relazione speciale n. 7/2016 della Corte dei conti europea
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relazione speciale n. 7/2016 della Corte dei conti europea
Consiglio dell'Unione europea Bruxelles, 27 giugno 2016 (OR. en) 10683/16 FIN 405 INST 283 RISULTATI DEI LAVORI Origine: Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni n. doc. prec.: 10016/16 FIN 351 INST 257 Oggetto: Relazione speciale n. 7/2016 della Corte dei conti europea: Le modalità con le quali il Servizio europeo per l'azione esterna gestisce i propri edifici situati in varie parti del mondo − Conclusioni del Consiglio (27 giugno 2016) Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio sulla relazione speciale n. 7/2016 della Corte dei conti europea intitolata "Le modalità con le quali il Servizio europeo per l'azione esterna gestisce i propri edifici situati in varie parti del mondo", adottate dal Consiglio nella sua 3479ª sessione del 27 giugno 2016. 10683/16 gan/ms/S DG G 2A 1 IT ALLEGATO CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO sulla relazione speciale n. 7/2016 della Corte dei conti europea: Le modalità con le quali il Servizio europeo per l'azione esterna gestisce i propri edifici situati in varie parti del mondo IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA: 1. ACCOGLIE CON FAVORE la relazione speciale della Corte dei conti europea sulla valutazione delle politiche e delle procedure riguardo alla gestione degli edifici delle delegazioni dell'UE da parte del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) e SOTTOLINEA che tali edifici, secondo la Corte dei conti europea, rispondono in genere alle esigenze delle delegazioni. 2. PRENDE ATTO del fatto che il SEAE ha assunto dalla Commissione europea il portafoglio immobiliare delle delegazioni. 3. RICONOSCE che i vincoli immobiliari dipendono fortemente dai mercati locali e dai rispettivi specifici sistemi giuridici, e che il fatto di essere presenti in più di 140 paesi rende complessa la gestione di un parco immobiliare eterogeneo. 4. RILEVA con preoccupazione che, in alcuni casi, gli edifici SEAE non offrono il miglior rapporto tra benefici e costi, a causa dell'assegnazione di superfici per utente in eccesso rispetto alla norma stabilita nel 2013, della proprietà di edifici non occupati o del recupero parziale dei costi di co-locazione. 5. SI RAMMARICA del fatto che, secondo la Corte dei conti europea, lo spazio nella maggior parte degli edifici adibiti a uffici delle delegazioni del SEAE supera il massimale di 35 m2 per persona previsto dalla politica immobiliare nel 2013, pur RICONOSCENDO i progressi compiuti dal SEAE nella riduzione dello spazio medio per persona. 10683/16 ALLEGATO gan/ms/S DG G 2A 2 IT 6. Nel riconoscere le difficoltà nella cessione degli immobili di proprietà che non sono più necessari, ESORTA il SEAE a proseguire gli sforzi per vendere o concedere in locazione gli immobili di proprietà rimasti vuoti al fine di evitare i relativi costi di manutenzione o sicurezza e CHIEDE al SEAE di riferire al Consiglio sui progressi compiuti nella riduzione del numero di immobili rimasti vuoti nell'intera rete. 7. ACCOGLIE POSITIVAMENTE il fatto che il SEAE consideri la co-locazione una priorità strategica, e INCORAGGIA il SEAE a continuare ad esplorare le possibilità di co-locazione, anche creando spazio per sinergie con le delegazioni degli Stati membri in sede di decisione sugli edifici e relative strutture. In caso di co-locazione, RITIENE che il SEAE debba definire un metodo di calcolo coerente degli oneri a carico degli Stati membri dell'UE, delle istituzioni o organismi dell'UE e delle organizzazioni ospitate negli edifici adibiti a uffici delle delegazioni e CHIEDE al SEAE di riferire al Consiglio sui progressi compiuti a questo riguardo. 8. ESORTA il SEAE a potenziare le competenze in materia di gestione immobiliare presso la sede centrale del SEAE e attraverso una cooperazione interistituzionale rafforzata, sia per il personale che per i sistemi informativi, nel rispetto dell'obiettivo generale di riduzione del personale del 5% nell'arco di cinque anni 1, tener conto del peso delle spese immobiliari nel bilancio annuale del SEAE e del fatto che il SEAE ha convenuto i termini per ottenere prestiti fino a 200 milioni di euro per l'acquisto di immobili. 9. CHIEDE al SEAE, in linea con la raccomandazione della Corte dei conti europea, di sviluppare ulteriormente un approccio più strategico e improntato alla razionalizzazione, nonché di migliorare la pianificazione della sua politica immobiliare per assicurare un uso efficace delle risorse in tutta la rete. 10. ATTENDE CON INTERESSE le proposte del SEAE volte ad attenuare l'impatto delle fluttuazioni dei tassi di cambio sulla sua spesa per le infrastrutture, tenendo presente che tali soluzioni potrebbero essere estese ad altri settori di spesa denominati in valute diverse. 1 Come convenuto al punto 27 dell'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria. 10683/16 ALLEGATO gan/ms/S DG G 2A 3 IT 11. ACCOGLIE CON FAVORE l'accettazione da parte del SEAE della maggior parte delle raccomandazioni della Corte dei conti europea e CHIEDE al SEAE di esaminare lo sviluppo di piani a medio termine per gli edifici delle delegazioni al fine di assicurare un allineamento appropriato dello spazio a uso ufficio al piano di attività. 12. INVITA il SEAE a dare opportunamente seguito all'attuazione delle raccomandazioni contenute nella relazione speciale in questione e INVITA la Corte dei conti europea a riferire sui progressi realizzati dal SEAE nel settore della gestione degli edifici delle delegazioni dell'UE. 10683/16 ALLEGATO gan/ms/S DG G 2A 4 IT