The American Revolution - Rivista di Diritto e Storia Costituzionale

The American Revolution
(il punto sulle altre rivoluzioni nazionali)
di Dario Grimaldi
Al termine della guerra dei sette anni vinta dal Regno della Gran Bretagna ai
danni dell'Impero Francese, gli Inglesi acquisirono la maggior parte delle
colonie dell'America settentrionale, il Canada e la Florida. Le colonie del nord
erano di religione puritana, nelle colonie del centro si erano diffuse diverse
religioni ed infine le colonie del sud erano di religione anglicana. La maggior
parte degli abitanti delle colonie erano inglesi. Prima del 1763, i rapporti delle
colonie con la madre patria consistevano nell'esportare tutte le merci in
l'Inghilterra (anche se questo accadde solamente per il tabacco), inoltre le
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colonie dovevano assorbire prodotti inglesi gravati da dazi.
Dopo il 1763, l'Inghilterra imponeva ai coloni una tassazione crescente, venne
tolta l'autorità di controllo politico ai governatori che fu trasferita direttamente
alla corona, inoltre fu imposto il divieto di espansione oltre ai confini. La
corona inglese negli anni successivi impose una nuova imposta sullo
zucchero, introdusse la "Stamp Act" ovvero la tassa sui giornali e libri venduti
in America. Il 5 marzo 1770 avvene il "Massacro di Boston" dove i soldati
inglesi spararono sulla folla uccidendo cinque coloni. Nel 1773 i coloni furono
costretti ad acquistare tè dalla East Indian Company con una legge emanata
dalla corona. Nel dicembre dello stesso anno avvenne il cosiddetto “Boston
Tea Party”, una manifestazione contro gli inglesi dove i carichi di tè delle
navi inglesi furono rovesciati in mare. A Philadelphia e a New York invece
non fu permesso alle navi inglesi di scaricare il thè dalle stive. Nel 1774 tutti i
movimenti politici americani si uniscono alla resistenza. Il 5 settembre del
1774 avvenne nella città di Philadelphia il primo congresso continentale che
era l'organo deliberativo delle tredici colonie durante il periodo coloniale.
Nel primo congresso i coloni si accordarono per fare due proposte, la prima
consisteva nel detenere dei rappresentanti all'interno del parlamento inglese, la
seconda proponeva di affermare il diritto dei coloni a promulgare leggi votate
nelle loro assemblee. Da questo primo congresso nasce il famoso motto "No
taxation without rappresentation". Nel secondo congresso continentale che
avvenne fra il 10 maggio 1775 ed il 1 marzo 1781, si formulò la Dichiarazione
d'Indipendenza stilata da Thomas Jefferson e gli Articoli della confederazione
nelle quali si stabilì la sovranità fondata sul popolo e soprattutto l'uguaglianza
dei diritti tra gli uomini: diritto alla vita, diritto alla libertà, diritto alla ricerca
della felicità. Nel 1775 avvenne la formazione dell'esercito coloniale guidato
da George Washington. Sempre nello stesso anno il Re Giorgio III accusa gli
americani di ribellione.
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Thomas Paine nel 1776 pubblicò il pamphlet intitolato "Common Sense", il
senso comune di proclamare l'Indipendenza da parte dei coloni. Nel 1777
iniziarono le battaglie tra i coloni e gli inglesi. Tra le tante battaglie ricordiamo
quella di Saratoga dove gli inglesi furono sconfitti dall'esercito guidato da
George Washington. Nel 1781 gli inglesi furono definitivamente sconfitti a
Yorktown. Con la pace di Versailles gli inglesi riconoscono l'indipendenza
americana. Il 17 dicembre del 1787, la convenzione di Philadelphia approva la
Costituzione degli Stati Uniti D'America. Gli organi della costituzione sono il
Congresso: che rappresenta il potere legislativo (camera dei rappresentati e dal
senato), il Presidente che detiene il potere esecutivo ed infine la corte suprema
che detiene le funzioni giudiziarie. Nel 1791 vennero approvati gli
emendamenti che garantiscono la Libertà di culto, di stampa e di parola, la
libera iniziativa economica, l'unificazione dei procedimenti penali. La
Costituzione venne ratificata dai singoli Stati nel 1789. Sempre nel medesimo
anno fu proclamato il primo Presidente degli Stati Uniti D'America George
Washington. Nel 1793 venne costruita la città di Washington, che diventerà la
capitale nel 1800.
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