Le Marche. la terra dei teatri e della musica

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Le Marche. la terra dei teatri e della musica
Le Marche. la terra dei teatri e della musica
Itinerario alla scoperta di G.B. Pergolesi, G. Spontini, G. Rossini, Beniamino Gigli
dello Sferisterio di Macerata e dei musei della musica
Le Marche e la lirica, un binomio indissolubile. Le Marche vantano alcuni tra i compositori e
musicisti che hanno reso celebre la musica e la lirica italiana nel mondo. In questa terra sono nati
Giovan Battista Draghi detto Pergolesi, Gaspare Luigi Pacifico Spontini e Gioacchino Rossini i
quali, grazie alla loro grande volontà e forza e alla loro spiccata sensibilità seppero imporsi a
livello internazionale. La tradizione lirica nelle Marche è viva grazie ai Festival: Rossini Opera
Festival, Festival Pergolesi Spontini, Sferisterio Opera Festival, uniti alle Stagioni liriche di alcuni
dei maggiori teatri della regione.
Giovan Battista Pergolesi nacque a Jesi in provincia di Ancona; Jesi è situata nella valle dell’Esino
ed è una città di lunghe e importanti tradizioni industriali. Pergolesi fu un compositore, organista,
violinista italiano di opere e musica sacra dell’epoca barocca.
Per approfondire la conoscenza di Giovan Battista Pergolesi, suggeriamo di visitare il Teatro
Pergolesi di Jesi, le sale Pergolesiane e di assistere al Festival Pergolesi Spontini. Il Festival si
svolgerà nel mese di settembre 2016 e quest’anno sarà dedicato a Federico II. Presso lo stesso
teatro, inoltre, nell’autunno 2016 prenderà il via la 49ª Stagione Lirica di Tradizione che rientra
nell’ambito di “Ancona Jesi Opera”: progetto nato dalla volontà della Fondazione Teatro delle
Muse e della Fondazione Pergolesi Spontini di legare per la prima volta le rispettive stagioni
liriche. Per ulteriori informazione e per conoscere nello specifico gli appuntamenti della Stagione
Teatrale e del Festival contattare la Fondazione Pergolesi Spontini.
Telefono: 0039 0731 206888; www.fondazionepergolesispontini.com
Gaspare Spontini nacque a Maiolati in provincia di Ancona ed è stato un compositore e direttore
d’orchestra. Jesi e Maiolati Spontini sono vicinissime tra loro e facilmente raggiungibili.
Per approfondire la conoscenza di Gaspare Spontini, suggeriamo una visita a Maiolati nella sua
casa Natale, una visita alla tomba dell’artista e senza esitazioni, una passeggiata nel Parco Colle
Celeste che sorge a pochi passi dal centro storico, su un’altura conosciuta in precedenza con il
nome di “Colle Bellavista”. Il Parco Colle Celeste prende il nome dalla moglie di Gaspare Spontini,
Celeste Erard. Si accede al Parco mediante un cancello, dal quale un lungo viale alberato s’inoltra
in un boschetto delimitato da una balconata che permette di godere uno stupendo panorama che
va dalla vallata del fiume Esino fino al Mar Adriatico. La casa museo si trova nel centro del Paese;
è al momento chiusa per restauri; di fronte nella chiesa di S. Giovanni è conservata la tomba
dell’artista con effige di matrice canoviana. Nella piazzetta del castello si affaccia invece la Casa
delle Fanciulle, donata da Gaspare Spontini, oggi sede dell’Accademia Spontiniana.
Telefono: 0039 0731 206888; www.fondazionepergolesispontini.com
Gioachino Rossini nacque a Pesaro, nel nord delle Marche. La città si affaccia sul mare Adriatico e
l’abitato è compreso tra due colli, il Monte Ardizio e il Colle San Bartolo. Rossini è stato un grande
compositore italiano; la sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali ma è ricordato
soprattutto come uno dei grandi operisti della storia, autore di lavori famosissimi quali “Il Barbiere
di Siviglia” e “Guglielmo Tell”.
Per approfondire la conoscenza di Rossini, suggeriamo di visitare la sua Casa Natale che si trova a
Pesaro. Non può mancare una visita anche al Teatro Rossini che nel corso dell’anno si anima con le
produzioni liriche e i concerti del Rossini Opera Festival, della Stagione Teatrale, della Stagione
Concertistica e del Festival Nazionale d’Arte Drammatica. Il Rossini Opera Festival è un festival
musicale lirico che dal 1980 si tiene annualmente ad agosto. Quest’anno dall’8 al 20 agosto 2016 è
in programma la XXXVII edizione che offrirà una ricca programmazione in diverse location:
Teatro Rossini, Adriatic Arena, Teatro Sperimentale, Auditorium Pedrotti e Rocca Costanza. Il
cartellone presenta La donna del lago (8, 11, 14, 17 agosto); Il Turco in Italia (9, 12, 15, 18 agosto) ; Ciro
in Babilonia (10, 13, 16, 20 agosto); Il viaggio a Reims (12 e 15 agosto) , Concerti di Belcanto (11 e 17
agosto), Duetti Amorosi (14 agosto), Il cerchio magico (16 agosto), Hommage à Nourrit (18 agosto) e
Florez 20 (19 agosto). Per maggiori informazioni su costi, date ed orari contattare il Rossini Opera
Festival. Telefono: 0039 0721 3800294; www.rossinioperafestival.it
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Video
Marche
la
terra
dei
teatri
e
della
musica
(lingua
italiana)
https://www.youtube.com/watch?v=ITCew5byTzk
Marche land of theater and music (lingua inglese)
https://www.youtube.com/watch?v=rMT2_IwnYEo
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Accanto a queste figure, ricordiamo anche il tenore Beniamino Gigli, uno tra i più celebri cantanti
d’opera del XX secolo. Beniamino Gigli nacque a Recanati, e fu un tenore, attore e fra i più celebri
cantanti d’opera. Recanati è una città piena di ricordi del passato, con quasi venti chiese, palazzi,
bellissimi paesaggi che affacciano sia verso il mare, sia verso l’entroterra nonché ricca di
riferimenti a Giacomo Leopardi, che qui nacque e compose alcune tra sue opere più belle (da
visitare la Casa e la Biblioteca); per approfondire la conoscenza di Gigli, suggeriamo di visitare il
Museo Beniamino Gigli di Recanati e il Teatro Persiani di Recanati. All’interno del museo
dedicato al compianto tenore marchigiano è conservato un gran numero di cimeli fra cui diversi
costumi di scena, la sua discografia completa, articoli e recensioni dedicate allo stesso Gigli da
giornali nazionali ed internazionali, svariati spartiti musicali e le tantissime onorificenze e premi
ricevuti dal tenore recanatese nei suoi quarant’anni di gloriosa carriera. Tra l’altro gli spettatori
potranno toccare da vicino gli spazi tipici di Gigli, come la suggestiva ricostruzione del suo
camerino o la realizzazione di un piccolo spazio teatrale dominato dalle gigantografie che
immortalano il tenore impegnato in alcune delle sue più celebri performance canore.
Telefono: 0039 071 7570410 Orario: dal martedì alla domenica 10.00-13.00 16.00-19.00
Lo Sferisterio di Macerata è una struttura teatrale unica nel suo genere architettonico. Secondo i
più noti cantanti lirici è il teatro all'aperto con la migliore acustica in Italia. Lo sferisterio deve il
suo nome e la sua particolare pianta a segmento di cerchio alla destinazione d'uso originaria, come
luogo per il pallone col bracciale. Ha una capienza massima di circa 2.800 posti ed è noto dal 1921
per la stagione lirica estiva. Mediterraneo è il tema della 52ª stagione del Macerata Opera Festival
2016, che conferma la formula di tre titoli in cartellone con due nuove produzioni, Otello di
Giuseppe Verdi (22, 30 luglio; 5, 13 agosto), Norma di Vincenzo Bellini (23, 29 luglio; 7 agosto), e la
ripresa de Il Trovatore “di fuoco” di Francesco Negrin del 2013 (31 luglio; 6, 12 agosto). Tre
anteprime saranno dedicate ai giovani: 18 luglio Otello, 19 luglio Norma e 28 luglio Il Trovatore. La
novità assoluta del cartellone riguarda il calendario: considerate le presenze di pubblico che negli
scorsi anni ha fatto registrare più volte il tutto esaurito nell’ultimo weekend di repliche, il Festival
si sposta in avanti di una settimana, prolungando gli spettacoli nel fine settimana di ferragosto,
periodo di massima affluenza turistica nelle Marche. Telefono biglietteria/box office: 0039 0733
230735 Sito ufficiale: www.sferisterio.it
Le Marche possono tranquillamente definirsi come una delle regioni italiane più ricche di beni
culturali, grazie soprattutto alle tante eccellenze artistiche che nel corso dei secoli hanno
caratterizzato la regione. Basti pensare al prezioso nucleo di 72 teatri storici che valorizza il
territorio marchigiano – addirittura fra Settecento ed Ottocento quasi tutti i comuni, compresi i più
piccoli, si erano dotati di un teatro – grazie anche all’imponente opera di valorizzazione messa in
atto dalla Regione per il loro recupero e restauro. Questi 72 autentici gioielli artistici ed
architettonici sono motivo d’orgoglio per le Marche e la sua popolazione e proprio per questo
motivo è stato stilato un accurato elenco in cui essi vengono indicati, mettendo in evidenza i luoghi
presso cui è possibile effettuare una visita guidata alla ricerca delle affascinanti ed emozionanti
atmosfere
testimoni
dei
secoli
passati.
Lirica tutto l’anno
“Ancona Jesi Opera” è il marchio nato nel 2015 dalla volontà della Fondazione Teatro delle Muse
e della Fondazione Pergolesi Spontini di legare per la prima volta le rispettive stagioni liriche. A
partire dall’autunno 2016 – e fino al mese di dicembre – la “Stagione lirica Ancona/Jesi” proporrà
un cartellone integrato della Stagione Lirica 2016 del Teatro delle Muse di Ancona, e della 49ª
Stagione Lirica di Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi. I titoli d’opera proposti al pubblico
e i numerosi concerti arricchiranno la programmazione di Ancona e di Jesi con numerosi eventi
collaterali: progetti educativi, visite guidate, mostre, guide all'ascolto.
Compie un anno la Rete Lirica delle Marche, sistema regionale a sostegno dei Teatri di Lirica
Ordinaria, promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e realizzato grazie al
coordinamento del Consorzio Marche Spettacolo. Traguardo importante e di stimolo per il
proseguimento del progetto che vede insieme i Teatri di Ascoli Piceno, Fano e Fermo con il
coordinamento produttivo dello Sferisterio di Macerata (Teatro di Tradizione), il supporto del
Rossini Opera Festival e della FORM ed il coinvolgimento dei cori di Fano ed Ascoli oltre a quello
dell'orchestra sinfonica G. Rossini. In occasione dei 200 anni de Il barbiere di Siviglia, dal 10 al 12
marzo 2016 la celebre opera lirica di Rossini - che ha debuttato il 29 e il 31 ottobre 2015 al Teatro
dell’Aquila di Fermo –sarà replicata nel Teatro della Fortuna di Fano e poi in quello di Ascoli. Lo
spettacolo viene proposto come “un sogno teatrale” dallo scenografo e regista Francesco
Calcagnini, sogno materialmente realizzato e costruito dagli allievi della Scuola di Scenografia
dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno: http://www.ilteatroventidiobasso.it/ 0039 0736.24459
Teatro della Fortuna di Fano: http://www.teatrodellafortuna.it/ 0039 0721.827092
Teatro dell’Aquila di Fermo: 0039 0734.284345
Il Teatro delle Muse monumento urbano del capoluogo dorico, è tornato a vivere ed emozionare
dopo la ristrutturazione degli anni passati mantenendo la forma neoclassica della facciata che
rimanda all'antica struttura architettonica del 1827. Quello delle Muse è uno dei teatri più moderni
e d'avanguardia del centro Italia ed è stato pensato e costruito come una grande piazza negli spazi
e nelle forme interne, con un palcoscenico di 400 metri quadrati e una capacità di accoglienza di
oltre mille spettatori. Una particolarità: il sipario tagliafuoco, trionfo barocco, realizzato qui per la
prima volta in Europa, da Valeriano Trubbiani. La Stagione Lirica 2016 anche quest’anno fa parte
del marchio “Ancona Jesi Opera”. Sito web ufficiale: http://www.teatrodellemuse.org/ Telefono:
0039 071 207841
I Musei della musica nelle Marche
Dall’aprile del 2012 il Complesso Monumentale di San Benedetto a Fabriano ospita il prestigioso
Museo del Pianoforte Storico del Suono. I visitatori possono godere dell’esposizione
“sceneggiata” di 18 pianoforti storici che coprono lo spazio temporale che va dalla fine del
settecento ai primi del novecento. Il museo propone delle affascinanti e coinvolgenti visiteconcerto guidate, offrendo allo spettatore un vero e proprio viaggio all’interno della storia
dell’evoluzione del pianoforte e dei maestri che su questi strumenti hanno scritto la storia della
Musica. Nello specifico viene proposta della musica dal vivo eseguita da un concertista ed
enfatizzata da immagini didattico-evocative che rimandano (per ambientazione ed arredi, oltre che
per scene, costumi ed atmosfere) alla fine del Barocco e al tramonto del Clavicembalo, ma anche ai
gran coda che hanno rappresentato la tappa finale dell’evoluzione di questo straordinario
strumento
musicale.
Orari di visita: dal Martedì al Venerdì visite solo su prenotazione di gruppi (minimo 10 - massimo
25 persone), anticipata di 5 giorni. Sabato orari partenze visita guidata: 1^ visita ore 10.00 – 2^
visita ore 11.00 – 3^ visita ore 16.30 – 4^ visita ore 17.30
Il Museo della Chitarra "Oliviero Pigini" è stato inaugurato il giorno 22 Maggio 2004 grazie alla
collaborazione tra il Comune di Recanati e la EKO. Il museo, ospitato all'interno del Palazzo
Comunale, espone una ricca raccolta di chitarre che testimonia il ruolo di spicco della ditta Eko
negli anni '60/'70 nella produzione di strumenti musicali apprezzati in Italia e all'estero. Nella
stessa sede si possono ammirare anche le sale leopardiane che custodiscono manoscritti ed atri
cimeli, oltre che alcune ceramiche di Rodolfo Ceccaroni, insigne ceramista della Scuola di Faenza.
La collezione attualmente esposta vuole essere solo un primo nucleo di un museo di maggiori
dimensioni e di più ampia articolazione.
Orari:
tutti
i
giorni
10.00-13.00
e
15.00-18.00
Giorno
di
chiusura:
lunedì
Recapiti telefonici: 0039 071 7587236-17-18
Il Museo Internazionale della Fisarmonica si trova all’interno del palazzo comunale - in
suggestivi ambienti seicenteschi – ed è interamente dedicato allo strumento musicale che, per più
di cent’anni, ha visto Castelfidardo protagonista indiscussa nel mondo col ruolo di maggiore
produttrice. Tale struttura permette al visitatore di conoscere la storia della fisarmonica, e allo
stesso tempo rende omaggio alle maestranze e agli imprenditori artigiani ed industriali che nel
corso degli anni hanno contribuito in maniera decisiva a trasformare culturalmente questo centro
delle Marche. La collezione può vantare all’incirca 350 esemplari tutti diversi tra loro, molti dei
quali “pezzi unici”; il visitatore ha quindi l’opportunità di compiere un vero e proprio percorso
didattico, poiché dall’osservazione degli strumenti si passa a seguire le fasi evolutive della
fisarmonica, la classificazione e i personaggi che hanno ruotato e ruotano tuttora intorno ad essa.
Oltre alla prestigiosa documentazione fotografica che va dal 1890 al 1970, si può godere anche
delle opere di artisti del calibro di Marc Chagall, Tonino Guerra, Silvia Bugari e Rodolfo Gasparri.
Orario: dal martedì alla domenica 10.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30 Telefono 0039 071 7808288
Contatti e testi a cura di
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