I contratti di cooperazione internazionale

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I contratti di cooperazione internazionale
ONG
I contratti di cooperazione
internazionale
di Paola Polliani
L’approfondimento
Il settore della cooperazione internazionale, a cui
si rivolgono le organizzazioni non governative ritenute idonee dal Ministero degli Affari Esteri, è
regolato, essenzialmente, da due istituti: il contratto di cooperazione ed il volontariato per il servizio
civile.
La peculiarità del contratto di cooperazione discende dal rapporto trilaterale tra cooperante, organizzazione non governativa e Ministero degli
Affari Esteri.
Da ciò consegue che la forma contrattuale è, necessariamente, quella predeterminata dal Comitato
Direzionale, che sancisce l’incompatibilità del rapporto con il vincolo di subordinazione.
Una disciplina analoga è, inoltre, prevista per i volontari del servizio civile.
Riferimenti
Legge 26 febbraio 1987, n. 49
Legge 9 febbraio 1979, n. 38
La cooperazione italiana, nata negli anni Cinquanta
e Sessanta da alcuni interventi episodici di assistenza a Paesi legati all’Italia da precedenti vincoli coloniali, è stata regolata, per la prima volta, dalla legge
9 febbraio 1979, n. 38.
Nel corso degli anni Ottanta la crescita delle iniziative di aiuto allo sviluppo in diverse aree geografiche ha portato ad un riordino complessivo della
materia con la legge n. 49 del 26 febbraio del 1987
, grazie alla quale sono stati definiti obiettivi e procedure.
In base alla legge 26 febbraio 1987, n. 49, la cooperazione allo sviluppo è parte integrante della politica estera dell’Italia e persegue obiettivi di solidarie-
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tà tra i popoli e di piena realizzazione dei diritti fondamentali dell’uomo.
La cooperazione è finalizzata, in particolare, al soddisfacimento dei bisogni primari, tra cui la salvaguardia della vita umana, l’autosufficienza alimentare, la valorizzazione delle risorse umane, la conservazione del patrimonio ambientale, l’attuazione e il
consolidamento dei processi di sviluppo endogeno
e la crescita economica, sociale e culturale dei paesi
in via di sviluppo.
Contratto di cooperazione
Le organizzazioni non governative (ritenute idonee
dal Ministero degli Affari Esteri) possono impiegare, nell’ambito dei progetti approvati dal Ministero
- ove previsto nei progetti stessi - cittadini italiani
maggiorenni in possesso di:
• conoscenze tecniche;
• esperienza professionale;
• qualità personali necessarie.
I candidati devono preventivamente impegnarsi a
svolgere attività di lavoro autonomo nei Paesi in via
di sviluppo con un contratto di cooperazione, di
durata inferiore a due anni, per l’espletamento di
compiti di rilevante responsabilità tecnica gestionale e organizzativa.
Occorre sottolineare che i cooperanti non possono
intrattenere con le organizzazioni non governative
rapporti di lavoro subordinato per l’esercizio di
qualsivoglia mansione.
Ogni contratto di lavoro subordinato eventualmente
stipulato dal cooperante, anche tacitamente, con le
Paola Polliani - Avvocato
Nota:
1 «Nuova disciplina della cooperazione dell’Italia con i Paesi in
via di sviluppo», cfr. in Banca Dati Infosettori, IPSOA.
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organizzazioni non governative è nullo ai sensi dell’articolo
1343 del Codice Civile.
In caso di violazione del divieto di stipulare un contratto
di lavoro subordinato, ovvero
di grave mancanza - accertata
nelle debite forme - ai doveri
di diligenza sopra menzionati,
il contratto di cooperazione è
risolto con effetto immediato
e i volontari o i cooperanti
decadono dai diritti previsti
dalla legge n. 49/1987.
dolo o colpa grave di quest’ultimo.
Il cooperante resterà, invece,
Contratto di cooperazione
unico responsabile dei danni
e divieto di stipula
causati a terzi fuori dall’eserdi contratto subordinato
cizio dell’incarico.
Gli aspiranti cooperanti devono preventivamente
Il contratto, inoltre, prevede
impegnarsi a svolgere attività di lavoro autonomo nei Paesi in via di sviluppo con un contratto
espressamente che il coopedi cooperazione, di durata inferiore a due anni,
rante ha diritto a 2,5 giorni
per l’espletamento di compiti di rilevante responlavorativi di riposo per recusabilità tecnica gestionale e organizzativa.
pero psicofisico per ogni meI cooperanti non possono intrattenere con le orse di servizio già effettivaganizzazioni non governative rapporti di lavoro
mente prestato, da utilizzare
subordinato per l’esercizio di qualsivoglia manfrazionatamente o in una sola
sione.
volta, entro i termini del peForma e previsioni
riodo contrattuale, compaticontrattuali
bilmente con le esigenze del suo incarico.
Il contratto di cooperazione deve essere conforme L’inizio e il termine di ogni periodo di riposo doal modello di contratto unico prescritto dal Comi- vranno essere concordati con l’Organismo e i relatato Direzionale, con delibera n. 72 del 9 ottobre tivi verbali dovranno essere firmati o inviati presso
2006.
la Rappresentanza italiana territorialmente compeLa peculiarità dell’istituto e la forma vincolata del tente.
medesimo derivano dalla circostanza che il rapporto di cooperazione coinvolge tre distinti soggetti ed, Registrazione
in particolare, il cooperante, l’organismo non gover- L’efficacia del contratto è subordinata alla sua registrazione.
nativo ed il Ministero degli Affari Esteri.
Segnatamente, il contratto prevede che il cooperan- La Direzione Generale per la cooperazione allo svite debba svolgere la propria attività in autonomia e luppo, verificata la conformità del contratto al modello prescritto dal Comitato Redazionale, nonché
senza vincoli di subordinazione, fermo restando:
• il potere di vigilanza del capo della Rappresen- la congruità con il programma di cooperazione, retanza italiana territorialmente competente;
gistra il contratto attribuendo, così, la qualifica di
• l’assolvimento degli obblighi previsti dalla legge cooperante ai sensi della presente legge.
n. 49/1987;
• il coordinamento dell’attività del cooperante con Attestato finale
A conclusione dell’incarico, i cooperanti ricevono
l’organizzazione non governativa.
In base al modello contrattuale, per tutta la durata un attestato da cui risultino la regolarità, la durata e
del contratto, nell’esercizio del proprio incarico, il la natura del servizio prestato.
cooperante deve fare riferimento ai responsabili che L’attestato costituisce titolo preferenziale di valutagli verranno indicati dall’organizzazione non gover- zione, equiparato a servizio presso la pubblica amnativa, ai quali deve presentare relazioni periodiche ministrazione:
• nella formazione delle graduatorie dei pubblici
sull’attività svolta.
concorsi per l’ammissione alle carriere dello StaL’organizzazione non governativa è civilmente reto o degli enti pubblici;
sponsabile per i danni causati a terzi dal cooperan• nell’ammissione agli impieghi privati, compatibilte, nell’esercizio del suo incarico.
mente con le disposizioni generali sul collocaL’organizzazione potrà, peraltro, rivalersi sul coopemento.
rante quando i predetti danni siano stati causati da
Osservazioni
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Inoltre, salvo più favorevoli
zioni di polizia o di carattere
Soluzioni operative
disposizioni di legge, le attivimilitare.
tà di servizio prestate in un
Si precisa anche che, all’arrivo
Assicurazioni
Paese in via di sviluppo sono
nel Paese di impiego, i coopeI cooperanti in servizio con contratto di cooperariconosciute ad ogni effetto
ranti sono tenuti a presentarsi
zione registrato possono iscriversi, a loro cura, alle
giuridico equivalenti per intealla Rappresentanza italiana
assicurazioni per invalidità, vecchiaia e superro ad analoghe attività profesper firmare i verbali di inizio
stiti dei lavoratori dipendenti, nonché all’assicurazione per le malattie, limitatamente alle prestadel servizio (Assunte Funziosionali di ruolo prestate nelzioni sanitarie, ferma rimanendo la natura autol’ambito nazionale, in particoni), comunicando tutti gli
noma
del
rapporto
e
l’inesistenza
di
obblighi
lare per l’anzianità di servizio,
elementi relativi alla loro miscontributivi a carico diretto dei cooperanti.
per la progressione della carsione: località di destinazione,
riera, per il trattamento di
l’organismo presso il quale
quiescenza e previdenza e per l’attribuzione degli eserciteranno i loro compiti, recapito personale e
aumenti periodici di stipendio.
ogni altra indicazione atta a a consentire e facilitare
gli interventi di assistenza, protezione e controllo
Diritti dei cooperanti
che competono alla Rappresentanza stessa.
I cooperanti dipendenti dallo Stato o da enti pub- I cooperanti, inoltre, sono tenuti alla compilazioblici hanno diritto al collocamento in aspettativa, ne e firma dei verbali in caso di interruzione di
senza assegni per la durata del contratto di coopera- servizio (Interrotte Funzioni) e successiva riassunzione.
zione (Riassunte Funzioni) in occasione di conI cooperanti in servizio con contratto di coopera- gedi o missioni e al termine del servizio (Cessate
zione registrato possono iscriversi, a loro cura, alle Funzioni).
assicurazioni per invalidità, vecchiaia e superstiti dei I verbali di servizio dovranno essere firmati anche
lavoratori dipendenti, nonché all’assicurazione per dal responsabile della controparte locale.
le malattie, limitatamente alle prestazioni sanitarie,
ferma rimanendo la natura autonoma del rapporto Rimpatrio e risoluzione anticipata
e l’inesistenza di obblighi contributivi a carico di- Il Ministro degli Affari Esteri può disporre il rimpatrio dei cooperanti qualora:
retto dei cooperanti.
In tal caso, i contributi previdenziali e assistenziali • amministrazioni, istituti, enti od organismi per i
quali prestano la loro opera in un determinato Paesono posti integralmente a carico della Direzione
se cessino la propria attività, o la riducano tanto da
Generale per la Cooperazione allo Sviluppo.
non essere più in grado di servirsi della loro opera;
I cooperanti ed i loro familiari a carico sono anche
assicurati contro i rischi di infortuni, morte e malat- • le condizioni del Paese nelle quali essi prestano la
loro opera mutino in modo da impedire la prosetia con polizza a loro favore.
cuzione della loro attività o il regolare svolgiDoveri del cooperante
mento della medesima.
I cooperanti con contratto di breve durata, per i pe- Inoltre, gli organismi non governativi possono risolriodi di servizio svolti nei Paesi in via di sviluppo, vere anticipatamente i contratti di cooperazione e
sono soggetti alla vigilanza del Capo della rappre- disporre il rimpatrio del cooperante in caso di grasentanza italiana competente per territorio, al quale ve inadempienza degli impegni da questo assunti,
comunicano l’inizio e la fine della loro attività di previa comunicazione delle motivazioni alla Direcooperazione.
zione generale per la cooperazione allo sviluppo e
I cooperanti devono assolvere alle proprie mansioni autorizzazione di questa ultima.
con diligenza in modo conforme alla dignità del
Volontari in servizio civile
proprio compito.
In nessun caso possono essere impiegati in opera- Per completezza, si precisa che la legge n. 49/1987
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prevede per i volontari in serpendenti di ruolo o non di
Soluzioni operative
vizio civile una disciplina anaruolo da amministrazioni staloga a quella dei cooperanti,
tali o da enti pubblici. Il peAttestato
ma si tratta di due tipologie
riodo di tempo trascorso in
A conclusione dell’incarico, i cooperanti ricevono
contrattuali ben distinte.
aspettativa è computato per
un attestato da cui risultino la regolarità, la duraSono considerati volontari in
intero ai fini della progressiota e la natura del servizio prestato. Tale atto costituisce titolo preferenziale di valutazione, equiservizio civile i cittadini italiane della carriera, dell’attribuparato
a
servizio
presso
la
pubblica
amminini maggiorenni che sono in
zione degli aumenti periodici
strazione nella:
possesso di:
di stipendio e del trattamento
–
formazione
delle
graduatorie
dei
pubblici
con• conoscenze tecniche;
di quiescenza e previdenza. Il
corsi per l’ammissione alle carriere dello Stato o
• qualità personali necessarie
diritto di collocamento in
degli enti pubblici;
per rispondere alle esigenze
aspettativa senza assegni spet– ammissione agli impieghi privati, compatibildei Paesi interessati;
ta anche al dipendente il cui
mente con le disposizioni generali sul colloca• adeguata formazione;
coniuge sia in servizio di
mento.
• idoneità psicofisica.
cooperazione come volontaInoltre, salvo più favorevoli disposizioni di legge, le
Quindi, a differenza dei coorio;
attività di servizio prestate in un Paese in via di
peranti, che devono avere una
b) riconoscimento del servisviluppo sono riconosciute ad ogni effetto giuridinotevole esperienza tecnica in
zio prestato nei Paesi in via di
co equivalenti per intero ad analoghe attività
Italia e/o nei Paesi in Via di
sviluppo;
professionali di ruolo prestate nell’ambito nazionale, in particolare per l’anzianità di servizio, per
Sviluppo, i volontari possono
c)conservazione del proprio
la progressione della carriera, per il trattamento
essere arruolati anche senza
posto di lavoro.
di
quiescenza
e
previdenza
e
per
l’attribuzione
particolari esperienze tecniNel caso in cui un dipendendegli aumenti periodici di stipendio.
che.
te di imprese private decida di
Il servizio di volontariato, pur
intraprendere il volontariato
prescindendo dal fine di lucro, prevede, come tratta- per servizio civile, l’azienda potrà collocarlo in
mento economico:
aspettativa senza assegni e potrà assumere personale
• uno stipendio mensile,
sostitutivo con contratto a tempo determinato.
• una indennità di prima sistemazione, equivalente
ad una mensilità;
• un’indennità di fine servizio, per ogni mese di
servizio prestato;
• un’indennità di alloggio (non superiore al 35%
della retribuzione globale) ove questo non venga
garantito dalla organizzazione non governativa;
• un rimborso spese (anche per familiari a carico)
di spedizione del bagaglio;
• un rimborso delle spese di viaggio, anche per i familiari a carico.
Inoltre, è previsto un trattamento assicurativo analogo a quello dei cooperanti.
Diritti dei volontari
Coloro ai quali sia riconosciuta, con la registrazione, la qualifica di volontari in servizio hanno diritto a:
a) collocamento in aspettativa senza assegni, se di-
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