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175 ETTARI
Trento come Auschwitz
In occasione della Giornata della Memoria lʼartista Valentina Miorandi racchiude la
città del Concilio nel perimetro del tragicamente noto campo di concentramento
27 gennaio 2012 - Trento, piazza Fiera, dalle ore 9.30
Come possono passare inosservati unʼarea di 170 campi da calcio, 6,3 km di filo spinato,
migliaia di persone? Questa è la domanda che si è posta Valentina Miorandi. Domenica 27
gennaio 2013 in occasione della Giornata della Memoria, a partire dalle ore 9.30 lʼartista,
insieme a tutte le persone che vorranno partecipare, segnerà con una spessa linea bianca
un perimetro uguale a quello che racchiudeva lʼarea del più tragicamente noto campo di
sterminio nazista: Auschwitz II - Birkenau (Polonia), 175 ettari di superficie, 6,3 km di
perimetro.
Lʼazione, a cui è invitata a prendere parte la collettività, intende interrogare il rapporto paradossale
fra due evidenze: quella fisica propria di Auschwitz e quella di chi allora non vide. Davanti alla
cruda evidenza delle cifre che descrivono le dimensioni del campo di sterminio Valentina Miorandi
ha voluto pensare un'azione collettiva, capace di condensare nella dimensione fisica l'idea, il
concetto e il ricordo dello sterminio, che troppo spesso rimane un'idea che lasciata in balia della
memoria rischia di sbiadire, di perdere forza e scomparire. La linea disegnata si pone dunque
come un monito verso lʼindifferenza interrogata nella dimensione meno evidente, più silenziosa e
quotidiana e per questo più pericolosa.
Domenica 27 gennaio lungo un percorso che toccherà i punti principali della città di Trento la linea
bianca verrà tracciata con del gesso, come siamo abituati a vedere delineare i campi da gioco.
Questa linea riproduce nelle dimensioni e nella lunghezza il perimetro del campo di
concentramento di Auschwitz: l'area che essa definisce racchiude tutto il centro storico della città e
parte delle aree limitrofe. L'azione avrà inizio alle 9.30 in Piazza Fiera e terminerà nello stesso
punto intorno verso le 13.00. In occasione della Giornata della Memoria la popolazione è invitata
ad unirsi all'artista e tracciare insieme a lei la lunga linea bianca, ripensando passo dopo passo
sulla dimensioni dello sterminio dei campi di concentramento nazisti e sul rischio, sempre
presente, che la vastità del male passi inosservata e venga ignorata.
Il progetto realizzato con il contributo del Comune di Trento ha ricevuto il patrocinio del MART
Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, del Fondazione Museo storico del
Trentino ed è stata promossa dall'A.N.P.I – Associazione Nazionale Partigiani dʼItalia. Queste
prestigiose istituzioni hanno riconosciuto lo spessore artistico e sociale di questo progetto di
partecipazione collettiva. La realizzazione di questa iniziativa è resa possibile grazie al sostegno
della galleria Arte Boccanera di Trento.
Valentina Miorandi (Trento, 1982) è laureata in Teorie e Pratiche teatrali presso l'università di
Bologna. Ha frequentato il master di regia cinematografica alla New York Film Academy
(2006) e il master in direzione della fotografia della Escola Superior de Cinema y
Audiovisuales de Catalunya - Barcellona (2007). È stata visiting professor presso la
Universidad Complutense (Madrid e Cuenca) e ha diretto, a partire dal 2007, esposizioni
multimediali presso spazi museali (FMST, Museo MAG, Cultural Bersntol Institut). Ha
collaborato con artisti quali Rosa Barba, Elisabetta Benassi, Stefania Galegati e Marinella
Senatore. Nel 2010 con un film-documentario vince la sezione FAI del Milano Film Festival.
Con lʼadesione di:
Comunità Ebraica di Merano-Juedischegemeinde Meran, CGL, CISL, UIL, Terra del Fuoco Trentino, Unione
degli Universitari, A.C.L.I., Teatro Club Armonia, Forum per la Pace, ARCI, ARCI Gay e Lesbiche, Cafè de la
Paix