concerti - Provincia di Salerno
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concerti - Provincia di Salerno
pieghevole manifestazione 400x210_Layout 1 08/12/09 16.02 Pagina 1 mostra mostra ilIl barocco barocco ivato privato Pinacoteca Provinciale, 15 dicembre 2009 - 15 gennaio 2010 In linea con le ultime manifestazioni che vedono la rinascita dell’interesse verso il Barocco, anche Salerno, città tradizionalmente legata ad altri periodi storici ed artistici, ospita una particolare esposizione di dipinti del Sei e Settecento provenienti solo da diverse collezioni private cittadine -cosa che testimonia l’amore e l’affezione dei privati per il Barocco meridionale. Questa esposizione si propone la possibilità di far dialogare nello stesso contesto opere di artisti diversi, spesso personalità minori, nell’ambito di una più generale adesione e ripresa dei moduli propri del linguaggio barocco. Accanto a maestri affermati del calibro di Luca Giordano, di Mattia Preti e di Francesco Guarino, celebri promulgatori della più squisita temperie pittorica barocca napoletana, si presentano alcuni artisti che ad essi si contrapposero per uno spiccato classicismo nelle forme e un diverso gusto nel modulare le composizioni. Il più alto esempio in mostra di questa cultura è il dipinto del francese “italianizzante” Gaspar Dughet, uno dei massimi poeti del paesaggio romano della metà del Seicento. I nomi di questi grandi maestri si confrontano con i pittori, spesso anonimi, che hanno contribuito a diffondere o, se si preferisce, a tradurre in contesti provinciali, i raggiungimenti della migliore stagione barocca; tra questi i pugliesi naturalizzati napoletani, Miglionico e Menzele, rispettivamente coniugatori e seguaci del verbo di Giordano e Solimena. A concludere il percorso dei dipinti una sola opera contemporanea: The King and The Queen of a Senior Citizens Dance, una splendida fotografia di Diane Arbus, a corredo di un’idea del Barocco inteso come una categoria del pensiero. concerti concerti LondonBaroque London Baroque Salerno, Chiesa di San Giorgio, 17 dicembre 2009 ore 18,30 London Baroque è uno dei più importanti ensemble di musica barocca del panorama musicale internazionale. Costituito nel 1978, tiene regolarmente oltre cinquanta concerti l'anno e ciò ha favorito il sorgere tra i componenti del gruppo un notevole affiatamento. Il repertorio dell’Ensemble spazia nell’arco di tempo che va dalla fine del sedicesimo secolo all’epoca di Mozart e Haydn e affianca opere sconosciute ai grandi capolavori della letteratura da camera del periodo barocco e classico. Il gruppo registra per l’etichetta BIS ed ha alle spalle una lunga collaborazione con l’etichetta Harmonia Mundi France. London Baroque Ingrid Seifert Violino, Jacobus Stainer, Absam 1661 Richard Gwilt Violino, Giofredo Cappa, Turin c.1685 Charles Medlam Viola da Gamba , Barak Norman (?), London c.1680 Terence Charlston Clavicembalo Miriam Allan (soprano) Programma Philip Böddecker (1607 - 1683) Natus est Jesus Arcangelo Corelli (1653 - 1713) Grave - Largo e puntato - Grave - Allegro Baroque n’ro Baroque n’roll Provincia di Salerno, Salone Bottiglieri, 9 gennaio ore 18,30 Un grande compositore italiano racconterà lo stile musicale barocco durante una performance musicale di grande livello spettacolare e didattico Sergio Rendine Professore di Armonia e Composizione presso il conservatorio dell’Aquila, è considerato tra i più importanti compositori del nostro tempo. Tra le tante opere ha composto: la “Missa de beatificatione in onore di P. Pio da Pietrelcina” eseguita alla Sala Nervi in Vaticano, Messa ufficiale della Beatificazione. Per conto della Presidenza del Premio Nobel ha composto la World Mass for Peace, eseguita a Oslo in occasione della consegna del Nobel. Se potete col col canto cantofarmi dce la na Se potete farmi dolce la pena Pinacoteca Provinciale di Salerno, 15 gennaio 2010, ore 18,30 Questo concerto di villanelle napoletane del XVI e XVII secolo chiuderà l’intera manifestazione More Barocco. È un saluto che la cantante Adriana Bruni con suo ensemble darà ai dipinti che torneranno nelle loro case. Adriana Bruni Cantante dalla vocalità intensamente mediterranea, ha studiato con Lucia Vinardi e con il padre Sergio Bruni. Dopo l’esordio al Kölner Philarmonie con Orfeo all'inferno di Offenbach per la regia di Peter Ustinov, si è dedicata particolarmente al repertorio sei-settecentesco napoletano. Con il suo concerto di villanelle napoletane ha effettuato nel 2001 una tournée internazionale che si è conclusa nello stadio di Pechino con oltre 75.000 spettatori presenti. Programma Pinacoteca Provinciale, 14 gennaio 2010 ore 11 Georg Friedrich Händel (1685 - 1759) Sonata a 3 in sol minore HWV 393 Andante - Allegro - Largo - Allegro Fenesta vascia Li Saracini adorano lu sole Vurria reventare suricillo Michelemmà La serenata di Pulcinella Chi disse ca la femmena Cicerenella La ricciolella So li sorbe e li nespole amare Lo Guarracino Il professor Ferdinando Bologna, insigne seicentista, effettuerà eccezionalmente una visita guidata ai dipinti barocchi esposti nella mostra Il Barocco Privato. Alessandro Scarlatti (1660 - 1725) Non so qual piu m’ingombra Xmbre 1716 Cantata Pastorale Fausto D’Angelo - chitarra Maurizio Giuliani - mandolino visutaguidata visita guidata Giacomo Carissimi (1605 - 1674) Salve Puellule Bartolomeo Monari (1670 - 1707) Sonata e Fuga per Cembalo Ignoto Ignoto B. Saddumene - L. Vinci Ignoto M. Zezza - D. Cimarosa G.A Federico - G.B. Pergolesi Ignoto Ignoto A. Piscopo - L. Vinci Ignoto Salerno, Pinacoteca Provinciale 15 dicembre 2009 - 15 gennaio 2010 pieghevole manifestazione 400x210_Layout 1 08/12/09 16.02 Pagina 2 ilil barocco barocco aSalerno a Salerno L uoghi notevoli del barocco a Salerno P.zza P. .zzza M. M Ga Galdi ldii f rti nfo g Abate Confo L.go Vicolo Giud aic a 2 i Me rcan ti Lun gom are Trie s te 9) Palazzo Pinto 10) Palazzo D'Avossa 11) Palazzo Giannattasio 12) Chiesa di San Michele 13) Chiesa Sacra Famiglia 14) Chiesa San Giovanni Bosco 15) Chiesa Santa Margherita ine ar m Vi aC i Via R Via Ma su oma ri o lfe 14 Sa 12 Vi a Via d Trieste 1) Cattedrale di San Matteo 2) Monastero e Chiesa di San Giorgio 3) Chiesa dell'Annunziata 4) Complesso dell'Annunziatella 5) Palazzo Genovese 6) Palazzo Ruggi d'Aragona 7) Palazzo Conforti 8) Palazzo Copeta tio n no v e si 9 Via d e Vi aS .G iov an ni Bo sc Vi Vi o a a F. F. La Pi nt Fr o an ce sc a cci oS ale ei M e rc ant i rnit a Sa n San Giovanni Bosco Be n ed et Via Via P ic ari A. el l i Na po li Via F. V e nt ura 15 Via S. M arg her ita oma Via Duomo o a Via D u erg orte Via R Lungomare 10 Via Anti ca C Via Port a Via Rom a oA d el b Via delle B otttegh g elle Can a Via de i di M ar e rocid a Vico l ia e el da P Vecc h ich gana M Via V a Portacaten t na Via G . Ba s n Sa 3 a Via a Do Via a Vi la ndo Via Po rtacate n 5 Vicolo Siconolfo V 4 lfano I nt ’A 11 1 P.zza A Vi a T o a Tass Via P a P.zza ano cian M ciano Ma Marcia R. Marciano Fratte, Sacra Famiglia o mo 6 7 li Via Tasso V Via Trotula Tro De Rug R gg ggiero Via A. G e 8 13 zi izi serrvvviz B onse Via N. Bu V Mercede aria della Via S. M 15 dicembre 2009 - 15 gennaio 2010 a Fus Via La maggior parte delle opere antiche e monumentali presenti nel centro storico appartengono al periodo barocco e molte di esse risalgono agli interventi di ricostruzione posteriori ai terremoti del 1688 e del 1694. È proprio durante questa vasta opera di ricostruzione, con l'affermarsi di un linguaggio pienamente barocco, che si avranno i più importanti interventi architettonici e la prima trasformazione urbana dall'epoca medioevale. Gli interventi principali riguarderanno la ristrutturazione secondo i dettami della controriforma delle principali chiese, come la Cattedrale e la Chiesa dell’Annunziata dove sono presenti gli architetti Guglielmelli e Sanfelice, scultori e marmorari come Matteo Bottigliero , i fratelli Raguzzini e Virgilio Ogna. Ma sono sopratutto i nuovi palazzi signorili con il loro inserimento nel tessuto urbano a promuovere una trasformazione urbanistica e spaziale con le loro “scale aperte” nei palazzi Genovese, Conforti, Ruggi D' Aragona e Copeta. Anche le arti decorative, essenziali nella definizione della concezione artistica barocca, raggiungono a Salerno splendidi risultati negli altari maggiori delle principali chiese e nelle cappelle delle famiglie più importanti della città. La scultura, che a Salerno ha inizio con gli interventi nella cripta della Cattedrale con la realizzazione della doppia statua di S. Matteo di Michelangelo Naccherino, trova poi in Matteo Bottigliero la personalità più rappresentativa per la cultura locale. Si assiste in questi anni ad un grande fermento innovativo in tutte le arti che fanno di Salerno il centro campano più interessante dopo Napoli, anche se bisogna tenere bene presente che non si può parlare di una cultura artistica barocca propriamente salernitana. Il centro propulsore di questo nuovo linguaggio è la “Napoli capitale europea”, ed è da questo centro che il Barocco si irradia in tutte le “periferie” compresa la città di Salerno. Il monastero di S. Giorgio è forse il monumento che maggiormente rappresenta questo clima culturale con la presenza dell'architetto Sanfelice e dei pittori Solimena i quali, con i loro affreschi nella chiesa, segnano il passaggio da una cultura ancora legata al naturalismo (Angelo Solimena) ad una visione già pienamente barocca (Francesco Solimena). no Santa Margherita