La voce della comunità parrocchiale - N°14

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La voce della comunità parrocchiale - N°14
A N N O
V I
–
N ° 1 4 –
M A R Z O
2 0 1 3
La Voce
della Comunità Parrocchiale
Parrocchia di S. Maria alle Poggiola e San Giuliano
Vengo nelle vostre case nel nome del
Signore.
Carissime Famiglie,
l’occasione della benedizione è un momento
per incontrarci in un dialogo che vuol essere un
segno dell’Amore di Dio. Per me, sacerdote e
pastore di questa comunità, è un compito essenziale e necessario, non solo per incontrare
gli anziani e i malati che non escono mai, ma
per conoscere persone che non ci sarebbe modo di vedere in nessun altro ambiente od occasione, e per aprire un rapporto personale, vero,
In questo numero…
per quanto fugace.
• Vengo nelle vostre case nel nome del Signore (p. 1)
Il mio bussare alle porte delle vostre case trova
• Tempo di Quaresima (p. 2)
solitamente una risposta cordiale e accogliente,
• Il nuovo tabernacolo e i lavori del 2012 (p. 3)
come ho potuto percepire in questi pochi anni
• Quaranta giorni di adorazione (p. 3)
• Arrivederci “Padre Buono” (p. 4)
da quando sono in mezzo a voi, e questo mi
• Ferragosto Puggiulino e Oratorio Parrocchiale (p. 5)
incoraggia. Nell’incontrarvi nasce un raccon• La Quaresima tempo di rinnovamento interiore (p. 5)
tarsi reciproco in nome della fede per molti, in
• Caritas parrocchiale fede e nuovo centro ascolto (p. 6)
un atteggiamento di ricerca sulla verità per al• Programma
Santissime Quarantore
7)
Parrocchia
di Santa(p.Maria
alle Poggiola
• Programma Festività pasquali (p. 7)
tri, in un rapporto dialettico vissuto da posizio• Iscrizioni Scuola infanzia “Rosa Moretti” (p. 8)
ni diverse di convinzioni esistenziali e religiose
• Il sogno dell’oratorio (p. 9)
per alcuni, ma sgorga per tutti la percezione di
• Pellegrinaggio a Lourdes (p. 10)
uscire dall’incontro interiormente arricchiti.
• La pagina del divertimento (p .11)
• Breve storia delle apparizioni a Medjugorje (p. 12)
Il percorrere le strade del nostro paese, salire e
• Programma benedizione delle famiglie (p. 16)
scendere le scale delle vostre case, da parte mia
Periodico a diffusione interna - Composizione e stampa in proprio
Attività editoriale a carattere non commerciale ai sensi previsti dall’art. 4 DPR 16/10/1972 n. 633 e successive modifiche
Direttore responsabile: Don Gianluca Pellini - e-mail: [email protected]
Redazione: Loc. Le Poggiola 1- 52100 Arezzo – 0575/363582
VENGO NELLE VOSTRE CASE NEL NOME DEL SIGNORE
genera una paziente tessitura, fragile e intensa, che rende meno anonime le relazioni nel
nostro paese, per i credenti rafforza il senso
di appartenenza alla realtà cristiana e alla
comunità parrocchiale, e per tutti fa scoprire
la ricchezza del nostro essere persone alla
ricerca del giusto e del bene.
Il mio venire in mezzo a voi vuole essere segno di una Chiesa sbilanciata sulle strade
degli uomini, che vuol portare un segno di
speranza oltre la crisi che caratterizza il nostro tempo.
Inizierò le benedizioni il 25 febbraio, come
potrete vedere nel programma allegato. Se
per qualche contrattempo non riuscissi a rispettare l’orario indicato vi chiedo di scusarmi; per chi non fosse presente nel giorno del
mio passaggio, se lo desidera, può telefonarmi su questo numero (3409011397) per concordare un orario più consono alle proprie
esigenze.
La speranza dell’incontro si concretizza in
un cordiale e affettuoso saluto a ciascuno
di voi,
vostro don Gianluca.
TEMPO DI QUARESIMA
Cari fratelli e care sorelle,
iniziamo il tempo della Quaresima,
“percorso segnato dalla preghiera e dalla
condivisione, dal silenzio e dal digiuno”
come dice il Santo Padre nel suo
“Messaggio per la Quaresima 2013”.
Quaresima significa quaranta, ed indica il
tempo che va dal mercoledì delle Ceneri
fino all’inizio del Santo Triduo Pasquale.
Come quaranta furono i giorni che Gesù
trascorse nel deserto digiunando, pregando,
e resistendo alle tentazioni (Mt 4, 1-11).
La Quaresima però ha il suo modello nei
quarant’anni che ci vollero per passare dalla schiavitù d’Egitto alla Terra Promessa.
Dio volle portare via questo popolo dalla
schiavitù, e iniziare così un lungo cammino
nel deserto del Sinai. Un piccolo deserto,
che si poteva attraversare con molto meno
tempo, ma il Signore, prima di riconsegnare la loro terra agli ebrei, quella che Lui
stesso aveva loro dato, voleva rieducare
questo popolo, perché gli ebrei arrivati in
Egitto, nonostante la schiavitù si erano allontanati da Dio. Arrivati al Sinai, il Signore, si fece prendere da grande entusiasmo e
chiamò sul monte Mosè per consegnargli le
tavole dei dieci comandamenti, ma quel poPagina 2
polo, impaziente e stanco di aspettare Mosè, perché passavano i giorni, si costruì un
vitello d’oro e lo adorò come se fosse Dio.
Allora l’ira del Signore si accese, ma Mosè
intervenne pregando ed intercedendo perché
desse loro un’altra opportunità. Per
quarant’anni è avvenuto un processo di
“rieducazione”, e questo possiamo affermare sia la Quaresima: è il deserto della rieducazione.
Quante volte anche noi ci stanchiamo, ci
dimentichiamo di quello che il Signore fa
per noi e ci costruiamo i nostri idoli?
Approfittiamo di questo tempo di grazia tenendo lo sguardo fisso su Cristo e sulla sua
Parola, immergendoci nella preghiera dialogata con Dio, accostiamoci in questi giorni
ai sacramenti, soprattutto a quello della riconciliazione, e “Prestiamo attenzione gli uni
agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità
e nelle opere buone”
Maria, Madre di Misericordia, ci prenda per
mano, Lei che la quaresima l’ha fatta tutta
la vita e sa come si fa a diventare discepoli
di Suo Figlio Maestro, ci accompagni in
questo cammino e ci aiuti ad esaminare con
autentica fede le nostre coscienze.
Con affetto vi benedico, vostro Don Gianluca
La voce della Comunità Parrocchiale
IL NUOVO TABERNACOLO E I LAVORI DELL’ANNO 2012
Il 5 Novembre 2012 sono iniziati i lavori
edili interni alla nostra Chiesa Parrocchiale, volti alla realizzazione del nuovo Tabernacolo e alla ricollocazione della croce
in una nuova posizione.
Tutto il presbiterio è stato riorganizzato
nel rispetto delle norme liturgiche dettate
dal Concilio Vaticano II, in accordo con la
Commissione Diocesana per l’Arte Sacra
e i Beni Culturali e in ottemperanza alle
prescrizioni impartite dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici,
Storici di Arezzo.
I lavori si sono concentrati principalmente
nella realizzazione del nuovo tabernacolo,
con individuazione di una nuova collocazione. È stata inoltre riservata particolare
attenzione alla sicurezza nella conservazione del Sacratissimo Corpo di Gesù.
La croce, precedentemente posizionata
alle spalle dell’altare e appoggiata a terra,
previa ripulitura e restauro è stata collocata in posizione appesa sopra l’altare, conferendole una maggiore visibilità.
È stata inoltre rivista e migliorata la collocazione
dell’amplificazione
audio
dell’organo e dei cantori.
I lavori, conclusi il 7 dicembre 2012, hanno ricevuto la solenne benedizione il 9 dicembre 2012 con la celebrazione eucaristica svoltasi alle ore 18:00 e presieduta dal
nostro Vescovo Riccardo Fontana.
Hanno partecipato alla progettazione e realizzazione delle opere:
Il fabbro Angiolo Pieraccini, il falegname
Marino Gaggiani, la doratura Mauro Arrigucci, i tecnici Arch. Massimo Tavanti,
Geom. Marcello Cornacchini,
La spesa occorsa per i lavori risulta la seguente:
Per le opere edili
€.
2.631,00
Per l’acquisto di pietre e materiali
€.
657,00
Per le opere impiantistiche audio ed
elettriche
€.
2.264,00
Pulizia chiesa €.
300,00
QUARANTA GIORNI DI ADORAZIONE
Entrare nella Quaresima richiede tutta la
cura necessaria per la preparazione di un
avvenimento decisivo. Bisogna, fin da subito, prendere le distanze, eliminare ciò
che ci appesantisce, accettare di fare una
pausa. I ritmi della vita, le preoccupazioni
quotidiane spesso ce lo impediscono. Infatti, anche durante la Quaresima non si
ferma niente: né la vita familiare, né il lavoro, né le preoccupazioni.
Come possiamo allora trovare una via
d’uscita che ci possa aiutare e che corrisponda a qualcosa di profondo e di vero?
Il più delle volte non c’è da andare molto
lontano; per questa Quaresima infatti Don
Gianluca ci propone un gesto impegnativo
Anno VI—Numero 14
ma di grande coraggio: 40 giorni di ADORAZIONE EUCARISTICA dalle ore
9.00 del mattino alle ore 18.00 del pomeriggio.
Non ci sarà impossibile allontanarci per
un’ora dai rumori della nostra vita, per
trovare il nostro deserto, il nostro digiuno
che ci permetteranno di leggere davvero
dentro noi stessi, cominciare a guardare le
cose in modo diverso e sperimentarle in
modo nuovo e soprattutto misurare IL
NOSTRO BISOGNO DI PASQUA.
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ARRIVEDERCI “PADRE BUONO”
Il Papa lascia il pontificato. BENEDETTO XVI ha deciso di rinunciare al mandato pontificale, compiendo un gesto di
grande umanità verso il SIGNORE e il
suo popolo.
Egli ha compreso la fragilità dell’uomo, la
Sua umana fragilità e ha lasciato ad altri il
compito di guidare il suo amato popolo di
DIO.
Il popolo che giorno dopo giorno ha imparato ad amare il Pontefice ha accresciuto
in Lui la fiducia e l’amore che si ha verso
un uomo buono, saggio e stracolmo di Fede Cristiana.
Quale grande smarrimento ha provato la
nostra comunità, quando verso l’ora di
pranzo di lunedì 11 Febbraio si è saputa la
notizia, l’emozione ci ha poi sopraffatto,
questo è un fatto storico di rilevanti significati.
Il PAPA, consapevole di non avere sufficiente vigore, sia del corpo sia dell’animo
per svolgere l’incarico affidatogli, per il
bene della sua Chiesa, ha trovato il coraggio, la forza e l’umiltà di lasciare il Suo
Pontificato.
Condividiamo pienamente quanto affermato da un settimanale regionale,
“Toscana Oggi”: “Interrogandoci come
credenti sul perché Ratzinger abbia fatto
questa scelta all’apparenza molto diversa
da quella del predecessore, abbiamo visto
in entrambi lo stesso sacrificio, la stessa
sofferenza, una più fisica, l’altra più spirituale, ma entrambe forti e drammatiche
che anche sul piano di un’interpretazione
laica hanno finito per dare dignità e valore
alla vecchiaia.” Seguendo così in piena
sintonia la volontà del progetto da Dio costruito su di loro.
Raccogliamoci ancora come comunità in
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preghiera per Benedetto XVI perché come
ci ha detto, senta con continuità la nostra
vicinanza e da questa tragga forza e conforto per la grande scelta da lui compiuta.
Riproponiamo il comunicato del Vaticano
sulla dichiarazione fatta dal Santo Padre.
Carissimi Fratelli,
vi ho convocati a questo Concistoro non
solo per le tre canonizzazioni, ma anche
per comunicarvi una decisione di grande
importanza per la vita della Chiesa. Dopo
aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla
certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in
modo adeguato il ministero petrino. Sono
ben consapevole che questo ministero, per
la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando.
Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a
rapidi mutamenti e agitato da questioni di
grande rilevanza per la vita della fede, per
governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore
che, negli ultimi mesi, in me è diminuito
in modo tale da dover riconoscere la mia
incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena
libertà, dichiaro di rinunciare al ministero
di Vescovo di Roma, Successore di San
Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28
febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di
Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante
e dovrà essere convocato, da coloro a cui
compete, il Conclave per l’elezione del
nuovo Sommo Pontefice.
La voce della Comunità Parrocchiale
ARRIVEDERCI “PADRE BUONO”
Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti.
Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura
del suo Sommo Pastore, Nostro Signore
Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa
Madre Maria, affinché assista con la sua
bontà materna i Padri Cardinali
nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice.
Per quanto mi riguarda, anche in futuro,
vorrò servire di tutto cuore, con una vita
dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di
Dio.
Dal Vaticano, 10 febbraio 2013
FERRAGOSTO PUGGIULINO E ORATORIO PARROCCHIALE
Nell’arco dell’anno 2012 sono stati completati una serie di lavori che hanno permesso di utilizzare al meglio i locali del
capannone: il montaggio degli infissi in
alluminio (per un totale di Euro 22.250) e
la realizzazione dei bagni nella zona
dell’Oratorio Parrocchiale (Euro 1.800).
Il pagamento di queste spese è stato onorato con i proventi del “Ferragosto Puggiulino” che anche quest’anno ha ottenuto un
risultato soddisfacente e allineato con
quello degli anni precedenti.
Dobbiamo dire grazie a quanti hanno dato
il loro contributo per portare a termine
questa manifestazione e grazie anche a
quanti vorranno darci una mano nelle
prossime feste.
Dobbiamo comunque continuare le attività ricreative e di aggregazione del Circolo
Parrocchiale, tutte orientate al reperimento di fondi per pagare “anche” le rate del
mutuo che a fine anno 2012 è residuato a
Euro 88.871
Il c/c del mutuo è stato incrementato, nel
corso dell’anno, con i risultati del mercatino di beneficenza per Euro 3.463 (di cui
2.000 in c/c e 1.463 per la Caritas Parrocchiale), per iniziative varie Euro 2.733
(lotterie varie, mercatino dolci, bomboloni
ecc.), per raccolta offerte S. Messe delle
ultime domeniche del mese Euro 1.598 e
di altre offerte varie per Euro 1.040.
LA QUARESIMA TEMPO DI RINNOVAMENTO INTERIORE
Per tutta la quaresima dal lunedì al
venerdì dalle 9,00 alle 18,00
Adorazione eucaristica.
Messaggio di Maria a Medjugorje
Cari figli! Oggi v'invito ad innamorarvi
del Santissimo Sacramento dell'altare.
Adoratelo, figlioli, nelle vostre parrocchie e così sarete uniti con tutto il monAnno VI—Numero 14
do. Gesù vi diventerà amico e non parlerete di lui come di qualcuno che appena conoscete. L'unità con Lui sarà
per voi gioia e diventerete testimoni
dell'amore di Gesù, che ha per ogni creatura. Figlioli quando adorate Gesù siete vicini anche a me.
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CARITAS PARROCCHIALE.
“FEDE” E NUOVO CENTRO DI ASCOLTO
L’anno della Fede che stiamo vivendo è
“un chiaro invito per una vera e nuova
conversione al SIGNORE, a rendere attiva la nostra Fede, per mezzo della Carità,
a viverla come esperienza di amore ricevuto ed a comunicarla come esperienza di
grazia e di gioia.”
La Quaresima poi ci esorta tradizionalmente ad aumentare la nostra Fede, attraverso un ascolto attento e costante della
parola di DIO e la partecipazione ai Sacramenti; per avere cosi la possibilità di crescere nella Carità e nell’amore verso DIO
e il nostro prossimo.
Dice ancora BENEDETTO XVI “la Fede
è conoscere la verità e credere, la Carità è
camminare nella verità in amicizia con il
SIGNORE; Fede e Carità non possono
mai essere separate.”
Spesso si pensa alla Carità come alla solidarietà, o a un semplice aiuto materiale,
invece è fondamentale sapere che l’opera
più grande di Carità è l’evangelizzazione.
La parola evangelizzare ci riporta alla condivisione della parola di DIO, attraverso
una educazione reciproca fatta di incontri,
confronti e dalla testimonianza del proprio
amore per DIO e per le SUE creature.
Il parroco della nostra comunità, don
Gianluca, sta lavorando da tempo, aiutato
da alcuni volontari laici, alla formazione e
crescita di un centro Caritas parrocchiale,
in grado di essere nel territorio un punto di
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riferimento stabile ed efficace per tutte
quelle persone che, trovandosi nel bisogno, sentono la necessità di chiedere aiuto. Le famiglie possono cosi affidarsi attraverso un colloquio, con operatori preparati, al centro Caritas; ricevere conforto, talvolta beni materiali, non facili illusioni ma consigli utili e concreti.
Nei prossimi mesi la nostra Caritas
parrocchiale attiverà un centro di ascolto al servizio della comunità. Il
centro, una volta attivo, sarà aperto in
alcuni giorni della settimana con orari
prestabiliti, a cui le persone potranno
liberamente rivolgersi e usufruire dei
servizi previsti.
Il cristiano come afferma il Papa, “è
una persona conquistata dall’amore di
CRISTO perciò, mosso da questo amore, è aperto in modo profondo e
concreto all’amore per il prossimo.”
Licio Bernardini
La voce della Comunità Parrocchiale
SANTISSIME QUARANTORE - DAL 21 AL 23 MARZO
ore 21,00: Adorazione eucaristica,con catechesi tenuta da fra Davide.
Giovedì 21
ore 9,00: esposizione Santissimo Sacra- Sabato 23
mento con lodi mattutine e adorazione ore 9,00: esposizione Santissimo Sacramento con lodi mattutine e
personale fino alle ore 12,00.
dalle 15,00 alle 17,30: esposizione e ado- adorazione personale fino alle ore 12,00.
razione eucaristica personale.
dalle 15,00 alle 17,30: esposizione e adorazione personale.
ore 18,00: Santa Messa in parrocchia.
ore 21,00: Adorazione eucaristica anima- ore 17,00 Santa Messa dalle suore.
ta dai giovani,con catechesi tenuta da fra ore 18,00: Santa Messa in parrocchia.
Davide.
ore 21,00: Adorazione eucaristica, con
Venerdì 22
catechesi tenuta da fra Davide.
Programma:
ore 9,00: esposizione Santissimo Sacramento con lodi mattutine e adorazione
personale fino alle ore 12,00.
dalle 15,00 alle 17,30: esposizione e adorazione personale.
ore 18,00: Santa Messa in parrocchia.
Domenica 24 marzo Solennità delle palme
ore 8,00: Santa Messa dalle suore
ore 10,30: benedizione delle palme nella
piazza delle Poggiola processione e Santa
Messa solenne.
PROGRAMMA FESTIVITA’ PASQUALI
Giovedì Santo 28 marzo: ore 21,00: inizio
triduo pasquale - messa in coena domini,
con lavanda dei piedi ai bambini di quarta
elementare.
Dalle ore 22,00 alle 24,00: adorazione
all’altare della reposizione.
Venerdì Santo 29 marzo: ore 18:00 liturgia della passione.
Ore 21,00: rappresentazione della via crucis vivente.
Sabato Santo 30 marzo: ore 23,00 Santa
Messa nella veglia pasquale.
Domenica 31 marzo: Pasqua di risurrezione
Ore 8,00: Santa Messa in parrocchia
Ore 9,30: Santa Messa dalle suore
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Ore 11,00: Santa Messa in parrocchia
Ore 18,00: Santa Messa in parrocchia
Lunedì dell’Angelo 1 aprile:
ore 9,30: Santa Messa dalle suore
0re 11,00: Santa Messa in parrocchia
ORE 18,00: MESSA IN PARROCCHIA
Ricordo che mercoledì Santo alle ore
21,00 penitenziale comunitaria con la presenza di alcuni sacerdoti per le confessioni.
Nel giorno del Sabato Santo, DALLA
MATTINA ALLA SERA - PRESENZA
DI UN SACERDOTE PER LE CONFESSIONI.
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La voce della Comunità Parrocchiale
IL SOGNO DELL’ORATORIO
Una bellissima festa, organizzata dagli animatori, ha aperto le porte del nostro oratorio il 13 e 14 ottobre 2012, e ha visto una
nutrita partecipazione di adulti e ragazzi.
Da quel giorno in oratorio sono state fatte
diverse iniziative, quali ad esempio la proiezione di alcuni film, la festa della zucca,
quella di carnevale, oltre alle aperture pomeridiane che offrono ai ragazzi diverse
proposte come musica, scuola di teatro,
lavoretti manuali, doposcuola, giochi e
altro. Certamente durante il periodo invernale e con il riscaldamento improvvisato,
la partecipazione dei bambini e degli animatori è diminuita ma con l’arrivo della
primavera riprenderemo sicuramente tutti
il nostro cammino. Inoltre, ogni giovedì
(salvo il periodo più freddo) continuano in
oratorio gli incontri del gruppo giovani,
durante i quali vengono proposti diversi
argomenti per la loro formazione tenuti da
esperti su argomenti quali: riscoprire le virtù, la fede, la preghiera, la speranza e la
carità. Infine, la sera del 21 febbraio, i nostri ragazzi hanno avuto un incontro con il
nostro vescovo, Mons. Riccardo Fontana.
Tutti i ragazzi partecipano ad un concorso
nazionale chiamato “progetto sogno oratorio” attraverso il quale essi rispondono
ad alcune domande : la prima di esse chiede: “a chi si rivolge l’oratorio?” e loro rispondono: “a tutta la comunità, ai ragazzi, ai giovani.” La seconda: “che cosa può
colpire il tuo oratorio?” la risposta è:
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“l’indifferenza, la non partecipazione,
l’egoismo, la gelosia.” La terza domanda:
“qual è il carburante dell’oratorio?” La risposta: “la partecipazione, l’amicizia,
l’amore, la fede, la condivisione.” Alla domanda 2, “qual è la missione del tuo oratorio?” i ragazzi rispondono che è imparare a stare insieme, a conoscere Gesù, a
condividere e crescere insieme. Questo è
quello che ci chiedono i nostri ragazzi e
credo che tradotto in pratica voglia dire
che il nostro oratorio debba essere la palestra dove ci si allena insieme
all’accoglienza, alla condivisione, alla solidarietà e dove si cresce insieme donando
ognuno di noi un po’ del nostro tempo per
far si che in ogni momento, in ogni occasione sia che si tratti di gioco o di formazione, di lavori manuali o preghiera, ci sia
lo sforzo di seguire l’insegnamento di Gesù. In oratorio si avverano i sogni, e come
diceva San Giovanni Bosco, “dall’oratorio
devono uscire buoni cristiani e onesti cittadini, capaci di dialogare con tutti per il bene di tutti.”
Giuseppe
N. B. = Le iniziative dell’oratorio vengono sempre pubblicate sul sito ad esso dedicato,
http://oratoriogpii.myblog.it/
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PELLEGRINAGGIO A LOURDES
NELL’ANNO DELLA FEDE, LA PARROCCHIA DI SANTA MARIA ALLE
POGGIOLA ORGANIZZA DALL’ 8
AL 13 APRILE UN PELLEGRINAGGIO A LOURDES
Programma
08 Aprile
Arezzo / Nimes
Ritrovo dei Sigg.ri partecipanti nei luoghi stabiliti, al
mattino presto. Partenza in autopullman g.t. in direzione della Francia del sud, percorrendo
l’autostrada via Viareggio, Genova, Ventimiglia. Soste di ristoro lungo l’itinerario e pranzo libero. Arrivo a Nimes a fine pomeriggio, sistemazione in albergo nelle camere riservate, cena e pernottamento.
Tempo a disposizione per una visita panoramica della città, detta la “Roma” francese, per i numerosi
monumenti d’epoca romana, che custodisce.
IL COSTO DEL VIAGGIO CON MINIMO 30 PARTECIPANTI E’ DI Euro 490
HOTEL 3 STELLE TUTTI CON CAMERE CON SERVIZI.
Supplemento camera singola Euro 180.
Nel prezzo sono comprese bevande ai pasti dalla
cena del 1° giorno al pranzo ultimo giorno
Per Prenotazione Don Gianluca 340/9011397
Quota di partecipazione €. 405 Hotel 4* a Lourdes
“””””””””””””””””””” €. 342 Hotel 3* a Lourdes
Suppl singola
€. 195 Hotel 4* a Lourdes
“”””””””””””
€. 174 Hotel 3* a Lourdes
La quota include:
09 Aprile
Nimes / Lourdes
Prima colazione in albergo. Proseguimento verso
Lourdes, dove arriveremo per l’ora di pranzo. Sistemazione in albergo nelle camere riservate e pomeriggio libero per le prime attività religiose al Santuario. Rientro in albergo per cena e pernottamento.
Viaggio con bus g.t., tutti i pedaggi inclusi // Sistemazione negli alberghi indicati in calce // pensione
completa dalla cena del primo giorno al pranzo
dell’ultimo // Bevande ai pasti incluse a Lourdes e
Lago Bin // Assicurazione di viaggio Europ Assistance .
10/11 Aprile Lourdes
Pensione completa in albergo. Giornate dedicata
alla visita del Santuario ed alle attività religiose.
La quota NON include:
Ingressi, extra personali , bevande ai pasti lungo il
percorso (Nimes e Carcassonne) tutto ciò non espressamente riportato in programma o indicato
come “facoltativo”.
12 Aprile
Lourdes / Carcassonne / Nimes
Prima la prima colazione partenza per Carcassonne,
che dista circa 150Km . Arrivo e resto della mattinata dedicato alla visita di questa bella cittadina
d’impronta medievale, con particolare riferimento al ALBERGHI PREVISTI
nucleo storico, all’interno delle mura . Pranzo in ristorante e proseguimento verso Nimes . SistemaNimes
Hotel Holiday Inn
zione in albergo nelle camere riservate, cena e perwww.holidayinn-nimes.com
nottamento.
Lourdes
Grand hotel Moderne
13 Aprile
Nimes / Dolceacqua / Arezzo
www.grandhotelmoderne.com
Dopo la prima colazione partenza per il rientro in
Italia. Soste facoltative lungo il percorso e pranzo in
ristorante sulle colline che sovrastano Ventimiglia
OPPURE
(Lago Bin), dove riassaporeremo le pietanze della
nostra cucina, degustandole in un ricco menù. Nel
Lourdes
Hotel National
pomeriggio prosegue il viaggio verso Arezzo.
www.hotelnationallourdes.com
Pagina 10
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4*
3*
La voce della Comunità Parrocchiale
LA PAGINA DEL DIVERTIMENTO
Anno VI—Numero 14
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BREVE STORIA DELLE APPARIZIONI A MEDJUGORJE
Mercoledì 24 giugno 1981: I giorno
Ai piedi della collina
Le apparizioni di Medjugorje iniziarono
nel pomeriggio del 24 giugno 1981, nella
frazione di Biakovici, una delle quattro
che formano il villaggio di Medjugorje.
Due giovani ragazze, la bruna Ivanka (15
anni) e la bionda Mirjana (16 anni), venute dalla città per passare le vacanze nella
frazione dove le loro famiglie possiedono
una casa, passeggiano ai piedi della collina, sotto un cielo carico di nubi. Ivanka è
rimasta orfana di madre, due mesi prima.
Ha già un fidanzato serio, che sogna di
sposare presto. Gli studi non la interessano più. Di ritorno, poco prima di arrivare
al villaggio, all'incrocio con una stradina,
essa vede, lassù sulla collina, a circa 200
metri, una silhouette luminosa, su una piccola nube. Mormora:
- E la Gospa! (la Madonna).
Mirjana, più positiva, decisa a intraprendere gli studi di agraria a Sarajevo, non
volge nemmeno lo sguardo e dice:
- Non può essere la Gospa!
Poi entrambe sono prese dalla paura e
rientrano di corsa al villaggio. Le prendono in giro. Ma qualcosa le attira. E così
quello stesso pomeriggio, verso le diciotto
e trenta, ritornano da quelle parti, con
Milka, la pastorella di 14 anni, la figlia minore dei Pavlovic:
- Venite ad aiutarmi a far rientrare i montoni - chiede loro.
Si trovano in uno spiazzo aperto a 500
metri dal villaggio, sulla strada dell'apparizione, Podbrdo, cosiddetta perché corre ai
piedi della collina. All'andata, le tre ragazze non vedono nulla; ma, al ritorno, vicino a un alberello, a 100 metri dall'incrocio, Ivanka vede, di nuovo, e poi anche le
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altre vedono come lei, mentre i montoni
tornano da soli all'ovile.
A questo punto arriva Vicka (16 anni), vicina e inseparabile compagna di Ivanka e
di Mirjana durante le vacanze. Le tre ragazze si erano date appuntamento per la
passeggiata di poco prima ma, quella mattina, Vicka era stata convocata a Mostar
per un esame di ricupero. Sfinita dallo
stress per l'esame di matematica e per il
viaggio in autobus, si era addormentata e
non era andata alla passeggiata. Le altre le
fanno un cenno:
- Vicka, guarda lassù... La Gospa!
Vicka si sente attratta e irritata nello stesso
tempo. Si toglie i sandali e scappa a gambe
levate.
Lungo la strada incontra due compagni:
- Ivan Dragicevic (16 anni) e
- Ivan Ivankovic (20 anni).
Insieme raggiungono le tre ragazze che
stanno ancora vedendo la figura luminosa,
lassù.
Appena arrivato, il primo Ivan è colto da
paura e scappa scavalcando una siepe e
perdendo il suo sacco di mele.
L'altro Ivan è turbato e non rimarrà.
Non è un'apparizione che si impone perché ci caschi dentro. Si accede ad essa solo
senza riflessi di difesa.
Ora Vicka supera i suoi. Rimane e contempla la figura lontana. E una donna.
Sembra che abbia un bambino sul braccio
destro e che si curi di lui. Fa segno di avvicinarsi, ma nessuna delle quattro ragazze
osa farlo. Quando tornano vengono prese
in giro.
- Avete visto un disco volante!
Ivan Ivankovic, il maggiore dei sei (20 anni), il giorno dopo non va all'appuntamento.
La voce della Comunità Parrocchiale
BREVE STORIA DELLE APPARIZIONI A MEDJUGORJE
Il paesaggio campestre di Biakovici, tra i
campi verdeggianti di vigne o di tabacco e
la sua collina rocciosa, contro la quale si
addossano le case, si apre al mistero.
Giovedì 25 giugno, II giorno
Lassù, così vicino - Se è la Gospa, può
darsi che torni - si son detti i veggenti di
ieri.
Marija, sorella di Milka la pastorella, l'ha
presa in giro come tutti gli altri, ma ha detto a Vicka, sua amica:
- Se ci vai, chiamami.
E così, le tre inseparabili, Ivanka, Mirjana
e Vicka ripartono. Ed ecco di nuovo la
Gospa: luminosa su una nuvola e coronata di uno scintillio di stelle. Oggi non la
temono più. Sono attirate come se non avessero provato mai tanto amore. Allora
Vicka, fedele alla promessa, corre a chiamare Marija. Anche Milka, la sorellina, la
veggente di ieri, andrebbe volentieri, ma la
madre la ferma:
- Oggi tu hai da fare, Marija invece può
andare.
Marija, incaricata della cucina, ha ancora
tempo per preparare la cena e può quindi
lasciare i suoi fornelli che non ha ancora
messo in opera. Il piccolo Jakov Colo (10
anni) che si trova lì presente, va con loro.
Appena riuniti, salgono la collina a velocità impressionante; vi trovano Ivan che è
salito con le altre compagne, per un altro
sentiero; è l'attrazione di quell'apparizione
che li ha fatti incontrare. E per la prima
volta, lui e i cinque che sono saliti da Podbrdo, vedono la Madonna da vicino: amorosa e semplice, indescrivibile: con il
suo vestito luminoso, di un grigio argentato, i capelli neri e ondulati, sotto il velo
bianco, quella corona di 12 stelle che niente tiene e collega tra loro e i suoi occhi azzurri che li guardano con affetto. Ivanka
ha il coraggio di chiederle:
- Dove si trova la mamma?
Anno VI—Numero 14
- E felice, è con me. Ha una voce dolce
'come musica', come 'campane che suonano' .
- Dacci un segno, altrimenti ci prendono
per matti - chiede Mirjana .
I suoi occhi azzurri, splendenti d'amore,
hanno definitivamente riunito il gruppo dei
veggenti, che sono quantomai diversi tra
loro: ragazzi e ragazze di età diversa, estroversi come Vicka o introversi come Ivan.
Quello sguardo e quella preghiera li fondono per una missione comune: Ivanka e Mirjana, Vicka (la maggiore: diciassette anni il
prossimo mese), Marija e poi i due ragazzi,
Ivan (16 anni) e il piccolo Jakov (10 anni),
unico bambino tra quegli adolescenti. Tutto
sembra congiurare per separarli. Le contrarietà esteriori che non hanno cessato di
moltiplicarsi (da parte della famiglia, della
Chiesa, della polizia) e le profonde differenze dei loro temperamenti. Ma la Madonna
li tiene uniti in uno slancio e in una missione comune, nell'abbraccio di un unico amore. L'incontro quotidiano approfondisce la
loro unione a dispetto di tutto ciò che potrebbe dividerli nella vita quotidiana,
dall'interno e dall'esterno. A loro sembra
che sia contenta soprattutto di vederli tutti
insieme davanti a lei; ma questo è possibile
solo durante le vacanze perché l'anno scolastico li tiene lontani gli uni dagli altri.
Venerdì 26 giugno: III giorno
La fede e la riconciliazione
Il terzo giorno (venerdì 26 giugno), sempre
alle sei e un quarto del pomeriggio, una luce insolita attira sulla collina una folla vera
e propria: sono circa due o tremila persone.
I veggenti, invece, aspettano in basso, dove
hanno visto la prima volta. Sono accompagnati da Marinko, un meccanico, loro vicino, che si è offerto di accompagnarli sulla
collina.
La Madonna fa loro cenno. Essi salgono la
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BREVE STORIA DELLE APPARIZIONI A MEDJUGORJE
collina a velocità sorprendente.
Non hanno bisogno di altra guida che l'apparizione che li attira.
Vicka, come un tempo Bernadette, ha portato un po' d'acqua benedetta, per provare
l'autenticità dell'apparizione.
- Se sei la Madonna, resta con noi, altrimenti vattene!
Essa continua a sorridere, sotto quella
pioggia di acqua benedetta con cui Vicka
la irrora con forza e generosità, fino a
svuotare la bottiglia.
- Perché sei venuta e cosa vuoi da noi? chiede Ivanka.
- Perché qui ci sono buoni credenti. E anche perché vi convertiate e mettiate pace
in questo popolo
Medjugorje è un villaggio diviso; ci sono
stati dei feriti e anche tre morti, subito prima della guerra, proprio dove in seguito è
stata costruita la chiesa, in aperta campagna, al confine tra Biakovici (la frazione
dei veggenti) e Medjugorje (il villaggio
principale).
La Gospa aggiunge:
- Vengo a convertire e riconciliare tutto il
mondo.
- Chiedetele di dare un segno della sua
presenza - suggerisce un vicino.
- Beati coloro che non hanno visto e credono! - risponde la Gospa.
- Come ti chiami? - chiede Mirjana.
- Io sono la Beata Vergine Maria.
E ripete con insistenza la parola chiave del
messaggio:
- Pace, pace, pace! Riconciliatevi.
Pace, riconciliazione: sono le parole fondamentali del messaggio.
Sabato 27 giugno, IV giorno
Credete come "coloro che vedono"
Il 27 giugno, la polizia porta i giovani a
Citluk: interrogatori ed esame psichiatrico.
Ma la dottoressa Ante Vujevic li dichiara
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sani di mente. Essi ripartono in fretta per
arrivare sulla collina alle diciotto e trenta
(eccetto Ivan).
Su richiesta di due francescani, presenti a
questa apparizione, Vicka interroga la Gospa:
- Cosa ti aspetti dai sacerdoti?
- Che siano fermi nella fede, che vi aiutino.
- Perché non appari a tutti, in chiesa?
- Beati quelli che credono senza aver visto!
Poi scompare. E i veggenti pregano. Essa
riappare, accolta dal loro canto: Tutta bella sei.
Vicka
chiede con
insistenza:
- O Vergine, cosa vuoi da questo popolo?
Per la terza volta, la Gospa risponde:
- Che coloro che non vedono credano come quelli che vedono.
Marinko che aiuta e protegge i veggenti,
schiacciati dalla folla, si fa indicare il luogo esatto dell'apparizione e vi mette una
pietra segnata con una croce bianca.
Domenica 28 giugno, V giorno
Diecimila persone sulla collina
Il parroco, fra' Jozo Zovko, rientrato da
una serie di prediche nei pressi di Zagabria, è piombato ieri nel bel mezzo dell'effervescenza di questa parrocchia che prima riteneva sonnacchiosa. Ha interrogato
i giovani, ed è molto indeciso. La sua predicazione è un invito alla prudenza:
- La Chiesa è severa in questa materia. Bisogna evitare qualsiasi precipitazione.
Non appoggiamo ciecamente questi giovani.
La sera, verso le sei, dieci o quindicimila
persone hanno invaso la collina; c'è un registratore acceso. I veggenti, durante l'apparizione stessa, trasmettono le risposte
della Madonna alle domande poste:
- Che il popolo creda e perseveri nella
La voce della Comunità Parrocchiale
BREVE STORIA DELLE APPARIZIONI A MEDJUGORJE
fede.
- I preti siano fermi nella fede e vi aiutino.
- Beati coloro che credono senza aver visto.
E dopo un'interruzione dell'apparizione:
- Coloro che non vedono credano come
quelli che vedono.
Poi alzano la testa e lo sguardo. Essa è
scomparsa verso l'alto.
- Ode! Se n'è andata - mormora uno dei
veggenti. La sua luce è svanita.
Essa ha detto:
- Andate nella pace di Dio.
Due francescani sono presenti, in borghese, per assistere al fatto, contro il parere
del parroco, fra' Jozo Zovko, che ha suonato per il rosario in chiesa, per distogliere
la gente dalla collina. Anche lui ha avuto
folla.
Lunedì 29 giugno, VI giorno
Obitorio e psichiatria
Lunedì 29, la polizia preleva nuovamente
i veggenti per un esame psichiatrico presso
l'ospedale di Mostar (la sede vescovile).
Vengono fatti aspettare in un corridoio: da
una parte i matti che passeggiano nel cortile, dall'altra, l'obitorio aperto, con i suoi
cadaveri. Mirjana è molto impressionata,
ma Vicka motteggia:
- Sappiamo bene che si deve morire!
Il dottor Dzuda conferma il loro sano equilibrio psichico. Ritornati per l'apparizione, ricevono questo messaggio:
- C'è un solo Dio e una sola fede. Credete
fermamente, e con fiducia.
C'è lì un bambino di tre anni. La sua debole testa è poggiata sulla spalla del padre.
Soffre di setticemia fin dai primi giorni di
vita. I suoi genitori supplicano. I veggenti
intercedono. La Madonna incoraggia a
pregare per la sua guarigione. Il suo stato
migliorerà. Durante l'estate ritornerà, camAnno VI—Numero 14
minando e parlando. E la prima di una serie di guarigioni e di miglioramenti che si
moltiplicheranno. I registri parrocchiali,
fino al 19 ottobre 1986, ne riportano 291;
oggi (1988) sono già più di trecento.
(Prosegue nel prossimo numero del giornalino.)
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PROGRAMMA BENEDIZIONE FAMIGLIE
POGGIOLA
LA CHIESA
Lunedì 25 febbraio: dal n1 al n 17
Martedì 26 febbraio: dal 18 al n 26 (fam
Magi)
Mercoledì 13 marzo: dal n 1 al n 15/H
(Ponte alla Nave)
Giovedì 14 marzo: dal n 10/A al n 16
(Crocina)
STRADA SOTTO IL CIRCOLO
Valle del Vingone
Mercoledì 27 febbraio: dal n 16/A (fam
Grotti) al n 16/E
Venerdì 15 marzo: dal 1 al n 30
Nuova lottizzazione case rosa
Giovedì 28 febbraio: dal n 16/1 al n
16/16
DALLA CHIESA PER LA PIAZZA
POGGIOLA
Sabato 2 marzo : dal n 27( fam Polvani
Valerio) al n 48 (la mattina dalle 9,00 in
poi)
Sabato 16 marzo: dal n 31 al 56 (la mattina dalle 9,00 in poi)
Lunedì 18 marzo: dal n 57 al n 70
Martedì 19 marzo: dal n 71 al n 89
Pellicciaia e Fontegoro
mercoledì 20 marzo: (da villa Michele) n
95/a al 108
Lunedì 4 marzo: dal n 49 al n 66
giovedì 21 marzo: dal n 109 al n 113/h
CA DE LUIGI e via Cupa
venerdì 22 marzo: dal 114 al n 121
Martedì 5 marzo: dal n 67 al n 81
Mercoledì 6 marzo: dal n 82 al n 94
San Giuliano
Giovedì 7 marzo: dal n 55 (maestà del
Duranti) al n 18.
Centro storico
Venerdì 8 marzo: dal n 26 (dalla fiorista
al n 5/A (fam. Matteini) e n 49/L (fam.
Scartoni)
Cooperative
Sabato 9 marzo: dal n 57 al n 81/I (la
mattina dalle 9,00 in poi)
Lunedì 11marzo : dal n 82/c (fam Barbini) al n 105
Le benedizioni delle famiglie inizia tutti
i giorni dalle ore 14,30.
E il sabato mattina dalle ore 9,00 in poi.
Nel caso in cui ci sia da celebrare un funerale le benedizioni saranno anticipate
al mattino.
Per qualsiasi problema, sono disponibile
ad incontrarvi quando lo volete contattandomi ai num tel 3409011397 – 0575
363582.
Martedì 12 marzo: dal n 116 al 129
SI RICORDA CHE DAL 3 MARZO
I NUOVI ORARI DELLE SS. MESSE
DOMENICALI
SARANNO:
San Zeno, ponte alla nave, Crocina, raccordo
ore 9:30 dalle Suore
ore 11:00 alle Poggiola
Case nuove
Mercoledì 13 marzo:San Zeno dal n 69/F