EDUCAZIONE E MONDO DEL LAVORO IN POLONIA Qual è lo

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EDUCAZIONE E MONDO DEL LAVORO IN POLONIA Qual è lo
EDUCAZIONE E MONDO DEL LAVORO IN POLONIA
Qual è lo scopo dell’istruzione scolastica? Come possiamo definirla e per cosa la
stiamo ottenendo? L’istituzione scolastica ci insegna una professione? L’istruzione che
riceviamo su base quotidiana sarà adeguata al mercato del lavoro?
Queste sono le domande che dobbiamo porci ogni giorno, cercando costantemente
nuove risposte. Siete in grado di dire chi tra i vostri amici svolga un lavoro legato alla
professione che hanno appreso? Da un sondaggio condotto nella mia cerchia sociale è
emerso che il 75% degli intervistati svolge un lavoro che non è legato alle professioni
apprese. Essi, inoltre, risultavano soddisfatti della propria situazione occupazionale.
Questo stato di corrispondenza educazione-professione è stato confermato da una
ricerca sociale condotta dalla società Sedlak&Sedlak nel 2012 in Polonia. Da questa ricerca è
emerso dal 55% degli intervistati un accordo tra la professione appresa e l’occupazione
svolta. Sorgono pertanto altre domande: Perché si verifica questa tendenza? Dovremmo
intervenire per cambiarla?
La risposta più semplice a queste domande è che chi si trova in questa situazione ha
operato la scelta errata a causa del percorso educativo o dalla delusione rispetto a quanto
appreso, che li ha spinti a cambiare settore professionale. Ma dopo aver osservato questo
fenomeno da una prospettiva più ampia, sappiamo che le risposte non sono chiare.
Sembra che ci siano altri fattori significativi in questa situazione: Quando e come
scegliamo il nostro percorso di studi? Come fanno i giovani oggi? Quanto sono consapevoli
tali decisioni? Quello che intendo è: i giovani hanno sufficienti informazioni e conoscenze
rispetto alla professione futura per la quale vogliono prepararsi? Altrimenti, la loro idea della
futura occupazione corrisponde alla realtà? L’esperienza ci dimostra che non è così ovvio.
In Polonia dobbiamo fare i conti con una scarsa disponibilità di counseling di carriera
accessibile ai giovani. Un altro aspetto importante è la quantità di cambiamenti economici e
geopolitici e le loro eventuali conseguenze (cambiamenti nel mercato del lavoro e nelle
caratteristiche delle singole professioni).
Le caratteristiche di ogni professione variano con il passare del tempo. Le mansioni
attuali non saranno le stesse tra 5 anni. La velocità dei cambiamenti che colpiscono
l’ambiente lavorativo è molto alta. Sappiamo ormai con certezza che con una realtà in così
costante cambiamento nessuno può svolgere la stessa professione a vita. Il mercato del
lavoro ha bisogno di 'specialisti elastici'.
Al momento è importante prestare attenzione non soltanto all’insegnamento di una
professione ma anche a rafforzare le competenze sociali, come ad esempio la volontà di
cambiare, ricercare soluzioni, collaborazioni e flessibilità. Allo stesso tempo, il cambiamento
nell’atteggiamento dei datori di lavoro che assumono giovani ci dimostra che insegnare una
professione a degli studenti sembra essere più semplice che insegnar loro a lavorare.
In un contesto in così repentino cambiamento, anche il sistema dell’istruzione in
Polonia è cambiato. Riforme recenti completate nel 1999 hanno accorciato di 2 anni
l’educazione primaria, prevedendo 3 anni di scuola media e esami al termine di ogni livello
educativo. La conferma delle qualifiche, introdotta attraverso esami aggiuntivi, è stato un
passo necessario per la comparabilità degli esiti formativi dei polacchi in un contesto
internazionale.
In riferimento al loro percorso di formazione professionale, gli studenti che terminano
la scuola media hanno la possibilità di scegliere tra le opzioni di seguito:
a) 3 anni di scuola superiore a indirizzo generale con esame di maturità conclusivo
b) 3 anni di scuola specialistica – sempre con esame di maturità conclusivo. Consente
la cosiddetta: 'formazione professionale generale' in almeno 14 profili adeguati ai fabbisogni
del mercato del lavoro europeo e polacco.
c) 4 anni di scuola tecnica superiore con formazione nelle professioni tecniche – con
esame di maturità conclusivo più esame di competenze tecniche. Al conseguimento del
diploma, uno studente riceve il titolo di tecnico e ha la possibilità di proseguire gli studi.
d) 2 anni di scuola superiore
Solo se si è adulti e si supera l’esame di maturità si può essere ammessi all’istruzione
superiore.
Linee guida chiare hanno consentito alle università di eliminare i test d’ingresso – difatti, oggi
ci si basa sui risultati degli esami di maturità.
La riorganizzazione del settore dell’istruzione ha permesso una serie di cambiamenti positivi,
che tuttavia non risultano sufficienti, perché la formazione professionale non gode di una
buona reputazione.
Si è creata una situazione per cui alcuni giovani sono costretti a frequentare una scuola
superiore di indirizzo generale troppo difficile per loro, mentre i giovani più avanti con la
preparazione devono fare i conti con una formazione di livello inferiore. Tuttavia, la
situazione per queste persone non è cambiata, perché se al termine della scuola superiore
non superano l’esame di maturità, non hanno nulla in mano.
Questa situazione ha altresì portato ad un periodo di migrazione economica di
lavoratori polacchi specializzati. Tantissimi lavoratori si sono trasferiti in Irlanda, Norvegia,
Gran Bretagna, Germania o Spagna. Tutti questi artigiani hanno trovato un riconoscimento in
questi paesi, indebolendo però la Polonia. Trovare un bravo idraulico o un’infermiera è come
cercare un ago in un pagliaio! È molto più difficile che trovare un dirigente o un primario.
Lo scorso anno l’85,2% dei giovani delle scuole superiori hanno superato l’esame di
maturità, a fronte del 68,4% dei giovani delle scuole professionali. 26 rettori di università su
37 sottolineano l’importanza di completare un percorso di istruzione generale e non
nell’ambito della scuola superiore (il cui livello era più elevato nel precedente sistema
scolastico). L’attuale ministro della pubblica istruzione è anch’egli turbato da questa
situazione e ritiene che l’esame di maturità sia molto frammentato, ecco perché i diplomandi
non sono in grado di prepararsi adeguatamente.
Molte autorità hanno cercato di approfondire la questione di possibili percorsi per
estendere l’efficacia del sistema scolastico e formativo. Gli psicologi e gli educatori pongono
più attenzione alle difficoltà della crescita, specialmente negli anni dell’adolescenza, tra i 13
ed i 16, quando i ragazzi frequentano la scuola media. Gli insegnanti delle scuole medie
vengono spesso definiti “piccoli eroi”, per via della qualità e delle difficoltà del loro lavoro. I
genitori sono spesso molto ansiosi nei confronti di questa fase e di come i propri figli la
supereranno.
Naturalmente in questa situazione il mercato non aspetta, e organizza diverse attività per
colmare il "gap dei lavoratori". Abbiamo infatti diverse iniziative locali finalizzate allo sviluppo
dell’istruzione e della formazione professionale. Sui singoli territori si può osservare che la
cooperazione è in gran parte avviata dai datori di lavoro e dalle loro organizzazioni. Una
pratica che vale la pena mostrare è costituita dalla Zona Economica Speciale della Pomerania
"Il raggruppamento educativo pomerano", un forum per facilitare la cooperazione delle
imprese che operano nel settore delle scuole professionali, in modo che le istituzioni
possano meglio preparare gli studenti a lavorare in aziende specifiche. I membri del
raggruppamento sono: la Camera di Commercio pomerana delle piccole e medie imprese,
fondazioni che operano nel campo dell'istruzione, della formazione pratica e
dell’imprenditoria, autorità locali e la Società scientifica.
La pratica più comune è implementata dall’impresa:
- Creazione e gestione delle classi mirate nelle scuole, per la creazione di nuovi profili
preparati sulla base di determinate aspettative dell’impresa stessa
- Visite di studio
- Borse di studio e assegni di ricerca finanziati dall’impresa
- Finanziamento di corsi di formazione per l'aggiornamento delle competenze per studenti e
insegnanti
- Garanzia per il miglior lavoro al termine della scuola
- Collaborazione con la scuola per l’aggiornamento del curriculum
- Finanziamento di materiale didattico e di attrezzare per laboratori di formazione
professionale pratica
- L'azienda paga le tasse scolastiche, come parte dello studio sul campo approvato
dall’impresa stessa
Steico, dopo anni di collaborazione con le scuole secondarie della regione, ha istituito la sua
scuola. Quest’ultima offre formazione all’interno del sistema duale (modello tedesco). A
parte le pratiche e le borse di studio, gli studenti hanno anche la possibilità di avvicinarsi a
due esami professionali - polacco e tedesco - che potranno anche garantire l'occupazione
dopo l’acquisizione del titolo.
Steico ha anche chiesto al Ministero della Pubblica Istruzione di introdurre una nuova
professione nella lista della scuola delle professioni: operatore di macchinari dell’industria
del legno. La richiesta sta per essere valutata dal Ministero.
IFP e sistema di istruzione superiore in Polonia
Sarebbe utile evidenziare anche l'universalità, la fluidità di accesso in Polonia nel contesto
dell'istruzione superiore.
L'unica cosa che determina l'istruzione superiore di partenza è il risultato superati gli esami
finali, che includono essenzialmente le singole materie richieste.
Non importa in quale scuola siano stati superati gli esami, bensì è il risultato a decidere della
possibilità di accedere al college. Questo è il motivo per cui è importante la selezione delle
materie da scegliere al liceo per andare avanti nel percorso di studi. Inoltre, vi è la possibilità
di ripetere gli esami di tutte o di alcune delle materie selezionate per raggiungere altri
risultati o acquisire nuove possibilità per arrivare al college.
Sono state approfondite soltanto alcune cause per una futura riorganizzazione del
sistema scolastico – sono molte le ragioni per cui il nostro ministro della pubblica istruzione
ha deciso di avviare una riforma. E ora al posto di 6 anni di scuola primaria, ne avremo 8,
eliminando i 3 anni di scuola media, la scuola superiore durerà 4 anni (attualmente 3 anni)
ma le scuole professionali prevederanno un anno in più. Nel caso di istruzione nel settore
dell’artigianato, si passerà da 2/2,5 anni a 5 anni, suddivisi in 2 cicli.
Questi cambiamenti saranno introdotti nell’anno scolastico 2017/2018 – prolungando
la durata dell’istruzione primaria e eliminando il ginnasio. L’obiettivo ultimo è porre l’enfasi
sull’istruzione generale e sulla valorizzazione e l’ottimizzazione della formazione
professionale.