Guida alla realizzazione di un grafico utilizzando excel o programmi

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Guida alla realizzazione di un grafico utilizzando excel o programmi
Guida alla realizzazione di un grafico utilizzando excel o programmi affini:
Per realizzare questa guida è stato utilizzato il sistema operativo XP e il pacchetto office 2002.
Se possiedi un altro sistema operativo (Vista, MacOsX, Linux) ed una corrispondente versione del
pacchetto Office (per esempio OpenOffice o NeoOffice), le cose da fare saranno di poco differenti. A
cambiare leggermente saranno solamente le posizioni nei menù ed i nomi delle opzioni.
Dopo aver inserito i dati nel foglio di calcolo, seleziona l’opzione per realizzare un grafico.
Come tipo di grafico scegli “Dispersione (xy) “ che confronta coppie di valori (in particolare per
esempio scegli l’opzione che unisce questi punti con delle rette o (scelta consigliata) quella che traccia
solo i punti).
Aggiungendo una nuova serie di dati, seleziona con il mouse la colonna dei dati della X e della Y.
Ottenuto il grafico, fai un click con il tasto destro del mouse sul grafico ottenuto e seleziona l’opzione
“Formato serie dati “
Seleziona quindi: “Barra errore X” ed in seguito “Barra errore y”. In base alle tue esigenze seleziona il
tipo di errore. In particolare seleziona l’opzione “personalizza” e seleziona con il mouse la colonna
con l’errore (X od Y).
Esplora le diverse opzioni e fai diversi tentativi. E’ il modo più semplice per imparare a conoscere le
diverse possibilità.
Facendo un click sempre con il tasto destro del mouse sul grafico, è possibile selezionare l’opzione
“aggiungi linea di tendenza”
Seleziona, poi, l’opzione “lineare”
Seleziona, nelle opzioni della finestra, quella corrispondente a “ Visualizza equazione sul grafico”
Il risultato finale che dovresti ottenere è simile alla figura inserita qui di seguito, ottenuta con dei
valori assolutamente fittizi.
Nell’immagine compare anche il valore R2 (che viene mostrato se si seleziona l’opzione relativa).
Per ora non ti concentrare sul significato di R2 (anche per motivi di prerequisiti matematici); è
sufficiente a questo livello (in futuro approfondiremo meglio) sapere che R2 è un parametro che
serve a stimare la “bontà” del fit lineare eseguito.
Buono studio… ricordati che il primo passo per imparare qualcosa in più è esplorare!