pesaro in lutto per `leo` ridolfi
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pesaro in lutto per `leo` ridolfi
PESARO IN LUTTO PER 'LEO' RIDOLFI L'ex giocatore di Scavolini, Falco e Loreto stroncato giovedì da una malattia, a soli 54 anni • Pesaro CI LASCIA un altro dei talenti del basket nati negli anni Sessanta. Se n'è andato giovedì Leonardo Ridolti, classe '62, cresciuto nelle giovanili della Vuelle «che si unisce al cordoglio per la sua prematura scomparsa». La società biancorossa lo inserì nella rosa della prima squadra del 79/80, quella di Joe Pace per intenderci, insieme ad altri giovani virgulti pesaresi come Mauro Procaccini, Fabio Mancini, Bob e Rudy Terenzi, anche lui volato in cielo, che sono stati suoi compagni. Nella sua carriera 'Leo' ha vestito anche le maglie di Forlì, Senigallia e poi, una volta rientrato in citta, prima quella della Falco Spar, iniine quella del Loreto, con cui attorno ai quarant'anni chiuse la carriera. Lascia la moglie Paola e quattro ligli. «ERA UN AMICO speciale per me - racconta, affranto Renato Golino -, siamo cresciuti insieme nella Vuelle e poi fui io a suggerire ai dirigenti di Forlì, che cercavano un lungo, il suo nome. Ci siamo presi e lasciati tante volte in carriera. Com'era in campo? Un lungo moderno, sopra i due metri, che palleggiava e tirava da tre come una guardia. E poi ancora un ragazzo dal carattere strepitoso, che metteva allegria a tutti. Negli ultimi due anni ha lottato come un leone contro il cancro che alla fine lo ha battuto, purtroppo per la sua bellissima famiglia. Non faccio che rispondere al telefono a tutti quelli che l'hanno incrociato su un parquet e che oggi, appresa la notizia, sono pervasi dalla tristezza». SULLA PAGINA Facebook del Loreto, Fabrizio Pagnini, uno dei dirigenti storici, scrive: «Leo era un grande uomo, e non e retorica: simpatico, estroverso, disponibile e ricco dentro. La società, fiera e orgogliosa di averlo avuto per tanti anni come giocatore e amico, si unisce sinceramente e profondamente al dolore della famiglia». Fra gli allenatori che l'hanno avuto in squadra Paparà Paolini, prima a Senigallia poi alla Banca Popolare Pesarese, nata dalla fusione delle squadre parrocchiali. In seguito anche Gianni De Palo alla Biesse, quindi Alfredo Carboni nella Spar che lo ricoda così: «Un ragazzo dalla grande personalità, vero e sincero, anche costruttivo, il che nello spogliatoio aiutava tanto. Un lottatore, che faceva tutto quanto con passione, in campo e nella vita, uno che ci teneva». L'ultimo saluto oggi alle 15,30 nella chiesa di San Luigi. Elisabetta Ferri M E M O R I E S Ridolfi accanto a Joe Pace nel '79 e in uno scatto recente Si gioca la seconda giornata moctx -