Tablet, novità o falso mito?
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Tablet, novità o falso mito?
Tablet, novità o falso mito? Pantone 185 rosso M=100 Y=100 nero K=100 speciale tablet & business application Esistono e sono utilizzati nel mondo Enterprise IT da oltre 20 anni, ma da qualche tempo sembrano essere la vera rivoluzione nel mondo consumer. Sarà un fuoco di paglia o una nuova rivoluzione tecnologica? I l tablet è davvero uno strumento nuovo oppure la novità sta nel nuovo modo di utilizzarlo? Ne parliamo con Giovanni Bonamigo, Marketing & Innovation Director di Aton. Giovanni Bonamigo: Il mercato dei tablet è attivo e in evoluzione dal 1987 anno in cui nacquero i modelli Cambridge Z88 e Linus Write-Top, i preistorici antenati dei moderni tablet. Dalla sua nascita il tablet PC è sempre stato pensato come un prodotto esclusivamente business fino all’introduzione, nel 2007 da parte di HP, del primo modello consumer (HP Pavilion serie tx1x00). A partire da questa data la diffusione dei tablet e Giovanni Bonamigo Marketing&Innovation Director di Aton 34 la loro presenza sul mercato hanno iniziato ad intensificarsi e a risvegliare anche l’interesse delle aziende. Se all’inizio della loro carriera i tablet erano introdotti in azienda dagli IT manager, ora la spinta verso il loro utilizzo arriva maggiormente dal business che ha iniziato ad utilizzare lo strumento nella vita privata e, complice anche la moda e la crescente attenzione dei media, lo ritiene uno strumento interessante anche per la propria azienda. I tablet di nuova generazione studiati per il mercato consumer hanno però cambiato la logica di utilizzo diventando non solo uno strumento di lavoro, ma anche e soprattutto uno strumento di comunicazione e di marketing: esteticamente piacevoli e di design, veloci, pratici e compatti rappresentano, infatti, un’alternativa a cavallo fra un palmare ed un PC, innovativo, agile e piacevole da utilizzare. Wireless4innovation: Gli attuali tablet possono essere utilizzati come strumento per tutte quelle persone che lavorano in movimento, al pari dei PDA, o mancano loro delle caratteristiche? Giovanni Bonamigo: Rispetto ai tablet industriali di 20 anni fa i nuovi strumenti sono in realtà dei “grandi telefoni”, non a caso fra i sistemi operativi utilizzati ritroviamo iOS e Android tipici del mondo smartphone, quindi tutto è basato sull’ottimizzazione hardware e software e sulla durabilità della batteria, elemento importante se si considera che un tablet è tipicamente e lungamente connesso alla rete via wireless. Questo tipo di tecnologia risulta ideale per un utilizzo che potremmo definire “light” e che si sviluppa soprattutto Wireless4innovation: Parliamo di costi. Utilizzare un tablet nel mondo enterprise risulta vantaggioso? Giovanni Bonamigo: Utilizzando dispositivi consumer scende il grado di assistenza e si passa ad una logica “usa e getta”. Considerando che vengono rilasciati sul mercato nuovi modelli con elevata frequenza, si assiste ad un invecchiamento più precoce del parco hardware acquistato, in continua evoluzione e sviluppo, che si traduce in un total cost of ownership più alto: i prezzi dei tablet sono scesi, ma se con i primi tablet industriali il ciclo di vita era di 3-5 anni, e la disponibilità di parti di ricambio era assicurata, con l’utilizzo dei tablet consumer questo lasso temporale diminuisce decisamente. Inoltre la logica di questi nuovi device tecnologici è quella dell’apertura a livello di sviluppo, ma anche di utilizzo. Non è infatti pensabile disgiungere la parte lavorativa da quella personale. Ciò significa, però, anche una nuova concezione da parte delle aziende che decidono di utilizzarli e una nuova gestione dei servizi di assistenza e di post vendita. Wireless4innovation: A differenza degli altri strumenti utilizzati nel mondo business che si basavano principalmente su Windows Mobile, il mercato dei tablet si caratterizza per la presenza di diversi sistemi operativi. Questo scenario rappresenta una minaccia oppure un’opportunità? Giovanni Bonamigo: Effettivamente il mercato dei tablet consumer è caratterizzato dalla frammentazione dei sistemi operativi: iOS, Android, Windows. Ciò significa maggior offerta per il cliente, ma anche maggior importanza della scelta del dispositivo. Se pensiamo per esempio al tablet TouchPad di HP che in 6 mesi è sbocciato e sfiorito ci rendiamo conto che la scelta del giusto sistema operativo e quindi del giusto tablet su cui investire tempo e denaro diventa decisiva: lo sviluppo delle applicazioni, infatti, rappresenta la voce di costo maggiore. È possibile far ricorso alle piattaforme di applicazioni enterprise mobili (MEAP) che forniscono gli strumenti e il middleware client/server per lo sviluppo di applicazioni enterprise mobili (destinati a qualsiasi tipo di applicazione mobile), multicanale (estremamente adattivi al dispositivo/sistema operativo e alla rete) e solide (offline). Ma tali soluzioni sono proprietarie e i costi di licenza sono elevati. La soluzione all’avanguardia potrebbe essere quella di sviluppare in HTML 5 o in cloud, utilizzando, quindi, lo stesso codice per tutti i dispositivi. L’applicazione .onSales per Android I tablet sono strumenti leggeri, veloci e compatti che ben si adattano alle vendite in movimento; per questo Aton, sempre attenta alle innovazioni e all’evoluzione del mercato, sta sviluppando la propria applicazione .onSales, già disponibile per Windows Mobile e iOS, anche per Android. Sfogliare il catalogo digitale, visualizzare i dettagli del prodotto, effettuare l’ordine, gestire tutti i dati relativi al cliente (dall’anagrafica, all’organizzazione del tempo, dalla visualizzazione dello storico vendite, alle statistiche di vendita, fino alla gestione fiscale) diventeranno operazioni più intuitive, ma soprattutto più gradevoli, grazie alle possibilità grafiche degli strumenti hardware. Anche il cliente, trovandosi davanti ad uno strumento conosciuto e familiare, sarà più coinvolto nella fase di acquisto e il processo risulterà più trasparente. Gli investimenti in ricerca ed innovazione di Aton dedicati alla business mobility puntano molto sullo sviluppo di applicazioni per Android che dimostra un trend di crescita costante e un numero maggiore di strumenti hardware dedicati all’ambito aziendale che supportano questo sistema operativo. 35 speciale tablet & business application in alcuni settori più sensibili all’estetica e al design come, per esempio, il mondo fashion, in cui il tablet diventa a tutti gli effetti uno strumento per comunicare e creare emozioni. Un po’ meno adatto, invece, per la Work Force Automation che avrebbe bisogno di uno strumento più robusto, in gergo “rugged”. Al momento non esiste, disponibile sul mercato, un dispositivo solido e resistente dedicato a questo settore, ovviamente si potrebbe risolvere il problema utilizzando un buon case, ma oltre alla resistenza il settore della WFA richiede anche un’assistenza post-vendita molto efficiente. Un’azienda come Aton che fornisce servizi in tutto il globo conosce molto bene le problematiche e i bisogni dei propri clienti e arricchisce e completa l’assistenza postvendita fornita dai vendor.