- Comune di Barberino Val d`Elsa
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09 ottobre 2011 periodico dell’Amministrazione Comunale di barberino Val d’elsa A cura dell’Amministrazione Comunale di barberino val d’elsa - Coordinamento editoriale: Ufficio Stampa associato Editoriale Contro i tagli e chi taglia i diritti la nostra battaglia continua… Milano, Firenze, Perugia sono le città in cui di recente ci siamo recati per protestare uniti contro la manovra del governo centrale. Siamo andati per rappresentare la nostra voce, ma vi abbiamo trovato quella di tutta Italia. Contro i tagli e contro chi di fatto sta facendo e farà pagare sulla pelle dei cittadini le proprie scelte inique hanno gridato centinaia, migliaia di amministratori e rappresentanti istituzionali: Regioni, Province e Comuni provenienti da tutta Italia, da nord a sud, senza differenze di colore politico. Tutti sulla stessa lunghezza d’onda per parlare una lingua comune e ribadire compatti no ai tagli, no alla dequalificazione dei servizi, no all’impoverimento indiscriminato delle nostre comunità. Perché di questo si tratta. La manovra economica del governo e i tagli nei settori che noi sindaci consideriamo essenziali per la vita delle nostre comunità, continueranno a strangolare i nostri bilanci, togliendo autonomia, limitando la capacità di spesa, riducendo la possibilità di realizzare opere pubbliche e di fornire risposte concrete alle domande che quotidianamente e in numero sempre maggiore pervengono dai cittadini. Ma soprattutto continueranno a ricadere pesantemente sul nostro territorio a scapito della gente, dei servizi, della qualità della vita delle nostre famiglie. Perché tagliare su servizi come l’assistenza sociale, i trasporti pubblici, la scuola significa aggiungere altre difficoltà a quelle famiglie economicamente più deboli che con le difficoltà devono misurasi tutti i giorni. Indossiamo la fascia e continueremo a farlo per rappresentare con fermezza i bisogni e i diritti dei nostri cittadini e far capire al governo che dalla soddisfazione di quei bisogni e dal riconoscimento di quei diritti dipende la dignità di ognuno di noi e che consideriamo inaccettabile che si tenti di cancellarli a colpi di spugna. Da parte nostra sono numerosi gli sforzi profusi, anche quando non è di nostra competenza, per garantire o addirittura lasciare in vita i servizi e rendere meno gravi le ripercussioni che ricadrebbero soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. Siamo intervenuti per sopperire alle carenze dello Stato su scuola, sociale e trasporto pubblico locale sottraendo ai nostri bilanci soldi che avremmo potuto investire a favore della crescita socio-culturale delle nostre comunità. Per il bene di queste ultime abbiamo accettato di farlo, ma quanto potremo continuare? Fino a quando dovremo contribuire con i nostri bilanci, già pesantemente erosi dai tagli, a coprire spese che dovrebbero essere invece sostenute dal governo centrale? I sindaci Sestilio Dirindelli – Maurizio Semplici I sindaci Dirindelli e Semplici denunciano il rischio che dal 2012 il servizio non possa essere più garantito Trasporto pubblico locale. “Il governo lascia a piedi i nostri studenti” I tagli operati dal governo centrale colpiranno qualche centinaia di studenti iscritti alle scuole superiori di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa Il governo taglia e poi costringe i Comuni a fare il front-office sulle gravi ripercussioni che investono pesantemente il nostro territorio. Noi lo dovremmo fare anche per il trasporto pubblico locale che dal prossimo gennaio potrà non garantire un servizio che riteniamo essenziale e di cui usufruiscono qualche centinaia di studenti. L’ennesima conseguenza che mette al palo il diritto all’istruzione, un diritto che dovrebbe essere sostenuto e valorizzato e non sacrificato dallo Stato”. Sono le parole dei sindaci Sestilio Dirindelli e Maurizio Semplici che, dopo alcuni incontri con gli amministratori provinciali di Firenze e Siena, denunciano il drammatico scenario che potrà delinearsi a partire dal prossimo anno. “Il 2011 è salvo grazie al sostegno della Regione, delle Province di Firenze e Siena - proseguono i sindaci - e alla compartecipazione finanziaria dei nostri Comuni che hanno accolto la richiesta inoltrata dall’ente senese di contribuire a reggere l’urto dei tagli operati a livello centrale; fino al 31 dicembre i ragazzi che usufruiscono delle linee dirette ai plessi di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa potranno continuare ad utilizzare il mezzo pubblico, dal 2012 la musica cambia e in peggio: a causa della riduzione delle risorse non abbiamo alcuna certezza che il servizio possa continuare ad essere erogato e questo comporterà notevoli difficoltà alle famiglie costrette a individuare soluzioni alternative, oltre ad un maggiore utilizzo dell’automobile con un inevitabile impatto sulle nostre viabilità sul piano del traffico e della sostenibilità ambientale”. Quello del trasporto pubblico locale non è l’unico settore in cui i Comuni, nonostante non sia loro competenza, sono chiamati a compartecipare con notevoli sforzi finanziari pur di mantenere i servizi necessari alla vita delle loro comunità. Per quanto riguarda il 2011 si stima che supererà quota 100mila euro il contribuito che i Comuni di Barberino e Tavarnelle dovranno sottrarre ai loro bilanci per sostenere servizi che dovrebbero essere coperti dal governo. I settori interessati maggiormente sono quelli relativi alla scuola e al sociale. I due Comuni concorrono a finanziare il personale docente della quarta sezione della scuola per l’infanzia “La Casa del Sole”, la cui apertura è garantita anche quest’anno grazie al sostegno della Regione Toscana; a causa della riduzione del numero dei bidelli presso l’Istituto comprensivo “Don Milani” di Tavar- nelle e Barberino interverranno per assicurare custodia e pulizia nei plessi scolastici presenti sul territorio. Inoltre per ridurre al minimo le conseguenze legate ai tagli operati dal governo nel settore del sociale in particolar modo sul fronte della non autosufficienza i Comuni hanno attinto ai loro bilanci per cercare di mantenere l’attuale livello dei servizi. “Tutte queste difficoltà concludono i sindaci – che i Comuni e i cittadini sono chiamati ad affrontare derivano dalle manovre precedenti; il 2012 sarà ancora più drammatico, gli ulteriori tagli metteranno seriamente a rischio i servizi essenziali”. Aumentano i turisti nel Chianti 146mila presenze complessive nei territori di Barberino, San Casciano e Tavarnelle Secondo i dati forniti dalla Provincia di Firenze sono complessivamente 146mila le presenze turistiche registrate nei primi sei mesi del 2011 nei territori di Barberino, San Casciano e Tavarnelle, mentre gli arrivi superano quasi i 37mila. I turisti italiani e stranieri che scelgono il Chianti come loro meta di vacanza permangono sul territorio in media circa 4 giorni. Riguardo alle strutture ricettive, il settore che continua a registrare maggiori preferenze è quello extralberghiero, costituito da agriturismi, b&b, affittacamere, residenze d’epoca, campeggi. Altro dato che si evince dai movimenti dei flussi turistici è il rapporto tra i turisti italiani e stranieri. La tendenza generale è quella di una prevalenza del turismo estero: a Barberino il numero dei visitatori stranieri è superiore del doppio a quello italiano. “Il 2011, seppur ancora non concluso, è l’anno del consolidamento della ripresa – afferma il sindaco Semplici – le tabelle della Provincia parlano di un incremento significativo che si attesta intorno al 10 per cento per l’area del Chianti; abbiamo promosso e valorizzato il territorio unendo alla naturale bellezza del paesaggio un articolato programma di iniziative, credo che anche questo abbia giocato a favore della ripresa”. “Barberino in fiore” 2011 Se volete, inviate le lettere alla segreteria del sindaco, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico oppure le e-mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. 2 Frana di via delle Stallacce, pronti progetto e indagini geologiche per il consolidamento Oltre 200mila euro la cifra complessiva richiesta per l’attuazione dell’investimento. Il Comune si augura di ottenerla tramite finanziamenti regionali Soluzione definitiva per il consolidamento del brevi muro franato a Vico d’Elsa in via delle Stallacce, una delle principali viabilità che collega la frazione al territorio circostante. La sta cercando il Comune che, dopo aver messo in sicurezza il tratto con un primo intervento di somma urgenza, ha partecipato ad un bando regionale per il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione dell’opera pubblica. Al crollo della cinta muraria, verificatosi alla fine del 2010, l’amministrazione comunale aveva cercato di porre rimedio con un intervento tampone e la relazione tecnica di un progetto specifico il cui obiettivo era quello di contenere il danno causato dai temporali dello scorso autunno rendendo la strada funzionale. Ma la frana, seppur messa in sicurezza, richiede un complesso e costoso intervento di consolidamento del muro che delimita la viabilità. Un’opera per la quale la giunta Semplici si è messa alla ricerca di finanziamenti che potrebbero arrivare dalla graduatoria di un bando regionale. Oltre 200mila euro è la somma stimata per la attuazione del progetto definitivo redatto dall’ingegnere Massimo Paolini in collaborazione con l’ufficio Tecnico del Comune. “Con i fondi di cui disponiamo - dichiara il sindaco Semplici - non avremmo potuto garantire nel 2011 la copertura finanziaria per la realizzazione dell’intervento ma riteniamo quest’opera fondamentale per la sicurezza dei cittadini e la transitabilità della strada; per questa ragione in tempi record, venuti a conoscenza dell’opportunità di reperire fondi regionali attraverso il bando pubblico che scadeva il 5 agosto, abbiamo accelerato il più possibile la procedura”. L’intervento si propone di consolidare una porzione della cinta muraria che delimita Gemellaggio d’argento a Schliersee tra musica, birra e piatti toscani Muro franato in via delle Stallacce, Vico d’Elsa l’abitato di Vico d’Elsa. L’area interessata dal crollo è stata analizzata geologicamente. Il rilievo ha fatto emergere che il movimento franoso ha investito un’area situata a circa 200 metri sopra il livello del mare ed è connotata da pendenze superiori al 35 per cento. Gli esperti hanno inoltre evidenziato che il terreno in esame contiene sedimentazioni risalenti al Pliocene, datazione supposta per l’estrema eterogeneità e la stratificazione dell’area caratterizzata da sabbia e argilla. Un terreno dunque che ha iniziato a caratterizzare l’area valdelsana tra i 5 e 3 milioni di anni fa. La proposta dell’ingegnere Paolini è quella di ricostruire la cinta muraria crollata per effetto della frana realizzando e installando oltre venti pali trivellati del diametro di 60 centimetri, lunghi 20 metri. Successivamente è prevista la realizzazione di tre ordini di tiranti. Oltre alla paratia, l’intervento comprende la creazione di una ulteriore parete di sostegno del muro e della carreggiata. Successo al sapore di vendemmia per il raduno di auto storiche a Sant’Appiano Centinaia i visitatori che hanno partecipato all’evento che ha abbinato auto d’epoca, vino e arte Un brindisi alla nuova annata in compagnia dei bolidi di un tempo. E’ questa la ‘fotografia settembrina’ che Barberino si porta a casa dopo aver collaborato e partecipato al successo del “Raduno di auto storiche”, organizzato dall’associazione toscana onlus Fibrosi Cistica e dalla scuderia Clemente Biondetti con il patrocinio dell’Unione comunale del Chianti fiorentino. Una giornata speciale che ha proposto, oltre alla migliore tradizione automobilistica italiana e internazionale, la possibilità di conoscere e apprezzare sia le qualità di accoglienza della fattoria Sant’Appiano, l’azienda che ha ospitato la manifestazione, sia il pregio storico-artistico dell’antico borgo, caratterizzato dalla presenza della pieve romanica e dal museo etrusco annesso al complesso religioso. Parcheggiati i bolidi, centinaia di visitatori, tra cittadini e turisti, hanno partecipato alle degustazioni di vino nelle cantine dell’azienda prima di pranzare nell’oratorio della chiesa di Sant’Appiano, uno dei punti di maggiore attrazione turistica del territorio. “Una giornata splendida – commenta l’assessore allo Sviluppo Silvano Bandinelli che ha accolto la sfilata di auto d’epoca insieme al Prefetto di Firenze Paolo Padoin e ad altri amministratori comunali tra cui Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano – tantissime le persone che l’hanno condivisa e questo grazie agli organizzatori e alla sinergia attivata con l’azienda, formula quest’ultima che riteniamo strategica per intraprendere un’effica- ce azione di promozione del territorio”. L’evento ha permesso inoltre di dedicare un’importante riflessione all’impegno nella lotta contro la fibrosi cistica. E’ stato premiato il trapiantologo dottor Luca Voltolini del Policlinico delle Scotte di Siena per i successi ottenuti in questo ambito. Oltre centocinquanta i cittadini provenienti da Barberino, Vico d’Elsa e Marcialla che si sono recati alcune settimane fa dai gemelli tedeschi per festeggiare e condividere la loro amicizia in occasione dei venticinque anni di vita del gemellaggio. Dal sindaco Franz Schnitzenbaumer e dalla comunità di Schliersee la delegazione chiantigiana è stata accolta calorosamente. “Il gemellaggio d’argento – dichiara il sindaco – ha permesso di rinsaldare un’amicizia che non teme il trascorrere del tempo perché nata dalla volontà della gente, dagli stessi cittadini che negli anni hanno portato avanti e promosso scambi, esperienze, conoscenze in piena sintonia con i nostri gemelli”. Ai festeggiamenti hanno preso parte il Comitato di Gemellaggio, presieduto da Nicola Bandinelli, il Coro di Vico, la banda di Marcialla e alcuni rappresentanti del Comune tra cui il sindaco. Una partecipazione speciale è stata quella dell’associazione “Ci incontriamo” che a Schliersee ha coinvolto ragazzi abili e diversamente abili in un laboratorio di musicarterapia. “Un’esperienza straordinaria – hanno dichiarato gli organizzatori - che ha sensibilizzato su come si possa condividere l’integrazione sociale pur essendo diversi”. Risorsa idrica: a che punto siamo La situazione è stabile, con erogazione continua; alcune sofferenze possono manifestarsi in particolari momenti della giornata (orari di maggior consumo) nella parte alta di Barberino. Grazie ai lavori eseguiti all’impianto della Capannuccia è aumentata la quantità di risorsa trasferibile da San Casciano verso la centrale di Sambuca. Inoltre sono quasi ultimati i lavori di costruzione di una nuova conduttura di circa 1 Km per potenziare il trasporto di risorsa idrica verso il Chianti. Questo consentirà di poter disporre di un’integrazione da circa 400 metri cubi al giorno da distribuire sul territorio. Proseguono i lavori presso gli impianti di Borromeo e la Botte per creare un volume di compenso, verso la centrale di Sambuca tramite la condotta ex consortile, e allungare ulteriormente l’autonomia dei laghi di Fabbrica. Ad oggi le scorte consentono un’autonomia di circa 50 giorni. “L’invito ai cittadini - ricorda il sindaco - è quello di fare un uso parsimonioso dell’acqua evitando di bagnare orti, giardini e di impiegarla per lavare le auto e riempire o rifornire le piscine; in questo particolare momento è quanto mai necessario evitare sprechi e consumi eccessivi”. Concorsi e premi per i più meritevoli C’è tempo fino al 15 ottobre per presentare al Comune di Tavarnelle (Ufficio Urp) la candidatura per l’assegnazione del premio “Domenico Cresti detto il Passignano”. L’iniziativa è promossa dalla Presidenza del Consiglio comunale di Tavarnelle ed è riservata a quei cittadini che si sono particolarmente distinti per il loro impegno in campo culturale, sportivo, economico, sociale e nella solidarietà. Altro concorso da segnalare è quello di pittura, giunto alla quarta edizione, organizzato dall’associazione “Francesco e Andrea da Barberino” in collaborazione con il Comune di Barberino. Le opere, esposte a partire dall’8 ottobre nella sala Ugo Capocchini (via Mannucci, 3), saranno premiate il 15. Il Prefetto di Firenze Paolo Padoin a bordo di una Balilla 3 “Penne italiane”, “Farro tricolore”, “Pettini golosi” le ricette che sfileranno sulle tavole dei refettori Il menù che vorrei è servito Proposti dai bambini i piatti vincitori del concorso “Libro e fornello, studente modello” Il menù che vorrei è servito. Sulle tavole delle mense scolastiche dell’Unione comunale di Barberino e Tavarnelle sfileranno i piatti selezionati in occasione del concorso “Libro e fornello, studente modello”. Primi, secondi e contorni gustosi, nutrienti, preparati con alimenti locali e di tipo biologico ma soprattutto nati dall’inventiva dei bambini e dalla passione delle scuole per le ricette rigorosamente nostrane. E’ questa la novità ‘gastronomica’ che entrerà a breve nei refettori delle scuole del territorio. Oltre a pane e olio del Chianti, prosciutto crudo toscano, uova, verdura e frutta biologiche e tante altre pietanze, abbinate dalla dietista Alessandra Siglich secondo il corretto contenuto nutrizionale degli alimenti, il menù proporrà quest’anno alcune ricette speciali, selezionate dalle cuoche che operano all’interno della refezione scolastica, per piacere ai bambini e rispondere maggiormente ai loro gusti. Tra gli altri risultano vincitori del concorso i piatti “Penne italiane”, con ricotta, basilico pomodoro fresco, proposto dalla scuola per l’infanzia di Marcialla, “Farro all’italiana tricolore” con farro, pesto e pomodorini, idea della scuola per l’infanzia di Sambuca. Quanto ai secondi, hanno avuto la meglio i “Petti golosi” con pollo a fette, capperi, pan grattato e formaggio (scuola per l’infanzia di Marcialla) e “Tacchino agli aromi” a base di petti di tacchino, salvia, rosmarino e limone, piatto suggerito dalla scuola primaria di San Donato. Sulle tavole delle scuole di Barberino e Tavarnelle non mancheranno prodotti da agricoltura biologica, provenienti da commercio equosolidale e dai territori confiscati alle cosche mafiose. E’ quanto hanno richiesto i Comuni alla Dussmann Service S.r.l., la ditta che si occupa del servizio ristorazione. Nel corso dell’anno è prevista anche una serie di menù proposti in occasione di ricorrenze speciali come Halloween, il Natale. Nel mese di ottobre spaghetti al pomodoro, focaccia prosciutto e mozzarella, pinzimonio e gelato festeggeranno l’inizio del nuovo anno scolastico. “E’ un’iniziativa originale - dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione comunale del Chianti fiorentino Marina Baretta - che si svolge in forma sperimentale sulle tavole dei nostri refettori, un’idea che mira a favorire l’approccio consapevole e responsabile dei nostri studenti all’educazione alimentare”. All’iniziativa hanno aderito i Comuni di Barberino e Tavarnelle Puliamo il mondo 2011. La differenziata come un gioco e un’occasione per imparare Oltre cento bambini delle scuole del territorio hanno ripulito il parco dei Chiostrini a Tavarnelle Giocando si impara a differenziare e a rispettare l’ambiente. Muniti di guanti, cappelli e pettorine, oltre cento bambini provenienti dalle scuole primarie di Tavarnelle, Barberino e San Donato hanno ripulito il parco dei Chiostrini. Aderendo all’iniziativa “Puliamo il mondo 2011”, i Comuni di Barberino e Tavarnelle, con il coinvolgimento delle scuole del territorio, hanno dedicato un’intera mattina alla pulizia della pine- ta. I bambini hanno raccolto e differenziato i rifiuti attraverso l’apposito kit fornito dai Comuni. Hanno anche consumato, con stoviglie biodegradabili, uno spuntino ristoratore a base di prodotti biologici. Lo scorso anno gli studenti avevano contributo a ripulire il parco differenziando rifiuti di ogni genere: telai di biciclette, imballaggi in plastica, lattine, bottiglie, nylon, pezzi di legno e di metallo. Il tour della pace ha fatto tappa nei giardini pubblici e plessi scolastici del territorio La colomba della pace a oltre 400 bambini I sindaci hanno percorso una cinquantina di chilometri a bordo dello scuolabus Per un giorno lo scuolabus si è vestito dei colori della pace, arricchito da pannelli, disegni di colombe, fasce e cartelli con messaggi scritti da grandi e piccini sui valori dell’unione e dell’armonia tra i popoli. A fare da portavoci i sindaci Dirindelli e Semplici che, insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione comunale del Chianti fiorentino Marina Baretta e al preside dell’Istituto statale comprensivo “Don Lorenzo Milani” Fiorenzo Li Volti, hanno percorso una cinquantina di chilometri tra Barberino e Tavarnelle per parlare di tolleranza e convivenza pacifica a oltre quattrocento studenti del territorio. Un tour speciale che, nell’ambito della Settimana della Pace, iniziativa ideata e organizzata dall’Unione comunale del Chianti fiorentino, ha permesso agli amministratori e al dirigente scolastico di fermarsi nei pressi delle scuole o dei giardini pubblici di Barberino, Tavarnelle, San Donato, Sambuca, Vico e Marcialla e di confrontarsi con i piccoli sui temi dei diritti umani e della diversità. “E’ stata una giornata speciale – hanno dichiarato i sindaci – abbiamo cercato di trasmettere ai bambini valori importanti come quello della pace attraverso la consegna ad ogni scuola di un pannello decorato con la colomba di Picasso, abbiamo spiegato loro che le guerre che si vedono in televisione sono purtroppo reali e nascono da comportamenti umani legati a forme di intolleranza, egoismo, prevaricazione”. I bambini e le insegnanti hanno ricambiato la visita offrendo, quali simboli di pace, disegni e riflessioni. Tra gli altri vale la pena segnalare un messaggio composto dai bambini e dalle insegnanti della Scuola per l’Infanzia “La casa sul fiume” di Sambuca: “tu non sei come me, tu sei diverso, anche io sono diverso ma non sentirti perso, se metto la mia mano nella tua qualche cosa so fare io, altre fai tu e insieme facciamo di più”. Inoltre, nell’ambito della Settimana della Pace, i bambini delle primarie di Barberino hanno reso omaggio ai 150 dell’Unità d’Italia intonando insieme ai sindaci l’inno nazionale di Mameli. Entusiasmo e partecipazione hanno caratterizzato la Festa del Gioco e dello Sport Lo sport che unisce e fa sentire tutti uguali Centinaia i giovani abili e diversamente abili che si sono sfidati sui campi da gioco del territorio Grande successo per la seconda edizione della “Festa del gioco e dello sport”. All’iniziativa, promossa dall’Unione comunale del Chianti fiorentino, Comune di San Casciano, Lions Club in collaborazione con le associazioni del territorio, hanno partecipato centinaia di giovani. Nei campi sportivi, nei parchi e nelle scuole dei tre territori ragazzi abili e diversamente abili, studenti e adulti, appassionati di sport si sono sfidati nelle discipline più disparate: basket, danza e hockey in carrozzina, torball, tiro con l’arco, equitazione, calcetto, tennis da tavolo, atletica leggera, pallavolo, karate e judo adattato, show down, ginnastica artistica, baseball. L’iniziativa ha centrato l’obiettivo sia sul piano dell’integrazione, valore che ha caratterizzato la tre giorni dedicata al mondo delle disabilità, sia su quello umanitario e legato alla raccolta fondi. L’iniziativa ha permesso infatti di mettere insieme una considerevole cifra da destinare a tutte le associazioni che sul territorio si occupano di interventi e attività di carattere sociale. Significativa anche la partecipazione delle associazioni locali “la cui collaborazione - hanno dichiarato gli assessori allo Sport dei comuni promotori Marina Baretta (Unione comunale) e Renzo Masi (San Casciano) – è stata fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa. Un ringraziamento a tutti per l’impegno e la sensibilità mostrata in questa occasione”. 4 La parola ai gruppi consiliari Manovra finanziaria: il debito lo pagheranno le famiglie La verità sulla manovra finanziaria? La diciamo con i numeri. Saranno le famiglie, soprattutto quelle con i figli e le meno abbienti, a pagare i conti delle scelte ingiuste e indiscriminate operate dal governo centrale. Berlusconi dice che la manovra finanziaria, oltre ad essere equa, salverà l’Italia. Vediamo se è vero. Sui giornali abbiamo letto che gli aggravi sui conti delle famiglie oscilleranno tra i 2000 e i 4000 euro. Senza considerare che sulle agevolazioni e sulle riduzioni fiscali sono previsti tagli lineari del 5 per cento nel 2013 e del 20 per cento nel 2014. Questo vuol dire che nelle casse dello Stato andranno a finire 9 miliardi di euro nel 2013 e 40 miliardi di euro nel 2014. Chi pagherà queste somme? I cittadini. Ecco gli esempi. Le tabelle che seguono mettono a confronto tre fasce di reddito per una famiglia di 4 componenti (la più diffusa) ed evidenzia l’aumento di tasse che queste famiglie subirebbero. In ultima analisi è evidenziata la situazione attuale per una persona che vive da sola. Ciò che si evince dal raffronto è uno spaventoso aumento percentuale delle tasse per redditi bassi e più figli a carico. Gruppo Consiliare Uniti per Barberino VARIANTE AL PRG CORRETTA CON LE NOSTRE OSSERVAZIONI Purtroppo non tutta… Da sempre riteniamo che nel governo di un comune, un ruolo importante sia svolto dall’opposizione, soprattutto quando questa non si limita a criticare ma si presta ad avanzare proposte migliorative nell’esclusivo interesse della cittadinanza. È quanto facciamo dal 2004 e che anche in occasione della variante al PRG abbiamo riproposto: un’osservazione articolata in 6 punti per correggere gli errori e le distorsioni di un atto che in molte situazioni metteva il particolare davanti all’interesse generale. Spesso la maggioranza respinge le nostre proposte per partito preso, anche per timore di un ritorno politico favorevole per il nostro gruppo, ma questa volta non ha potuto fare a meno di condividerle e accoglierle almeno in buona parte. Orientati più all’interesse comune che alla ricerca del consenso abbiamo fatto correggere alcuni errori nell’individuazione di fasce di rispetto a verde privato, nella definizione di un comparto di intervento edilizio, nella limitazione del centro storico di S.Filippo e nella precisazione di regole per un piano di recupero a Vico dove in un primo momento era stata data carta bianca. Siamo soddisfatti dell’esito e poco ci importa se la maggioranza si è parzialmente appropriata di alcune di queste proposte, peraltro da noi avanzate immediatamente nel consiglio di adozione della Variante. Ci importa però molto di più delle due proposte che non sono stati accolte: la prima riguardava lo stralcio della riduzione da 65 mq a 45 mq del limite minimo degli appartamenti nei piani di recupero localizzati nei centri storici, fatta dichiaratamente nell’interesse speculativo di un’impresa immobiliare con proprietà nel Borgo di Linari che ha con profitto ricattato l’Amministrazione Comunale; la seconda era una modifica alla norma che consente nuovi ampliamenti per le aree della Zona Industriale interessate da recenti Piani di Lottizzazione già conclusi e che noi riteniamo non debbano essere ulteriormente ampliati. In entrambi i casi la cecità di Giunta e maggioranza, unitamente al prevalere di interessi di determinate aziende che evidentemente hanno un grosso peso politico, hanno fatto sì che queste proposte fossero respinte. Una decisione che ci lascia un po’ di amarezza, soprattutto per le possibili conseguenze negative per il nostro territorio, ma che non ci distoglie dal nostro compito fondamentale che – oltre a quello di denuncia dei problemi – prevede il continuo pungolo con idee e suggerimenti fatti nell’interesse di tutti. E quando questi saranno accolti non ci interesserà il ritorno di consenso politico come teme la maggioranza (la gente sa chi siamo e cosa facciamo) ma gli effetti positivi per la nostra comunità. L’ADSL E’ UNA NECESSITA’: LA REGIONE STANZIA 20 MILIONI PER I CAVI, MA IL NOSTRO COMUNE METTE LE ANTENNINE SOTTO I TETTI! ISono passati più di due anni da quando il Sindaco Semplici, nel primo Consiglio Comunale dopo le elezioni del 2009, promise ufficialmente che avrebbe portato l’ADSL in tutto il Comune. Tante promesse e pochi fatti: solo un po’ di fumo negli occhi per placare gli animi e nascondere la scarsa attenzione dell’Amministrazione verso i diritti dei cittadini. Come tutti sappiamo internet è necessario per poter lavorare da casa, per studiare, per i certificati medici telematici e, in generale, per tenersi informati su quello che accade nel mondo. In altre parole ormai internet non è più solo uno strumento di svago ma un mezzo indispensabile per la tutela dei diritti al lavoro, allo studio ed all’informazione. Spetterebbe dunque all’Amministrazione garantire a tutti i cittadini la tutela di tali diritti ma questa Amministrazione, che fino ad oggi ha accantonato il problema, ha deciso che la banda larga via cavo non merita neppure di essere considerata perché può essere sufficiente internet tramite onde radio. Questo significa assicurare l’accesso ad internet ma con una velocità inferiore a quella dell’ADSL e con un segnale che rischia di interrompersi continuamente. Quello che però lascia perplessi, oltre all’aspetto tecnico della questione, è l’incremento di onde radio nocive per la salute e la spesa che ogni cittadino dovrà sostenere per l’attivazione del servizio, alla quale dovrà aggiungersi il costo della connessione internet. L’Amministrazione avrebbe potuto optare per internet via cavo, l’alternativa tecnicamente più efficiente e meno onerosa per i cittadini, ma forse non è in grado di trovare un accordo con il gestore della telefonia e, allora, quale rimedio migliore se non quello di addossare tutti i costi ai cittadini? Una decisione irragionevole che favorisce unicamente i soggetti privati fornitori del servizio via radio che, a differenza dell’ADSL via cavo, non rappresenta un reale arricchimento per la qualità del territorio. Considerato che Vico e Marcialla potrebbero essere coperte con interventi di cablaggio relativamente semplici che avrebbero potuto essere ottimizzati sfruttando molti degli scavi realizzati in questi anni, non si capisce allora perché stiamo ancora parlando di onde radio. Le perplessità aumentano se si considera che la Regione Toscana ed il Ministero hanno finanziato ben 20 milioni di euro per i collegamenti in fibra ottica: forse l’Amministrazione non è in grado di presentare un progetto credibile per ottenere questi fondi? Obiettivo Comune aveva inserito nel suo programma elettorale del 2009 tutti questi interventi e se si fossero iniziati allora la situazione oggi sarebbe ben diversa. Ancora una volta l’Amministrazione mostra poca lungimiranza, scarsa conoscenza dei problemi e poca volontà di soddisfare realmente i bisogni dei Cittadini. Ricordiamoci che sono in gioco diritti fondamentali della persona e che le famiglie, in un momento di piena crisi economica, hanno il diritto quantomeno di conoscere il perché di questa scelta assurda. Gruppo Consiliare Obiettivo Comune