Assolto! Richard Prince vince contro Patrick Cariou, in una

Transcript

Assolto! Richard Prince vince contro Patrick Cariou, in una
30 aprile 2013 delle ore 11:06
Assolto! Richard Prince vince contro Patrick
Cariou, in una sentenza che proteggerà i diritti
degli artisti "Appropriazionisti"
L'appropriazione di Richard Prince delle
immagini di Cariou che va avanti in cause dal
2009? Non viola le leggi statunitensi sul diritto
d'autore. Patrick Cariou accusava l'artista
l'americano di aver "rubato” 39 immagini della
sua serie Canal Zone, aggiungendovi collage e
vernice sulle fotografie originali. Che hanno
consentito a Prince di vendere le sue opere, nel
corso degli ultimi anni, per milioni dollari,
spinte anche dallo squalo Gagosian. Ma la
prima sentenza che aveva stimato che Richard
Prince effettivamente aveva plagiato le
fotografie e che ordinava che tutti gli invenduti
della serie fossero consegnati a Cariou, per
disporne come meglio credeva, è stata
completamente ribaltata. Prince, secondo la
corte federale di New York non ha violato
nessun diritto, ma secondo il "Second US
Circuit Court of Appeals of Manhattan” Prince
ha sufficientemente trasformato 25 di 30 foto
scattate dal fotografo francese. Un caso di "Fair
Use”, che ha annullato la precedente sentenza.
E se non è tutto oro quel che luccica, cosa
sarebbe nel caso di Prince? Tra le motivazioni
sul "Fair Use” tirate in ballo dalla Corte c'è
anche la stima della carriera dei due artisti:
mentre Cariou, che vive e lavora a Parigi, non
è eccessivamente commercializzato, e aveva
guadagnato poco più di 8mila dollari in
royalties dal libro delle immagini incriminate,
Yab Rasta!, Prince ci ha raccolto qualcosa come
2 milioni. E "Canal Zone”, la mostra del 2007
da cui è scaturita la vicenda, ha visto tra gli
ingressi Robert De Niro, Angelina Jolie e Brad
Pitt, Jay-Z e Beyonce, Damien Hirst, Jeff Koons
e Gisele Bundchen. Già, questa è stata un'altra
motivazione della Corte: "Il pubblico di Prince
è molto diverso da quello di Cariou” si sarebbe
espresso il Tribunale. «Non è stata una
questione di soldi e di ricchezza -ha riportato
invece l'avvocato Schiller, legale di Princequesta sentenza proteggerà i diritti di quegli
artisti che si specializzano nel trasformare le
immagini in nuove opere d'arte».
pagina 1