lo sport è vita!
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lo sport è vita!
Numero 25 - anno 2003 Rivista di informazione e cultura SOMMARIO Dicembre Pag: 8 Denuncia La piscina degli orrori di Antonio Ferrante e Francesco Clemente Grafica e impaginazione Pag: 10 Politica L’opposizione ad Altamura di Peppino Disabato Via Imbriani, 50 - Altamura (Ba) Tipografia: Modulex srl Via dei Mestieri Matera (Mt) Pag: 15 Società La marcia... di Francesco Clemente Collaboratori: Ferdinando Conte Vincenzo Taccogna Giacinto Fiore Luigi Burdo Stefano Mascolo Domenico Lucatuorto Info line: - 338 3754853 - 080 3106263 e-mail: Pag: 17 Società Teatro Mercadante... di Peppino Disabato Pag: 18 Società Parco di Peppino Disabato [email protected] E’ vietata la riproduzione, la trasmissione anche parziale, in qualsiasi forma o mezzo elettronico, meccanico o altro, senza l’autorizzazione scritta del Direttore Editoriale, che dichiara la propria disponibilità a regolarizzare eventuali omissioni, sui detentori di diritto di copyright, non individuati. Numero 25 - anno 2003 Rivista di informazione e cultura SOMMARIO Dicembre Pag: 21 Luoghi dal mondo Lapponia... di Anna M. Loiudice Registrazione del Tribunale di Bari: n° 1532 del 20/09/2001 Direttore editoriale Isabella TAFUNO Pag: 30 Società ANFFAS di Lucia Deninno Ivan COMMISSO Pag: 31 Cinema Kill Bill Caporedattore: di Francesco Clemente Direttore Responsabile Peppino Disabato [email protected] Redazione: Valentina D’Aprile, Francesco Clemente, Pamela Patella, Boogiesound staff, Antonio Ferrante, Anna Loiudice, Gianluca Iacovuzzi, Edito da: Pag: 39 Musica Gigi Savoni di Michelewad Associazione Culturale “FREEDOM” Pag: 43 Sport Incidenti ad Altamura... Copertina: di Ivan Commisso Sud nucleare Per entrare rapidamente in contatto con FREE, per segnalare disfunzioni, per porre domande o semplicemente mettersi in contatto con i redattori si può utilizzare il servizio di cortesia scrivendo al seguente indirizzo e-mail: [email protected] . Avete perso un numero di FREE? Non preoccupatevi, cliccando su www.murgiashopping.it, gratuitamente, avrete a disposizione numeri nuovi e vecchi, avendo anche la possibilità di entrare nel nostro forum per esprimere i vostri pensieri. Prossimamente sarà disponibile l’abbonamento annuale alla rivista. 6 SCORIE RADIOATTIVE AL SUD L'individuazione del sito di scorie nucleari a Scanzano Jonico rappresenta l’argomento più dibattuto in questo triste periodo. Il governo Berlusconi, preoccupato dalla sorte delle sue ville in Sardegna, dove inizialmente era stato individuato il sito per le scorie, con un decreto legge del 14 Novembre 2003, senza tener conto dei pareri degli enti locali, ha scelto la lontana Basilicata, terra di nessuno o al massimo di qualche brigante o giudice comunista, come il sito ideale per lo stoccaggio di 80.000 metri cubi di materiale radioattivo! Mentre andiamo in stampa, il governo ha ritirato il decreto, forse mettendo fine ai blocchi stradali sulle vie che collegano la Basilicata alle regioni limitrofe, con i relativi disagi... Lontani dal proporre soluzioni semplicistiche quali l'individuazione autoritaria di un sito, ignorando pareri contrari di scienziati, certamente il problema delle scorie nucleari va affrontato non dall'alto, ma cercando di rendere sempre più partecipi le popolazioni locali delle scelte che determinano il futuro delle generazioni che verranno. Chi ci dice che la nostra Murgia non sia l'alternativa a Scanzano? Per questo, la lotta della Basilicata è anche la nostra lotta, la battaglia del Mezzogiorno, di un Sud che si risveglia impetuosamente forse dinanzi a logiche che democratiche non appaiono. Foto di Francesco Clemente e Antonio Ferrante 8 denuncia ESCLUSIVA LA PISCINA DEGLI ORRORI Una perla d'architettura sportiva tanto invidiata da Sydney. Ad Altamura possiamo vantare anche questo prezioso obitorio di cemento. La dimora più ambita dai ratti o, se preferite, dalle “zoccole”. LO SPORT È VITA! Doveva essere una vasca... 9 ESCLUSIVA ...invece è un ring di STERCO! Solo infissi d’avanguardia... ...che fine ha fatto il water? Sul prossimo numero vi sveleremo che fine ha fatto il progetto esistente...nei cassetti di Palazzo di Città di Peppino Disabato 10 politica ...e se ci fossero stati loro? A 2 anni e mezzo dalle elezioni del 2001, ho incontrato i candidati sindaci del centro destra, per vedere cosa pensano dell’attuale sindaco e cosa avrebbero fatto se avessero vinto. Giuseppe Giove Consigliere comunale, indipendente nel gruppo consiliare di Alleanza nazionale. Un democristiano a destra? Con la fine della D.C., partito che ha dato tanto in termini di valori, il bipolarismo ha costretto chi voleva schierarsi a mettersi in un polo o nell'altro.Io sono sempre stato un liberale e ho condiviso il progetto politico di alleanza Nazionale, partito di riferimento di un'area moderata. Come giudica il consiglio comunale? Assolutamente scadente. L'esperienza da me fatta 10 anni fa è stata molto più positiva in termini di valori e di livello delle persone che facevano politica rispetto ad oggi. Come mai? Poniamoci una domanda. È la politica che respinge la gente o è la gente che respinge la politica? E’ un rapporto che va analizzato..Io non sono un “politico”, nel senso che faccio politica come servizio, per dare qualcosa alla mia città, se ci riesco. Oggi vedo di negativo una crisi dei partiti, profonda e forte, un dilettantismo nell'affrontare l'impegno politico. Per molti la politica è un punto di arrivo, dovrebbe essere un punto di partenza.. L'opposizione al sindaco Popolizio mi sembra agguerrita su tutto, ma cosa proprio non va a suo giudizio? Non faccio il gioco delle parti e mi oppongo per pregiudizio. C'è una mancanza di autorevolezza del sindaco, troppi compromessi per arrivare a governare quando il buon senso imporrebbe di tornarsene a casa. Ieri (ndr.4 novembre) nominati nuovi assessori, sconosciuti di altri paesi: perché persone esterne? È un atto di attaccamento al potere: non avendo un accordo sugli assessori da nominare, si nominano tecnici forestieri: uno schiaffo morale alla città. Prima finte dimissioni, poi finti assessori, si aspetta che la crisi passi, ma! Colpa di troppi partiti? Abbozzi un pronostico: arriveranno alla fine? Otto partiti diversi, antitetici tra loro. La giunta Popolizio non è in crisi, questa giunta non ha mai avuto un vero programma. Per amore della città mi auguro che non arrivino a fine mandato. Amministrare significa lavorare: molte volte chi appare molto lavora poco. Cosa proprio non le va? Non c'è una politica sociale, aumenta la crisi occupazionale, le imprese vanno fuori dal nostro territorio, poca attenzione ai quartieri emarginati, non si sta facendo nulla! Poi c' è la questione trasparenza degli appalti. A chi si riferisce? Ho proposto, senza avere risposte, una commissione di controllo consigliare sui temi ambientali, che oltre ai fanghi sulla murgia, si occupasse di come è stato gestito quell'affare politico-amministrativo dell'appalto alla Tra.de.co, anche in termini di costi che noi cittadini sosteniamo. L'amministrazione Plotino ha fatto meglio? Dovrebbe chiederlo ai passati amministratori, tuttavia anche se ci fossero stati errori, ciò non può essere un'attenuante per chi viene dopo e ne commette di ben peggiori. Mi candido, gratuitamente et amor dei a guidare quella commissione, per chiarire cosa è successo in quella discarica. Sento parlare di acquisizione della titolarità pubblica di quella discarica senza sapere cosa è andato a finire là dentro, anche perché è accertato che in un periodo sono stati smaltiti rifiuti proveniente da altre città. I costi sono più alti rispetto a quelli praticati nei comuni viciniori, il servizio è lo stesso: a Santeramo, stessa ditta, raccolgono i rifiuti, li portano ad Altamura, ci sarebbe quindi il costo del trasporto ma..pagano meno di noi! Sono schifato per come è stato amministrato quest'affare politicoamministrattivo. Cosa deve fare la politica per essere distinta dai poteri forti? Tanto sangue acido.. (ride ndr) In consiglio subisco attacchi personali; io attacco il sindaco non come persona ma come istituzione. Ci sono temi fondamentali quali la trasparenza su cui non transigo. Simulo un sillogismo aristotelico: la gente si allontana dalla politica perché fa schifo. Perché fa schifo? Perché non è autorevole. Perché non è autorevole? Perché c'è sempre qualcuno che, fuori dalla politica, la condiziona. Occorrerebbe uno zoccolo duro politico che istituzionalmente ponesse un freno a chiunque tenti di invadere il campo politico per poterla condizionare. Poi si continuerebbe a discutere, anche con forza, ma bisogna garantire trasparenza. Quest'amministrazione ha assunto un dirigente senza bando di concorso che gestirà le assunzioni a vita: se passa questo concetto, è inutile votare, perché il 60% dell'attività comunale è svolta dai dirigenti. Poi si scoprono rapporti di affinità con un consigliere di maggioranza..Se facciamo passare continua... questi principi, saltano le regole, freghiamo la città. Perché non indire un concorso per i giovani laureati altamurani? Non è che chi è più vicino al sole si riscalda di più? L'informazione e la politica. Mancando il ruolo forte dei partiti, che dovrebbero veicolare, è importante l'informazione, e nessuno deve chiedere commissioni di inchiesta sull'informazione (ndr Giove si riferisce alla diatriba Clemente-RadioRegio). Se si andasse a votare oggi? Bisognerebbe evitare le rotture. La mia sconfitta (sono più abituato a perdere che a vincere, ride..) fu dovuta anche al cinismo di chi portava gli anziani al seggio elettorale! Eppure la sinistra storica aveva sempre deplorato tale modalità. Nella vita si può vincere e si può perdere, ma meglio perdere con dignità che vincere con i sotterfugi. 11 Cosa dovrebbe fare il centrodestra per vincere? La diversità sta negli uomini. Per tornare al governo bisogna ascoltare le esigenze della gente, specie quelle più spicciole. Occorre un rifacimento della macchina burocratica, maggiori motivazioni per i dipendenti. Punti cardine dovrebbero essere: la politica sociale, l'edilizia scolastica, insomma meno propaganda e più fatti. I soldi pubblici vanno spesi bene: questo sindaco ha dato contributi ad associazioni “amiche” per costruirsi una base di appoggio elettorale, dimenticando le necessità vere! E’ cinico pensare che si devono fare solo le cose che portano consenso. Occorre aprire ai privati in un rapporto di partnership, gestire il comune in maniera manageriale. Cosa pensa della marcia che si terrà tra qualche giorno? Ho grande rispetto per chi marcerà, politica per chi fa ambientalismo puro, non per quelli che stanno nell'ambientalismo solo per fare carriera. Tuttavia il comune ha responsabilità sul piano amministrativo nella gestione del territorio; dopo che il fatto è successo si marcia. Sono sconvolto da questo cinismo politico..Piglionica era assessore quando si approvò l'impianto di compostaggio ma..era assente! Perché stavi lì, per essere assente? I consiglieri provinciali hanno sbagliato e ora cercano di riaccreditarsi marciando.. Un'ultima riflessione; perché pochi giovani in politica? Noto tale mancanza. Al di là delle ipocrisie, i partiti difendono sé stessi. Forse la politica ha sempre meno bisogno di gente intelligente. continua... politica 12 Lillino Colonna .Consigliere Michele Colonna, per tutti Lillino, candidato sindaco nel 2001 per il CCd-Cdu. Lei è stato assessore ai lavori pubblici con il sindaco Plotino, cosa pensa del dibattito politico attuale? E dell'amministrazione Popolizio? La maggioranza viene meno al confronto, i toni sono accesi ma sempre democratici. I consigli da me offerti, data la mia esperienza come assessore per quattro anni, non sono stati accettati. L'amministrazione non presenta progetti, vivono alla giornata, la gente si aspettava grandi cose..Le opere pubbliche che hanno spacciato essere le loro, in realtà risalgono a delibere del 99, come il boschetto di Via Treviso. Piazza Don T. Bello è stata realizzata da privati lottizzatori che, invece di versare gli oneri di urbanizzazione, hanno realizzato quella piazza, però su iniziativa dell'amministrazione precedente. Sul problema idrico, noi avevamo un progetto esecutivo, già finanziato con 30 mld, per la realizzazione di un nuovo serbatoio di 50mila metri cubi in zona S. Elia, a 2 km dal sito dell'uomo arcaico; l'opposizione presentò ricorso lamentando l'impatto ambientale. Nel frattempo hanno perso tempo, e anche l'alternativa va avanti lentamente, con tutti i problemi che conosciamo. C'è improvvisazione. Il primo problema? L'amministrazione non ha programmazione. Prima le strade erano mantenute in buone condizioni, oggi migliaia di buche. Il problema è che non hanno i revisori dei conti senza i quali non si possono fare variazioni di bilancio. Nell'ultimo consiglio comunale (chissà quanti secoli fa..ndr) hanno approvato l'equilibrio di bilancio senza il parere dei revisori: per questo ho chiesto alle autorità competenti lo scioglimento del consiglio comunale. Stanno perdendo 30 mld per la riqualificazione di Via Carpentino, dove erano previsti un centro sportivo, un anfiteatro all'aperto, un albergo famiglia per anziani. Hanno bloccato lo sviluppo, ricordiamo i miliardi persi per i capannoni che avrebbero creato migliaia di nuovi posti di lavoro.. Se fossi sindaco, il primo provvedimento quale sarebbe stato? Nel mio programma era previsto un teatro tenda da 3mila posti proprio vicino al luogo dove sta nascendo la stazione di servizio in via mura Megalitiche, altro grande sbaglio di questo sindaco; poi avrei proceduto alla riapertura del teatro Mercadante seguendo l'impostazione che hanno seguito i proprietari. Quante volte ve lo sarete chiesti: perché avete perso dopo otto anni di amministrazione? Cosa dovreste fare per vincere? Non siamo stati capaci di far capire alla gente che tra noi no c'era una spaccatura totale, ma voleva valutare quale candidatura avrebbe avuto più apprezzamento, come delle primarie; sicuramente al ballottaggio avremmo trovato un accordo con Giove. Se si votasse oggi, sicuramente troveremmo un candidato portavoce di tutta la casa delle libertà. Cosa pensa della marcia Altamura - Gravina? I consiglieri provinciali con Vernola in testa marciano dopo che hanno consentito la realizzazione dell'impianto di compostaggio: per questo non parteciperemo alla marcia. Forse l'ambientalismo è a senso unico. Ma la passata amministrazione ha bloccato il Parco? Come risponde a chi l'accusa di aver messo in atto una politica di urbanizzazione selvaggia? Noi vogliamo un parco ragionato, in accordo con le categorie produttive. Con le lottizzazioni abbiamo dato la possibilità alle giovani coppie di comprarsi un appartamento, grazie ai mutui agevolati. La Popolizio ha bloccato l'edilizia.Con Plotino abbiamo sboccato mezzi urbanistici di cui Altamura era priva: nei pressi della stazione (contrada Grotta Formica) abbiamo dato la concessione per una nuova zona artigianale. Fatti e non parole. Uno slogan famoso.. Qualche amministratore attuale si è appropriato anche di questo slogan.. Politica e informazione. é vero che esiste un trasversalismo collegato a qualche potere forte per mantenere il Sindaco in piedi? L'informazione è importante, deve essere libera e offrire spazio a tutti, il comune non deve nascondere nulla, tant'è che servirebbe un addetto stampa del comune. Il trasversalismo non esiste: semmai sulle grandi questioni c'è bisogno che l'opposizione dia il suo contributo. Non si possono lanciare accuse senza nominare i fatti (si riferisce a Radio regio, ndr). Una provocazione: Ma voi politici siete tutti uguali? Capisco che chi non vive all'interno del consiglio non riesce a capire la vita politica. Per i giovani non si fa nulla di concreto; occorre coinvolgerli sui fatti, dare loro gli spazi, invece si strumentalizzano per le manifestazioni per far vedere che c'è gente..La stampa ha un ruolo importante per far crescere la città. La piscina comunale di viale padre pio è abbandonata e poi mancano spazi per lo sport.. Nei cassetti del comune giace un progetto esecutivo fatto dall'ingegner Iacobellis, finanziato dal Coni con 2 miliardi, si trattava solo di fare la gara di appalto: non riescono a fare neanche quella.. continua... 14 politica VINCENZO SIANI Avvocato Enzo Siani, candidato sindaco nel 2001 della lista Democrazia europea. Lei è consigliere per la prima volta, cosa pensa dell'attuale dibattito politico? Sin dal dicembre 2001 ho contestato all'attuale amministrazione Popolizio l'inottemperanza ad una serie di adempimenti di carattere programmatico che il centrosinistra aveva preannunciato in campagna elettorale. Ho stigmatizzato inadempienze in materia ambientale, sul tetto elettromagnetico, dato che esistono 15 stazioni radiobase non controllate dal comune. In consiglio si è discusso molto, c'è un dibattito acceso ma positivo. Al Sindaco rimprovero proprio il fatto che al dibattito non è seguita un'azione amministrativa di pari livello. Quale ritiene sia la mancanza più grave? Lo spreco di denaro pubblico: emblematico lo sperpero di ben due miliardi e mezzo di vecchie lire alle associazioni vicine al centrosinistra! Ora preparano un piano di bonifica della murgia inquinata e..non hanno soldi per farlo. Oppositore di Plotino, ora oppositore della Popolizio. Un paragone tra i due sindaci. Il primo Plotino ha gestito in maniera corretta, nel secondo mandato è sceso a compromessi con una vecchia burocrazia comunale abituata a gestire in maniera clientelare e poco chiara. Sicuramente Plotino era più autorevole dell'attuale sindaco: questo non ha le qualità politiche per tenere insieme la coalizione. Ha abbracciato settori affaristici della maggioranza, appoggiandosi ora ai D.S. ora alla Margherita, il gioco della bugia, come quando un uomo ha più donne e critica alle spalle. Lei si definisce un politico o un tecnico prestato alla politica? Rifletto continuamente su cosa significa l'impegno politico. La politica è diventata purtroppo solo amministrazione. Mi definisco un uomo di ordine, di idee e di giustizia. Il sindaco non deve spartire la torta prima di prendere la torta in mano.. (ride..). Ad Altamura c'è molto disaffetto verso la politica, come mai? Gli uomini politici vivono alla giornata, senza progetti. Se chi fa politica pensa che andare al comune significa approvare qualche concessione o far avere un certificato ai propri iscritti, si sbaglia. Prima i partiti avevano un progetto per la città. Oggi la mancanza di passione allontana i giovani, questi non sanno a chi rivolgersi, spaesati, non ci sono più centri di aggregazione, mancano gli spazi.Ci sono piccole lobby di presunti politici che credono di rappresentare la società civile ma non rappresentano nulla. Se lei fosse sindaco, la prima cosa che farebbe? Tre priorità: la zona industriale, sarei per l'individuazione di una zona precisa dato che rimango contrario agli accordi di programma. Andrebbe rivisto il centro storico: non c'è acqua e fogna in maniera regolare, bisognerebbe recuperare i finanziamenti europei come hanno fatto a Mola e a Taranto. Poteri forti e politica. Ci sono lobby che si avvicinano alla politica, che aiutano un candidato sindaco ad essere eletto e dopo pretendono il ritorno..Bisogna stringere alleanze con la gente: il pericolo consiste nel fatto che un imprenditore possa gestire la politica a suo piacimento, che nei suoi uffici si faccia la politica di un comune. Faccio una chiamata alle armi delle persone autonome e libere, al mondo della scuola: non devono stare fuori dalla politica. Il comune deve avere un rapporto alla pari con i poteri forti. Quando la politica è debole, il potere forte esagera. Con Plotino nel secondo mandato si è avuto lo stesso fenomeno. L'imprenditore deve restare imprenditore. Cosa pensa di Altamura? Andrebbe rivista esteticamente, ci sono state costruzioni forsennate dovute all'affarismo dei funzionari. Con la politica debole, i funzionari si sono arricchiti e hanno distrutto questa città. C'è stata una politica di urbanizzazione selvaggia. Se avesse vinto il centro destra..Se si votasse oggi? C'è un polo affaristico che sta al centro e si affaccia a destra e a sinistra; io, pur stando al centro, non ho niente a che fare con tale polo. I tre candidati avevano visioni diverse, nel 2001 un accordo sarebbe stato difficile. Oggi le cose sono cambiate, potremmo trovare un accordo, unica soluzione per u n ' a l t e r n a t i v a a quest'amministrazione.Bisognereb be trovare due o tre punti importanti: la zona industriale, il centro storico e l a v i a b i l i t à , l o t t a all'inquinamento.Questa maggioranza ha raggiunto il fondo, i rapporti si sono logorati, troppe revoche, troppi rimpasti. Giochi politici, alleanze, voglia di potere, la gente non capisce.. C'è un modo poco chiaro di fare politica, ma ci sono altri, come il sottoscritto, il consigliere Giove, Enzo Colonna, che parlano chiaro. Dobbiamo recuperare la gente, se andiamo avanti in questo modo nasceranno liste civiche e aumenterà l'astensione. Politica e informazione. Se ti riferisci alla querelle Radio regio con il consigliere Clemente, ritengo sia un falso problema. Ognuno fa la radio nel modo in cui ritiene opportuno farlo. Non ci sono regole di comportamento da insegnare, anche perché radio regio ospita tutti coloro che chiedono di andare in radio. di Francesco Clemente 15 società UNA MARCIA PER LA NOSTRA IDENTITA', LA MURGIA Tra i 15.000 anche Giovanna d'Arco, l'eroina Rachele… L'impellente necessità di un territorio di difendere l'unicità del suo paesaggio ha sedotto gli animi e la collettività ha risposto. Erano in 15mila alla marcia GravinaAltamura per manifestare il diniego assoluto ad una Murgia pattumiera, per ribadire il secco no ai poligoni militari e alle scorie nucleari, ancora più consapevoli che, per dirla con Gifford Pinchot, “la salvaguardia del territorio è il saggio uso della terra e delle sue risorse per il bene duraturo degli uomini”. Combattere l'indifferenza e l'ignoranza che da decenni regnano solitarie nella ratio di molti, con lo stesso appello con cui nel dicembre 2001 i cento premi Nobel vollero ripensare il mondo, siamo ancora più certi che “per sopravvivere nel mondo che abbiamo trasformato dobbiamo imparare a pensare in modo nuovo. Mai come oggi, il futuro di ciascuno dipende dal contributo di tutti”. La Murgia costituisce la nostra identità, l'istituzione del Parco lo strumento essenziale e determinante per la salvaguardia di un ambiente naturale unico al mondo e la garanzia di un interesse collettivo. La marcia GravinaAltamura ha ribadito e amplificato il valore di una grandezza, quella del cittadino, pronto, oggi più che mai, a misurarsi con chi vorrebbe lasciar spazio alla spregevole logica criminale della tabula rasa. L'appuntamento ha registrato una partecipazione pubblica forse e, inaspettata, un coro armonico che ha voluto infrangere le numerose e stridenti contraddizioni che caratterizzano il mosaico del nostro tempo. La straordinaria magnificenza di un altopiano carsico, irto di un invidiabile patrimonio storico e naturale, pericolosamente minacciata da un folle, illegale e incontrastato spargimento di rifiuti tossici. Quel velenoso brodo di metalli, quali il piombo, il cromo ed il cadmio, forse difficilmente assorbibile da un'amministrazione plotiniana che, stando alle triviali dichiarazioni nostalgiche del consigliere comunale Dibenedetto durante un'indimenticabile conferenza stampa sul rilevamento dei fanghi in contrada Cervone prima e contrada Finocchio poi, già a suo tempo poté gustare la prelibata pietanza sui tavoli di Palazzo di Città […astronomiche cazzate…]. La marcia ha evidenziato la legittimità di una pretesa popolare, quella di un'altra Murgia, un territorio costretto a sopportare qualcosa di estremamente gravoso, la presenza di ben cinque poligoni di tiro militare n ...continua 16 essere l'impegno di tutti per vincerle. Intanto, sempre più sconcertante a p p a r e l'incoerenza di un sindaco che, se da un lato prende parte ad una marcia che denuncia inoltre la necessità di salvaguardare i che rende ancor più marcato il nostro status di servitù militare e, gli abissi dell'apatia che hanno fatto prigionieri non pochi animi in questi anni, ci condannano a ristudiare le nostre scelte e a ripensare il mondo per una possibile costruzione permanente della pace. L'ineludibile successo di tale manifestazione ha forse finalmente echeggiato il suono di un sentimento collettivo, l'unanimità di una convinzione, quella che il cittadino abbia il dovere-diritto di proteggere la propria identità da qualsiasi minaccia e, la nostra identità risiede inconfutabilmente nella Murgia. L'ignoranza, l'indifferenza e l'apatia hanno reso prigioniere le coscienze del cittadino in questi grigi decenni, decretando la progressiva scomparsa delle bellezze della nostra terra, su tutto il vergognoso abbandono delle masserie rurali. “La tirannia di un principe in un'oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l'apatia del cittadino in una democrazia” ci ricorda Montesquieu, un cittadino che ha costruito gli altopiani della vergogna disseminando una caterva di rifiuti in qualsiasi luogo, in città e in campagna, dove nessuno può vedere o peggio ancora ha le palle di fermarti. Lo scorso 8 Novembre, 15mila persone hanno voluto ribadire un deciso no ad una Murgia pattumiera, ogni giorno teatro di esercitazioni da tiro con armi da fuoco, una terra considerata come possibile sito per lo stoccaggio nazionale di scorie nucleari, una marcia che rafforza con nuove ragioni quanto le battaglie facili non siano e quanto necessario debba beni culturali di un territorio-Parco, dall'altro rende ancor più teatrabile la tragedia cittadina di Altamura, incentrata sul rimbecillirsi in progress di una frammentaria maggioranza prima e di un'opposizione comica poi. Un sindaco che continua a ruotare ignobilmente il timone della “Leonessa di Puglia” verso un regresso socioculturale inaspettato, verso uno smantellamento irrefrenabile di ogni traccia storica della città, verso una dilagante babele di traffico urbano. E' mai possibile pensare alla rinascita della cultura in una città mostrandosi inclini al decadimento dei contenitori culturali che la città stessa dispone? S e d a u n a p a r t e , i l Te a t r o Mercadante assiste inerte allo spettacolo deprimente dei roditori, dall'altra l'Uomo di Altamura attende lacrimante e ansioso l'arrivo di questa o di quella telecamera perché il suo volto conosca il mondo dell'interattività prima che l'anidride società carbonica lo dissolva. Approvato dalla Regione Puglia il progetto di bonifica, il Pulo adesso resta ancora una maestosa dolina carsica dell'automobile, le Mura Megalitiche si ergono come testimonianza storica di rifiuti di ogni genere e di escrementi di ogni “animale”. Intanto il centro storico, la massima espressione della convivenza e della vita sociale umana, devastato dal grigiore dei parcheggi selvaggi e ridotto spregevolmente a boulevard di politici e politicastri da qualche assessore citrullo, la Cattedrale, invece, abbandonata alla violenza distruttiva delle intemperie e alla fastidiosa pignoleria di chi si celebra sorvegliante. Non sarà più la Murgia di Federico II o di Tommaso Fiore, dove la sapienza di un popolo di formiche diede vita a scenari unici di architettura rurale, ma nella penosa attesa all'istituzione del Parco Nazionale dell'Altamurgia, cara Rachele, è bene che la tua osannata sensibilità per l'ambiente e per la cultura non si confonda con quella dei 15mila dell'8 Novembre scorso. Cara Rachele, cambio le cose grandi cominciando a testimoniare la possibilità di cambiare quelle più piccole che mi si irradiano attorno… La marcia della democrazia diretta, quelle delle persone qualsiasi, ha rotto il silenzio, perché quest'ultimo è saggio se siamo stupidi, ma è stupido se siamo saggi. di Peppino Disabato 17 società SI RIAPRE IL TEATRO MERCADANTE La comunità altamurana, dopo essere stata per anni orfana di un contenitore culturale, si riappropria del suo teatro. Il recupero dell'immobile è ascrivibile ad un accordo tra il Consorzio dei proprietari e una cordata d'imprese, la cui capofila è l'impresa edile Costruzioni srl. Abbiamo sottratto i due soci, Vito Barozzi e Graziantonio Pallotta ai loro numerosi impegni per parlare di tale progetto tanto importante per la città. Quali sono le attività della vostra impresa? La Costruzioni nasce nel 1997. Ci occupiamo di costruzioni, di edifici, costruzioni d'impianti industriali e restauro d'immobili (in questi anni stiamo ristrutturando Chiese storiche altamurane, tra cui la cattedrale). Altamura ha avuto negli ultimi dieci anni uno sviluppo urbanistico senza paragoni, che ne pensate al riguardo? Lo sviluppo edilizio ad Altamura è stato molto sostenuto, spinto da una forte domanda di alloggi. Tale situazione dovrebbe assestarsi tra qualche tempo.Molto vi è da fare per la riqualificazione urbana e per la dotazione dei servizi nei nuovi quartieri. Avete realizzato Piazza don Tonino Bello, la cui primogenitura è contesa tra la vecchia e la nuova amministrazione, com'è andata? La piazza è stata realizzata con lo scomputo degli oneri di urbanizzazione.Il progetto risale all'amministrazione precedente ed è stata completata da quell'attuale. Veniamo al teatro Mercadante: come è nato l'accordo con il Consorzio?In cosa consisterà il recupero? A chi andrà la gestione? Occupandoci da anni di restauro di beni monumentali, abbiamo pensato di formulare una proposta al consorzio Teatro Mercadante, che dopo vari approfondimenti è approdata in un accordo che prevede la concessione del teatro ad un gruppo di imprese di cui la nostra società è la capofila per 30 anni con l'obbligo di restaurare il teatro e riaprirlo al pubblico. Il recupero riguarderà sia gli elementi strutturali che gli arredi interni. Per i lavori di restauro siamo nell'attesa del progetto esecutivo generale. Per la gestione dell'attività teatrale pensiamo di interessare lo stesso Consorzio, gli enti pubblici e le associazioni culturali per sviluppare un progetto soddisfacente per la comunità, apportando ognuno il proprio contributo. Finalmente una buona notizia, non solo per chi ama i cantori dell'arte teatrale ma per tutta la città. La riapertura del grande teatro, intitolato alla memoria del nostro concittadino più noto, può segnare per Altamura il ritorno agli antichi splendori. di Peppino Disabato 18 foto: www.altramurgia.it Ieri sera arriva la voce e diventa carta bollata: habemus Parco. Il Parco dell'alta murgia è nato. Abbiamo fatto salti mortali per inserire questa notizia all'interno del giornale, ma ne valeva la pena, tanta era l'attesa di tutti coloro credono sia urgente riscoprire il valore delle nostre murge e tutelare il territorio, come non si è fatto in questi anni. Il Parco, fortissimamente voluto da uno schieramento, con in cima il centro studi Torre di nebbia, è una conquista, sudata, ottenuta soprattutto grazie all'enorme campagna di mobilitazione di chi ci ha creduto. Prendendo in prestito le parole di un amico di un altro giornale, il Parco ora si deve riempire di contenuti, non un “mito”, far capire a tutti, a tutte le categorie produttive, a chi andava a funghi, cosa porterà quest'area.Troppe volte ad Altamura le categorie produttive si sono divise con i promotori del parco: quante divisioni, contrasti, chi gridava”ambientalista a senso unico”, chi di rimando accusava l'altra parte di speculazioni. In un paese civile i contrasti aiutano la comunità, nella nostra città ciò ha portato a dimenticare cosa vogliamo veramente: la tutela di un territorio stuprato, un po' da tutti noi, animali società urbani abituati a considerare il cortile di sotto casa come il primo posto dove gettare il pacco di sigarette vuoto, e chi se ne frega se inquina. Poi scopriamo che a pochi chilometri nasce un impianto di compostaggio, che ci vogliono mettere le scorie nucleari sotto le pietre dove mio nonno mi portava a vedere cosa sono i carboncelli. A luglio accendo la tv e scopro che da non so dove arrivano i veleni cancerogeni, proprio sulla Murgia. Basta, voglio uscire da quest'incubo, voglio vedere pulita la mia città e le nostre campagne. Pretendo che chi vivrà dopo di noi non debba maledirci per l'eredità che gli lasciamo. Ora abbiamo un parco, 13 comuni si sono uniti per creare il primo parco rurale d'Italia. Nel 2004 tutta la classe dirigente deve sedersi a tavolino e ragionare. E classe dirigente non sono solo i partiti, che subito vorranno procedere a nomine pilotate nel consiglio di amministrazione dell'ente parco. La marcia fatta dalla società civile, l'attenzione crescente dei giornali ahinoi arrivati forse troppo tardi, l'impegno di molte persone comuni, hanno dimostrato che occorre l'impegno di tutti. Che sia la magistratura a punire chi ha inquinato. Tutti gli altri discutiamo di come far crescere questa città, dividiamoci sulle idee, sui metodi, il parco potrebbe essere la rivincita della murgia, il teatro Mercadante un'opportunità per la città. di Anna M. Loiudice 21 luoghi dal mondo LAPPONIA verso Capo Nord... La Lapponia, delimitata a sud dal circolo polare artico, comprende terre norvegesi, finlandesi, svedesi e russe (penisola di Kola) E' un lembo di terra semi selvaggia in continua lotta con la modernizzazione.Le tradizioni del popolo lappone ormai si stanno estinguendo.In realtà la popolazione autoctona contesta la denominazione “lappone” perché in lingua scandinava ha significato dispregiativo (significa “pezzetto”) e preferiscono essere chiamati Saami. Una tra le attività commerciali legate alla tradizione è l'allevamento delle renne, usate per le loro carni, per le loro pelli e come mezzo di traino.Ma la vita nomade con i lunghi trasferimenti fra pascoli estivi ed finlandese).Sorge tra due fiumi ed è invernali è ormai scomparsa, come un importante centro storico e culturale, anche se rimane famosa perché è il paese di Babbo Natale.C'è in fatti un apposito ufficio postale, un centro di smistamento natalizio e la casa del vecchietto dalla lunga barba. Rovaniemi è anche un importante centro per gli sport invernali ed è una città che offre boschi silenziosi, gite in slitta e divertimento al Santa Claus Village.Oltrepassando il circolo polare artico, si giunge a Kiruna, in Svezia, città mineraria famosa nel mondo per il suo hotel di ghiaccio, che viene ricostruito ogni anno in un posto diverso.Al suo interno ha una hall con sedie e tavoli di ghiaccio e le stanze hanno letti, naturalmente ghiacciati, ricoperti da pelli di renna.Qui la temperatura raggiunge i 15°c. Per giungere a Nordkapp lo sono anche le tradizionali capanne bisogna viaggiare ancora, fino fatte con pelli di renna simili alle all'isola norvegese di Mageroy.Capo tende indiane.Anche se questa comunità si sta estinguendo, la Lapponia mantiene un fascino particolare per i suoi paesaggi e la sua posizione geografica. La meta finale di chiunque si rechi in queste terre è Capo nord, ma prima di arrivarci ci si può fermare in alcune località come Rovaniemi, nella Lapponia finlandese, a 8 km dal Napapijri (circolo polare artico in nord è un promontorio, una rupe di 300 metri a picco sull'oceano, si trova a 71° di latitudine con il sole di mezzanotte tra il 14 maggio e il 29 luglio.Il sole di mezzanotte è uno spettacolo che si può godere oltre i 66° e 33' di latitudine, cioè oltre il napapij. All'altezza del circolo è visibile solo per pochi giorni; più si va a nord e più il dì si allunga e al polo dura sei mesi.La luce di notte cambia notevolmente i ritmi di vita della popolazione, che si risveglia dal lungo e buio inverno polare.La strada per capo nord è un'immensa distesa di ghiaccio, nella tundra norvegese, che ha il fascino di una via che porta ai confini del mondo.E forse sono proprio le emozioni che può dare uno dei posti più “desertici” del mondo, la natura e i paesaggi, gli spettacoli del sole e la aurore boreali, che rendono leggendario questo posto. Buon Natale. di Clara Patella 22 arte Leonardo da Vinci “La Madonna Litta torna a casa, dopo quasi 140 anni”. Momentaneamente, s'intende! Lo splendido dipinto, realizzato da Leonardo da Vinci durante il suo servizio (1482-1499) presso il duca di Milano, Ludovico Sforza, e che porta il nome dell'ultimo proprietario, il conte milanese Litta, appartiene dal 1865 all'Ermitage, il famoso museo russo di San Pietroburgo. Dalla Russia ha accompagnato il presidente Putin in Italia, il quale ha voluto omaggiare il nostro Paese con un “grandioso” capolavoro (il quadro sarà esposto fino al 10 dicembre a Roma, presso il Quirinale). Il dipinto, nelle sue piccole dimensioni (43 x 33 cm.), racchiude una forte ed intima carica emotiva, tutta concentrata nello sguardo intenso che la Madonna, nell'atto di allattare, rivolge al Bambin Gesù, attaccato al seno con una mano, in un gesto tenero e naturale. La bellezza fisica della Madonna è unita ad una spiritualità profonda che emerge dalla tecnica dello sfumato leonardesco: le figure emergono dalla penombra della stanza grazie ad un sottile graduarsi di passaggi chiaroscurali. Al di là della bellezza del quadro, cercheremo ora di cogliere il significato di questa “visita” temporanea. Arte e politica, o arte e società: argomento controverso. C'è chi sostiene che l'arte sia subordinata alla società, alla politica, che sia strumentalizzata da queste; che siano queste a dettare le regole della sua evoluzione. C'è chi invece vede l'arte come rivoluzione formale, che distrugge per costruire, che denuncia e viola le regole, le sovverte e instaura l'utopia. A noi interessa stabilire che l'arte sia collegata ad entrambe e che nel tempo ha ricoperto ruoli diversi. Proviamo a fare un salto nel passato… Principalmente nel Medioevo l'arte era subordinata alla religione, ed era intesa secondo norme rigide. L'esecutore era l'artigiano e il suo talento era conformarsi alla regole prestabilite di chiarezza, semplicità e immediatezza. Una nuova prospettiva arriva con il Rinascimento, che dissolve il quadro ordinato del Medioevo per affermare l'individualità, la personalità, il “genio”. Avviane così la trasformazione dell'artigiano in artista. L'artista non è più il comune lavoratore manuale, ma è anche un uomo colto e letterato, con conoscenze matematicoscientifiche. È il periodo delle corti. I principi, i duchi divengono quasi tutti dei “Mecenate”; amano circondarsi di artisti per diversi motivi: devozione, desiderio di prestigio e affermazione sociale, volontà di tramendare la propria memoria, Ma anche diletto, confronto di intelligenza e sensibilità. Gli artisti, seppur emancipati, dipendono dalle corti, che si contendono i nomi più famosi. Così Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Tiziano risiedono a Milano, Roma, Firenze, e all'estero. Diffondono la fama del proprio priuncipe, tramite capolavori, talvolta inviati come omaggio da una corte ad un'altra. Nel '600 entrano in questa fitta rete di scambi, importanti committenti come papi, cardinali, re, nobili, collezionisti ( è il caso di Bernini). L'età contemporanea è ricca di mutamenti, dovuti alla rottura nei confronti della Tradizione. Ritroviamo l'artista che volutamente si isola in nome di un'arte pura; gli artisti che vengono chiamati a seguire indirizzi prestabiliti (Realismo socialista ecc.) o che rifiutano la società e la politica, entrandone in contrasto. In questo breve excursus ho voluto accennare al valore sociuologico dell'arte, al prestigio e la fama che tali capolavori danno a chi li possiede. Ecco perché in questi giorni sarà possibile fruire della splendida Madonna di Leonardo…Il mio è un invito a riflettere sui molteplici valori dell'arte. Soffermatevi a guardare gli sfondi che mettono alle spalle di uomini politici quando appaiono in televisione per i loro discorsi. Eh, sì…sono proprio le copie dei più prestigiosi capolavori dell'arte. Il perché, spero, lo avrete capito leggendo questo articolo. di Valentina Saponara 26 società “MAI PIÙ VIVISEZIONE!“ Il Natale si avvicina e con esso anche la smania di fare acquisti e regali originali e utili Molti indirizzano la scelta verso oggetti preziosi, altri verso capi d'abbigliamento, altri ancora verso prodotti specifici e personalizzati. Gran parte dei Babbi Natale poi rivolge l'attenzione a prodotti di bellezza, creme e in generale a cosmetici per la cura della persona. Qualcosa in contrario? No, anzi ben vengano doni di questo tipo. L'importante è compiere scelte intelligenti e fare regali liberi dalla sofferenza di altri esseri viventi. Ormai quasi tutti sanno dell'orribile e crudele pratica detta VIVISEZIONE: sperimentazione di sostanze specifiche e prodotti di sintesi su modelli animali vivi al fine di mostrare il grado di cancerogenicità, irritabilità, allergenicità che suddetti prodotti risultano avere sugli esseri viventi, uomo incluso. Gli esperimenti sugli animali si dividono in test farmacologicotossicologici e test cosmetici. I primi hanno lo scopo di esaminare la tossicità di una determinata sostanza, in altre parole la modalità di reazione di un essere vivo, se esposto a un prodotto che compromette una o più delle sue funzioni vitali. Le cavie utilizzate in questi esperimenti sono i roditori (topini, ratti e criceti), animali quasi di second'ordine rispetto agli altri perché ritenuti sporchi, insensibili al dolore e di brutt'aspetto (questo è tutto da vedere!) Essi sono vittime sacrificali di test come LD50, ovvero dose letale 50 che consiste nella somministrazione di una quantità variabile di un composto X a un dato numero di roditori fino a ottenere la morte della metà degli animali e quindi ottenere il valore effettivo di una dose letale. Sfortunatamente non tutti gli animali perdono la vita tranquillamente: molti sopportano vomito, convulsioni, febbre, diarrea, emorragie interne, difficoltà respiratorie…prima di esalare l'ultimo respiro. I test cosmetici poi si prefiggono lo scopo di verificare quanto un cosmetico possa essere nocivo per la cute, le mucose, le vie respiratorie di animali come conigli, scimmie, cani, gatti e bovini, e indirettamente dell'animale uomo. Emblema ne è il famoso Draize Test effettuato sui conigli. Essi vengono rinchiusi in gabbie e immobilizzati, quindi gli viene spalmato sugli occhi il prodotto da testare e lo si lascia agire per ore e giorni interi. Gli occhi dapprima si arrossano, pian piano si infettano fino a degenerare in uno stato di necrosi cellulare portando infine alla completa distruzione del bulbo oculare. Altro che film dell'orrore! Oggi esiste il Comitato Scientifico Antivivisezionista EQUIVITA composto da studiosi e scienziati decisi a mettere a punto sempre nuove ed efficaci tecniche di sperimentazione alternativa (per esempio su colture cellulari, su pelle artificiale o mediante impiego di proteine vegetali). Inoltre le cinquanta maggiori associazioni animaliste a livello europeo, tra cui la LAV come membro italiano, hanno dato vita alla Coalizione Europea contro la Vivisezione e si sono impegnate a stilare uno Standard Unico di riconoscimento dei prodotti CRUELTY FREE. Smetti di comprare la sofferenza e la morte di migliaia di animali che vengono sacrificati ogni anno :d 'ora in poi prima di essere belli fuori, pensiamo a esserlo dentro… di Antonio Ferrante NUDO ROSSO SEDUTO 27 } “Ci siamo uniti nel 2001. La band ha cambiato tre volte line up, e dopo un periodo di inattività si è riformata nel maggio 2003. GENERE: non ci piace catalogarci in nessun tipo di genere musicale, ma amiamo davvero suonare musica rock, dura e diretta, a questo aggiungiamo sonorità grunge, cross-over, rock'n'roll e hardcore, insomma "cross-core-rock". FORMAZIONE: ognuno di noi proviene da esperienze musicali differenti, e quindi, il nostro progetto unisce stili e gusti musicali eterogenei. Il batterista ed il bassista suonavano in un gruppo punk, il chitarrista in un gruppo metal, ed io ho suonicchiato in tanti gruppetti. NUDO ROSSO SEDUTO: il nome deriva da un quadro di un pittore russo d'arte "naif", Marc Chagall. Mi ha emozionato dal primo momento in cui l'ho visto. CRONOLOGIA: a settembre 2002 è uscito il primo demo-cd contenete sei brani. Il secondo cd l'abbiamo registrato a novembre e conteneva tre brani. Il terzo a febbraio 2003 e conteneva quattro brani. Il quarti ad aprile 2003 e conteneva quattro brani. emergenti VOCE - CHITARRA : FRANCESCO TOTA BASSO : DONATO STOLFA CHITARRA : FILIPPO LOMURNO BATTERIA : DAVIDE LOVICARIO selezionati ad un concorso nazionale di gruppi emergenti, ed ora siamo in trattative con alcune etichette discografiche underground della Campania. A dicembre torneremo in studio per la registrazione di un intero album di dieci brani. DOMANI: abbiamo cominciato un piccolo tour in Puglia, in Basilicata e non appena sarà possibile ci sposteremo al nord. UN PENSIERO "micro": vorremmo che ci fosse una risposta maggiore al Sud verso la musica, perché il Mezzogiorno è pieno di realtà musicali davvero interessanti che spaziano dal reggae, al metal al blues; non a caso negli anni passati Altamura ha sfornato gruppi davvero validi (Adrenalina, Silver Spirit, Onda Sonora, So confused). Poi chissà perché tutto si è vanificato, forse per la mancanza di posti dove esibirsi, vuoi per il mancato interesse da parte delle persone. UN PENSIERO "MACRO": i "NUDO ROSSO SEDUTO" non hanno nessuna pretesa, solo la voglia di suonare, di divertire e di divertirsi...e maggiormente, di dire la loro. UNA CURIOSITÀ': il prossimo album si intitolerà: "le puttane vanno di fretta e i frettolosi si inputtanano". Un saluto ai lettori di "Free" Le registrazioni sono state effettuate presso l' "half moon studio" a Bari. MUSICHE: le musiche, fino ad oggi, le ho composte io, poi durante le prove, provvedevamo ad arrangiarle con gli altri componenti. TESTI: anche dei testi me ne occupo io, e forse e la cosa che mi piace di più fare. I brani parlano di allucinazioni, di ciò che ci circonda, di sogni, si esperienze personali. Insomma dipende tutto dal periodo, dal contesto... IERI: vorrei cancellare il "ieri" dei "NUDO ROSSO SEDUTO" perché Francesco, Davide, Donato, Filippo ci sono state varie incomprensioni ROCK'N'ROLL 'll never die!” con le persone che ho incontrato, e a volte anche delusioni. O G G I : attualmente le cose vanno molto bene, forse sarà perché ho incontrato delle persone forti e carismatiche, e s t i a m o pianificando un lungo progetto per la band. A settembre siamo stati che di Andrea Giorgio 29 società Caccia: una legge antieuropea Nella passata stagione venatoria il numero di animali uccisi è salito a 150 milioni, un numero gigantesco che rischia di crescere vorticosamente al termine della stagione venatoria in corso. In Italia sono circa 800.000 le persone che si dedicano a questo crudele “hobby”, un numero fortunatamente in calo, se si pensa che alla fine degli anni '70 erano un 1.700.000 i cacciatori nel nostro paese. Sul finire del 2002, è stava avanzata dal ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali una proposta di legge, oscena, sulla caccia, che rimanda il nostro paese indietro di cinquant'anni nell'ambito della tutela e conservazione del patrimonio faunistico, a esclusivo vantaggio dei cacciatori. E' stata avanzata la proposta di aumentare il calendario venatorio di due mesi, di aumentare le specie cacciabili, ben 15 in più! Una proposta di legge che non rispetta le indicazioni comunitarie, che non tutela il periodo riproduttivo e migratorio degli uccelli, che non rispetta le specie che l'Unione Europea ci chiede di tutelare. E come se tutto questo non bastasse sono in corso discussioni per aprire la caccia anche nei parchi nazionali ai danni delle specie cosiddette “nocive”. L'impatto sulla fauna è da prevedersi disastroso. Delle 43 specie cacciabili in Italia, molte sono specie migratorie, di passaggio nel nostro paese, e super protette all'estero, soprattutto nei paesi nordici. L'Italia sembra non aver rispetto per questi magnifici esemplari che percorrono mezza Europa durante il periodo migratorio e che spesso trovano la morte proprio qui da noi. La caccia, influisce negativamente anche sulle specie residenti nel nostro paese, già alle prese con i cambiamenti climatici e con una difficile convivenza con l'uomo che sottrae giorno dopo giorno alla natura spazio vitale. Probabilmente non saranno solo gli ambientalisti a opporsi a questi disegni di legge mostruosi che rischiano di segnare profondamente l'equilibrio ambientale italiano. Non si tratta solo di morte tra la popolazione faunistica, infatti, dati divulgati dalla LAC (lega per l'abolizione della caccia) e riguardanti il 2002 evidenziano che sono state 44 le vittime umane, e 66 le persone ferite dall'efferata attività venatoria. Sono ingenti anche i danni che la caccia provoca all'ambiente, infatti ogni anno i cacciatori riversano in natura circa 25.000 tonnellate di tossico piombo. di Lucia Deninno 30 volontariato A Gravina il calendario ANFFAS .L´idea della realizzazione di un calendario è nata dal desiderio di trovare un mezzo di comunicazione che fosse polivalente, ovvero di trovare un mezzo che fosse in grado sia di veicolare un messaggio sia di sostegno morale ed economico per l´ANFFAS (Associazione nazionale famiglie di disabili intellettivi e relazionali onlus) della sezione di Gravina in Puglia. In primis abbiamo pensato che il calendario, attraverso il linguaggio della fotografia, essenziale ed immediato, fosse il miglior mezzo di comunicazione per parlare al cuore prima che alla mente, il mezzo più adatto per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza gravinese. La realizzazione del calendario fotografico è stata presa come una missione da portare a termine. Prendendo spunto dal calendario 2003 dell´ANFFAS nazionale realizzato in occasione dell´anno europeo dei disabili, si è pensato alla realizzazione di un calendario locale per far entrare nelle famiglie di Gravina e non scene di vita quotidiana, di integrazione sociale di persone sì "diversamente abili", ma uguali a noi. Molte famiglie, infatti, non sono a conoscenza di quest´associazione, perché manca la comunicazione, perché molto spesso si pensa che il diverso vada recluso in casa, perché le famiglie stesse non hanno il sostegno adeguato per integrarsi e rimangono chiusi nei loro imbarazzi. L´ANFFAS è presente sul territorio nazionale dal 1958 ed opera a Gravina dal 1997 in via Buonpensiero (adiacente la parrocchia SS. Pietro e Paolo). All´interno del centro socioeducativo operano degli esperti nel settore e dei volontari i quali accolgono sia i diversamente abili sia le famiglie che hanno bisogno di un punto di riferimento, di sostegno e calore umano. Si realizzano delle attività come autonomia, musica, danza, ceramica che mirano a rendere più autonomi e più partecipi nella realtà sociale. In cantiere sono previste altre attività quali l´ausilioteca, attività pomeridiane volte al sostegno scolastico e tante altre. Il calendario fotografico, così come tutte le attività, vede come protagonisti i ragazzi stessi. Le foto ritraggono scene di totale integrazione sociale nel lavoro, nella famiglia, nell´amicizia, nell´amore, a testimonianza del fatto che i diversamente abili sono dei diversi uguali a noi. L´altro obiettivo della missione è stato quello di trovare dei sostegni economici per l´associazione.Per realizzare il calendario ci siamo rivolti ad aziende locali che abbiamo ritenuto essere sensibili nei confronti del sociale e soprattutto generosi. Colgo l´occasione per ringraziare tutte le aziende che hanno permesso la realizzazione del calendario, facendo felici e orgogliosi tutti i ragazzi e le famiglie che per diversi giorni si sono sentiti attori protagonisti di un sogno, ma anche grazie al ricavato sarà possibile acquistare materiale didattico come un computer e continuare con la programmazione delle attività per i ragazzi. Questa è la testimonianza di come un progetto "Micro-Mega" a piccoli passi può costruire qualcosa di sempre più grande, di come dalle piccole cose, da un gesto, una carezza, un sorriso si possono realizzare grandi sogni. Speriamo che questo sia solo l´inizio. 28 curiosità PERLAGE-MANIA? Dal fermento di due menti deviate scaturisce un parto creativo di devastante portata comica. Nasce la Perlage-mania. Parliamone con gli autori, dj Perlage e Alex S. Ciao Giampy. Che è sta Perlage mania? È il culto verso creazioni comico/deliranti di cui sono autore e interprete. Sono delle cover di canzoni famose rilette in slang altamurano. Ti cito alcuni titoli: "Cosce d'amore", "Buoncammino Survivor", ecc... Come sono nate? Una sera di maggio, ero con degli amici a casa ed ho a iniziato a smanettare con il pc, tentando di stravolgere un pezzo di Santana. Il risultato ci ha fatto morire dal ridere. Come spieghi la diffusione epidemica del cd? Premetto che tutta l'operazione ha valenza ludica, quindi non c'è scopo di lucro. I cd, al massimo una ventina, gli ho sputtanati ad amici e conoscenti. Se c'è stata una tale epidemia probabilmente la cosa fa ridere Hai cantato un pezzo reggae dall'irresistibile ritornello ("Cosce d'amore"), mi racconti un pò? Premetto che dietro 'sto pezzo non c'è alcuna intenzione denigratoria, ho solo preso un qualcosa detto migliaia di volte a migliaia di persone da un personaggio così adorabile e unico come il direttore. Ma la cosa strabiliante è sentire una voce cosi calda e impostata... Ho cominciato a cantare nel 1991 con un gruppo di amici ed ho alle spalle svariate esperienze e concerti. Nel 1996 sono semifinalista nazionale al Festival degli Sconosciuti di Rita Pavone; comincio a scrivere testi fino a quando nel 2000 incontro i Follinaria, una band di Rutigliano con cui registro un cd autoprodotto; suoniamo in giro per la Puglia e partecipiamo all'Accademia della Canzone di Sanremo. Ma i Follinaria esistono ancora nella tua vita? Certo che si! Dopo svariate vicissitudini e cambi, ci siamo rimessi a lavoro ed abbiamo registrato un demo con due pezzi, ma abbiamo parecchie canzoni finite. A proposito, scaricate i nostri pezzi su www.follinaria.it Nel salutarti caro Giampaolo mi permetto di dare l'indirizzo del sito ufficiale del Dj Perlate, www.djperlage.it. Ma spiega bene: cosa contiene sto sito? È un sito in cui troverete tutti i miei remix, degli scherzi telefonici, e soprattutto il fantastico dramma radiofonico "Altamura Murgia Ranger", da un'idea di Alex S. Alex tu che centri con sti cd? Bah, le canzoni non sono opera mia. Il mio contributo al progetto Dj Perlage è il radiodramma che si citava sopra, frutto delle mie più torbide contorsioni mentali. La trama vede protagonista un “uomo di natura”, come egli stesso ama definirsi, che riveste il ruolo di servizio d'ordine ad una festa. Il casus belli tra il protagonista e l'antagonista (dj Perlage) scaturisce da una carezza di troppo fatta alla sorella di quest'ultimo. Sai, ad un rave l'accalcamento della folla porta a contatti impropri e "quann stè 'u materièl, nan affìtt chiù nudd!" (ndR, il richiamo della carne femminea soffoca il lume della ragione). Mi rendo conto che nell'opera ci sono smagliature nella trama, dialoghi ridondanti e binari morti ma la gente è contenta lo stesso. Merito del congegno narrativo, giocato sull'alternanza di registri diversi (serio-ironico), e della impattante scenografia sonora. In tal modo, viene disinnescato il rischio della trita comicità dialettale per cui si vuol far ridere sventolando frasi come "past e fasul, maccarun e carn". In Murgia Ranger, la risata scaturisce sì dall'esternazione vernacolare ma questa è distesa su una campitura stilistica di forbita tessitura compositiva. Che? È il caso di chiamare un medico? Tu parlavi di personalità deviata, io parlerei di personalità tripla, visto che presto la voce a tre personaggi. Per concludere? Visto che s'è fatto tardi, saluto i freereaders. PER CONTATTI: [email protected] 35 a cura dell’accademia di Obiettivo Successo obiettivo successo Intervista a Saverio Ariemma Questa intervista è il frutto della ricerca dei talenti pugliesi che sono emigrati. Fra i miei amici, uno che è stato anche mio docente tanti anni fa c’è Saverio Ariemma. Forse dire Striscia la Notizia, Velone, Furore, Paperissima e Festivalbar vi può far capire solo in minima parte lo spessore artistico di questo coreografo. Ciao Saverio, ma come è avvenuto il tuo salto verso Roma, Milano e soprattutto quanti anni fa? Se lo dico i ragazzi non si ricordano nemmeno di me! Quasi trent'anni fa. La mia passione per la danza mi ha portato ad andar via dalla Puglia, perché non esistevano strutture per un futuro nello spettacolo. A sedici anni con l'aiuto dei miei, sono andato a studiare all'Opera di Roma e in altre scuole. Perché volevo diventare ballerino e poi coreografo. Ho avuto grandi maestri com Bob Curtis e Renato Greco. I primi lavori li ho fatti nelle ultime file perché ero l'ultimo arrivato. Ma se sei portato il tuo spazio ti spetta di diritto. Con molta umiltà i tuoi sogni vengono realizzati. Poi da ll sono andato a Milano e così via. Il lavoro più emozionante h legato al ricordo dei primi balletti con Heather Parisi di Fantastico e mi hanno entusiasmato anche i tre anni in turnee con Raffaella Carrà. Credi nell'importanza di avere una scuola che possa avviare seriamente alla professione? Attualmente il mercato si è ravvivato. Ma ci sono anche scuole che speculano sulle illusioni. Perché bisogna essere sicuri della serietà della scuola e degli insegnanti professionisti che hanno fatto esperienze vere, avventurandosi nella giungla del lavoro, quello duro. Mai farsi illudere da sedicenti insegnanti che non hanno nulla a che vedere con la danza e con lo spettacolo in genere. I tuoi progetti nell'immediato? Ieri sera (21/10/'03, ndR) su Striscia ho fatto uno stacchetto molto bello su una canzone di Madonna con Britney Spears. Le veline si stanno impegnando molto e non si fanno prendere solo dal dio denaro. E questo mi fa molto piacere per loro. Sto collaborando con Fabio Volo (programma su Italia 1) e ultimamente mi hanno contattato per la presentazione della Citroen C2 con un corpo di ballo di cento elementi in Francia. E qui, consentimi, viene fuori tutto il mio orgoglio pugliese! Io adesso mi sto organizzando per degli stage al nord e in seguito passerà dalla Puglia, vicino ai miei (Foggia, ndR) e non è escluso che faccia un salto, magari in primavera. Per me sarà un piacere venire a trovare te e vedere a che punto sono i tuoi ragazzi. >>> 36 a cura dell’accademia di Obiettivo Successo Cosa diresti agli allievi di danza rispetto al sogno di diventare velina? Non esiste solo la velina. M'incazzo sempre quando vedo le ballerine che vogliono fare le veline. Dico che non è il massimo, la danza è dura, non è un regalo. Devi sudare e chi s'impegna tanto deve per forza desiderare un posto più giusto per i sacrifici che ha fatto. La Velina non è una ballerina, è un personaggio mediatico. La ballerina deve ambire al suo giusto posto nei corpi di ballo, a teatro, nei musical. Lo facciamo un saluto ai lettori di Free e ai ragazzi di Obiettivo Successo? Certo. Un grosso saluto a tutti. E a te, tantissimi in bocca al lupo per la scuola, sono certa che ll avrai trovato tanto entusiasmo e talento. C'è bisogno di ragazze forti come te! Non mi far arrossire Dico sempre ciò che penso. In bocca al lupo e a presto. obiettivo successo RAGAZZI ALL’AZIONE Tirare su un'accademia di danza, teatro e canto dal niente e senza alcun budget iniziale e'un'impresa molto provante. Ma non c'e'il tempo di compiacersene perche' gia' incombe un'altra sfida: il debutto dei ragazzi. Una vera e propria lotta contro il tempo visto che dal 12 al 16 dicembre, infatti, sarà allestita una rappresentazione. Essa, che si svolgerà presso il cine Teatro Cosmo, avrà carattere di musical, cioè tutti gli alunni (siano essi attori, cantanti, ballerini) si esibiranno in tutte e tre le specialità. "C'una volta", questo il nome del musical firmato da Cinzia Clemente, vuole essere si un banco di prova per i ragazzi ma anche un'occasione per riportare Altamura a teatro. Altra notizia rilevante e' che i ragazzi il 7 dicembre terranno uno spettacolo di beneficienza ad Aversa (CE), in favore dell'AISA (associazione che aiuta i malati di atassia, malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, per info atassia.org). Ma e' solo una delle tante iniziative in programma per l'anno accademico. Per ulteriori informazioni, contattare il cine Teatro Cosmo (080.3118393) o la direzione di Obiettivo Successo (348.9626084). Qualche notizia sull'accademia. Domenica 16 novembre c'e'stato lo stage di recitazione con Corrado Taranto. Due ore che hanno lasciato un'indelebile impronta formativa negli allievi, rigenerati nell'entusiasmo e nella motivazione. L'artista partenopeo ha saputo inserirsi tra le nuove leve non solo come docente, ma soprattutto come uomo di esperienza teatrale. Infatti, ha raccontato diversi aneddoti legati alla sua infanzia e, logicamente, alla figura di Nino e Carlo Taranto, zio e papà indimenticabili. Siamo a dicembre e le lezioni sono nel vivo. Iniziato finalmente il corso di canto, slittato a causa dell'incidente, per fortuna senza gravi conseguenze, che ha colpito Francesco Zingariello. Il maestro, in fase di convalescenza e quindi impossibilitato a tenere le lezioni, ha delegato il compito al suo eminente collega Saverio Sangiacomo, superbo baritono e bravissimo insegnante. E'anche grazie a lui che abbiamo allestito uno spettacolo dignitoso. di Francesco Carretta 38 opinioni Ci vogliamo divertire? .Quante volte è capitato di chiederti: che faccio questa sera? dove vado con gli altri? Qui non c'e mai niente? Voglio andarmene al più presto da qui, ecc. Siamo sempre più attratti dalle grandi città, dal furore metropolitano, dal Nord Italia sempre più avanzato, perché lì sanno valorizzare, lì sanno divertirsi, lì sanno organizzare; qui non c'è niente! Penso, però, sia arrivato il momento di dare una risposta a tutto ciò e di cercare le cause che stanno alla base di questo disagio: la maggior parte della responsabilità è nostra, soprattutto della componente giovanile! Siamo troppo abituati a lamentarci, a criticare, a pretendere che qualcuno si muova, che questo qualcuno faccia qualcosa per noi. Per di più, poi, quando questo qualcuno organizza qualcosa, come feste, manifestazioni, concerti, tutti i osserviamo, con la puzza sotto il naso, i lati economici, pensiamo di sentirci vittime di truffe, inganni e quindi evitiamo questi eventi, finendo col passare le nostre serate in macchina girando a vuoto per il nostro paese, seduti passivamente davanti a una tv o se va meglio mangiando pizze e panini mentre i luoghi in cui dovremmo divertirci restano mezzi vuoti. Si, perché siamo furbi, non sprechiamo i soldi per ballare, muoverci, stare assieme a gente diversa, da buoni furbi ci riempiamo la pancia e stiamo seduti sempre assieme a quelle 4 persone che conosciamo! Quindi….Ci svegliamo?! Vogliamo capire che se vogliamo un Sud vivo e raggiante dobbiamo iniziare a organizzare, a partecipare a muoverci da città in città. Bisogna iniziare dalle piccole cose se si vuole arrivare a quelle grandi. Chi organizza serate ha pur i suoi motivi economici, ma lo fa anche per piacere personale, perché è stanco di sentirsi dire attorno: che faccio questa sera? dove vado con gli altri? Qui non c'e mai niente? Voglio andarmene al più presto da qui! Cosa pensate che al nord è tutto gratis? Lì si spende il doppio, forse anche il triplo, e lì siamo disposti a spendere, qui no! VAFFANCULO usciamoli 5, 10 euro, dalla tasca: anche i locali del sud hanno bisogno di soldi per andare avanti e sopravvivere. Ma no, noi siamo i furbi, abbiamo gli amici organizzatori che ci fanno entrare, cerchiamo sempre una scappatoia, un modo per non pagare o non ci andiamo proprio. La soluzione è semplice: quando valorizziamo quello che abbiamo? I vari imprenditori investono sempre più nell'edilizia, nei salotti, nelle discariche (caso Altamura) quando finanzieranno l'industria del divertimento anche qui al Sud. Beh se vogliamo che “quelli che hanno i soldi” iniziano a muoversi dobbiamo muoverci prima noi. Non scappiamo con la scusa dell'università al Nord, facciamo pressione sulle nostre strutture, frequentiamo gli eventi del Sud, dai più piccoli ai più grandi. Se vogliamo strutture adeguate anche noi, dobbiamo capire che bisogna far nascere un mercato economico appetibile anche qui ed è giusto che chi riesce a creare qualcosa ci guadagni perché far divertire la gente è anche un lavoro e non una perdita di tempo. Andare via non fa ...continua 39 di Antonio Ferrante altro che peggiorare la situazione. Fondamentale è anche imparare a mischiarsi assieme a gente diversa, finito il razzismo di razza, sembra essere sorto un certo razzismo sociale e politico tra i giovani, specialmente nel Sud (non parliamo di Altamura) con barriere marcate ed evidenti. In fondo siamo tutti uguali, con la stesse esigenze: stare in allegria e divertirci, allora via le barriere, vie gli schemi mentali, iniziamo ad abituarci alla novità, al diverso, impariamo ad adattarci a quello che si trova e non pretendiamo che quello che c'è attorno si adatti a noi. Altrove funziona, perché qui no? Ci lamentiamo troppo, siamo lagnosi, quante volte: questo posto fa schifo, questa festa fa schifo, fa schifo questo, quello, allora riVAFFANCULO, organizza tu stesso qualcosa che sia come piace a te, adoperati, crea, perché al Nord è così che funziona, impara ad essere utile alla società. Per una vita migliore ci vuole un comportamento migliore. Al Nord lo hanno capito già da tempo quando lo inizi a capire anche tu che stai leggendo? Tu sei responsabile, la colpa non è degli altri che non si muovono, la colpa è maggiormente tua che non ti adoperi. Vuoi andare via? Vai pure nelle grandi città, lì non conti un cazzo, qui hai la tua vita, i tuoi amici, valorizzali! opinioni God save the Music Un album che gira, veloce. Una melodia, suoni, veloci. Emozioni schizzano per la stanza, veloci. Momenti passano e attraversano la tua mente, lenti. Questa è la musica. Non importa di che genere sia, forza o età. E' legata indissolubilmente ai tempi, ai suoi costumi, e spesso ne condiziona l' evolversi. Ogni periodo storico ha la sua musica, l'etichetta che rappresenta la società e il suo “ modus vivendi”. La musica è cultura; si conosce ascoltandola lo stato d'animo, la situazione socioeconomica del periodo in cui veniva prodotta. Musica specchio dell' anima di una società. Oggi è solo commercio, marketing, denaro. Cosa sarebbero i Beatles senza l'amore o i Sex Pistols senza la rabbia? Sentimenti forti che ispirano l' espressione. Oggi cosa ispira i musicisti? Le case discografiche oggi producono musica di pessima qualità. E' pur sempre musica ma è banale, non rappresenta nulla se non il materialismo e il pressappochismo che ci avvolge. Un album, un cd è considerato alla stregua di un profumo, di un vestito, di un cartellone pubblicitario. Ha più importanza l'immagine dell' artista, se è fotogenico, se ha il culo rifatto, non quello che canta o suona. L'importante è che sia orecchiabile. La musica oggi è gossip, cronaca rosa. Di buono c' è ben poco. Le c a s e discografiche sono in crisi in tutto il mondo e sapete su chi scaricano la colpa? Sulla pirateria. Una m a r e a d i stronzate! La gente per fortuna ha ancora il sale in zucca. Come si possono buttare via 20 euro solo perché quell' artista è sulla cresta dell' onda, magari perché la sua “label” sborsa milioni di euro per la sua campagna pubblicitaria? Non ha caso l' originale più venduto, quello che sostenta le case discografiche, è quello del passato, dei grandi dinosauri del passato. Sapete quanto costa l' ultimo “ capolavoro” di Eros Ramazzotti, il ragazzo dei borghi di periferia? Circa 20 euro. E sapete quanto costerà fra qualche mese? Circa 6-7 euro oppure lo regaleranno nelle patatine. Questa è la musica oggi. Canzonette. E' lo specchio di questa società “discount” in cui tutti possono avere tutto, con una facilità e velocità impressionanti. E la qualità? Ti martellano alla radio con pezzi squallidi fino a farti uscire pazzo, fino a quando, rincoglionito non esci a comprare quell' album. Un gruppetto che non sa neanche come si prende una chitarra in mano, te lo sbattono in radio e in tv, ma secondo quale criterio? Sid Vicious non sapeva suonare bene il basso e a volte nei live non lo attaccava nemmeno, fingeva, ma quelli erano i Sex Pistols, non quattro bambocci che ripetono fino alla nausea “i love you baby!”. Questa è la musica oggi. Ascoltiamo quello che ci impongono di ascoltare. Immagine, fottuta immagine. Ci sono gruppi emergenti che lavorano nei ristoranti per comprare una “Fender” ma lo fanno solo perché nella musica ci credono, con essa si esprimono, trovano una valvola di sfogo alle loro sofferenze, i loro turbamenti, la loro rabbia, la loro voglia di rivincita. Ma i produttori fanno l' orecchio del mercante perché devono lanciare “You are beautiful in every single way….”! Qualcosa deve stravolgere il mondo della musica ma una cosa deve essere chiara : SOME WORDS SPOKEN CAN?T BE TAKEN BACK! di Ivan Commisso 42 sport Matera e Altamura: fuoco e fuocherello, sperando di non fare acqua Chiare le premesse, sempre dannatamente più duro l'impatto con la realtà. Dovrà soffrire il calcio materano per rimanere in serie D quest'anno. Dalla promozione sfumata ad una salvezza tutta da conquistare per una squadra che finora non ha mai tirato fuori la testa dalla zona calda della classifica: lo dicono i numeri, lo si desume dall'organico, che è ben altra cosa rispetto alla rosa miliardaria dello scorso campionato, vissuto evidentemente oltre le proprie possibilità tanto da scottare chi c'era prima (la famiglia Nicoletti) una volta che l'obiettivo C2 si è allontanato. E, si sa, le scottature oltre che fare male lasciano segni…nel tempo. Da un attacco formato da Garrone, Galeano, Fanfani e Insanguine ad un altro che fa Bellacicco-Wangu-De Fabbio, senza nulla togliere a questi ultimi e ai gol d'autore (vero Bellacicco? Ah, se solo la testa accompagnasse sempre l'estro…) che sanno confezionare, il salto è importante. Una costante, comunque, rimane in un mondo pallonaro materano che da anni non prende pace: il pubblico. Sempre numeroso e caloroso il tifo del XXI Settembre. Soprattutto, sempre attenta la città a tenere le antenne ben dritte sulle vicissitudini della propria squadra, anche quando magari l'attenzione è presa da altre vicende. Un attaccamento esemplare e da esempio per la vicina Altamura, che pure in questa stagione ha riscoperto antiche passioni. Più altalenante il rapporto città-squadra sul fronte pugliese della Murgia, meno capillare quel tam-tam di notizie che dà il polso di quanto la popolazione viva il rapporto di identificazione con il team che porta il nome del proprio luogo di nascita o residenza. Nulla da dire sui fedelissimi del D'Angelo, sempre presenti, che giochi il Real o l'US ma gli altri sicuro che non scompaiano se il vento e le prospettive dovessero ridimensionarsi? Intanto gli appassionati si godono i 1000 spettatori di media dell'ambizioso Real, il tifo scatenato, il gusto di seguire una partita in trasferta. Un fuoco di passione che fa bene anche alla molto meno ricca e più giovane US di Tafuni, che pure registra un pubblico in aumento e a cui vanno le simpatie di molti. La sensazione è che comunque qualcosa ad Altamura sia stato innescato. Quanto durerà è un altro conto: molto dipenderà dalla continuità che le dirigenze riusciranno a dare ai propri programmi (ammesso che ci siano). Di certo, di discese all'inferno nella Leonessa di Puglia ne sanno qualcosa. Dando uno sguardo alla classifica (già detto del Matera), in Eccellenza pugliese la situazione vede l'US chiaramente lottare per salvarsi e il Real nella parte alta del centro classifica, ossia in bilico tra lo spiccare i volo o star lì a vivacchiare se le cose nelle prossime settimane dovessero andare male. Da segnalare nell'US lo score di Carlo Tafuni, capace di segnare finora 5 reti in 10 presenze, pur essendo un difensore. Dall'altra parte Alessandro De Solda, 4 gol mentre scriviamo, medesimo ruolo. Gli attacchi? Come la temperatura di Potenza: non pervenuti. di Ivan Commisso sport La testimonianza di un pomeriggio di ordinaria follia Difficile raccontare quello che gli occhi non avrebbero mai voluto vedere. Impossibile non farsi prendere dalle emozioni nel ricordare quello che è successo nel pomeriggio di domenica 23 novembre. Chi vi scrive era uno dei 2000 spettatori presenti a Real Altamura-Monopoli, dodicesima giornata del campionato di Eccellenza pugliese. Fino alle 16.20 è stata una giornata bellissima: i tifosi (1000 i monopolitani, altrettanti gli altamurani) hanno parcheggiato le loro auto insieme nel piazzale antistante lo stadio e insieme hanno tifato senza insultarsi per tutta la gara offrendo un colpo d'occhio d'altri tempi. Una domenica così tranquilla che le stesse forze dell'ordine, presenti numerose, sono rimaste spiazzate dalla successiva esplosione di violenza. Cosa l'abbia scatenata, è difficilissimo capirlo. Gli occhi, i miei, quelli degli spettatori che come me erano sistemati in tribuna coperta, hanno visto all'improvviso i tifosi del Monopoli abbandonare la gradinata a loro riservata e buttarsi come furie al di fuori dello stadio. Dopo poco il lancio di pietre, il contemporaneo assalto alle macchine e ai poveri malcapitati di passaggio su Via Mura Megalitiche. Dopo un altro paio di 43 minuti l'assedio al varco d'ingresso della tribuna coperta con tanto di tentativo di sfondare i cancelli per assalire gli altamurani in tribuna. Qualche altro minuto ed ecco il desolante panorama di una macchina in fiamme ad appena dieci metri dalla cancellata. In campo non si giocava più (partita ufficialmente sospesa all'85' per motivi di ordine pubblico), gli stessi calciatori e le panchine erano malcapitati spettatori del lancio di pietre e delle fiamme. A cancelli di nuovo aperti, la reazione di una ventina di altamurani, con tanto di auto bruciata anche in questo caso. Desolante lo scenario una volta fuori dal D'Angelo: una vettura bruciata lì, decine con i vetri sfondati e ammaccate a destra e sinistra, un paio di scooter distrutti in mezzo alla strada, camionette delle forze dell'ordine e reparti scelti sparpagliati dovunque. Scenario da guerra, non da calcio. Cose mai viste ad Altamura. A mente fredda (per modo di dire), si può solo ipotizzare cosa abbia scatenato i teppisti monopolitani: la tesi più accreditata parla di tre-quattro ragazzi che armeggiavano vicino ad una macchina, della voce di danneggiamenti alle auto monopolitane diffusasi in gradinata e da qui lo scatenarsi della “vendetta”, senza che il varco d'uscita dallo stadio fosse presidiato. Non aggiunge molto sapere ora che ci sono due persone arrestate, una altamurana (avrebbe investito volontariamente un paio di tifosi del Monopoli senza poi prestare soccorso; la difesa racconta invece di un tentativo di sfuggire ad un assalto, e in effetti pare non si trattasse di una persona che avesse assistito alla partita, ma solo di passaggio da quelle parti) e una adriatica. Cinque i contusi, per puro miracolo nessuno seriamente, smentendo la voce diffusasi di un 16enne altamurano morto per una sassata in testa… E pensare che domenica mattina, parlando con amici, li avevo invitati allo stadio : «Andiamo insieme, vengono un sacco di persone con le famiglie. Il clima è tranquillo».