articolo di approfondimento

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INCUBATORI DI IMPRESA
Definizione
Definito dall’Unione Europea come “l’organizzazione che accelera e rende sistematico il processo
di creazione di nuove imprese fornendo loro una vasta gamma di servizi di supporto integrati
che includono gli spazi fisici, i servizi di supporto allo sviluppo del business e le opportunità di
integrazione e networking”, l’incubatore di impresa è il luogo in cui si sostengono le imprese
aiutandole a sopravvivere e crescere nella fase in cui sono maggiormente vulnerabili, quella di
start-up. In esso si sostengono concretamente le idee imprenditoriali, dando loro la possibilità -in
tempi brevi- di trasformarsi da idea meramente astratta ad impresa concreta.
L’incubatore ha come fine ultimo la promozione dello sviluppo economico e la creazione di
lavoro facendo interagire fra loro tecnologie, know-how, talenti e capitale all’interno di una rete
che facilita lo sviluppo di nuova impresa.
Questa possibilità, associata al miglioramento delle chance di crescita delle nuove start-up ed al
significativo aumento delle prospettive di sopravvivenza delle nuove imprese all’interno del
mercato, è data dal contenimento delle spese derivante dalla condivisione dei costi, dalla
realizzazione di economie di scala e dall’immediata disponibilità di risorse finanziarie.
L’incubatore grazie a particolari modalità di finanziamento, quali la quota di iscrizione per
l’ingresso nel programma di incubazione, la commissione richiesta per il periodo di incubazione,
l’acquisizione di una partecipazione nel capitale azionario dell’impresa incubata e grazie
all’ausilio di supporter finanziari e sponsor, è in grado di fornire risorse finanziarie.
Per conseguire i propri obiettivi, gli incubatori, forniscono sia servizi di struttura che servizi di
consulenza i quali vanno dalla concessione e l’affitto di immobili da utilizzare come ufficio alla
formazione degli imprenditori fino ad arrivare all'assistenza sulla definizione e lo sviluppo del
business plan, ad esempio.
L’incubatore d'impresa diventa, quindi, importantissimo nel momento in cui un'impresa vuole
avvicinarsi ai finanziatori e, viceversa, il suo ruolo consiste nel perfezionare l’idea e renderla
appetibile per gli investitori.
Processo di incubazione
Gli incubatori di impresa non gestiscono qualsiasi società, la loro attenzione è rivolta soltanto a
quelle capaci di candidare idee fattibili nello sviluppo e dotate di una pianificazione di attività
che per tempi e mezzi siano accettabili.
Per accedere al programma di incubazione, gli imprenditori dovranno pertanto preparare un
progetto convincente e presentare domanda di ammissione da sottoporre alla commissione
interna dell’incubatore di riferimento, che stabilirà se accettarla o respingerla.
Valutata dal team di esperti l’idea imprenditoriale in termini di fattibilità tecnica, economica e
finanziaria, ed accettata, si procederà con il vero e proprio processo di incubazione, che si divide
in 3 differenti fasi:
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1. Pre-incubazione
In questa prima fase sono incluse tutte le attività di supporto all’imprenditore utili per lo
sviluppo della sua idea di business, del business model e della preparazione del business
plan, in modo tale che vengano ampliate le chance di creazione di una start-up di valore.
2. Incubazione
L’incubazione è la fase principale in quanto è in questa fase che viene dato
all’imprenditore tutto il supporto di cui necessita, si hanno: la condivisione dello spazio
immobiliare che viene spesso concesso in affitto, un insieme di servizi di supporto
condivisi in modo da ridurre le spese, attività di training imprenditoriale ed infine
l'immissione dell’impresa incubata in un network di attori che le consentano di accedere a
competenze e risorse necessarie al suo sviluppo (tecnologia, capitale umano e
finanziario).
Questa fase comprende solitamente i primi tre anni di attività della nuova impresa, dalla
fase di start-up imprenditoriale fino alla vera e propria espansione.
3. Post-incubazione
È la fase in cui l’impresa è in grado di provvedere autonomamente a sé stessa e può
lasciare fisicamente l’incubatore.
Queste fasi sono rese possibili grazie al lavoro di tutor, formatori e manager che, per via delle
loro competenze specifiche in materia di marketing, strategia aziendale e finanza,
analizzano l’idea, ne valutano le condizioni economiche e finanziarie, definiscono e allocano le
risorse necessarie per dare vita al progetto, assistono i futuri imprenditori nella gestione
dell’attività e del business e selezionano i potenziali finanziatori.
Evoluzione degli incubatori
Nel corso del tempo si sono sviluppate metodologie che hanno contraddistinto differenti fasi di
sviluppo dell’incubazione. Si possono infatti identificare tre generazioni di supporto alla nascita di
nuova imprenditoria.
 Incubatori di prima generazione: il modello più semplice di incubatore che si basa
principalmente sulla concessione di spazi di lavoro e servizi in comune. Si rivolgono
principalmente alle piccole imprese e la locazione degli immobili rappresenta la prima
fonte di finanziamento per l’incubatore stesso. Il valore creato è soprattutto di tipo
immobiliare e del relativo sfruttamento commerciale.
 Incubatori di seconda generazione: oltre a supportare nella gestione logistica, questo
modello offre servizi di incubazione come, ad esempio, consulenza nella stesura del
business plan e campagne di marketing gratuite o a costi limitati. Si rivolge alle neoimprese e agli spin-off d’impresa. Essi aggiungono il valore economico sociale raggiunto
nella comunità di riferimento, al valore immobiliare.
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 Incubatori di terza generazione: questo modello completa l’offerta degli incubatori di
prima e seconda generazione aiutando imprenditori e imprese ad accedere a nuovi
mercati ed sviluppare il portafoglio clienti. Mira a supportare la nascita e lo sviluppo di
imprese tecnologiche e innovative, generando valore anche in termini delle imprese
supportate.
Tipologie di incubatori
Vi sono varie tipologie di incubatori, fra esse possiamo distinguere:
 Incubatori pubblici o privati, i quali offrono assistenza manageriale e servizi di
networking; essi hanno il compito di accelerare lo sviluppo della nuova attività,
focalizzandosi sulla consulenza strategica, l’iniezione di capitale e il lancio della start-up
sul mercato in tempi molto brevi.
 Incubatori orientati al profitto, i quali sono abitualmente retti da imprenditori individuali,
gruppi industriali privati, istituzioni finanziarie o venture capitalist. Nascono in seno ad
un’impresa, motivo per il quale vengono anche chiamati CORPORATE INCUBATORS, e
spesso si specializzano in un solo settore.
 Incubatori non profit (tra cui quelli universitari), i quali tendono a fornire un supporto
generale per lo sviluppo di aree regionali o locali, indirizzandosi sulla creazione di imprese
dotate di obbiettivi socialmente utili, come ad esempio la creazione di nuovi posti di
lavoro. Questi operatori non sono solitamente specializzati in un settore particolare ma
sono contraddistinti da un forte focus sulla ricerca scientifica.
 Incubatori certificati, i quali offrono servizi a sostegno della nascita e dello sviluppo delle
start-up innovative. Per via della loro “specialità”, l’incubatore certificato deve essere in
possesso di vari requisiti, come ad esempio la direzione da parte di persone di
riconosciuta competenza in materia di impresa e innovazione o regolari rapporti di
collaborazione con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari
che svolgono attività e progetti collegati a start-up innovative.
Gli incubatori di impresa in Sardegna
Per garantire la possibilità di successo delle nuove iniziative anche in Sardegna sono nati,
nel corso del tempo, vari Incubatori di impresa che hanno cercato di creare un luogo
protetto in cui le idee brillanti possano trasformarsi in business.
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Nello specifico, all'interno del Parco Scientifico e Tecnologico Regionale “Sardegna
Ricerche”, da anni punto di incontro tra imprese, territori e modelli di ricerca, operano
due incubatori pubblici:
 Bioncubatore CRS4 ,con sede a Pula, per i settori connessi alle scienze della vita, è
stato istituito dalla Regione Sardegna per aiutare la Sardegna a dar vita e far crescere un
tessuto di imprese hi-tech essenziali per il suo sviluppo economico e culturale.
L’obbiettivo è quello di studiare, sviluppare e applicare soluzioni innovative attraverso un
approccio multidisciplinare, avvalendosi di competenze e conoscenze altamente
specializzate.
Ulteriori informazioni possono essere ottenute consultando il sito web del Bioincubatore.
Sede: Località Piscinamanna, Pula (Città Metropolitana di Cagliari).
Mail: [email protected]
Indirizzo: http://www.crs4.it/it/
 Porto Conte Ricerche, con sede a Porto Conte- Alghero, piattaforma per le tecnologie
alimentari e biotecnologie applicate ad ambiente e salute che da oltre 15 anni, sviluppa
ed eroga servizi ad alto contenuto tecnologico a favore di imprese impegnate
nell’innovazione dei propri sistemi produttivi attraverso attività di ricerca industriale e
sviluppo sperimentale.
Ulteriori informazioni possono essere ottenute consultando il sito web dell’Incubatore.
Sede: Porto Conte, Alghero (SS).
Mail: [email protected]
Indirizzo web: http://www.crs4.it/it/
Fra gli incubatori privati sono presenti:
 clHub, l’acceleratore d’impresa con sede a Capoterra che mira a consentire lo sviluppo
delle nuove realtà imprenditoriali fornendo un’assistenza a 360 gradi: dai servizi aziendali
all’assistenza legale, dalle pratiche relative all’avvio della star-tup al business planning alle
pubbliche relazioni fino alla promozione e all’internazionalizzazione.
Ulteriori informazioni possono essere ottenute consultando il sito web dell’incubatore.
Sede: Via Cagliari 215, Capoterra (Città metropolitana di Cagliari).
Mail: [email protected]
Indirizzo web: http://www.clhub.biz
 Open Campus Tiscali: con sede a Cagliari, nasce per offrire programmi di accelerazione
per start-up digitali e spazi di coworking la loro missione è promuovere lo spirito
d’impresa e l’innovazione, sostenendo la nascita e accelerando lo sviluppo di startup
legate al mondo del digitale, dei new media e della comunicazione.
 Ulteriori informazioni possono essere ottenute consultando il sito web dell’incubatore.
Sede: Località Sa Illetta, Cagliari.
Mail: [email protected]
Indirizzo web: http://www.opencampustiscali.it
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 The Net Value, con sede a Cagliari, è l'unico incubatore certificato della Sardegna. Offre
servizi di consulenza e incubazione alle imprese digitali e agli aspiranti imprenditori che
vogliono trasformare i loro progetti in aziende di successo.
Ulteriori informazioni possono essere ottenute consultando il sito web dell’incubatore.
Sede: Via Sassari 3, Cagliari.
Mail: [email protected]
Indirizzo web: http://www.thenetvalue.com
Quelli sopra citati non sono gli unici incubatori presenti nel tessuto regionale Sardo, di
seguito se ne riportano altri tre:
 CubAct, incubatore d’impresa dell’Università degli studi di Sassari
Sede: Via Rockefeller 54, Sassari.
Mail: [email protected]
Indirizzo web: www.utt.uniss.it
 Incubatori del Consorzio Industriale di Sassari
o Sassari
o Porto Torres (Invitalia)
Mail: [email protected]
Indirizzo web: http://www.cipsassari.it/index.php/incubatori-d-impresa
Infine, a conferma dell’importanza e del ruolo fondamentale che stanno rivestendo oggi gli
incubatori, entrerà in produzione nel Giugno 2017 l’incubatore di imprese targato Cipnes
(Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna) che sarà insediato all'interno della
Piattaforma tecnologica europea, struttura affacciata sul golfo di Olbia, che diventerà la sede
logistica di Insula su un'area coperta di 10 mila metri quadrati.
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