La voce della comunità parrocchiale - N°14
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La voce della comunità parrocchiale - N°14
A N N O V I – N ° 1 4 – M A R Z O 2 0 1 3 La Voce della Comunità Parrocchiale Parrocchia di S. Maria alle Poggiola e San Giuliano Vengo nelle vostre case nel nome del Signore. Carissime Famiglie, l’occasione della benedizione è un momento per incontrarci in un dialogo che vuol essere un segno dell’Amore di Dio. Per me, sacerdote e pastore di questa comunità, è un compito essenziale e necessario, non solo per incontrare gli anziani e i malati che non escono mai, ma per conoscere persone che non ci sarebbe modo di vedere in nessun altro ambiente od occasione, e per aprire un rapporto personale, vero, In questo numero… per quanto fugace. • Vengo nelle vostre case nel nome del Signore (p. 1) Il mio bussare alle porte delle vostre case trova • Tempo di Quaresima (p. 2) solitamente una risposta cordiale e accogliente, • Il nuovo tabernacolo e i lavori del 2012 (p. 3) come ho potuto percepire in questi pochi anni • Quaranta giorni di adorazione (p. 3) • Arrivederci “Padre Buono” (p. 4) da quando sono in mezzo a voi, e questo mi • Ferragosto Puggiulino e Oratorio Parrocchiale (p. 5) incoraggia. Nell’incontrarvi nasce un raccon• La Quaresima tempo di rinnovamento interiore (p. 5) tarsi reciproco in nome della fede per molti, in • Caritas parrocchiale fede e nuovo centro ascolto (p. 6) un atteggiamento di ricerca sulla verità per al• Programma Santissime Quarantore 7) Parrocchia di Santa(p.Maria alle Poggiola • Programma Festività pasquali (p. 7) tri, in un rapporto dialettico vissuto da posizio• Iscrizioni Scuola infanzia “Rosa Moretti” (p. 8) ni diverse di convinzioni esistenziali e religiose • Il sogno dell’oratorio (p. 9) per alcuni, ma sgorga per tutti la percezione di • Pellegrinaggio a Lourdes (p. 10) uscire dall’incontro interiormente arricchiti. • La pagina del divertimento (p .11) • Breve storia delle apparizioni a Medjugorje (p. 12) Il percorrere le strade del nostro paese, salire e • Programma benedizione delle famiglie (p. 16) scendere le scale delle vostre case, da parte mia Periodico a diffusione interna - Composizione e stampa in proprio Attività editoriale a carattere non commerciale ai sensi previsti dall’art. 4 DPR 16/10/1972 n. 633 e successive modifiche Direttore responsabile: Don Gianluca Pellini - e-mail: [email protected] Redazione: Loc. Le Poggiola 1- 52100 Arezzo – 0575/363582 VENGO NELLE VOSTRE CASE NEL NOME DEL SIGNORE genera una paziente tessitura, fragile e intensa, che rende meno anonime le relazioni nel nostro paese, per i credenti rafforza il senso di appartenenza alla realtà cristiana e alla comunità parrocchiale, e per tutti fa scoprire la ricchezza del nostro essere persone alla ricerca del giusto e del bene. Il mio venire in mezzo a voi vuole essere segno di una Chiesa sbilanciata sulle strade degli uomini, che vuol portare un segno di speranza oltre la crisi che caratterizza il nostro tempo. Inizierò le benedizioni il 25 febbraio, come potrete vedere nel programma allegato. Se per qualche contrattempo non riuscissi a rispettare l’orario indicato vi chiedo di scusarmi; per chi non fosse presente nel giorno del mio passaggio, se lo desidera, può telefonarmi su questo numero (3409011397) per concordare un orario più consono alle proprie esigenze. La speranza dell’incontro si concretizza in un cordiale e affettuoso saluto a ciascuno di voi, vostro don Gianluca. TEMPO DI QUARESIMA Cari fratelli e care sorelle, iniziamo il tempo della Quaresima, “percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno” come dice il Santo Padre nel suo “Messaggio per la Quaresima 2013”. Quaresima significa quaranta, ed indica il tempo che va dal mercoledì delle Ceneri fino all’inizio del Santo Triduo Pasquale. Come quaranta furono i giorni che Gesù trascorse nel deserto digiunando, pregando, e resistendo alle tentazioni (Mt 4, 1-11). La Quaresima però ha il suo modello nei quarant’anni che ci vollero per passare dalla schiavitù d’Egitto alla Terra Promessa. Dio volle portare via questo popolo dalla schiavitù, e iniziare così un lungo cammino nel deserto del Sinai. Un piccolo deserto, che si poteva attraversare con molto meno tempo, ma il Signore, prima di riconsegnare la loro terra agli ebrei, quella che Lui stesso aveva loro dato, voleva rieducare questo popolo, perché gli ebrei arrivati in Egitto, nonostante la schiavitù si erano allontanati da Dio. Arrivati al Sinai, il Signore, si fece prendere da grande entusiasmo e chiamò sul monte Mosè per consegnargli le tavole dei dieci comandamenti, ma quel poPagina 2 polo, impaziente e stanco di aspettare Mosè, perché passavano i giorni, si costruì un vitello d’oro e lo adorò come se fosse Dio. Allora l’ira del Signore si accese, ma Mosè intervenne pregando ed intercedendo perché desse loro un’altra opportunità. Per quarant’anni è avvenuto un processo di “rieducazione”, e questo possiamo affermare sia la Quaresima: è il deserto della rieducazione. Quante volte anche noi ci stanchiamo, ci dimentichiamo di quello che il Signore fa per noi e ci costruiamo i nostri idoli? Approfittiamo di questo tempo di grazia tenendo lo sguardo fisso su Cristo e sulla sua Parola, immergendoci nella preghiera dialogata con Dio, accostiamoci in questi giorni ai sacramenti, soprattutto a quello della riconciliazione, e “Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone” Maria, Madre di Misericordia, ci prenda per mano, Lei che la quaresima l’ha fatta tutta la vita e sa come si fa a diventare discepoli di Suo Figlio Maestro, ci accompagni in questo cammino e ci aiuti ad esaminare con autentica fede le nostre coscienze. Con affetto vi benedico, vostro Don Gianluca La voce della Comunità Parrocchiale IL NUOVO TABERNACOLO E I LAVORI DELL’ANNO 2012 Il 5 Novembre 2012 sono iniziati i lavori edili interni alla nostra Chiesa Parrocchiale, volti alla realizzazione del nuovo Tabernacolo e alla ricollocazione della croce in una nuova posizione. Tutto il presbiterio è stato riorganizzato nel rispetto delle norme liturgiche dettate dal Concilio Vaticano II, in accordo con la Commissione Diocesana per l’Arte Sacra e i Beni Culturali e in ottemperanza alle prescrizioni impartite dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici di Arezzo. I lavori si sono concentrati principalmente nella realizzazione del nuovo tabernacolo, con individuazione di una nuova collocazione. È stata inoltre riservata particolare attenzione alla sicurezza nella conservazione del Sacratissimo Corpo di Gesù. La croce, precedentemente posizionata alle spalle dell’altare e appoggiata a terra, previa ripulitura e restauro è stata collocata in posizione appesa sopra l’altare, conferendole una maggiore visibilità. È stata inoltre rivista e migliorata la collocazione dell’amplificazione audio dell’organo e dei cantori. I lavori, conclusi il 7 dicembre 2012, hanno ricevuto la solenne benedizione il 9 dicembre 2012 con la celebrazione eucaristica svoltasi alle ore 18:00 e presieduta dal nostro Vescovo Riccardo Fontana. Hanno partecipato alla progettazione e realizzazione delle opere: Il fabbro Angiolo Pieraccini, il falegname Marino Gaggiani, la doratura Mauro Arrigucci, i tecnici Arch. Massimo Tavanti, Geom. Marcello Cornacchini, La spesa occorsa per i lavori risulta la seguente: Per le opere edili €. 2.631,00 Per l’acquisto di pietre e materiali €. 657,00 Per le opere impiantistiche audio ed elettriche €. 2.264,00 Pulizia chiesa €. 300,00 QUARANTA GIORNI DI ADORAZIONE Entrare nella Quaresima richiede tutta la cura necessaria per la preparazione di un avvenimento decisivo. Bisogna, fin da subito, prendere le distanze, eliminare ciò che ci appesantisce, accettare di fare una pausa. I ritmi della vita, le preoccupazioni quotidiane spesso ce lo impediscono. Infatti, anche durante la Quaresima non si ferma niente: né la vita familiare, né il lavoro, né le preoccupazioni. Come possiamo allora trovare una via d’uscita che ci possa aiutare e che corrisponda a qualcosa di profondo e di vero? Il più delle volte non c’è da andare molto lontano; per questa Quaresima infatti Don Gianluca ci propone un gesto impegnativo Anno VI—Numero 14 ma di grande coraggio: 40 giorni di ADORAZIONE EUCARISTICA dalle ore 9.00 del mattino alle ore 18.00 del pomeriggio. Non ci sarà impossibile allontanarci per un’ora dai rumori della nostra vita, per trovare il nostro deserto, il nostro digiuno che ci permetteranno di leggere davvero dentro noi stessi, cominciare a guardare le cose in modo diverso e sperimentarle in modo nuovo e soprattutto misurare IL NOSTRO BISOGNO DI PASQUA. Pagina 3 ARRIVEDERCI “PADRE BUONO” Il Papa lascia il pontificato. BENEDETTO XVI ha deciso di rinunciare al mandato pontificale, compiendo un gesto di grande umanità verso il SIGNORE e il suo popolo. Egli ha compreso la fragilità dell’uomo, la Sua umana fragilità e ha lasciato ad altri il compito di guidare il suo amato popolo di DIO. Il popolo che giorno dopo giorno ha imparato ad amare il Pontefice ha accresciuto in Lui la fiducia e l’amore che si ha verso un uomo buono, saggio e stracolmo di Fede Cristiana. Quale grande smarrimento ha provato la nostra comunità, quando verso l’ora di pranzo di lunedì 11 Febbraio si è saputa la notizia, l’emozione ci ha poi sopraffatto, questo è un fatto storico di rilevanti significati. Il PAPA, consapevole di non avere sufficiente vigore, sia del corpo sia dell’animo per svolgere l’incarico affidatogli, per il bene della sua Chiesa, ha trovato il coraggio, la forza e l’umiltà di lasciare il Suo Pontificato. Condividiamo pienamente quanto affermato da un settimanale regionale, “Toscana Oggi”: “Interrogandoci come credenti sul perché Ratzinger abbia fatto questa scelta all’apparenza molto diversa da quella del predecessore, abbiamo visto in entrambi lo stesso sacrificio, la stessa sofferenza, una più fisica, l’altra più spirituale, ma entrambe forti e drammatiche che anche sul piano di un’interpretazione laica hanno finito per dare dignità e valore alla vecchiaia.” Seguendo così in piena sintonia la volontà del progetto da Dio costruito su di loro. Raccogliamoci ancora come comunità in Pagina 4 preghiera per Benedetto XVI perché come ci ha detto, senta con continuità la nostra vicinanza e da questa tragga forza e conforto per la grande scelta da lui compiuta. Riproponiamo il comunicato del Vaticano sulla dichiarazione fatta dal Santo Padre. Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice. La voce della Comunità Parrocchiale ARRIVEDERCI “PADRE BUONO” Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio. Dal Vaticano, 10 febbraio 2013 FERRAGOSTO PUGGIULINO E ORATORIO PARROCCHIALE Nell’arco dell’anno 2012 sono stati completati una serie di lavori che hanno permesso di utilizzare al meglio i locali del capannone: il montaggio degli infissi in alluminio (per un totale di Euro 22.250) e la realizzazione dei bagni nella zona dell’Oratorio Parrocchiale (Euro 1.800). Il pagamento di queste spese è stato onorato con i proventi del “Ferragosto Puggiulino” che anche quest’anno ha ottenuto un risultato soddisfacente e allineato con quello degli anni precedenti. Dobbiamo dire grazie a quanti hanno dato il loro contributo per portare a termine questa manifestazione e grazie anche a quanti vorranno darci una mano nelle prossime feste. Dobbiamo comunque continuare le attività ricreative e di aggregazione del Circolo Parrocchiale, tutte orientate al reperimento di fondi per pagare “anche” le rate del mutuo che a fine anno 2012 è residuato a Euro 88.871 Il c/c del mutuo è stato incrementato, nel corso dell’anno, con i risultati del mercatino di beneficenza per Euro 3.463 (di cui 2.000 in c/c e 1.463 per la Caritas Parrocchiale), per iniziative varie Euro 2.733 (lotterie varie, mercatino dolci, bomboloni ecc.), per raccolta offerte S. Messe delle ultime domeniche del mese Euro 1.598 e di altre offerte varie per Euro 1.040. LA QUARESIMA TEMPO DI RINNOVAMENTO INTERIORE Per tutta la quaresima dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00 Adorazione eucaristica. Messaggio di Maria a Medjugorje Cari figli! Oggi v'invito ad innamorarvi del Santissimo Sacramento dell'altare. Adoratelo, figlioli, nelle vostre parrocchie e così sarete uniti con tutto il monAnno VI—Numero 14 do. Gesù vi diventerà amico e non parlerete di lui come di qualcuno che appena conoscete. L'unità con Lui sarà per voi gioia e diventerete testimoni dell'amore di Gesù, che ha per ogni creatura. Figlioli quando adorate Gesù siete vicini anche a me. Pagina 5 CARITAS PARROCCHIALE. “FEDE” E NUOVO CENTRO DI ASCOLTO L’anno della Fede che stiamo vivendo è “un chiaro invito per una vera e nuova conversione al SIGNORE, a rendere attiva la nostra Fede, per mezzo della Carità, a viverla come esperienza di amore ricevuto ed a comunicarla come esperienza di grazia e di gioia.” La Quaresima poi ci esorta tradizionalmente ad aumentare la nostra Fede, attraverso un ascolto attento e costante della parola di DIO e la partecipazione ai Sacramenti; per avere cosi la possibilità di crescere nella Carità e nell’amore verso DIO e il nostro prossimo. Dice ancora BENEDETTO XVI “la Fede è conoscere la verità e credere, la Carità è camminare nella verità in amicizia con il SIGNORE; Fede e Carità non possono mai essere separate.” Spesso si pensa alla Carità come alla solidarietà, o a un semplice aiuto materiale, invece è fondamentale sapere che l’opera più grande di Carità è l’evangelizzazione. La parola evangelizzare ci riporta alla condivisione della parola di DIO, attraverso una educazione reciproca fatta di incontri, confronti e dalla testimonianza del proprio amore per DIO e per le SUE creature. Il parroco della nostra comunità, don Gianluca, sta lavorando da tempo, aiutato da alcuni volontari laici, alla formazione e crescita di un centro Caritas parrocchiale, in grado di essere nel territorio un punto di Pagina 6 riferimento stabile ed efficace per tutte quelle persone che, trovandosi nel bisogno, sentono la necessità di chiedere aiuto. Le famiglie possono cosi affidarsi attraverso un colloquio, con operatori preparati, al centro Caritas; ricevere conforto, talvolta beni materiali, non facili illusioni ma consigli utili e concreti. Nei prossimi mesi la nostra Caritas parrocchiale attiverà un centro di ascolto al servizio della comunità. Il centro, una volta attivo, sarà aperto in alcuni giorni della settimana con orari prestabiliti, a cui le persone potranno liberamente rivolgersi e usufruire dei servizi previsti. Il cristiano come afferma il Papa, “è una persona conquistata dall’amore di CRISTO perciò, mosso da questo amore, è aperto in modo profondo e concreto all’amore per il prossimo.” Licio Bernardini La voce della Comunità Parrocchiale SANTISSIME QUARANTORE - DAL 21 AL 23 MARZO ore 21,00: Adorazione eucaristica,con catechesi tenuta da fra Davide. Giovedì 21 ore 9,00: esposizione Santissimo Sacra- Sabato 23 mento con lodi mattutine e adorazione ore 9,00: esposizione Santissimo Sacramento con lodi mattutine e personale fino alle ore 12,00. dalle 15,00 alle 17,30: esposizione e ado- adorazione personale fino alle ore 12,00. razione eucaristica personale. dalle 15,00 alle 17,30: esposizione e adorazione personale. ore 18,00: Santa Messa in parrocchia. ore 21,00: Adorazione eucaristica anima- ore 17,00 Santa Messa dalle suore. ta dai giovani,con catechesi tenuta da fra ore 18,00: Santa Messa in parrocchia. Davide. ore 21,00: Adorazione eucaristica, con Venerdì 22 catechesi tenuta da fra Davide. Programma: ore 9,00: esposizione Santissimo Sacramento con lodi mattutine e adorazione personale fino alle ore 12,00. dalle 15,00 alle 17,30: esposizione e adorazione personale. ore 18,00: Santa Messa in parrocchia. Domenica 24 marzo Solennità delle palme ore 8,00: Santa Messa dalle suore ore 10,30: benedizione delle palme nella piazza delle Poggiola processione e Santa Messa solenne. PROGRAMMA FESTIVITA’ PASQUALI Giovedì Santo 28 marzo: ore 21,00: inizio triduo pasquale - messa in coena domini, con lavanda dei piedi ai bambini di quarta elementare. Dalle ore 22,00 alle 24,00: adorazione all’altare della reposizione. Venerdì Santo 29 marzo: ore 18:00 liturgia della passione. Ore 21,00: rappresentazione della via crucis vivente. Sabato Santo 30 marzo: ore 23,00 Santa Messa nella veglia pasquale. Domenica 31 marzo: Pasqua di risurrezione Ore 8,00: Santa Messa in parrocchia Ore 9,30: Santa Messa dalle suore Anno VI—Numero 14 Ore 11,00: Santa Messa in parrocchia Ore 18,00: Santa Messa in parrocchia Lunedì dell’Angelo 1 aprile: ore 9,30: Santa Messa dalle suore 0re 11,00: Santa Messa in parrocchia ORE 18,00: MESSA IN PARROCCHIA Ricordo che mercoledì Santo alle ore 21,00 penitenziale comunitaria con la presenza di alcuni sacerdoti per le confessioni. Nel giorno del Sabato Santo, DALLA MATTINA ALLA SERA - PRESENZA DI UN SACERDOTE PER LE CONFESSIONI. Pagina 7 Pagina 8 La voce della Comunità Parrocchiale IL SOGNO DELL’ORATORIO Una bellissima festa, organizzata dagli animatori, ha aperto le porte del nostro oratorio il 13 e 14 ottobre 2012, e ha visto una nutrita partecipazione di adulti e ragazzi. Da quel giorno in oratorio sono state fatte diverse iniziative, quali ad esempio la proiezione di alcuni film, la festa della zucca, quella di carnevale, oltre alle aperture pomeridiane che offrono ai ragazzi diverse proposte come musica, scuola di teatro, lavoretti manuali, doposcuola, giochi e altro. Certamente durante il periodo invernale e con il riscaldamento improvvisato, la partecipazione dei bambini e degli animatori è diminuita ma con l’arrivo della primavera riprenderemo sicuramente tutti il nostro cammino. Inoltre, ogni giovedì (salvo il periodo più freddo) continuano in oratorio gli incontri del gruppo giovani, durante i quali vengono proposti diversi argomenti per la loro formazione tenuti da esperti su argomenti quali: riscoprire le virtù, la fede, la preghiera, la speranza e la carità. Infine, la sera del 21 febbraio, i nostri ragazzi hanno avuto un incontro con il nostro vescovo, Mons. Riccardo Fontana. Tutti i ragazzi partecipano ad un concorso nazionale chiamato “progetto sogno oratorio” attraverso il quale essi rispondono ad alcune domande : la prima di esse chiede: “a chi si rivolge l’oratorio?” e loro rispondono: “a tutta la comunità, ai ragazzi, ai giovani.” La seconda: “che cosa può colpire il tuo oratorio?” la risposta è: Anno VI—Numero 14 “l’indifferenza, la non partecipazione, l’egoismo, la gelosia.” La terza domanda: “qual è il carburante dell’oratorio?” La risposta: “la partecipazione, l’amicizia, l’amore, la fede, la condivisione.” Alla domanda 2, “qual è la missione del tuo oratorio?” i ragazzi rispondono che è imparare a stare insieme, a conoscere Gesù, a condividere e crescere insieme. Questo è quello che ci chiedono i nostri ragazzi e credo che tradotto in pratica voglia dire che il nostro oratorio debba essere la palestra dove ci si allena insieme all’accoglienza, alla condivisione, alla solidarietà e dove si cresce insieme donando ognuno di noi un po’ del nostro tempo per far si che in ogni momento, in ogni occasione sia che si tratti di gioco o di formazione, di lavori manuali o preghiera, ci sia lo sforzo di seguire l’insegnamento di Gesù. In oratorio si avverano i sogni, e come diceva San Giovanni Bosco, “dall’oratorio devono uscire buoni cristiani e onesti cittadini, capaci di dialogare con tutti per il bene di tutti.” Giuseppe N. B. = Le iniziative dell’oratorio vengono sempre pubblicate sul sito ad esso dedicato, http://oratoriogpii.myblog.it/ Pagina 9 PELLEGRINAGGIO A LOURDES NELL’ANNO DELLA FEDE, LA PARROCCHIA DI SANTA MARIA ALLE POGGIOLA ORGANIZZA DALL’ 8 AL 13 APRILE UN PELLEGRINAGGIO A LOURDES Programma 08 Aprile Arezzo / Nimes Ritrovo dei Sigg.ri partecipanti nei luoghi stabiliti, al mattino presto. Partenza in autopullman g.t. in direzione della Francia del sud, percorrendo l’autostrada via Viareggio, Genova, Ventimiglia. Soste di ristoro lungo l’itinerario e pranzo libero. Arrivo a Nimes a fine pomeriggio, sistemazione in albergo nelle camere riservate, cena e pernottamento. Tempo a disposizione per una visita panoramica della città, detta la “Roma” francese, per i numerosi monumenti d’epoca romana, che custodisce. IL COSTO DEL VIAGGIO CON MINIMO 30 PARTECIPANTI E’ DI Euro 490 HOTEL 3 STELLE TUTTI CON CAMERE CON SERVIZI. Supplemento camera singola Euro 180. Nel prezzo sono comprese bevande ai pasti dalla cena del 1° giorno al pranzo ultimo giorno Per Prenotazione Don Gianluca 340/9011397 Quota di partecipazione €. 405 Hotel 4* a Lourdes “””””””””””””””””””” €. 342 Hotel 3* a Lourdes Suppl singola €. 195 Hotel 4* a Lourdes “””””””””””” €. 174 Hotel 3* a Lourdes La quota include: 09 Aprile Nimes / Lourdes Prima colazione in albergo. Proseguimento verso Lourdes, dove arriveremo per l’ora di pranzo. Sistemazione in albergo nelle camere riservate e pomeriggio libero per le prime attività religiose al Santuario. Rientro in albergo per cena e pernottamento. Viaggio con bus g.t., tutti i pedaggi inclusi // Sistemazione negli alberghi indicati in calce // pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo dell’ultimo // Bevande ai pasti incluse a Lourdes e Lago Bin // Assicurazione di viaggio Europ Assistance . 10/11 Aprile Lourdes Pensione completa in albergo. Giornate dedicata alla visita del Santuario ed alle attività religiose. La quota NON include: Ingressi, extra personali , bevande ai pasti lungo il percorso (Nimes e Carcassonne) tutto ciò non espressamente riportato in programma o indicato come “facoltativo”. 12 Aprile Lourdes / Carcassonne / Nimes Prima la prima colazione partenza per Carcassonne, che dista circa 150Km . Arrivo e resto della mattinata dedicato alla visita di questa bella cittadina d’impronta medievale, con particolare riferimento al ALBERGHI PREVISTI nucleo storico, all’interno delle mura . Pranzo in ristorante e proseguimento verso Nimes . SistemaNimes Hotel Holiday Inn zione in albergo nelle camere riservate, cena e perwww.holidayinn-nimes.com nottamento. Lourdes Grand hotel Moderne 13 Aprile Nimes / Dolceacqua / Arezzo www.grandhotelmoderne.com Dopo la prima colazione partenza per il rientro in Italia. Soste facoltative lungo il percorso e pranzo in ristorante sulle colline che sovrastano Ventimiglia OPPURE (Lago Bin), dove riassaporeremo le pietanze della nostra cucina, degustandole in un ricco menù. Nel Lourdes Hotel National pomeriggio prosegue il viaggio verso Arezzo. www.hotelnationallourdes.com Pagina 10 3* 4* 3* La voce della Comunità Parrocchiale LA PAGINA DEL DIVERTIMENTO Anno VI—Numero 14 Pagina 11 BREVE STORIA DELLE APPARIZIONI A MEDJUGORJE Mercoledì 24 giugno 1981: I giorno Ai piedi della collina Le apparizioni di Medjugorje iniziarono nel pomeriggio del 24 giugno 1981, nella frazione di Biakovici, una delle quattro che formano il villaggio di Medjugorje. Due giovani ragazze, la bruna Ivanka (15 anni) e la bionda Mirjana (16 anni), venute dalla città per passare le vacanze nella frazione dove le loro famiglie possiedono una casa, passeggiano ai piedi della collina, sotto un cielo carico di nubi. Ivanka è rimasta orfana di madre, due mesi prima. Ha già un fidanzato serio, che sogna di sposare presto. Gli studi non la interessano più. Di ritorno, poco prima di arrivare al villaggio, all'incrocio con una stradina, essa vede, lassù sulla collina, a circa 200 metri, una silhouette luminosa, su una piccola nube. Mormora: - E la Gospa! (la Madonna). Mirjana, più positiva, decisa a intraprendere gli studi di agraria a Sarajevo, non volge nemmeno lo sguardo e dice: - Non può essere la Gospa! Poi entrambe sono prese dalla paura e rientrano di corsa al villaggio. Le prendono in giro. Ma qualcosa le attira. E così quello stesso pomeriggio, verso le diciotto e trenta, ritornano da quelle parti, con Milka, la pastorella di 14 anni, la figlia minore dei Pavlovic: - Venite ad aiutarmi a far rientrare i montoni - chiede loro. Si trovano in uno spiazzo aperto a 500 metri dal villaggio, sulla strada dell'apparizione, Podbrdo, cosiddetta perché corre ai piedi della collina. All'andata, le tre ragazze non vedono nulla; ma, al ritorno, vicino a un alberello, a 100 metri dall'incrocio, Ivanka vede, di nuovo, e poi anche le Pagina 12 altre vedono come lei, mentre i montoni tornano da soli all'ovile. A questo punto arriva Vicka (16 anni), vicina e inseparabile compagna di Ivanka e di Mirjana durante le vacanze. Le tre ragazze si erano date appuntamento per la passeggiata di poco prima ma, quella mattina, Vicka era stata convocata a Mostar per un esame di ricupero. Sfinita dallo stress per l'esame di matematica e per il viaggio in autobus, si era addormentata e non era andata alla passeggiata. Le altre le fanno un cenno: - Vicka, guarda lassù... La Gospa! Vicka si sente attratta e irritata nello stesso tempo. Si toglie i sandali e scappa a gambe levate. Lungo la strada incontra due compagni: - Ivan Dragicevic (16 anni) e - Ivan Ivankovic (20 anni). Insieme raggiungono le tre ragazze che stanno ancora vedendo la figura luminosa, lassù. Appena arrivato, il primo Ivan è colto da paura e scappa scavalcando una siepe e perdendo il suo sacco di mele. L'altro Ivan è turbato e non rimarrà. Non è un'apparizione che si impone perché ci caschi dentro. Si accede ad essa solo senza riflessi di difesa. Ora Vicka supera i suoi. Rimane e contempla la figura lontana. E una donna. Sembra che abbia un bambino sul braccio destro e che si curi di lui. Fa segno di avvicinarsi, ma nessuna delle quattro ragazze osa farlo. Quando tornano vengono prese in giro. - Avete visto un disco volante! Ivan Ivankovic, il maggiore dei sei (20 anni), il giorno dopo non va all'appuntamento. La voce della Comunità Parrocchiale BREVE STORIA DELLE APPARIZIONI A MEDJUGORJE Il paesaggio campestre di Biakovici, tra i campi verdeggianti di vigne o di tabacco e la sua collina rocciosa, contro la quale si addossano le case, si apre al mistero. Giovedì 25 giugno, II giorno Lassù, così vicino - Se è la Gospa, può darsi che torni - si son detti i veggenti di ieri. Marija, sorella di Milka la pastorella, l'ha presa in giro come tutti gli altri, ma ha detto a Vicka, sua amica: - Se ci vai, chiamami. E così, le tre inseparabili, Ivanka, Mirjana e Vicka ripartono. Ed ecco di nuovo la Gospa: luminosa su una nuvola e coronata di uno scintillio di stelle. Oggi non la temono più. Sono attirate come se non avessero provato mai tanto amore. Allora Vicka, fedele alla promessa, corre a chiamare Marija. Anche Milka, la sorellina, la veggente di ieri, andrebbe volentieri, ma la madre la ferma: - Oggi tu hai da fare, Marija invece può andare. Marija, incaricata della cucina, ha ancora tempo per preparare la cena e può quindi lasciare i suoi fornelli che non ha ancora messo in opera. Il piccolo Jakov Colo (10 anni) che si trova lì presente, va con loro. Appena riuniti, salgono la collina a velocità impressionante; vi trovano Ivan che è salito con le altre compagne, per un altro sentiero; è l'attrazione di quell'apparizione che li ha fatti incontrare. E per la prima volta, lui e i cinque che sono saliti da Podbrdo, vedono la Madonna da vicino: amorosa e semplice, indescrivibile: con il suo vestito luminoso, di un grigio argentato, i capelli neri e ondulati, sotto il velo bianco, quella corona di 12 stelle che niente tiene e collega tra loro e i suoi occhi azzurri che li guardano con affetto. Ivanka ha il coraggio di chiederle: - Dove si trova la mamma? Anno VI—Numero 14 - E felice, è con me. Ha una voce dolce 'come musica', come 'campane che suonano' . - Dacci un segno, altrimenti ci prendono per matti - chiede Mirjana . I suoi occhi azzurri, splendenti d'amore, hanno definitivamente riunito il gruppo dei veggenti, che sono quantomai diversi tra loro: ragazzi e ragazze di età diversa, estroversi come Vicka o introversi come Ivan. Quello sguardo e quella preghiera li fondono per una missione comune: Ivanka e Mirjana, Vicka (la maggiore: diciassette anni il prossimo mese), Marija e poi i due ragazzi, Ivan (16 anni) e il piccolo Jakov (10 anni), unico bambino tra quegli adolescenti. Tutto sembra congiurare per separarli. Le contrarietà esteriori che non hanno cessato di moltiplicarsi (da parte della famiglia, della Chiesa, della polizia) e le profonde differenze dei loro temperamenti. Ma la Madonna li tiene uniti in uno slancio e in una missione comune, nell'abbraccio di un unico amore. L'incontro quotidiano approfondisce la loro unione a dispetto di tutto ciò che potrebbe dividerli nella vita quotidiana, dall'interno e dall'esterno. A loro sembra che sia contenta soprattutto di vederli tutti insieme davanti a lei; ma questo è possibile solo durante le vacanze perché l'anno scolastico li tiene lontani gli uni dagli altri. Venerdì 26 giugno: III giorno La fede e la riconciliazione Il terzo giorno (venerdì 26 giugno), sempre alle sei e un quarto del pomeriggio, una luce insolita attira sulla collina una folla vera e propria: sono circa due o tremila persone. I veggenti, invece, aspettano in basso, dove hanno visto la prima volta. Sono accompagnati da Marinko, un meccanico, loro vicino, che si è offerto di accompagnarli sulla collina. La Madonna fa loro cenno. Essi salgono la Pagina 13 BREVE STORIA DELLE APPARIZIONI A MEDJUGORJE collina a velocità sorprendente. Non hanno bisogno di altra guida che l'apparizione che li attira. Vicka, come un tempo Bernadette, ha portato un po' d'acqua benedetta, per provare l'autenticità dell'apparizione. - Se sei la Madonna, resta con noi, altrimenti vattene! Essa continua a sorridere, sotto quella pioggia di acqua benedetta con cui Vicka la irrora con forza e generosità, fino a svuotare la bottiglia. - Perché sei venuta e cosa vuoi da noi? chiede Ivanka. - Perché qui ci sono buoni credenti. E anche perché vi convertiate e mettiate pace in questo popolo Medjugorje è un villaggio diviso; ci sono stati dei feriti e anche tre morti, subito prima della guerra, proprio dove in seguito è stata costruita la chiesa, in aperta campagna, al confine tra Biakovici (la frazione dei veggenti) e Medjugorje (il villaggio principale). La Gospa aggiunge: - Vengo a convertire e riconciliare tutto il mondo. - Chiedetele di dare un segno della sua presenza - suggerisce un vicino. - Beati coloro che non hanno visto e credono! - risponde la Gospa. - Come ti chiami? - chiede Mirjana. - Io sono la Beata Vergine Maria. E ripete con insistenza la parola chiave del messaggio: - Pace, pace, pace! Riconciliatevi. Pace, riconciliazione: sono le parole fondamentali del messaggio. Sabato 27 giugno, IV giorno Credete come "coloro che vedono" Il 27 giugno, la polizia porta i giovani a Citluk: interrogatori ed esame psichiatrico. Ma la dottoressa Ante Vujevic li dichiara Pagina 14 sani di mente. Essi ripartono in fretta per arrivare sulla collina alle diciotto e trenta (eccetto Ivan). Su richiesta di due francescani, presenti a questa apparizione, Vicka interroga la Gospa: - Cosa ti aspetti dai sacerdoti? - Che siano fermi nella fede, che vi aiutino. - Perché non appari a tutti, in chiesa? - Beati quelli che credono senza aver visto! Poi scompare. E i veggenti pregano. Essa riappare, accolta dal loro canto: Tutta bella sei. Vicka chiede con insistenza: - O Vergine, cosa vuoi da questo popolo? Per la terza volta, la Gospa risponde: - Che coloro che non vedono credano come quelli che vedono. Marinko che aiuta e protegge i veggenti, schiacciati dalla folla, si fa indicare il luogo esatto dell'apparizione e vi mette una pietra segnata con una croce bianca. Domenica 28 giugno, V giorno Diecimila persone sulla collina Il parroco, fra' Jozo Zovko, rientrato da una serie di prediche nei pressi di Zagabria, è piombato ieri nel bel mezzo dell'effervescenza di questa parrocchia che prima riteneva sonnacchiosa. Ha interrogato i giovani, ed è molto indeciso. La sua predicazione è un invito alla prudenza: - La Chiesa è severa in questa materia. Bisogna evitare qualsiasi precipitazione. Non appoggiamo ciecamente questi giovani. La sera, verso le sei, dieci o quindicimila persone hanno invaso la collina; c'è un registratore acceso. I veggenti, durante l'apparizione stessa, trasmettono le risposte della Madonna alle domande poste: - Che il popolo creda e perseveri nella La voce della Comunità Parrocchiale BREVE STORIA DELLE APPARIZIONI A MEDJUGORJE fede. - I preti siano fermi nella fede e vi aiutino. - Beati coloro che credono senza aver visto. E dopo un'interruzione dell'apparizione: - Coloro che non vedono credano come quelli che vedono. Poi alzano la testa e lo sguardo. Essa è scomparsa verso l'alto. - Ode! Se n'è andata - mormora uno dei veggenti. La sua luce è svanita. Essa ha detto: - Andate nella pace di Dio. Due francescani sono presenti, in borghese, per assistere al fatto, contro il parere del parroco, fra' Jozo Zovko, che ha suonato per il rosario in chiesa, per distogliere la gente dalla collina. Anche lui ha avuto folla. Lunedì 29 giugno, VI giorno Obitorio e psichiatria Lunedì 29, la polizia preleva nuovamente i veggenti per un esame psichiatrico presso l'ospedale di Mostar (la sede vescovile). Vengono fatti aspettare in un corridoio: da una parte i matti che passeggiano nel cortile, dall'altra, l'obitorio aperto, con i suoi cadaveri. Mirjana è molto impressionata, ma Vicka motteggia: - Sappiamo bene che si deve morire! Il dottor Dzuda conferma il loro sano equilibrio psichico. Ritornati per l'apparizione, ricevono questo messaggio: - C'è un solo Dio e una sola fede. Credete fermamente, e con fiducia. C'è lì un bambino di tre anni. La sua debole testa è poggiata sulla spalla del padre. Soffre di setticemia fin dai primi giorni di vita. I suoi genitori supplicano. I veggenti intercedono. La Madonna incoraggia a pregare per la sua guarigione. Il suo stato migliorerà. Durante l'estate ritornerà, camAnno VI—Numero 14 minando e parlando. E la prima di una serie di guarigioni e di miglioramenti che si moltiplicheranno. I registri parrocchiali, fino al 19 ottobre 1986, ne riportano 291; oggi (1988) sono già più di trecento. (Prosegue nel prossimo numero del giornalino.) Pagina 15 PROGRAMMA BENEDIZIONE FAMIGLIE POGGIOLA LA CHIESA Lunedì 25 febbraio: dal n1 al n 17 Martedì 26 febbraio: dal 18 al n 26 (fam Magi) Mercoledì 13 marzo: dal n 1 al n 15/H (Ponte alla Nave) Giovedì 14 marzo: dal n 10/A al n 16 (Crocina) STRADA SOTTO IL CIRCOLO Valle del Vingone Mercoledì 27 febbraio: dal n 16/A (fam Grotti) al n 16/E Venerdì 15 marzo: dal 1 al n 30 Nuova lottizzazione case rosa Giovedì 28 febbraio: dal n 16/1 al n 16/16 DALLA CHIESA PER LA PIAZZA POGGIOLA Sabato 2 marzo : dal n 27( fam Polvani Valerio) al n 48 (la mattina dalle 9,00 in poi) Sabato 16 marzo: dal n 31 al 56 (la mattina dalle 9,00 in poi) Lunedì 18 marzo: dal n 57 al n 70 Martedì 19 marzo: dal n 71 al n 89 Pellicciaia e Fontegoro mercoledì 20 marzo: (da villa Michele) n 95/a al 108 Lunedì 4 marzo: dal n 49 al n 66 giovedì 21 marzo: dal n 109 al n 113/h CA DE LUIGI e via Cupa venerdì 22 marzo: dal 114 al n 121 Martedì 5 marzo: dal n 67 al n 81 Mercoledì 6 marzo: dal n 82 al n 94 San Giuliano Giovedì 7 marzo: dal n 55 (maestà del Duranti) al n 18. Centro storico Venerdì 8 marzo: dal n 26 (dalla fiorista al n 5/A (fam. Matteini) e n 49/L (fam. Scartoni) Cooperative Sabato 9 marzo: dal n 57 al n 81/I (la mattina dalle 9,00 in poi) Lunedì 11marzo : dal n 82/c (fam Barbini) al n 105 Le benedizioni delle famiglie inizia tutti i giorni dalle ore 14,30. E il sabato mattina dalle ore 9,00 in poi. Nel caso in cui ci sia da celebrare un funerale le benedizioni saranno anticipate al mattino. Per qualsiasi problema, sono disponibile ad incontrarvi quando lo volete contattandomi ai num tel 3409011397 – 0575 363582. Martedì 12 marzo: dal n 116 al 129 SI RICORDA CHE DAL 3 MARZO I NUOVI ORARI DELLE SS. MESSE DOMENICALI SARANNO: San Zeno, ponte alla nave, Crocina, raccordo ore 9:30 dalle Suore ore 11:00 alle Poggiola Case nuove Mercoledì 13 marzo:San Zeno dal n 69/F