Relazione - Comune di Rogliano

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Relazione - Comune di Rogliano
RELAZIONE TECNICA GENERALE
1. PREMESSA
La presente relazione generale illustra il progetto esecutivo finanziato nell’ambito del
“Programma di Riqualificazione Urbana per alloggi a canone sostenibile, pubblicato nella G.U. n.
115 del 17/05/2008”. Con tale opera l’Amministrazione Comunale di Rogliano si pone due
obiettivi specifici: incrementare la disponibilità di alloggi da offrire in locazione a canone
sostenibile e migliorare la dotazione infrastrutturale nei quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica,
già esistenti nell’area in questione. A tale proposito, per raggiungere il primo obiettivo, verrà
realizzato un intervento di nuova costruzione di n. 12 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica e per
il secondo sarà completata e riqualificata un’area, destinata in precedenza a mercato rionale dei
quartieri E.R.P. preesistenti, mai utilizzata.
L’ambito urbano di intervento, è posto ad ovest del nucleo cittadino di Rogliano, presso la
località Ribuccolo, in un’area delimitata da un asse di collegamento viario che comprende Via E.
Altomare, Via Roberti, la “bretella” di circonvallazione zona sud, che conduce all’Istituto Superiore
“Antonio Guarasci”, e da un’ampia area destinata a verde pubblico (Nuovo Parco Urbano).
Il Comune di Rogliano nel mese di luglio 2012, ha provveduto ad appaltare i lavori per
l’esecuzione delle indagini geognostiche sull’area di realizzazione delle residenze. A seguito delle
indagini, il geologo incaricato, come meglio si apprezza dalla relazione geologica allegata al
progetto definitivo, arriva alla conclusione che tale area si trova su un versante in condizioni di
precaria stabilità geomorfologica, prescrivendo l’esecuzione di interventi di consolidamento
mediante la realizzazione di paratie di pali e/o micropali a valle dei fabbricati in progetto, per tutta
la lunghezza di sviluppo degli stessi. Tale situazione, imprevedibile all’atto della redazione del
progetto preliminare, ha comportato l’inevitabile utilizzo di parte delle risorse finanziarie per il
consolidamento dell’area come prescritto dal geologo, ridimensionando, di conseguenza,
l’intervento previsto nei comparti “A” e “B” e stralciando quello nel comparto “C”. Per rispettare la
natura del finanziamento concesso, con il progetto definitivo è stato considerato prioritario
realizzare: i 12 alloggi di edilizia residenziale pubblica previsti con il progetto preliminare nel
comparto “A”; l’incremento della dotazione infrastrutturale dei quartieri di E.R.P. attraverso il
completamento e la riqualificazione dell’area destinata a mercato rionale, insistente nel comparto
“B”. Il presente progetto esecutivo recepisce per intero le priorità di intervento scelte con il progetto
definitivo, confermando quindi il rispetto della natura del programma finanziato attraverso la
realizzazione di opere di nuova costruzione e di opere di completamento e di riqualificazione.
Queste ultime, in particolare, incrementeranno la dotazione infrastrutturale di tutta l’area, poiché
non saranno di pertinenza esclusiva delle nuove residenze ma saranno al servizio di tutto il quartiere
preesistente. Entrambi gli interventi da realizzare, quindi, si integrano con le previsioni di
pianificazione urbanistica ed affrontano organicamente il processo di sviluppo edilizio per il
completamento e la riqualificazione urbana della zona.
2. ARTICOLAZIONE DEGLI INTERVENTI
Sotto il profilo del contesto urbano gli ambiti d’intervento individuati, sono caratterizzati: uno
dalla presenza di una vasta area libera con vegetazione incolta, destinata dal P.S.C. vigente ad area
di E.R.P. (Edilizia Residenziale Pubblica); l’altro dalla presenza di un’area adibita a mercato rionale
(mai utilizzata), nei cui pressi insistono edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed
agevolata realizzata tra gli anni ’70 e ’90, (Intervento per incremento dotazione infrastrutturale)
1 -
Ambito A – Lavori per Realizzazione Residenze;
-
Ambito B – Lavori per Incremento Dotazione Infrastrutturale.
3. LAVORI PER REALIZZAZIONE RESIDENZE
I dati catastali dell’area oggetto di intervento sono i seguenti: N.C.T. del Comune di Rogliano,
foglio n. 1, particelle n. 210, 191, 970, di superficie complessiva pari a mq 5630. Su quest’area
saranno costruiti i nuovi alloggi da offrire in locazione a canone sostenibile, con le relative opere di
urbanizzazione. Al fine di perseguire le finalità sociali di incremento della disponibilità di alloggi, si
prevede la realizzazione di n. 12 unità abitative, così come previsto nel progetto preliminare e in
quello definitivo, di diverse metrature (ca. 50 mq per gli alloggi a piano terra e ca. 85 mq per gli
alloggi ai livelli superiori), con aree di sosta e pedonali, verde attrezzato, spazi all’aperto per la
collettività e aree per i parcheggi. Saranno inoltre effettuati i lavori di consolidamento dell’area,
così come prescritto dal geologo, mediante la realizzazione di una paratia di pali con soprastante
cordolo di collegamento e muro di contenimento.
I lavori previsti contribuiranno a migliorare l’intero quartiere di
Pubblica.
Edilizia Residenziale
3.1 PREVISIONE DEL PIANO STRUTTURALE COMUNALE E PROCEDURA
ESPROPRIATIVA
L’area interessata dall’intervento ricade nel vigente Piano Strutturale Comunale in “Territorio
da Urbanizzare (TDU) – Ambito edificatorio a Pianificazione Particolareggiata – Area di E.R.P.”
La disponibilità dell’area verrà assunta mediante procedura espropriativa, già avviata e per la quale
sono stati previsti gli oneri necessari alla sua acquisizione. A tal proposito in data 01/03/2013 è
stato emesso il Decreto di Occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio n. 30, dal Geom.
Giovanni Battista De Biase nella qualità di Funzionario Responsabile del Settore 3° - LL.PP. - del
Comune di Rogliano, pubblicato per estratto nel BURC n. 11 parte III del 15/03/2013. Con l’avviso
di esecuzione per la presa di possesso notificato ai proprietari, è stata fissata per il 15/04/2013 la
data per il sopralluogo e la redazione del verbale di immissione in possesso e dello stato di
consistenza.
L’edificazione consentita prevede i seguenti parametri:
- Indice di fabbricabilità territoriale (It) = 0,30 mq/mq;
- Superficie minima di intervento (Sm) = 5.000 mq;
- Numero di piani (NP) = 3;
- Altezza dei fabbricati (H) = 9,00 m;
- Distanza dai confini di proprietà (Dc) = 5,00 m;
- Distanza dalle strade (Ds) = il distacco minimo dal filo stradale non dovrà essere inferiore a ml
5.00 per le strade di tipo F di larghezza fino a ml 7.00. Per le strade urbane di quartiere di tipo E
e per le strade principali urbane di tipo C, di larghezza uguale o maggiore di ml 7.00, il distacco
minimo dal filo stradale non dovrà essere inferiore a ml 7.50;
- Parcheggi nella misura prevista dal DM 02/04/1968 n. 1444 e s.m. e i..
3.2 STATO DI FATTO
Il lotto di terreno sul quale dovranno sorgere le residenze è incolto, presenta pendenze tra il
12% ed il 20% con un dislivello complessivo, tra monte e valle, di ca. mt. 12.00, confina a nord con
un terreno di proprietà privata, ad est con una strada interna di collegamento dei fabbricati vicini, a
sud con la circonvallazione e ad ovest con un altro terreno di proprietà privata. Nella
circonvallazione, confinante con il lotto, sono presenti gli allacci alle reti degli impianti comunali,
tranne quello del gas che è presente sulla Via E. Altomare. L’intera area, ubicata ad ovest rispetto al
centro storico di Rogliano, è in forte espansione, sia sotto l’aspetto della richiesta abitativa, che di
2 quella relativa alle attività commerciali e sociali. Sono presenti inoltre: l’Istituto Scolastico
Superiore “Antonio Guarasci”, la sede dell’ASP, il Parco Urbano, edifici di edilizia residenziale
pubblica e privata costruiti negli anni ‘70 e l’ex area del mercato rionale da ripristinare e
riqualificare.
3.3 DESCRIZIONE COMPLESSIVA DELL’ INTERVENTO
L’intervento progettuale, voluto dall’Amministrazione Comunale, mira alla realizzazione di
un insediamento residenziale pubblico allo scopo di incrementare la disponibilità di alloggi da
offrire in locazione a canone sostenibile. Come anticipato in premessa, a seguito dell’esito delle
indagini geologiche e ai risultati sulla consistenza del terreno, si è reso necessario programmare
interventi di consolidamento del lotto residenziale mediante la realizzazione di paratie di pali a valle
dei fabbricati in progetto e per tutta la lunghezza di sviluppo degli stessi. Il progetto esecutivo
recepisce la modifica introdotta con il progetto definitivo, dell’impianto residenziale previsto in fase
preliminare, sia per quanto riguarda la sua ubicazione nel lotto, sia la sua distribuzione. Le
modifiche apportate hanno tenuto conto delle prescrizioni fatte dal geologo, per cui si è dovuto
limitare l’intervento solo ad una porzione del lotto ritenuta più idonea dal punto di vista geologico.
Si fa presente che tale situazione del terreno non era possibile prevederla in fase preliminare,
pertanto questo ha comportato la rivisitazione dell’intero impianto planimetrico e distributivo
esterno, riducendo l’intervento a n. 2 moduli aggregativi (rispetto ai 3 previsti con il progetto
preliminare) ma lasciando invariato il numero degli alloggi residenziali.
La soluzione prescelta, quindi, prevede la realizzazione di due moduli aggregativi costituiti
ciascuno da due corpi di fabbrica con interposto il corpo scala e sfalsati in altezza di 2 metri uno
dall’altro. La disposizione dei moduli aggregativi, oltre a seguire l’andamento delle curve di livello,
in modo tale da evitare, per quanto possibile, dislivelli eccessivi, risponde anche alle esigenze
bioclimatiche sull’orientamento ottimale degli edifici. Lo sfalsamento dei due blocchi residenziali è
mitigato dalla realizzazione di spazi terrazzati, alcuni pavimentati, altri piantumati, che dolcemente
superano questa differenza di quota, ne disegnano l’attacco a terra e si collegano ad una promenade
larga mt. 2,00 che non supera mai la pendenza dell’8%, al fine di poter essere fruita anche da
persone anziane o con ridotte o impedite capacità motorie. A ridosso di tale camminamento, si trova
la strada carrabile interna al lotto con 29 parcheggi, di cui uno riservato a disabili. Tutti i percorsi,
quindi, seguono quote possibilmente orizzontali. Sin dalla prima fase progettuale, infatti, è stata
posta particolare attenzione agli aspetti della fruibilità degli spazi esterni, dell’accessibilità degli
alloggi, del livello di privacy dei residenti.
Il lotto, il cui accesso avviene da una strada ortogonale alla circonvallazione sud, sarà recintato
e accessibile in auto, attraverso un cancello automatico ad un’anta scorrevole e a piedi, attraverso
un cancello d’ingresso a due ante a ribalta coperto da una pensilina in c.a.. La pensilina d’ingresso è
illuminata e nella stessa è collocata la pulsantiera citofonica.
La sistemazione degli spazi esterni agli edifici è stata così concepita:
-
aree di sosta condominiali pavimentate con piastrelle di gres porcellanato
antisdrucciolevole;
marciapiedi e percorsi pedonali con asfalto colato colorato;
realizzazione di panchine in muratura, nelle aree di sosta, rivestite in gres porcellanato;
recinzione esterna con pannelli grigliati elettroforgiati in acciaio, svolgente la duplice
funzione di protezione e di separazione;
strada carrabile con pavimento bituminoso lungo la quale saranno collocati gli stalli di n. 29
parcheggi condominiali di cui uno per i disabili;
piantumazione di essenze arboree nelle aiuole delimitanti le aree di sosta;
illuminazione delle aree di sosta e dei percorsi.
3 Per quanto riguarda le reti impiantistiche, sotto la sede dell’asse carrabile sarà ubicata la rete
dell’impianto fognario con i relativi pozzetti; le reti dell’impianto elettrico e di messa a terra,
telefonico, citofonico ed idrico, con relativi pozzetti d’ispezione, saranno ubicate sotto le superfici
pedonali esterne; le acque piovane saranno convogliate lungo le canalette poste dentro lo
scannafosso dei fabbricati e dal lato della strada in una canaletta posta a valle della stessa; la rete del
gas passerà a monte dei fabbricati, interrata lungo l’area verde esterna. Sulla parete del fabbricato
che si trova nello spazio condominiale esterno lato nord, verranno alloggiati i contatori per il gas.
All’esterno del lotto saranno sistemati i pozzetti di presa e/o consegna di tutti gli impianti.
3.4 CARATTERISTICHE DISTRIBUTIVO - FUNZIONALI
I fabbricati residenziali si compongono di tre piani fuori terra. L’accesso principale sul lato sud,
conduce all’atrio che ospita il corpo scala, il quale collega il piano terra con i livelli successivi.
Dall’accesso principale, tramite una porta tagliafuoco REI 60, larga cm 140, a doppia anta munita di
maniglione antipanico e meccanismo di autochiusura, si accede inoltre ad una zona seminterrata
costituita da un locale tecnico e dalle cantine di pertinenza di ciascun alloggio.
Il locale tecnico ospita la centrale termica del tipo a condensazione, per gli impianti di
riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria centralizzati, alimentata a gas metano, della
potenza di ca. 48 KW; un bollitore di lt. 1500 completo di gruppo di circolazione e vaso di
espansione, per la produzione di acqua calda sanitaria e l’integrazione al riscaldamento, collegato
all’impianto solare termico e alla caldaia; i collettori e le valvole dell’impianto idrico; la
componentistica dell’impianto elettrico. E’ compartimentato mediante l’uso di strutture e divisori
orizzontali e verticali con resistenza al fuoco REI 120. La porta di accesso è tagliafuoco REI 60 con
meccanismo di autochiusura, munita di maniglione antipanico, larga cm 140 e a doppia anta.
L’altezza interna netta è di ca. cm 270 ed è aerato per mezzo di tre aperture, ognuna della
dimensione di cm 100x40. Il locale tecnico, inoltre, sarà provvisto di illuminazione d’emergenza e
vi sarà posizionato un estintore a polvere di kg 6.
Dal piano terra di ciascun fabbricato si accede a due alloggi di circa m2 50 ciascuno di
superficie utile, posti ai lati del corpo scala. Tali alloggi sono costituiti: da un ingresso/soggiorno di
ca. m2 18; una cucina di ca. m2 9,25 dalla quale si può accedere, attraverso una porta vetrata, ad un
cortile esterno di ca. m2 40, che sarà pavimentato e recintato con una recinzione in profilati tubolari
di acciaio spazzolato e delimitato per tutta la sua lunghezza da un’aiuola profonda cm 50; una
camera matrimoniale di ca. m2 14; un servizio igienico al quale si accede da un antibagno dalle
dimensioni di mt. 2,00 x 2,30, accessibile e fruibile quindi anche da parte di persone con impedite o
ridotte capacità motorie.
Ai piani superiori, vi sono due alloggi a piano di ca. m2 80 ciascuno di superficie utile. Tali
alloggi sono così organizzati: un ingresso/soggiorno di ca. m2 24; una cucina di ca. m2 12 con
loggia esterna; una camera matrimoniale ed una doppia di ca. m2 14 ciascuna; due servizi igienici
rispettivamente dalle dimensioni di mt. 2,00 x 2,20 e di mt. 2,00 x 2,40, entrambe accessibili e
fruibili anche da parte di persone con impedite o ridotte capacità motorie, un ripostiglio di ca. m2
3,50.
Il corpo scala centrale è concepito come una serra bioclimatica di cui si parlerà nel paragrafo
sul rendimento energetico.
La copertura dei fabbricati è piana semipraticabile a nord ed a falda a sud, con una pendenza
ottimale per l’alloggiamento dei pannelli solari integrati nella falda stessa.
4 3.5 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE, TECNOLOGIA, MATERIALI
Le opere di consolidamento dell’area sono costituite principalmente da muri in c.a. di
contenimento del terreno, di cm 40 di spessore ed altezza variabile, che poggiano su una trave di
fondazione in c.a. di sezione cm 100x100, che funge anche da trave di collegamento della
sottostante paratia di contenimento, formata da n. 53 pali in c.a. di cm 80 di diametro e profondi mt.
9. La sistemazione planimetrica della paratia è stata studiata a contenimento dei fabbricati dal lato
valle, per tutto lo sviluppo degli stessi.
Il complesso edilizio è costituito strutturalmente da due corpi di fabbrica in conglomerato
cementizio armato con struttura intelaiata bidirezionale.
Le fondazioni dei fabbricati sono del tipo profonde: fondazioni su pali di cm 60 di diametro
collegati da trave cordolo avente sezione cm 60x60 ed altezza cm 60.
La struttura in elevazione dei vari corpi di fabbrica è costituita da travi e pilastri in
conglomerato cementizio armato, adeguatamente irrigidito in corrispondenza dei nodi per
assicurarne la continuità.
Il drenaggio delle fondazioni è garantito dalla posa in opera del tappeto drenante costituito da
uno strato di cm 100 di ciottolame fuorivaglio, su cui verranno posate le travi cordolo dei pali di
fondazione.
L’isolamento delle fondazioni sarà realizzato con lastra spessa mm 80 di polistirene espanso
estruso monostrato con pelle superficiale liscia e con battentatura perimetrale. Una faccia della
lastra isolante sarà rivestita con membrana impermeabilizzante bituminosa di mm 4 di spessore,
autoadesiva o incollata con colla, che sarà prolungata di circa cm 50 sopra la fondazione.
Le fondazioni contro terra saranno impermeabilizzate mediante l’applicazione di membrana in
polietilene estruso ad alta densità con rilievi semisferici da mm 8 a chiusura meccanica laterale
mediante sovrapposizione ad incastro dei lembi.
Il solaio di terra poggia su un vespaio areato ottenuto mediante la posa a perdere di cupole in
polipropilene alte cm 60.
I solai di piano e di copertura sono del tipo latero-cementizio composto da pignatte interposte a
travetti prefabbricati monotrave cm 9x12 in cemento armato, con armatura di ripartizione dei
carichi costituita da rete elettrosaldata maglia cm 20x20 Ø 6.
Le scale sono a doppia rampa con una struttura in conglomerato cementizio armato con sistema
a soletta rampante.
I muri di tamponamento verso l’esterno sono costituiti da una muratura di cm 30 di spessore,
del tipo POROTON, muniti di cappotto realizzato con lastra in EPS di cm 8. Quelli verso le cantine
al PT e verso il vano scala saranno realizzati con muratura, spessa cm 30, di blocchi di calcestruzzo
aerato autoclavato tipo GASBETON.
I tramezzi di divisione interna sono in muratura di mattoni forati da cm 8.
Gli intonaci interni con malta bastarda posati a tre strati, di spessore complessivo pari a cm
1,5÷2,0 finiti a tonachino e paraspigoli in lamiera zincata.
I pavimenti interni ed i rivestimenti dei servizi igienici sono in gres porcellanato antiusura e
antimacchia.
I serramenti esterni degli alloggi sono in legno-alluminio a taglio termico. Le vetrate sono
termoisolanti, basso emissive composte da due lastre di vetro con intercapedine di mm16 riempita
con gas argon.
5 I serramenti esterni del vano scala sono in alluminio anodizzato con parti apribili a vasistas e
cristallo di sicurezza stratificato. Su questi sono posizionati gli schermi frangisole in alluminio
costituiti da lamelle mobili con meccanismi di manovra.
Le porte di caposcala sono ad un battente e composte da: telaio maestro formato da listoni
scorniciati su ambo le facce, armati a telaio a 2/3 riquadri o dogati sovrapposti, rivestiti con pannelli
di cm 1,5 e con cornice ricacciata, fasce inferiori di altezza cm 20, in compensato di pioppo.
Le porte interne del tipo tamburato con telaio in legno e pannellature in legno verniciato.
Le porte delle cantine sono in acciaio, con battente costituito da due lamiere zincate verniciate a
polveri, spessore 40 mm, con riempimento in cartone a nido d'ape e telaio in acciaio zincato a caldo
da 1,5 mm di spessore con guarnizione di battuta su tre lati.
L’accesso alle cantine e al locale tecnico avviene tramite porta tagliafuoco a due battenti REI 60, di
cm 140x200, omologata a norme UNI 9723 conforme alle certificazioni di prodotto ISO 9001,
realizzata con telaio pressopiegato spessore 2 mm e munite di maniglioni anti panico.
Gli intonaci esterni, delle pareti senza cappotto, sono costituiti: da malta bastarda dello spessore
di cm 2; dalla successiva stesura di una mano di fondo fissativo per il rivestimento di finitura,
costituito da una miscela di polimeri di acrilato con pigmenti di biossido di titanio e sostanze
riempitive, quali carbonato di calcio, talco, biossido di silicio; dall’intonaco di finitura a base di
resina silossanica, resistente agli agenti atmosferici, colorato. Sulle pareti esterne in cui è presente il
cappotto, dopo la lastra in EPS di mm 80 saranno posati in opera: la malta rasante rinforzata con
rete in fibra di vetro antialcalina; una mano di fondo fissativo per il rivestimento di finitura ed infine
l’intonaco di finitura a base di resina silossanica, resistente agli agenti atmosferici, colorato.
La copertura piana semipraticabile sarà trattata, sopra il solaio in cls, con le seguenti
lavorazioni:
-
formazione di massetto con pendenza non inferiore al 2%;
-
applicazione di uno strato promotore di adesione mediante spalmatura di primer bituminoso
in solvente in ragione di circa g/m² 200 (0,210 l/m²);
-
applicazione di membrana impermeabilizzante in doppio strato prefabbricata costituita da
mastice a base di elastomeri e plastomeri, armata centralmente da supporto di filo continuo
di poliestere “tessuto non tessuto”, agotrattato e termofissato imputrescibile, provvista sulla
superficie inferiore di un sottile film di resine termoplastiche con funzione di strato
separatore delle spire del rotolo e di adesivo di elevatissimo potere all’atto della
sfiammatura, da applicare a fiamma con giunti sovrapposti di almeno ca. cm 10;
-
isolamento con lastra di polistirene espanso estruso monostrato con pelle superficiale liscia e
con battentatura perimetrale dello spessore di mm 100, esente da HCFC, HFC;
-
stesura a secco sullo strato precedente di strato filtrante in feltro NT sintetico imputrescibile
(poliestere o polipropilene agugliato da fiocco), del peso di circa 200 g/m², con sormonti
semplicemente sovrapposti per circa cm 20;
-
stesura di strato finale per zavorra mediante la fornitura di ghiaia di fiume ben lavata di
granulometria mm 16/32 posta in opera per uno spessore medio di almeno cm 8.
La copertura a falda sarà completata con la posa in opera delle seguenti lavorazioni, da
effettuarsi sopra il solaio in cls:
-
strato di impermeabilizzazione composto da una membrana saldata termicamente a tre strati,
altamente traspirante e al tempo stesso impermeabile all’acqua. Formata da uno strato
inferiore di tessuto non tessuto di 1a classe in polipropilene protettivo ed assorbente e da uno
strato superiore in PP ad alta resistenza allo strappo, idrorepellente e protetto contro i raggi
6 UV (stabilizzato 5%). Tutto ciò a protezione del film microporoso UV 10 permeabile al
vapore acqueo e impermeabile all'acqua e all'aria resistente al calore e ai raggi UV;
-
isolamento con lastra di polistirene espanso estruso monostrato con pelle superficiale liscia e
con battentatura perimetrale, spessore di mm 100, esente da HCFC, HFC;
-
doppio ordine di struttura listellare per la posa del manto di copertura in tegole;
-
manto di copertura a tegole in laterizio del tipo marsigliesi, portoghesi o olandesi;
-
canali di gronda in acciaio zincato.
Le pavimentazioni esterne delle aree di sosta sono in gres porcellanato antiusura e antimacchia,
ingelive, antiacido, in prima scelta, antisdrucciolevoli; quelle dei percorsi pedonali e dei
marciapiedi saranno realizzate in asfalto colato colorato, dello spessore di mm 20; entrambe le
pavimentazioni saranno poste su un sottofondo, costituito da un primo strato di cm 8 in misto
granulare stabilizzato con legante naturale ed un secondo strato di massetto, formato con detriti di
tufo, lapillo o brecciolino e malta comune, in opera ben pistonato e livellato.
Il basamento dei corpi di fabbrica sarà rivestito con frammenti di lastre di pietra poste in opera
con malta cementizia o con idoneo collante su fondo perdisposto, ad opera incerta con giunti fugati
e listellati a vista per una larghezza non inferiore a cm 1.
La strada carrabile interna al lotto sarà realizzata mediante le seguenti lavorazioni:
-
compattazione dello strato di posa della fondazione stradale;
-
posa in opera di cm 15 di strato di fondazione in misto granulare stabilizzato con legante
naturale;
-
posa in opera di cm 8 di strato di fondazione in misto cementato;
-
posa in opera di cm 6 di conglomerato bituminoso per strato di collegamento (binder);
-
posa in opera di cm 3 di conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino);
-
posa in opera di segnaletica orizzontale.
Le recinzioni degli spazi di pertinenza degli alloggi sono realizzate con ringhiere in profilato
tubolare in acciaio spazzolato; quelle del lotto residenziale, in pannelli grigliati elettroforgiati
sempre in acciaio e di cm 150 di altezza, posizionati sopra un cordolo in cls leggermente armato.
3.6 DOTAZIONI IMPIANTISTICHE
Gli impianti da realizzare a servizio dei fabbricati residenziali sono i seguenti:
1. impianto idrico – sanitario;
2. impianto di scarico e rete fognaria;
3. rete delle acque bianche;
4. impianto elettrico e di messa a terra, telefonico, citofonico, televisivo e di automazione;
5. impianto del gas;
6. impianto di riscaldamento;
7. impianto solare termico;
8. sistema di contabilizzazione dell’energia termica.
L'impianto idrico - sanitario è costituito da tubazioni in polietilene reticolato in guaina per la
distribuzione dell’acqua fredda e da tubazioni coibentate sempre in polietilene reticolato in guaina
7 per la distribuzioni dell’acqua calda, di opportuno spessore e diametro. L’impianto di adduzione
dell’acqua si svilupperà dal recapito cittadino fino ai fabbricati mediante tubazioni in polietilene PE
80. La rete si sviluppa direttamente verso la montante sezionabile tramite valvola di intercettazione
a sfera, la quale corre incassata a muro. La montante avrà una derivazione per ogni piano al quale
sarà collegato un collettore di distribuzione per ogni utenza. I collettori di distribuzione delle utenze
saranno del tipo complanare, dotati di valvola di intercettazione e saranno alloggiati in cassette di
plastica a murare dotate di coperchio. Dai collettori di distribuzione partono le linee verso i servizi
che saranno sezionabili dallo stesso collettore e realizzate in tubo in polietilene reticolato in guaina,
posto sotto traccia a pavimento e a parete dove necessario.
L’acqua calda sarà assicurata mediante l’utilizzo di un impianto solare termico e di caldaie a
condensazione centralizzate a servizio delle varie utenze e nello specifico verranno utilizzate n. 2
caldaie a condensazione centralizzate (una per fabbricato).
La rete di scarico sarà costituita essenzialmente da colonne del diametro di mm 125, composte
da tubi in polipropilene ad alta densità, rinforzato, autoestinguente, insonorizzato con livello di
rumorosità inferiore a 16 db, affiancate da colonne di ventilazione con diametro di mm 50, che
scenderanno negli appositi cavedi fino ai pozzetti (previa sifonatura) posti al piano terra; da questi,
le tubazioni si immetteranno nei collettori esterni che convoglieranno i liquami fino al recapito
fognario.
Gli impianti di scarico interno delle acque nere saranno costituiti da:
-
diramazioni di scarico dai singoli apparecchi igienico-sanitari alle colonne fecali;
n. 4 colonne fecali per fabbricato (2 per ogni ala);
reti e colonne di ventilazione;
elementi di raccordo con le fognature nere.
Le diramazioni di scarico partiranno dai singoli apparecchi sanitari e recapiteranno le acque di
scarico nelle colonne fecali verticali. Queste ultime hanno la funzione di recapitare le acque di
scarico al piede degli edifici, dove avverrà l’immissione delle acque di scarico in fognature interne,
tramite elementi di raccordo e da qui al collettore di consegna alla rete comunale. Le fognature
interne saranno costituite da una rete secondaria realizzata con tubi dal diametro esterno di mm 160
e da una rete principale con tubi dal diametro esterno di mm 200; entrambe le tubazioni saranno con
superficie liscia in polietilene ad alta densità (PE-AD).
Ciascuna colonna fecale sarà affiancata da una colonna di ventilazione con la funzione di assicurare
il corretto funzionamento dei sifoni degli apparecchi sanitari, scongiurando il verificarsi di
fenomeni di “sifonaggio per compressione o per aspirazione” ed evitare la propagazione di odori.
Tutte le colonne saranno munite al piede di sifone ispezionabile con chiusura idraulica e saranno
inoltre prolungate al di sopra del tetto, dove saranno protette da esalatore d’aria. La pendenza
minima dei tratti orizzontali dovrà essere almeno del 1÷2%. Tutte le tubazioni saranno montate con
giunzioni a bicchiere o in anello elastomerico (o idoneo collante o saldatura testa a testa dei tubi),
giunti di dilatazione e raccordi per pozzetti.
I pezzi igienico-sanitari dei servizi sono in vetrochina con rubinetteria di tipo cromato, la vasca in
acciaio smaltato.
Le acque piovane dalle coperture dei fabbricati residenziali convoglieranno, tramite i pluviali,
lungo le canalette poste dentro lo scannafosso degli stessi fabbricati, da qui attraverso tubazione
interrata in polietilene ad alta densità (PE-AD) con superficie liscia e diametro esterno di mm 200,
saranno convogliate al pozzetto di consegna comunale. Ad ogni cambio di direzione della tubazione
interrata verrà posizionato un pozzetto di raccordo, dimensioni cm 60x60, realizzato con elementi
prefabbricati in cemento vibrato. Dal lato della strada le acque meteoriche superficiali saranno
convogliate in una canaletta di drenaggio in calcestruzzo, lunga mt. 3,00, completa di griglia in
acciaio zincato, posta a valle della stessa strada e da qui convoglieranno nella tubazione interrata
descritta sopra.
8 L’impianto elettrico è del tipo sottotraccia con conduttori di rame calcolati secondo il carico
utile, opportunamente isolati in guaine di PVC, disposti entro tubi in corrugato leggero, il tutto nel
rispetto delle norme CEI. Di seguito vengono elencate sommariamente le opere previste in progetto:
- quadri elettrici;
- linee elettriche di distribuzione primaria e secondaria con relative canalizzazioni;
- impianti di illuminazione normale;
- impianti di illuminazione di sicurezza/emergenza;
- impianti di distribuzione F.M.;
- impianti di messa a terra;
- impianti citofonici;
- impianti telefonici;
- impianti tv;
- impianto di automazione cancello.
La linea dell’impianto del gas di ciascuna utenza residenziale sarà realizzata con tubo di acciaio
zincato di diametro nominale 3/4", che partendo da ciascun contatore correrà a vista lungo le
facciate esterne del fabbricato e arriverà in corrispondenza delle cucine di ogni singolo alloggio
dove sarà installata anche una valvola di intercettazione manuale. Le tubazioni devono essere
adeguatamente ancorate sulle facciate degli edifici per evitare scuotimenti, vibrazioni ed
oscillazioni e devono distare almeno cm 2 dal rivestimento della parete o dal filo esterno del solaio.
I contatori saranno posizionati sulla parete esterna dello spazio condominiale sito sul lato nord di
ciascun fabbricato. Dai contatori partirà inoltre la linea, realizzata con tubo di acciaio zincato di
diametro nominale 1", di alimentazione delle centrali termiche condominiali a gas poste sui
sottostanti locali tecnici. A monte di tale linea sarà posizionata una valvola di intercettazione
manuale.
La rete di adduzione del gas passerà a monte dei fabbricati, interrata lungo l’area verde esterna.
L’impianto di riscaldamento si sviluppa partendo dalle centrali termiche, ubicate nei locali
tecnici dei piani seminterrati dei fabbricati in oggetto. All’interno di ciascuno dei due locali tecnici
è posizionata una caldaia a condensazione centralizzata, alimentata a gas metano, con una potenza
di circa 48 KW. Alla caldaia è collegato un bruciatore a gas di adeguata potenzialità alimentato
dalla rete comunale. I fumi della combustione vengono incanalati, attraverso tubazione flessibile in
acciaio doppio strato, nel condotto fumario in acciaio inox a doppia parete coibentata con lana di
roccia.
L’acqua in caldaia arriva dal contatore collegato alla rete idrica comunale, attraverso una tubazione
in acciaio, dotata di sezionamento in ingresso. La distribuzione dell’acqua riscaldata avviene
mediante montanti in tubi in acciaio INOX, inseriti in isolante termico in materiale espanso di
spessore mm 13. La tubazione di collegamento è dotata di termometro per la rilevazione della
temperatura fumi collegato all’apparato di regolazione. È previsto l’inserimento di una saracinesca
per lo svuotamento dell’impianto sulla tubazione dell’acqua di rete.
La distribuzione del calore per ogni singolo alloggio avviene mediante impianto a pavimento
radiante, così composto:
- strato di pannello isolante liscio in polistirene espanso, dotato di strato di protezione
impermeabile al vapore acqueo, spessore 30 mm, densità 30 kg/m³;
- tubo multistrato 16x2 per impianti a pannelli radianti caratterizzato da uno strato interno di
PE-X, da uno strato intermedio di Alluminio, saldato longitudinalmente (testa-testa) con
9 -
-
tecnologia laser, e da uno strato esterno di PE-X, contenente anche il liquido protettivo per
impianti di riscaldamento a pavimento radiante;
collettore premontato di distribuzione della singola utenza, collocato in cassetta ad incasso
con coperchio in lamiera verniciata a fuoco, con possibilità di regolazione termostatica e
bilanciamento dei circuiti composto da:
a) n.1 collettore di mandata, con detentori incorporati dotati di memoria meccanica;
b) n.1 collettore di ritorno, con valvole termostatizzabili incorporate;
c) n. 2 valvole a sfera con bocchettone più termometro di misura;
d) n. 1 gruppo terminale della misura di 1”, con 5 attacchi negli alloggi al piano terra e 7
attacchi per gli alloggi ai piani superiori;
teste elettrotermiche normalmente chiuse con microinterruttore di fine corsa per montaggio
su impianti a pannelli radianti;
cronotermostato elettronico da incasso con programmazione di tipo giornaliera / settimanale.
L’impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria, che sarà realizzato per
ciascun fabbricato avrà le seguenti caratteristiche principali:
- n. 5 collettori solari piani, integrati nella falda inclinata della copertura mediante montaggio
ad incasso, ciascuno di dimensioni mm 1170x2170x100. I collettore saranno provvisti di
pozzetto per fissaggio della sonda di temperatura; attacchi idraulici al circuito solare di tipo
bocchettonato conico; isolamento in lana di roccia sul fondo. Conformità alla Norma UNI
EN 12975.
- n. 1 bollitore ad alto rendimento per la produzione di acqua calda per usi sanitari e
integrazione riscaldamento. Il bollitore avrà: corpo in acciaio con trattamento anticorrosivo
di smaltatura secondo DIN 4753 per idoneità al contenimento di acqua calda per usi
igienico-sanitari; capacità lt. 1500; due scambiatori di calore fissi a serpentino (di tipo
monotubo) integrati; coibentazione in poliuretano espanso rigido esente da CFC e HCFC;
anodo di magnesio con tester per controllo condizione di usura. Sarà inoltre predisposto per
il montaggio del gruppo di circolazione e del vaso di espansione;
- n. 1 gruppo di circolazione a due vie completamente preassemblato, composto da: valvole a
sfera con ritegno integrato lato circuito solare con termometro per lettura delle temperature
di mandata e ritorno; circolatore specifico per applicazioni solari; valvole a sfera a valle e a
monte del circolatore per interventi di manutenzione senza necessità di svuotamento del
circuito; misuratore di portata meccanico per il calcolo diretto dell’energia termica fornita
dai collettori; gruppo di sicurezza con valvola di sicurezza conforme alla normativa PED
(97/23/CE - Cat. IV); manometro per lettura della pressione e attacco per collegamento del
vaso di espansione; gruppo di riempimento composto da rubinetti di carico, scarico e valvola
di regolazione; gruppo disaeratore con valvola di scarico manuale; guscio di coibentazione
in PE stampato, con inserti rimovibili per installazione della centralina di regolazione e
accesso al gruppo di riempimento; piastra in acciaio sulla parte posteriore per montaggio su
bollitori oppure su pareti; possibilità di funzionamento in combinazione con centralina di
regolazione differenziale;
- n. 1 vaso di espansione a membrana fissa di 35 litri di capacità, avente: corpo in acciaio di
elevata qualità con verniciatura esterna in colore bianco a polveri epossidiche di lunga
durata; staffa di fissaggio equipaggiata con doppia valvola di ritegno per un semplice e
rapido smontaggio; trattamento interno anticorrosivo; membrana in gomma SBR; ingresso
acqua nella parte superiore con attacco da 3/4"; temperatura di esercizio da -10 a +110°C,
temperatura massima 130°C (per max 2 ore); pressione di precarica 3 bar, pressione di
esercizio 10 bar; diametro esterno mm 400 ed altezza mm 390;
- n. 3 tubi corrugati in acciaio INOX DN15 di spessore 0,3 mm, inseriti in isolante termico in
materiale espanso di spessore 13 mm, completi di calotte da 3/4", n. 2 nipples da 3/4" e
10 -
-
relative guarnizioni, per il collegamento del gruppo di circolazione al bollitore ed al vaso
d'espansione;
n. 2 valvole automatiche di sfogo aria, con valvola a sfera di intercettazione inclusa. Attacco
da 1/2";
n. 2 pozzetti da 1/2" per sonde ø 6;
n. 1 centralina differenziale per programmazione e controllo del funzionamento
dell’impianto solare termico, da impiegare in combinazione con il gruppo di circolazione.
La centralina avrà l’interfaccia utente costituita da un display grafico retroilluminato; 4
pulsanti; 1 LED di segnalazione multicolore; assistente alla programmazione e testi di aiuto
richiamabili in linea; 3 sonde di temperatura Pt1000; 1 uscita a relè (R1) per controllo
circolatore elettronico e 1 uscita a relè (R2) per comando pompa (marcia/arresto) o valvola
motorizzata (apertura/chiusura); 15 configurazioni di impianto impostabili; funzione di
rilevamento energia termica; funzione di protezione antilegionella mediante attivazione
impianto solare termico; funzione di blocco menù per impedire modifiche indesiderate dei
parametri di funzionamento; funzione antibloccaggio con attivazione per 5 sec di pompa o
valvola collegata ad uscita a relè; funzione di reimpostazione valori (precedenti o di
default); dimensioni 163 x 110 x 52 mm (LxHxP);
n. 1 miscelatore termostatico con attacchi da 1” con campo di regolazione da 38 a 60°C e
scala di regolazione da 1°C. Costituito da corpo in ottone stampato con manopola in
materiale sintetico ad alta resistenza ad arresto meccanico di posizione; molle interne in
acciaio inox, bulbo termostatico a cera, anelli O-ring in Etilene-Propilene. Temperatura max
di esercizio 100 °C, pressione max di esercizio 1,6 MPa (16 bar). Conforme alla Normativa
A.S.S.E. 1017.
Ciascuna utenza sarà provvista di sistema di contabilizzazione dell’energia termica con le
seguenti caratteristiche:
- stacco di contabilizzazione di acqua sanitaria fredda, costituito da: 2 valvole di
intercettazione con attacchi di ¾”, in ottone UNI EN 12165 CW617N con passaggio pieno,
sfera cromata, tenute in PTFE; valvola di non ritorno con corpo e parti interne in resina
acetalica (POM), molla in acciaio inossidabile; misuratore meccanico a getto singolo per
acqua fredda sanitaria, con uscita ad impulsi (contatto REED), portata nominale 1,5m³/h,
interasse 110 mm, attacchi ¾”, max temperatura acqua 30°C, tronchetto simulacro e
collarini clips per fissaggio in cassetta;
- stacco di contabilizzazione di acqua sanitaria calda, costituito da: 2 valvole di intercettazione
con attacchi di ¾”, in ottone UNI EN 12165 CW617N con passaggio pieno, sfera cromata,
tenute in PTFE; valvola di non ritorno con corpo e parti interne in resina acetalica (POM),
molla in acciaio inossidabile; misuratore meccanico a getto singolo per acqua calda
sanitaria, con uscita ad impulsi (contatto REED), portata nominale 1,5m³/h, interasse 110
mm, attacchi ¾”, max temperatura acqua 90°C, tronchetto simulacro e collarini clips per
fissaggio in cassetta;
- modulo di contabilizzazione energia termica costituito da: contatore volumetrico; attacchi
¾"; valvola di bilanciamento; valvola di zona a 3 vie; cassetta di dimensioni mm
600x600x145 (LxHxP) in lamiera verniciata RAL9010, con fori di adduzione frontali e
laterali; chiusura lucchettabile; n. 3 guide per stacchi acqua sanitaria; stacco di mandata a
zona con filtro e valvola a 3 vie; stacco di ritorno con tronchetto simulacro del contatore
energia; valvola di bilanciamento con regolazione micrometrica e visualizzatore della
regolazione sul volantino; cassettina IP55 per la componentistica elettrica;
- motore per comando della valvola di zona a 3 vie, con manopola per manovra manuale;
- misuratore dell’energia termica volumetrico, con attacchi di ¾", portata nominale 1,5 m3/h,
uscita M-Bus, 2 ingressi impulsivi per contalitri sanitari, doppio registro (possibile utilizzo
11 per riscaldamento e condizionamento), conforme alla Direttiva 2004/22/CE (MID), classe 3
UNIEN1434, batteria al litio durata > 8 anni. PN10, interasse 110 mm, Tmax=90°C.
Ogni altro particolare è rilevabile dagli elaborati grafici di progetto e dal Capitolato Speciale
d’Appalto ai quali si rimanda.
3.7 RENDIMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI RESIDENZIALI
3.7.1 Descrizione generale, bioclimatica, caratteristiche involucro edilizio e scelte
impiantistiche.
Per ottenere un’elevata performance energetica si sono adottate soluzioni progettuali di tipo
passivo e bioclimatico ottenendo soddisfacenti condizioni di comfort ambientale durante tutti i
periodi dell’anno.
Il progetto architettonico, rispetto alla fase preliminare, ha dovuto subire per i motivi già
spiegati alcune modifiche, purtuttavia le strategie pensate in fase preliminare, sono state quasi tutte
rispettate, le ricordiamo in sintesi: orientamento bioclimatico con zone giorno rivolte a sud-sud
ovest, forte coibentazione dell’involucro edilizio, assenza di ponti termici, serramenti a taglio
termico con vetri basso-emissivi, atrio-serra captante con accumulo a inerzia termica e schermature
solari per ridurre l’irraggiamento estivo, uso di energie rinnovabili, caldaie a condensazione
centralizzate.
È stato invece eliminato, seppur progettato in un primo momento, il sistema di raffrescamento
naturale che prevedeva dei camini di ventilazione che, oltre a servire all’espulsione dell’aria calda
viziata attraverso torrini eolici, erano collegati con una serie di tubazioni sotterranee (“buried earths
pipes”) che fornivano ventilazione passiva e raffrescamento attraverso lo scambio termico con il
terreno. In parte, questo compito verrà svolto dal vano scala che è concepito come un atrio-serra
bioclimatica. Questo, in regime invernale fornisce aria calda naturale alle zone giorno degli alloggi,
collegate attraverso bocchette di aerazione e in estate, essendo opportunamente ombreggiato con un
sistema di frangisole e ventilato (perché si provvederà all’apertura delle finestrature), consente una
parte del raffrescamento necessario.
L’involucro edilizio, come detto, è fortemente isolato termicamente attraverso un sistema a
cappotto (la parte di copertura inclinata è anche ventilata). Si è optato per un cappotto in EPS
(spessore 8 cm) in facciata e in XPS sulle coperture (spessore 10 cm). Questi spessori, ci
permettono comunque di avere uno sfasamento dell’onda termica ben oltre i limiti di legge. Per le
fondazioni è stata introdotta anche una coibentazione laterale con pannelli in XPS che isolano la
struttura dal terreno.
Il solaio di fondazione è aerato mediante l’utilizzo di casseri a perdere modulari (tipo a cupola).
Gli infissi utilizzati sono a bassa trasmittanza termica con telaio in legno – alluminio a taglio
termico, e vetrocamera basso-emissivo con intercapedine riempita con gas argon.
L’impianto di riscaldamento è centralizzato con contabilizzazione del calore ed è combinato
con ACS. Il tipo di riscaldamento adottato è quello a “pavimento radiante” che utilizza come fluido
termovettore acqua a bassa temperatura (30-35°), permettendo un notevole risparmio energetico
rispetto a soluzioni tradizionali con termosifoni, oltre a migliorare notevolmente il comfort
abitativo. Si useranno due caldaie a condensazione a gas metano (una per edificio) della potenza di
circa 48 kW ciascuna. Il sistema di tipo combinato è integrato ai pannelli solari installati sul tetto ed
è previsto un serbatoio di accumulo (uno per ogni edificio, di capacità di lt. 1500). Considerando
circa 36 utilizzatori totali e un consumo medio giornaliero di ACS pari a 50 lt/(persona/giorno), la
percentuale del fabbisogno minimo di ACS è garantita.
12 3.7.2 Comportamento prestazionale in termini di rendimento energetico
Come espressamente richiesto dal bando, per quanto riguarda il comportamento prestazionale
in termini di rendimento energetico, è stato garantito abbondantemente un valore pari o
superiore al 40% ai valori vigenti alla data di pubblicazione del bando stesso, ovvero un indice di
prestazione energetica (EPi), espresso in kWh/m2anno, per la climatizzazione invernale, inferiore
del 40% rispetto a quello previsto nell’allegato C - numero 1), tabella 1.2, del D.Lgs. 19 agosto
2005, n. 192, così come modificato dal D.Lgs. 29 dicembre 2006, n. 311.
Addirittura il comportamento prestazionale non solo rispetta i valori vigenti fino al 31/12/2009
ma va ben oltre il 40% dei valori limite più restrittivi dell’anno in corso, raggiungendo un valore
inferiore di circa il 57% rispetto all’EPi e del 53% dell’EPgl (indice di prestazione energetica
globale) e rientrando così l’edificio, nella classe energetica A come si può vedere nel grafico
successivo.
Riferimento legislativo limite per l’anno 2012: 75,02 kWh/m²anno
Per un maggior dettaglio dei risultati dei calcoli principali si rimanda alla relazione tecnica ai
sensi del D.lgs 192/2005 e s.m. e i. (relazione tecnica attestante la rispondenza alle prescrizioni in
materia di contenimento del consumo energetico degli edifici, ex art.28, legge 10/1991).
3.7.3 Verifiche di legge e sintesi dei risultati dei calcoli principali
FABBISOGNO ANNUO DI ENERGIA PRIMARIA PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE
EPi
EPi limite
(Valori validi nel 2012)
Verifica di
legge
24,30 [kWh/m²anno]
57,02 [kWh/m²anno]
OK
EPgl
EPgl limite
(Valori validi nel 2012)
Verifica di
legge
34,88 [kWh/m²anno]
75,02 [kWh/m²anno]
OK
EPi
EPi limite
(Valori validi fino al
31/12/2009)
Verifica di
legge
24,30 [kWh/m²anno]
63,86 [kWh/m²anno]
OK
EPi < 57,4% EPi limite
EPgl < 53,5% EPgl limite
13 EPgl
EPgl limite
Verifica di
(Valori validi fino al 31/12/2009)
legge
34,88 [kWh/m²anno]
81,86 [kWh/m²anno]
OK
DISPERSIONI TERMICHE DELL’EDIFICO
Coefficiente di scambio termico per trasmissione: Htr = 370,67 W/K
Coefficiente di scambio termico per ventilazione: Hv = 305,8 W/K
Coefficiente di dispersione termica globale dell’edificio (H)
H = Htr + Hv = 676,47 W/K
STRUTTURE VERTICALI OPACHE
Descrizione
Parete con blocchi in cls cellulare
Parete in Poroton e cappotto in EPS
Parete in Poroton da ZNR vs Esterno
U
[W/m²K]
0,314
0,242
0,519
Ulimite
[W/m²K]
0,340
0,340
0,800
Verifica di
legge
OK
OK
OK
U
[W/m²K]
0,296
Ulimite
[W/m²K]
0,300
Verifica di
legge
OK
0,276
0,300
U
[W/m²K]
0,720
0,291
0,279
0,250
Ulimite
[W/m²K]
0,800
0,330
0,330
0,330
Verifica di
legge
OK
OK
OK
OK
U
[W/m²K]
1,860
1,638
1,667
1,814
1,675
1,701
Ulimite
[W/m²K]
2,200
2,200
2,200
2,200
2,200
2,200
Verifica di
legge
OK
OK
OK
OK
OK
OK
U
[W/m²K]
1,305
Ulimite
[W/m²K]
1,700
Verifica di
legge
OK
STRUTTURE ORIZZONTALI OPACHE DI COPERTURA
Descrizione
Tetto ventilato laterocementizio con Styrodur 3035 CS
Terrazza occasionalmente praticabile isolata con Styrodur 3035
CS
OK
STRUTTURE ORIZZONTALI OPACHE DI PAVIMENTO
Descrizione
Solaio interpiano con pavim. radiante Vs altro appartamento
Pavimento in aggetto verso esterno_cappotto EPS
Solaio interpiano con pavim. radiante vs zona non riscaldata
Solaio piano terra e fondazione
SERRAMENTI
Descrizione
_Progetto Rogliano - Finestra 160x45
_Progetto Rogliano_Porta finestra 80x240
_Progetto Rogliano - Finestra 230x140
_Progetto Rogliano - Finestra 90x140
_Progetto Rogliano - Finestra 150x140
_Progetto Rogliano - Finestra 70x140
ELEMENTI TRASPARENTI
Descrizione
Vetro doppio 4-argon-4
TEMPERATURA DEL FLUIDO IN CALDAIA
T fluido
[°]
Temperatura media della caldaia minore di 65°
Verifica
OK
14 EFFICIENZA DEL GENERATORE DI CALORE
Eta 100
1,08
Eta 100 minimo
0,96
Verificata
OK
CONTROLLO DELL'INERZIA TERMICA
Massa
Valore limite
superficiale
[kg/m²]
[kg/m²]
307
230
178
230
802
230
Descrizione
Parete in Poroton da ZNR vs Esterno
Parete con blocchi in cls cellulare
Muro interrato in CA (trave di fondazione)
Verificata
OK
NO*
OK
* Per tutte le zone climatiche ad esclusione della zona F nelle località in cui il valore medio mensile
dell’irradianza solare sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione sia maggiore o uguale a 290 W/m²
è obbligatorio il rispetto dei limiti di massa superficiale o, in alternativa, che sia verificata la trasmittanza
termica periodica (Yie limite).
CONTROLLO DEL VALORE DEL MODULO DI TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA
Descrizione
Terrazza occasionalmente praticabile isolata con Styrodur 3035 CS
Tetto ventilato laterocementizio con Styrodur 3035 CS
Parete con blocchi in cls cellulare
Yie
[W/m²K]
0,04
0,08
0,05
Yie limite
[W/m²K]
0,20
0,20
0,12
frsi Max
0,804
0,751
0,804
0,751
0,751
0,751
frsi Amm
0,964
0,962
0,962
0,933
0,959
0,969
Ma max
[Kg/m²]
0,000
0,000
0,000
0,000
0,000
0,000
Ma Limite
[Kg/m²]
0,500
0,500
0,500
0,500
0,500
0,500
Verificata
OK
OK
OK*
CONDENSA SUPERFICIALE
Descrizione
Terrazza occasionalmente praticabile isolata con Styrodur 3035 CS
Tetto ventilato laterocementizio con Styrodur 3035 CS
Pavimento in aggetto verso esterno_cappotto EPS
Parete in Poroton da ZNR vs Esterno
Parete con blocchi in cls cellulare
Parete in Poroton e cappotto in EPS
Verificata
OK
OK
OK
OK
OK
OK
CONDENSA INTERSTIZIALE
Descrizione
Terrazza occasionalmente praticabile isolata con Styrodur 3035 CS
Tetto ventilato laterocementizio con Styrodur 3035 CS
Pavimento in aggetto verso esterno_cappotto EPS
Parete in Poroton da ZNR vs Esterno
Parete con blocchi in cls cellulare
Parete in Poroton e cappotto in EPS
Verificata
SI
SI
SI
SI
SI
SI
COPERTURA PERCENTUALE PER LA PRODUZIONE DI ACS DA FONTE RINNOVABILE
Copertura percentuale
50,34 [%]
Copertura percentuale minima Verificata
50 [%]
OK
PRESTAZIONE ENERGETICA PER IL RAFFRESCAMENTO ESTIVO DELL'INVOLUCRO
EDILIZIO
EPe, invol
16,50 [kWh/m²anno]
EPe, invol limite
30,00 [kWh/m²anno]
Verificata
OK
15 COPERTURA PERCENTUALE DEI CONSUMI PREVISTI PER LA PRODUZIONE DI ACS,
RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO DA FONTE RINNOVABILE
Copertura percentuale
23,53 [%]
Copertura percentuale minima Verificata
20 [%]
OK
VERIFICA PRESTAZIONE LIMITE D.Lgs 28/2011 CON FONTI RINNOVABILI
Prestazione invernale
24,30 [kWh/m²anno]
Prestazione limite
42,77 [kWh/m²anno]
Verificata
OK
16 4. LAVORI PER INCREMENTO DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE
L’area che si intende incrementare sotto il profilo della dotazione infrastrutturale, è
caratterizzata dalla presenza di un lotto sul quale insiste una struttura di proprietà comunale, ad uso
pubblico con funzione originaria di tettoia per il mercato rionale e blocco servizi, che non è stata
mai utilizzata. Tale area si trova: nelle vicinanze del lotto residenziale interessato dall’intervento di
nuova costruzione illustrato sopra; nei pressi del Parco Urbano; accanto a due edifici di edilizia
residenziale pubblica sovvenzionata realizzati nel 1984 e contenenti complessivamente n. 30
alloggi; ad altri due edifici di edilizia residenziale pubblica agevolata (“Cooperativa Domus”)
realizzati nel 1985 e contenenti complessivamente n. 12 alloggi; ad un ulteriore edificio di edilizia
residenziale pubblica sovvenzionata realizzato nel 1994 contenente n.12 alloggi; nonché ad altre
residenze private.
4.1 CARATTERISTICHE DISTRIBUTIVO – FUNZIONALI
I lavori da realizzare in quest’area consistono nel recupero e nella riqualificazione della tettoia,
del blocco servizi e dell’area esterna a questi. Attraverso la chiusura delle pareti perimetrali, si
eseguirà la riconversione della tettoia in locale polifunzionale, che sarà collegato al blocco servizi
esistente tramite l’inserimento di un percorso coperto. La struttura che ne deriva avrà una superficie
utile di circa m2 180, oltre al blocco dei servizi, e sarà posta a servizio di tutti i residenti
dell’Ambito Urbano d’Intervento.
4.2 STATO DI FATTO
La tettoia ha pianta rettangolare dalle dimensioni di mt. 11,00 x 18,00 ed è costituita da n. 8
pilastri in c.a., di cui n. 4 di sezione 40x60 e n. 4 di sezione 40x80, alti ca. cm 390. Sui pilastri
poggia una struttura in legno lamellare che sostiene le falde inclinate coperte da un manto di
copertura in coppi. La tettoia copre una superficie pavimentata in cemento ed è provvista di
impianto elettrico, con n. 9 lampade a calotta posizionate nella struttura in legno lamellare. Sono
presenti anche i canali di gronda e i discendenti. Lo stato di conservazione è complessivamente
buono.
Accanto alla tettoia c’è un locale servizi, dalle dimensioni di mt. 5,00 x 7,30, con struttura in
muratura e copertura a falde inclinate con manto di copertura in coppi. Detto locale ospita n. 2 wc
con antiwc, un wc per disabili ed un locale pluriuso. Anche lo stato di conservazione del locale
servizi è complessivamente buono.
L’area esterna è di forma più o meno rettangolare, recintata su tre lati da una ringhiera in ferro
e da un lato da un muro di contenimento in c.a. Da uno dei due lati più corti si trova l’ingresso
carrabile con cancello scorrevole. Il pavimento dell’area esterna è in conglomerato bituminoso ed è
perimetrato da aiuole sul cordolo delle quali insiste una ringhiera in ferro che funge allo stesso
tempo da recinzione e protezione. Dentro le aiuole, sul lato nord, sono collocati dei paletti di
illuminazione esterna con diffusore a globo in policarbonato; altri paletti simili si trovano
posizionati nel lato sud. Anche lo stato di conservazione dell’area esterna è complessivamente
buono, tranne alcuni tratti del pavimento in conglomerato bituminoso, che sul lato nord risultano
fratturati e alcuni paletti d’illuminazione esterna che vanno sostituiti.
4.3 CARATTERISTICHE
COSTRUTTIVE,
DOTAZIONI TECNOLOGICHE
TECNOLOGIA,
MATERIALI,
L’area che originariamente aveva funzioni di mercato rionale, non essendo stata mai utilizzata
per tale scopo, sarà trasformata in un locale polifunzionale, attraverso una serie di lavori che
sommariamente si descrivono di seguito:
17 -
realizzazione di una tamponatura perimetrale esterna in blocchi forati di calcestruzzo, cm
20x50, di cm 25 di spessore ed alta cm 250, eseguita con malta bastarda, intonacata e
tinteggiata, da posizionare tra i pilastri della tettoia preesistente;
-
realizzazione di tramezzatura per la delimitazione di due ripostigli interni alla sala
polifunzionale, realizzata con foratelle a dieci fori (cm 8x25x25) posti in foglio e malta
bastarda, intonacata e tinteggiata;
-
trattamento delle superfici in legno della tettoia e del locale servizi, con impregnante protettivo
idrorepellente, antitarlo, fungicida, previa carteggiatura ed abrasivatura delle stesse e successiva
verniciatura trasparente a due mani;
-
installazione di infissi esterni in alluminio anodizzato a taglio termico, con vetrate termoisolanti,
basso emissive, composte da due lastre di vetro con intercapedine di mm16 con gas argon;
-
installazione di porte per interni e per esterni in acciaio, di cui una con funzioni di uscita
d’emergenza a due battenti predisposta con maniglioni antipanico;
-
realizzazione di un percorso, di collegamento tra la sala polifunzionale ed il blocco servizi,
mediante la posa in opera di tamponatura perimetrale in blocchi forati di calcestruzzo, cm
20x50, di cm 20 di spessore ed altezza cm 200, eseguita con malta bastarda, intonacata e
tinteggiata. Il percorso sarà coperto con una struttura voltata in acciaio e policarbonato alveolare
trasparente di mm 10 di spessore, realizzata come da disegni di progetto.
-
realizzazione dell’impianto termico costituito principalmente da:
a) caldaia a condensazione, alimentata a gas metano, completa di tubo d'uscita fumi in
alluminio per scarico a parete, con una potenza di circa 36 KW, da collocare nel locale
servizi;
b) n. 8 ventilconvettori ed un cronotermostato ambiente, da posizionare all’interno del locale
polifunzionale.
-
posa in opera di estintori a polvere con relativa segnaletica;
-
sostituzione dei pluviali ammalorati;
-
posa in opera di pavimentazione in linoleum nella sala polifunzionale e nel percorso di
collegamento con i servizi;
-
adeguamento dell’impianto elettrico, compreso l’illuminazione d’emergenza, l’impianto
telefonico e il ripristino dell’illuminazione esterna;
-
risagomatura e ripristino del pavimento ammalorato in conglomerato bituminoso dell’area
esterna;
-
realizzazione degli stalli dei posti auto esterni e della segnaletica verticale per i disabili;
Ogni altro particolare è rilevabile dagli elaborati grafici di progetto e dal Capitolato Speciale
d’Appalto ai quali si rimanda.
5. LAVORI PREVISTI PER SINGOLA CATEGORIA
Di seguito si elencano sommariamente i lavori per singola categoria dell’intero Programma di
Riqualificazione Urbana:
1. Scavi, movimenti terra e trasporti
- Scavo di pulizia generale dell’area residenziale;
- Scavo di sbancamento dell’area residenziale;
18 -
Scavi di fondazione dell’area residenziale;
Rinterri e rilevati per realizzazione quote di progetto dell’area residenziale;
Scavo per la realizzazione del piano di posa del tunnel di collegamento tra il locale
polifunzionale e il locale sevizi;
2. Opere stradali e segnaletica
- Realizzazione della strada e dei parcheggi interni al lotto residenziale;
- Ripristino dell’area esterna al locale polifunzionale mediante stesura di conglomerato
bituminoso per rappezzature e bitumatura di tutta l’area;
- Posa in opera di strisce di delimitazione degli stalli dei parcheggi dell’area polifunzionale e
della relativa segnaletica.
3. Murature e tramezzi
- Tamponatura e tramezzatura alloggi e locale polifunzionale.
4. Intonaci e rivestimenti verticali
- Intonaci interni ed esterni, orizzontali e verticali dei fabbricati residenziali e della pensilina
d’ingresso al lotto;
- Intonaci interni ed esterni del locale polifunzionale;
- Rivestimento verticale dei bagni degli alloggi;
- Rivestimento del basamento esterno degli edifici.
5. Massetti e sottofondi
- Massetto con rete elettrosaldata per i solai degli alloggi;
- Massetto e sottofondo dei cortili, dei percorsi, dei marciapiedi e delle aree di sosta esterne ai
fabbricati residenziali;
- Tappeto drenante e realizzazione massetto del tunnel di collegamento tra il locale
polifunzionale e il locale servizi.
6.
-
Pavimenti e rivestimenti orizzontali
Pavimenti di piastrelle in gres interni ed esterni ai fabbricati residenziali;
Soglie in marmo degli alloggi;
Rivestimento panchine dell’area condominiale esterna ai fabbricati residenziali;
Pavimento percorsi e marciapiedi esterni ai fabbricati residenziali in asfalto colato colorato;
Pavimento in linoleum del locale polifunzionale e del tunnel di collegamento con il locale
servizi.
7. Casseformi, calcestruzzi e ferro d'armatura
Realizzazione di:
- due edifici residenziali identici per tipologia geometrica, volumetrica e strutturale e
composti: di un piano seminterrato e di altri due piani fuori terra.
Ciascun edificio avrà la struttura intelaiata in cemento armato gettato in opera poggiante su
fondazioni di tipo profonde costituite da n. 16 pali in c.a. di cm 60 di diametro e mt. 12 di
profondità, collegati in testa da cordolo con sezione di dimensioni cm 60x60. Le scale di
ciascun fabbricato avranno struttura in soletta rampante in cemento armato;
- una piccola pensilina d’ingresso al lotto residenziale con struttura in c.a. gettato in opera;
- scannafossi, muri e muretti in c.a. gettati in opera, a contenimento della sistemazione del
terreno esterno ai fabbricati;
- trave – cordolo di coronamento della paratia di consolidamento di tutto l’ambito, avente
sezione di dimensioni cm 100x100, con soprastante muro di contenimento in c.a. di spessore
cm 40 ed altezza variabile, gettati in opera;
- canalette e cordoli delle aiuole e dei marciapiedi;
19 -
piano di posa armato del tunnel di collegamento tra il locale polifunzionale e il locale servizi
annesso.
8. Opere strutturali speciali
- Consolidamento di tutto l’ambito di intervento mediante la costruzione di una paratia di n.
53 pali in c.a. di cm 80 di diametro e circa mt. 9 di profondità, gettati in opera;
- Realizzazione di fondazioni di tipo profonde, per i due fabbricati residenziali, costituite da n.
16 pali in c.a. di cm 60 di diametro e mt. 12 di profondità, gettati in opera.
9. Opere in acciaio, ferro e grigliati
Fornitura e posa in opera di:
- griglia in acciaio elettroforgiato per gli scannafossi;
- pannelli in acciaio grigliato elettroforgiato per la recinzione del lotto;
- ringhiere per le scale interne dei fabbricati residenziali in acciaio inox satinato;
- ringhiere per le parti esterne dei fabbricati residenziali in profilati tubolari di acciaio
spazzolato e tiranti in acciaio;
- scale esterne in acciaio, di accesso alle coperture piane dei fabbricati, realizzate con struttura
in profilato IPE 140 e gradini in grigliato elettroforgiato;
- copertine dei parapetti delle logge realizzate in lamiera di acciaio inox;
- cancello d’ingresso pedonale e carrabile;
- griglie di aerazione alloggi - vano scala in alluminio estruso anodizzato.
10. Solai e coperture
- I solai di piano dei fabbricati residenziali saranno realizzati con pignatte in laterizio
interposte a travetti prefabbricati monotrave cm 9x12 in cemento armato precompresso,
disposti ad interasse di cm 50 e caldana superiore in calcestruzzo dello spessore di cm 5,
munita di armatura di ripartizione in rete elettrosaldata cm 20x20 Ø 6.
- La copertura dei fabbricati residenziali sarà in parte piana e in parte con solaio inclinato in
c.a. e manto di copertura ventilato a tegole in laterizio, disposto su doppia struttura listellare;
- Sarà realizzata una copertura a volta di collegamento tra il locale polifunzionale e il locale
servizi annesso, con struttura portante e di canalizzazione delle acque piovane in longheroni
di acciaio spessore 20/10, costituita da telaio perimetrale, archi e traverse. Completa di lastre
curve in policarbonato alveolare trasparente di mm 10 dispessore;
11. Isolamenti, impermeabilizzazioni e drenaggi
- Protezione delle fondazioni contro terra dei fabbricati residenziali mediante l’applicazione di
membrana in polietilene estruso ad alta densità con rilievi semisferici;
- Isolamento delle fondazioni dei fabbricati residenziali mediante l’applicazione di lastra dello
spessore di mm 80, di polistirene espanso estruso monostrato con pelle superficiale liscia e
con battentatura perimetrale. Una faccia della lastra isolante sarà rivestita con membrana
impermeabilizzante bituminosa di mm 4 di spessore, autoadesiva o incollata con colla, che
sarà prolungata di circa cm 50 sopra la fondazione.
- Realizzazione di vespaio areato mediante la posa a perdere di cupole in polipropilene
rigenerato, con scanalature atte al contenimento delle armature. Gli elementi saranno posati
a secco, mutualmente collegati tra loro, sarà formato il cunicoletto tra le travi di fondazione,
saranno fornite e poste in opera le bocche, comprese di griglie, di uscita e di presa aria.
Sopra le cupole sarà realizzato il getto di riempimento e la formazione della caldana, per uno
spessore pari a cm 5, munita di maglia elettrosaldata 20 x 20 di spessore minimo mm 6;
- Isolamento termoacustico delle coperture inclinate degli edifici residenziali realizzato
mediante le seguenti lavorazioni:
1. Fornitura e posa in opera di strato di impermeabilizzazione composto da una
membrana saldata termicamente a tre strati, formata da uno strato inferiore di tessuto
non tessuto di 1a classe in polipropilene protettivo ed assorbente e da uno strato
20 -
-
superiore in PP ad alta resistenza allo strappo, idrorepellente e protetto contro i raggi
UV (stabilizzato 5%). Tutto ciò a protezione del film microporoso UV 10
intermedio, permeabile al vapore acqueo e impermeabile all’acqua e all’aria,
resistente al calore e ai raggi UV;
2. Fornitura e posa in opera di isolamento con lastra di polistirene espanso estruso
monostrato con pelle superficiale liscia e con battentatura perimetrale, spessore di
mm 100.
Isolamento e impermeabilizzazione dei solai piani di copertura degli edifici residenziali
realizzato mediante le seguenti lavorazioni:
1. applicazione di uno strato promotore di adesione mediante spalmatura di primer
bituminoso in solvente;
2. applicazione di membrana impermeabilizzante in doppio strato prefabbricata di mm
4 di spessore, costituita da mastice a base di elastomeri e plastomeri, armata
centralmente da supporto di filo continuo di poliestere “tessuto non tessuto”,
agotrattato e termofissato imputrescibile, spumbond trevira da gr. 170/180,
provvista sulla superficie inferiore di un sottile film di resine termoplastiche con
funzione di strato separatore delle spire del rotolo e di adesivo di elevatissimo potere
all’atto della sfiammatura, da applicare a fiamma con giunti sovrapposti di almeno
10 cm. ca.;
3. isolamento con lastra di polistirene espanso estruso monostrato con pelle superficiale
liscia e con battentatura perimetrale, spessore di mm 100;
4. stesura a secco sullo strato precedente di Strato filtrante in feltro NT sintetico
imputrescibile (poliestere o polipropilene agugliato da fiocco), del peso di circa 200
g/m², con sormonti semplicemente sovrapposti per circa 20 cm;
5. stesura di strato finale per zavorra mediante la fornitura di ghiaia di fiume ben lavata
di granulometria 16/32 posta in opera per uno spessore medio di almeno cm 8.
Fornitura e posa in opera di sistema di isolamento integrale a cappotto realizzato mediante
una prima fase consistente nell'applicazione di pannelli termoisolanti – dello spessore di
mm 80 per il rivestimento verticale – in lastre di PSE/S polistirene espanso sinterizzato
preformato contenente particelle di grafite all’interno della struttura cellulare, posti in opera
con collante cementizio di colore grigio in silicato di calcio, idrossidi di calcio, polvere
polimerica, biossido di silicio, carbonato di calcio, additivi. Una seconda fase consistente
nella realizzazione dello strato armato così composto:
1. posa in opera di malta rasante in polvere pronta all'uso (da diluire in acqua), da
stendere con spatola liscia di acciaio nello spessore medio di ca. 3 mm;
2. posa in opera della rete antialcalina, tessuta in senso longitudinale e trasversale con
fili di vetro apprettati, con grammatura sup. a 155 gr/m²;
3. stesura di una mano di fondo fissativo per il rivestimento di finitura costituito da una
miscela di polimeri di acrilato con pigmenti di biossido di titanio e sostanze
riempitive, quali carbonato di calcio, talco, biossido di silicio che dovrà essere
distribuito uniformemente a rullo su tutta la superficie da rivestire;
4. stesura dell’intonaco colorato di finitura a base di resina silossanica, resistente agli
agenti atmosferici.
Nella lavorazione saranno utilizzati anche i seguenti accessori:
1. profilo paraspigolo in PVC non deperibile completamente traforato e fornito di rete
di rinforzo da annegare nella malta rasante, utilizzato nel sistema per garantire la
giusta protezione da urti meccanici negli spigoli dei fabbricati e delle aperture. Il
paraspigolo viene montato con l'ausilio della malta rasante prima dell’operazione di
formazione dello strato armato;
2. nastro per l’impermeabilizzazione nascosta di tutti i raccordi e giunti strutturali da
applicare sulla lastra isolante con l’ausilio del biadesivo fornito nel nastro;
21 -
12.
-
3. profilo gocciolatoio;
4. elemento di sigillatura per fori circolari.
Impermeabilizzazione del solaio delle logge esterne mediante la posa in opera di strato di malta
bicomponente elastica a base cementizia applicata a spatola in due mani, di spessore finale pari a
mm 3, rinforzato con rete in fibra di vetro resistente agli alcali;
Isolamento termico nell’estradosso del primo solaio dei fabbricati residenziali realizzato con pannelli
in polistirene espanso estruso con sola aria nelle celle, di spessore mm 30;
Drenaggio delle fondazioni dei fabbricati residenziali, degli scannafossi e dei muri di contenimento
realizzato mediante riempimento con ciottolame fuorivaglio, la formazione del cunicoletto al fondo,
la posa in opera del tubo di drenaggio in PVC e i fori di drenaggio nei muri di contenimento, di 10 ÷
15 cm di diametro e interasse 2÷3 m, muniti di rete reps e disposti a quinconce.
Tinteggiature e verniciature
Tinteggiatura superfici interne dei fabbricati residenziali;
Tinteggiatura delle superfici interne ed esterne del locale polifunzionale;
Verniciatura cancelli d’ingresso all’area residenziale;
Trattamento con impregnante protettivo idrorepellente, antitarlo, fungicida e successiva verniciatura
trasparente della struttura e del tavolato lignei a sostegno della copertura del locale polifunzionale e
del locale servizi annesso.
13. Vetri, serramenti e porte
Fornitura e posa in opera di:
- portoncini d’ingresso e delle porte interne in legno;
- infissi in legno – alluminio, per le residenze, con coefficiente di trasmittanza termica totale Uf di 1,6
W/m²K, muniti di vetrata termoisolante composta da due lastre di vetro di mm 4 di spessore con una
faccia resa basso emissiva, coefficiente di trasmittanza termica k (Ug) di 1,3 W/m2K, unite al
perimetro da intercalare in metallo sigillato alle lastre e tra di esse delimitante un’intercapedine di
gas Argon (4+16+4);
- infissi, per lo spazio polifunzionale, in alluminio anodizzato a taglio termico, muniti di vetrata
termoisolante composta da due lastre di vetro di mm 4 di spessore con una faccia resa basso
emissiva, coefficiente di trasmittanza termica k (Ug) di 1,3 W/m2K, unite al perimetro da intercalare
in metallo sigillato alle lastre e tra di esse delimitante un’intercapedine di gas Argon (4+16+4);
- porte in acciaio delle cantine e dello spazio polifunzionale, quest’ultime munite di maniglioni
antipanico;
- infissi in alluminio anodizzato e delle invetriate per il vano scala dei fabbricati residenziali, muniti di
cristallo di sicurezza stratificato a norma UNI EN 9186, di mm 6/7 di spessore;
- schermi frangisole metallici costituiti da lamelle mobili a sezione cava, in alluminio preverniciato a
fuoco nei colori correnti o anodizzato, dati in opera compresi telai guida, mensole in acciaio zincato,
aste e meccanismi di manovra, attacchi, viti, bulloni, giunti ed opere murarie;
- pensiline d’ingresso ai fabbricati residenziali costituite da struttura in alluminio e lastra trasparente in
policarbonato;
- pannelli lamellari delle finestre cantine e locali tecnici;
- porte tagliafuoco a due battenti, omologate a norma UNI 9723 conformi alle certificazioni di
prodotto ISO 9001, REI 60, munite di maniglioni antipanico e pompa chiudiporta, per i locali tecnici
e gli ingressi alle cantine.
14. Opere da lattoniere
- Fornitura e posa in opera dei canali di gronda, delle scossaline e dei discendenti nei fabbricati
residenziali;
- Sostituzione dei terminali dei pluviali del locale polifunzionale.
15. Forniture idrico – sanitarie
- Fornitura e posa in opera dei sanitari degli alloggi.
16. Impianto idrico - sanitario e del gas
Realizzazione di:
- impianto idrico – sanitario, di scarico, del gas per i fabbricati residenziali;
- rete di adduzione idrica;
22 -
rete fognaria principale e secondaria;
rete di scarico delle acque bianche.
17. Impianto solare termico
- Fornitura e posa in opera dell’impianto solare termico per i fabbricati residenziali.
18. Impianto termico e condotti fumari
Fornitura e posa in opera di:
- impianto di riscaldamento centralizzato a pannelli radianti per le residenze;
- impianto di riscaldamento a ventilconvettori per il locale polifunzionale;
- caldaia a condensazione per i fabbricati residenziali e per il locale polifunzionale;
- canna fumaria in acciaio inox a doppia parete coibentata con lana di roccia, diametro interno 125
mm, diametro esterno 190 mm, con aspiratore eolico formato da un globo in acciaio inox ruotante,
per i fabbricati residenziali;
- sistema di contabilizzazione energia termica per i fabbricati residenziali.
19. Impianto elettr., telef., citof., telev. e di automazione
Realizzazione di:
- impianto di automazione per i cancelli di ingresso al lotto residenziale;
- impianto elettrico, di illuminazione, telefonico, citofonico e televisivo per i fabbricati residenziali;
- rete esterna di alimentazione impianto elettrico;
- impianto di messa a terra;
- impianto di illuminazione area condominiale esterna;
- impianto elettrico, di illuminazione, telefonico per il locale polifunzionale;
- revisione dell’impianto elettrico e di illuminazione esistente (interno/esterno) dell’area
polifunzionale.
20. Dispositivi antincendio e segnaletica d'emergenza
- Fornitura e posa in opera degli estintori a polvere, completi di segnaletica, omologati secondo DM
del 20/12/82, con valvola a pulsante, valvola di sicurezza a molla e manometro di indicazione di
carica e sistema di controllo della pressione tramite valvola di non ritorno, da 6 kg, classe 34A
233BC, per i locali caldaia dei fabbricati residenziali e per il locale polifunzionale;
- fornitura e posa in opera della segnaletica per le uscite d’emergenza del locale polifunzionale.
21. Verde e arredo urbano
- Realizzazione delle panchine nell’area condominiale esterna ai fabbricati residenziali;
- realizzazione delle aiuole, delle siepi e messa a dimora delle piante e del tappeto erboso.
22. Rimozioni e montaggi
- Rimozione e rimontaggio dei pluviali del locale polifunzionale.
6. CONCLUSIONI
Con l’attuazione di questo programma, si intende innescare un processo di riqualificazione delle aree
periferiche comunali che possa risolvere la mancanza di coesione e la disgregazione del tessuto edilizio,
l’indeterminatezza dei margini, il degrado infrastrutturale, attraverso l’inserimento di nuove qualità urbane e
servizi che porteranno certamente ad una migliore qualità della vita dei cittadini residenti.
Il Progettista capogruppo del R.T.P.
(Arch. Giuseppe Caracciolo)
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