Maria Pinto - Lightmotif
Transcript
Maria Pinto - Lightmotif
esperienze experiences a cura della redazione/by the editorial staff Maria Pinto Coelho (Portogallo) Maria Pinto Coelho (cortesia: Lusco Editora/Andrés Otero). Laureata alla Facoltà di Architettura di Lisbona nel 1985, la National Foundation for Maria João Pinto-Coelho ha conseguito nel 1989 un Master Scientific and Technological of Science in “Light and Lighting” a Londra presso la Research, ha svolto ricerche Bartlett School of Architecture, University College, dopo sull’illuminazione urbana e aver vinto una borsa di studio dalla Fondazione Calouste ambientale, ottenendo il Gulbenkian. Tra il 1992 e il 1996, con una borsa di studio del- Dottorato dalla Facoltà di Architettura di Lisbona nel 1997. Maria João Pinto-Coelho ha fondato “lightmotif.arquitectura”, il primo studio a specializzarsi in questo settore in Portogallo, creando opportunità di ricerca e sviluppo nella progettazione di prodotti per l’illuminazione. Questo è il primo studio di architectural lighting design che sviluppa apparecchi d’illuminazione specifici che rispondano alle necessità dei progetti di architettura, ai desideri dei committenti e alle esigenze urbanistiche. Da un altro punto di vista, lo studio cerca di creare una nuova dimensione nel mercato dell’illuminazione con l’uso, appli- 1 Alcune Referenze Architectural lighting di alcuni monumenti Patrimonio dell’Umanità: cato all’illuminazione, delle più recenti tecnologie. Figura 1 - Tempio romano, Evora - Esterno. Vista notturna Figure 1 - Roman Temple, Evora - Exterior. Nightime view Mosteiro dos Jerónimos, a Lisbona (illuminazione esterna), Mosteiro de Alcobaça, ad Alcobaça (illuminazione interna), Tempio romano, a Evora (illuminazione esterna) Strategie di illuminazione di due centri storici Patrimonio dell’Umanità: Sintra ed Evora Maria Pinto Coelho (Portugal) A graduate from the Lisbon Faculty of Architecture in 1985, Maria João Pinto-Coelho received a grant from the Calouste Gulbenkian Foundation in SOME REFERENCES 1989 and completed an MSc. in Light and Lighting at the Bartlett School of Architecture, University College, London. Between 1992 and 1996, with a Architectural lighting of some World heritage Monuments: grant from The National Foundation for Scientific and Technological Mosteiro dos Jerónimos, Lisbon (exterior), Mosteiro de Alcobaça, Research, she carried out research into urban and environmental lighting, Alcobaça (interior), Roman Temple, Evora (exterior) obtaining her Phd. from the Lisbon Faculty of Architecture in 1997. Lighting Strategies of two World Heritage Historic Centres: Sintra and Evora She founded lightmotif.arquitectura, the first company of its kind to specialise in this field in Portugal, creating opportunities for research and development in the design of lighting products. 32 LUCE e DESIGN Giugno 2004 www.impiantinews.com UN RECENTE PROGETTO D’ILLUMINAZIONE: L’IDEA GUIDA L’idea che dà forma a questo progetto d’illuminazione col- tradurre quella che chiamiamo “Una rappresentazione vi- loca al centro dell’interesse le linee principali dell’archi- siva del tempo” prendendo il blu come colore di fondo, con tettura dell’edificio. Le caratteristiche architettoniche più lievi variazioni di saturazione fino al primo quarto, e pren- importanti sono la forma, il volume e il modo in cui l’edi- dendo un colore diverso per ogni quarto. Quindi seguono ficio si pone in relazione con l’ambiente circostante e gli il verde, il magenta e l’arancione. Invece ogni ora è an- altri edifici del parco. Tracciando le linee geometriche che nunciata visivamente dal bianco, come se fosse al di là del definiscono la forma architettonica, siamo stati condotti al- tempo. Per ottenere queste variazioni è usato un software lo sviluppo del motivo ispiratore dell’illuminazione, defi- di Light Jockey. Per completare questo schema, le linee nendo i punti importanti dai quali la luce doveva essere orizzontali dell’edificio sono sottolineate prendendo la cor- proiettata. La caratteristica più significativa di questo edi- nice al livello delle finestre come supporto di una luce li- ficio sta nella deviazione dell’asse principale delle linee co- neare. Questo accorgimento evita le ombre forti e sgra- struttive, che sarà messa in evidenza dalla luce grazie al- devoli che verrebbero prodotte se la luce non fosse in- la forma delle ombre. Inoltre è stato introdotto il colore per stallata in tale posizione. This is the first Portuguese architectural lighting design company which the light should be projected. The most interesting feature of this building develops specific lighting devices to meet the expectations arisen either by lies on the deviation of the main axis of constructive lines which will be architectural projects, clients’ demands or specific urban needs. On the revealed by light throughout the shaped shadows. So, colour was other hand it also tries to generate a new dimension of the lighting market introduced to translate what we called “A Visual Hour Scene” by taking through the use of the most recent technology applied to lighting. blue as the permanent colour with subtle changes of saturation until it reaches the first 15minutes, and every 15minutes it takes a different colour. RECENT LIGHTING PROJECT: THE CONCEPT So, green, magenta and orange follow. However, each hour is visually The concept that underlies this lighting project takes the main lines of the announced by the white colour as if beyond the reach of time. building’s architecture as its main concern. The most important To reach this configuration the Light jockey software is used. architectural features of the building are its shape and volume and the way To complement this scheme the horizontal lines of the building are it relates by contrast to the environment and the other buildings of the park. reinforced taking the windows plat band as the support of the linear light. Tracing the geometrical lines that define this architectural shape guided us The use of this device avoids the strong and unwelcome shadows to develop the lighting concept by finding the relevant points from which that it would be produced if light was not installed there. LUCE e DESIGN Giugno 2004 www.impiantinews.com 33