Untitled - Cristiana Passerini

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Untitled - Cristiana Passerini
David Watkins, arpista e compositore inglese vivente,
ha studiato alla Royal Academy of Music e a Parigi, ha
suonato con le maggiori orchestre d’Europa e ha svolto
una prestigiosa attività concertistica in tutto il mondo.
Ha insegnato per molti anni presso la Guildhall School
of Music and Drama. Con la sua composizione «Petite
Suite» per arpa sola, vinse il primo premio
all’International American Competition; ha scritto
inoltre vari brani per il nostro strumento, fra cui il
«Concertino Pastorale» con quartetto d’archi, flauto e
clarinetto e un «Method for the Harp».
François-Joseph (Frederick) Dizi, detto il Chopin
dell’arpa, nacque in Belgio ma non ancora ventenne si
stabilì a Londra dove, con l’aiuto del costruttore di arpe
Sébastien Erard, iniziò una brillante attività di didatta e
concertista. Fu invitato ad insegnare alla Royal
Academy nel 1820 su una cattedra di arpa di nuova
istituzione. Già dagli anni ’10 brevettò l’arpa a pedali
detta harpe perpendiculaire conservata al Musée Condé
a Chantilly; dopo il trasferimento a Parigi avvenuto nel
1830 entrò in società nella Maison Pleyel per la
costruzione di arpe. Scrisse varie composizioni per
arpa, fra cui i «48 Etudes-Fantaisie» e il metodo
«L’École de la harp».
Sir Malcom Henry Arnold è stato un compositore,
trombettista e direttore d’orchestra inglese. Dopo aver
studiato al Royal College of Music di Londra, è stato
prima tromba delle orchestre London Philharmonic e
BBC; in quest’ultima, dagli anni Quaranta, ha esercitato
anche come direttore d’orchestra. Ha scritto oltre
novanta partiture per il cinema. Si ricorda, nel 1957, il
premio Oscar da lui ottenuto per le musiche del film Il
ponte sul fiume Kwai. La sua copiosa produzione
musicale è composta da opere, brani per balletti,
musica cameristica e corale, quintetti, quartetti e brani
per strumento solista.
Cristiana Passerini
Il 28 gennaio 2006 è stato inaugurato il
Museo dell’Arpa Victor Salvi, il primo ed unico
museo del mondo dedicato esclusivamente
all’arpa, alla sua storia e al suo universo
sonoro.
L'arpa è nata con la storia dell'umanità
dai templi dell’antichità fino ai teatri delle
moderne metropoli.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
CONSERVATORIO DI MUSICA
ANTONIO BUZZOLLA
ADRIA (RO)
A.A. 2008/2009
L’ARPA - WORKSHOP
ORE 11.30: PROIEZIONE DEL FILMATO sulla
fabbrica di arpe Salvi Harps e il Museo
dell’Arpa Victor Salvi
ORE 14: BREVE
ORE 16: CONCERTO degli allievi della classe
di Arpa del Conservatorio di Musica di
Adria.
HARPS
AULA MAGNA
SABATO 6 GIUGNO 2009 ORE 10 - 17
CONFERENZA A CURA DI UN
TECNICO DELLA DITTA sulle tecniche di
costruzione, di funzionamento, di cura e
manutenzione dello strumento con esempi
pratici di intervento (es. sostituzione di
una molla, sostituzione di un disco
tendicorda, ecc.)
A CURA DELLA DITTA SALVI
CONCERTO
ORE
16
PROGRAMMA DEL CONCERTO
Marcel Grandjany
NOTE AL PROGRAMMA
Merry-Go-Round
(1891-1975)
Elisa Zoletto
Susan McDonald/Linda Wood A flash of lightning!
(viv.)
Jean-Michel Damase
Pluie
(1928)
Erica Tommasi
Carlos Salzedo
Fraîcheur
(1885-1961)
Beniamino Baleotti
Albert Zabel
La Source op. 23
(1834-1910)
Aurora Fabbian
°°°
David Watkins
Fire Dance
(viv.)
Angelica Ferrari
°°°
François-Joseph Dizi Fantaisie in B bémol mineur
(1780-1840)
Chiara Di Corato
Malcom Arnold
Fantasy for Harp Op. 117
(1921-2006)
Serenella Rizzieri
Il soggetto “acqua”, nelle sue caratteristiche timbricosonore, è ricorrente in molta letteratura per arpa e ci
guida anche all’ascolto di alcuni brani di questa
proposta di concerto: il gioco dei bambini sulla giostra
in apertura (Merry-Go-Round) viene disturbato dallo
scoppio del temporale (A flash of lightning!) a cui
segue la pioggia (Pluie) che rinfresca l’aria (Fraîcheur)
e dà origine alla sorgente (La Source). Seguono, come
ad
interrompere
l’atmosfera
magica
evocata
dall’elemento acqua, una concitata danza del fuoco dal
sapore sudamericano (Fire Dance) e in chiusura, due
brani composti a distanza di più di un secolo ma
accomunati dall’intramontabile forma della fantasia
(Fantaisie in B bémol mineur e Fantasy for Harp). Nel
programma che presentiamo sono eseguite opere di
famosi arpisti-compositori che hanno operato con
successo nel campo della didattica dell’arpa.
Raccontiamo brevemente le loro storie.
Marcel Grandjany nacque a Parigi ed ebbe la
cittadinanza americana dal 1945. Iniziò gli studi con
Renié e successivamente con Hasselmans al
Conservatorio di Parigi. Si stabilì nel 1938 a New York e
fu insegnante alla Juilliard School of Music; nel 1943
istituì una cattedra d’arpa al Conservatorio di Montréal
e dal ‘56 al ’66 insegnò alla Manhattan School of Music
di New York. Nel 1961 fondò l’American Harp Society.
Di lui rimangono vari brani, fra cui la nota revisione per
arpa sola del Concerto in Si bemolle op. 4 n. 6 di G.F.
Händel e gli studi «Bach-Grandjany».
Personalità di rilievo nel panorama arpistico mondiale,
Susann McDonald è stata per un decennio a capo del
dipartimento d’arpa presso la Juilliard School of Music
ed è attualmente professore all’Indiana University di
Bloomington e alla Jacobs School of Music. E’ direttore
artistico del World Harp Congress, fondatrice e
direttore musicale dell’USA International Harp
Competition
nonché
presidente
onorario
dell’Associazione internazionale degli arpisti.
Linda Wood Rollo è membro dirigenziale del World
Harp
Congress,
dell’USA
International
Harp
Competition e dell’American Harp Society. E’ stata
docente presso varie università americane. Ha
pubblicato più di 15 volumi di brani musicali e
materiale didattico per l’arpa, fra cui vari lavori assieme
a McDonald.
Pianista, arpista, compositore e direttore d’orchestra
francese, Jean-Michel Damase ha iniziato a studiare
l’arpa con Marcel Samuel-Rousseau. Ammesso al
Conservatorio di Parigi nel 1940, ebbe fra i suoi maestri
docenti illustri come Alfred Cortot, Henri Büsser, Marcel
Dupré e Claude Delvincourt. E’ autore di una copiosa
produzione di musica per arpa sola, raccolte di studi,
sonate per duo d’arpe e arpa con altri strumenti, trii,
quintetti e concerti con orchestra.
Carlos Salzedo, cittadino americano di origine francospagnola, è stato fra i più noti arpisti-pianisti,
compositori e didatti del Novecento. Dopo un’intensa
attività concertistica svolta in Europa nei primi anni del
secolo, fondò nel 1913 il Trio de Lutèce con Barrère
(flauto) e P. Kéfer (violoncello) e fu chiamato da
Toscanini come arpista del Metropolitan di New York
nel ‘19. Fu eletto nel ’20 presidente dell’Associazione
degli Arpisti e, dopo aver fondato l’anno successivo con
Edgar Varèse la Società Internazionale dei Compositori
e il primo periodico americano dedicato alla musica
contemporanea, continuò a dedicarsi all’attività
solistica. Insegnò al Curtis Institute of Music di
Filadelfia, alla Juilliard Graduate School di New York e
alla S. Harp Colony, una scuola di perfezionamento da
lui fondata nel Maine. Nel suo «Modern Study of the
Harp», ha codificato i simboli tecnici più nuovi per
l’arpa; nelle sue composizioni ha introdotto un
linguaggio fra i più innovatori, colmo di effetti e
sperimentazioni ritmico-timbriche sulle potenzialità
sonore dell’arpa.
Eduard Albert Zabel studiò a Berlino dove fu arpista
solista dell’orchestra dell’Opera Reale. Successivamente
si trasferì a Pietroburgo dove, oltre a esercitare il ruolo
di arpa solista dei Balletti Imperiali, ebbe nel 1862 la
docenza di arpa al Conservatorio fondato da Anton
Rubinštejn. Oltre a vari brani per arpa sola e un
concerto con orchestra, nel 1900 scrisse un metodo in
3 volumi: la «Schule für Harfe».