La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 235

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La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 235
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Anno XVI - N° 235
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30 Giugno 2011
Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale
Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita
La crisi economica e l’aumento dei prezzi dei biglietti delle navi rischiano di compromettere la stagione
Un’estate calda e povera
I primi segnali sono decisamente poco incoraggianti, il numero degli arrivi di turisti è in forte calo.
P
er il Sulcis Iglesiente, alle
prese con la crisi economica più grave degli ultimi 40 anni, sembra non
esserci pace. Il polo industriale
di Portovesme “boccheggia”; il
mondo delle “partite Iva” è in
fermento da mesi e rivendica da
Stato e Regione interventi straordinari per evitare il tracollo finale;
i progetti di riconversione sbandierati da anni stentano a decollare per i gravissimi ritardi accumulati e, a questo punto, non potranno produrre risultati concreti
nel breve e medio termine.
In questo panorama decisamente grigio, molti confidavano
in una stagione turistica positiva
ma i primi segnali sono poco incoraggianti. Il caldo è esploso con
temperature superiori alle medie
del periodo ma il numero degli
arrivi di turisti è in forte calo, soprattutto per il vertiginoso aumento delle tariffe delle compagnie di navigazione private, nella tormentata fase di privatizzazione della Tirrenia, al quale il
varo della “flotta sarda” da parte
della Regione ha posto un freno
solo parziale.
Oggi una breve vacanza in
Sardegna, sia per il viaggio sia per
la permanenza, costa molto più
di una comoda crociera in giro per
il mondo o di una vacanza dorata
in una delle mete più ambite.
Occorre riflettere, perché se è
vero che la Sardegna ha un patrimonio naturale unico al mondo, è altrettanto vero che c’è sempre meno gente disposta a “svenarsi” per fare qualche bagno nel
nostro meraviglioso mare.
Continuità territoriale marittima subito, dunque, ma non solo.
Se realmente vogliamo fare del
turismo la principale fonte della
nostra economia, dobbiamo maturare ancora tanto, essere umili
ed imparare da quanti, con un
tesoro molto meno prezioso del
nostro, questo percorso lo hanno
già fatto da tempo, con risultati
che sono sotto gli occhi di tutti.
Giampaolo Cirronis
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
La Camera ha approvato tre mozioni che impegnano il Governo a porre in atto gli interventi richiesti dalla Sardegna
Verso la continuità territoriale marittima
La Giunta regionale, intanto, ha varato il suo progetto di “flotta sarda”, per contrastare il caro-tariffe dei privati.
D
opo il trasporto aereo, ora
quello marittimo. La Sardegna guarda al futuro con
fiducia per il riconoscimento della continuità territoriale marittima, dopo l’approvazione unanime avvenuta il 23 giugno alla Camera delle
mozioni riguardanti “iniziative per garantire la continuità territoriale marittima con la Sardegna e sulle procedure di privatizzazione della società Tirrenia con la Sardegna e sulle procedure di privatizzazione della
società Tirrenia”, tre delle quali presentate dai parlamentari sardi Mauro
Pili (PDL), Antonello Mereu (UDC)
e Federico Palomba (IDV).
«La continuità territoriale - ha detto Mauro Pili in sede di dichiarazione
di voto - è un diritto sancito sia per
quanto riguarda il costo, che deve essere unitario e riconosciuto rispetto
al chilometro ferroviario, ma soprattutto, cosa molto più importante, rispetto al concetto che va abolita la
differenziazione tra residenti e non
residenti. Non è possibile che nel 2011
ci sia ancora verso la Sardegna una
differenziazione tra residenti e non residenti. Credo che questo costituisca
un diritto sacrosanto della Sardegna e
dell’intero Paese che deve essere assolutamente riconosciuto.
È giusto che il pubblico non si
occupi più della gestione della Tirrenia - ha aggiunto Pili - ma il compito
del Governo e dello Stato è quello di
governare, di regolare e di controllare
il servizio pubblico della continuità
territoriale. Vi è in ballo un contratto
di vendita della Tirrenia che ha con sé
72 milioni di euro all’anno per otto
anni; significa che quelle risorse finanziarie dello Stato sono finalizzate al
compimento di quel diritto costituzionale della continuità territoriale.
Ed è questo il passaggio cardine - mi
rivolgo ancora al Governo - da fare
prima della vendita di Tirrenia ai privati, ossia deve essere puntualmente
codificata la tipologia delle navi, le
tratte, le frequenze, ma soprattutto,
cosa più importante, deve essere codificato il costo delle tariffe perché, altrimenti, verrebbe meno quel principio dello Stato regolatore, dello Stato
che tutela un diritto costituzionale.»
«Dietro la volontà di fare - ha
detto Antonello Mereu nel suo intervento per dichiarazione di voto - occorra invece concretizzare, perché siamo fortemente in ritardo: non è possibile che un’isola come la Sardegna
risenta negativamente della propria
insularità. È quindi un dovere della
comunità nazionale, prima ancora che
della comunità sarda, pertanto, che
dietro questa volontà ci sia effettivamente un atto concreto che ponga fine ad una situazione veramente insostenibile.»
«Occorre consentire ai sardi, ma
non solo a loro, anche agli emigrati
che ritornano in Sardegna ed a tutti
coloro che vi si recano per qualunque
ragione (d’impresa, turismo o altro)
- ha detto da parte sua Federico Palomba - di pagare la stessa tariffa che
si pagherebbe per la locomozione nel
territorio della penisola.
Dal momento che l’Italia è una e
indivisibile, a noi italiani, a noi Governo e a noi istituzioni spetta il compito di consentire che la locomozione,
il diritto di spostarsi su tutto il territorio nazionale avvenga a parità di
costi, sia per spostarsi all’interno della penisola, sia per spostarsi verso l’isola, la quale, come noto, è tale perché
è separata dal mare.»
La mozione presentata da Mauro
Pili impegna il Governo:
• a riferire urgentemente nelle competenti sedi parlamentari sullo stato
d’attuazione delle procedure di privatizzazione della Tirrenia;
• ad assicurare che l’amministrazione straordinaria della Tirrenia dia
corretta attuazione al contratto di servizio relativamente alla continuità
territoriale da e per la Sardegna;
• a garantire il rispetto di tutte le
clausole relative alla continuità territoriale e l’attivazione di tutte
quelle rotte indispensabili al fine di
evitare comportamenti monopolistici diretti alla sola massimizzazione del profitto da parte di altre
compagnie di navigazione;
• ad attivare, per quanto di propria
competenza, una verifica sulla legittimità degli aumenti proposti dalle
compagnie di navigazione operanti
sulle tratte sarde;
• ad assumere iniziative normative relative alla continuità territoriale marittima da e per la Sardegna
anche con l’eliminazione del doppio regime residenti - non residenti
che risulta anacronistico e non rispettoso del principio di eguaglianza, di
pari di diritti di movimento dei cittadini europei in tutte le regioni e a
Mauro Pili (PDL).
speculazione perpetrata a danno dei
cittadini e dei residenti nella regione Sardegna, nonché delle imprese
ivi operanti;
• ad adottare immediate iniziative
di sostegno nei confronti delle micro,
piccole e medie imprese operanti nella regione Sardegna, che per l’approvvigionamento delle materie prime, o
la commercializzazione dei propri
prodotti, sono costrette a ricorrere al
trasporto marittimo sopportandone
i costi relativi;
• ad adottare ogni iniziativa di
competenza volta a garantire che i
Antonello Mereu (UDC).
pari condizioni.
La mozione presentata da Antonello Mereu impegna il Governo:
• ad adottare iniziative che, nel
rispetto del processo di privatizzazione della compagnia di navigazione Tirrenia spa, garantiscano pienamente da parte del vettore la propria missione di soggetto pubblico,
assicurando la continuità territoriale
ai cittadini, sia residenti che non, nel
rispetto del diritto di eguaglianza e di
mobilità di tutti i cittadini europei;
• a garantire il ripristino di tutte le
rotte, precedentemente previste, indispensabili per i collegamenti tra la
Sardegna e il territorio nazionale e a
favorire una politica tariffaria il più
accessibile possibile, al fine di evitare comportamenti monopolistici;
• a richiedere, ai sensi dell’articolo 12 della legge 10 ottobre 1990,
n. 287, all’Autorità garante della
concorrenza e del mercato, di effettuare un’indagine sui motivi del repentino rialzo delle tariffe effettuato
dagli operatori marittimi privati;
Federico Palomba (IDV).
servizi di trasporto marittimo nel nord
della Sardegna vengano esercitati alle stesse condizioni di mercato anche
nel sud della Sardegna.
La Giunta regionale, intanto, ha
varato la “flotta sarda”, per contrastare il caro-tariffe dei privati.
«Le navi della “flotta sarda”, Scintu e Dimonios, sono un’iniziativa in
difesa del diritto alla mobilità dei sardi, della libertà d’impresa e contro la
violazione delle regole del mercato».
L’ha detto il presidente della Regione,
Ugo Cappellacci. «A maggior ragione non possiamo tollerare che qualcuno - ha aggiunto - possa interdire al
nostro popolo il mare ed il cielo».
«Gli armatori privati - ha detto
l’assessore regionale dei trasporti, Cristian Solinas - attaccano la Regione
dimenticandosi che per anni hanno
combattuto il monopolio pubblico di
Tirrenia ed oggi vorrebbero di fatto
crearne un altro privato. Chiedono
l’intervento del Governo a Roma e minacciano di denunciare la flotta sarda a Bruxelles. Facciano quello che
Una nave della compagnia Moby.
• a promuovere iniziative nelle sedi opportune finalizzate all’attuazione concreta del riconoscimento alla
regione Sardegna del principio dell’insularità e dei benefici economici che conseguentemente ne deriverebbero.
La mozione presentata da Federico Palomba, infine, impegna tra
l’altro il Governo:
• a porre in essere, in sede di definizione del processo di privatizzazione della Tirrenia, ogni iniziativa di
competenza tesa a limitare e calmierare il rincaro delle tariffe del trasporto
marittimo da e per la Sardegna...;
• a porre in essere ogni iniziativa
di competenza volta a ridurre il divario esistente tra la popolazione residente nel territorio nazionale peninsulare e quella residente nel territorio insulare, con specifico riguardo alla Sardegna...;
• a porre in essere ogni iniziativa
di competenza volta ad adottare un
approccio sistematico alle problematiche evidenziate dall’atto di indirizzo, al fine di risolvere le gravi
ripercussioni negative derivanti dall’isolamento geografico e dall’accesa
vogliono, noi difendiamo le ragioni non
di interessi privati ma del Popolo Sardo che oggi ha ripreso in mano la
penna della propria storia ed ha ricominciato a scriverla tornando a
governare i propri mari.»
«La flotta sarda è una realtà ed è
la risposta data dalla Giunta regionale, in seguito all’aumento indiscriminato delle tariffe praticate dagli
armatori privati che rischiavano di
mettere in ginocchio il sistema turistico ed economico della Sardegna.
Chi fino a qualche mese fa diceva che
le tariffe non potevano essere modificate, oggi, ha invece attivato sconti e tariffe promozionali. Il primo risultato è stato dunque ottenuto - ha
concluso Solinas - ma è necessario
continuare su questa strada, affrontando anche il nodo del costo del trasporto delle merci.»
«Il mercato - ha sottolineato l’assessore regionale del turismo, Luigi
Crisponi - anche grazie alla poderosa campagna di promozione, sta dando ragione alla nostra azione, come
testimoniano anche i ribassi e le offerte attuate in queste settimane dagli
armatori.»
Ufficializzato il completamento della terna dirigenziale
ASL 7: Antonio Frailis è il direttore sanitario,
Claudo Ferri il direttore amministrativo
I
l direttore generale Maurio Calamida ha ufficializzato le nomine dei direttori amministrativo e sanitario della ASL 7 di
Carbonia. Il primo incarico verrà
ricoperto nei prossimi cinque anni
(lo stesso periodo in cui resterà in
carica il direttore generale) dal dott.
Claudio Ferri, il secondo dal dott.
Antonio Frailis.
Claudio Ferri, 50 anni, laureato in
giurisprudenza, residente a Iglesias,
ha alle spalle numerose esperienze
sia nella sanità pubblica sia in quella privata. Nello specifico, negli ultimi anni ha ricoperto gli incarichi di
direttore generale - responsabile gestione e coordinamento del personale - della RSA “Rosa del Marganai” (dal dicembre 2000 al marzo
2002); amministratore - responsabile tecnico - della stessa Rosa del
Marganai (dall’aprile 2002 al giugno 2003); direttore generale amministratore unico - responsabile tecnico-amministrativo comparto sanitario assistenziale - coordinamento
personale della ICNOS Sviluppo Italia S.p.A. di Milano (dal luglio 2003
al maggio 2006); direttore generale
- responsabile del personale e dell’intera attività gestionale di Villa
Serena soc. cons. a.r.l. di Orta San
Giulio (Novara).
Antonio Frailis, 56 anni, laureato in medicina e chirurgia, residente a Cagliari, ha alle spalle una lunghissima esperienza professionale.
Dal 1996 al 1998 ha ricoperto l’in-
vello - direttore del servizio di igiene e sanità pubblica della struttura
complessa della AUSL 6 di Sanluri;
dal 2001 ad oggi ricopre nella stessa struttura l’incarico di direttore del
servizio di igiene e sanità pubblica.
Ha maturato inoltre numerose espe-
Il centro direzionale della ASL 7, in via Dalmazia, a Carbonia.
carico di direttore del distretto sociosanitario di Senorbì; nel 1999 ha vinto il concorso per dirigente medico
di II livello (ex XI livello primario)
e dal 2000 al 2011 ha ricoperto l’incarico di direttore medico di II li-
rienze professionali secondarie ed ha
partecipato a corsi, convegni e workshop ed è autore di alcune pubblicazioni in materia di “Pratica media &
aspetti legali” e “Formazione continua & editoria”.
Firmato il patto dei sindaci con la commissione europea
La Sardegna punta sulle energie rinnovabili
Entro il 2030 l’Isola sarà la più pulita in Europa con il 35%.
T
rasferire i consumi energetici da fonti tradizionali a
quelle rinnovabili, ridurre
le emissioni di Co2 potenziando la produzione di energia pulita per superare, entro il 2030, la soglia record del 35%.
Sono questi gli obiettivi della
svolta verde voluta dal presidente
della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci che due settimane fa a Cagliari ha firmato il “Patto dei sindaci”, alla presenza del direttore generale della commissione europea,
Pedro Ballesteros.
Il Patto si propone di rendere la
Sardegna “lo scrigno verde d’Europa” anche attraverso il sostegno delle autorità locali nell’attuazione di
piani per l’abbattimento delle emissioni inquinanti e per la produzione
di energie rinnovabili. Gli obiettivi
sostenibili del “Patto dei sindaci”
sono al centro del programma “Sardegna Co2.Zero”: il nuovo progetto operativo - coordinato dall’ex assessore dell’agricoltura Andrea Prato - che darà il via ad una vera e propria rivoluzione industriale in Sardegna, con nuove economie e posti
di lavoro.
Con la sottoscrizione del Patto,
la Regione si impegna davanti alla
commissione europea a coinvolgere nel progetto “Sardegna Co2.Zero” i 377 comuni dell’Isola. Per la
realizzazione degli obiettivi energetici, la Regione Sardegna metterà a
disposizione delle amministrazioni
locali risorse finanziarie in ordine a
programmi di informazione sui cittadini, master per creare nuove fi-
gure professionali ma anche verso
progetti dedicati al contenimento dei
consumi energetici fossili ed allo
sviluppo delle rinnovabili.
Ad esempio, un edificio certificato in classe A utilizza 3 litri di gasolio per riscaldare per un anno un
metro quadrato; uno di classe C
brucia, invece, circa 70 litri l’anno,
mentre si arriva a oltre 120 per quelli
di classe E (fonte Wwf Italia). Da
qui il piano “Smart City - Comuni
Il presidente Ugo Cappellacci.
in classe A”, rivolto a quei comuni
che si impegnano ad andare oltre gli
obiettivi stabiliti dalla commissione
e a porre la sostenibilità in cima alle
priorità di governo, adottando misure come la riconversione energetica degli immobili pubblici, piani
di mobilità elettrica, progetti di edilizia sostenibile, creazione di reti
intelligenti.
«Proprio per le loro caratteristiche, i territori insulari possono
portare avanti con maggiori possi-
bilità di successo le politiche per
raggiungere, già entro il 2020, gli
obiettivi comunitari per la riduzione delle emissioni di Co2 e di risparmio energetico.»
Il presidente della Regione, Ugo
Cappellacci, si è espresso così alla
firma del Patto con i sindaci, pochi
giorni dopo il grande risultato raggiunto con il referendum.
«Sardegna Co2.Zero rappresenta una vera e propria svolta nell’economia dell’isola - ha aggiunto
il governatore - una svolta segnata
dalla crescita sostenibile dell’isola
che coinvolga a rete le principali filiere della nostra economia, a partire
dal turismo e dall’agricoltura che,
con questo progetto, beneficeranno
di una nuova spinta in termini di
economia e occupazione.»
«Vogliamo creare nuova impresa e nuovo lavoro - ha concluso Ugo
Cappellacci - ed allo stesso tempo
promuovere uno sviluppo che migliori la qualità della vita dei sardi
e che sia rispettoso del nostro straordinario patrimonio ambientale,
paesaggistico, culturale ed identirario. Questo grande capitale, che
non può certo essere delocalizzato
altrove da nessun consiglio di amministrazione, neppure dal più potente al mondo, rappresenta il punto di partenza di un’azione fatta di
scelte coraggiose, innovative, di
rottura rispetto ad un passato che
ha tolto molto ed ha lasciato poco
alla nostra terra ed al nostro popolo. Con Sardegna Co2.Zero ricominciamo dalla nostra terra, da noi
stessi.»
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Quindicinale di informazione politica, economica e sociale
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
Continua la mobilitazione dopo l’approvazione alla Camera di due odg presentati dai deputati PD Giulio Calvisi ed Amalia Schirru
Nuovo sciopero di artigiani e commercianti
Per il 6 luglio il movimento artigiani e commercianti liberi ha organizzato la mobilitazione del settore con manifestazione a Cagliari.
L
’approvazione di due ordini
del giorno presentati dai deputati del PD Giulio Calvisi
ed Amalia Schirru, riguardanti il primo la dichiarazione dello
stato di crisi delle imprese sarde, il
secondo la concessione di un piano
di rateizzazione più sostenibile per i
debiti previdenziali, non soddisfa il
movimento artigiani e commercianti
liberi che ha organizzato una nuova
massiccia mobilitazione per il 6 luglio, con manifestazione a Cagliari.
In preparazione della grande manifestazione regionale, sono stati organizzati incontri ed assemblee in vari centri del territorio, da Domusnovas a Iglesias, Sant’Antioco. Il movimento sta crescendo ogni giorno che
passa e si è dato un’accurata struttura organizzativa con un sito internet
(www.artigianiecommercianti.com)
ed un profilo su facebook, social network divenuto ormai un importante
mezzo di comunicazione per tenere
i contatti tra le persone. Stanno nascendo inoltre gruppi organizzati in
diversi comuni della Provincia e non
solo, in quanto il fenomeno è ormai
diffuso in quasi tutta la Sardegna.
Dopo la grande attenzione avuta
su tutti i principali media regionali e
nazionali, il movimento chiede ora
risposte concrete e, soprattutto veloci,
perché la situazione di gran parte di
artigiani e commercianti è realmente
ai limiti del tracollo. Ed il loro numero è in continua ascesa, come confermano ad ogni occasione i portavoce del movimento, sottolineando
come è nato il tutto:
«Quattro amici con partita IVA si
sono incontrati sotto un ponte, tutti
quanti con gli stessi problemi, abbiamo deciso di parlarne ad altri amici.
Alla prima riunione eravamo in 20,
alla seconda 50, alla terza 700, solo
perché tutti gli altri non trovavano
parcheggio per entrare nella sala. Alla
fine siamo diventati una marea, tutti
con gli stessi problemi, adesso siamo
uniti più che mai per risolvere i problemi
delle partite IVA del nostro territorio».
Il “DECALOGO” delle richieste
del movimento è contenuto nel manifesto con il quale è stata proclamata la
nuova giornata di sciopero generale:
1) Moratoria per 3 anni.
2) Congelamento delle cartelle
Equitalia, pignoramenti e sfratti, per 3
adesso che abbiamo problemi.
6) Istituzione di zone franche in
Sardegna.
7) Sblocco immediato degli apalti pubblici e revisione della normativa sul DURC.
8) Intervento dei fondi di garanzia, per sostenere le aziende esposte
Il deputato dell’UDC Antonello Mereu è intervenuto alla Camera
«Il Governo assuma azioni risolutive»
I
l dramma vissuto da migliaia di
piccoli artigiani e commercianti, è stato al centro dell’intervento dell’on. Antonello Mereu, nel
corso del dibattito sulla conversione
del decreto legge concernente disposizioni urgenti per l’economia.
«Non stiamo parlando di evasori che chiedono un impossibile salvataggio - ha detto il deputato UDC ma di grandi lavoratori che spesso con
le loro famiglie investono in piccole
aziende i loro risparmi ed il lavoro
quotidiano di intere giornate e sono costretti ad organizzare in tutta
Italia grosse manifestazioni di pro-
perché la politica nasce e lavora per
difendere chi è in difficoltà.»
«Non possiamo permettere - ha
aggiunto l’on. Mereu - che Equitalia continui quest’azione assurda e
dannosa. Questi fatti determinano
delle conseguenze gravissime che,
oltre ad incidere in maniera massiccia
sull’aumento della disoccupazione,
accrescendo l’emergenza sociale,
creano conseguenze disastrose per
l’economia locale. C’è bisogno di più
attenzione per far sì che si renda possibile la sostenibilità del pagamento
delle imposte e delle tasse arretrate.
Ne va di mezzo la stessa possibilità
difficoltà economiche, che hanno
comunque presentato dichiarazioni
puntualmente con i modelli appositi e che, quindi, non possono essere
considerate evasori. è necessario
rendere sostenibile il pagamento delle imposte e delle tasse arretrate, così
come è giusto riconoscere e ridurre
gli interessi e le sanzioni, per poter
compensare i debiti con i crediti verso gli enti pubblici che oggi sono
inadempienti. Senza queste iniziative
del Governo, le persone e le aziende
interessate saranno cancellate dal
sistema produttivo del nostro Paese,
creando ulteriori danni alla nostra
La prima grande manifestazione svoltasi il 30 marzo a Carbonia.
L’imponente manifestazione svoltasi a Cagliari.
La manifestazione davanti al palazzo del Consiglio regionale. Foto Fabio Murru
anni, con 2 anni di effetto retroattivo.
3) Blocco dei pagamenti dei mutui
pagando solo gli interessi per 2 anni.
4) Richiesta di un immediato condono fiscale.
5) Richiamo alle banche, perché
non ci chiudano le porte in faccia
con Equitalia e banche.
9) Revisione della legge regionale sulle concessioni dei grandi Centri
commerciali.
10) Accantonamento degli attuali studi di settore.
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testa, in quanto non solo sono impossibilitati ad andare avanti ma,
di converso, rischiano - e qualcuno lo
ha già subito - di perdere tutto, perché il fisco, attraverso Equitalia, senza un’analisi intelligente ed appropriata del problema, porta via tutti
i loro averi. Il problema della politica è credere o non credere a questo
stato di cose e poiché è ampiamente dimostrato e verificato che la situazione è veritiera, la politica deve intervenire e prendere posizione,
di riscossione da parte dello Stato.
Il Governo assuma azioni concrete e
risolutive. Occorrono, per questo, interventi urgenti per evitare il tracollo
di un sistema - quello delle piccole e
medie imprese - che rappresenta una
fondamentale risorsa per lo sviluppo
del nostro Paese.
Oltre all’aumento della rateizzazione del debito, va predisposta la
moratoria di almeno un anno per
gli importi riscossi da Equitalia per
le imprese e le famiglie con obiettive
Foto Fabio Murru
economia. Pertanto, in futuro saranno indispensabili, per ripristinare il
sistema, forti capitali di investimento,
superiori a quelli necessari per risolvere il problema oggi. Occorre ha concluso Antonello Mereu - che
il Governo si senta responsabilizzato
e che trovi una soluzione, che noi riteniamo non impossibile, necessaria
non solo per risolvere i problemi di
un territorio in così grave difficoltà
ma che interessi l’intero nostro territorio nazionale.»
Il Consiglio regionale ha approvato l’atteso emendamento
Stabilizzazione per 70 LSU del territorio
L’intervento porrà fine a quindici lunghi anni di precarietà.
I
l Consiglio regionale approvando l’articolo 27 quater del
collegato alla finanziaria, ha
dato il via libera all’emendamento che Giorgio Locci, consigliere regionale del PdL, aveva
proposto in Commissione ed approvato dalla stessa, con il quale si
prevede la stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili (LSU)
della legge 81 del 2000.
«Sono circa 90 famiglie, di cui
70 solo nel Sulcis Iglesiente - ha
dichiarato Giorgio Locci - che vivono da circa 15 anni con un sussidio di circa 700 euro al mese e
senza il riconoscimento degli oneri previdenziali.»
«La maggior parte di questi la-
voratori - prosegue - sono cinquantenni con famiglia a carico e,
Il consigliere regionale Giorgio Locci.
finalmente, con l’approvazione di
questo provvedimento, hanno visto
riconosciuto un diritto che gli era
stato negato da anni».
«L’emendamento che ho presentato in Commissione ha ricevuto
il consenso di tanti colleghi - spiega l’on. Locci - e mi dispiace per
coloro che non hanno compreso questa emergenza, non più sopportabile, per questi lavoratori che si
sentivano sempre sotto minaccia e
sotto ricatto».
«Sono soddisfatto di quanto è
accaduto - conclude Locci - anche
se mi rendo conto che si tratta di
una piccola cosa rispetto ai grossi
problemi che si stanno vivendo nel
Sulcis Iglesiente.»
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
Il nuovo sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha presentato la sua Giunta, composta da otto assessori (tre sono donne)
Al lavoro per rilanciare una città in crisi
La prima priorità da affrontare è la dilagante disoccupazione, arrivata a livelli drammatici non soltanto tra i giovani.
S
i è insediato lo scorso 7 giugno, tre settimane dopo le elezioni, il nuovo Consiglio comunale di Carbonia. Nel corso
della seduta il neo sindaco, Giuseppe
Casti, visibilmente emozionato, ha
presentato la sua Giunta, composta da
otto assessori, cinque dei quali uomini,
tre donne (le scelte erano state ufficializzate già qualche ora prima, nel
corso di una conferenza stampa).
Quello che ha portato alla nascita
della prima Giunta Casti è stato un
parto travagliato, soprattutto per quel
che riguarda le scelte in casa PD, il partito che ha espresso il sindaco ed ha
una larghissima rappresentanza consiliare (due terzi degli eletti nelle fila
della maggioranza, 18 su 27, sono
espressione del partito democratico).
Dopo due settimane di incontri,
l’equilibrio tra le forze politiche di
zione della sinistra) e SEL abbia affidato la cultura al consigliere provinciale Loriana Pitzalis, favorendo
l’ingresso in Consiglio provinciale di
Marco Baldino, il PD ha fatto le sue
scelte in base ad altri criteri, facendo
riferimento alle aree dei quattro candidati che il 30 gennaio avevano partecipato alle elezioni primarie. Sulla
base di questo criterio, Ignazio Cuccu ha avuto la presidenza del Consiglio comunale; Maria Marongiu la
delega alle politiche sociali e quella di
vicesindaco; Franco Manca la delega
all’ambiente; Mauro Esu quella all’urbanistica. Sono rimasti esclusi i quattro consiglieri più votati, tra i quali
Cinzia Grussu e, soprattutto, Pietro
Morittu, assessore uscente e largamente il più votato con le sue 386 preferenze. La sua esclusione ha provocato
“grande rumore”.
Giuseppe Casti.
Ignazio Cuccu.
maggioranza è stato trovato con l’attribuzione della presidenza del Consiglio e di tre assessorati al PD e di un
assessorato a testa agli altri partiti
rappresentati in Consiglio, eccezion
fatta per la lista della Federazione dei
Movimenti, rimasta fuori a vantaggio di un assessore tecnico esterno al
Consiglio comunale (Lucia Amorino, delegata all’istruzione e formazione, candidata alle elezioni provinciali di un anno fa nella lista civica a
sostegno di Tore Cherchi).
L’equilibrio più difficile da trovare è risultato quello interno al PD, in
presenza di moltissimi pretendenti e
di soli... quattro posti a disposizione.
E così, mentre tre delle liste hanno
indicato come assessori i consiglieri
più votati (Giampaolo Puddu alle attività produttive per la lista civica che
avrebbe voluto due posti, la presidenza del Consiglio per lo stesso Puddu e
un assessorato per iero Porcu; Marco
Galizia al personale per i DCS; Fabio Desogus allo sport per la Federa-
In seguito alla nomina degli assessori e alle dimissioni del consigliere Giuseppe La Rosa (sulle quali
riferiamo in altra parte del giornale),
sono entrati in Consiglio comunale:
Roberta Angioni, Alessandra Tresalli
e Roberto Cotza del PD, Vittorio Macrì della Federazione della Sinistra,
Marco Murru della lista civica Cittadini per Carbonia, Gianluca Arru
dei DCS e Giuseppe Santeufemia della lista Riformare Carbonia.
Dopo l’elezione del presidente del
Consiglio Ignazio Cuccu, sono stati
eletti i vicepresidenti di minoranza
Salvatore Mascia e di maggioranza
Roberta Angioni. Nella commissione
elettorale comunale sono stati eletti
Marco Loi (presidente) ed Alessandra Tresalli per la maggioranza, Mario Porcu per la minoranza.
Il lavoro che attende Giunta e Consiglio non è facile, perché la città ha di
fronte una grave crisi, con varie emergenze, su tutte quella occupazionale.
Giampaolo Cirronis
La Giunta
Affari generali ed istituzionali,
innovazione tecnologica, personale,
politiche della casa, rapporti con Area
Vicesindaco
Politiche sociali e politiche giovanili
Attività produttive
e politiche del lavoro
Cultura e turismo
Maria Marongiu.
Marco Galizia.
Giampaolo Puddu.
Loriana Pitzalis.
Nata a Carbonia il 6 giugno 1952.
Laureata in chimica, ha lavorato
in diversi istituti superiori e dal 1988
insegna presso l’Istituto Tecnico Angioy di Carbonia.
Impegnata nel sociale, è stata per
un mandato membro della commissione pari opportunità del comune di
Carbonia e dal 2006 ha ricoperto la
carica di assessore alle politiche sociali e di vice sindaco. Nell’ultimo
anno ha svolto le funzioni di sindaco.
Nato a Carbonia il 24 agosto 1954.
Laureato in medicina è medico
di medicina generale. Ha fatto parte
del Consiglio generale della XIX Comunità montana e del Consiglio generale del Consorzio Industriale. Ha
partecipato all’esecutivo ANCI ed al
comitato di gestione del Consorzio
21 - Sardegna ricerche.
Consigliere comunale dal 1993, assessore agli affari generali e personale
ed innovazione tecnologica dal 2006.
Nato a Carbonia il 24 settembre 1954.
Infermiere professionale. è stato
impegnato dal 1983 al 1997, prima come segretario dei metalmeccanici, poi
come segretario confederale UIL - settore industria e servizi, partecipando
alle grandi battaglie del territorio.
Consigliere comunale dal 2001,
è stato vicepresidente della commissione lavori pubblici; dal 2001 al 2006
è stato assessore all’industria ed al lavoro della XIX Comunità montana.
Nata a Carbonia l’11 marzo 1957.
Laureata in pedagogia, ha insegnato lettere in diverse scuole ed ha
maturato esperienza in settori differenti.
è stata assessore alle pari opportunità a Fiorano Modenese ed assessore al commercio e turismo al comune di Carbonia. è stata eletta consigliere provinciale nel 2010 ed è presidente della commissione cultura.
Fa parte di diverse associazioni.
Istruzione e formazione
Patrimonio, urbanistica, arredo urbano
e manutenzioni, decentramento,
rapporti con il Consiglio comunale
Territorio ed ambiente,
servizi di pubblica utilità
e lavori pubblici
Sport e spettacolo
Lucia Amorino.
Mauro Esu.
Franco Manca.
Fabio Desogus.
Nato a Carbonia l’11 marzo 1953.
Laureata in pedagogia, ha lavorato per oltre vent’anni nella scuola
come docente e vice preside presso
l’Istituto Angioy di Carbonia. Negli
ultimi dieci anni è stata funzionaria
Inpdap ed ha coordinato lo sportello
di Carbonia. Ha collaborato con l’Università di Bologna ed il comune di
Calasetta.
Attualmente è in pensione ed è
impegnata presso il centro Caritas.
Nato a Carbonia il 9 giugno 1967.
Ha un diploma tecnico ed è titolare di un’attività commerciale. è stato consigliere comunale dal 1993 al
2011 ed ha ricoperto il ruolo di consigliere provinciale e di assessore alle attività produttive della Provincia
di Carbonia Iglesias.
Impegnato attivamente nella vita
politica cittadina, è stato segretario
provinciale dei Democratici di sinistra dal 2001 al 2008.
Nato a Silanus il 14 maggio 1943.
Laureato in geologia, è stato geologo ricercatore, dirigente d’azienda,
amministratore delegato e presidente di
diverse società regionali. Si è occupato degli studi di fattibilità per il Parco geominerario, di piani di caratterizzazione per le bonifiche e di progetto di recupero del patrimonio immobiliare delle aree minerarie.
Dal 1993 al 2011 è stato consigliere del comune di Carbonia.
Nato a Bologna il 28 aprile 1977.
Laureato in lettere moderne. Ha
insegnato italiano presso l’istituto nautico magistrale. Ha collaborato con
diversi progetti culturali e di spettacolo ed è impegnato attivamente nello
sport, nel volontariato e nel sociale.
Ha svolto attività politica indipendente a sostegno di importanti vertenze
sociali ed ha ricoperto il ruolo di segretario cittadino e di compenente della
segreteria di Rifondazione comunista.
Il Consiglio comunale
Partito democratico
Pietro Morittu.
Maria Luisa Poggi.
Federico Fantinel.
Fulvio Cabiddu.
Cinzia Grussu.
Partito democratico
Matteo Fenu.
Giancarlo Podda.
Fed. mov.
Marco Loi.
Roberta Angioni.
Antonio Caggiari.
Massimo Usai.
Mario Porcu.
Roberto Cotza.
Salvatore Mascia.
Francesco Cicilloni.
Lista civica Cittadini per Carbonia
Alessandra Tresalli.
Pierangelo Porcu.
Nino Spanu.
Il popolo della libertà
Fabio Usai.
Ivonne Fraternale.
Annalisa Usala.
Antonello Vargiu.
Ignazio Cuccu.
Sinistra ecologia libertà
Marco Murru.
Matteo Sestu.
Unione di centro
Arturo Troilo.
Antonello Mereu.
Francesco Fele.
Michele Stivaletta.
Efisio Aru.
Antonio Carta.
Roberto Concas.
Orlando Meloni.
DCS
Gianluca Arru.
Riformare Carbonia
Vincenzo Panio.
Roberto Gibillini.
Giuseppe Santeufemia.
Amedeo Matteu.
PRC-PDCI
Vittorio Macrì.
Inn. e progr.
Alberto Zonchello.
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
Il nuovo Consiglio comunale di Iglesias si è insediato lunedì 20 giugno, tre settimane dopo il ballottaggio Perseu-Testa
Iglesias riparte, con un anno di ritardo
La Giunta Perseu è composta da tre assessori UDC, tre PDL ed uno PSd’AZ, il presidente del Consiglio è Piero Carta (UDC).
I
glesias riparte, con un anno di
ritardo. Archiviate la traumatica conclusione della consiliatura che ha portato dodici mesi
fa alla rielezione a sindaco di sindaco di Pierluigi Carta con una maggioranza consiliare della parte politica avversa (e, quindi, all’inevitabile approvazione della mozione di
sfiducia in Consiglio comunale) e
la gestione del commissario regionale Antonello Ghiani, Iglesias ha
ritrovato una guida politica legittimata dal voto dei suoi cittadini.
Il nuovo Consiglio comunale eletto nei due turni di votazione (il 15 e
16 maggio, il primo; il 29 e 30 il ballotaggio tra Ginetto Perseu e Marta
Testa) si è insediato lunedì 20 giugno,
in una sala consiliare gremita ed in
un clima assolutamente sereno.
La seduta si è aperta sotto la
presidenza del consigliere anziano
Giorgio Oppi (il leader dell’UDC è
risultato di gran lunga il consiglierepiù votato con ben 977 preferenze)
che ha lasciato il posto poco dopo
al presidente, eletto dall’assemblea
alla seconda votazione, Piero Carta
(proposto in Aula dal consigliere
del PDL Sergio Matzuzzi, è stato
eletto con 19 voti, quelli della maggioranza di centrodestra, contro i
12 voti contrari della minoranza di
centrosinistra), 50 anni, terzo dei
più votati nella lista dell’UDC con
500 preferenze.
Gli accordi raggiunti in seno alla maggioranza negli incontri svoltisi nelle tre settimane che hanno
seguito il ballotaggio, hanno portato all’indicazione di un consigliere
del PDL alla vicepresidenza, il giornalista Nicola Rossini, proposto in
Aula dal consigliere dell’UDC Dario Carbini. Marta Testa, candidata
a sindaco sconfitta al ballottaggio da
Ginetto Perseu, ha proposto la candidatura di un consigliere del centrosinistra, la giovane Paola Pintore, il
consigliere più votato nella lista civica “Iglesias in Testa”, ma dopo un
breve momento di riflessione questa
proposta non è stata accolta e le votazioni hanno portato all’elezione di
Nicola Rossini, senza sorprese: 19 i
voti per lui, 12 quelli per Paola Pintore. In seno alla coalizione di centrodestra è stato sottolineato come
nella precedente legislatura il centrosinistra, allora maggiorazna, non
fece alcuna concessione all’opposizione di centrodestra, tenendo a
sé anche la vicepresidenza del Consiglio comunale e, di conseguenza
la linea seguita questa volta è stata
esattamente la stessa.
Ginetto Perseu ha quindi proceduto alla presentazione della Giunta,
composta da sette assessori, uno in
meno rispetto a quello che dovrebbe
essere l’assetto definitivo.
L’equilibrio tra i tre partiti della
maggioranza (UDC, PDL e PSd’Az)
è stato trovato su questa base: tre
assessorati all’UDC, tre al PDL ed
uno al PSd’AZ. L’ottavo assessorato, quello con delega all’urbanistica, temporaneamente nelle mani
del sindaco, salvo sorprese, verrà
assegnato ad un tecnico espresso
dall’UDC.
Vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici e servizi tecnologici è
Maurizio Cerniglia, 50 anni, impiegato dell’ARST, già consigliere
comunale, eletto nella lista del PDL
con 221 preferenze.
Assessore al servizio socio-assistenziale, solidarietà sociale e problematiche della famiglia è Giuseppe (Beppe) Pes, 55 anni, medico cardiologo, eletto nella lista dell’UDC
con 535 preferenze (è risultato il più
votato dopo l’assessore regionale all’ambiente, Giorgio Oppi).
Assessore al decentramento amministrativo e rapporti con il Consiglio comunale, infine, è Pierpaolo
Il Sindaco
Il Presidente
Luigi (Ginetto) Perseu.
Piero Carta.
Boi, 52 anni, già consigliere comunale, secondo dei non eletti nella
lista del PSd’Az con 133 voti.
Assessore all’ambiente, protezione civile e verde pubblico è Gianfranca Mannu, 53 anni, farmacista,
tecnico esterno al Consiglio comunale indicato dal PDL.
Assessore alle politiche giovanili, pubblica istruzione, cultura ed innovazione tecnologica, è il più giovane della squadra, Luigi Biggio,
33 anni, imprenditore, secondo dei
non eletti nella lista del PDL con
102 preferenze.
Assessore al bilancio, programmazione, personale ed attività produttive è Gian Marco Eltrudis, 41
anni, dirigente d’azienda, già consigliere comunale, eletto nella lista
dell’UDC con 350 preferenze.
Assessore allo sport, spettacolo
e turismo è Andrea Pilurzu, 56 anni,
dipendente ARST e sindacalista di
categoria, già consigliere ed assessore comunale, eletto nella lista del-
La Giunta
Vicesindaco
Lavori pubblici e servizi tecnologici
Maurizio Cerniglia.
Servizio socio-assistenziale.
solidarietà sociale
e problematiche della famiglia
Beppe Pes.
Politiche giovanili, pubblica istruzione,
cultura ed innovazione tecnologica
Decentramento amministrativo
e rapporti con il Consiglio comunale
Pierpaolo Boi.
Gianfranca Mannu.
Sport, spettacolo
e turismo
Bilancio, programmazione,
personale ed attività produttive
Ambiente, protezione civile
e verde pubblico
Urbanistica
?
Luigi Biggio.
Andrea Pilurzu.
Gian Marco Eltrudis.
l’UDC con 418 preferenze.
L’ingresso in Giunta di quattro
consiglieri comunali neoeletti ha
determinano le contestauli loro dimissioni dal Consiglio comunale,
in quanto le due cariche sono per
legge incompatibili e, quindi, l’ingresso in Consiglio comunale dei
primi tre dei non eletti nella lista
dell’UDC e del primo dei non eletti nella lista del PDL.
Per l’UDC sono entrati in Consiglio Simone Saiu (142 preferenze) per Beppe Pes, Francesco Pissard (112 preferenze) per Andrea
Pilurzu e Sandro Mameli (102 preferenze) per Gian Marco Eltrudis;
per il PDL è entrato in Consiglio
Nicola Rossini (147 preferenze), poi
eletto, come già sottolineato, vicepresidente, per Maurizio Cerniglia.
Nel clima assolutamente sereno
dei lavori, si è inserito un fuori programma, costituito dall’arrivo in
sala del presidente della Provincia
di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi,
che già nel corso della seduta è stato invitato a sedersi su uno dei banchi dell’opposizione, accanto al consigliere del Partito Democratico Laura Cicilloni. E prima di dichiarare
chiusa la seduta inaugurale della nuova consiliatura, il sindaco ha rivolto un saluto a Tore Cherchi, auspicando un profico rapporto di collaborazione tra la Provincia di Carbonia Iglesias e l’Amministrazione comunale di Iglesias, nell’esclusivo interesse dell’intera comunità.
Tore Cherchi ha accolto positivamente l’auspicio di Ginetto Perseu
(consigliere d’opposizione in Provincia nel gruppo dell’UDC) ed ha
chiesto ed ottenuto di intervenire
eccezionalmente per ricambiare gli
auguri. Il presidente della Provincia ha ribadito la propria disponibilità a lavorare con l’amministrazione comunale di Iglesias e, quindi,
con tutte le altre amministrazioni comunali, alla ricerca di soluzioni per
i gravissimi problemi che attanagliano il territorio.
Superata la lunghissima e tormentata fase elettorale, ora la Giunta
guidata da Ginetto Perseu è attesa
effettivamente da un durissimo lavoro, per recuperare il tempo perduto. Il disagio socio-economico appare sempre più evidente e non coinvolge soltanto gli strati più deboli
della popolazione. L’attenzione maggiore dovrà essere rivolta ai giovani,
al fine di evitare che, di fronte alle
difficoltà, scelgano la fuga, abbandonando la città ed il territorio.
Giampaolo Cirronis
Il Consiglio comunale
Unione di centro
Giorgio Oppi.
Piero Carta.
Francesco Furia.
Giorgio Perseu.
Unione di centro
Francesco Pissard.
Sandro Mameli.
Vito Didaci.
Gino Cadeddu.
Dario Carbini.
Popolo della libertà
Sergio Matzuzzi.
Alessandro Lorefice.
Claudio Rosina.
Partito Democratico
Davide Loi.
Vito Spiga.
Ubaldo Scanu.
Ignazio Mocci.
PSd’Az
Antonio Cossu.
Nicola Rossini.
Giancarlo Mameli.
Salvatore Concas.
Partito democratico
Laura Cicilloni.
Sinistra ecologia libertà
Emilio Gariazzo.
Marta Testa.
Simone Pinna.
Franco Tocco.
Simone Saiu.
Francesco Melis.
Iglesias in Testa
Gianluca Tocco.
Paola Pintore.
Remigio Cabras.
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
Poche settimane dopo il voto del 15 e 16 maggio i sindaci eletti hanno scelto i loro assessori per i prossimi cinque anni
Tutte le nuove Giunte sono già al lavoro
Nei primi giorni del mese di giugno hanno iniziato a lavorare anche le squadre di Masainas, Buggerru, Villaperuccio, Musei e Perdaxius.
I
più solleciti ad ufficializzare la
composizione delle nuove Giunte erano stati i sindaci dei comuni di Domusnovas, San Giovanni Suergiu, Gonnesa e Narcao, ma
solo pochi giorni dopo, agli inizi di
giugno, anche gli altri cinque comuni in cui si è votato il 15 e 16 maggio,
hanno celebrato il battesimo della
nuova consiliatura e, quindi, la nascita della nuova Giunta.
Nei comuni di Masainas, Buggerru, Musei e Villaperuccio, i sindaci eletti sono alla seconda consiliatura consecutiva, la sola novità è
quella maturata a Perdaxius, dove è
stato eletto Gianfranco Trullu (peraltro anche lui alla seconda consiliatura, dopo l’esperienza maturata
nel quinquennio 2001-2006) ed il
sindaco uscente, Pietro Sabiu, dimessosi a poche settimane dalla scadenza del mandato, non si era ricandidato.
A Masainas Ivo Melis ha affidato la delega di vicesindaco e alcune delle deleghe più significative a
Renato Culurgioni, consigliere più
votato con 111 preferenze. Questo il
quadro completo della nuova Giunta.
Vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici, viabilità, attività produttive, artigianato, commercio ed
agricoltura: Renato Culurgioni.
Assessore ai servizi sociali, sanità ed ambiente: Andrea Ibba.
Assessore alla programmazione
e bilancio, pubblica istruzione, cultura e spettacolo: Ilaria Portas.
Assessore all’urbanistica, politiche giovanili e turismo: Francesco
Secci.
A Buggerru Silvano Farris ha
nominato una Giunta al femminile,
con ben tre assessori donna su quattro, una percentuale del 75% che ha
probabilmente pochi eguali sia a livello regionale sia nazionale.
Vicesindaco ed assessore all’ambiente, sport, cultura e spettacolo:
Gigliola Porta.
Lavori pubblici: Laura Capelli.
Servizi sociali: Ignazio Piras.
Attività produttive: Elena Pala.
A Villaperuccio Antonello Pirosu, contrariamente a quanto fatto
dal collega di Buggerru, la nuova
Giunta è tutta al maschile, come anche nella consiliatura appena conclusa. Il criterio di scelta è stato quello
di premiare i consiglieri più votati.
Vice sindaco ed assessore allo
spettacolo, sport, volontariato, protezione civile, bilancio e programmazione: Andrea Angius.
Assessore alla sanità e sicurezza
sociale: Damiano Secci.
Assessore all’artigianato, commercio, personale e lavori pubblici:
Paolo Porcu.
Assessore alla pubblica istruzione,
lavoro, formazione professionale,
che ha ricevuto anche la delega di vicesindaco.
Vicesindaco e assessore ai lavori pubblici ed urbanistica: Alessandro Serpi.
Assessore alla pubblica istruzione,
cultura, spettacolo, turismo e sport:
Giacomo Santus.
Assessore ai servizi sociali:
Raffaele Loddi.
Assessore alle attività produttive,
agricoltura, viabilità ed ambiente:
Benigno Murgioni.
Tutte le nuove Giunte sono già al
lavoro da circa mese, così come quelle di Domusnovas, San Giovanni
Il giovane consigliere del PDL è stato rieletto con ben 578 voti
Fabio Usai è recordman di preferenze
C
inquecentosettantotto volte
Fabio Usai! Il giovane consigliere del PDL è stato eletto con un’autentica pioggia di preferenze, stabilendo il record assoluto dacché è stata introdotta la preferenza unica (il precedente era stato stabilito cinque anni da
da Ignazio Cuccu, attuale presidente
del Consiglio comunale, del Partito
Democratico, allora eletto nella lista
dei Democratici di Sinistra con 560
preferenze).
Fabio Usai, 33 anni, è alla seconda esperienza consecutiva da consigliere comunale. Nel 2006 si candidò nella lista di Alleanza Nazionale
ed ottenne 215 preferenze, risultando
ampiamente il più votato della lista
ma in prima battuta non risultò eletto, perché AN non riuscì a raggiun-
gere il quoziente minimo per l’elezione di un consigliere. Convinto di
Fabio Usai.
essere stato penalizzato, sia come lista sia come consigliere, nelle ope-
razioni di scrutinio, inoltrò ricorso al
TAR per ottenere il riconteggio delle
schede e circa nove mesi dopo riuscì
a spuntarla, entrando in Consiglio a
scapito dell’ultimo degli eletti della
lista dell’UDC, Franco Suella.
Ha aderito fin dalla sua costituzione al PDL, collaborando con il
consigliere regionale Antonello Liori, oggi assessore della sanità.
Alla vigilia delle elezioni, molti
addetti ai lavori avevano previsto
un eccellente risultato personale di
Fabio Usai ma è indubbio che lo
straordinario consenso scaturito dalle urne, abbia sorpreso anche i più
ottimisti, riempiendo d’orgoglio
l’interessato e caricandolo al tempo
stesso di maggiori responsabilità, con
il nuovo incarico di capogruppo del
Popolo della Libertà.
La decisione del coordinamento cittadino dei Riformatori
Peppino La Rosa ha lasciato il Consiglio
La nuova Giunta comunale di San Giovanni Suergiu.
ambiente, urbanistica, turismo e beni
culturali: Gianluca Piras.
Anche a Musei Francesco Loi
ha scelto quattro assessori di sesso
maschile.
Vice sindaco Antonello Cocco.
Assessore ai servizi sociali: Annibale Pireddu.
Assessore alla cultura, sport, spettacolo e turismo: Roberto Ignazio
Pintore.
Assessore ai lavori pubblici ed
urbanistica. Priamo Pireddu.
A Perdaxius Gianfranco Trullu,
infine, ha scelto lo stesso criterio di
premiare con l’ingresso in Giunta i
consiglieri più votati, con una sola
eccezione, quella di Alessandro Serpi, quinto nel calcolo delle preferenze,
Suergiu, Gonnesa e Narcao, insediatesi qualche giorno prima, a fine
maggio. Se a Domusnovas, Gonnesa e Narcao gli elettori hanno scelto
di dare fiducia ai sindaci uscenti che,
di conseguenza, stanno lavorando nel
segno della continuità, l’attesa e la
curiosità più grandi sono quelle concentrate sulla nuova Giunta di San
Giovanni Suergiu, composta da sei
assessori alla prima esperienza amministrativa (il solo Eliano Locci ha
un passato da consigliere comunale)
e guidata da un giovane ingegnere,
Federico Palmas, che si è tuffato nella nuova esperienza con uno straordinario entusiasmo.
Giampaolo Cirronis
[email protected]
A
seguito di
approfondita analisi del voto nelle elezioni
comunali di CarPeppino La Rosa. bonia, svolta dalla lista civica Riformare Carbonia congiuntamente
al coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi, si è pervenuti alle
seguenti scelte politiche, organizzative e funzionali:
- si prende atto della volontà del
già candidato a sindaco Peppino La
Rosa, coordinatore cittadino dei Riformatori Sardi, di dimettersi dalla
carica di consigliere comunale perché è deciso a sostenere che l’onore di
rappresentare in Consiglio comunale
i propri concittadini spetta in primo
luogo ai candidati alla carica di
consigliere comunale, e che è giusto
e opportuno evitare l’accumulo di
cariche e incarichi;
- si considera di grande interesse
l’impegno della lista civica “Riformare Carbonia” di organizzarsi come
associazione culturale con propri organismi operativi, aperta al contributo di quanti liberamente vorranno
aderirvi con lo scopo di assicurare
in città uno spazio di confronto sui
contenuti del programma della lista
civica, dei problemi cittadini e del
territorio e di supportare il lavoro nel
Consiglio comunale dei propri rappresentanti;
- si conferma e si consolida, anche a seguito del positivo risultato
elettorale nelle comunali dopo
quello ugualmente positivo nelle
provinciali dello scorso anno, l’impegno politico e organizzativo nella città dei Riformatori Sardi che
sentono crescere il consenso sulle
loro proposte e sulla loro azione politica e che considerano prioritario in
questa fase lavorare per la nascita di
un movimento giovanile con propria autonomia organizzativa all’interno del partito e per rafforzare il partito nel territorio del Sulcis
Iglesiente.
L’intero movimento dei Riformatori Sardi di Carbonia supporta il
lavoro del gruppo consiliare comunale di “Riformare Carbonia” nel
quale si riconosce.
Peppino La Rosa
Coordinatore cittadino
dei Riformatori sardi
Alcune settimane fa Nuxis ha ospitato la festa organizzata da Pro Loco e comune di Nuxis con la collaborazione dell’Ente Foreste
La montagna è un patrimonio da valorizzare
S
i è svolta
a Nuxis
con un
ottimo risultato nella settimana tra l’11 e
il 16 maggio la
manifestazione
Roberto Curreli. “1ª Festa della
Montagna”, con
una grande partecipazione da parte
della popolazione, delle autorità, ma
soprattutto della scuola che ne è stata investita direttamente.
L’evento prevedeva la visita allo
stand “I Tesori di un’Isola” dove erano esposte quasi tutte le specie faunistiche e floristiche sarde protette,
ma anche lezioni sull’educazione ambientale, dove mediante la visione di
filmati dedicati alla sensibilità sulla
forestazione e sugli incendi, si è creato suscitato un grandissimo interesse
soprattutto da parte degli alunni nei
confronti del rispetto della natura.
Sempre nell’ambito della manifestazione, sabato 14 si è svolto un
convegno, nel corso del quale sono
stati trattati gli argomenti riguardante il tema della manifestazione.
Dopo una premessa del presidente
della Pro Loco di Nuxis, Anna Rita
Nioi, che ha ringraziato i partecipanti ed ha evidenziato la continuità
sul tema già affrontato con la festa
dell’albero, tenutasi nel novembre
scorso, ed ha puntato il dito sulla
formazione ambientale, la tutela e la
valorizzazione dei nostri territori, spesso poco apprezzati e bistrattati, facendo presente che i nostri avi ne traevano anche benefici economici.
Si è successivamente proseguito
con l’intervento del dirigente scola-
stico dell’Istituto Comprensivo di Santadi, dott.ssa Ada Pinna, che ha posto in evidenza l’importanza di queste
manifestazioni per l’educazione ambientale, la cultura e la formazione
delle generazioni future, soprattutto
nel nostro territorio, evidenziando la
importanza dell’istituzione scolastica nel percorso formativo.
Dello stesso tono è stato l’intervento del sindaco del comune di Nuxis, Roberto Lallai, che ha ribadito
la grande importanza di questi eventi per riscoprire l’identità culturale fatta anche di simbiosi tra consuetudini,
cultura e paesaggio, facendo riferimenti storici ad avvenimenti che hanno condizionato il nostro modo di
essere.
L’assessore al turismo della Provincia di Carbonia Iglesias Marinella Grosso, ha posto l’accento sul prestigio di incontri di questo tipo per il rilancio del settore sia naturalistico che
storico-culturale di cui la nostra Provincia è ricchissima.
Successivamente si è entrati in
modo specifico sugli argomenti del
tema in oggetto. Ha iniziato a parlare Antonello Floris, trattando il tema
riguardante il territorio, evidenziando i beni storico-archeologici, naturalistici e ambientali dei comuni presi
in considerazione. Per quanto riguarda Nuxis, ha elencato monumenti come la “Cava Romana”, grotta in cui
sono stati rinvenuti reperti neolitici,
accomunati alla grotta di Monte Meana a Santadi risalenti al quarto millennio a.C., ancora i nuraghi (17),
aventi tipologie differenti, il pozzo
sacro in località Tatinu risalente al XII
sec. a.C. e altri sia romani che punici.
Ha poi posto l’accento sulla chiesetta
di Sant’Elia (logo della Pro Loco di
Nuxis), di origine bizantina dell’XI
sec. che assume forma a croce greca
ed è stata sottoposta ad un restauro
non molto tempo fa. Del Medio Evo
è anche la presenza di resti murari
che potrebbero essere l’abitazione di
Benedetta di Massa, Giudicessa di
Cagliari, confinata proprio a Nuxis da
Lamberto e Ubaldo Visconti, da questo è nata una leggenda su cui si dice
che la “Donna” per andare a Cagliari metteva i ferri del cavallo al
siano state costruite in stile punico.
A Terraseo ci sono i resti di un tempio punico dedicato a Demetra, dea
protettrice del raccolto. Altre interessanti testimonianze sono la chiesa di San Nicola, il protonuraghe di
Monte Atzei e, a Pesus, un monastero
benedettino in stile romanico a croce
latina.
Il convegno è poi proseguito con
argomenti naturalistici. Pietro Aru ha
descritto le formazioni geologiche
dell’area, precisamente la sequenza
L’iniziativa ha riscosso un notevole successo anche in termini di partecipazione.
contrario, per cui non si capiva dove
si spostava. Per Santadi ha descritto il
centro di origini medioevali, la presenza della “grotta Pirosu” a Su Benatzu, dove all’interno è presente un
tempio nuragico ipogeico unico in
Sardegna. Ancora della fortezza fenicio-punica di Pani Loriga risalente
a oltre 2.700 anni fa.
A Narcao ricorda non solo le ricchezze speleologiche, con resti preistorici, anche le “lolle” che si pensa
paleozoica cambiano-ordoviciana
(circa 570-444 M.a.), i deposi eocenici del lignitifero e della formazione del Cixerri (56-34 M.a.) ed il vulcanesimo oligo-miocenico (23-7 M.a.),
mentre personalmente ho parlato del
modellamento delle rocce da parte
degli agenti atmosferici, evidenziando
come il paesaggio sia caratterizzato da
questi fenomeni, che determinano anche forme particolari da inserire nell’elenco dei monumenti previsti dalla
L.R. n° 31/89. Inoltre mi sono intrattenuto sulle miniere dimesse e sulle
discariche minerarie.
Successivamente è intervenuto
Massimiliano Deidda, biologo, trattando l’argomento riguardante gli
aspetti fitoclimatici e le piante officinali, descrivendo le caratteristiche
delle piante con foglie coriaceee sempreverdi atte a sopportare le forti insolazioni e l’aridità estiva, e che per questi motivi le piante vanno in sofferenza. Ha poi evidenziato la grande biodiversità, che agevola lo sviluppo di
numerose piante officinali, che potrebbero rappresentare per l’area una
buona occasione di sviluppo e lavoro per le comunità attraverso la raccolta e tutti i trattamenti post-raccolta
delle piante spontanee, come la lavanda, l’elicriso, il lentisco, il mirto, la
menta, ecc.. In futuro si può ipotizzare un uso sostenibile del territorio
attraverso lo sfruttamento delle risorse naturali con attività di tipo escursionistico e le proprietà della flora
spontanea.
Per ultimo, il dr. Luciano Mandas direttore sanitario veterinario del
Centro Recupero Animali Selvatici
(C.R.A.S.) dell’Ente Foreste della
Sardegna, ha trattato il problema della cura degli animali selvatici provenienti dalle Province di Cagliari, Medio Campidano, Carbonia Iglesias, e
parte dell’Ogliastra e di Oristano. Ha
evidenziato che le patologie sono: lesioni traumatiche (oltre l’80%), malattie tossicologiche, parassitarie e infettive. Tali animali vengono portati
dal C.F. e V.A. e da privati cittadini.
Con tali segnalazioni si conosce
la presenza delle diverse specie presenti nel territoro del Basso Sulcis ed è
stata segnalata la presenza dell’Aquila reale, di un giovane grifone proveniente dal Bosano, della cicogna
bianca con nidificazione proprio nel
territorio di Nuxis.
Di grande rilevanza è stato il fatto
che si sono effettuati studi negli organi di ungulati selvatici quali cinghiale e cervo sardo e si è riscontratoun’accumulo di metalli pesanti
(cadmio e piombo) che vivono in
areali ex minerari, dove sono presenti
miniere dimesse e discariche minerarie. Queste percentuali in certi casi
superano di venti volte i valori standard, soprattutto nel fegato e nei reni;
e, quindi, una conseguenza di maggiore biodisponibilità di metalli pesanti nel terreno, nei vegetali e nell’acqua.
Ha concluso poi, con l’esposizione dei dati riguardanti il monitoraggio del cervo sardo confermano
una espansione in tutta la Sardegna
meridionale. In certi casi, a causa del
sovrannumero, vengono eseguite catture mediante teleanestesia (fucili con
dardi anestetici per l’anestesia del
cervo), per il trasferimento in territori dove è attualmente scomparso.
La manifestazione si è conclusa
con la giornata dedicata alla passeggiata ecologica che è stata caratterizzata da una buona presenza, il tutto
grazie alla collaborazione dei soci della Pro Loco di Nuxis e di Sant’Anna
Arresi, del personale del cantiere di
Tamara-Tiriccu dell’Ente Foreste della Sardegna, del Corpo Forestale e
dalle associazioni di volontariato della protezione civile di Terraseo, Villamassargia, Narcao e Santadi.
Roberto Curreli
[email protected]
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
La comunità di Tratalias ha rinnovato il culto per la Vergine a cui è dedicata la cattedrale romanica del XII secolo
Tratalias, colori e profumi di “Sa festa manna”
Il culto di Santa Maria di Monserrato sino agli anni Cinquanta era uno dei più importanti e diffusi dell’intera Sardegna.
M
igliaia di fedeli hanno partecipato ad una delle
sagre più antiche del Sulcis. Sei giorni di festa a Tratalias per Santa Maria di Monserrato.
Tutto il paese ha rinnovato il culto per la Vergine a cui è dedicata la cattedrale romanica del XII secolo,
edificata nel cuore del centro storico.
Il culto della Madonna risale ai tempi della dominazione spagnola. Da allora richiama ogni anno, in concomitanza con la ricorrenza dell’Ascensione, fedeli da tutta
l’isola. Un tempo il simulacro della Madonna era custodito nella cattedrale, perché anche la diocesi del Sulcis aveva sede a Tratalias. Col trasferimento ad Iglesias anche la
statua emigrò in città. Ogni anno però rientra nell’antico
borgo dopo un lungo pellegrinaggio attraverso il Sulcis,
accolta, al suo passaggio, con grande fede e devozione. Da
quando il paese, per le note vicissitudini legate alle infiltrazioni dell’acqua proveniente dalla diga di Monte Pranu,
è stato ricostruito a pochi chilometri di distanza, anche la
chiesetta moderna per qualche giorno ospita il simulacro.
è un culto sincero, senza tempo, un insieme di fede, tradizione e religiosità popolare. I fedeli chiedono una grazia,
sciolgono un voto, rivolgono, più semplicemente, una preghiera alla Madonna.
Il culto di Santa Maria di Monserrato sino agli anni Cinquanta era uno dei più importanti e diffusi della Sardegna.
In molte famiglie ad una delle neonate veniva attribuito il
nome di Munserrada proprio come segno di grande devozione. Oggi di quella grande festa “Sa festa manna” sono rimasti intatti i colori, i profumi, la semplicità. Il simulacro arriva, immancabilmente di giovedì, accompagnato
dalle tradizionali “traccas” e gruppi in costume; dalla banda musicale e dalle principali autorità del territorio. è un momento di grande emozione.
Quest’anno la cerimonia è stata più intensa e partecipata del solito. Da venerdì altri tre giorni di cerimonie religiose e feste civili. Suggestive anche le due grandi processioni. La domenica, dal nuovo centro la statua della
Madonna è stata riportata nella cattedrale. La festa ha assunto le caratteristiche di una grande sagra popolare, espressione genuina dello stare insieme. Lunedì 6 giugno la processione più tradizionale, quella attraverso le stradine del
centro storico per arrivare sino alle frazioni ed alla periferia del paese. La presenza del vescovo d’Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, ha testimoniato l’importanza
che la Curia attribuisce a questo antico culto. Un trattore
pavesato a festa, con fiori dai mille colori ed erbe profumate, ha portato il simulacro di Maria Munserrada, rivestito con un bel manto azzurro, in mezzo alla sua gente. Intorno, centinaia di uomini e donne nei costumi tipici del
territorio poi cavalieri ed amazzoni, suonatori di launeddas,
Nuove iniziative di gemellaggio tra Carloforte e la Liguria
Nel segno della liguricità delle comunità
L
Santa Maria di Monserrato.
Ragazze in costume.
la banda musicale, le litanie dei fedeli. Martedì 7 giugno
il simulacro è ripartito per Iglesias.
Enrico Cambedda
Portoscuso: Alcoa ed Amministrazione
hanno messo in sicurezza la pineta
L
’Alcoa Trasformazioni di Portovesme e l’Amministrazione comunale di Portoscuso, nell’ambito del progetto mondiale “Action”, hanno organizzato l’esecuzione dei lavori di messa
in sicurezza e pulizia della pineta comunale di Portopaglietto, effettuati nel pomeriggio dello scorso
13 giugno.
I lavori, finanziati da Alcoa Foundation ed Alcoa
Trasformazioni srl, sono stati eseguiti manualmente
dai dirigenti e dagli operatori dello stabilimento di Portovesme e da alcuni amministratori comunali di Portoscuso. Il gruppo Alcoa era guidato dal direttore, l’ing.
Og Bernardi e dall’ing. Sergio Vittori, responsabile
delle relazioni esterne dello stabilimento di Portovesme; per l’Amministrazione comunale erano presenti
il sindaco Adriano Puddu e gli assessori Maurizio
Nuscis e Davide Fois.
Oltre alla pulizia di una vasta area della pineta, principale polmone verde di Portoscuso, cittadina meta
nell’ormai avviata stagione turistica, di migliaia di visitatori attratti principalmente dalla bellezza della spiaggia di Portopaglietto ma anche dalle particolarità del
variegato patrimonio ambientale, sono stati eseguiti
Il direttore dello stabilimento Alcoa impegnato nei lavori.
lavori di messa in sicurezza con la sistemazione di una
rete metallica intorno ad un vecchio fabbricato situato
a ridosso della sede stradale.
a Pro Loco di Carloforte prosegue nel suo intento
di approfondire e consolidare i rapporti con le
comunità e le consorelle associazioni della Liguria, terra degli avi della gente carolina da oltre mezzo secolo. In ordine temporale, gli ultimi appuntamenti si sono tenuti nei mesi di maggio e giugno, sia in
terra ligure che nell’isola di San Pietro. Dal 6 all’8 maggio, una delegazione carlofortina si è recata a Camogli,
dove oltre 50mila persone hanno salutato il gemellaggio
tra le rispettive Pro Loco, durante la 60ª edizione della
Sagra del Pesce. La firma, è avvenuta in occasione della
benedizione della nuova maxi padella per la frittura di prodotti ittici, emblema della sagra camoglina, ad opera dei
presidenti Gianni Repetto e Tonino Verdina, con annesso seguito di omaggi e sinceri attestati di stima e simpatia, ufficializzati di fronte alla folla dal sindaco di Camogli Italo Mannucci. La persistenza e l’importanza dei legami tra le due comunità, è stata messa in risalto anche
dall’assessore alla cultura Guido Risicato e dalla gente
camoglina, che ha accolto la delegazione di San Pietro
sul lungomare, dove è stato allestito uno spazio con prodotti carlofortini, assai apprezzati dai visitatori. Tonno
di mattanza, vino, gallette, canestrelli, libri, stampe e modelli stilizzati di vela latina, hanno fatto bella mostra di
sé nella “città dei mille bianchi velieri”, grazie al contributo di associazioni, chef e cantanti giunti da Carloforte. I membri del direttivo, hanno portato il nuovo gonfalone della Pro Loco tabarchina durante la processione
dedicata a San Fortunato, patrono dei pescatori di Camogli, seguita da una moltitudine di fedeli devoti.
L’ultimo gemellaggio, si è tenuto all’apertura della
nona edizione del Girotonno, svoltosi dal 2 al 5 giugno.
Stavolta, dalla Liguria è giunta una delegazione proveniente da Albenga, città che, come Camogli e Pegli, nutre
particolari vincoli di fratellanza, collaborazione ed amicizia con i “parenti d’oltremare” di Carloforte. La cerimonia, si è tenuta all’interno dell’ex mercato civico di
via XX Settembre, gremito in ogni ordine di posti per
l’occasione. A salutare l’evento la banda musicale “Città
di Carloforte - Angelo Aste”, che ha eseguito, guidata
dal maestro Mario Provenzale, musiche istituzionali e
tradizionali. Alla presenza del sindaco Agostino Stefanelli
e del presidente della Consulta Ligure Elmo Bazzano, i
presidenti delle Pro Loco Gianni Repetto e Bruno Piras,
sardo adottato in Liguria, hanno sottoscritto la pergamena
“nel segno della liguricità che contraddistingue le due
comunità”. Hanno fatto da cornice le canzoni in genovese, cantate dalle migliori voci isolane e provenienti
Lo stand di prodotti tabarchini allestito a Camogli.
L’incontro con la delegazione di Albenga a Carloforte.
dal festival tradizionale musicale di Albenga. In conclusione, ai presenti è stata offerta una degustazione di
prodotti enogastronomici caratteristici della riviera di ponente, scandita da ulteriori musiche estemporanee, intonate in dialetto dal pubblico.
Simone Repetto
Un incontro per una precisa rilevazione
dei fabbisogni formativi della Provincia
L
a sala convegni del CICC, nella Grande Miniera
di Serbariu, a Carbonia, ha ospitato un incontro
organizzato dall’Amministrazione provinciale
per la rilevazione dei fabbisogni formativi, in
vista della predisposizione del Piano provinciale della
formazione professionale per l’annualità 2010/2011.
L’obiettivo era duplice:
• effettuare una compiuta e diretta rilevazione dei
fabbisogni professionali e formativi emergenti dalle imprese e dal territorio nel suo complesso, che consenta di
mettere in relazione le sollecitazioni della domanda del
sistema produttivo e la morfologia socio-economica dei
sottosistemi territoriali;
• realizzare una serie di analisi e ricerche finalizzate a
definire le figure professionali maggiormente richieste
dal tessuto produttivo, i relativi profili professionali, le
conoscenze e competenze ad essi correlati, utili allo sviluppo delle filiere economiche del territorio provinciale,
in funzione di un’allocazione razionale delle risorse che
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la Regione Sardegna vorrà rendere disponibili.
Con l’assessore Alberto Pili ed i funzionari dell’assessorato, hanno partecipato all’incontro numerosi addetti ai lavori, tra i quali dirigenti scolastici, associazioni
L’incontro organizzato dall’Amministrazione provinciale.
datoriali, organizzazioni sindacali, aziende, agenzie formative, consulenti del lavoro, operatori sociali, i responsabili dei CSL e dei CESIL provinciali.
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
Il Consiglio provinciale ha approvato la variazione di bilancio della Giunta che interessa in particolare le politiche del lavoro
7,5 milioni per occupazione ed investimenti
La proposta della Giunta è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza e dell’UDC, astenuti PDL e PSd’Az.
I
l Consiglio provinciale ha approvato lunedì 27 giugno una consistente variazione di bilancio proposta dalla Giunta, le cui misure
più rilevanti riguardano il lavoro. Con
600mila euro sono finanziati progetti per l’occupazione giovanile, con attenzione all’inserimento di giovani
dotati di titolo di studio ancora disoccupati. Vengono rifinanziate, con 350
mila euro, due misure già in essere
con buon successo, riguardanti il settore agrolimentare e le imprese del terzo settore. è stato introdotto un nuo-
sono stati stanziati per i 55 lavoratori in cassa integrazione in deroga che
prestano servizio in Provincia.
Per i servizi di salvamento a mare,
in mancanza di risorse della Regione,
sono stati stanziati ulteriori 200 mila
euro da erogare ai Comuni.
Il patrimonio immobiliare provinciale sarà valorizzato per progetti di
sviluppo: se le conclusioni dello studio di fattibilità saranno positive, la ex
scuola di piazza Repubblica a Carbonia sarà trasformata in un ostello della gioventù, saranno messe a dispo-
Il presidente Tore Cherchi.
Il Consiglio provinciale.
vo incentivo per l’occupazione nelle
imprese dell’artigianato e dei servizi:
250mila euro per saggiare la risposta
del mercato.
Per il sostegno alle fiere a carattere
provinciale, i fondi sono stati incrementati di 30mila euro, mentre uno
stanziamento di 100mila euro consentirà la riedizione del progetto di alternanza scuola-lavoro già sperimentato con successo nel trascorso anno scolastico. Ulteriori 200mila euro sono
stati iscritti in bilancio per altre misure
per il lavoro e 1.000 euro pro capite
sizione le ex case cantoniere per progetti di lavoro ed affidato in gestione
l’attualmente inutilizzato campo di tiro a Sant’Antioco.
Con 400mila euro verrà avviato un
investimento nella comunicazione del
territorio, finalizzata allo sviluppo del
turismo: l’investimento sarà attuato con
un contratto con le emittenti di maggiore ascolto, innanzitutto con il servizio pubblico RAI. Riguarderà le
reti nazionali e internazionali, coprirà il
periodo 2011/2012 con l’obiettivo della stagione 2012. Il Sulcis Iglesiente
deve comunicare la ricchezza di un
patrimonio ambientale e culturale, in
realtà, ancora sconosciuto al grande
pubblico, come risulta da dati oggettivi.
La variazione mette a disposizione
le risorse per le Pro Loco e per il bando
dei contributi per lo sport. Verranno
finanziate tutte le proposte idonee presentate dai Comuni per la realizzazione di strutture per lo sport: il maggiore fabbisogno è di 500 mila euro, che si
aggiungono ai 700mila già stanziati.
Per la rimozione dell’amianto dagli edifici privati sono iscritti a bilancio
350mila euro assegnati dalla Regione.
Sono iscritte a bilancio anche le risorse acquisite con la partecipazione
ad un bando regionale sull’edilizia
scolastica: l’investimento complessivo
è di 3,3 milioni di euro, con finanziamento quasi equamente ripartito fra
Regione e Provincia. 300mila euro
riguardano la sicurezza stradale.
Il presidente della Provincia, Tore
Cherchi, ha sottolineato l’impegno della Giunta e del Consiglio per la celere
utilizzazione delle risorse, in funzione
dell’occupazione e degli investimenti.
La Giunta provinciale ha approvato il progetto culturale
Nasce un centro per la promozione
della cultura della non violenza
L
a Giunta provinciale ha detto sì alla realizzazione del
“Centro per la cultura
della non violenza”, finalizzato a realizzare azioni di prevenzione e contrasto della violenza
di genere e del suicidio, destinando
allo scopo la somma complessiva di
70.000 euro.
Il provvedimento costituisce una
attuazione anche di quanto sancito
dalla Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani (stabilisce che spettano a tutti gli individui le stesse libertà, senza distinzione di razza, sesso, lingua. religione. opinione politica, origine nazionale e sociale),
dalla Carta dei Diritti Fondamentali
dell’Unione Europea (che sancisce
il divieto di qualsiasi forma di discriminazione), dalla Costituzione
italiana (che stabilisce che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di
lingua, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, ed impegna la Repubblica a rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini e delle cittadine) e dalla legge 328/00, che
stabilisce che la Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi
per garantire la qualità della vita,
pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene,
elimina o riduce le condizioni di
disabilità, di bisogno e di disagio
individuale e familiare, derivanti da
inadeguatezza di reddito, difficoltà
sociali e condizioni di non autonomia.
L’assessore Luca Pizzuto.
Inoltre, in base allo statuto, la
Provincia concorre ad assicurare a
tutti i cittadini uguali condizioni
formative, sociali, culturali e di accesso al lavoro; opera per rimuovere ogni forma di discriminazione ed
emarginazione per il raggiungimento della giustizia sociale e per
garantire a ciascun membro della
comunità il pieno esercizio dei propri diritti, con particolare riferimento ai soggetti più deboli.
«La decisione di istituire il
Centro per la cultura della non violenza - commenta l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Luca
Pizzuto - deriva dalla considerazione che la violenza di genere si
coniuga in violenza fisica, sessuale,
economica e psicologica e lavorare
per conoscere e sapere come operare, in un contesto relazionale caratterizzato dalla violenza, è il primo passo per riconoscerla come
problema sociale. La violenza contro le donne è presente in tutti i paesi, indipendentemente da fattori sociali, economici e culturali e la causa principale è data dalla discriminazione che nega pari diritti a uomini e donne, fenomeno non assente anche nel nostro territorio, dove
c’è uno stato diffuso di disagio familiare e sociale, per lo più sommerso, che si riflette su una condizione
di altrettanto grave disagio per le
fasce più deboli della società. Un
altro grave problema che vogliamo
arginare, derivante dalla complessa interazione di fattori psicologici,
biologici e sociali - conclude l’assessore Pizzuto -, è il fenomeno del
suicidio, che richiede per la sua
prevenzione un approccio multisettoriale.»
Quarta sessione di esami per l’abilitazione venatoria
G
li esami per conseguire la
abilitazione venatoria - relativi alla 4ª sessione 2011
- sono stati fissati per mercoledì 20 luglio 2011, alle ore 16.00,
presso la sede provinciale dell’Area
dei Servizi ambientali, ad Iglesias
in via Argentaria 14, al 2° piano.
Le domande di ammissione do-
vranno pervenire all’ufficio protocollo della Provincia (via Mazzini
39, 09013 Carbonia - via Argentaria 14, 09016 Iglesias) entro e non
oltre le ore 12.00 di venerdì 1° luglio
2011. Non farà fede il timbro postale.
Le domande pervenute oltre la data
e l’orario indicati, saranno considerate valide per la sessione successiva.
I candidati ammessi saranno convocati, per sostenere l’esame, con
apposita comunicazione mediante
lettera raccomandata.
Per ulteriori informazioni e per
scaricare il modulo di partecipazione, disponibile in formato editabile,
consultare il sito istituzionale della
Provincia.
Un convegno nel centro cultura “S’Olivariu” di Gonnesa
Lo stalking è in continua espansione
anche nel territorio del Sulcis Iglesiente
A
cura
della
commissione pari opportunità della
Provincia di
Carbonia IgleRinaldo Tocco.
sias si è tenuto
il 15 giugno scorso un convegno
sullo stalking. Il tutto presso la
struttura culturale “S’Olivariu”,
in Gonnesa, promosso da detta
commissione composta, è importante sottolinearlo, di sole donne
che (leggo il volantino di presentazione) sono diciotto. Ho seguito
con interesse i lavori e riporto le
mie impressioni.
Con inizio alle ore 17.00, si sono susseguiti i vari interventi. Ha
aperto la moderatrice Elisabetta
Vacca, commissaria pari opportunità, che ha subito passato la parola alla prof.ssa Cristina Cabras,
criminologa e professore associato al dipartimento di psicologia
dell’università di Cagliari la quale, con dovizia di particolari, ha
proceduto ad ad un’analisi del fenomeno stalking. A questo intervento è seguito quello di Silvana
Maniscalco, presidente dell’associazione di volontariato Donna Ceteris, e poi quello dell’avv. Giuseppe Putzu, del Foro di Cagliari.
In sostanza, quel che è emerso in
tutta la sua drammaticità è questo
triste e pesante fenomeno, appunto l’ormai battezzato “stalking”,
che altro non risulta se non la persecuzione ripetuta di soggetti nei
confronti di altri: persecuzione nel
tempo, attraverso il telefono, oppure il seguire il soggetto predeterminato in più occasioni, gli sms
e via elencando.
Il fenomeno è diffuso più di
quanto si pensi e nel nostro Paese
era in ritardo in quanto a denunce, ma ora sta crescendo la presa
di coscienza, tanto che si è arrivati ad un venti per cento delle stesse: risultano soprattutto le donne
coloro che denunciano lo stalking,
ma anche gli uomini si stanno muovendo. Sì, perché se è vero, com’è vero, che è il gentil sesso la
vittima principale di tale “pratica”, anche parecchi uomini subiscono lo stalking da parte delle
donne.
E non si pensi che la cosa sia
da sottovalutare, perché in molti
casi lo stalking è sfociato poi in
tremende tragedie e sino a veri omicidi portati da elementi esasperati
e molte volte privi di scrupoli se
non addirittura di cervello. Ecco
perché, non appena la vittima di
stalking inizia ad essere perseguitata, deve adottare tutte le misure
possibili atte a far cessare la persecuzione in atto: diversamente il
tutto tende sempre a precipitare e
poi le conseguenze possono dive-
nire veramente tragiche.
Lo stalking non è solo quello
portato da un uomo lasciato da
una donna o viceversa, ma esiste
purtroppo all’interno di tante famiglie. Si pensi a quante donne
ancora oggi subiscono la presenza di un marito che quasi le tiene
prigioniere di una prepotenza atavica, vittime di un’educazione rigida e maschilista, là dove le donne vengono considerate pressoché una proprietà e, quindi, esseri “inferiori” da parte del compagno. Non sembra vero, ma di queste situazioni ne esistono a profusione e molte vittime soffrono in
silenzio prigioniere e senza reagire più di tanto, perché sono spesso non solo trattate alla stregua di
quasi oggetti, ma anche minacciate pesantemente se provano una
qualche reazione. è necessaria,
quindi, la coraggiosa denuncia di
simili fatti. Donne e uomini vittime di stalking, di persecuzione insomma, se non riescono ad uscirne da soli, devono cercare aiuto e
rivolgersi a strutture deputate a
tale aiuto, procedendo quando è il
caso, a denunciare i fatti anche a
polizia e carabinieri. Perché, ripeto, non si sa mai com’è che un inizio di stalking evolva poi in atti
diversi e pesanti ed alla fine pesantissimi.
Rinaldo Tocco
[email protected]
è stato presentato a Portoscuso il libro “Sulcis Iglesiente”
La Provincia promuove il territorio
con una splendida vetrina fotografica
L
a suggestiva cornice della
chiesetta di Sant’Antonio,
recuperata recentemente
dal comune di Portoscuso
nelle strutture della tonnara “Su Pranu”, ha ospitato la presentazione del
libro “Sulcis Iglesiente - Provincia
di Carbonia Iglesias - Sardegna”,
pubblicato dall’editore Enrico Spa-
suoi visitatori emozioni autentiche.
L’assessore al turismo della Provincia, Marinella Grosso, è intervenuta alla sua presentazione insieme
all’editore Enrico Spanu ed ai fotografi che hanno collaborato alla sua
preparazione.
Nella nuova pubblicazione il Sulcis Iglesiente si fa acronimo per de-
L’assessore Marinella Grosso.
La presentazione del libro nel suggestivo scenario della chiesa di Sant’Antonio.
nu con il concorso della Provincia
di Carbonia Iglesias che ha avviato
così un programma ambizioso per
la promozione del Sulcis Iglesiente.
Il libro è composto da cento pagine di immagini, colori, sapori e
suggestioni che raccontano una terra
generosa, che conserva intatte antiche tradizioni e da sempre regala ai
scrivere, in sedici accattivanti aggettivi, un territorio dalla variegata
offerta: Selvaggio, Unico, Libero,
Coinvolgente, Inebriante, Suggestivo, Inaspettato, Gustoso, Lento, Eterno, Spettacolare, Intimo, Essenziale,
Naturale, Tranquillo, Esclusivo.
«Un viaggio nel Sulcis Iglesiente sorprende sempre per le infinite
sfumature che la nostra storia ha lasciato su questa terra - spiega l’assessore provinciale al turismo, Marinella Grosso - e questo libro raccoglie le sfumature che più ci differenziano e ci caratterizzano, che il
passato ci ha regalato e di cui noi
oggi siamo custodi.»
La pubblicazione, considerato che
per ragioni di spazio non ha potuto
raccogliere tutta la documentazione
fotografica disponibile, avrà quasi
certamente un seguito, per valorizzare l’eredità di bellezza ed autenticità di cui il nostro territorio si pregia,
per progredire verso un futuro di crescita, sviluppo, qualità e sostenibilità, per il Sulcis Iglesiente.
Più barriere e segnaletica sulle strade provinciali
L
a Giunta provinciale ha approvato il progetto relativo
all’esecuzione di opere di
salvaguardia e sicurezza del
transito, mediante l’installazione di
barriere metalliche e di segnaletica
sulle strade provinciali.
La spesa complessiva prevista
ammonta a 500.000,00 euro.
Tra le competenze della Provincia rientrano le attività dei lavori di
manutenzione e messa in sicurezza
delle strade provinciali, in cui sono
attualmente presenti alcune criticità.
«A seguito di un sopralluogo su
tutte le strade provinciali, effettuato
dai tecnici dell’ufficio provinciale ha spiegato l’assessore ai lavori pub-
blici, Marco Simeone -, si è constatata la necessità di effettuare la manutenzione di tutta la rete viaria del
Sulcis Iglesiente, attraverso il posizionamento e il ripristino di barriere di
sicurezza e cartelli stradali, al fi-ne
di eliminare le situazioni di pericolo e di garantire le condizioni di sicurezza ed efficienza della viabilità.»
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
La rassegna fieristica, per la prima volta organizzata con una dimensione provinciale, ha avuto un grande successo
Il Sulcis Iglesiente non si rassegna alla crisi
L’interesse crescente apre ormai la strada ad un programma più ambizioso, da distribuire nell’arco di più giornate.
L
a crisi c’è e si vede ogni giorno in tutta la sua drammaticità, ma il Sulcis Iglesiente
non si arrende ed oltre a manifestare tutta la sua rabbia con clamorose manifestazioni di protesta da
alcuni mesi, manifesta chiari segnali
di reazione. Tra questi si inserisce“Il
Sulcis Iglesiente espone”, quinta
edizione della fiera dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carbonia e della Provincia Carbonia Iglesias.
L’impegno degli organizzatori è
stato ripagato dalla presenza straordinaria di circa 200 stand allestiti da
operatori provenienti da quasi tutta
la Sardegna e da quella di migliaia e
migliaia di visitatori che hanno affollato il centro della città sia al mattino
sia alla sera, quando si sono sviluppate le iniziative di contorno più interessanti. Da questo punto di vista, la
principale attrazione è stata Cristina
Chiabotto, Miss Italia 2004, conduttrice televisiva e protagonista di famose pubblicità, accompagnata da
Demo Mura ed Alverio Cau, eccellenti comici cabarettisti che hanno intrattenuto i presenti per quasi tutta la
giornata.
Tra le altre attrazioni più gradite,
anche quest’anno, la presenza di uomini e mezzi del 1° Reggimento Corazzato di Teulada, guidati dal comandante col. Giovanni Rossitto, al
quale quest’anno si è aggiunta l’Arma
dei Carabinieri.
A fine serata, l’attenzione si è spostata in piazza Marmilla, dove l’anfiteatro ha ospitato l’esibizione del gruppo degli Istentales.
La fiera ha confermato la dinamicità dei settori enogastronomico, artigianale e turistico del territorio e dell’intera Sardegna che meritano sicuramente maggiori attenzioni per superare una crisi evidente. Occorrerebbero maggiori interventi mirati per sostenere le attività produttive e meno
interventi puramente assistenziali,
con i quali si potrà pure fornire una
boccata d’ossigeno momentanea ma
non si rivolgono certamente i problemi alla radice.
I risultati raggiunti dalla quinta
edizione della Fiera impongono anche un’attenta riflessione in prospettiva futura. La dimensione della manifestazione è ormai tale da non poter
nomica, anche grandi problemi, di non
facile soluzione. Sarebbero necessarie, infatti, centinaia di posti letto, dei
quali oggi la città non dispone (anche
se a breve la situazione potrebbe cambiare con la realizzazione di nuove
strutture ricettive, ad iniziare dal grande albergo di via della Costituente);
servizi logistici adeguati, tra i quali
La piazza Roma è stata letteralmente invasa da migliaia e migliaia di visitatori.
L’ex miss Italia Cristina Chiabotto è stata la grande attrazione della Fiera.
più essere contenuta e quasi “castigata” nell’arco di una sola giornata.
Va valutata la possibilità di dar vita
ad un programma più ambizioso, da
distribuire nell’arco di più giornate,
pur nella consapevolezza che “la svolta” porterebbe con sé, con indubbi
vantaggi, soprattutto di natura eco-
quello di guardiania, per la vigilanza
sugli stand nelle ore notturne. Si tratta, in buona sostanza, di programmare la crescita, reperendo nuove consistenti risorse. Possibile? Probabilmente sì, soprattutto con il concorso
della Provincia di Carbonia Iglesias
e del Comune di Carbonia.
Grande festa per l’inaugurazione della sede rinnovata
Il vecchio albergo operaio del 1938
è ora la casa della Camera del Lavoro
N
eppure la pioggia, venuta giù tanto imprevedibilmente quanto copiosamente per circa un quarto d’ora nel bel mezzo degli interventi degli ospiti sul palco, ha frenato l’entusiasmo delle centinaia di
persone intervenute all’inaugurazione della rinnovata sede della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, in via Partigiani, a Carbonia. A
dare la maggiore importanza e prestigio alla giornata è stata la presenza della segretaria nazionale della
CGIL, Susanna Camusso, che ha
tagliato il nastro inaugurale ed ha
così ufficializzato la “nascita” della
casa della Camera del Lavoro nella vecchia struttura del vecchio albergo operaio, presa in affitto a metà degli anni ‘90 ed ora acquistata
a pieno titolo.
Alla giornata di festa hanno partecipato, tra gli altri, il segretario
regionale della CGIL Enzo Costa, il
presidente della Provincia di Carbonia Iglesias Tore Cherchi, il neo
sindaco di Carbonia Giuseppe Casti. La struttura ha ricevuto la benedizione del parroco di San Ponziano, don Antonio Mura.
Al termine della serata si è esibito il gruppo musicale Soda Acustica di Carbonia.
«Abbiamo inaugurato la sede
della nostra Camera del Lavoro hanno scritto Roberto Puddu, Fernanda Loi e Marco Corona in una
lettera di ringraziamento a tutti i
protagonisti della giornata dell’8
giugno - con un’iniziativa imponente che ci riempie d’orgoglio e
che è stata resa possibile grazie alla
partecipazione, all’entusiasmo, allo
sforzo organizzativo e materiale di
tutta l’organizzazione ed ai tanti
iscritti e lavoratori che hanno partecipato attivamente nel molto la-
ziare da Susanna Camusso, per finire con i ragazzi della Clessidra
Teatro di Anna Pina Buttiglieri che
hanno messo in scena il ricordo
La segretaria nazionale Susanna Camusso taglia il nastro inaugurale.
La grandissima partecipazione di iscritti e simpatizzanti.
voro anche manuale.»
La segreteria della Camera del
Lavoro ha ringraziato tutti, ad ini-
dello storico sciopero dei 72 giorni del ‘48 ed al gruppo musicale
Soda Acustica.
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
NARCAO BLUES FESTIVAL
XXI edizione
20-23 LUGLIO 2011 - PIAZZA EUROPA NARCAO - www.narcaoblues.it
mercoledì 20 luglio
ore 21.30
DANNY BRYANT’S
REDEYEBAND
DR. FEELGOOD
giovedì 21 luglio
ore 21.30
TERRY “HARMONICA”
BEAN & MAX PRANDI
ROBERT RANDOLPH
& THE FAMILY BAND
venerdì 22 luglio
ore 21.30
LINDA SINGS
THE BLUES
JOHN HAMMOND
BAND
sabato 23 luglio
ore 21.30
VERONICA &
THE WINE SERENADERS
SIR. WALDO
WEATHERS WITH
DA KNIGHT’S
OF DA POPE
INFORMAZIONI - PREVENDITA - PRENOTAZIONI BIGLIETTI:
Associazione Culturale Progetto Evoluzione Via Carbonia 11 NARCAO - tel. 0781/875071 - [email protected]
PREZZI: Biglietto singola serata - INTERO Euro 15 + d.p. / RIDOTTO* Euro 12 + d.p. - Abbonamento 4 serate - UNICO Euro 30 + d.p.
*Carta Giovani - militari - over 65
PREVENDITE CIRCUITO GREEN TICKET:
CAGLIARI Box Office Via Regina Margherita 43 070/657428 - Alta Fedeltà Via Deledda 27 070/684083 - Sarconline Via Sulis 41 070/684275
CARBONIA Biagetti Via Gramsci 11 0781/64429 - VILLACIDRO Tabaccheria Ricevitoria Aresti Efisia Via San Gavino 3 070/9316459
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Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Per la prima volta il Gruppo Finanzario Unipol ha scelto Carbonia per la presentazione del proprio Bilancio di Sostenibilità
Unipol lavora per un “futuro sostenibile”
All’incontro, svoltosi nella sala convegni della grande miniera di Serbariu, hanno partecipato i massimi vertici del gruppo.
P
er la prima volta il Gruppo
Finanziario Unipol ha scelto
Carbonia per la presentazione del proprio Bilancio di
Sostenibilità 2011. Accogliendo la
proposta del presidente CRU (Consigli Regionali UNIPOL) Sardegna,
Claudio Facchini, ha organizzato la
giornata di lavoro nella sala convegni della grande miniera di Serbariu.
A fare gli onori di casa erano presenti
il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ed il presidente della Provincia di
Carbonia Iglesias, Tore Cherchi. Il
Gruppo era rappresentato da Claudio Belletti, direttore vendite UGF
Assicurazioni, Aleardo Benuzzi, responsabile nazionale CRU; Andrea
Ceccotti, responsabile CRU LazioSardegna; e, infine, Marisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Unipol
Gruppo.
Dopo la presentazione tecnica del
bilancio, sono intervenuti nel dibattito Roberto Puddu, segretario della Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente;
Marco Murgia, delegato agenti Unipol della Sardegna; Antonio Carta,
presidente regionale di Legacoop;
Terenzio Calledda, della UIL regionale; e, infine, Pietro Puddu, che ha
presentato il progetto dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Onlus “Le chiavi del sorriso”, sostenuto dalla fondazione Unipolis, rivolto
a 20 ragazzi dai 12 ai 18 anni ciechi
ed ipovedenti residenti in Sardegna e
provenienti da tutte le parti dell’isola
che, con l’ausilio di alcuni educatori
extrascolastici (uno ogni 5 ragazzi) e
dei responsabili dei servizi educativi
delle soprintendenze ai beni architettonici ed al paesaggio, per il patrimo-
economico positivo pari a 71 milioni
di euro (- 769 milioni di euro nel 2009),
in linea con le attese del primo anno
del Piano Industriale. Il risultato di
pertinenza del Gruppo risulta di 32
milioni di euro (- 772 milioni di euro
nel 2009). Nel complesso, il Gruppo
L’incontro ha suscitato un grande interesse, tra addetti ai lavori e non solo.
nio storico, artistico ed etnoantropologico per le Province di Cagliari e
Sassari.
«Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 - si legge nella relazione allegata al Bilancio di Sostenibilità 2010 - chiude con un risultato
Assicurazioni venne realizzato nel
1993, mentre da alcuni anni il Gruppo realizza il bilancio di sostenibilità, e lo presenta nelle diverse regioni italiane.
Negli ultimi tre anni nuovi 232
posti di lavoro in Unipol, che impiega
registra un rapporto sinistri/premi
(loss ratio) del lavoro diretto dell’80% contro l’86% di fine 2009.
L’expense ratio del lavoro diretto,
nonostante la minore raccolta premi, si è mantenuta al 22,1%, in linea
con l’anno precedente (22%) grazie
Avviata una collaborazione Carbonia-Rabat
N
-oggi 7.474 dipendenti e registra un
trend di occupazione in crescita, in
controtendenza con i dati di settore 0,7, di + 3,4 per cento.
Il 14% dei cittadini italiani sono
assicurati Unipol: oltre 4.800 sportelli tra agenzie e subagenzie a cui si
Ai lavori sono intervenuti il presidente della Provincia ed il sindaco di Carbonia.
Una delegazione marocchina in visita quattro giorni a Carbonia
ei giorni 3-4-5-6 maggio
abbiamo ospitato, a Carbonia, una delegazione marocchina proveniente da Rabat, era composta da Ghazouani Karima, Mderssi Hafida, Hafid Latifa,
Mohamed Hanafi. Hanno incontrato
ed hanno parlato a centinaia di ragazzi e ragazze delle scuole superiori ed
alle terze classi delle scuole medie.
Il Marocco: un paese vicino più
di quanto il Mediterraneo possa dividere (il nostro Mediterraneo di “La
città che legge. Mediterraneo: navigare tra le letterature”), il mare
nostrum dei romani e il mare fra le
terre degli arabi, che rende possibili le tante tradizioni che abbiamo in
comune: ai loro berberi che costituiscono il 70% della popolazione e
che vivono soprattutto sulle montagne e nelle campagne, i romani hanno dato lo stesso nome che hanno
dato ai nostri barbaricini (e per lo
stesso motivo), e anche i “barbaricini marocchini” vivono la necessità della valorizzazione della loro lingua e della loro cultura…
Se i recenti eventi della “Primavera araba”, di cui, purtroppo , si è
parlato poco (perché c’erano tante
altre cose da dire e da conoscere fra
curiosità vere e luoghi comuni) non
lo avessero messo in evidenza in modo sufficiente, abbiamo visto con questi incontri le differenze fra i paesi
dell’Africa Settentrionale: il Marocco è certamente il paese più vicino
alla democrazia. Il re si è impegnato a riconoscere i partiti politici ed a
rispettare i risultati elettorali, oltre che
la divisione dei poteri: ne scaturirà
un Marocco democratico? La delegazione proveniva dall’Università di
Rabat, aveva l’autorizzazione a presentare il Paese ed è stata evidente,
nel corso di tutti gli incontri, l’“istituzionalità” della sua voce, ma sono
caduti molti luoghi comuni, soprattutto per quanto riguarda le donne: il
loro diritto di famiglia del 2004 è vicino al nostro, che in fondo risale solo a 30 anni fa, le giovani donne
nelle città hanno una vita molto simile a quella delle nostre giovani donne;
la politica non ama le donne (o le
donne non amano la politica?), vi si
ritrovano in percentuali così basse da
non raggiungere spesso l’1%, ma nelle scuole superiori e nelle università
sono più numerose dei loro coetanei.
E tutto questo si accompagna alla
ambivalenza del persistere della poligamia, ma ambivalenze si verificano in tutti i momenti di passaggio,
quando i poli si incontrano e ciascuno deve trovare i propri limiti misu-
alla continua attenzione e razionalizzazione dei costi generali. Pertanto, il Gruppo presenta a fine 2010 un
combined ratio (lavoro diretto) del
102,1% contro il 108% di fine
2009.»
Il primo bilancio sociale di Unipol
randosi con l’altro; la poligamia del
diritto marocchino è mitigata dal
fatto che deve essere autorizzata, al
momento del matrimonio, dalla prima moglie… (ma quante autorizzazioni possono essere negate da chi
nella relazione occupa la posizione
più debole o si sente inadeguata, come spesso capita alle donne, e non
solo alle donne marocchine?). I tassi
di analfabetismo nelle campagne sono altissimi, soprattutto fra le donne,
ma sono le donne, come nella nostra
isola, che salvano la tradizione orale
del racconto, delle storie e della memoria della cultura berbera e sono
le donne che, pur vivendo spesso in
estrema povertà, conservano le abilità tradizionali, che da noi sono ormai da recuperare, ma che loro hanno ancora il tempo per salvare, come ci ha detto Ghazouani Karima,
rappresentante dell’Associazione
Feminin Pluriel. Un’associazione di
donne, che così si chiama, a significare che le donne sono tutte diverse
fra loro e ciascuna è unica: non esiste LA DONNA che le rappresenti
tutte, è un errore non solo grammaticale, ma prima di tutto simbolico
parlare delle donne al singolare…
è lei che ci ha raccontato delle donne
marocchine e di quanto la sua associazione sta facendo, grazie anche al
finanziamento da parte dello Stato,
che ha in cambio qualche silenzio e
forse anche la rinuncia a parole d’ordine come “Se non ora quando…” è
il prezzo che l’associazione paga in
cambio della sua azione di formazione culturale e sociale delle donne,
nelle campagne e anche nelle città.
C’è stata un po’ di difficoltà nela comunicazione, come sempre capita quando non si conoscono le lingue degli interlocutori, anche se loro hanno sempre usato il francese, la
lingua di chi ha colonizzato la loro
terra, ma che ora dà loro il vantaggio
di conoscere in modo diffuso una
lingua in più… la lingua che stanno
arricchendo attraverso la loro letteratura di locali o di emigrati... è emersa
una constatazione semplice ed immediata, nel momento in cui abbiamo assistito presso la facoltà di lingue
e letterature straniere, al loro incontro con il professor Wassim Dahmash,
palestinese: gli arabi si capiscono immediatamente, così diversi fra loro e
così lontani, dall’angolo più orientale a quello più occidentale del Mare
Nostrum, ma questo non ne fa un
mare più loro che nostro?
Abbiamo cercato di dare all’incontro anche una valenza che andava
al di là del nostro progetto di “La
città che legge…” attraverso l’organizzazione di incontri con Forgea,
Crenos e l’Ifold, oltre che con la facoltà di lingue e letterature straniere dell’Università di Cagliari per la
stesura di un protocollo d’intesa per
scambi fra le due Università.
La Forgea è un centro di formazione nel settore geominerario e nei
relativi settori ambientali per la formazione di scienziati, funzionari ministeriali e managers di paesi in via
di sviluppo del sud Mediterraneo e
dell’Europa dell’est. L’incontro con
la delegazione potrebbe essere stato
utile per il consolidamento delle attività in corso e per la realizzazione
di corsi di formazione direttamente
in Marocco, organizzati e gestiti in
collaborazione con i docenti della
Forgea e i tecnici operanti nel settore geominerario ed ambientale del
Sulcis Iglesiente.
Il Crenos ha come obiettivo la ricerca congiunta in campo economico
tra le Università di Cagliari e di Sassari, ha presentato diversi progetti afferenti a programmi europei nell’ambito della cooperazione internazionale, in particolare con i paesi
partner del nord Africa su turismo,
ambiente e crescita sostenibile. L’incontro con la delegazione ha permesso di porre le basi per future collaborazioni riguardanti anche la realizzazione di corsi di formazione in
ambito economico a favore di studenti delle Università marocchine.
L’Ifold si occupa di formazione e
lavoro delle donne, ma non solo…
l’incontro con la delegazione ha messo le basi per una collaborazione con
Feminin Pluriel allo scopo di partecipare a progetti europei sulla formazione rivolta alle donne, eventualmente anche per la formazione di
formatori e formatrici in Marocco.
è stata un’esperienza che speriamo
non si esaurisca nei quattro giorni
della visita della delegazione, ha permesso un primo contatto fra Carbonia e Rabat che vorremmo possa durare nel tempo.
Pensiamo che in questo momento
tanto importante per i paesi arabi, e
di riflesso anche per noi, sia necessaria una politica di reciprocità che
favorisca l’incontro, la conoscenza
ed il rispetto reciproco: che nei paesi arabi ci sia il desiderio di libertà
e di democrazia l’hanno dimostrato
le piazze delle loro città, a noi spetta il dovere di rispettare i loro desideri, senza la pretesa di guidarli o di
dettare soluzioni…
Associazione Libriamoci
Libreria Lilith
aggiungono 303 filiali bancarie.
Nel 2010 sono stati gestiti
1.695.931 sinistri (di cui 1.106.849
relativi all’esercizio corrente e
589.082 di anni precedenti) con un
incremento della velocità di liquidazione (+ 2,7% sull’esercizio corren-
te, + 3,7% sugli esercizi precedenti)
sia grazie all’accresciuta automazione ed industrializzazione del pagamento dei sinistri sia all’investimento sulla professionalizzazione degli
addetti a questi processi.
Sono stati quasi 6.200 i casi segnalati all’unità antifrode, oltre 4.400
complessivamente i fornitori del
Gruppo Unipol, la maggioranza dei
quali è rappresentata da piccole e medie imprese locali. Oltre il 70% sono
fornitori di servizi.
«Da anni il Gruppo si impegna
sul territorio per promuovere iniziative a favore della comunità - si legge ancora nella relazione allegata al
Bilancio di Sostenibilità 2010 - e
complessivamente nel 2010 le somme destinate sono cresciute dell’11% rispetto al 2009, superando i
5,2 milioni di euro, dei quali 1,2 milioni impiegati dalla fondazione di
impresa Unipolis. A questi si aggiungono i contributi associativi ad organizzazioni di ricerca socio-economiche e culturali, alla cui vita il Gruppo Unipol partecipa attivamente,
che nel 2010 sono stati pari ad oltre
90.000 euro.
Le linee di intervento - conclude
la relazione - sono a favore di generazioni future, ambiente e cultura.
Ammontano ad oltre 1,2 milioni di
euro i contributi dati specificatamente
al riguardo.»
Il Cda ha deliberato lo stanziamento delle risorse per il 2011/2012
ERSU: 10,5 milioni per le borse di studio
I
n attesa dei finanziamenti da
parte del Governo, l’Ente regionale per il diritto allo studio
universitario di Cagliari ha
stanziato anche quest’anno 10 milioni 439.196 euro per le borse di
studio degli studenti. La stessa cifra
era stata erogata per l’anno accademico precedente. Per le borse di
studio destinate agli studenti con
disabilità è previsto uno stanziamento complessivo di 240mila euro a totale carico del bilancio dell’Ente.
«È un ottimo risultato - ha commentato il presidente dell’Ersu di
Cagliari Daniela Noli - perché siamo in linea con il trend nazionale
che conferma quanto gli Enti al diritto allo studio siano più “generosi” nell’erogare fondi agli studenti. Grazie ad una politica di risparmio attuata nel 2010 l’Ersu oggi può garantire lo stesso stanziamento dello scorso anno, nono-
stante il Miur non abbia ancora
provveduto ad erogare i fondi nazionali per le borse di studio.»
L’approvazione del finanziamento è arrivata dal Cda che ha dato il
via libera al bando di concorso per
l’attribuzione di borse di studio posto alloggio ed il bando di concorso per studenti con disabilità per
l’anno accademico 2011/2012, fissando gli importi massimi adeguati
all’indice Istat e così ripartiti: 3.525
euro agli studenti fuori sede, 1.992
ai pendolari, 1.361 agli studenti in
sede.
La pubblicazione dei bandi di
concorso avverrà al termine delle
previste procedure di controllo e
per estratto nel Buras in data 5 luglio 2011. La scadenza delle domande è prevista per le ore 13.00
del 26 agosto 2011.
Ersu e Rotary Club Cagliari nord,
intanto, hanno firmato un protocollo
d’intesa che sancisce la nuova era
dell’Ente regionale per il diritto allo
studio universitario.
«Con questo protocollo d’intesa
- ha commentato Daniela Noli l’Ente fornirà nuovi servizi gratuiti
e fruibili a tutti, compresa una biblioteca che sarà allestita al settimo piano, nella sala Welcome day:
uno spazio che gli studenti potranno utilizzare nelle pause, per studiare o leggere e che verrà inaugurata nei prossimi mesi.»
Grazie alla preziosa collaborazione del Rotary club Cagliari nord,
da settembre l’Ersu di Cagliari potrà fornire nuovi servizi a titolo gratuito, quali quelli di orientamento professionale, con organizzazione di
conferenze a tema per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro;
servizi editoriali e librari, con la realizzazione di una biblioteca e consulenze di medicina preventiva grazie alla disponibilità dei soci medici
del Rotary Club.
In corso la campagna di scavi a Sant’Antioco e Monte Sirai
Al via la 4ª Summer School in archeologia,
conferenze in diversi comuni della Provincia
L
unedì 20 giugno ha avuto inizio la nuova campagna di scavi a Sant’Antioco e Monte Sirai che
proseguirà fino al 31 luglio. I lavori saranno
diretti dal prof. Piero Bartoloni, docente di archeologia fenicio-punica presso il dipartimento di storia
dell’Università degli studi di Sassari, secondo la concessione del ministero per i beni e le attività culturali.
Agli scavi parteciperanno il dott. Michele Guirguis, la
dott.ssa Laura Mallica, la dott.ssa Elisa Pompianu e la
dott.ssa Antonella Unali, insieme a 70 studiosi e studenti delle Università italiane di Bologna, Cagliari, Genova,
Padova, Pisa, Sassari, Verona, Viterbo, Urbino e straniere
di Alicante, Barcellona, Siviglia, Valencia e Budapest.
Nello stesso periodo si svolge la quarta edizione della Summer School in archeologia fenicia e punica - dipartimento di storia dell’Università di Sassari - promossa dalla Provincia di Carbonia Iglesias e dalle Amministrazioni comunali di Sant’Antioco e Carbonia.
Conferenze si terranno per tre sere alla settimana in
diversi comuni della Provincia.
Calasetta: Centro velico
Carloforte: Cinema Mutua, via Venezia
Fluminimaggiore: Centro culturale, via Asquer
Iglesias: Sala Lepori, via Isonzo
Portoscuso: Biblioteca comunale, via Galileo Galilei
Sant’Antioco: Aula consiliare, Corso V. Emanuele
Santadi: Centro sociale, piazzetta Salis
Tratalias: Borgo medievale centro storico
Villamassargia: Casa Fenu, via Santa Maria
Villaperuccio: Montessu.
Alcuni dei reperti esposti nel museo di Sant’Antioco.
Monte Sirai.
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
Dal 2 al 5 giugno l’Isola di San Pietro è stata invasa da migliaia di visitatori attratti dalla prestigiosa rassegna gastronomica
Al brasiliano Pier Paolo Picchi il Girotonno 2011
Sono stati molto apprezzati gli spettacoli organizzati nelle strade e nelle piazze, il clou l’esibizione del grande Edoardo Bennato.
C
ome vuole una tradizione
ormai quasi decennale, il
Girotonno ha aperto anche
quest’anno la stagione turistica dell’Isola di San Pietro. Migliaia di visitatori dal 2 al 5 giugno
hanno letteralmente preso d’assalto
l’Isola, costringendo le compagnie
di navigazione Saremar e Delcomar
a fare gli straordinari con corse suppletive effettuate tutte a pieno carico, per soddisfare l’enorme richiesta di passaggi, con auto per quanti
hanno deciso di pernottare e fare
escursioni a Carloforte, a piedi per
coloro che invece hanno scelto la
presenza giornaliera.
Il paese ha vissuto quattro giorni
di festa, grazie ai numerosi spettacoli organizzati nelle strade e nelle
piazze. Il clou si è avuto sabato 4
giugno, con la premiazione del vincitore della gara gastronomica internazionale che caratterizza la rassegna ed il concerto del cantautore
Edoardo Bennato.
Il vincitore della nona edizione
del Girotonno è uno chef brasiliano,
Pier Paolo Picchi, che ha preparato
una ventresca di tonno su un letto di
cuori di palma ed è risultato il più
votato sia dalla giuria tecnica sia dai
partecipanti alla cena di gala. Il suo
piatto, infatti, è stato giudicato il più
«elegante, quello con maggiore fantasia ed inoltre il più equilibrato nei
sapori: una giusta armonia tra il
tonno, tipico della tradizione Mediterranea, i sapori ed i profumi sudamericani». Il suo piatto ha fuso
due culture pur rispettando le caratteristiche del tonno nostrano. A lui
il sindaco di Carloforte, Agostino
Stefanelli, poco prima dell’esibizione di Edoardo Bennato, ha consegnato il tradizionale piatto in ceramica artistica realizzato per l’edizione 2011, raffigurante il logo del
Girotonno, una simpatica e colorata
immagine di un tonno stilizzato.
Pier Paolo Picchi ha vinto anche
il premio “Bilancella” (l’imbarcazione a vela latina usata per trasportare quanto estratto nelle miniere del
Sulcis nell’Isola di San Pietro) assegnato per la prima volta dai commensali. La coincidenza di questo
giudizio con quello della giuria tecnica presieduta dall’enogastronomo
Angelo Concas, direttore del quotidiano on-line Epulae News, sottolinea come il consumatore sia sempre
più attento e consapevole a ciò che
mangia.
Il secondo classificato per la giuria tecnica è stato lo chef messicano
(Abdiel Cervantes Escalona), terza,
per trascorrere alcune serate spensierate in quel piccolo Paradiso che
è l’Isola di San Pietro all’inizio della
bella stagione e per gustare varie pietanze a base di tonno. In tanti hanno
scelto la comodità dei numerosi ristoranti, tutti superaffollati, ma sono
stati tanti anche coloro che hanno
preferito la semplicità della cena all’aperto sul lungomare, nei gazebo
Il sindaco Agostino Stefanelli premia lo chef brasiliano Pier Paolo Picchi.
con un solo punto in meno l’italiana
Mariuccia Roggero Ferrero e quarta
la coreana Eun Kyong Kim.
Identica la classifica stilata dai
commensali, con l’unica differenza
dell’ex equo assegnato al terzo ed al
quarto classificato.
Per la gran parte dei visitatori, il
Girotonno è stato anche l’occasione
allestiti dagli organizzatori e riforniti
in continuazione del tonno appena
cucinato dopo la preventiva preparazione. Hanno suscitato grande interesse anche i vari stand allestiti sul
lungomare, tra i quali quello del Sistema Turistico Locale della Provincia di Carbonia Iglesias e l’imbarcazione delle Tonnare Sulcitane.
Naturalmente Bio, festa a Monte Claro
I
numerosi stand avevano esaurito le
provviste di prodotti dei campi: più
di 40 quintali di ortaggi, frutta, vino, olio e formaggi biologici; oltre
4 quintali di pane; numerosi anche
i visitatori che si sono fermati negli
stand dell’accademia dello Shiatzu e
del centro di yoga per un “assaggio”
di queste “pratiche dolci” o che
hanno chiesto informazioni sulle
energie rinnovabili e sulle tecniche
di bioedilizia.
Il boom dell’affluenza, manco a
dirlo, quando dagli stand dell’Asab è
partita la distribuzione di centinaia di
piatti di “biorisotto alle verdure”
preparato dal ristorante biologico
certificato GustoBio di Cagliari.
Molto affollato anche lo spazio
informativo dei Gas (Gruppi di acquisto solidale) delle Acli di Is Mirrionis e dell’associazione 22 ottobre di Poggio dei Pini: ci sono state,
infatti,tante nuove adesioni a questa
forma di vendita diretta dal produttore al consumatore e al mercatino
del sabato mattina in piazza Sant’Avendrace “La Terra e La Piazza”.
Maria Chiara Medda
Presidente ASAB Sardegna
La Provincia sostiene cultura e natura, ma senza barriere
Cresce il progetto “Disabilità in grotta”
L
a Provincia sostiene il progetto “Disabilità in grotta”.
«L’Ente - spiega l’assessore all’Ambiente, Carla Cicilloni - ha tra le proprie finalità, la
promozione del libero sviluppo della
persona umana, la prevenzione, riduzione ed eliminazione delle condizioni di bisogno e disagio indivi-
duale e familiare e si impegna a
promuovere, tra l’altro, azioni necessarie a favorire una buona qualità dell’integrazione sociale delle
persone con disabilità».
Considerato che l’associazione
Grotta dei Fiori, con il progetto “Disabilità in grotta”, intende valorizzare e salvaguardare le peculiarità
naturalistiche, gli ambienti naturali
e culturali del comune di Carbonia,
promuovendo l’accessibilità delle
persone disabili in grotta, la Provincia ha sposato la causa, deliberando la
collaborazione finalizzata alla realizzazione delle relative attività, aventi
l’obiettivo di favorire l’integrazione
sociale delle persone con disabilità.
Il 17 giugno la sala consiliare ha ospitato l’assemblea generale
Paolo Murgia guida la Pro Loco di Giba
P
aolo Murgia è il nuovo presidente dell’associazione
turistica Pro Loco di Giba.
è stato eletto lo scorso 17
giugno dall’assemblea generale
Anche a Portoscuso “il mare produce”
I
l tonno è stato l’atteso ed assoluto protagonista dell’edizione 2011 de “Il mare produce”, la rassegna organizzata dall’associazione turistica Pro
Loco di Portoscuso, il cui clou è
stata la 41ª edizione della Sagra.
La manifestazione, organizzata
per valorizzare la storia e le tradizioni del paese, quest’anno si è svolta da venerdì 10 a domenica 12 giugno (la settimana successiva al Girotonno della vicina Carloforte) sul
centralissimo lungomare, affollato
da alcune migliaia di visitatori provenienti da tutta la Provincia.
Il programma è stato aperto dalla degustazione di tonno preparato
in vari modi ed accompagnato da
cinque vini di qualità delle cantine
del Sulcis. A guidare il tutto è stato
chiamato l’enogastronomo Angelo
Concas.
Sabato e domenica spazio al resto del programma con l’allestimento di vari stand e l’esibizione di gruppi folk con relativa mostra delle tradizioni dei comuni da cui provenivano i singoli gruppi.
Il maggiore interesse è stato catturato, come vuole la tradizione, dalla cena all’aperto servita a prezzo
quasi simbolico e consumata sui
tavoli sistemati davanti al porticciolo. E, soprattutto, dalla lavorazione e relativa vendita del tonno
fresco, su un banco preso letteralmente d’assalto fino a tarda sera.
M.P.
Tonno e vini di qualità sono stati protagonisti della degustazione della prima giornata.
La lavorazione del tonno per la vendita ai tantissimi visitatori de “Il mare produce”.
Edoardo Bennato.
Cresce la sensibilità dei consumatori verso i prodotti biologici
l parco di Monte Claro è stato
invaso da 5.000 consumatori di
prodotti biologici! Per una giornata si è trattato di un’occupazione pacifica ed ecologica nel parco
di Monte Claro durante la manifestazione Naturalmente bio, organizzata dall’Asab (Associazione sarda
agricoltura biologica) con il patrocinio della Provincia di Cagliari - assessorato attività produttive. Migliaia
di cittadini, famiglie con tanti bambini e tanti spazi di discussione.
Il bilancio della manifestazione è
stato entusiasmante: già al mattino
Grande successo per la rassegna organizzata dalla Pro Loco
dei soci, riunitasi nella sala consiliare del comune.
L’assemblea ha completato il
nuovo direttivo con l’elezione del
vicepresidente, Milena Usai; del-
la segretaria, Giuliana Baldus; del
tesoriere, Giulio Cesare Putzu; e,
infine, dei tre consiglieri, Maria
Monni, G. Maria Giua e Franco
Onnis.
Si moltiplicano le iniziative per la piena valorizzazione del sito
Fiori d’arancio alla miniera di Rosas
B
uffett nella saletta dei convegni della laveria, cocktail nel bar della miniera,
l’ex Ufficio postale trasformato in suite matrimoniale per
la prima notte di nozze e casette degli ex minatori tutte occupate da invitati e parenti degli sposi per un
intero fine settimana. L’EcoMuseo
minerario di Rosas, tra i monti di
Terrubia, a Narcao, diventa location d’eccezione per celebrare matrimoni con rito civile e coppie di
sposini pronti a festeggiare i fiori
d’arancio nella suggestiva cornice
di uno dei siti minerari tra i più belli
e meglio conservati del Sulcis Iglesiente e della Sardegna tutelati dall’Unesco.
Alcune settimane fa il sito gestito
dall’associazione Miniere Rosas (a
metà tra Parco geominerario e comune di Narcao) è stato scenario dei
festeggiamenti per il matrimonio di
una giovane coppia di sposini (lui di
Carbonia, lei di Roma). Un evento
che ha monopolizzato la miniera per
un intero fine settimana. L’EcoMuseo di Rosas, infatti, ha ospitato tutti i
parenti e gli invitati della coppia nelle vecchie casette dei minatori completamente restaurate e dotate di ogni
comfort. Alloggi che hanno messo
a disposizione, in particolare dei parenti della sposa provenienti dalla
Capitale, i 50 posti letto ricavati.
«Sono rimasti tutti molto soddisfatti per l’accoglienza ricevuta e per
la bellezza del sito. La cornice di
Rosas, del resto, è ideale per eventi di
questo genere», ha commentato il
Gianfranco Tunis, sindaco di Narcao
e presidente dell’associazione Miniere Rosas. Uno scenario che ha già
ospitato quattro matrimoni con rito
civile nella saletta dei convegni della laveria divenuta, con una delibera
del Consiglio comunale, una sorta
di “succursale” dello Stato civile
comunale.
La conferma, insomma, di una
miniera che, oltre alle visite guidate
alle gallerie in cui si estraevano piombo e zinco e ai macchinari della laveria ancora perfettamente funzionanti, sta diventando un punto di riferimento per escursioni alla scoperta
del ricco patrimonio di archeologia
industriale di Narcao e per soggiorni vacanza “low cost”.
Ricco programma di eventi con musica, cultura ed arte
Calasetta, estate con mare e divertimento
C
ome ogni anno l’estate calasettana è ricca di eventi,
quelli istituzionalizzati e le
novità dell’anno.
“Parole sotto la torre”, alla 5ª
edizione, quest’anno inizia il 27 luglio per terminare il 7 agosto, reading
letterari accompagnati da musica in
diversi scenari, tra la torre sabauda
nella parte alta del paese, o la spiaggia sottotorre.
Era alla terza edizione il festival
country, organizzato dalla Pro Loco
in tre serate sul lungomare, dal 24 al
26 giugno, insieme alla serata gastronomica.
Il 30 luglio, prima serata al Mu-
seo MACC d’arte contemporanea,
di “Colori e Note”, rassegna di musica classica e jazz diretta dal maestro Fabio Furia. Le altre 2 serate sono previste il 7 luglio e l’11 agosto.
A settembre l’appuntamento di Carignano Music Experience organizzato dalla Provincia di Carbonia Iglesias, serata musicale accompagnata
da degustazione dell’ottimo vino di
Calasetta e da un piatto della tradizione calasettana, durante la settimana dei festeggiamenti di San Maurizio, patrono del paese.
La novità di quest’anno è rappresentata dal festival “Artango”, in
programma il 20 e 21 agosto, orga-
nizzato dall’associazione Anton
Stadler di Iglesias, con un repertorio incentrato sulle musiche del Sud
e Centro America, milonghe e tanghi dell’Argentina.
Prima edizione “Dal tramonto
all’alba”, sulla spiaggia “Sottotorre”, rassegna mista di musica/teatro/reading di poesia/Yoga, dalle 3.00 alle 6.00 del mattino.
E ancora incontri con gli autori,
teatro di mare su una barca che farà
da palcoscenico e teatro alla torre
sabauda; il 7 agosto festival dei piccoli e grandi talenti e la sera di Ferragosto concerto con un artista di fama internazionale.
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
L’associazione culturale Progetto Evoluzione ha definito il programma della XXI edizione di Narcao Blues, articolata in 4 serate
Il Festival traccia la strada del Blues del futuro
Dal British Blues al Blues intriso di contaminazioni, dal sound originale della tradizione afroamericana al R&B ed al Funky.
“V
enite a sentire il calore del Blues. Con
questo slogan l’associazione culturale
Progetto Evoluzione presenta la nuova
edizione del Festival Narcao Blues.
Dal 20 al 23 luglio, il centro di Narcao sarà invaso dalle travolgenti note
della cosiddetta “Musica del diavolo” e dall’atmosfera gioiosa e coinvolgente del Narcao Blues Festival
che si ripropone per la ventunesima
volta. Un viaggio musicale nel cuore
del Sulcis, tra affascinanti scorci naturalistici, dove si danno appuntamento i migliori interpreti del Blues nazionale ed internazionale.
Sul palco allestito in piazza Europa otto concerti suddivisi in quattro
giornate animeranno la vita di questa
comunità, pronta a regalare indimenticabili emozioni a tutti coloro che
decideranno di trascorrere queste
calde serate estive ascoltando ottima
musica.
Il programma del Festival, allestito sotto la direzione artistica di Gianni Melis, è incentrato su nuovi orizzonti della musica Blues, alla ricerca
di nuovi stimoli e nuova linfa all’inizio del secondo “ventennio”, per segnare quella che sarà la linea guida
del futuro.
Un cartellone dedicato al passato,
al presente e, soprattutto, al futuro.
La formula è quella ormai collaudata dei due gruppi per serata.
Mercoledì 20 luglio, nella serata
d’apertura, verrà reso omaggio ad uno
dei generi più rappresentativi per il
nostro continente, il British Blues,
nato alla fine degli anni ’50, al quale
va attribuito il merito di aver fatto
conoscere il Blues nel vecchio continente.
Giovedì 21 luglio spazio al Blues
interpretato in chiave non canonica
ed intriso di contaminazioni per scoprire il suo prevedibile futuro.
Venerdì 22 luglio una vera e propria icona del Blues mondiale arriverà in Piazza Europa direttamente dall’America, per riportarci al sound originale, alla radice di questa musica
nata dalla tradizione del popolo afroamericano.
Sabato 23 luglio, apertura di serata dedicata ad una band tutta italiana
per un sound Folk/Blues anni ‘30 che
ci porterà agli albori del Blues.
A chiusura della serata e del Festival, spazio ai ritmi più coinvolgenti,
dal R&B al Funky, con una big band
che trascinerà il pubblico di piazza Europa, per chiudere come ormai è con-
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PROGRAMMA
Mercoledì 20 luglio
DANNY BRYANT’S
REDEYEBAND
DR. FEELGOOD
Giovedì 21 luglio
TERRY “HARMONICA”
BEAN & MAX PRANDI
ROBERT RANDOLPH
& THE FAMILY BAND
Venerdì 22 luglio
LINDA SINGS THE BLUES
JOHN HAMMOND BAND
Sabato 23 luglio
VERONICA & THE RED
WINE SERENADERS
Presentato in Provincia il progetto della coop San Lorenzo
Da comunità di detenuti
a scuola di alta formazione
N
ella sala riunioni della Provincia, in via Mazzini a
Carbonia, è stato presentato “Il sogno di Danilo”,
progetto ideato dalla cooperativa San
Lorenzo e dal ministero della giustizia. Realizzato per la parte formativa dall’Ifold, il progetto è finanziato a
bando dalla Provincia con 200.000
euro, provenienti dall’art. 29 della
L.R. 20 in tema di progetti di reimpiego. Alla conferenza stampa hanno preso parte Rossana Carta, dirigente regionale dell’ufficio esecuzione penale esterna del ministero
della giustizia, Giuseppe Madeddu,
presidente della coop San Lorenzo,
Simone Cabitza, responsabile del
progetto sociale con delega alla formazione, Mariolina Fusco, direttrice dell’Ifold, e l’assessore provinciale al lavoro e formazione professionale, Alberto Pili.
Attraverso una procedura ad evidenza pubblica e a mezzo di bando
di selezione per titoli e colloquio, di
prossima pubblicazione, verranno
reclutate e selezionate figure professionali in possesso dei requisiti
previsti dal bando: giovani di età inferiore ai 36 anni in possesso di una
laurea in materie psico-sociali e/o in
scienze della formazione.
L’attività formativa interesserà otto persone ed avrà una durata di seicento ore, suddivise in sei mesi di
attività, finalizzata alla formazione
del profilo professionale polivalente
La piazza Europa è pronta ad infiammarsi per la XXI edizione di Narcao Blues.
suetudine, in un clima di grande festa, dando così l’arrivederci al prossimo anno.
Il Festival è diretto in tutte le sue
fasi organizzative dall’associazione
culturale Progetto Evoluzione, con il
contributo della Regione Autonoma
della Sardegna - assessorato della pubblica istruzione, sport e spettacolo e
assessorato del turismo, della Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del Comune di Narcao.
• SIR. WALDO WEATHERS
WITH DA KNIGHTS
OF DA POPE
Per informazioni, prenotazione dei
biglietti e prevendita:
Ass. cult. Progetto Evoluzione via
Carbonia 11 Narcao Tel. 0781 875071.
Mail: [email protected]
Prezzi: Biglietto singola serata - INTERO € 15,00 + d.p. / RIDOTTO
(Carta giovani - militari - over 65) €
12,00 + d.p. / Abbonamento 4 serate
- UNICO € 30+d.p..
di operatore di comunità, secondo
una scelta di vita ed un impegno emotivo di grande spessore.
Il corso avrà l’obiettivo di assicurare ai giovani laureati l’acquisizione di metodi e di prassi utili ad affrontare le esigenze di gestione, sulla
base di tecniche e metodologie pertinenti al settore di lavoro, con particolare riguardo alla conoscenza degli aspetti legislativi ed organizzativi del servizio presso una comunità
per soggetti sottoposti a misure giudiziarie, come l’esecuzione penale
Giuseppe Madeddu. Alberto Pili.
esterna. Lo sviluppo di questo settore
richiede, infatti, una conoscenza approfondita degli approcci di intervento di tipo riabilitativo ed educativo: questo obiettivo viene acquisito attraverso un percorso formativo
che prevede sia attività di base nelle
discipline sociologiche e psico-sociali, sia approfondimenti in materia
di diritto penitenziario e di metodologia sociale. Il complementare obiettivo formativo professionalizzante si
attuerà tramite un percorso in grado
di fornire conoscenze nelle aree della criminologia e della sociologia
familiare.
A conclusione della formazione, sulla base del profitto ottenuto,
verranno selezionate due unità da
avviare all’inserimento lavorativo,
presso la società cooperativa San Lorenzo, con l’applicazione del contratto collettivo nazionale delle cooperative e per la durata di tredici mesi,
durante i quali mettere in pratica le
conoscenze acquisite nel periodo
formativo, specificamente nell’ambito delle attività di sostegno, supporto e riabilitazione dei soggetti sottoposti a misure giudiziarie.
Il progetto troverà realizzazione
presso “Terramanna”, di proprietà
della San Lorenzo, azienda agricola di ventisette ettari frutto del recupero dell’ex azienda Corsi: nella struttura, in grado di ospitare 27 soggetti sottoposti a misure giudiziarie, da
impegnare in varie attività produttive, verranno create così nuove ed alte figure professionali, partendo dalla stessa complessità dei percorsi di
ciascun beneficiario dell’esecuzione
penale esterna.
“Terramanna”, sulla scia della
consistente esperienza che la San
Lorenzo ha già maturato nel terzo
settore, diventerà una scuola permanente e un’ottima risorsa territoriale in grado di creare formazione,
occupazione e, quindi, recupero dello svantaggio a tutto campo.
Vive a Cortoghiana con la moglie ed uno dei quattro figli, un artista tanto talentuoso quanto poco conosciuto, oggi novantacinquenne
Le opere del “giovane” artista Carlo Murroni
M
i è
capi
tata,
navi
gando su internet,
una gradita sorpresa: la videoconferenza e la
Mario Bazzoni.
mostra sulle opere del mio amico
e collega di lavoro Carlo Murroni,
che non vedevo da alcuni anni; iglesiente di nascita, pittore e scultore e,
soprattutto, incisore, e tanto di altro.
Lo incontrai la prima volta all’inizio
dei lontani anni ’60, a Seruci Miniera, lui disegnatore all’ufficio tecnico
e già noto incisore, io uno dei giovani
aiuto-caposervizio al sottosuolo.
Videoconferenza e mostra - dicevo - che si è tenuta circa quattro
mesi fa ad Iglesias, città nella quale
Carlo Murroni è anche cresciuto artisticamente; preceduta da un’altra
mostra: quella postuma dei fratelli
Marras di Iglesias, appartenenti - come vedremo - alla stessa scuola d’arte.
Dalle immagini e, soprattutto, dalle parole deferenti che gli sono state
rivolte nell’occasione, ho capito che
l’età veneranda e, probabilmente, l’interessamento di più d’uno, hanno finalmente fatto giustizia della sua valentìa artistica che - conoscendolo non ha certamente pubblicizzato né
cercato durante tutta la sua vita. Mi
pare di aver capito che la mostra e
la conferenza siano state propiziate
dalla nipote Roberta Murroni.
Oggi Carletto, come lo chiamano
gli amici a Cortoghiana, dove abita,
è un signore di 95 anni, lucido e presente. Vive con la moglie di origine
francese (la Francia ha influito non
poco sulla sua formazione artistica)
e uno dei suoi quattro figli, attorniato
da tante delle sue opere.
La produzione artistica di Carlo
Murroni è stata incessante e copiosa
quanto eclettica: ha spaziato dall’incisione (sua passione dominante), alla
nali, imponendosi anche in campo
intercontinentale, se è vero che alcuni lavori dell’ing. Giorgio Carta sono stati esposti anche a New York.
Vale comunque la pena ricordare i
quattro allievi più prestigiosi della
scuola di Iglesias che indico qui di
seguito, in ordine alfabetico:
- Giorgio Carta;
- Enea e Giovanni Marras;
- Carlo Murroni (unico ancora
vivente).
Fu proprio osservando i lavori di
Giovanni Marras - il maggiore dei
quattro per età - che Carlo Murroni
pittura, scultura, collage, ceramica,
per oltre settant’anni, durante i quali
non sono mancati riconoscimenti e
partecipazioni a Firenze, Bologna e
a varie collettive.
Per comprendere ed inquadrare
il personaggio incisore, occorre tuttavia ritornare agli anni in cui Remo
Branca - figura di spicco della xilografia in Sardegna e non solo - giunge ad Iglesias (siamo in pieno regime fascista). Riporto qui di seguito
uno stralcio da “LA XILOGRAFIA
IN SARDEGNA”, Editrice Sarda
Fratelli Fossataro, stampato in Ca-
datta: tutto ciò che ha realizzato lo
ha fatto osservando il lavoro dei più
anziani; ad eccezione dell’amico e
coetaneo Giovanni Marras che frequentò anch’egli la stessa scuola e che
gli ha insegnato come muovere i primi passi nell’arte incisoria. Successivamente frequentò con profitto la
Accademia delle Belle Arti di Monza.
Compito di questa mia breve digressione, non è certamente entrare
nel merito o nel giudizio sull’artista,
dichiarandomi sin d’ora incompetente, bensì parlare della persona: schiva ed umile, pur nella consapevolezza
Carlo Murroni.
Uno dei lavori dell’artista di Cortoghiana.
gliari il 21 agosto 1965: «Nell’autunno del 1926 fu autorizzata dal Provveditore agli Studi di Cagliari una
privata Scuola d’Arte decorativa aggregata al Liceo Scientifico pareggiato di Iglesias… Una diecina di
scolari vi appresero… l’incisione in
legno.»
Di tale liceo Remo Branca... «Lasciata Sassari, costretto da persecuzioni politiche, divenne preside…».
Parte da qui la tecnica d’incisione di
Carlo Murroni, non già la propensione e l’abilità che gli erano proprie,
come del resto tutte le altre forme d’arte. Per sua stessa ammissione, ritiene di essere, soprattutto, un autodi-
della validità delle proprie opere, nel
rapporto con gli altri sempre pronto a
donare.
In molti gli consigliavamo di distruggere le tavolette originali per
non svilirne il valore commerciale
(una tiratura limitata fa sempre aumentare il prezzo di ciascuna copia
ma lui non riusciva a dire di no, pur
di accontentare questo o quel collega, questo o quel conoscente.
Carlo Murroni ha spesso donato
per il solo piacere di donare: il cuore prima dei soldi. Dicevo del giudizio sull’artista: la scuola d’incisione
diretta dal professor Remo Branca ha
varcato i confini sardi e quelli nazio-
iniziò ad imparare l’arte dell’incisione, poi perfezionata - come già accennato - nella scuola diretta da Remo
Branca.
Non conosco il percorso artistico
dei fratelli Marras, né dell’ingegner
Carta (che diventerà direttore generale della Carbosarda), dei quali ho
visto solo alcune riproduzioni riportate nel libro già citato. Di Carlo Murroni invece, oltre alle copie pubblicate da Fossataro, attualmente possiedo in originale sette dei suoi lavori e
parecchi altri li ho potuti ammirare a
casa sua. Ebbene, se arte significa
anche creare emozioni, molte opere
di Murroni ci sono perfettamente
riuscite. Emozioni che spero di condividere con i lettori de “La Provincia del Sulcis Iglesiente”, riproducendo su foto alcune xilografie - che
ritengo tra le più significative della
sua versatilità - affinché l’editore le
possa pubblicare con il presente articolo.
Per quanto attiene alla produzione
artistica non legata all’incisione mi
pare doveroso segnalare:
- per la pittura alcune bellissime
nature morte dipinte a olio (ne possiedo una), altre ad acquerello;
- per la ceramica verniciata: ca-
chè multipli dello stesso disegno e
stampe successive, tali da ottenere
una stampa a colori.
Spero di aver descritto sufficientemente chi è stato l’artista Carlo Murroni, nella speranza di aver sensibilizzato i molti della mia generazione
che hanno lavorato nella miniera di
Seruci; giovani e meno giovani che
non possono averlo conosciuto, ma
soprattutto molti a Carbonia che ancora non lo conoscono.
Confido, dunque, che anche la
nuova Amministrazione comunale,
tramite l’assessorato alla cultura, pos-
La fontana delle fantasticherie.
Vecchio lupo di mare.
mei con teste di egizi e faraoni, piccoli nuraghi, pipe, piatti ed anforette
piriformi ai quali, col giusto calore del
forno, l’artista era riuscito a dare belissimi contrasti (purtroppo ne conservo soltanto il ricordo);
- “collage” di natura astratta e di
effetto sorprendente, nei quali comanda il contrasto delle forme;
- sculture in legno ricavate dall’originale del tronco o del ramo e su
questi realizzate in forme di senso
compiuto o comunque eleganti, frutto del sapiente lavoro e della fantasia
dello scultore-incisore.
Per finire: alcuni lavori più sofisticati su linoleum, ottenuti con cli-
sa a breve pubblicizzare con un’adeguata mostra a Carbonia o a Cortoghiana l’opera di questo nostro concittadino, riconoscendogli finalmente
il valore artistico che merita. Devo,
infine, prevedere che non sarà facile
convincerlo ad una fatica che una mostra sempre comporta - preparazione, allestimento, esposizione e ritiro
a fine rassegna delle opere esposte -,
data l’età dell’artista; la mia recente
visita a casa sua, mi ha confermato che
l’età passa per tutti, ma confido nei
parenti e negli amici (io fin d’ora mi
impegno a dare una mano), affinché
ciò avvenga.
Mario Bazzoni
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La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
L’evento voluto dall’amministrazione comunale di Carbonia è stato organizzato da Sardinia Jazz, Capricorn Concerti e Murciano Iniziative
Oltre settemila persone in miniera con Guccini
Il concerto ha inaugurato il “Festivalmar”, stagione degli spettacoli estivi presso la Grande Miniera, con spettatori da tutta l’Isola.
D
opo quattro anni di assenza dall’isola il Maestrone
arriva puntuale, con la camicia rossa delle grandi occasioni. Nel pubblico qualcuno vicino
a me sorride ed esterna una nota di
disappunto verso la signora Guccini,
fresca di nozze, che lo ha lasciato venire a Carbonia con la camicia stropicciata, per poi assolverla bonariamente (il vino abbondava sul palco,
ma anche tra gli spettatori) data la
permanenza del capo d’abbigliamento nel bagaglio.
«Francesco, Francesco» invocano
in tanti; come si chiama un amico, un
fratello, uno zio e lui, autorevole ed
ironico, dispensa sorrisi e racconti,
introducendo ogni canzone della scaletta, come se volesse aiutarci a viverla appieno, contestualizzandola. è quasi possibile intravedere il volto invecchiato ed il cranio rasato del prozio
Enrico, detto Amerigo, emigrato in
un’America di sudore e di miniere,
ben diversa dall'America di Paperino
e delle riviste patinate che aveva in
mente Francesco da bambino. è impossibile non rivedere in Amerigo tutti
i “nostri” minatori che sono passati
esausti ed invecchiati prima del tempo - come il protagonista della canzone - nel piazzale della Grande Miniera di Serbariu, oggi adibita a spazio concerti e polo culturale completamente restaurato (sede del Centro
della Cultura del Carbone e del Museo Minerario).
Tra il pubblico si scorgono almeno tre generazioni di estimatori, che
cantano gomito a gomito e il colpo
d’occhio - sono stati stimati oltre settemila spettatori - è toccante. In una
realtà in cui si fa fatica a vivere, in
cui il polo industriale è paralizzato,
l’artigianato in ginocchio ed il turismo stenta a decollare, si emoziona e
canta anche quella parte d’Italia che
il ministro Brunetta ha definito la
“peggiore”, quei precari della vita oltre che del lavoro. Guccini, senza scomporsi, invita quel “piccolo uomo” ad
andare a scaricare casse, al porto alle
cinque del mattino ed esordisce festante, con un «gli abbiamo fatto un
Quorum così», riferendosi al recente
referendum, mentre intona “Noi non
ci saremo”. Bastano pochi accordi
per portarci alla mente l’immagine di
un mondo disabitato dopo una guerra nucleare e, davanti a me, un bambino di dieci anni stringe forte la mano
a suo padre sostenendo, fiero e a gran
voce, di averla studiata in classe
“questa poesia”. E di poesia si tratta, come dargli torto e non ostinarsi a
proteggere le generazioni future?
Non mancano le canzoni d’amore,
di “amori iniziati bene e poi finiti, ma
anche ripresi e poi persi di nuovo”,
le descrizioni nitide di sentimenti e
caratteri né, tantomeno, quelle dedicate agli amici. Così incontriamo Pie-
ro e un’amicizia che dura da oltre sessant’anni, sentiamo le risate di due
bambini, lo scambio dei fumetti e le
chiacchierate di due uomini che tirano le somme di un’esistenza. Sentiamo i passi strascicati del pensionato,
vicino di casa, l’odore di minestra riscaldata su una stufa e il piacere assurdo che la sua “antica compagnia”
sa regalare. Sul palco l’intesa con i
musicisti è evidente, frequente è lo
scambio di battute e sberleffi ed im-
sornione, sorseggia vino - anzi ossigeno - come lo definisce (sfottendo i
colleghi che “ogni tre canzoni vanno
dietro al palco ad ossigenarsi”); d’altronde… “ognuno ha l’ossigeno che
si merita ed il mio è dell’ottimo vino
rosso, fresco!”
Dopo “Dio è morto”, intonata
all’unisono dal pubblico, dopo quasi
due ore e mezza di musica, sappiamo che il concerto è giunto al suo
ultimo brano ed ai saluti: «C’è chi
“Notti a Monte Sirai”, danza, teatro e satira
D
anza, teatro ed un pizzico
di satira: ecco gli ingredienti che garantiscono
l’appetibilità della rassegna “Notti a Monte Sirai”, organizzata dal Cedac con il sostegno ed il
patrocinio dell’amministrazione
comunale di Carbonia.
Un mese di spettacoli - dal 7 luglio al 7 agosto - valorizzeranno il
complesso fenicio-punico, splendida sede che farà da cornice ai cinque
spettacoli in calendario.
Giovedì 7 luglio i Contramilonga
daranno il via alla kermesse a ritmo
di tango con lo spettacolo “Buenos
Aires Report”. Sabato 9 luglio, il
regista Luca Ariano commemorerà
il 150° anniversario dell’unità d’Italia con “Tornare per ultimi”, che
vedrà protagoniste tre attrici: Serena
Facchini, Cristina Guerra e Miriam
Scalmana. Alla compagnia Ersilia
Danza ed alla coreografa Laura Corradi spetterà il compito di rileggere
il classico “Il lago dei cigni”, proponendo il balletto in data giovedì 21.
Il 22 luglio, Iaia Forte e Rita Atzeri
(Il Crogiuolo), ci condurranno dentro i miti classici, tratteggiando la
personalità, ancora attualissima, di
alcune eroine, in “Fuochi - Le donne
nel mito da Euripide a Yourcenar”.
“Cose che mi sono capitate… an-
cora”, spettacolo di e con Gene Gnocchi chiuderà la rassegna, domenica
7 agosto; Gnocchi, tornato cabarettista nel senso teatrale del termine,
dopo un’esperienza ventennale di
televisione tenta di raccontarsi tramite alcuni monologhi satirici.
Info: 3281719747; www.cedac
sardegna.it; cedac@cedacsardegna.
it; [email protected].
Biglietti: intero € 16,00 / ridotto
€ 14,00 / carnet € 55,00.
Si accettano prenotazioni per il
carnet dei cinque spettacoli o per ogni
singolo spettacolo. Gli spettacoli
avranno inizio alle 22,00.
C.C.
Un libro fotografico ha ricostruito la memoria storica del paese
Masainas: costumi, economia e tradizioni
Francesco Guccini ha riempito lo spazio Grandi Eventi della miniera di Serbariu.
L
a vita contadina e pastorale,
i costumi delle donne e degli uomini ed il loro cambiamento, l’economia e la
crescita del paese, le tradizioni e le
feste religiose in onore dei santi protettori del paese, attraverso un’ampia documentazione fotografica ed
alcuni racconti degli anziani.
Questo ed altro è “Masainas Immagini di storia”, il libro di Francesco e Gerardo Piras, realizzato con
il contributo dell’amministrazione
comunale, con l’intento di ricostruire la memoria storica della comunità. Un lavoro iniziato nel 2007 che ha
portato alla ricerca ed al restauro di
centinaia di fotografie, già esposte
Il libro di Francesco e Gerardo Piras.
con successo in una mostra. Una ricerca che potrà continuare, magari
con il coinvolgimento dei giovani
studenti del paese.
«Ringraziamo di cuore - hanno
scritto i due autori - tutte le persone
che con generosità hanno collaborato mettendo a disposizione le loro
fotografie e raccontando a viva voce, ora con tono nostalgico, ora con
occhi lucidi, gioie e dolori delle loro
dure esperienze quotidiane.»
««Grazie a questo volume - ha
sottolineato il sindaco, Ivo Melis questo piccolo comune del Basso
Sulcis diventerà un pò più grande e
potrà essere conosciuto in Sardegna
e nel mondo.»
Riflessioni amiche
Una curiosa espressione dell’artista emiliano.
peccabile il dialogo musicale (ricordiamo la formazione: Juan Carlos
“Flaco” Biondini - chitarre e seconda voce, Ellade Bandini - batteria e
percussioni, Pierluigi Mingotti basso elettrico e contrabbasso, Antonio Marangolo - sax e percussioni,
Roberto Manuzzi - sax, fisarmonica,
armonica a bocca e tastiere, Vince
Tempera - pianoforte e tastiere).
Anche il dialogo con il pubblico è
continuo e tra attaccamento alla propria terra, impegno sociale, politico,
amore, disillusioni e profonde riflessioni sul senso del vivere Guccini,
lascia il palco e poi ritorna su dopo
dieci minuti incitato dal pubblico,
ma io non ho più l’età, per questo vi
lascio con l’ultima canzone, che , diciamocelo.. mi fa sudare tanto».
Guccini ci ringrazia (il concerto
era l’unica tappa in Sardegna ed una
delle cinque nel territorio nazionale)
e ci saluta con la storica “Locomotiva”. Nella nostra mente, ad imperituro ricordo, quella locomotiva è
“cosa viva” e gli eroi son sempre
giovani e belli.
Cinzia Crobu
[email protected]
è stato rinnovato il consiglio direttivo della banda di Carbonia
Massimo Sciascia è stato confermato
presidente della banda Vincenzo Bellini
S
i sono svolte le elezioni per
il rinnovo del consiglio direttivo della banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia. Massimo Sciascia, presidente in
carica dal maggio 2005, è stato confermato all’unanimità e, durante la
prima riunione del direttivo, sono state assegnate le altre cariche: vice presidente Gloria Aresti, segretario dott.
Giuseppe Airi, economo Antonella
Fois, consiglieri Enrico Desogus,
Gianluca Sciascia e Roberta Pillola.
Domenica 3 luglio presso l’Anfiteatro di Monte Sirai alle 21,00 la
banda cittadina terrà il tradizionale
Concerto d’Estate; oltre alla banda
ospitante diretta dalla Maestra Caterina Casula, si esibirà la banda musicale Giuseppe Verdi di Sant’Antioco. L’ingresso è libero.
C.C.
Dal 7 luglio al 7 agosto la stagione estiva degli spettacoli
La banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia.
Foto Fabio Fois.
Tiziana Frongia.
di Tiziana Frongia
Suscitano molti dubbi e preoccupazioni le decisioni prese dal Governo per l’installazione di radar militari di fabbricazione israeliana. Dovrebbero essere 4 in Sardegna più
altri 14 sparsi nel resto d’Italia e farebbero parte del progetto dell’Unione Europea di potenziamento delle
frontiere esterne della “Fortezza Europa” in difesa dai flussi migratori
provenienti dal Nord Africa.
La Sardegna, come da programma che la ritiene sempre una risposta
di convenienza, si è già mobilitata
per impedire che 4 di questi vengano impiantati senza ritegno nel proprio territorio.
Come al solito non si ragiona e
non si sanno vedere gli effetti devastanti a distanza, sia di ordine salutistico che economico.
Il passato ci ha tristemente dimostrato che un secolo di chimica ha
distrutto l’uomo e l’ambiente, che le
politiche industriali fossili e nucleari
hanno distrutto l’uomo e l’ambiente,
che la politica della guerra e della
difesa ha distrutto l’uomo e l’ambiente.
Pochi hanno incominciato ad intravedere nell’inquinamento elettromagnetico il passo successivo che
mancava al puzzle di fine corsa per
l’ambiente e l’uomo.
L’era industrializzata non ha saputo trasmettere abbastanza attenzione verso comuni strumenti che troviamo nelle nostre abitazioni come
asciugacapelli, microonde, computer, cellulari, impianti elettrici, hi-fi,
rasoi, lampade ad illuminazione, radioamatori, radiosveglie, sistemi di
allarme, cordless e telefoni domestici, termocoperte, wi-fi, bluetooth,
televisori, strumenti medico estetici, i video giochi da bar, tralicci di
alta tensione, ecc...
Non si è mai accennato neanche
alle distanze di sicurezza che dovrebbero avere, da questi strumenti, i soggetti sani e quelli malati o in gravidanza o portatori di pace-maker.
I radar militari emettono potentissimi campi elettro-magnetici a frequenze di 10-40-100 Ghz: attraverso una antenna ruotante o ondeggiante, non sono continui ma intermittenti, ed il raggio di azione disegna un angolo molto acuto quindi
più pericoloso.
La ricerca parla di rischio leucemia quando le emissioni sono superiori a 0,4 microtesla ed afferma che
i rischi sono per le persone che abitano nel raggio di 2 km dalle torri dei
radar.
Normalmente le torri hanno una
potenza di 10 mila kw come le antenne RAI e MEDIASET di Monte
Mario a Roma e quella del Vaticano.
In Germania tra il 1976 ed il 1996
si sono registrati casi di tumore da
esposizione a radar militari, su 900
soldati esposti, 69 si sono ammalati e 24 sono già morti (età media 40
anni). Sono leucemie, tumori cerebrali e polmonari.
Le onde elettromagnetiche hanno
la capacità di penetrare nei tessuti
più sensibili come cervello, occhi,
midollo spinale, ossa.
I radar militari hanno la stessa
capacità dei forni industriali di perturbare il campo elettromagnetico
del corpo umano e di alterarlo producendo necrosi ossea e midollare,
a cui segue la produzione sovranumeraria di cellule di riparazione (fase leucemica).
Anche l’agenzia per l’ambiente
degli USA (EPA) ha dimostrato con
studi epidemiologici la significativa
correlazione tra rischio ed associazione con malattie del sistema emopoietico e linfatico.
In Italia la normativa è sicuramente inadeguata ai tempi attuali che si
caratterizzano per incremento esponenziale di installazione di strumenti
elettromagnetici soprattutto nel campo della sicurezza e della prevenzione come le telecamere nelle vie
e piazze di comuni, città e abitazioni e le antenne di telefonia mobile
nei tetti delle case.
Il D.P.C.M. del 23 aprile e del 28
settembre 1995, infatti, indica i limiti massimi (100 micro tesla) ma
in riferimento ad esposizioni di breve durata e non ad esposizioni lunghe e continuate come si possono
avere nell’uso del cellulari, nell’uso
del computer e nelle abitazioni posizionate in prossimità di tralicci elettrici e radar militari.
L’interazione dell’onda elettromagnetica col corpo umano e le sue
conseguenze, quindi, sarebbero in
ultima analisi il risultato della lunghezza di esposizione e della quantità assorbita di onda.
è come il surriscaldamento del
telefonino!
I radar, dunque, sono dispositivi
a grande quantità di onde e se collocati in prossimità di abitazioni non
sono innocui ma possono essere responsabili di varie patologie non soltanto riducibili al cancro ma anche
a sintomi minori come cefalea, insonnia, tachicardia, sordità, vertigini.
Solo la sovranità popolare può
fermare l’autodistruzione ed in questo finalmente sembra che l’Italia stia
muovendo i primi passi.
Non la sovranità dimenticata dalla politica ma la sovranità ripescata
da un popolo offeso nella dignità ed
identità.
Come per la battaglia contro il
nucleare, solo il risveglio del popolo ha la forza di fermare le disposizioni governative ingiuste e superficiali dei governi!
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Anno XVI • N° 235 • 30 Giugno 2011
15
La Provincia del Sulcis Iglesiente
CANALE 40
IN ONDA IL FUTURO
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Le nuove norme sull’impiego dei fuoriquota imporranno alle società di rinnovare gli organici, con una conseguente riduzione dei costi
Eccellenza: si cambia, largo ai giovani
Le rose dovranno avere tanti giovani perché ciascuna squadra avrà l’obbligo di tenere sempre in campo un ‘92, due ‘93 ed un ‘94.
L
’introduzione delle nuove
norme federali in materia di
impiego dei giocatori fuoriquota sono destinate a “stravolgere” gli equilibri del campionato di Eccellenza regionale di calcio.
A partire dalla prossima stagione
2011/2012, infatti, ciascuna squadra
avrà l’obbligo di tenere sempre in
campo un numero minimo di quattro
fuoriquota (contro i due della stagione
appena conclusa) e, nello specifico:
un ‘92, due ‘93 ed un ‘94. Appare evi-
questa novità c’è il Carbonia. La società guidata da alcuni anni da Renato
Giganti e Roberto Giglio, dopo una
stagione di transizione, conclusa con
una tranquilla salvezza e la valorizzazione di diversi giovani, è intenzionata a portare avanti il progetto
ma è evidente che in tutti c’è il desiderio di fare qualcosa di più e questo
sarà raggiungibile solo a condizione
che tutte le maggiori società della categoria partano senza eccessive differenze di disponibilità economiche.
Sotto la guida tecnica di Graziano Mannu (la sua conferma è certa e
potrebbe essere rimessa in discussione solo dalla chiamata di una società
di categoria superiore), dovrebbe restare a Carbonia l’intera difesa, composta da uno dei due portieri, Bove o
Cinus, gli esterni Marongiu e Di Meglio ed i centrali Giandon e Mendez
(i numeri dicono che per quasi tutta
la stagione è stata la migliore difesa
del girone); il centrocampo subirà
alcune modifiche, per l’addio al cal-
Graziano Mannu.
Renato Giganti.
Roberto Giglio.
dente che una tale imposizione (sollecitata dai dirigenti delle società per
porre un freno al non più sostenibile
aumento dei costi di gestione, determinato prevalentemente dai “rimborsi spese” ai calciatori) porterà le società a costruire rose profondamente
diverse rispetto al recente passato, con
almeno una decina di giovani tra i 17
ed i 19 anni.
Tra le squadre che potrebbero risultare maggiormente avvantaggiate da
Il lavoro fatto lo scorso anno dal tecnico Graziano Mannu pone il Carbonia nella condizione di avere una base di 10-12 giovani interessanti, in
grado di far parte della rosa della prima squadra (alcuni vengono dall’esperienza già maturata, altri dal settore
giovanile). Gli sforzi economici andranno così concentrati nel gruppo di
10-12 calciatori di maggiore esperienza destinati a formare l’ossatura
base della squadra.
cio di Cau e la partenza di Albanese;
l’attacco potrebbe avvalersi della conferma di Marini e del rilancio di Caschili, fermo quasi un anno per un grave infortunio. Su questa base, con due
inserimenti di qualità, il Carbonia potrebbe potenzialmente dire la sua nei
quartieri alti della classifica ma per far
ciò, avrà bisogno anche di una maggiore vicinanza di tutto l’ambiente,
rimasto lo scorso anno, per varie ragioni, troppo freddo e distante.
L’età adolescenziale è caratterizzata da grandi contraddizioni
Cambiano continuamente i valori dei giovani
e le loro modalità di accesso ai fatti della vita
I
comportamenti dei giovani d’oggi sempre più spingono l’opinione pubblica ad interrogarsi
nei loro confronti e a mostrarsi
attenta ai cambiamenti degli ultimi
anni. Miglioramento, o peggioramento, delle condizioni economiche delle famiglie, istruzione, l’avvento dei media più attuali e la tecnologia sempre più a portata di mano, fanno sì che le regole di vita mutino progressivamente al mutare del
mondo circostante; sempre una più
alta percentuale di giovani vive una
vita spesso sregolata, al di sopra delle righe, a causa del menefreghismo
vigente tra le mura domestiche e tra
i banchi di scuola, da non confondersi con la libertà che, a mio avviso,
prevede una buona dose di responsabilizzazione del ragazzo e, quindi,
un duro lavoro a monte da parte del
genitore.
L’età adolescenziale è caratterizzata da contraddizioni, in bilico su
un’altalena di bisogno di indipendenza e paura di abbandono; proprio
qui si pongono le basi per il futuro
membro della società e le famiglie,
attualmente ridotte numericamente
al loro interno, riescono sempre meno a fornire quel sostegno educativo, sentimentale e morale ai propri
figli.
Con l’emancipazione femminile,
poi, il discorso cambia, perché sempre più si ricorre agli asili nido, scuole a tempo pieno e giovani baby sitters, di enorme supporto ma che non
possono sopperire a questa tipologia
di mancanze.
Gli adolescenti di oggi trascorrono la maggior parte del loro tempo al computer piuttosto che davanti alla televisione (17,2% contro
il 15,3 % secondo ultime ricerche),
e spesso i loro strumenti informatici
non sono protetti da filtri: è facile così
incappare in siti pornografici e siti
“pro ana” e “pro bia” (molto di moda negli States, sono siti che promuovono bulimia e anoressia per mantenersi magri). I ragazzi, ma ancor di
più le giovani donne, passano molto
tempo nei social network, o in chat, e
sempre meno leggono libri. Fumano
sigarette, ma dalle ultime statistiche
sappiamo che se il fumo diminuisce,
aumenta il consumo delle droghe leggere: il 9% ammette di aver già provato gli spinelli, l’1,5% di aver provato l’ecstasy o pillole anoressizzanti per dimagrire ed arrivare ad un
fantomatico corpo perfetto.
Ma a chi si rivolgono questi giovani? Quali sono i loro punti di riferimento? Terminato il ruolo di vero
educatore della scuola (pubblica e
privata), i giovani sempre meno si
rivolgono ai genitori (solo un 40%
si rivolge alla propria madre ed un
20% al padre) e sempre più ai loro
amici più grandi, ottenendo spesso
informazioni errate o troppo generiche su temi importanti come la sessualità, per cui sempre più si utilizza
internet. Cambiano valori, cambiano
le modalità di accesso ai fatti della
vita e cambiano i linguaggi: l’avvento degli sms e di internet, se da un
lato facilita la comunicazione, dall’altro impoverisce la lingua italiana. A chi non è capitato di ricevere
un messaggio che contenesse frasi
come “tt bn” (tutto bene), cmq (comunque), xkè (perché)?
«Si ha sempre più la sensazione
che gli adolescenti oggi tendono a
riconoscersi tra loro, a non fare più
riferimento ad un padre. Tuttavia, è
proprio la psicologia ad insegnare
che è importante servirsi della figura paterna per poterne poi fare a
meno», dice Costantino Gilardi, psicologo domenicano.
L’educazione familiare, la costruzione di regole che si adattino ai nuovi
stili di vita e un’apertura mentale da
parte di famiglia e istituzioni giocano a mio avviso un ruolo fondamentale; il giovane non può sviluppare
comportamenti sani e di valore se i
genitori non condividono queste
condotte, a prescindere dai loro credo, sessualità e situazioni economiche. L’integrità è un valore universale, ed è questo il ruolo dei genitori,
mostrare cosa sia giusto e cosa sia
sbagliato, cosa sarebbe meglio non
fare per proteggere se stessi e la propria vita, bene prezioso quanto effimero. E lasciarli liberi, a volte, di
sbagliare. «L’esperienza è il tipo di
insegnante più difficile. Prima ti fa
l’esame, poi ti spiega la lezione.»
(Oscar Wilde)
Roberta Matilda Murroni
La squadra cagliaritana si è imposta 2 a 0 ai tempi supplementari
La San Paolo ha vinto la Coppa Santa Barbara
a squadra cagliaritana PGS
Club San Paolo ha vinto la
fase regionale della 48ª Coppa Santa Barbara - Trofeo
Aldo Carboni. Nella finalissima, di-
L
tari si erano conclusi senza reti.
Le due squadre si erano qualificate per la finale superando rispettivamente il Carbonia (3 a 2 ai tempi
supplementari, dopo il 2 a 2 dei
Casti, molto legato alla Coppa che lo
ha visto protagonista sia da giocatore sia da allenatore.
La Coppa della San Paolo è stata
ritirata dal capitano Marco Porcu,
Il sindaco premia la San Paolo.
La coppa alla finalista Don Bosco.
Il premio al miglior giocatore.
sputata sabato 4 giugno sul campo in
erba dello stadio comunale di Carbonia, ha superato la Don Bosco
Carbonia con il punteggio di due reti
a zero, dopo che i tempi regolamen-
tempi regolamentari) ed il Ghilarza
(3 a 1).
Al termine della finale sono state
effettuate le premiazioni, presente il
neo sindaco di Carbonia, Giuseppe
quella della Don Bosco dal capitano
Marcalberto Amato. Un trofeo speciale, infine, è stato assegnato a Diego Masia della Don Bosco, giudicato
il miglior giocatore della finale.
Grande partecipazione alla gara regionale organizzata dalla Bushido
Riconoscimento alla carriera di Rocco Di Jorio
L
o scorso 29 maggio si è
svolta a Carbonia una gara
di ju jitsu a carattere regionale organizzata dall’ASD
Bushido di Carbonia in collaborazione con il CSEN provinciale.
Alla manifestazione hanno partecipato 130 atleti provenienti da tutta la Sardegna.
L’organizzazione curata dal maestro Franco Pippia è stata di ottimo
livello e in una pausa degli incontri
si è svolta la cerimonia per la consegna di un riconoscimento al maestro Rocco Di Jorio per la sua lunga
carriera dedicata a questa bella ed
antica arte giapponese.
Un gruppo di giovanissimi protagonisti della gara regionale di ju jitsu.
Fondato nel 1999, il Tennis Club conta oggi 61 tesserati
Teulada, quanto entusiasmo per il tennis
C
rescono a Teulada la passione e l’entusiasmo per il tennis. Fondato nel 1999, il Tennis Club Teulada conta oggi ben 61 tesserati, tra i quali spiccano alcuni giovani di
buone qualità.
Nel 2005 la squadra composta da Remigio Cui,
Pierpaolo Uccheddu, Marco Urru, Claudio Urru e
Carlo Marras ha conquistato il titolo sardo D3 maschile.
Il Club dal 2008 al 2010 ha partecipato al progetto
scuola tennis di Sant’Anna Arresi, con 35 allievi per
anno; quest’anno sono stati 15 quelli che hanno partecipato al progetto svoltosi a Teulada.
Nel mese di agosto 2008 gli atleti del Tennis Club
Teulada hanno partecipato al torneo “Migliori racchette del Sulcis”, nell’ambito delle iniziative organizzate per il 25° anniversario del gemellaggio tra
Teulada e la cittadina spagnola di Teulada-Alicante.
Nella categoria over 40 si è imposto Federico Fara,
superando in finale Remigio Cui; nella categoria under
12, altra vittoria, con Alessandro Masciullo, in finale
su Gabriele Urru.
Nella stagione in corso, la squadra under 14 maschile ha vinto il proprio girone con Alessandro Masciullo e Gabriele Urru, primi classificati a punteg-
gio pieno e qualificati per il tabellone finale per l’assegnazione del titolo sardo.
Il direttivo del Club è guidato dal presidente
Le giovani promesse Alessandro Masciullo e Gabriele Urru.
Marco Urru, affiancato dal vicepresidente Giampiero Urru e dai consiglieri Claudio Urru, Danilo
Urru e Francesca Cocco.
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