Spirito e spiritualità nel pensiero omeopatico

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Spirito e spiritualità nel pensiero omeopatico
X° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA
FIAMO 2012 | TERME DI CHIANCIANO | SESSIONE POSTER
Spirito e Spiritualità
nel pensiero Omeopatico
Massimo Chirico*, Giovanna Cuzzucrea*, Giuseppe Mandica*, Vincenzo Falabella°
*Allievi II anno Scuola di formazione AFMO, RC
°Direttore Scuola di formazione AFMO,RC
Poster 1
INTRODUZIONE
Prima di parlare di spirito e spiritualità in Medicina Omeopatica si è ricercato il significato di spirito,
spiritualità e medicina spirituale in alcune medicine tradizionali, come la Medicina Ayurvedica , la
Medicina Cinese, la Medicina Africana, la Medicina Antroposofica, la Medicina Omeopatica.
In questi sistemi di analisi e di cura l’uomo viene visto nella sua triplice natura, mente corpo e spirito.
La salute , la malattia , la guarigione sono interconnesse con un’ evoluzione che ha come fine ultimo
la realizzazione del sè e dello scopo esistenziale.
LO SPIRITO DIVINO E’ NEL MACROCOSMO COSI’ COME LO SPIRITO PERSONALE
E’ NEL MICROCOSMO
STRUMENTI E OBIETTIVI
È stata effettuata una ricerca attraverso una selezione bibliografica di testi inerenti “le concezioni filosofiche” alla base di alcune medicine tradizionali che analizzano l’uomo, lo stato di salute e di malattia attraverso una valutazione sistemica.
Analizzare e mettere a confronto le diverse letture del concetto di Spirito e Spiritualità nei suddetti
Sistemi Medici.
MATERIALI E METODI
Sono stati utilizzati i testi, di seguito elencati, attraverso un’analisi, una elaborazione ed un confronto
tra i partecipanti delle conoscenze acquisite.
S. Hahnemann - Organon Dell’arte Di Guarire Vi Ed. Ed. Red Como 1989
Maya Tiwari I Segreti Della Guarigione Ayurvedica Edizioni Il Punto D’ Incontro Vicenza 2008
Autori Vari A Cura Di Ann Hill Enciclopedia Della Medicina Alternativa Gruppo Editoriale Fabbri
Milano 1980
R. Steiner - Teosofia Oscar Mondadori Tn 2010
Freiderike Valentine Artic. : Antroposofia Come Scienza Umanistica-Uomo E Cosmo In R. Steiner
Rivista Religioni E Sette, Movimenti Gnostico- Esoterici N° 3/1991
Maciocia: I Fondamenti Della Medicina Cinese - Casa Ed. Elsevier Masson 2007
Dujany: Teoria E Pratica Dell’agopuntura - Ed. Tecniche Nuove 1997
Larre C., Rochat De La Vallèe. Dal Huangdi Neijing Lingshu – La Psiche Nella Tradizione Cinese- Ed.
Joca Book 2006
Minelli E. Le Cinque Vie Dell’agopuntura Ed. Gemma2000
Ferrera Dos Santos; Luz, Mt. Shen: Structuring Category In The Rationale Of Chinese Medical.
Manguinhos N.3 Giugno-Settembre 2007
186
Marcel Granet ; La Pensèe Chinoise. Paris Ed. Albin Michel 1968
Massimo Muccioli Margherita Piastrelloni Gli Shen Il Mondo Delle Emozioni Nella Pratica Clinica
Tradizionale Cinese Ed. Quaderni Di Medicina Naturale Xiii – Xivriv. It Mtc 1999;76(2):5-35
Lanciotti L. : Che Cosa Ha Detto Realmente Confucio Ed Astrolabio, Roma 1980
Tagliaferri A.: Il Taoismo Ed.Newton & Compton Roma 1997
Boschi G. Medicina Cinese. La Radice E I Fiori Casa Editrice Ambrosiana 2003
Roy C. La Chine Dans Un Miroir Ed.: Clairfontaine La Giulale Du Livre 1952
Young J. D. Confucianism And Christianity: The First Encounter Ede.: Hai Feng Publishing Hose 1983
Pierre Galimard - Medicina Ufficiale E Medicine Eretiche - A. Carrel Ed. Bompiani 1954
Eugenio F. Candegabe Materia Medica Comparata Ed. Red Como 1989
Roberto Vincenzi. Recensione Del Libro: Tobie Nathan, Isabelle Stengers “Medici E Stregoni”, Bollati Boringhieri, Torino 1996.
DISCUSSIONE
MEDICINA INDIANA AYURVEDA
Ayurveda in sanscrito “scienza della vita” medicina , filosofia, spiritualità e arte del vivere, propone un
cammino di salute dove l’uomo è responsabile del proprio benessere. Affonda le sue radici nella “sruti”
cioè la conoscenza divina rivelata. Basandosi sull’aspetto ternario, corpo, spirito e anima, di ogni essere,
essa si interessa a tutti gli aspetti della vita umana, così come all’espressione delle malattie nell’ambito
fisico, mentale e spirituale con lo scopo di raggiungere l’Assoluto..
… Per raggiungere l’Assoluto bisogna compiere un lungo cammino e quindi mantenersi in buona salute.
…..Lo SPIRITO, ponte dell’Energia Suprema che risiede nell’essere umano, è responsabile della buona
salute e della pace…
….Bisogna vivere in accordo con il fine del proprio Spirito.. La malattia indica la perdita di contatto
con lo Spirito……
…….L’energia si muove grazie ai Chakra, anima il corpo in uno scorrere incessante e nutre il corpo
della forza vitale (o Forza Spirituale – Kundalini) fornita dalla natura e raccolta in ricettacoli particolari non visibili all’occhio profano……..
Maya Tiwari I Segreti Della Guarigione Ayurvedica Edizioni Il Punto D’ Incontro Vicenza 2008
PAROLE CHIAVE
IL KARMA – LA REINCARNAZIONE – IL NIRVANA
MEDICINA ANTROPOSOFICA
Antroposofia:( lett. conoscenza dell’uomo) o scienza dello spirito, si ispira e si basa sull’opera di Rudolf Steiner (1861 – 1925)
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X° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA
FIAMO 2012 | TERME DI CHIANCIANO | SESSIONE POSTER
Spirito e Spiritualità
nel pensiero Omeopatico
Massimo Chirico*, Giovanna Cuzzucrea*, Giuseppe Mandica*, Vincenzo Falabella°
*Allievi II anno Scuola di formazione AFMO, RC
°Direttore Scuola di formazione AFMO,RC
Poster 1
INTRODUZIONE
Prima di parlare di spirito e spiritualità in Medicina Omeopatica si è ricercato il significato di spirito,
spiritualità e medicina spirituale in alcune medicine tradizionali, come la Medicina Ayurvedica , la
Medicina Cinese, la Medicina Africana, la Medicina Antroposofica, la Medicina Omeopatica.
In questi sistemi di analisi e di cura l’uomo viene visto nella sua triplice natura, mente corpo e spirito.
La salute , la malattia , la guarigione sono interconnesse con un’ evoluzione che ha come fine ultimo
la realizzazione del sè e dello scopo esistenziale.
LO SPIRITO DIVINO E’ NEL MACROCOSMO COSI’ COME LO SPIRITO PERSONALE
E’ NEL MICROCOSMO
STRUMENTI E OBIETTIVI
È stata effettuata una ricerca attraverso una selezione bibliografica di testi inerenti “le concezioni filosofiche” alla base di alcune medicine tradizionali che analizzano l’uomo, lo stato di salute e di malattia attraverso una valutazione sistemica.
Analizzare e mettere a confronto le diverse letture del concetto di Spirito e Spiritualità nei suddetti
Sistemi Medici.
MATERIALI E METODI
Sono stati utilizzati i testi, di seguito elencati, attraverso un’analisi, una elaborazione ed un confronto
tra i partecipanti delle conoscenze acquisite.
S. Hahnemann - Organon Dell’arte Di Guarire Vi Ed. Ed. Red Como 1989
Maya Tiwari I Segreti Della Guarigione Ayurvedica Edizioni Il Punto D’ Incontro Vicenza 2008
Autori Vari A Cura Di Ann Hill Enciclopedia Della Medicina Alternativa Gruppo Editoriale Fabbri
Milano 1980
R. Steiner - Teosofia Oscar Mondadori Tn 2010
Freiderike Valentine Artic. : Antroposofia Come Scienza Umanistica-Uomo E Cosmo In R. Steiner
Rivista Religioni E Sette, Movimenti Gnostico- Esoterici N° 3/1991
Maciocia: I Fondamenti Della Medicina Cinese - Casa Ed. Elsevier Masson 2007
Dujany: Teoria E Pratica Dell’agopuntura - Ed. Tecniche Nuove 1997
Larre C., Rochat De La Vallèe. Dal Huangdi Neijing Lingshu – La Psiche Nella Tradizione Cinese- Ed.
Joca Book 2006
Minelli E. Le Cinque Vie Dell’agopuntura Ed. Gemma2000
Ferrera Dos Santos; Luz, Mt. Shen: Structuring Category In The Rationale Of Chinese Medical.
Manguinhos N.3 Giugno-Settembre 2007
186
Marcel Granet ; La Pensèe Chinoise. Paris Ed. Albin Michel 1968
Massimo Muccioli Margherita Piastrelloni Gli Shen Il Mondo Delle Emozioni Nella Pratica Clinica
Tradizionale Cinese Ed. Quaderni Di Medicina Naturale Xiii – Xivriv. It Mtc 1999;76(2):5-35
Lanciotti L. : Che Cosa Ha Detto Realmente Confucio Ed Astrolabio, Roma 1980
Tagliaferri A.: Il Taoismo Ed.Newton & Compton Roma 1997
Boschi G. Medicina Cinese. La Radice E I Fiori Casa Editrice Ambrosiana 2003
Roy C. La Chine Dans Un Miroir Ed.: Clairfontaine La Giulale Du Livre 1952
Young J. D. Confucianism And Christianity: The First Encounter Ede.: Hai Feng Publishing Hose 1983
Pierre Galimard - Medicina Ufficiale E Medicine Eretiche - A. Carrel Ed. Bompiani 1954
Eugenio F. Candegabe Materia Medica Comparata Ed. Red Como 1989
Roberto Vincenzi. Recensione Del Libro: Tobie Nathan, Isabelle Stengers “Medici E Stregoni”, Bollati Boringhieri, Torino 1996.
DISCUSSIONE
MEDICINA INDIANA AYURVEDA
Ayurveda in sanscrito “scienza della vita” medicina , filosofia, spiritualità e arte del vivere, propone un
cammino di salute dove l’uomo è responsabile del proprio benessere. Affonda le sue radici nella “sruti”
cioè la conoscenza divina rivelata. Basandosi sull’aspetto ternario, corpo, spirito e anima, di ogni essere,
essa si interessa a tutti gli aspetti della vita umana, così come all’espressione delle malattie nell’ambito
fisico, mentale e spirituale con lo scopo di raggiungere l’Assoluto..
… Per raggiungere l’Assoluto bisogna compiere un lungo cammino e quindi mantenersi in buona salute.
…..Lo SPIRITO, ponte dell’Energia Suprema che risiede nell’essere umano, è responsabile della buona
salute e della pace…
….Bisogna vivere in accordo con il fine del proprio Spirito.. La malattia indica la perdita di contatto
con lo Spirito……
…….L’energia si muove grazie ai Chakra, anima il corpo in uno scorrere incessante e nutre il corpo
della forza vitale (o Forza Spirituale – Kundalini) fornita dalla natura e raccolta in ricettacoli particolari non visibili all’occhio profano……..
Maya Tiwari I Segreti Della Guarigione Ayurvedica Edizioni Il Punto D’ Incontro Vicenza 2008
PAROLE CHIAVE
IL KARMA – LA REINCARNAZIONE – IL NIRVANA
MEDICINA ANTROPOSOFICA
Antroposofia:( lett. conoscenza dell’uomo) o scienza dello spirito, si ispira e si basa sull’opera di Rudolf Steiner (1861 – 1925)
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L’approccio è di tipo fisico, ma anche filosofico e metafisico, si rivolge non solo alla salute dell’uomo, ma si estende anche all’ambiente, all’agricoltura e alla pedagogia..
Secondo l’antroposofia la realtà dell’uomo è quadripartita:
1) corpo fisico corrispondente al mondo minerale ( dato dall’organizzazione fisica);
2) corpo eterico corrispondente al mondo vegetale (insieme delle forze vitali che organizzano la vita);
3) corpo astrale corrispondente al mondo animale ( dimensione psichica, vita rappresentativa,
mondo dei sentimenti, sfera degli impulsi volitivi);
4) organizzazione dell’Io corrispondente all’uomo ( spirito- inteso come autocoscienza, autocontrollo
, possibilità di afferrare sé stesso, come individualità in grado di confrontarsi con il mondo sviluppando un’attività conoscitiva e agendo in modo responsabile).
Uomo, dunque, composto secondo la tripartizione teosofica da:
Corpo, che contiene l’io fisico, le forze, i processi vitali e le strutture della coscienza.
L’anima, che s’incarna in un corpo e poi fuori da esso di nuovo in un’esistenza spirituale.
Lo spirito, che congiunge le vite insieme tra di loro e con il mondo spirituale ed è eterno e creativo.
L’uomo è l’esser vivente più fragile e maggiormente soggetto ad ammalarsi.
Nel mondo animale vi è una crescente predisposizione ad ammalarsi man mano che si sale nella
scala evolutiva.
Lo Spirito si manifesta nell’uomo non sulla base di processi metabolici costruttivi, ma sulla base di processi distruttivi. I processi coscienziali si sviluppano perché la vitalità fisica diminuisce. Non si può essere
troppo vitali e coscienti insieme. Là dove avanza lo spirito la materia recede.
Malattia e guarigione coinvolgono l’uomo intero negli aspetti materiali, immateriali e sovrasensibili. La
salute si ottiene grazie ad uno sforzo che interessa l’essere umano nell’aspetto corporeo, animico e spirituale teso all’evoluzione personale.
Necessità, senso della malattia e del dolore……. Ai fini dell’evoluzione spirituale, del raggiungimento di
livelli di coscienza e consapevolezza superiori.
(R. Steiner:Teosofia- Oscar Mondadori –TN 2010,Autori vari – Enciclopedia delle Medicine Alternative
– Gruppo editoriale Fabbri-MI 1980 - Freiderike Valentine artic. : Antroposofia come scienza umanistica-Uomo e cosmo in R. Steiner rivista Religioni e sette, Movimenti gnostico- esoterici n° 3/1991)
mento animico individuale. La “ religione” ha un’accezione relativa alla conoscenza, alla sapienza degli
antenati, insegnamento tramandato, che rimane immutato nel tempo.
Lo spirito è una realtà immateriale che si identifica con il pensiero cosciente, la razionalità, e che permea ed ordina l’intero universo.
SPIRITO: corrisponde alla coscienza e conoscenza di sé e delle cose….. E’ una forma rarefatta di materia . Può essere interpretato come forza creatrice …….che rende possibile l’organizzazione della vita
e si manifesta in tutti gli esseri dell’universo.
SHEN: “Spirito” – “Mente”….. E’ il più sottile tipo di CHI (Soffio)… E’ il complesso di tutti e cinque gli aspetti mentali e spirituali del corpo umano (anima eterea HUN, anima corporea PO, Intelligenza YI, Forza di volontà ZHI, Mente SHEN). Residenza dello SHEN è il cuore
(autoconsapevolezza).
La Spiritualità è una dimensione cosciente del vivere nello spazio-tempo, in un cammino di consapevolezza
interiore e armonia psicofisica. Per aprirsi ad essa è necessario trascendere il Sé attraverso la meditazione.
[Maciocia , I fondamenti della Medicina Cinese – C. Larrè, R. de la Vallée, Lingshu, ed. Jaca Book -Milano]
PAROLE CHIAVE
KARMA – REINCARNAZIONE –EVOLUZIONE.
MEDICINA CINESE
La filosofia cinese si basa su speculazioni esistenziali e spirituali, ma si indirizza anche verso aspetti pratici, empirici, concreti della vita con uno sguardo attento alla natura.
Il concetto di spirito è originariamente scevro di significato religioso e il termine stesso di divinità ha
un significato differente in quanto è tradotto come shen che è insieme elemento ordinatore ed ele-
PAROLE CHIAVE
SHEN-TAO – CHI – YIN-YANG
MEDICINA TRADIZIONALE AFRICANA
<<L’insieme di tutte le conoscenze, l’utilizzo di sostanze, di misure e di pratiche spiegabili e non, basate sulle fondamenta socio-culturali e religiose di una specifica comunità, che si appoggiano esclusivamente sulle esperienze vissute e le osservazioni trasmesse di generazione in generazione, oralmente e
per scritto, ed utilizzate per diagnosticare, prevenire o eliminare un disequilibrio del benessere fisico,
mentale e sociale>>. (O.M. S. 1976).
Caratteristiche della medicina tradizionale sono l’Imprescindibilità tra la dimensione tecnica e culturale della terapia ,la centralità della dimensione spirituale, importanza dell’esperienza e dell’osservazione, la trasmissione familiare del sapere, la visione olistica della salute.
Le etnie politeiste e le religioni animiste degli africani interpretano i fenomeni quotidiani e comuni che
accadono nel regno umano, esclusivamente come il risultato, spesso misterioso, di azioni compiute da
esseri invisibili, potenti e talvolta capricciosi.
Questo tipo di visione del mondo condiziona l’approccio alla malattia; in una società ad universi multipli, il disturbo psico-fisico è sempre interpretato come la manifestazione del fatto che uno spirito, per
qualche motivo sul quale è necessario indagare, si è impadronito della persona.
Le conseguenze di questa interpretazione sono le seguenti:
il ricorso non a colui che conosce la scienza medica, ma a “colui che conosce gli spiriti”;
considerare il paziente non come colui che soffre di una malattia, ma come persona , informatrice inconsapevole di un mondo invisibile che è bene, per tutti gli appartenenti al gruppo, conoscere.
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L’approccio è di tipo fisico, ma anche filosofico e metafisico, si rivolge non solo alla salute dell’uomo, ma si estende anche all’ambiente, all’agricoltura e alla pedagogia..
Secondo l’antroposofia la realtà dell’uomo è quadripartita:
1) corpo fisico corrispondente al mondo minerale ( dato dall’organizzazione fisica);
2) corpo eterico corrispondente al mondo vegetale (insieme delle forze vitali che organizzano la vita);
3) corpo astrale corrispondente al mondo animale ( dimensione psichica, vita rappresentativa,
mondo dei sentimenti, sfera degli impulsi volitivi);
4) organizzazione dell’Io corrispondente all’uomo ( spirito- inteso come autocoscienza, autocontrollo
, possibilità di afferrare sé stesso, come individualità in grado di confrontarsi con il mondo sviluppando un’attività conoscitiva e agendo in modo responsabile).
Uomo, dunque, composto secondo la tripartizione teosofica da:
Corpo, che contiene l’io fisico, le forze, i processi vitali e le strutture della coscienza.
L’anima, che s’incarna in un corpo e poi fuori da esso di nuovo in un’esistenza spirituale.
Lo spirito, che congiunge le vite insieme tra di loro e con il mondo spirituale ed è eterno e creativo.
L’uomo è l’esser vivente più fragile e maggiormente soggetto ad ammalarsi.
Nel mondo animale vi è una crescente predisposizione ad ammalarsi man mano che si sale nella
scala evolutiva.
Lo Spirito si manifesta nell’uomo non sulla base di processi metabolici costruttivi, ma sulla base di processi distruttivi. I processi coscienziali si sviluppano perché la vitalità fisica diminuisce. Non si può essere
troppo vitali e coscienti insieme. Là dove avanza lo spirito la materia recede.
Malattia e guarigione coinvolgono l’uomo intero negli aspetti materiali, immateriali e sovrasensibili. La
salute si ottiene grazie ad uno sforzo che interessa l’essere umano nell’aspetto corporeo, animico e spirituale teso all’evoluzione personale.
Necessità, senso della malattia e del dolore……. Ai fini dell’evoluzione spirituale, del raggiungimento di
livelli di coscienza e consapevolezza superiori.
(R. Steiner:Teosofia- Oscar Mondadori –TN 2010,Autori vari – Enciclopedia delle Medicine Alternative
– Gruppo editoriale Fabbri-MI 1980 - Freiderike Valentine artic. : Antroposofia come scienza umanistica-Uomo e cosmo in R. Steiner rivista Religioni e sette, Movimenti gnostico- esoterici n° 3/1991)
mento animico individuale. La “ religione” ha un’accezione relativa alla conoscenza, alla sapienza degli
antenati, insegnamento tramandato, che rimane immutato nel tempo.
Lo spirito è una realtà immateriale che si identifica con il pensiero cosciente, la razionalità, e che permea ed ordina l’intero universo.
SPIRITO: corrisponde alla coscienza e conoscenza di sé e delle cose….. E’ una forma rarefatta di materia . Può essere interpretato come forza creatrice …….che rende possibile l’organizzazione della vita
e si manifesta in tutti gli esseri dell’universo.
SHEN: “Spirito” – “Mente”….. E’ il più sottile tipo di CHI (Soffio)… E’ il complesso di tutti e cinque gli aspetti mentali e spirituali del corpo umano (anima eterea HUN, anima corporea PO, Intelligenza YI, Forza di volontà ZHI, Mente SHEN). Residenza dello SHEN è il cuore
(autoconsapevolezza).
La Spiritualità è una dimensione cosciente del vivere nello spazio-tempo, in un cammino di consapevolezza
interiore e armonia psicofisica. Per aprirsi ad essa è necessario trascendere il Sé attraverso la meditazione.
[Maciocia , I fondamenti della Medicina Cinese – C. Larrè, R. de la Vallée, Lingshu, ed. Jaca Book -Milano]
PAROLE CHIAVE
KARMA – REINCARNAZIONE –EVOLUZIONE.
MEDICINA CINESE
La filosofia cinese si basa su speculazioni esistenziali e spirituali, ma si indirizza anche verso aspetti pratici, empirici, concreti della vita con uno sguardo attento alla natura.
Il concetto di spirito è originariamente scevro di significato religioso e il termine stesso di divinità ha
un significato differente in quanto è tradotto come shen che è insieme elemento ordinatore ed ele-
PAROLE CHIAVE
SHEN-TAO – CHI – YIN-YANG
MEDICINA TRADIZIONALE AFRICANA
<<L’insieme di tutte le conoscenze, l’utilizzo di sostanze, di misure e di pratiche spiegabili e non, basate sulle fondamenta socio-culturali e religiose di una specifica comunità, che si appoggiano esclusivamente sulle esperienze vissute e le osservazioni trasmesse di generazione in generazione, oralmente e
per scritto, ed utilizzate per diagnosticare, prevenire o eliminare un disequilibrio del benessere fisico,
mentale e sociale>>. (O.M. S. 1976).
Caratteristiche della medicina tradizionale sono l’Imprescindibilità tra la dimensione tecnica e culturale della terapia ,la centralità della dimensione spirituale, importanza dell’esperienza e dell’osservazione, la trasmissione familiare del sapere, la visione olistica della salute.
Le etnie politeiste e le religioni animiste degli africani interpretano i fenomeni quotidiani e comuni che
accadono nel regno umano, esclusivamente come il risultato, spesso misterioso, di azioni compiute da
esseri invisibili, potenti e talvolta capricciosi.
Questo tipo di visione del mondo condiziona l’approccio alla malattia; in una società ad universi multipli, il disturbo psico-fisico è sempre interpretato come la manifestazione del fatto che uno spirito, per
qualche motivo sul quale è necessario indagare, si è impadronito della persona.
Le conseguenze di questa interpretazione sono le seguenti:
il ricorso non a colui che conosce la scienza medica, ma a “colui che conosce gli spiriti”;
considerare il paziente non come colui che soffre di una malattia, ma come persona , informatrice inconsapevole di un mondo invisibile che è bene, per tutti gli appartenenti al gruppo, conoscere.
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X° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA
SPIRITI: Esseri Spirituali (buoni o malvagi) che animano la natura e l’uomo.
ANIMISMO: da “Anima”, “Soffio”. Religione che attribuisce un’anima a tutti i fenomeni naturali.
SCIAMANESIMO: in antropologia culturale, è un termine che indica l’insieme delle credenze ed il
modo di vivere e di vedere il mondo, di società animiste non alfabetizzate, imperniato intorno ad
una particolare figura di guaritore-saggio ed alla sua attività magico-religiosa: lo sciamano.
FIAMO 2012 | TERME DI CHIANCIANO | SESSIONE POSTER
CONCLUSIONI
LA SPIRITUALITA’ come connessione con il mondo dell’invisibile mediata da SCIAMANI, GUARITORI e STREGONI
( R.Vincenzi Recensione del libro: T. Nathan, I. Stengers “Medici e stregoni”, Bollati Boringhieri, Torino 1996)
PAROLE CHIAVE
DIVINAZIONE, RITO, SIMBOLO
MEDICINA OMEOPATICA
L’Omeopatia è una medicina BIO-PSICO-SPIRITUALE, in quanto viene espresso il concetto di SPIRITO (vedi ORGANON Par. 9,10,11,16,20,29,72,74,148,210) inteso come sostanza immateriale,
non visibile e non quantificabile, che è presente nella materia e le conferisce le caratteristiche proprie
della vita.
Si fa riferimento all’esperienza spirituale quando viene posto l’accento sulla tendenza evolutiva dell’uomo a perfezionare se stesso, attraverso le sue facoltà intellettuali e intellettive e a concretizzare il suo
destino nel miglior modo possibile (Organon Par.9).
La Medicina Omeopatica riporta l’individuo nel suo originale equilibrio energetico, lo pone in uno stato
di salute e quindi lo mette in condizione di realizzare se stesso e di raggiungere lo scopo ultimo della
sua esistenza.
PAROLE CHIAVE
SPIRITO, ESPERIENZA SPIRITUALE, MEDICINA OMEOPATICA
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X° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA
SPIRITI: Esseri Spirituali (buoni o malvagi) che animano la natura e l’uomo.
ANIMISMO: da “Anima”, “Soffio”. Religione che attribuisce un’anima a tutti i fenomeni naturali.
SCIAMANESIMO: in antropologia culturale, è un termine che indica l’insieme delle credenze ed il
modo di vivere e di vedere il mondo, di società animiste non alfabetizzate, imperniato intorno ad
una particolare figura di guaritore-saggio ed alla sua attività magico-religiosa: lo sciamano.
FIAMO 2012 | TERME DI CHIANCIANO | SESSIONE POSTER
CONCLUSIONI
LA SPIRITUALITA’ come connessione con il mondo dell’invisibile mediata da SCIAMANI, GUARITORI e STREGONI
( R.Vincenzi Recensione del libro: T. Nathan, I. Stengers “Medici e stregoni”, Bollati Boringhieri, Torino 1996)
PAROLE CHIAVE
DIVINAZIONE, RITO, SIMBOLO
MEDICINA OMEOPATICA
L’Omeopatia è una medicina BIO-PSICO-SPIRITUALE, in quanto viene espresso il concetto di SPIRITO (vedi ORGANON Par. 9,10,11,16,20,29,72,74,148,210) inteso come sostanza immateriale,
non visibile e non quantificabile, che è presente nella materia e le conferisce le caratteristiche proprie
della vita.
Si fa riferimento all’esperienza spirituale quando viene posto l’accento sulla tendenza evolutiva dell’uomo a perfezionare se stesso, attraverso le sue facoltà intellettuali e intellettive e a concretizzare il suo
destino nel miglior modo possibile (Organon Par.9).
La Medicina Omeopatica riporta l’individuo nel suo originale equilibrio energetico, lo pone in uno stato
di salute e quindi lo mette in condizione di realizzare se stesso e di raggiungere lo scopo ultimo della
sua esistenza.
PAROLE CHIAVE
SPIRITO, ESPERIENZA SPIRITUALE, MEDICINA OMEOPATICA
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Spirito e Spiritualità
nel pensiero Omeopatico
Massimo Chirico*, Giovanna Cuzzucrea*, Giuseppe Mandica*, Vincenzo Falabella°
*Allievi II anno Scuola di formazione AFMO, RC
°Direttore Scuola di formazione AFMO,RC
Poster 2
INTRODUZIONE
SPIRITO: dal latino “spiritus” (letteralmente: soffio, respiro, alito)
SPIRITUALITA’: l’idea che oltre alla materia visibile esista un livello spirituale di esistenza, dal quale
la materia tragga vita, intelligenza o almeno lo scopo di esistere…… è totalmente astratto, circoscritto
alla mente, che è l’unica facoltà umana che lo può investigare. E’ un cammino lungo il quale si avanza
per conseguire lo stato di consapevolezza, la saggezza, la comunione con Dio o con il creato.(grande
enciclopedia dell’UTET)
STRUMENTI E OBIETTIVI
E’ stata realizzata una ricerca ed una selezione bibliografica del pensiero omeopatico attingendo alle
opere più significative di C.F.S. Hahnemann , J.T.Kent , T.P.Paschero, R.Sankaran, A.Masi Elizalde e
G.Vithoulkas, in particolare nei passi dove viene posto l’accento sui concetti di spirito e spiritualità.
Si è cercato di evidenziare le differenti “letture di spirito e spiritualità” attraverso il pensiero omeopatico dei suddetti Maestri
MATERIALI E METODI
Sono stati utilizzati i testi, di seguito elencati, attraverso un’analisi, una elaborazione ed un confronto,
tra i partecipanti, delle conoscenze acquisite.
Grande Enciclopedia Dell’UTET
S. Hahnemann - Organon Dell’arte Di Guarire Vi Ed. Ed. Red Como 1989
S. Hahnemann - Lo Spirito Della Dottrina Omeopatica Della Medicina Ed. Salus Infirmorum 2001
J. T: Kent- Lezioni Di Filosofia Omeopatica Ed. Red Como 1986
R. Larnaudie -La Vita Interiore Di Samuel Hahnemann Ed,Salus Infirmorum 2007
Stuart Close- Ilgenio Dell’omeopatia Ed. Salus Infirmorum 2003
J. T. Kent, Materia Medica, Ed. Red 1996
R. Sankaran -La Sensazione In Omeopatia Ed Salus Infirmorum 2008- Lo Spirito Dell’omeopatia
Salus Infirmorum Padova 2000
Di Alfonso Masi Elizalde.R. Gava – A. Abbate - L’esperienza, La Tecnica E La Metodologia Di Studio E Di Cura Omeopatica Delle Malattie Croniche Ed Salus Infirmorum- -Padova 2001
C. Musco - Introduzione Alla Omeopatia Di Hahnemann Ovvero Trattato Sulla Forza Vitale - Editore Marrapese- Roma 1996
T. P. Paschero “Il Pensiero E Gli Appunti Di Pratica Omeopatica” Ed. Salus Infirmorum Padova 2003
G.Vithoulkas: La Scienza Dell’omeopatia. Ed Libreria Cortina Verona 1999
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DISCUSSIONE
C.F. SAMUEL HAHNEMANN
Fra i principi base dell’Omeopatia vi è quello dell’esistenza di una forza di natura spirituale, la Forza
Vitale o Dynamis,che impregna tutto l’organismo vivente.
Concetto che si rifà alla teoria del Vitalismo, proposta nel XVII secolo dal chimico G. Stahl, la quale
sosteneva che gli esseri viventi sono animati da una energia caratteristica, la forza vitale, la cui perdita
o consumo è causa di morte.
Hahnemann fece sua questa teoria , avvertendola più conforme al suo spirito e alla sua natura, però con
una visione più ampia e più vicina al Sostanzialismo di Hall che sostiene l’esistenza di una sostanza permanente identica in sé, attraverso l’incessante variare delle sue manifestazioni, che può essere materiale,
o spirituale. Hahnemann sosteneva che la forza vitale è un’entità “spirituale” o “dinamica”….. che
anima il corpo materiale, che mantiene e governa la vita e che domina ogni parte dell’organismo in
modo assoluto. <<La nostra Forza Vitale quale principio spirituale dinamico….>> (Organon §. 16),
vedi anche §20, 29, 72, 74,148. (Visione immanentistica).
<<Nello stato di salute dell’uomo la forza vitale, vivificatrice e misteriosa, domina in modo assoluto e dinamico(=autocrazia) il corpo materiale (=organismo) e tiene tutte le sue parti in meravigliosa vita armonica di
sensi ed attività, in modo che il nostro intelletto ragionevole si possa servire liberamente di questo strumento
sano e vitale per gli scopi superiori della nostra esistenza.>> [Organon, § 9] Vedi anche § 10, 11.
<<….in ognuna delle malattie dell’organismo, chiamate fisiche, vi è sempre un’alterazione dello spirito
e della mente. In ogni stato di malattia lo stato dell’animo costituisce uno dei sintomi più importanti…..>> §210
<<…il nostro essere vivi è un essere reagente di tipo spirituale….. Qui regna onnipotente un Potere fondamentalmente ignoto, che “interrompe” ogni tendenza delle parti che compongono il corpo ad obbedire alle leggi di gravitazione, di “quantità di moto” (momentum), di “vis inertiae”, di fermentazione,
di putrefazione, ecc. e porta le parti ad obbedire solo alle meravigliose Leggi della Vita (in altre parole,
le mantiene nella condizione di sensibilità e di attività necessarie a preservare la vita nel suo insieme,
cioè pressoché in una condizione di spiritualità dinamica.>> (Lo Spirito Della Dottrina Omeopatica
Della Medicina)
Il costante appellarsi di Hahnnemann all’esperienza, ai fatti osservazionali e sperimentali e alla necessità, in medicina , di evitare ogni tipo di speculazione confermano il carattere pratico della sua mente.
Egli ha rifiutato di speculare sulla natura essenziale delle cose, ma ha osservato e accettato i fatti dell’esistenza così come li vedeva.
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X° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA
FIAMO 2012 | TERME DI CHIANCIANO | SESSIONE POSTER
Spirito e Spiritualità
nel pensiero Omeopatico
Massimo Chirico*, Giovanna Cuzzucrea*, Giuseppe Mandica*, Vincenzo Falabella°
*Allievi II anno Scuola di formazione AFMO, RC
°Direttore Scuola di formazione AFMO,RC
Poster 2
INTRODUZIONE
SPIRITO: dal latino “spiritus” (letteralmente: soffio, respiro, alito)
SPIRITUALITA’: l’idea che oltre alla materia visibile esista un livello spirituale di esistenza, dal quale
la materia tragga vita, intelligenza o almeno lo scopo di esistere…… è totalmente astratto, circoscritto
alla mente, che è l’unica facoltà umana che lo può investigare. E’ un cammino lungo il quale si avanza
per conseguire lo stato di consapevolezza, la saggezza, la comunione con Dio o con il creato.(grande
enciclopedia dell’UTET)
STRUMENTI E OBIETTIVI
E’ stata realizzata una ricerca ed una selezione bibliografica del pensiero omeopatico attingendo alle
opere più significative di C.F.S. Hahnemann , J.T.Kent , T.P.Paschero, R.Sankaran, A.Masi Elizalde e
G.Vithoulkas, in particolare nei passi dove viene posto l’accento sui concetti di spirito e spiritualità.
Si è cercato di evidenziare le differenti “letture di spirito e spiritualità” attraverso il pensiero omeopatico dei suddetti Maestri
MATERIALI E METODI
Sono stati utilizzati i testi, di seguito elencati, attraverso un’analisi, una elaborazione ed un confronto,
tra i partecipanti, delle conoscenze acquisite.
Grande Enciclopedia Dell’UTET
S. Hahnemann - Organon Dell’arte Di Guarire Vi Ed. Ed. Red Como 1989
S. Hahnemann - Lo Spirito Della Dottrina Omeopatica Della Medicina Ed. Salus Infirmorum 2001
J. T: Kent- Lezioni Di Filosofia Omeopatica Ed. Red Como 1986
R. Larnaudie -La Vita Interiore Di Samuel Hahnemann Ed,Salus Infirmorum 2007
Stuart Close- Ilgenio Dell’omeopatia Ed. Salus Infirmorum 2003
J. T. Kent, Materia Medica, Ed. Red 1996
R. Sankaran -La Sensazione In Omeopatia Ed Salus Infirmorum 2008- Lo Spirito Dell’omeopatia
Salus Infirmorum Padova 2000
Di Alfonso Masi Elizalde.R. Gava – A. Abbate - L’esperienza, La Tecnica E La Metodologia Di Studio E Di Cura Omeopatica Delle Malattie Croniche Ed Salus Infirmorum- -Padova 2001
C. Musco - Introduzione Alla Omeopatia Di Hahnemann Ovvero Trattato Sulla Forza Vitale - Editore Marrapese- Roma 1996
T. P. Paschero “Il Pensiero E Gli Appunti Di Pratica Omeopatica” Ed. Salus Infirmorum Padova 2003
G.Vithoulkas: La Scienza Dell’omeopatia. Ed Libreria Cortina Verona 1999
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DISCUSSIONE
C.F. SAMUEL HAHNEMANN
Fra i principi base dell’Omeopatia vi è quello dell’esistenza di una forza di natura spirituale, la Forza
Vitale o Dynamis,che impregna tutto l’organismo vivente.
Concetto che si rifà alla teoria del Vitalismo, proposta nel XVII secolo dal chimico G. Stahl, la quale
sosteneva che gli esseri viventi sono animati da una energia caratteristica, la forza vitale, la cui perdita
o consumo è causa di morte.
Hahnemann fece sua questa teoria , avvertendola più conforme al suo spirito e alla sua natura, però con
una visione più ampia e più vicina al Sostanzialismo di Hall che sostiene l’esistenza di una sostanza permanente identica in sé, attraverso l’incessante variare delle sue manifestazioni, che può essere materiale,
o spirituale. Hahnemann sosteneva che la forza vitale è un’entità “spirituale” o “dinamica”….. che
anima il corpo materiale, che mantiene e governa la vita e che domina ogni parte dell’organismo in
modo assoluto. <<La nostra Forza Vitale quale principio spirituale dinamico….>> (Organon §. 16),
vedi anche §20, 29, 72, 74,148. (Visione immanentistica).
<<Nello stato di salute dell’uomo la forza vitale, vivificatrice e misteriosa, domina in modo assoluto e dinamico(=autocrazia) il corpo materiale (=organismo) e tiene tutte le sue parti in meravigliosa vita armonica di
sensi ed attività, in modo che il nostro intelletto ragionevole si possa servire liberamente di questo strumento
sano e vitale per gli scopi superiori della nostra esistenza.>> [Organon, § 9] Vedi anche § 10, 11.
<<….in ognuna delle malattie dell’organismo, chiamate fisiche, vi è sempre un’alterazione dello spirito
e della mente. In ogni stato di malattia lo stato dell’animo costituisce uno dei sintomi più importanti…..>> §210
<<…il nostro essere vivi è un essere reagente di tipo spirituale….. Qui regna onnipotente un Potere fondamentalmente ignoto, che “interrompe” ogni tendenza delle parti che compongono il corpo ad obbedire alle leggi di gravitazione, di “quantità di moto” (momentum), di “vis inertiae”, di fermentazione,
di putrefazione, ecc. e porta le parti ad obbedire solo alle meravigliose Leggi della Vita (in altre parole,
le mantiene nella condizione di sensibilità e di attività necessarie a preservare la vita nel suo insieme,
cioè pressoché in una condizione di spiritualità dinamica.>> (Lo Spirito Della Dottrina Omeopatica
Della Medicina)
Il costante appellarsi di Hahnnemann all’esperienza, ai fatti osservazionali e sperimentali e alla necessità, in medicina , di evitare ogni tipo di speculazione confermano il carattere pratico della sua mente.
Egli ha rifiutato di speculare sulla natura essenziale delle cose, ma ha osservato e accettato i fatti dell’esistenza così come li vedeva.
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X° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA
FIAMO 2012 | TERME DI CHIANCIANO | SESSIONE POSTER
Per Hahnnemann , spirito e materia, forza e movimento, mente e corpo, salute e malattia, in tutte le
loro varianti, coesistono come fatti di osservazione, di consapevolezza, di esperienza. Per lui, tutto ciò
doveva essere usato in maniera logica e pratica. Egli non fu un materialista, che nega l’origine divina e
l’esistenza di sostanze o agenti spirituali; egli affermò che i fenomeni spirituali o materiali sono il risultato
di una qualche peculiare organizzazione della materia. Non fu nemmeno un idealista nel senso estremo
di chi crede che tutto ciò che esiste sia spirito e ciò che è chiamata materia o il mondo esterno non siano
altro che una successione di nozioni impresse nella mente dalla Divinità.
sviluppa la carità e l’amore per il prossimo; il religioso che si realizza ontologicamente essendo collegato con l’Io trascendentale.
PAROLE CHIAVE
VISIONE VITALISTICA – IMMANENTISTICA – SOSTANZIALISTICA
J.T.KENT
Kent unisce il VITALISMO di Hahnhemann con il MISTICISMO TEOSOFICO PANTEISTA di Swedemborg (ogni realtà, animale, vegetale o minerale, è pervasa da una sostanza originaria che proviene direttamente dall’intelligenza divina, che tutto crea e coordina e assume essa stessa le caratteristiche ad un tempo
della divinità e della materia), e lascia intravedere la concezione di un’entità spirituale di carattere Divino che
regola l’evoluzione e presiede all’architettura dell’universo. Tale sostanza originale viene chiamata da Kent “Sostanza semplice” le cui caratteristiche sono ben descrittenella sua opera “Lezioni di Filosofia Omeopatica”:
<<……La sostanza semplice è altrettanto sostanziale quanto la materia concreta………La forza vitale, che è sostanza semplice, è a sua volta dominata da un’altra sostanza semplice più alta, l’anima…che plasma il corpo
umano in funzione dei fini più alti del suo essere….e presiede al funzionamento della volontà e dell’intelletto…..>>
<<….la sostanza semplice è dotata di intelligenza formativa……mantiene l’ordine dell’intero universo…>>
Lez. 8 dedicata al commento del § 9 dell’ Organon
Il principio immateriale cioè la sostanza semplice in gradi più alti di finezza si differenzia in anima e in spirito, quest’ultimo espressione della volontà e dell’intelletto….., presiedono al pensiero. L’anima fa da tramite
tra corpo e spirito, e consente di accedere al mondo spirituale che è sempre un aspetto della persona e non
un’entità esterna e metafisica.
PAROLE CHIAVE
VISIONE VITALISTICA – MISTICISMO TEOSOFICO PANTEISTICO
Dunque è assolutamente necessario, che la medicina consideri l’essere umano come un essere spirituale, libero e responsabile.
<<La malattia va compresa nella sua essenza, attraverso la patologia della persona umana, tramite la
comprensione delle vicissitudini dell’anima e dello spirito attraverso una visione sintetica che raggiunge
il centro vitale della sua economia, della sua volontà irrazionale, là dove il malato, nell’oscura coscienza
della sua ultima responsabilità, soffre la lontananza dal suo mondo trascendentale, senza conoscere il
motivo della sua sofferenza.
<< Lo stato di salute corrisponde ad un equilibrio più o meno stabile dell’anima che, si può chiamare
atarassia.>>
<<……L’omeopata deve personalizzare il malato, il se stesso spirituale, che alberga negli strati più profondi della personalità, il self degli inglesi, l’atman degli indiani, non è l’Io dell’egoista. Quest’ultimo
io è il più superficiale dell’essere umano, è la prigione dell’uomo e non lo scrigno della sua libertà; è
soltanto il volto degli istinti tesi al dominio e al piacere. E’ proprio l’Io egoista che ha separato l’anima
individuale dall’essere collettivo nella sua totalità, seppellendo la coscienza di unità spirituale. E’ necessario che questo io si disgreghi, muoia, affinché possa ottenere il raggiungimento del vero se stesso.
Questo è ciò che insegnano tutte le religioni e le morali superiori: colui che perde la propria anima la
otterrà. Pertanto, il fine verso cui dobbiamo propendere è l’incontro dell’uomo con il proprio Io.>>
<<La salute vera e ideale è quella che l’uomo raggiunge quando è arrivato al livello di coscienza nel quale
esiste un’autentica relazione tra la sua parte spirituale più profonda e l’universo, ed in questa dimensione impara a vivere in un’unità profonda con il tutto.>> T. P. Paschero “Il Pensiero E Gli Appunti Di
Pratica Omeopatica” Ed. Salus Infirmorum Padova 2003
L’approccio di Paschero ETICO-OLISTICO ha connotazioni morali e inserisce la guarigione in un
più ampio cammino spirituale verso la realizzazione del sé e l’integrazione dell’Uno con la Mente Universale, in senso transpersonale e trascendentale.
PAROLE CHIAVE
CONFLITTO MORALE-ISTINTIVO – ATARASSIA – MENTE UNIVERSALE
R. SANKARAN
T.P. PASCHERO
Ogni malato sostiene un conflitto morale che sottende la sua patologia, a prescindere dal suo livello morale e intellettuale. Un conflitto che è ridotto in termini di istinto versus coscienza morale, e condizionato dai tre stadi evolutivi dell’essere umano: il sensuale, regolato dalla legge del piacere; l’etico, che
Nel pensiero di SANKARAN si riflette l’impronta della cultura indiana, dove il KARMA DELLE
VITE PASSATE influenza e condiziona il presente…L’individuazione della componente Karmica e la
consapevolezza di essa impartisce un nuovo ordine al cammino spirituale della persona, indispensabile
al fine di raggiungere il luogo (Nirvana) dove l’Anima, ormai perfetta ,esce dal giro delle reincarnazioni.
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X° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA
FIAMO 2012 | TERME DI CHIANCIANO | SESSIONE POSTER
Per Hahnnemann , spirito e materia, forza e movimento, mente e corpo, salute e malattia, in tutte le
loro varianti, coesistono come fatti di osservazione, di consapevolezza, di esperienza. Per lui, tutto ciò
doveva essere usato in maniera logica e pratica. Egli non fu un materialista, che nega l’origine divina e
l’esistenza di sostanze o agenti spirituali; egli affermò che i fenomeni spirituali o materiali sono il risultato
di una qualche peculiare organizzazione della materia. Non fu nemmeno un idealista nel senso estremo
di chi crede che tutto ciò che esiste sia spirito e ciò che è chiamata materia o il mondo esterno non siano
altro che una successione di nozioni impresse nella mente dalla Divinità.
sviluppa la carità e l’amore per il prossimo; il religioso che si realizza ontologicamente essendo collegato con l’Io trascendentale.
PAROLE CHIAVE
VISIONE VITALISTICA – IMMANENTISTICA – SOSTANZIALISTICA
J.T.KENT
Kent unisce il VITALISMO di Hahnhemann con il MISTICISMO TEOSOFICO PANTEISTA di Swedemborg (ogni realtà, animale, vegetale o minerale, è pervasa da una sostanza originaria che proviene direttamente dall’intelligenza divina, che tutto crea e coordina e assume essa stessa le caratteristiche ad un tempo
della divinità e della materia), e lascia intravedere la concezione di un’entità spirituale di carattere Divino che
regola l’evoluzione e presiede all’architettura dell’universo. Tale sostanza originale viene chiamata da Kent “Sostanza semplice” le cui caratteristiche sono ben descrittenella sua opera “Lezioni di Filosofia Omeopatica”:
<<……La sostanza semplice è altrettanto sostanziale quanto la materia concreta………La forza vitale, che è sostanza semplice, è a sua volta dominata da un’altra sostanza semplice più alta, l’anima…che plasma il corpo
umano in funzione dei fini più alti del suo essere….e presiede al funzionamento della volontà e dell’intelletto…..>>
<<….la sostanza semplice è dotata di intelligenza formativa……mantiene l’ordine dell’intero universo…>>
Lez. 8 dedicata al commento del § 9 dell’ Organon
Il principio immateriale cioè la sostanza semplice in gradi più alti di finezza si differenzia in anima e in spirito, quest’ultimo espressione della volontà e dell’intelletto….., presiedono al pensiero. L’anima fa da tramite
tra corpo e spirito, e consente di accedere al mondo spirituale che è sempre un aspetto della persona e non
un’entità esterna e metafisica.
PAROLE CHIAVE
VISIONE VITALISTICA – MISTICISMO TEOSOFICO PANTEISTICO
Dunque è assolutamente necessario, che la medicina consideri l’essere umano come un essere spirituale, libero e responsabile.
<<La malattia va compresa nella sua essenza, attraverso la patologia della persona umana, tramite la
comprensione delle vicissitudini dell’anima e dello spirito attraverso una visione sintetica che raggiunge
il centro vitale della sua economia, della sua volontà irrazionale, là dove il malato, nell’oscura coscienza
della sua ultima responsabilità, soffre la lontananza dal suo mondo trascendentale, senza conoscere il
motivo della sua sofferenza.
<< Lo stato di salute corrisponde ad un equilibrio più o meno stabile dell’anima che, si può chiamare
atarassia.>>
<<……L’omeopata deve personalizzare il malato, il se stesso spirituale, che alberga negli strati più profondi della personalità, il self degli inglesi, l’atman degli indiani, non è l’Io dell’egoista. Quest’ultimo
io è il più superficiale dell’essere umano, è la prigione dell’uomo e non lo scrigno della sua libertà; è
soltanto il volto degli istinti tesi al dominio e al piacere. E’ proprio l’Io egoista che ha separato l’anima
individuale dall’essere collettivo nella sua totalità, seppellendo la coscienza di unità spirituale. E’ necessario che questo io si disgreghi, muoia, affinché possa ottenere il raggiungimento del vero se stesso.
Questo è ciò che insegnano tutte le religioni e le morali superiori: colui che perde la propria anima la
otterrà. Pertanto, il fine verso cui dobbiamo propendere è l’incontro dell’uomo con il proprio Io.>>
<<La salute vera e ideale è quella che l’uomo raggiunge quando è arrivato al livello di coscienza nel quale
esiste un’autentica relazione tra la sua parte spirituale più profonda e l’universo, ed in questa dimensione impara a vivere in un’unità profonda con il tutto.>> T. P. Paschero “Il Pensiero E Gli Appunti Di
Pratica Omeopatica” Ed. Salus Infirmorum Padova 2003
L’approccio di Paschero ETICO-OLISTICO ha connotazioni morali e inserisce la guarigione in un
più ampio cammino spirituale verso la realizzazione del sé e l’integrazione dell’Uno con la Mente Universale, in senso transpersonale e trascendentale.
PAROLE CHIAVE
CONFLITTO MORALE-ISTINTIVO – ATARASSIA – MENTE UNIVERSALE
R. SANKARAN
T.P. PASCHERO
Ogni malato sostiene un conflitto morale che sottende la sua patologia, a prescindere dal suo livello morale e intellettuale. Un conflitto che è ridotto in termini di istinto versus coscienza morale, e condizionato dai tre stadi evolutivi dell’essere umano: il sensuale, regolato dalla legge del piacere; l’etico, che
Nel pensiero di SANKARAN si riflette l’impronta della cultura indiana, dove il KARMA DELLE
VITE PASSATE influenza e condiziona il presente…L’individuazione della componente Karmica e la
consapevolezza di essa impartisce un nuovo ordine al cammino spirituale della persona, indispensabile
al fine di raggiungere il luogo (Nirvana) dove l’Anima, ormai perfetta ,esce dal giro delle reincarnazioni.
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X° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA
FIAMO 2012 | TERME DI CHIANCIANO | SESSIONE POSTER
Il corpo viene visto come un mezzo di trasporto per l’anima, che se conservato a lungo in buone condizioni di salute può consentire all’anima di conseguire livelli sempre più alti di purificazione. La malattia ostacola la possibilità dell’organismo di adempiere allo scopo della sua vita , in quanto non
consente all’individuo di reagire al presente, ma sulla base di una situazione passata. (concetto di
Karma). La guarigione coincide con il ripristino della salute e l’uomo la ottiene se si rende conto della
propria falsa percezione della realtà. Per riuscirci deve essere esposto a una situazione analoga a quell’illusione…….Spesso si è tentato di trovare l’origine delle false percezioni: traumi accaduti nell’infanzia, vite precedenti….Tutta l’umanità fa la stessa esperienza…….La Falsa Percezione non ha limiti
spazio-temporali. Si manifesta ripetutamente in periodi storici diversi,attraverso persone diverse, nella
storia dell’uomo. Dall’inizio della civilizzazione umana la situazione continua a ripetersi in varie forme.
E commentando il § 9 dell’ Organon precisa:
<<….L’uomo, al pari di altre creature, è uno strumento dello spirito e ad ognuno è assegnato uno scopo
nella vita…
La salute gli conferisce il dono di essere pienamente utilizzabile. La malattia comporta un impedimento al suo impiego…….. La guarigione…. si ottiene rendendosi conto della propria falsa percezione
della realtà….>>.E’ un’illusione, una sensazione “fin dentro le ossa”, legata ad un’esperienza passata.
L’esperienza spirituale viene intesa come crescita spirituale e miglioramento di se stesso, a cui l’uomo
può dedicarsi dopo aver soddisfatto i bisogni dell’EGO.
<<…La mente viene trascesa (consapevolezza spirituale) e la coscienza diventa consapevole di se stessa
e cioè della Falsa Percezione…>> “Lo Spirito dell’Omeopatia” ed. Salus Infirmorum Padova 2000.
….Hahnemann acquisisce da San Tommaso il concetto che l’Uomo ha un fine trascendente: la vita
beata in Dio… lo scopo della salute è permettere all’uomo di conseguire questo fine .. la malattia è uno
degli innumerevoli doni con cui Dio ci avvisa che stiamo sbagliando….durante la vita terrena, l’uomo
deve avvicinarsi a Dio perfezionandosi, vivendo cioè nel benessere dello Spirito e nella pace interiore,
compiendo azioni che accrescono la sua dignità e gli fanno acquisire sempre maggiore conoscenza….>>(Di Alfonso Masi Elizalde.R. Gava – A. Abbate –“ L’esperienza, La Tecnica E La Metodologia Di Studio E Di Cura Omeopatica Delle Malattie Croniche” Ed Salus Infirmorum- -Padova 2001)
La metodologia di Masi è di portata universale, perché si basa sull’interpretazione tomista della Scolastica, in cui l’approccio all’uomo è universale in quanto lo è la stessa Parola di Dio.
L’omeopatia è codificata da leggi universali, perché l’uomo è universale.
PAROLE CHIAVE
PECCATO ORIGINALE – BEATITUDINE - IDEA
G. VITHOULKAS
La visione di Masi è di tipo METAFISICO e si basa sulla corrispondenza da lui trovata tra il pensiero
di Hanhemann e la filosofia ARISTOTELICO-TOMISTA.
<<… la natura umana aveva una perfezione originaria che è stata quantitativamente ridotta dalla caduta, per il peccato di Adamo, ma che non è stata pervertita… questa è la vera malattia dell’uomo..
….Il principio immateriale è scaturito dalla mente di DIO…… Il principio vitale altro non è che un
‘IDEA . Ma la forza vitale spirituale ed il corpo materiale sono un’unica cosa e sarebbero prive di significato se veramente fossero considerate esistenti in modo separato: ogni cosa materiale è portatrice
della sua idea. Nel caso dell’uomo, ogni uomo è al tempo stesso materia con l’Idea di uomo
IDEA…Questo concetto della UNICITA’ TRA PRINCIPIO IMMATERIALE E MATERIA è esclusivamente un concetto aristotelico-tomistico..
Prendendo spunto dalla lettura delle opere del fisico Fritjof Capra , Vithoulkas procede all’integrazione
delle idee “spiritualiste” di Kent con le teorie della fisica quantistica, le uniche in grado di spiegare i fenomeni osservabili nell’infinitamente piccolo.
In particolare la teoria dell’elettrodinamica quantistica afferma che tutte le particelle subatomiche non
sono altro che “condensazioni locali” del campo elettromagnetico quantistico, che rappresenterebbe
l’unica “realtà” (Einstein): viene quindi a cadere la distinzione, su cui si basava la fisica newtoniana, tra
materia e vuoto, così come quella tra materia ed energia, che alla luce di queste nuove teorie devono
essere considerati due aspetti diversi della stessa entità.
La FORZA VITALE avrebbe quindi le caratteristiche di una forza elettromagnetica capace di determinare la forma di tutto ciò che esiste, cioè la struttura intima di ciò che appartiene ai regni animale,
vegetale e minerale; la forma è l’elemento attivo che struttura la materia, che è elemento passivo.
Nella struttura pluristratificata dell’essere umano il piano mentale-spirituale è il più importante,
<<…quello che registra le variazioni nella comprensione o consapevolezza…>> il vero senso della vita
è proprio la possibilità di un’evoluzione consapevole dell’individuo. (G.Vithoulkas: La Scienza Dell’omeopatia. Ed Libreria Cortina Verona 1999)
Dice Vithoulkas nella prefazione de “La scienza dell’omeopatia”, del 1980 <<E’ assolutamente certo che
la medicina attuale è sull’orlo di un radicale e profondo mutamento e che presto imboccherà la nuova
ed unica possibilità che l’omeopatia le sta offrendo. E’ indubitabile, poi che gli uomini d’oggi, più
d’ogni altra cosa, vogliono ritrovare la salute perduta. Si può dire che, oggi, gli uomini stiano cercando
un modo per riguadagnare il loro perduto equilibrio psicosomatico, per poter affrontare le incognite
196
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PAROLE CHIAVE
ILLUSIONE - FALSA PERCEZIONE - CONSAPEVOLEZZA
A.MASI ELIZALDE
X° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA
FIAMO 2012 | TERME DI CHIANCIANO | SESSIONE POSTER
Il corpo viene visto come un mezzo di trasporto per l’anima, che se conservato a lungo in buone condizioni di salute può consentire all’anima di conseguire livelli sempre più alti di purificazione. La malattia ostacola la possibilità dell’organismo di adempiere allo scopo della sua vita , in quanto non
consente all’individuo di reagire al presente, ma sulla base di una situazione passata. (concetto di
Karma). La guarigione coincide con il ripristino della salute e l’uomo la ottiene se si rende conto della
propria falsa percezione della realtà. Per riuscirci deve essere esposto a una situazione analoga a quell’illusione…….Spesso si è tentato di trovare l’origine delle false percezioni: traumi accaduti nell’infanzia, vite precedenti….Tutta l’umanità fa la stessa esperienza…….La Falsa Percezione non ha limiti
spazio-temporali. Si manifesta ripetutamente in periodi storici diversi,attraverso persone diverse, nella
storia dell’uomo. Dall’inizio della civilizzazione umana la situazione continua a ripetersi in varie forme.
E commentando il § 9 dell’ Organon precisa:
<<….L’uomo, al pari di altre creature, è uno strumento dello spirito e ad ognuno è assegnato uno scopo
nella vita…
La salute gli conferisce il dono di essere pienamente utilizzabile. La malattia comporta un impedimento al suo impiego…….. La guarigione…. si ottiene rendendosi conto della propria falsa percezione
della realtà….>>.E’ un’illusione, una sensazione “fin dentro le ossa”, legata ad un’esperienza passata.
L’esperienza spirituale viene intesa come crescita spirituale e miglioramento di se stesso, a cui l’uomo
può dedicarsi dopo aver soddisfatto i bisogni dell’EGO.
<<…La mente viene trascesa (consapevolezza spirituale) e la coscienza diventa consapevole di se stessa
e cioè della Falsa Percezione…>> “Lo Spirito dell’Omeopatia” ed. Salus Infirmorum Padova 2000.
….Hahnemann acquisisce da San Tommaso il concetto che l’Uomo ha un fine trascendente: la vita
beata in Dio… lo scopo della salute è permettere all’uomo di conseguire questo fine .. la malattia è uno
degli innumerevoli doni con cui Dio ci avvisa che stiamo sbagliando….durante la vita terrena, l’uomo
deve avvicinarsi a Dio perfezionandosi, vivendo cioè nel benessere dello Spirito e nella pace interiore,
compiendo azioni che accrescono la sua dignità e gli fanno acquisire sempre maggiore conoscenza….>>(Di Alfonso Masi Elizalde.R. Gava – A. Abbate –“ L’esperienza, La Tecnica E La Metodologia Di Studio E Di Cura Omeopatica Delle Malattie Croniche” Ed Salus Infirmorum- -Padova 2001)
La metodologia di Masi è di portata universale, perché si basa sull’interpretazione tomista della Scolastica, in cui l’approccio all’uomo è universale in quanto lo è la stessa Parola di Dio.
L’omeopatia è codificata da leggi universali, perché l’uomo è universale.
PAROLE CHIAVE
PECCATO ORIGINALE – BEATITUDINE - IDEA
G. VITHOULKAS
La visione di Masi è di tipo METAFISICO e si basa sulla corrispondenza da lui trovata tra il pensiero
di Hanhemann e la filosofia ARISTOTELICO-TOMISTA.
<<… la natura umana aveva una perfezione originaria che è stata quantitativamente ridotta dalla caduta, per il peccato di Adamo, ma che non è stata pervertita… questa è la vera malattia dell’uomo..
….Il principio immateriale è scaturito dalla mente di DIO…… Il principio vitale altro non è che un
‘IDEA . Ma la forza vitale spirituale ed il corpo materiale sono un’unica cosa e sarebbero prive di significato se veramente fossero considerate esistenti in modo separato: ogni cosa materiale è portatrice
della sua idea. Nel caso dell’uomo, ogni uomo è al tempo stesso materia con l’Idea di uomo
IDEA…Questo concetto della UNICITA’ TRA PRINCIPIO IMMATERIALE E MATERIA è esclusivamente un concetto aristotelico-tomistico..
Prendendo spunto dalla lettura delle opere del fisico Fritjof Capra , Vithoulkas procede all’integrazione
delle idee “spiritualiste” di Kent con le teorie della fisica quantistica, le uniche in grado di spiegare i fenomeni osservabili nell’infinitamente piccolo.
In particolare la teoria dell’elettrodinamica quantistica afferma che tutte le particelle subatomiche non
sono altro che “condensazioni locali” del campo elettromagnetico quantistico, che rappresenterebbe
l’unica “realtà” (Einstein): viene quindi a cadere la distinzione, su cui si basava la fisica newtoniana, tra
materia e vuoto, così come quella tra materia ed energia, che alla luce di queste nuove teorie devono
essere considerati due aspetti diversi della stessa entità.
La FORZA VITALE avrebbe quindi le caratteristiche di una forza elettromagnetica capace di determinare la forma di tutto ciò che esiste, cioè la struttura intima di ciò che appartiene ai regni animale,
vegetale e minerale; la forma è l’elemento attivo che struttura la materia, che è elemento passivo.
Nella struttura pluristratificata dell’essere umano il piano mentale-spirituale è il più importante,
<<…quello che registra le variazioni nella comprensione o consapevolezza…>> il vero senso della vita
è proprio la possibilità di un’evoluzione consapevole dell’individuo. (G.Vithoulkas: La Scienza Dell’omeopatia. Ed Libreria Cortina Verona 1999)
Dice Vithoulkas nella prefazione de “La scienza dell’omeopatia”, del 1980 <<E’ assolutamente certo che
la medicina attuale è sull’orlo di un radicale e profondo mutamento e che presto imboccherà la nuova
ed unica possibilità che l’omeopatia le sta offrendo. E’ indubitabile, poi che gli uomini d’oggi, più
d’ogni altra cosa, vogliono ritrovare la salute perduta. Si può dire che, oggi, gli uomini stiano cercando
un modo per riguadagnare il loro perduto equilibrio psicosomatico, per poter affrontare le incognite
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PAROLE CHIAVE
ILLUSIONE - FALSA PERCEZIONE - CONSAPEVOLEZZA
A.MASI ELIZALDE
X° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA OMEOPATICA
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Stress lavoro correlato
. Franca Cortigiani .
Scuola di medicina omeopatica di Verona
Vicolo Dietro Santi Apostoli 2 – 37121 – Verona
[email protected] – http: //www.omeopatia.org
che la civiltà tecnologica ha loro imposto. E’ mio fermo convincimento e mia esperienza che l’omeopatia può aiutare l’umanità sofferente in questo sforzo e può essere un’ incalcolabile risorsa per una rapida evoluzione spirituale del genere umano>>.
PAROLE CHIAVE
FORZA ELETTROMAGNETICA – EVOLUZIONE CONSAPEVOLE – PIANO MENTALESPIRITUALE
CONCLUSIONI
La valutazione del rischio stress è una documentazione delle “ Valutazioni soggettive, cognitive ed emotive “ che ogni persona dà alla propria esperienza lavorativa.
Considerare il problema dello stress può voler dire una maggiore efficienza ed un miglioramento delle condizioni di salute
e sicurezza sul lavoro con conseguenti benefici economici e sociali per le aziende, i lavoratori e la società nel suo insieme.
Lo scopo è migliorare la consapevolezza e la comprensione del rischio stesso da parte dei datori di lavoro, dei lavoratori e
dei loro rappresentanti attirando la loro attenzione sui sintomi che possono indicare l’insorgenza di problemi correlati allo
stress da lavoro.
Scopo di tale ricerca è valutare se lavoratori con simili condizioni ambientali e mansioni lavorative specifiche presentano
in base al rischio preso in esame caratteristiche omeopatiche simili.
INTRODUZIONE
Sintomi dell’insorgenza di problemi da stress possono essere raggruppati in tre classi di manifestazioni:
• Alterazioni della salute personale
• Alterazioni del comportamento
• Problemi organizzativi
Nel seguente studio sono stati presi in esame gruppi di lavoratori suddivisi per età, sesso e mansione
lavorativa specifica.
Durante la visita medica di sorveglianza sanitaria ai lavoratori sono state chieste informazioni secondo
“ Il piccolo interrogatorio di Kent “ ( reintrodotto da Kunzli ).
MATERIALI E METODI
Gruppi presi in esame:
Personale sanitario:
Infermieri
Operatori Socio Assistenziali – OSA
Operatori Socio Sanitari – OSS
Educatori
Mansioni correlate allo stress in ambito lavorativo:
Lavoro in turni
Assistenza handicap ed anziani
Trasferte
Lavoro routinario
RISULTATI
I dati raccolti a nostra disposizione evidenziano come una causa esterna, quale lo stress in ambito lavorativo, possa determinare risposte analoghe evidenti in ciascun gruppo e risposte differenti talora
anche marcate tra i gruppi considerati.
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