARDIA Altri soggetti partecipanti: Provincia di Pavia, Lodi Cremona e Mantova, Comuni delle sopraindicate province. Impegni di mezzi finanziari ENTRATA SPESA Durata TEMPO INDETERMNATO Indicare la data di sottoscrizione 18/11/2005 00 RPP 2010 compilata 13 1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare) Oggetto: “Gruppo Azione Locale (GAL) Colline Moreniche del Garda” Altri soggetti partecipanti : Provincia di Mantova; Camera di Commercio di Mantova; Confindustria di Mantova; Comune di Monzambano; Comune di Ponti sul Mincio; Comune di Volta Mantovana; Comune di Solferino; Comune di Cavriana; Pro Loco Voltese; Associazione Pro Loco Castiglione delle Stiviere; Associazione Terra Nostra Coldiretti; Col diretti – Federazione Provinciale di Mantova; Consorzio Agrituristico Mantovano “Verdi Terre d’Acqua”; Associazione Strada dei Vini e Sapori Mantovani; Associazione Colline Moreniche del Garda; Consorzio GardaColline-GardaHills; Fondazione “Città di Monzambano; Consorzio di Bonifica Colli Morenici del Garda; Parco del Mincio; Consorzio Alta e Media Pianura Mantovana; Associazione “Amici di castellano e Comitato per il Parco del Garda”; Banca di Credito Cooperativo di Castelgoffredo. Impegni di mezzi finanziari ENTRATA SPESA €. 3.000,00 Durata: Indicare la data di sottoscrizione: D.C.C. n° 54 del 03/09/2009 00 RPP 2010 compilata 14 1.3.5 – Funzioni esercite su delega 1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato Riferimenti normativi: La normativa vigente assegna alle autonomie locali il compito, non solo, di provvedere alle necessità delle scuole in termini di dotazioni strutturali e strumentali, ma di sviluppare la programmazione del servizio integrandolo con altri servizi presenti sul territorio. La collaborazione tra i comuni e le scuole si realizza, anzitutto, in una programmazione condivisa del servizio e della sua distribuzione, al fine di ottimizzare la risposta alle necessità locali ed al contempo di valorizzare al massimo l’identità e la potenzialità delle singole istituzioni scolastiche. Il ruolo del Comune, nell’ambito della formazione dei cittadini, è definito dalle seguenti fonti normative: D.P.R. - 24.07.1977, n. 616 :“Attribuzione delle funzioni amministrative relative all’assistenza scolastica ai comuni che le esercitano secondo le modalità della L.31/80” D.Lgs. - 31.03.1998, n. 112: “Conferimento funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed Enti Locali”, in attuazione al capo I della Legge n. 59 del 1997 D.Lgs. - 18.08.2000 , n. 267 “Testo Unico sull’Ordinamento delle Autonomie Locali” Fonti normative specifiche assegnano inoltre ai Comuni determinate competenze: L. - 05.02.1992 n. 104 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili” L. - 11.01.1996 n. 23 “Norme per l’edilizia scolastica” in ordine alle manutenzioni ordinarie e straordinarie degli edifici ad alle spese normali di gestione per il funzionamento delle istituzioni scolastiche D.L. 25.06.2008 n. 112 convertito in L. 133 del 6.8.2008 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” D.L. 1.9.2008 n. 137 convertito in L. 169 del 30 Ottobre 2008 “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università” 1.3.5.2. – Funzioni e servizi delegati dalla Regione L.R. 20.03.1980 n. 31 “Norme per l’attuazione del Piano Diritto allo Studio” che dispone che “il diritto allo studio è assicurato mediante interventi diretti a facilitare la frequenza nelle scuole dell’infanzia e dell’obbligo; a consentire l’inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento; ad eliminare i casi di evasione e di inadempienze dell’obbligo scolastico; a favorire le innovazioni educative e didattiche che consentano una ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola e strutture parascolastiche e società; a fornire un adeguato supporto per l’orientamento scolastico e per le scelte degli indirizzi dopo il compimento dell’obbligo di studio; a favorire la prosecuzione degli studi ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, nonché il completamento dell’obbligo scolastico e la frequenza di scuole secondarie superiori da parte di adulti e lavoratori studenti" (art. 21). In virtù di tale legge regionale le materie di competenza del comune possono essere così riassunte relativamente alla scuola dell’infanzia (già scuola materna), alla scuola primaria (già elementare) e scuola secondaria di I° grado (già scuola media inferiore): Trasporto scolastico-Mensa scolastica-Scuole materne autonome-Assistenza socio-psicopedagogica Libri e materiale didattico L.R. 6 Agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” così come modificata dalla L.R. 31.03.2008 n. 6 00 RPP 2010 compilata 15 1.3.5.3 – Valutazioni in ordine alla congruità tra le funzioni delegate e risorse attribuite Per le funzioni e i servizi conferiti al Comune, in base all’art. 139 D.Lgs.vo 112/98, la Legge Regionale deve attribuire all’Ente le risorse umane, finanziarie , organizzative e strutturali, in misura tali da garantire la congrua copertura degli oneri derivanti dall’esercizio delle funzioni e i compiti trasferiti, nel rispetto dell’autonomia organizzativa e regolamentare del Comune stesso. Legge regionale n°19/2007 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” La “Dote Scuola”, integra in un unico strumento la pluralità dei contributi regionali che fino ad oggi hanno supportato le famiglie nelle spese sostenute per l’istruzione.(libri di testo scuola secondaria di I e II grado art. 27/448/98) (borse di studio di cui alla L. n. 62/2000) La Regione Lombardia, con il Decreto Dirigenziale n. 3276 del 03.04.2008, ha attivato in via sperimentale la nuova procedura relativa all’applicazione della “dote istruzione”, di cui alla DGR 12.12.2007 n. VIII/6114. Tale strumento sostituisce e raggruppa la pluralità di contributi regionali che mirano a sostenere le famiglie nelle spese per l’istruzione, definendo delle nuove modalità di finanziamento per gli studenti che frequentano le istituzioni scolastiche statali o paritarie. La “Dote Scuola” si divide in tre tipologie: “SOSTEGNO AL REDDITO”, che raggruppa i contributi relativi ai “Libri di Testo” (L.R. n. 448/1998) ed alle “Borse di Studio” (L.R. n. 62/2000). E’ un aiuto per la permanenza nel sistema dell’istruzione alle famiglie meno abbienti con figli in età scolare. Possono fare domanda le famiglie di studenti iscritti alle scuole statali primarie, secondarie di I grado e secondarie di II grado con certificazione ISEE non superiore ad € 15.458,00. A ogni studente beneficiario viene riconosciuta una dote pari a: € 120,00 per le scuole primarie € 220,00 per le scuole secondarie di primo grado € 320,00 per le scuole secondarie di secondo grado “BUONO SCUOLA”. Ha lo scopo di sostenere la scelta di frequentare una scuola paritaria legalmente riconosciuta e parificata. Possono fare domanda le famiglie di studenti iscritti alle scuole paritarie con un indice reddituale non superiore a € 46.597,00 (redditi 2007 inseriti nella dichiarazione del 2008). A ogni studente beneficiario viene riconosciuta una dote pari a: 50% della spesa dichiarata per iscrizione e frequenza, fino a un massimo di € 1.050,00, con reddito non superiore ad € 8.348,74 25% della spesa dichiarata, fino a un massimo di € 1.050,00, con reddito non superiore ad € 46.597,00 Le famiglie con ISEE non superiore ad € 15.458,00 possono richiedere un’integrazione pari a: € 500,00 per le scuole primarie € 700,00 per le scuole secondarie di primo grado € 1.000,00 per le scuole secondarie di secondo grado Alle famiglie di studenti portatori di disabilità certificata è riconosciuto un contributo aggiuntivo di € 3.000,00, per spese connesse al personale impegnato in attività didattiche di sostegno, indipendentemente dal reddito. 00 RPP 2010 compilata 16 “MERITO” (“assegni di studio”). E’ un riconoscimento dell’eccellenza per premiare i risultati più brillanti. Possono presentare domanda le famiglie di studenti iscritti alle scuole statali e paritarie con certificazione ISEE non superiore ad € 20.000,00 che abbiano conseguito, nell’ anno scolastico 2008/09, la seguente valutazione: 9 al termine del 3° anno di scuola secondaria di I grado - la Dote avrà un valore pari ad € 300,00 10 al termine del 3° anno di scuola secondaria di I grado - la Dote avrà un valore pari ad € 1.000,00 tra 8 e 9 nel 1°, 2°, 3° e 4° anno della scuola secondaria di II grado - la Dote avrà un valore pari a € 300,00 superiore a 9 nel 1°, 2°, 3° e 4° anno della scuola secondaria di II grado - la Dote avrà un valore pari a € 500,00 100 e lode al termine del 5° anno della scuola secondaria di II grado - la Dote avrà un valore pari a € 1.000,00 indipendentemente dalla certificazione ISEE I contributi in ticket spendibili dalle famiglie in esercizi commerciali accreditati dalla Regione Lombardia. La DOTE SCUOLA per: Libertà di scelta (ex Buono Scuola – L.R. 1/2000); Permanenza nel Sistema Educativo (ex Libri di testo – art. 27 L. 448/98 e ex Borse di Studio – L. 62/2000); Periodo richiesta Febbraio-Aprile 2009 La DOTE SCUOLA per Merito, relativamente all’anno scolastico 2008/2009. Periodo di richiesta dal 1° al 30 Settembre 2009. Dal 1 al 30 settembre 2009 è stato possibile richiedere il contributo per la Dote scuola per l’anno scolastico 2008/2009, per domande tardive. I ticket erogati sono così distinti: 00 RPP 2010 compilata 17 1.4 Economia insediata (fonte www.ancitle.it) ABITAZIONI CENSITE Anno Unità di misura Occupate dai residenti 2001 N° 6948 145303 3632954 21653288 Istat Occupate dai non residenti 2001 N° 34 1025 44821 314228 Istat Vuote 2001 N° 364 11754 466095 5324477 Istat Totale 2001 N° 7346 158082 4143870 27291993 Istat Indicatore Comune Provincia Regione Italia Fonte STRUTTURA PRODUTTIVA CENSITA Anno Unità di misura Aziende agricole 2000 N° 317 11819 74867 2594825 Istat Superficie agricola 2000 Ha 2795.14 190393.52 1418004.13 19605518 Istat Superficie/aziende 2000 Ha 9 16 19 8 Istat Unità locali totali 2001 N° 1835 35923 858868 4755636 Istat Unità locali/abitanti 2001 % 10 9.5 9.5 8.3 Istat Addetti totali 2001 N° 10692 151815 3898336 19410556 Istat Addetti/unità locali 2001 N° 5.8 4.2 4.5 4.1 Istat Addetti/abitanti 2001 % 58 40.2 43.2 34.1 Istat Indicatore Comune Provincia Regione Italia Fonte INDICATORI SOCIO ECONOMICI Indicatore Anno Unità di misura Comune Provincia Regione Italia Fonte Abbonati televisione 2002 N° 5265 118762 2853618 Abbonati televisione/famiglie 2002 % 74.7 81.2 78.1 Autovetture immatricolate 2005 N° 641 13255 415525 2254544 Aci Autovetture circolanti 2004 N° 12779 233630 5471793 33939196 Aci Autovett. circol./abitanti 2004 % 62.4 59.3 57.7 Sportelli bancari 2004 N° 19 310 5940 Depositi bancari/sportelli 2004 Migl. Euro 14020 13421 29071 20826 Banca d'Italia Impieghi bancari/sportelli 2004 Migl. Euro 39292 30812 65897 37173 Banca d'Italia Posti letto alberghieri 2004 N° 211 2911 158716 1943678 Istat Posti letto extralberghieri 2004 N° 14 729 99572 2164091 Istat 00 RPP 2010 compilata 18 16131302 Rai-Tv 74 Elaboraz. 57.8 Elaboraz. 30946 N° INDICATORI MONETARI Indicatore Anno Unità di misura Comune Provincia Regione Valore medio pensioni INPS 2004 Euro 7780 7616 8066 Imponibile IRPEF/contribuenti 2002 Euro 16655 15359 18240 Imposta IRPEF 2002 Migl. Euro 42588 Aliquota IRPEF 2002 % Reddito disponibile / abitanti 2002 Euro 00 RPP 2010 compilata Fonte 7334 Min. finanze 15250 Elaboraz. 807209 25620451 112040938 Min. finanze 19.8 18.9 21.4 13797 15357 17533 19 Italia 19.3 Elaboraz. 15100 Sist