Esami di Stato conclusivi del corso di studi indirizzo SISTEMI

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Esami di Stato conclusivi del corso di studi indirizzo SISTEMI
I.I.S. TECNICO-PROFESSIONALE
SPOLETO
Documento
del Consiglio di Classe
Esami di Stato conclusivi del corso di studi
indirizzo SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Classe 5a sezione C
a. s. 2014/2015
1 PRESENTAZIONE ........................................................................................................................................... 3
1.1 Profilo professionale ...................................................................................................................................... 3
1.2 Quadro orario del triennio .............................................................................................................................. 3
1.3 Composizione del Consiglio di Classe .......................................................................................................... 3
1.4 Composizione e presentazione della classe ................................................................................................. 4
2 OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO .............................................................................................................. 5
2.1 Area storico linguistica................................................................................................................................... 5
2.2 Area tecnico scientifica .................................................................................................................................. 5
3 PERCORSO FORMATIVO.............................................................................................................................. 6
3.1 Programmi svolti e scansione temporale....................................................................................................... 6
3.2 Metodologie e strumenti .............................................................................................................................. 20
3.3 Attività svolte................................................................................................................................................ 21
3.4 Stage............................................................................................................................................................ 22
3.5 Attività di orientamento ................................................................................................................................ 22
3.6 Visite guidate e di istruzione ........................................................................................................................ 22
3.7 Crediti Formativi........................................................................................................................................... 23
4 VALUTAZIONI E VERIFICHE ....................................................................................................................... 24
4.1 Tipologie di prove ........................................................................................................................................ 24
4.2 Griglia di valutazione ................................................................................................................................. 25
4.3 Griglia di valutazione del comportamento degli studenti ........................................................................... 26
4.4 Griglia di valutazione della prima prova scritta ............................................................................................ 27
4.5 Griglia di valutazione della seconda prova scritta ....................................................................................... 32
4.6 Griglia di valutazione della prova orale........................................................................................................ 33
4.7 Preparazione alla terza prova...................................................................................................................... 34
ALLEGATI
1. Testo della simulazione della prima prova scritta svolta il 16/02/2015.
2. Testo della simulazione della seconda prova svolta il 9/03/2015, (prevista una seconda simulazione nel mese
di maggio).
3. Testi delle simulazioni della terza prova svolte il 4/12/2014, 20/02/2015, 11/05/2015.
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1 PRESENTAZIONE
1.1 Profilo professionale
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI è un’articolazione dell’indirizzo “Amministrazione, finanze e marketing“, ed ha
come obiettivo la formazione di persone capaci di muoversi in ambiente economico-aziendale automatizzato, di
assumere decisioni consapevoli e comportamenti flessibili.
A tal fine il percorso si caratterizza per l’uso integrato del laboratorio di informatica, essenziale per sviluppare un
metodo centrato sulla progettazione e sulla abitudine a lavorare insieme.
Le ore in laboratorio sono in compresenza con l’insegnante Tecnico-Pratico.
Per il triennio è previsto il corso CISCO, leader mondiale per la gestione delle reti informatiche.
Il diploma consente l’accesso a qualunque percorso universitario e all’attività professionale lavorativa sia nella
Pubblica Amministrazione che nel privato; l’iscrizione direttamente, senza sostenere alcun esame, alla Camera di
Commercio; l’impiego nel settore bancario, nelle aziende del Terziario in generale, nelle aziende Industriali,Turistiche
e Commerciali, nel settore dell’Informatica e nella scuola come Insegnante.
1.2 Quadro orario del triennio
Discipline del piano di studi
Religione
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Lingua Inglese
Lingua Francese
Matematica
Informatica
Diritto
Economia Politica Pubblica
Economia Aziendale
Scienze Motorie e Sportive
Totale ore settimanali
III
IV
V
1
4
2
3
3
3
4 (3)
3
3
4
2
32
1
4
2
3
1
4
2
3
3
5 (3)
3
2
7
2
32
3
5 (3)
2
3
7
2
32
(…) Ore di laboratorio in compresenza con l’insegnante tecnico- pratico.
1.3 Composizione del Consiglio di Classe
DOCENTE
Boni Maria Rita
Barulli Nicoletta
Barulli Nicoletta
Befani Michela
Angelini Rosella
Sabatini Maria Letizia
Conti Angelo
Conti Angelo
Scarabottini Mauro
Massi Roberta
Mariotti Danilo
MATERIA
Religione
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Informatica
Diritto
Economia Politica Pubblica
Economia Aziendale
Scienze Motorie e Sportive
Lab. Informatica Gestionale
Coordinatrice: Prof.ssa ROSELLA ANGELINI
3
CONTINUITA’ DIDATTICA
III, IV, V
II, III, IV, V
II, III, IV, V
IV, V
IV, V
IV, V
V
V
IV,V
V
III, IV, V
1.4 Composizione e presentazione della classe
ALIMENTI
MICHELE
BIANCHI
LUDOVICO
BUCCIOLI
EDOARDO
CARLINI
LORENZO
CELESTI
ANDREA
CIPRIANI
SARA
CURTI
CRISTIAN
DA RIVA
ALESSIO
DE SANTIS
CAMILLA
DESIDERI
NICOLÒ
DI DIO
IRENE
EL HAMDOUNI
SAMIRA
FALCHI
ALESSIO
FRASCARELLI
SAMUELE
GINEVRI
TANYA
HRUSHKOSVKYY
ARTEM
LATINI
MICHELE
LEONI
PAMELA
LUZZI
FEDERICO MARIA
MAZZOLI
ALESSIO
MONTANI
ANDREA
PINCANELLI
SARAH
SALSI
FILIPPO ANTONIO
TULLI
MICHELE
ZANELLI
SIMONE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V sez. C SIA (Sistemi Informativi Aziendali) risulta composta da 25 alunni, 7 femmine e 18 maschi, di cui 5
ripetono la classe quinta per la seconda volta non essendo stati ammessi lo scorso a.s. a sostenere l’esame di Stato.
La maggior parte degli allievi ha compiuto regolarmente il percorso formativo scolastico.
La classe si presenta eterogenea per partecipazione, interesse e comportamento.
Tale atteggiamento ha condizionato per alcuni alunni la possibilità di raggiungere risultati scolastici accettabili.
Le continue sollecitazioni e i vari stimoli da parte dei docenti hanno comunque permesso al gruppo-classe di
conseguire una preparazione complessivamente discreta.
Alcuni alunni si sono impegnati in modo responsabile, altri invece, a causa delle assenze ripetute, di un impegno
superficiale e di una partecipazione discontinua e poco attiva, hanno acquisito conoscenze e competenze non sempre
adeguate agli obiettivi stabiliti dal consiglio di classe.
Il consiglio di classe evidenzia la presenza di alcune eccellenze.
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2 OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO
Il C.d.C., tenuto conto del P.O.F., delle decisioni del Collegio e delle indicazioni emerse dalle riunioni per materie ha
individuato le seguenti finalità, perseguite in tutte le attività scolastiche:
• interpretare in modo sistematico strutture e dinamiche del contesto in cui l'allievo opera;
• effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune;
• utilizzare i contenuti tecnici e culturali come strumenti di conoscenza della realtà;
• maturare una opportuna scelta post-diploma.
In particolare, il lavoro didattico si è incentrato su 4 obiettivi, mediamente raggiunti dal gruppo classe:
• consolidare e sviluppare le abilità linguistiche ed espressive;
• saper usare le conoscenze acquisite;
• saper analizzare e collegare le conoscenze;
• saper discutere e/o risolvere un problema;
Ciascun insegnante ha perseguito tali obiettivi in relazione a quelli della propria disciplina.
2.1 Area storico linguistica
Nell'area storico linguistica sono stati perseguiti e mediamente raggiunti i seguenti obiettivi:
• conoscere e comprendere nei loro lineamenti principali le realtà storiche e linguistiche, le esperienze culturali e le
tematiche proposte;
• acquisire rispetto ai contenuti considerati competenze di analisi e di organizzazione concettuale che possano
essere trasferite anche ad altri casi e situazioni;
• sviluppare capacità di valutazione critica personale, anche per orientarsi nel presente e formulare giudizi sulla
propria realtà sociale culturale;
• migliorare la padronanza del mezzo linguistico nella produzione orale e scritta.
2.2 Area tecnico scientifica
Nell'area tecnico scientifica sono stati perseguiti e mediamente raggiunti i seguenti obiettivi:
• utilizzare modelli, concetti, principi, criteri e procedimenti per affrontare e risolvere problemi;
• verificare ed analizzare i risultati ottenuti;
• descrivere fenomeni e analizzare diagrammi.
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3 PERCORSO FORMATIVO
3.1 Programmi svolti e scansione temporale
Il C.d.C. assume come riferimento i contenuti dei programmi delle singole discipline allegati al presente documento,
che fanno parte integrante del progetto formativo.
Sono di seguito indicate, anche in forma aggregata, le aree di riferimento concettuale delle singole materie.
Materia
Libro di testo:
ITALIANO
PROF. NICOLETTA BARULLI
Baldi- Giussi, L’attualità della letteratura , Ed, Paravia
Periodo
1° Quadrimestre
Contenuti
LEOPARDI
L’evoluzione del pensiero leopardiano: pessimismo personale, storico, cosmico, agonistico.
L’infinito e il nulla, l’intervento sul Conciliatore, la polemica con il gabinetto Viesseux.
Analisi testuale
Zibaldone: Pensiero del 30 giugno 1828: La donna di 16 anni e quella di
30 anni
Pensiero dell’8 gennaio 1821: La concezione del piacere
I Piccoli Idilli: l’infinito
Alla luna
La sera del dì di festa
Le Operette morali: Dialogo della natura e di un Islandese
Dialogo del Gallo silvestre
Dialogo di Plotino e Porfirio
Dialogo di un folletto e di uno gnomo
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un
passeggere
Dialogo di Tristano e di un amico
Canti Pisano-recanatesi: A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Il passero solitario
Il canto notturno di un pastore errante
dell’Asia
Ciclo di Aspasia: A se stesso
La Ginestra: lettura integrale
Modulo A IMPRESSIONISMO E IMPERSONALITÀ: LA REALTA’ FOTOGRAFATA
Visione ed analisi delle seguenti opere artistiche
Polizza da Volpedo: Il Quarto Stato, La Fiumana.
Degas: La stiratrice, L’assenzio.
Monet: La cattedrale di Rouen, Il ponte di Waterloo.
Manet: Olympia.
La Scapigliatura: caratteri generali.
Il Positivismo:genesi storica e filosofica,caratteri e contenuti.
Naturalismo e Verismo a confronto.
GIOVANNI VERGA.
I Romanzi mondani,la lezione del naturalismo,il passaggio al Verismo e alle nuove tecniche
stilistiche.
Analisi del testo
Fantasticheria.
Lettera a Paolo Verdura.
Prefazione all’Amante di Gramigna.
I Malavoglia:contenuti e tematiche.
Analisi del testo
Prefazione
L’Addio di ‘Ntoni, cap. XV
Mastro Don Gesualdo: contenuti e tematiche.
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Analisi del testo
La morte di Mastro Don Gesualdo parte III, cap.I
Novelle: Libertà- Rosso Malpelo
Modulo B ALLA RICERCA DELL’ESPRESSIONE SOGGETTIVA
Visione ed analisi delle seguenti opere artistiche
Matisse: La stanza rossa, La danza.
Kirchner: Marcella.
Klimt: L’abbraccio, Il Bacio, L’attesa, Ritratto di Adele.
Decadentismo: Genesi storica e filosofica,simbolismo,estetismo, superomismo.
Il poeta veggente.
Analisi del testo
Baudelaire: Corrispondenze
Albatros
GIOVANNI PASCOLI
Tra sperimentazione ed ossessione. La poetica del fanciullino. Critica linguistica di Contini.
Lettura ed analisi metrica,sintattica e ritmica:
Analisi del testo
Myricae:Arano, X Agosto, L’Assiuolo, Novembre, Lavandare
Canti di Castelvecchio: Nebbia, Il gelsomino notturno, La mia sera.
Discorso di Barga: La grande proletaria si è mossa
GABRIELE D’ANNUNZIO
Prime esperienze poetiche.
Fase veristica: Le Novelle della Pescara
L’Estetismo: Il Piacere
Ripiegamento interiore nella fase solare: l Poema Paradisiaco e i Romanzi della Terza via.
Il Superomismo attraverso i romanzi: Il Trionfo della morte, Le Vergini delle Rocce, Il Fuoco.
Il Panismo nelle Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi.
Analisi del testo
Il Piacere:Il ritratto di Andrea Sperelli
Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, I pastori, Stabat nuda
Aestas in parallelo con Alba di Rimbaud.
Modulo C LE AVANGUARDIE
Visione Delle seguenti opere artistiche
Balla: Velocità astratta, Dinamismo di un cane al guinzaglio, La marcia su Roma.
Boccioni: La città che sale.
CREPUSCOLARISMO: Intimismo e Patetismo
Analisi del testo
Corazzino; Desolazione di un povero poeta sentimentale
Gozzano: La Signorina Felicita I-III-VI-VIII
FUTURISMO: Avanguardia a carattere internazionale
Palazzeschi: lasciatemi divertire
2° Quadrimestre
Modulo D l’INTROSPEZIONE PSICOLOGICA
Visione delle seguenti opere artistiche
Munch: Il Grido, L’angoscia.
De Chirico: Le muse inquietanti,l’incertezza del poeta.
Magritte: Golconde, Le fils de l’homme, Le mal du pays.
LUIGI PIRANDELLO
La poetica, l’uomo e il personaggio, l’umorismo, il teatro nel teatro.
Analisi del testo
L’umorismo: L’arte che scompone il reale.
Il Fu Mattia Pascal: Uno strappo nel cielo di carta, La lanterninosofia.
Uno, nessuno e centomila: Il naso, I, 1.
Novelle: Il treno ha fischiato
Riferimenti generali a Enrico IV, Sei personaggi in cerca d’autore.
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ITALO SVEVO
Il vizio della letteratura,la cultura mitteleuropea.
Una Vita e Senilità: Caratteri generali,
La Coscienza di Zeno: Struttura,contenuti e tematiche.
Analisi del testo
Una Vita: Le ali del gabbiano.
La Coscienza di Zeno: Prefazione, Preambolo, La salute malata di Augusta, La
vita è inquinata alle radici.
Modulo E LA POESIA DI FRONTE AL DRAMMA DELLA GUERRA E AL MAL DU
SIECLE.
Visione delle seguenti opere artistiche.
Picasso: Guernica, Donna che piange, Bevitrice d’assenzio.
Bauhaus
ERMETISMO: Caratteri generali.
GIUSEPPE UNGARETTI
Da uomo di pena a uomo di fede, l’itinerario poetico ed umano.
Analisi del testo
Allegria di naufragi: Veglia, Stasera, Fratelli, Sono una creatura, I fiumi,
San Martino del Carso,Mattina,Dannazione,
Pellegrinaggio, In memoria, Soldati, Italia
Il dolore: Non gridate più
SALVATORE QUASIMODO
Rapporto con la Sicilia, dal disimpegno alla denuncia della responsabilità degli uomini.
Analisi del testo
Acque e terre: Vento a Tindari, Ed è subito sera.
Con il piede straniero sopra il cuore: Alle fronde dei salici. Uomo del mio
tempo
EUGENIO MONTALE
Un itinerario poetico al di sopra degli schematismi,il male di vivere,ilvarco,la teologia negativa.
Analisi del testo
Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e
assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola
la carrucola nel pozzo. Falsetto
Occasioni: Non recidere forbice quel volto,la casa dei doganieri
Satura: Ho sceso dandoti il braccio, Piove, Il raschino.
UMBERTO SABA
Trieste,la moglie la psicoanalisi.
Analisi del testo
Canzoniere: Trieste,Sera di febbraio,Ulisse,Amai,A mia
Moglie, Città vecchia
1944: Teatro degli Artigianelli
Modulo F IL ROMANZO
Caratteri generali della narrativa fino ai giorni nostri. Riferimenti peculiari a Pasolini e Calvino
Le mal dusiecle: l’inettitudine ovvero l’indifferenza
MORAVIA: Gli Indifferenti
La Sicilia:la regione del silenzio e della perfezione consapevole
TOMASI DI LAMPEDUSA: Il Gattopardo
Le trame segrete della mafia e della politica.
SCIASCIA: Il giorno della civetta,L’affaire Moro.
La borghesia mascherata.
SCHNITZLER: Doppio sogno.
La tecnologia: un mostro da abbattere.
ORWELL: 1984.
SCIASCIA: La Scomparsa di Majorana.
ANALISI DEI SEGUENTI CANTI DEL PARADISO: I-VI-XXXIII
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Materia
Libro di testo
STORIA
PROF. SSA NICOLETTA BARULLI
Feltri- Bertazzoni, La torre ed il pedone, ed. Sei
Periodo
1° Quadrimestre
Contenuti
Modulo A
Il decollo industriale italiano nell’età giolittiana, la politica interna, la politica estera, il pendolarismo.
Economia mondiale e contrasti imperialistici all’inizio del ‘900.
Il clima politico, culturale,sociale,economico e militare che genera la Prima guerra mondiale.
Critica storiografica:
Il ‘900: Caratteri e definizioni, Ortega y Gasset, Hobsbawn.
Età giolittiana: Salvemini.
Modulo B
Tappe fondamentali e caratteristiche della Prima guerra mondiale.
Le conseguenze della guerra:I trattati di pace e punizione della Germania.
La rivoluzione Bolscevica: La Russia fra feudalesimo e capitalismo. Guerra civile e comunismo di
guerra. La NEP.
L’Italia nell’immediato dopoguerra: Dal liberalismo al fascismo.
Ultimo ministero Giolitti.
La marcia su Roma.
2° Quadrimestre
Modulo C
Il regime fascista: La normalizzazione, il totalitarismo, il regime e la Chiesa, la politica economicosociale, la politica estera.
Egemonia U.S.A., la crisi del 1929 e il New Deal.
Il nazismo: La Germania nell’immediato dopoguerra, il piano Dawes, l’avvento del nazismo.
Lo stalinismo: Il triumvirato e la dichiarazione del trotzkismo, i piani quinquennali, lo stalinismo:un
totalitarismo perfetto.
Hitler e Mussolini verso la guerra.
La guerra civile spagnola: Francisco Franco al potere.
Le cause della seconda guerra mondiale.
Le tappe fondamentali. La fine di Hitler e Mussolini.
La Resistenza in Italia.
Critica storiografica: Totalitarismo: Friedrich-Brzezinski, Arendt
Modulo D
L’egemonia U.S.A., U.R.S.S.: L’ONU, la NATO, il Patto di Varsavia, il Comecon.
Zone di influenza: guerra fredda.
La rinascita della Germania.
Strategia U.S.A.: il piano Marshall.
La guerra di Corea e la rinascita del Giappone.
La guerra del Vietnam.
La guerra del Golfo.
L’America latina: le rivolte a Cuba e in Cile.
Kennedysmo e destalinizzazione.
La Chiesa e il mondo contemporaneo.
Decolonizzazione e Neocolonialismo.
Rivoluzione cinese.
Undici settembre.
Questione arabo- israeliana.
Modulo E
La Repubblica italiana: La Costituzione,confronto con lo Statuto albertino, i partiti politici.
Gli anni ’50-60: Il centrismo, la crisi del centrismo, il governo Moro.
Gli anni ’60: Apertura alle sinistre moderate. Il ’68, il femminismo, la riforma scolastica, il Boom
economico.
Gli anni’70: Le stragi di Stato.
Gli anni ’80:Il pentapartito, il socialismo. Lo scandalo Gladio. I problemi ambientali.
Tangentopoli, Mani pulite.
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La seconda Repubblica: I nuovi partiti politici. Cenni ai governi Ciampi, Berlusconi, Dini, Prodi.
La Mafia: Genesi, struttura, collusione con il potere
Modulo F
Dall’URSS al CSI
Terza e quarta rivoluzione industriale
Il caso della Jugoslavia
Materia
Libri di testo
LINGUA INGLESE
PROF. MICHELA BEFANI
- FlaviaBentini con B.Richardson e V.Vaugham, In Business, Pearson Longman:
- Maria Grazia Bellino, I-Tech, ESP New Series EDISCO:
Periodo
1° Quadrimestre
Contenuti
BUSINESS THEORY UNIT 4 –TRASPORT
Transport
Transport modes
Forwarding agents
Insurance
Packing
Transport documents
The international road consignment note
The air waybill
The bill of lading
BUSINESS THEORY UNIT 5 – BANKING
Banking services to business
Accessible banking
Methods of payment
BUSINESS THEORY UNIT 5 – BANKING
Banking services to business
Accessible banking
Methods of payment
BUSINESS THEORY UNIT 8 – GREEN ECONOMY
What is fair trade?
Microfinance
Ethical banking
Ethical investment
2° Quadrimestre
BUSINESS THEORY UNIT 9 – GLOBALISATION
What is globalisation?
Advantages and disadvantages of globalisation
Economic globalisation
Outsourcing and offshoring
BUSINESS COMMUNICATION
APPLICATIONS
The job interview
The application process
The Europass curriculum vitae
The cover letter
UNIT
10
2
–
BUSINESS
COMMUNICATION
–
JOB
MODULE 3 UNIT 3 – THE INTERNET
The Internet
Internet: Organisation and control
Internet services
Surfing the Net
On-line shopping
PC protections when on-line
MODULE 4 UNIT 1 – NETWORKS
Types of computer networks
Network configurations
11
Materia
Libro di testo
MATEMATICA
Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi,Claudia Spezia
MATEMATICA applicazioni economiche per la classe 5 – Ed. ATLAS
Periodo
1° Quadrimestre
PROF. ROSELLA ANGELINI
Contenuti
U.D.1: STUDIO E GRAFICI DI FUNZIONI REALI (razionali intere e fratte)
Studio del dominio; studio della simmetricità rispetto all’origine o all’asse delle ordinate;
intersezioni con gli assi; ricerca dei valori positivi di y nell’ambito del dominio; ricerca di asintoti;
studio della derivata prima della funzione; informazioni sull’andamento della funzione (crescenza,
decrescenza, minimi, massimi); studio della derivata seconda della funzione; informazioni sulla
concavità e sui punti di flesso; rappresentazione grafica della funzione sul piano cartesiano.
U.D.2: FASCI DI CURVE E DISEQUAZIONI
La retta e sua rappresentazione grafica, rette parallele e perpendicolari, fasci di rette; le coniche:
equazione generale e rappresentazione grafica; fasci di coniche; disequazioni in due variabili
lineari e non lineari; i sistemi di disequazioni.
U.D.3: FUNZIONI REALI DI DUE O PIU’ VARIABILI REALI
Definizione di funzione reale di due variabili; dominio; linee di livello; concetto di limite e di
continuità; derivate parziali (concetto e calcolo); derivate successive; Teorema di Schwarz
(enunciato); definizione di massimi e minimi liberi e vincolati; ricerca di massimi e minimi liberi:
metodo delle linee di livello e delle derivate; ricerca dei massimi e minimi vincolati: metodo
elementare.
2° Quadrimestre
U.D.4: STATISTICA DESCRITTIVA
Indagine statistica e sue fasi; rappresentazioni grafiche; indici di posizione centrale; indici di
variabilità; rapporti statistici e numeri indici.
U.D.5: RICERCA OPERATIVA: Problemi di scelta
Scopi e fasi della ricerca operativa; modelli matematici; funzioni economiche: costo, ricavo e
utile; problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel caso
continuo; problemi di scelta nel caso discreto; problemi di scelta tra due o più alternative; scelta in
condizioni di certezza con effetti differiti:gli investimenti; criterio dell’attualizzazione; criterio del
tasso effettivo di impiego.
U.D.6: RICERCA OPERATIVA: Programmazione lineare
Caratteristiche generali; problemi di P.L. in due variabili: metodo grafico.
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Materia
Libro di testo
ECONOMIA AZIENDALE
Nuovo Domani in Azienda 3 Astolfi, Barale, Ricci
Tramontana Editore
Periodo
1º Quadrimestre
PROF. SCARABOTTINI MAURO
Contenuti
Le operazioni relative ai beni strumentali
Le immobilizzazioni materiali
L’acquisizione delle immobilizzazioni materiali (acquisto, costruzioni in economia,
apporto, leasing)
Costi incrementativi e costi di manutenzione e riparazione
La dismissione
Il rinnovo
Le immobilizzazioni immateriali
Il contratto di leasing
La dismissione dei beni strumentali: plusvalenze e minusvalenze
Le operazioni relative al personale dipendente
Le scritture di chiusura
Le scritture di completamento
Le scritture di rettifica (rimanenze di magazzino, risconti, ammortamento, rischi e
oneri, svalutazione dei crediti)
Le scritture di riclassificazione dei conti
Scritture di riepilogo e chiusura
Il sistema informativo di Bilancio
Il bilancio d’esercizio
La funzione informativa del bilancio
La normativa sul bilancio
Le componenti del bilancio
I criteri di valutazione
La revisione contabile del bilancio
L’analisi di bilancio
L’interpretazione del bilancio
Le analisi di bilancio
Lo stato patrimoniale riclassificato
I margini della struttura patrimoniale
Il conto economico riclassificato
L’analisi per indici
Gli indici di bilancio
L’analisi della redditività
L’analisi della produttività
L’analisi patrimoniale
L’analisi finanziaria
Schema di sintesi per il coordinamento degli indici di bilancio
L’analisi per flussi
I flussi finanziari e i flussi economici
Le fonti e gli impieghi
Il rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto
2º Quadrimestre
La redazione del bilancio con dati a scelta
L’imposizione fiscale in ambito aziendale
Le imposte indirette e dirette
Il concetto tributario di reddito d’impresa
I principi su cui si fonda il reddito fiscale
La svalutazione fiscale dei crediti
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La valutazione fiscale delle rimanenze
Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni
Le spese di manutenzione e riparazione
La deducibilità fiscale dei canoni di leasing
Il trattamento fiscale delle plusvalenze
La base imponibile IRAP
Il reddito imponibile
La dichiarazione dei redditi
Il versamento delle imposte dirette
La liquidazione delle imposte nei soggetti IRPEF e nei soggetti IRES
La contabilità gestionale
Il sistema informativo direzionale
La contabilità gestionale
La classificazione dei costi
Diagramma di redditività e break evenanalysis
La contabilità gestionale a costi diretti (directcosting)
La contabilità gestionale a costi pieni (full costing)
Il metodo ABC (cenni)
L’imputazione su base unica aziendale
L’imputazione su base multipla
I centri di costo
La localizzazione dei costi
I costi congiunti
I costi standard
La contabilità gestionale e le decisioni aziendali
L’utilizzo dei costi per l’analisi differenziale
Programmazione, controllo e reporting
Pianificazione, programmazione, controllo
Il controllo di gestione
Il budget
Il budget economico e patrimoniale
L’analisi degli scostamenti
Il reporting (cenni)
Il business plan
I prodotti bancari per le imprese (cenni)
Le banche nel sistema finanziario
Il rapporto banca impresa
L’istruttoria di Fido
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Materia
Libro di testo
DIRITTO
Diritto Pubblico
- Autori: G. Zagrebelsky – G. Oberto – G. Stalla – C. Trucco
- Casa Editrice: Le Monnier
Periodo
1º Quadrimestre
Contenuti
•
•
•
•
•
•
•
2º Quadrimestre
PROF. CONTI ANGELO
•
•
•
•
•
Diritto Privato e Diritto Pubblico, in particolare Diritto Costituzionale.
Lo Stato:
Definizione.
Gli elementi costitutivi dello Stato:
Il Popolo.
Il Territorio.
La Sovranità.
La piramide relativa alla Gerarchia delle Fonti.
La Costituzione della Repubblica Italiana:
Caratteri Fondamentali.
Parallelo tra Costituzione e Statuto Albertino.
Articolo 1 della Costituzione - la Democrazia.
2 giugno 1946 - l’Assemblea Costituente e la Commissione dei 75.
Articolo 2 della Costituzione - i diritti inviolabili e i doveri inderogabili dell’uomo.
Articolo 3 della Costituzione - il principio di Uguaglianza.
Articolo 7, 8, 20 della Costituzione - rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose.
Articolo 33 della Costituzione - il diritto-dovere all’istruzione.
Le Forme di Stato e le Forme di Governo.
Il Parlamento:
Caratteri, composizione, sede.
Iter Legislativo.
Proposta di legge.
Esame e approvazione.
Promulgazione.
Pubblicazione.
Il procedimento aggravato.
Le prerogative dei parlamentari.
Rapporti tra Parlamento e Governo.
Ipotesi di seduta comune del Parlamento.
Il Governo:
caratteri, formazione, sede.
I Decreti Governativi.
Mozione e Questione di Fiducia.
Il Presidente della Repubblica:
Elezione, requisiti, funzioni, responsabilità.
La messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica.
La Magistratura:
Funzione, Competenze.
I Principi che regolano l’attività della Magistratura.
I gradi del giudizio e ricorso in Cassazione.
La Corte Costituzionale: composizione, funzioni.
Il Decentramento amministrativo: le Regioni.
15
Materia
Libro di testo
ECONOMIA POLITICA PUBBLICA
Economi Pubblica: una questione di scelte.
Autori: S. Crocetti, M. Cernesi
Casa Editrice: Tramontana
Periodo
1° Quadrimestre
Contenuti
•
•
•
•
•
•
•
•
2° Quadrimestre
PROF. CONTI ANGELO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Economia privata ed economia pubblica.
Il Welfare State: origine, caratteri fondamentali, crisi, riforme.
I Beni patrimoniali dello Stato:
Il Demanio e il Patrimonio.
Le Imprese Pubbliche: definizione e classificazione.
Le Spese Pubbliche:
Definizione, presupposti, connotati fondamentali.
La classificazione delle spese pubbliche.
Le Entrate Pubbliche: definizione e classificazione.
I Prezzi.
Le Imposte: definizione ed elementi costitutivi.
I soggetti dell’imposizione e il Fiscal Drag.
La classificazione delle Imposte.
Gli effetti economico-giuridici dell’imposta.
Il Bilancio dello Stato: definizione, funzioni, tipologie.
I principi che regolano il Bilancio.
La politica di Bilancio.
Il Documento di Programmazione economico-finanziario.
La relazione revisionale e programmatica del Governo al Parlamento.
La Legge Finanziaria (articolo 81 della Costituzione).
Le leggi accompagnatorie della Finanziaria.
Il Bilancio di Previsione.
Il Bilancio annuale:
Struttura.
Il Bilancio pluriennale.
La sessione di Bilancio.
L’esercizio provvisorio del Bilancio.
Il Controllo del Bilancio e gli organi che lo esercitano.
Il Sistema Tributario:
Definizione.
La riforma del 1971.
La riforma del 2003.
16
Materia
Libro di testo
INFORMATICA
PROF. MARIA LETIZIA SABATINI
A .Lorenzi, E.Cavalli – Progettazione dei database, linguaggio SQL , Dati in rete - Atlas ;
A. Lorenzi, E.Cavalli – Informatica per sistemi informativi aziendali – Atlas ;
Periodo
1° Quadrimestre
Contenuti
Su slide, documento e appunti :
Linguaggio HTML:
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• La formattazione : <H1>..<Hn>,<I>, <B>, <U>, <P>, <BR>
• Parametri di body: BGCOLOR, BACKGROUND
• Parametri di FONT: SIZE; COLOR, FACE
• colori RGB,
•
link interni alla pagina e link esterni <A HREF>, liste,
•
tabelle, parametri ROWSPAN, COLSPAN
• Elementi multimediali :inserimento di immagini < IMG SRC>
• I frame
Libro di testo: Progettazione dei database, linguaggio SQL e dati in rete
Sviluppo del progetto informatico
• La scomposizione funzionale
• Il flusso dei dati
Modellazione dei dati (ripasso)
• Il modello E/R
• L’entità, l’associazione, gli attributi
• Le associazioni tra entità: 1:1, 1:N, N:M
• Regole di lettura
• Esempi di modellazione di dati
Progettazione delle basi di dati, modello relazionale (ripasso)
• I concetti fondamentali del modello relazionale
• Le regole di derivazione dallo schema E-R allo schema logico relazionale
Il linguaggio SQL (ripasso)
•
Il comando SELECT
•
Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
•
Le funzioni di aggregazione: funzione COUNT, SUM, AVG, MIN, MAX
•
Ordinamenti e raggruppamenti: ORDER BY, GROUP BY
•
Condizioni sui raggruppamenti: clausola HAVING
Esempi con uso del linguaggio SQL
2° Quadrimestre
Dati in rete e pagine ASP
•
Web server e ambiente di lavoro
•
Le pagine ASP e la tecnologia ASP.Net (escluso XML)
•
Richiami sul linguaggio Visual Basic
•
Gli oggetti delle pagine ASP.NET fino pag.381 ma esclusa pag.378
Tecnologia ADO.NET ( su appunti)
17
Libro di testo: Informatica e reti per i sistemi informativi aziendali
Capitolo 1 . Reti e protocolli
•
Aspetti evolutivi delle reti
•
I servizi per gli utenti e le aziende
•
I modelli client/server e peer to peer
(*materiale on line) Regole per il trasferimento dei dati (simplex, half duplex, full duplex)
•
Classificazione delle reti per estensione (LAN, WAN, Internet)
(*materiale on line) Classificazione delle reti in base alla topologia (bus, maglia, anello, stella)
•
Tecniche di commutazione
•
Architetture di rete
•
I modelli di riferimento per le reti – modello ISO/OSI
•
Mezzi trasmissivi e dispositivi di rete : doppino telefonico, fibra ottica, wireless
•
Il modello TCP/IP – indirizzi IPV4 e IPV6
•
i livelli applicativi nel modello TCP/IP
•
Internet
•
Indirizzi Internet e DNS – Ip statico, dinamico e dominio
Capitolo 2 . Servizi di rete per l’azienda e la Pubblica amministrazione
•
Le reti aziendali
•
Intranet ed extranet
•
Il cloudcomputing
•
Tecnologie di rete per la comunicazione
•
Siti web aziendali
•
Mobile marketing e social marketing
•
La sicurezza delle reti
•
la crittografia per la sicurezza dei dati
•
Chiave simmetrica e chiave asimmetrica
•
La firma digitale
•
L’e-government
•
Gli strumenti e le tecnologie per l’amministrazione digitale
La docente di informatica ha seguito il corso di formazione linguistica che si è concluso il 31/03/2015 e che è
propedeutico a quello specifico di metodologia di insegnamento CLIL, ancora da effettuarsi. Stante pertanto la
mancanza di adeguate basi metodologiche CLIL, la docente di informatica non ha ritenuto opportuno svolgere moduli
della propria materia in lingua inglese durante l'anno scolastico in corso.
18
Materia
Libro di testo
EDUCAZIONE FISICA – PROF. MASSI ROBERTA
“Studenti Informati” -Manuale di scienze motorie- B. Balboni A. Dispenza / Il Capitello
Periodo
Contenuti
1° Quadrimestre
Il riscaldamento. Lo stretching. La mobilità articolare della colonna. Le capacità condizionali:
la forza degli arti inferiori. Giochi di squadra: esercitazioni su alcuni fondamentali individuali e
di squadra e applicazione in partita (pallavolo, basket, calcetto).
2° Quadrimestre
Esercitazioni pratiche a corpo libero con l’uso di grandi o piccoli attrezzi. Circuiti, percorsi,
lavoro a stazioni. La coordinazione oculo manuale. Il badminton: regolamento e gioco. Le
capacità condizionali: la velocità. Effetti dell’attività fisica sui diversi apparati.
Materia
Libro di testo
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA – PROF. BONI MARIA RITA
Confronti 2- Percorsi di riflessione di cultura religiosa per il triennio della scuola superiore. Autori:
Michele Contadini- Alessandra Marcuccini- Anna Paola Cardinali.
Periodo
Contenuti
1° Quadrimestre
L’etica e i valori del Cristianesimo: la coscienza, la legge, la libertà. La coscienza umana. I nuovi
movimenti religiosi. Il Sinodo: cosa è, perché l’apertura dei lavori, chiusura del Sinodo. La Chiesa
nell’età moderna. Il Concilio Vaticano II. La Chiesa nel sociale. Solidarietà e finalità dei progetti
solidali: Caritas, Unicef. L’uomo e la ricchezza. Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità.
2° Quadrimestre
La quantità e la qualità del tempo nella vita di ogni essere umano. Il tempo e la storia. La
mondialità: interculturalità, multiculturalità. Noi e lo straniero. Le religioni new age.
Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità. Isis e l’attentato a Parigi. La pace: cosa è la pace, il
pacifismo, i cristiani e la pace,la giornata mondiale della pace. La libertà religiosa.
19
3.2 Metodologie e strumenti
I metodi sono stati molteplici e la scelta di uno o più di essi è stata sempre legata all'obiettivo da raggiungere, al
contenuto da trasmettere, alla specificità dei singoli alunni.
Per perseguire gli obiettivi prefissati, all'interno delle singole discipline sono utilizzate le seguenti modalità di lavoro:
MATERIA
METODOLOGIE
Lezione
Frontale
ITA
STO
ING
MAT
INFORM.
DIRITTO
SC. D. F.
EC. AZ.
ED. FI.
REL.
Lezione
Dialogata
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Dibattito
in classe
Eserc.
Eserc.
Relazioni
indiv.
a gruppi su ricerche
Attività
Problemsol
in
in
individ. e
di recupero
ving
classe/lab classe/lab collettive
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Strumenti adoperati, oltre al libro di testo:
MATERIA
STRUMENTI
Lavagna
Italiano e Storia
Inglese
Matematica
Informatica
Dir. – S.d.F.
Econ. Az.
Ed. Fisica
Religione
X
X
X
X
X
X
Registratore Proiettore Dispense
Aula
Fotocopie Computer
audio
Video/film elettroniche
multimediale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
20
X
X
X
X
X
X
Lavagna
Luminosa
3.3 Attività svolte
Nel corso dell’anno scolastico 2012/2013 la classe ha aderito ai progetti:
Quotidiano in classe: La classe, a partire dal 3° anno ha aderito al progetto, ricevendo ogni settimana copie del
“Corriere della sera”, “ La Nazione” ed “ Il Sole 24 ore”, di cui si sono analizzati e commentati alcuni articoli.
Olimpiadi di Italiano: alcuni alunni hanno partecipato e l’alunno Tulli Michele si è qualificato per le semifinali.
Nel corso degli anno scolastico 2013/2014 alcuni alunni hanno conseguito la certificazione linguistica PET della
Cambridge University
Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 il Consiglio di classe non ha proposto alcuna attività progettuale.
Alcuni alunni della classe hanno partecipato al Progetto Leonardo di mobilità studentesca internazionale.
PROGRAMMA DEL CORSO: Cisco Certified Network Associated (CCNA)
PROGRAMMA IV
−
−
−
−
−
−
−
−
Esplorare le reti
Configurare un sistema operativo di rete
Protocolli e comunicazione delle reti
Livello applicativo
Livello di trasporto
Livello di rete
Indirizzamento IP
Indirizzo IP di sottoreti
21
3.4 STAGE
Gli stage aziendali previsti nel triennio per la classe 5ª C Sia si sono svolti nel mese di febbraio 2014. La presenza, la
partecipazione e le competenze degli alunni sono risultate nel complesso buone.
gli stage si sono svolti regolarmente per tutti gli alunni e secondo la programmazione prevista.
Il questionario finale compilato dagli alunni ha evidenziato, nel complesso, soddisfazione ed interesse per le attività
svolte.
I questionari compilati dalle aziende hanno evidenziato apprezzamento per le competenze e soprattutto per la
disponibilità mostrata nell’apprendere nuove conoscenze e nell’affrontare problemi nuovi.
3.5 Attività di orientamento
Nell’ambito dell’orientamento, alcune iniziative sono state rivolte agli studenti delle classi quinte. Lo schema di seguito
riportato visualizza le attività proposte agli alunni.
Orientamento
Iniziative
AVIS sezione di Spoleto
Conferenza del 10/11/2014 tenuta dal Sig. Sergio Grifoni
Università LUISS di Roma
Incontro del 21/01/2015 per l’orientamento universitario
Guardia di Finanza
Incontro del 18/02/2015 con Ufficiali e sottufficiali della Guardia di Finanza
Evento Telecom Tim 2020 “ Leading
Incontro del 5/3/2015 presso la sala conferenze di Palazzo Mauri di Spoleto
the future”
3.6 Visite guidate e di istruzione
È stato effettuato un viaggio di istruzione:
Anno Scolastico 2014-2015
Località AMSTERDAM (PAESI BASSI)
22
3.7 Crediti Formativi
Riguardo i criteri adottati per l’attribuzione dei crediti formativi il Consiglio di Classe ha fatto riferimento all’elenco
confermato dal Collegio dei Docenti in data 17 ottobre 2014 e precisamente:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Corsi di lingua straniera debitamente certificati sulla base di un esame finale.
Esperienze di studio di lingue all’estero con attestazione finale di frequenza e superamento di esame.
Corsi di informatica con superamento di esame finale.
Frequenza del Conservatorio e di scuole di musica legalmente riconosciute con esito positivo in sede di
valutazione.
Attività sportiva agonistica svolta presso una società affiliata ad una Federazione Nazionale, che comporti
almeno due sedute settimanali di allenamento con partecipazione a gare.
Partecipazione ad attività artistiche (gruppi corali, musicali, teatrali, ecc.) che comportino una frequenza
continuativa e documentata durante l’a.s. di riferimento.
Partecipazione a concorsi relativi alle discipline di studio.
Attività di volontariato svolte, per almeno 20 ore nel corso dell’a.s., presso associazioni registrate dalle Regioni
o riconosciute a livello nazionale.
Partecipazione a progetti previsti nel POF di istituto in orario extracurricolare per almeno 10 ore.
Partecipazione a stage professionali nel periodo estivo per almeno due settimane.
Il possesso di almeno una fra le suddette attestazioni permetterà all’alunno di conseguire il punto aggiuntivo di bonus
nell’ipotesi in cui i decimali della sua media finale di voti siano compresi fra 0,1 e 0,5; qualora i decimali siano superiori
a 0,5, l’attribuzione del punto di bonus sarà automatica e prescinderà dal requisito del credito formativo.
23
4 VALUTAZIONI E VERIFICHE
Nel contesto generale dell'attività didattica il momento della valutazione in quanto aspetto essenziale del processo
formativo, è stato affrontato dal consiglio di classe sulla base di criteri generali stabiliti collegialmente, fatte salve le
peculiarità delle singole discipline.
I docenti hanno osservato il comportamento degli allievi nei diversi momenti dell'itinerario formativo potendo così
conoscere le caratteristiche di impegno degli alunni, organizzare percorsi di apprendimento, offrire interventi di
recupero e rinforzo, controllare l'efficacia della proposta didattica nel suo complesso.
Nella valutazione finale, come stabilito dal Collegio dei Docenti del 17 ottobre 2014, si terrà conto dei seguenti
elementi:
a. risultati conseguiti nelle verifiche sommative desunti da un congruo numero di prove, il cui numero è stato
stabilito nella programmazione di classe e nelle riunioni per dipartimenti di inizio anno scolastico;
b. impegno, diligenza, assiduità nella frequenza;
c. partecipazione attiva alla vita della scuola, inclusa quella alle attività complementari ed integrative organizzate
dalla scuola, quali stage, concorsi, gare studentesche, progetti di classe;
d. progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza;
e. crediti formativi esterni correlati al corso di studio.
La valutazione finale nelle singole discipline non rappresenta la media aritmetica delle valutazioni riportate, ma una
sintesi di tutti gli elementi che concorrono a tracciare il profilo dello studente nel corso dell’intero anno scolastico,
come affermato con chiarezza nel DPR del 22 giugno 2009 n. 122 (Valutazione degli apprendimenti e della qualità del
sistema educativo di istruzione e di formazione).
La votazione di eccellenza “nove” e “dieci” sarà attribuita non solo agli alunni con risultati brillanti, ma anche a quegli
studenti che avranno dimostrato di rispettare pienamente le consegne delle prove e di aver acquisito esaurientemente
e solidamente i contenuti disciplinari e le relative competenze.
Affinché gli allievi fossero consapevoli e partecipi del percorso didattico, i docenti hanno ritenuto di:
− far conoscere agli studenti gli obiettivi finali e l'organizzazione del corso annuale di ogni disciplina;
− informare sulla scelta dei contenuti essenziali e degli obiettivi minimi accettabili;
− esplicitare i criteri di valutazione di volta in volta adottati.
4.1 Tipologie di prove
Sono state utilizzate nel corso dell’anno le seguenti tipologie di prove
ITA.
Prove di produzione scritta a tema aperto
X
Prove di produzione scritta semistrutturate (saggio
breve, articolo, analisi del testo)
X
STO.
ING. MAT.
X
X
D.
SdF
EC.
AZ.
X
X
X
X
X
X
Prova pratica
X
X
X
Prova strutturata
X
X
X
REL.
X
X
Relazione tecnica
Interrogazione orale
ED.F.
X
X
Altre prove semistrutturate
INF.
X
X
24
X
X
X
X
X
X
X
4.2 Griglia di valutazione
Per la valutazione degli alunni si fa riferimento alle griglie di valutazione stabilite in sede di riunioni di Dipartimento. La
scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6/10. Le prove devono essere tarate in
maniera che la soglia di sufficienza corrisponda al 60%. Per quanto riguarda la corrispondenza tra livelli di
conoscenze e abilità e la valutazione del profitto da utilizzare sul registro del professore, è stabilita tramite la seguente
griglia:
Deliberata nel collegio dei docenti del 17/10/2014
INDICATORI
VALUTAZIONE
L’alunno dimostra spiccate capacità d’analisi ed ottime capacità espressive. Ha
conoscenze complete, sicure e approfondite dei contenuti disciplinari. È in grado di
operare approfondimenti personali e di applicare con competenza le conoscenze in tutti
gli ambiti disciplinari. Sa utilizzare con proprietà un lessico specifico in situazioni
complesse.
L’alunno dimostra buone capacità d’analisi e di sintesi. L’esposizione è efficace,
corretta, personale e appropriata, grazie all’adozione di un linguaggio specifico. Le
conoscenze sono complete ed articolate. È presente un’adeguata capacità
d’applicazione.
L’alunno dimostra buone capacità di rielaborazione e di esposizione, in riferimento a
contesti di media complessità. Le conoscenze sono complete. È in grado di operare
autonomamente in situazioni di media complessità.
Adeguato raggiungimento degli obiettivi della programmazione. L’alunno studia e
articola il suo sapere in modo logico, in quanto possiede una discreta conoscenza dei
contenuti disciplinari che espone con linguaggio chiaro ed appropriato. Se guidato sa
argomentare.
Raggiungimento degli obiettivi minimi della programmazione. L’alunno studia e dimostra
di conoscere i concetti di base. L’esposizione è sufficientemente corretta, anche se non
sempre adeguata ai contenuti disciplinari. Opera analisi e sintesi semplici.
Raggiungimento solo parziale degli obiettivi. L’alunno mostra limitate e frammentarie
conoscenze dei contenuti minimi. Studia ma manca di metodo. L’esposizione è
incompleta e non sempre corretta. Opera analisi parziali e sintesi imprecise.
L’alunno ha scarse conoscenze ed incontra difficoltà nella comprensione dei contenuti.
L’esposizione è confusa, con scarsa coerenza nei processi logici. Il linguaggio è povero
e inappropriato; il lessico specifico è usato in modo errato.
L’alunno dimostra di non possedere alcuna conoscenza accettabile della disciplina,
dimostrandosi refrattario ad ogni stimolo ed approccio didattico. Non è in grado di
utilizzare un lessico specifico.
Rifiuto totale delle attività.
10
9
8
7
6
5
4
3
1-2
All'interno di ciascun specifico ambito disciplinare, sono state utilizzate verifiche orali in classe, volte sia alla verifica
dell'apprendimento sia alla preparazione del colloquio di esame.
Le forme di interrogazioni proposte sono state le seguenti:
• esposizione a partire da una problematica
• domande a risposta aperta
• analisi di testi
Gli indicatori sono stati:
•
conoscenza degli argomenti;
•
capacità di utilizzare linguaggi specifici;
•
capacità di motivare le proprie affermazioni;
•
capacità di effettuare collegamenti.
25
4.3 Griglia di valutazione del comportamento degli studenti
Deliberata nel collegio dei docenti del 17 ottobre 2014
INDICATORI
VALUTAZIONE
Completo rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità.
Comportamento corretto e rispettoso degli altri e dell’istituzione scolastica. Frequenza
assidua, rispetto dell’orario delle lezioni, sporadici ritardi e/o uscite anticipate. Rispetto
delle consegne scolastiche ed autonomia nei lavori assegnati. Partecipazione attenta,
interessata, responsabile, collaborativa, costruttiva, critica, propositiva, oltre che alle
lezioni, a tutte le attività della scuola. Interazione corretta ed equilibrata con docenti,
compagni e tutto il personale dell’Istituto. Nessuna nota disciplinare.
Rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità. Frequenza assidua
o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate. Atteggiamento decisamente
positivo con impegno rilevante e significativo, rispetto delle consegne e completezza
dei lavori assegnati.
Costante adempimento dei doveri scolastici. Interesse e partecipazione attiva,
responsabile, collaborativa alle lezioni. Interazione equilibrata nei rapporti interpersonali
con docenti, compagni e tutto il personale dell’Istituto. Buona socializzazione. Nessuna
nota disciplinare.
Complessivo rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità. Alcune
assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Impegno diligente con svolgimento regolare dei
compiti assegnati. Discreta e sollecitata attenzione e partecipazione alle attività
scolastiche. Comportamento responsabile e corretto nei rapporti interpersonali. Ruolo
collaborativo al funzionamento del gruppo classe. Massimo n.1 ammonizione scritta per
mancanze lievi e non reiterate.
Non completo rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità.
Frequenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Saltuario svolgimento dei compiti
assegnati. Partecipazione discontinua all’attività didattica, sporadico rispetto delle
consegne. Interesse superficiale, privo di spunti critici e personali. Rapporti non sempre
corretti con i membri della comunità scolastica. Massimo n.2 due ammonizioni scritte o
sospensione dalle lezioni per un periodo non superiore a 3 giorni.
Frequente mancanza di rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di
corresponsabilità. Numerosi assenze e ritardi e/o uscite anticipate. Frequente mancato
rispetto delle consegne e dei compiti assegnati. Limitata e passiva partecipazione alle
lezioni, con episodi di disturbo dell’attività didattica. Disinteresse per alcune discipline.
Rapporti spesso problematici con i membri della comunità scolastica. Provvedimenti di
sospensione dalle lezioni successivamente ai quali lo studente dimostra apprezzabili e
concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di
miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
Mancato rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità.
Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate. Mancato svolgimento delle
attività e dei compiti assegnati. Continuo disturbo delle lezioni. Completo disinteresse
per le attività didattiche ed extra didattiche. Rapporti molto problematici con i membri
della comunità scolastica. Ruolo negativo nel gruppo classe. Responsabilità di gravi
episodi che danno luogo nei suoi confronti a provvedimenti di sospensione per periodi
prolungati dalle lezioni, successivamente ai quali lo studente non dimostra apprezzabili
e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di
miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
26
10
9
8
7
6
1-5
4.4 Griglia di valutazione della prima prova scritta
Nella valutazione delle prove scritte di italiano,si è fatto riferimento alle griglie sotto riportate:
1° PROVA SCRITTA - ELABORATO DI ITALIANO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA A
INDICATORI
A
Correttezza e
proprietà nell’uso
della lingua
B
Comprensione e
analisi del testo
DESCRITTORI
•
•
•
•
C
Capacità di
organizzare le
informazioni
D
Capacità di
rielaborazione,
originalità;
pertinenza e
ricchezza degli
approfondimenti
personali
ANALISI DEL TESTO
•
•
•
•
Correttezza ortografica
e morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
Conoscenza
delle
strutture formali del
testo
Comprensione corretta
del contenuto del testo
Esposizione chiara e
organica
delle
informazioni
Sviluppo
consequenziale
del
discorso
Rielaborazione critica
dei contenuti
Originalità e sviluppo
personale
della
trattazione
LIVELLI
-Ripetuti errori, esposizione
poco scorrevole, lessico
impreciso
-Alcuni errori non gravi,
esposizione abbastanza
scorrevole, lessico comune
-Circoscritti errori non gravi,
esposizione chiara, lessico
appropriato
-Esposizione chiara, corretta,
precisione e varietà lessicale
-Lacunose e frammentarie
-Parziali
-Incomplete di alcuni aspetti
rilevanti
-Complete ma non
approfondite
-Esaurienti
-Dettagliate e approfondite
-Sviluppo incoerente e
disorganico
-Svolgimento poco organico
-Alcune incongruenze e
incompletezze nello svolgimento
-Sviluppo logico del discorso,
articolazione semplice ma
organica
-Argomento fondamentalmente
organico e consequenziale
-Sviluppo organico e
consequenziale
-Rielaborazione assente/
parziale e poco organica dei
contenuti
-Sufficiente capacità di
contestualizzare
-Capacità di rielaborazione
autonoma
-Particolare originalità
nell’interpretazione del testo
CANDIDATO……………………..
PUNTI IN
10
0.5
PUNTI IN
15
1
1
2
1,5
2,5
2
3
0,5
1
1,5
1
1,5
2,5
2
2,5
3
3
4
5
0,5
1
1
1,5
2
2,5
2
3
2,5
3,5
3
4
0.5
1
1
2
1,5
2,5
2
3
PUNTEGGIO…../
27
TIPOLOGIA B
INDICATORI
A
Correttezza e
proprietà nell’uso
della lingua
DESCRITTORI
•
•
•
Selezione ed uso
dei documenti
C
Capacità
argomentative e
informative
•
Scelta
organizzazione
pezzo
Elaborazione
strategie
argomentative
E
Rispetto delle
consegne
•
•
•
•
•
LIVELLI
Correttezza
ortografica
e
morfosintattica
Registro e lessico
adeguati alla tipologia
B
Comprensione del
Dossier
D
Capacità di
rielaborazione
Originalità
creatività
ARTICOLO DI GIORNALE
e
del
di
Rielaborazione critica
dei contenuti
Originalità e sviluppo
personale
della
trattazione
Conoscenza
delle
convenzioni e degli
usi giornalistici
Scelta
della
destinazione
editoriale
-Ripetuti errori, esposizione
confusa, lessico improprio
-Alcuni errori non gravi,
esposizione abbastanza
scorrevole, lessico comune
-Circoscritti errori non gravi,
esposizione chiara, lessico
appropriato
-Esposizione chiara e corretta,
precisione e varietà lessicale
-Parziali e frammentari
-Completi ma non approfonditi
-Esaurienti
-Dettagliati e approfonditi
-Informazione imprecisa e
limitata
-Argomentazione debole e non
ben articolata informazione
frammentaria
-Argomentazione schematica,
informazione essenziale e
sintetica
-Struttura del discorso quasi
sempre coerente e coesa
informazione completa
-Struttura ben articolata,
perfettamente coerente e coesa,
informazioni ricche e
particolareggiate
-Assenza di rielaborazione dei
contenuti
-Rielaborazione parziale ed
episodica
-Presenza di valutazioni
personali, ma non ben
sviluppate
-Capacità di esprimere giudizi
personali in modo adeguato
-Presenza di valutazioni
personali ben evidenziate e
originali
-Inadeguati
-Adeguati
CANDIDATO……………………..
PUNTI IN
10
0,5
PUNTI IN
15
1
1
2
1,5
2,5
2
3
0,5
1
1,5
2
0,5
1
2
2,5
3
1
1
2
2
3
2,5
4
3
5
0
0,5
0,5
1,5
1
2
1,5
2,5
2
3
0,5
0,5
1
1
PUNTEGGIO…../
28
TIPOLOGIA B
INDICATORI
A
Correttezza e
proprietà nell’uso
della lingua
B
Comprensione ed
uso del Dossier
C
Capacità
argomentative e
interpretativa
DESCRITTORI
•
•
Selezione dei
documenti
•
Conoscenza e
interpretazione dei
dati forniti dal dossier
•
•
•
•
•
E
Rispetto delle
consegne
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
•
•
D
Capacità di
rielaborazione
critica e personale
SAGGIO BREVE
•
•
Individuazione e
formulazione della
tesi
Individuazione degli
argomenti a sostegno
della tesi
Organizzazione
tematica
Individuazione di
affinità e differenze
Presenza di
riferimenti culturali,
anche esterni ed
arricchimento del
dossier
Originalità e sviluppo
personale della
trattazione
Estensione
Titolo
CANDIDATO……………………..
LIVELLI
PUNTI IN
10
0,5
PUNTI IN
15
1
1
2
1,5
2.5
2
3
0,5
1
1,5
1
2
2,5
2
3
2,5
3
0.5
3,5
4
1
1
2
1,5
3
- Ampie e articolate
2
4
-Assenza di rielaborazione dei
contenuti
0
0.5
0.5
1
-Rielaborazione essenziale e
accettabile
1
2
-Soddisfacente rielaborazione
dei contenuti
1.5
2.5
2
0,5
3
0,5
1
1
-Ripetuti errori gravi, esposizione
poco scorrevole, lessico
impreciso e improprio
-Alcuni errori non gravi,
esposizione abbastanza
scorrevole, lessico comune
-Circoscritti errori non gravi,
esposizione chiara, lessico
appropriato
-Esposizione chiara e corretta,
precisione e varietà lessicale
-Lacunose e frammentarie
-Parziali
-Incomplete
e
non
adeguatamente integrate
-Complete
ma
non
approfondite
-Esaurienti
-Dettagliate e approfondite
-Accennate/assenti e non ben
organizzate
-Riconoscibili ma organizzate
in modo schematico
-Chiare e coerenti
-Carente rielaborazione dei
contenuti
-Rielaborazione autonoma e
originale
-Inadeguati
-Adeguati
PUNTEGGIO…../
29
TIPOLOGIA C
INDICATORI
A
Correttezza e
proprietà nell’uso
della lingua
B
Comprensione e
analisi
Della traccia.
Pertinenza della
trattazione
C
Capacità di
organizzare le
informazioni
D
Capacità di
rielaborazione
e di
interpretazione
dei fatti e
fenomeni
TEMA STORICO
DESCRITTORI
•
•
•
•
•
•
•
•
Correttezza ortografica
e morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
Conoscenza
dell’argomento
principale
Individuazione dei nessi
di causa-effetto tra gli
eventi
Eventuale esposizione
degli eventi
Sviluppo e
amplificazione del
discorso
Rielaborazione critica
dei contenuti
Originalità e sviluppo
personale della
trattazione
LIVELLI
PUNTI IN
10
0.5
PUNTI IN
15
1
1
2
1.5
2.5
2
3
0,5
1
-Incomplete e superficiali
1
2
-Corrette e complessivamente
adeguate
2
3
-Esaurienti
2,5
4
-Ampie e articolate
-Sviluppo confuso e disorganico
-Svolgimento poco organico
-Sviluppo logico del discorso,
articolazione semplice ma
organica
-Esposizione
fondamentalmente organica e
consequenziale
-Sviluppo ben strutturato, ampio
e articolato
-Assenza di rielaborazione dei
contenuti
-Essenziale ma accettabile
interpretazione dei contenuti
-Capacità di rielaborazione
autonoma dei contenuti
-Particolare originalità
nell’interpretazione dei dati
3
0,5
1
2
5
1
2
3
2,5
3,5
3
4
0.5
1
1
2
1,5
2,5
2
3
-Ripetuti errori, esposizione
poco scorrevole, lessico
impreciso
-Alcuni errori non gravi,
esposizione abbastanza
scorrevole, lessico comune
-Circoscritti errori non gravi,
esposizione chiara, lessico
appropriato
-Esposizione chiara e corretta,
precisione e varietà lessicale
-Imprecise e limitate
CANDIDATO……………………..
PUNTEGGIO…../
30
TIPOLOGIA D TEMA DI ATTUALITA’
INDICATORI
A
Correttezza e
proprietà nell’uso
della lingua
B
Aderenza alla
traccia
DESCRITTORI
•
•
•
•
Correttezza ortografica
e morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
Conoscenza
dell’argomento
proposto
Individuazione dei
problemi connessi
LIVELLI
-Ripetuti errori, esposizione
poco scorrevole, lessico
impreciso
-Alcuni errori non gravi,
esposizione abbastanza
scorrevole, lessico comune
-Circoscritti errori non gravi,
esposizione chiara, lessico
appropriato
-Esposizione chiara, corretta,
precisione e varietà lessicale
-Imprecise e limitate
D
Capacità di
rielaborazione
originalità e
creatività
•
•
•
Esposizione della
problematica
Sviluppo e
amplificazione del
discorso
Rielaborazione critica
dei contenuti
Originalità e sviluppo
personale
della
trattazione
1
2
1.5
2.5
2
3
1
-Incomplete e superficiali
1
2
-Corrette e complessivamente
adeguate
2
3
2,5
4
3
0,5
1
5
2
3
2,5
3,5
3
4
0.5
1
1
2
1,5
2,5
2
3
-Ampie e articolate
•
PUNTI IN
15
1
0,5
-Esaurienti
C
Capacità di
organizzare le
informazioni
PUNTI IN
10
0.5
-Sviluppo confuso e disorganico
-Svolgimento poco organico
-Sviluppo schematico del
discorso, ma nel complesso
organizzato
-Argomentazione
fondamentalmente organica e
consequenziale
-Sviluppo ben articolato, ampio
e approfondito
-Assenza di rielaborazione dei
contenuti
-Soddisfacente capacità di
argomentazione
-Capacità
di
rielaborazione
autonoma dei contenuti
-Particolare
originalità
nell’interpretazione dei dati
CANDIDATO……………………..
PUNTEGGIO…../
31
1
2
4.5 Griglia di valutazione della seconda prova scritta
ECONOMIA AZIENDALE
Alunno…………………………………………………………….Classe……………………………..Data……………
PARAMETRI
INDICATORI
PUNTEGGIO
Precisa, completa, approfondita, rielaborata
Completa ma con lievi imprecisioni
Conoscenza ed uso del
linguaggio tecnico
5
Sostanzialmente completa e chiara ma non sempre
rielaborata/approfondita, presenta qualche inesattezza
4
Superficiale, imprecisa, incompleta, parzialmente scorretta
3
Scarsa, scorretta, confusa
2
Assente
0,5
Corretta, precisa, articolata
Competenza
(comprensione e
applicazione delle
procedure)
4
Sostanzialmente corretta, logica ma essenziale anche
se non completa in ogni sua parte
Parziale, disorganica, meccanica o imprecisa e/o
incompleta
Completamente scorretta
3
2
1
Assente
0
Completa, approfondita, autonoma
Capacità di analizzare ed
elaborare soluzioni coerenti
alla traccia
6
5
Completa e autonoma, ma con qualche incertezza
4
Sostanzialmente corretta ed essenziale
3
Parziale, superficiale, imprecisa
2
Difficoltosa, scorretta, assente
1
Assente
0
TOTALE
/15
I docenti di economia aziendale concordano nell'utilizzare una nuova griglia nella seconda simulazione scritta, che si
svolgerà a fine maggio, più rispondente alla nuova prova d'esame. Essa sarà elaborata in ottemperanza alle nuove
disposizioni che saranno meglio chiarite nell'incontro del 13 maggio 2015 dai commissari preposti dal ministero alla
stesura del compito d'esame. Per una correzione più trasparente, saranno predisposte due griglie, una per i quesiti e
l'altra per la prima parte del compito.
32
4.6 Griglia di valutazione della prova orale
Per la valutazione delle prove orali in sede d’esame proponiamo la griglia sotto riportata.
COLLOQUIO ESAME DI STATO
PARAMETRI
INDICATORI
MIN/MAX
Conoscenza completa, puntuale
13
Conoscenze generalmente complete
12
Conoscenze corrette anche se non complete
11
INFORMAZIONE
4/13
Conoscenze corrette ma non approfondite e
complete
9
Conoscenze frammentarie e superficiali
8
Conoscenze molto frammentarie e confuse
6
Comunicazione articolata, efficace, fluida
9
Comunicazione appropriata e disinvolta
8
Comunicazione semplice, chiara e corretta
ESPOSIZIONE
CAPACITÀ DI
COLLEGAMENTO
PUNTEGGIO
7
2/9
Comunicazione semplice, per lo più chiara e
corretta
6
Comunicazione poco completa e poco corretta
5
Comunicazione povera e non appropriata
3
Rielaborazione personale
8
Frequente rielaborazione consapevole e
personale degli argomenti
7
Presentazione lineare, ordinata e chiara degli
argomenti
6
2/8
Presentazione corretta degli argomenti
5
Limitata correttezza e organicità nella
trattazione degli argomenti
4
Disorganicità e limiti nel ragionamento e nella
rielaborazione
3
33
4.7 Preparazione alla terza prova
Il C.d.C., valutato il percorso didattico degli allievi, tenuto conto delle indicazioni ministeriali, degli obiettivi generali e
cognitivi definiti nella programmazione didattica, ha utilizzato per la terza prova la tipologia B (quesiti a risposta
singola). La verifica è risultata articolata in 9 quesiti a risposta aperta per le discipline di Economia A., Informatica,
Diritto e Matematica, mentre per la lingua Inglese è stato assegnato un brano di comprensione di circa 80/100 parole
corredato da due quesiti, uno sul brano stesso, l’altro su uno degli argomenti svolti.
Nell'attribuzione del punteggio della terza prova si è proceduto secondo le modalità indicate in calce alla griglia di
valutazione adottata.
Sono state effettuate tre simulazioni della terza prova scritta degli Esami di Stato articolandole su quattro materie
come da tabella sottostante
Data di svolgimento
Tempo assegnato
04/12/2014
3 ore da 60 min.
Economia A. – Inglese - Diritto
Matematica
20/02/2015
3 ore da 60 min.
Informatica - Inglese - Diritto – Matematica
11/05/2015
3 ore da 60 min.
Informatica - Inglese - Diritto – Matematica
Materie scelte
Le simulazioni di prove effettuate durante l’anno sono riportate in allegato.
34
GRIGLIA CORREZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B
CLASSE
: 5 C SIA
DATA
: _____________
CANDIDATO : _________________________________________________________
OBIETTIVI
ARTICOLATA
APPROFONDITA
CONOSCENZE
SUFFICIENTE
LIMITATA
SCARSA
ADERENTE
COMPRENSIONE e/o
APPLICAZIONE
CORRETTA
APPROSSIMATIVA
MARGINALE
ARTICOLATA
ESPRESSIONE
PRECISA
CHIARA
APPROSSIMATIVA
LIVELLI DESCRITTORI
Conosce in modo completo
approfondendo la tematica
Conosce in modo completo ed
adeguato
Conosce in modo completo
ma non approfondito
Conosce in modo frammentario
e/o superficiale
Non possiede nessuna
conoscenza
Riformula e riorganizza la
tematica in modo adeguato e
corretto
Spiega il significato
essenziale della tematica
Comprende parzialmente il
significato della tematica
Non sa comprendere il
significato della tematica
Si esprime con un linguaggio
efficace
Si esprime in modo adeguato e
fluido
Si esprime in modo semplice
ma chiaro
Si esprime in modo non sempre
comprensibile e corretto
VOTO
6
4.8
3.6
2.4
1.2
6
4.5
3
1.5
3
2.4
1.9
1.4
TOTALE
35
VOTO
ASSEGNATO
/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI
Lingua Straniera Inglese
Candidato/a _______________________________ Classe ______ Sez. _____ Data ___/___/_____
IL PUNTEGGIO È EQUAMENTE SUDDIVISO TRA I DUE QUESITI
Inglese
TOTALE
1
2
6
COMPRENSIONE DEL TESTO E CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
3
Buona
2,5
Discreta
2
Essenziale
1,5
Limitata
1
Scarsa
0,25
Nulla
4
CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE E PRODUZIONE
2
Ben articolata
1,5
Buona
1
Sufficiente
0,5
Poco significativa
0,25
Nulla
5
CORRETTEZZA FORMALE
2,5
Corretto
2,25
Errori poco rilevanti
2
Qualche errore formale
1,5
Abbastanza impreciso
1
Scorretto
0,5
Interamente copiato dal testo
0,25
Nessuna
TOTALE
15
7,5
7,5
7,5
Qualora il punteggio totale della prova sia espresso in decimali, il medesimo verrà arrotondato al punteggio intero per
eccesso da 0,50 in su o per difetto fino a 0,49
Totale: …............./15 Inglese
Il presente documento è stato redatto collegialmente e approvato dal Consiglio di Classe in data 13 maggio 2015.
Il coordinatore
Prof.ssa Rosella Angelini
36
CONSIGLIO DI CLASSE 5°C SIA
DOCENTE
Boni Maria Rita
MATERIA
Religione
Barulli Nicoletta
Italiano
Barulli Nicoletta
Storia
Befani Michela
Inglese
Angelini Rosella
Matematica
Sabatini Maria Letizia
Informatica
Conti Angelo
Diritto
Conti Angelo
Economia Politica
Pubblica
Scarabottini Mauro
Firme
Economia Aziendale
Massi Roberta
Scienze Motorie
Mariotti Danilo
Lab. Informatica
Gestionale
Spoleto, 13 maggio 2015
Il Dirigente Scolastico
Mario Lucidi
37