Struttura del menu Output – macchine
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Struttura del menu Output – macchine
Novità K2 Versione 11 Struttura del menu Output – macchine L’anno scorso non vi sono stati dei cambiamenti importanti da parte dei venditori di macchine per cui è possibile importare ancora i dati da cadwork nelle stesse macchine come per la versione 10. Per quanto riguarda l’evoluzione tecnica delle macchine esistono tuttavia delle differenze considerevoli. La società Hundegger è considerata leader in questo campo. Per questo motivo nelle pagine che seguiranno ci concentreremo sulle possibilità di trasmissione di dati alla Hundegger K1/K2. Fra le nuove interfacce macchina vorremmo citare Burmek Riegelstation e Universell. L’emissione dati della Burmek Riegelstation è simile a quella della Weinmann. L’emissione dati Universell è concepita per varie macchine per le costruzioni in legno. L’interfaccia utente e le possibilità di generare dei dati cadwork corrispondono essenzialmente alla definizione dei dati della Hundegger K2. Tuttavia i dati non vengono trasmessi direttamente: dapprima viene registrato un file ASCII che verrà in seguito elaborato da un programma di adattamento. In tal modo è attualmente possibile per esempio la trasmissione su Kruesimatic. Cadwork ha deciso di seguire questa via per concentrarsi sulle operazioni dei leader del mercato. Per quanto riguarda la gestione delle macchine meno conosciute è possibile rivolgersi senza alcun problema a dei venditori esterni. -1- Novità K2 Versione 11 Output – macchine – Hundegger K1/K2 La struttura del menu è stata completamente rielaborata per migliorarne la trasparenza e simulare allo stesso tempo il decorso abituale della generazione dei dati d’elaborazione, attraverso la successione delle voci di menu. Ecco dunque elencate qui di seguito le varie tappe da rispettare : ▪ (C) Config. Configurazione della generazione automatica dei dati ▪ Calcolo Generazione automatica dei dati ▪ Controllo elemento Verifica dei dati generati ed eventualmente revisione manuale in caso di dati mancanti o errati ▪ Trasferimento Definizione di altre richieste specifiche della macchina o di fabbricazione e output definitivo di un file ASCII nel formato Hundegger (*.bvn) ▪ Opzioni di elaborazione Definizione dei parametri opzionali per la generazione automatica e manuale dei dati ▪ -2- Novità K2 Versione 11 Configurazione della generazione automatica dei dati I contropezzi (fori) risultanti dal tipo di estremità vengono riconosciuti se almeno uno di questi tipi entra in contatto sulla parte frontale con una superficie dell’elemento (contropezzo 1 punto). In alternativa l’identificazione può essere limitata ai contropezzi per i quali tutti i 4 tipi di estremità entrano in contatto con una superficie dell’elemento (contropezzo 4 punti). Le sbavature, gli intagli e i tagli longitudinali possono ora essere identificati se non sono orientati longitudinalmente all’elemento. ▪ L'identificazione delle operazioni di piallatura da effettuare sulle superfici con le relative proprietà di piallatura è stata migliorata. Le operazioni di piallatura generate sono state raggruppate in modo tale da ottenere un’unica operazione di piallatura per estremità d’elemento. Se ad una medesima estremità d’elemento sono assegnate varie lunghezze di lavorazione risultanti da varie superfici di piallatura, in questo caso viene presa in considerazione come lunghezza massima di lavorazione la più rilevante. Oltre alle elaborazioni già conosciute sono state aggiunte nella generazione automatica dei dati di lavorazione le operazioni: rivestimento di gronda, scanalatura/battuta, mezzo legno con risalto, smusso, designazione e marcatura dell’avvio. -3- Novità K2 Versione 11 Fino ad ora l’attuale rivestimento di gronda era stato generato sotto forma di giunto a mezzo legno. Con la definizione della profondità massima e della lunghezza minima dei mezzi legni, i giunti a mezzo legno che rispondono ai criteri elencati vengono generati sotto forma di rivestimento di gronda. La geometria che sta alla base delle operazioni mortasa scanalatura/battuta è essenzialmente identica. Sia per la mortasa che per scanalatura/battuta è possibile definire una larghezza massima (spessore massimo della mortasa e larghezza massima della scanalatura). Con la definizione di vari valori è possibile agire sulla macro Hundegger per l’output o sull’utensile impiegato (mortasatrice a catena, fresatrice). Attivando nella generazione automatica i dati di elaborazione mortasa e scanalatura/battuta, badare che le larghezze massime definite siano differenti e logiche. Attivando il tasto Smusso vengono generate anche delle lavorazioni del tipo smusso. A tale scopo lo smusso deve essere completamente disegnato. -4- Novità K2 Versione 11 Nella fase di costruzione lo smusso va circoscritto nell’estremità da un rettangolo. Inoltre lo stesso deve avere un’inclinazione di 45°, mentre la profondità non deve oltrepassare i 40 mm. La lunghezza di lavorazione deriva dalla costruzione. Indipendentemente dalla costruzione effettiva, la forma finale trasmessa alla macchina può essere impostata nella configurazione. ((C) Config). In quest’ambito è possibile scegliere le forme finali di 90°, 45° e circolari. La marcatura dell’elemento in generale è stata completata. In alternativa all’abituale sottolineatura essa può assumere la forma di una timbratura. All’occorrenza è possibile inserire inoltre il numero di posizione dell’elemento selezionato sotto forma di testo centrato all’interno della rispettiva timbratura. -5- Novità K2 Versione 11 Se necessario è possibile selezionare il punto iniziale di ogni elemento. A tale scopo attivare e configurare la voce di menu Marcatura d’avvio. Definire nella configurazione il tipo di marcatura. La marcatura iniziale può prendere la forma di un foro il cui diametro e la profondità possono essere definiti liberamente. La posizione della marcatura nel senso longitudinale dell’elemento va anch’essa definita dall’utente. Una quota positiva definisce la distanza dal punto iniziale dell’elemento al centro della lavorazione, una quota negativa la distanza dal punto finale dell’elemento. La marcatura d’avvio è posizionata sempre sul lato di controllo. Selezionando la funzione Designazione è possibile trasmettere automaticamente alla Hundegger le designazioni degli elementi. Tipo, posizione e orientamento della designazione possono essere impostate nella finestra illustrata qui in basso. ((C) Config). -6- Novità K2 Versione 11 Relativamente alla generazione dei dati di lavorazione per i giunti a mezzo legno viene ora sopportata anche la macro Hundegger Mezzo legno smussato. Per il presente tipo di geometria la combinazione manuale di tacca e mezzo legno può dunque essere soppressa. -7- Novità K2 Versione 11 Controllo del pezzo singolo/definizione manuale dei dati di elaborazione. E’ stata aggiunta l’operazione Taglio sega. Attualmente sotto questa voce figura la precedente operazione Taglio. Se necessario, in futuro sarà possibile definire una larghezza sotto questa voce. Le operazioni Taglio longitudinale e Cantonale/Conversa sono state, come descritto precedentemente, completate in modo che ora è possibile definire anche delle lavorazioni delimitate in lunghezza. Il menu Altri ... è stato ristrutturato. Ora è possibile trovarvi quelle lavorazioni che come dimostra l’esperienza vengono utilizzate raramente. -8- Novità K2 Versione 11 L’operazione Mezzo legno permette di definire un mezzo legno smussato. Le indicazioni utili per l’utente corrispondono essenzialmente a quelle necessarie per la definizione di un mezzo legno normale. Anche qui la superficie di base del mezzo legno viene identificata attraverso uno spigolo trasversale autentico e un qualsiasi altro spigolo di delimitazione. E’ importante in questo caso che lo spigolo trasversale autentico sia contemporaneamente spigolo della superficie laterale smussata. Un’altra operazione da definire manualmente è: Mezzolegno con risalto. La definizione avviene analogamente a quella di un giunto a mezzo legno. La superficie di base a mezzo legno viene ancora identificata attraverso un spigolo trasversale autentico (senso di fresatura) e attraverso un qualsiasi altro spigolo di delimitazione della superficie. Nell’illustrazione successiva vi presentiamo un esempio di definizione degli spigoli da identificare. -9- Novità K2 Versione 11 Un rivestimento può essere identificato automaticamente, ma definito anche manualmente. Il procedimento è nuovamente simile a quello del mezzo legno. Tuttavia lo spigolo trasversale non indica qui il senso di fresatura. Lo schema riportato in basso illustra come definire gli spigoli da identificare. - 10 - Novità K2 Versione 11 Gli smussi possono essere creati anche manualmente. Anche in questo caso valgono le condizioni di base già indicate per l’identificazione automatica. Per definire uno smusso è possibile identificare 2 spigoli qualsiasi di delimitazione della superficie smussata. All’occorrenza prima dell’output sulla macchina gli smussi vengono raggruppati. Vengono quindi raggruppati degli smussi di vari lati dell’elemento la cui posizione e lunghezza in direzione longitudinale siano identiche. L’operazione smusso trasmessa alla macchina può dunque comprendere da 1 a 4 smussi. - 11 - Novità K2 Versione 11 Output dei dati di elaborazione La conversione dei dati di elaborazione creati per l’output su una macchina per costruzioni in legno Hundegger è stata interamente rielaborata. L’ampliamento principale consiste nell’integrazione completa in cadwork del convertitore. In tal modo dalla conversione è possibile l’accesso diretto all’insieme dei dati 3D, ciò che porta a una migliore flessibilità al momento della conversione dei dati. La qualità dell’elaborazione non viene più gestita attraverso il convertitore ma esclusivamente attraverso i dati elementari disponibili (cfr. modifica in 3D). ▪ Tipo centro taglio La definizione della macchina di destinazione per le costruzioni in legno consente di selezionare le lavorazioni da effettuare sulla macchina. All’occorrenza, le lavorazioni che non possono essere eseguite sul tipo di macchina scelto vengono eliminate. (coda di rondine sul taglio del falso puntone solo per K2 PLUS). - 12 - Novità K2 Versione 11 ▪ Dati del progetto Qui vengono definiti a piacimento il numero ed il nome del progetto. Per il pezzo singolo Hundegger, il numero del progetto può essere di 5 o di 8 cifre. La preimpostazione del nome del progetto corrisponde al nome del file 3D. Il file bvn creato dal convertitore può essere collocato a scelta nella cartella attuale o in una qualsiasi altra. Infine è possibile creare o selezione un testo di informazione. ▪ ▪ Dei testi di informazione vengono collocati dal converter nel profilo utente (Userprofil) e possono essere selezionati da ogni file 3D. - 13 - Novità K2 Versione 11 ▪ Opzioni di elaborazione L’impostazione per la lavorazione di intagli a coda di rondine è nuova In questa impostazione, la lunghezza della coda di rondine e la profondità dell’intaglio a coda di rondine sono dati da cadwork. Badare a che i rispettivi utensili siano disponibili. In questa impostazione i parametri dei tipi di estremità lunghezza e sovraspessore foro, definiti in cadwork, non vengono considerati. La lunghezza della coda di rondine dipende dall’utensile, il sovraspessore per l’intaglio è regolabile. ▪ Assegnazione di attributi In questa finestra di dialogo è possibile assegnare gli attributi utilizzati in cadwork agli attributi disponibili nel pezzo singolo Hundegger. Da notare che gli attributi presenti nella Hundegger EKP sono più corti che in cadwork. ▪ Conversione Avviare la conversione con il tasto Converti dati macchina. ▪ In caso di conversione incompleta, gli errori vengono immagazzinati in un file errore e visualizzati nella finestra di testo. - 14 - Novità K2 Versione 11 Elimina dati di elaborazione Con questa funzione è possibile eliminare a scelta i dati di elaborazione degli elementi visualizzati, nascosti o di tutti gli elementi. L’eliminazione di elaborazioni nel campo Controllo del pezzo singolo riguarda esclusivamente l’elemento corrente. Opzioni di elaborazione L’opzione MezzolegnoChalet consente di raggruppare i giunti a mezzo legno definiti ed emetterli nella macro di elaborazione Hundegger giunto a mezzo legno della costruzione tipo chalet. I giunti a mezzo legno possono essere raggruppati solo se presentano la medesima forma geometrica, se hanno la stessa posizione longitudinale e se se sono situati su superfici di opposte dell’elemento.. Se si seleziona l’opzione Mezzolegno finaleMezzolegno di colmo vengono convertiti e trasmessi come tali alla macchina. All’occorrenza può essere generato un foro nella parte centrale della superficie del mezzo legno. Se si seleziona l’opzione Marcatura come tacca tutte le marcature create in seguito automaticamente o manualmente vengono trasmesse come tacca. Attivando tale funzione viene richiesta la profondità della tacca. Selezionando l’opzione Riconoscimento elaborazioni le identificazioni di elaborazione utilizzate in cadwork vengono visualizzate nel controllo del pezzo singolo. - 15 -