Associazione di Promozione Sociale Sentinelle dell`Energia

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Associazione di Promozione Sociale Sentinelle dell`Energia
Associazione di Promozione Sociale Sentinelle dell'Energia –
SELENE Viale Trieste 245, 61121 Pesaro (PU)
[email protected] | www.grupposelene.net | facebook: Sentinelle
dell'energia Selene C.F. 92050570412 | Per comunicazioni urgenti
+39/3407711315
52 PFF CUCINA SOSTENIBILE
ATTIVITA’ 5. DA 1 A 3 GIORNI DI CUCINA SOLARE
Si organizzeranno da 1 a 3 giorni dedicati alla cucina solare, basata sui forni solari, predisponendo in
aggiunta uno o più forni elettrici per sopperire all’impossibilità di utilizzare i forni solari in caso di
maltempo.
In particolare, si utilizzeranno:
-
12 Forni solari a parabola, 12 forni solari a pannello, 6 cesti isolanti e 6 griglie solari
(forno solare parabolico lineare);
-
1 o 2 forni elettrici alimentati dalla rete;
L’evento verrà organizzato in Piazzale della Libertà (Palla di Pomodoro), occupando il nuovo piazzale, frutto
dei lavori di sistemazione tuttora in corso, e gli spazi immediatamente adiacenti.
Figura 5.1. Il Piazzale della Libertà, dove avverrà l’attività di cucina con i forni solari.
Al fine di comprendere quale sarà lo spazio occorrente per la realizzazione dell’attività di cucina solare,
occorre tenere in conto anzitutto l’ingombro spaziale dei forni solari e, in secondo luogo, l’eventuale presenza
di ombreggiamenti.
Per quanto riguarda il primo aspetto, si consideri la tabella 4.1, che reca informazioni relative all’ingombro
spaziale dei forni solari.
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Forno solare
Superficie Impegnata (m2)
Tipo di forno
Quantità
Forno a pannello
1
1,5
12
18
Forno a parabola
1
2,5
12
30
Forno a Griglia
1
11,9
6
71,4
Cesti isolanti
1
1
6
6
Superficie totale impegnata
142,3
Tabella 5.1. Superficie impegnata da parte dei forni solari
Tali superfici dovranno in realtà essere aumentate, per tenere in considerazione le esigenze di spazio da parte
dei cuochi e per consentire al contempo ai cittadini di vedere i forni all’opera. A tal fine dunque i forni solari a
pannello verranno disposti su una lunga tavolata (18 m x 1,5 m), distanziati l’un l’altro di 0,5 m. I forni a
parabola dal canto loro verranno posizionati lungo due file (lunghezza 18 m) da 6 forni ognuna, distanziati di
0,25 m l’uno dall’altro. Sarà altresì presente una tavolata per la preparazione dei pasti, della stessa larghezza
della tavolata dei forni a pannello.
Per finire, i forni a griglia saranno collocati assieme ai cesti isolanti in un’altra area distinta avente estensione
pari a 96 m2.
La superficie impegnata auspicabile dunque dovrà essere di circa 400 m 2.
L’area occupata per il servizio del rinfresco dovrà essere di almeno 200 m2.
Considerato che il Piazzale della Libertà ha un’estensione compresa fra 400 e 500 m 2 , questo dovrà essere
dedicato esclusivamente al posizionamento dei forni solari per la cottura.
Il rinfresco potrà invece essere posto lungo tutta la strada che attornia i giardini antistanti il Piazzale
medesimo.
Per quanto riguarda l’attività di cucina solare, questa dovrà necessariamente prevedere una fase di
preparazione prima dell’evento, oltre alle attività di follow-up previste tipicamente per tutte le iniziative
descritte.
In particolare, durante la preparazione dell’evento, i soci delle Sentinelle dell’Energia, assieme a studenti
dell’Istituto Alberghiero e a uno studente del Benelli di Pesaro, impareranno a padroneggiare il forno solare a
pannello, il forno solare a parabola e il cesto isolante acquistati e impareranno a costruire il forno solare a
griglia. Verranno definite le ricette e verranno svolte le prove di cottura.
Durante l’evento, verranno offerti rinfreschi ai cittadini e ai partecipanti al Festival e inoltre si intende
organizzare un concorso di cucina con un personaggio famoso della televisione (preferibilmente Chef Rubio).
Fonte di energia: Sole (forni solari), energia elettrica da rete elettrica nazionale(forni elettrici)
Energia prodotta: energia termica per la cottura delle pietanze
Per i dettagli tecnici (principio di funzionamento, possibilità di impiego, installazione e avviamento) relativi ai
forni solari si veda la sezione “caratteristiche tecniche della proposta”.
Attività sportiva o attività fisica: non prevista
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Educazione: i cittadini e i fruitori del Pesaro Film Festival potranno conoscere il principio di funzionamento
e le possibilità di impiego dei forni solari e dei digestori anaerobici domestici sia tramite cartelloni informativi,
sia osservando i cuochi intenti nell’attività di cucina durante gli 1-3 giorni dedicati alla cucina solare.
Finalità Sociale e Solidaristica a livello locale o Umanitaria a livello internazionale indirizzata (attività
di follow up):
i forni solari si prestano sia alla realizzazione di attività con finalità ad elevato valore sociale a livello locale, sia
attività umanitarie nei Paesi Poveri.
Le attività di follow up previste saranno le seguenti:
-
1 giornata di cucina con forni solari con gli studenti delle scuole elementari di Pesaro;
-
Studio per l’avvio di un’attività di ristorazione solare, basata su forni solari e digestori anaerobici per la
produzione di biogas;
-
Laboratori itineranti di autocostruzione solare in collaborazione con Legambiente;
Queste attività non saranno poste a budget, se non in minima parte per quanto concerne l’attività di
ristorazione, con la finalità di offrire dei pasti alle persone più bisognose.
Caratteristiche tecniche della proposta
I forni solari lavorano grazie alla radiazione diretta del sole. In altre parole, l’energia solare viene utilizzata
direttamente per la cottura degli alimenti senza il ricorso a processi di combustione, il
che favorisce l’assenza di emissioni in atmosfera.
I forni solari a parabola sono dispositivi in grado di concentrare la radiazione solare in
un punto focale, in corrispondenza del quale possono sviluppare temperature molto
elevate. La cottura è molto simile a quella di un fornello a gas e le potenze sviluppate
sono tanto maggiori quanto più grande è la parabola. E’ possibile raggiungere potenze
di 1 o 2 kW, equivalenti alle potenze sviluppate dai fornelli a gas tradizionali. In questo
modo si possono raggiungere le temperature di frittura degli oli ed è quindi possibile
cuocere qualsiasi tipo di pietanza, opportunamente equipaggiati degli strumenti di
cucina più adeguati.
Figura 5.2. Esempio di
forno solare a parabola. L’unico rischio aggiuntivo risiede nella possibilità di accecamento dei cittadini e dei
visitatori che guardino il forno a parabola da determinate posizioni rispetto al sole.
Occorre valutare quindi la necessità di mettere a disposizione degli occhiali da sole per chi si avvicinerà ai
forni.
Il forno solare a scatola si caratterizza per temperature di cottura più basse rispetto a quelle di
un forno solare a parabola, cosa che permette di cuocere gli alimenti in maniera più uniforme.
Difficilmente però si raggiungeranno le temperature utili per la frittura degli alimenti, quindi
questo forno sarà più indicato per la lessatura o bollitura delle pietanze e per la cottura al
forno (es. pane, pizza, crostate e altri dolci…).
Dal punto di vista della sicurezza, il forno presenta minori criticità rispetto al forno a
parabola, in quanto la cottura non si concentra in un punto focale che presenta un alto rischio
Figura 5.3. Uno di scottature e abrasioni, ma avviene all’interno di una camera di cottura coibentata, com’è il
dei nostri
caso per un forno elettrico a convenzione domestico. Bisogna altresì avere cura di non
prototipi di
scottarsi al momento dell’apertura del forno, specie nei modelli in cui questo richiede di
forno solare a
mettere mano al vetro trasparente di chiusura, che raggiunge temperature molto elevate, pari
scatola in
o poco inferiori a quelle presenti in camera di cottura (quindi anche fino a 160° C – 180° C).
cartone
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I forni a pannello sono una soluzione intermedia, un ibrido, rispetto ai forni a scatola e ai forni a parabola.
Infatti, da una parte presentano diverse facce che fungono da riflettori, concentrando i raggi solari nella
pentola di cottura, dall’altra racchiudono la pentola di cottura in un contenitore o
involucro trasparente, favorendo l’effetto serra. Le
prestazioni e il principio di funzionamento sono però
più vicine a quelle di un forno a scatola, come anche
le criticità relative al rischio di scottatura.
Figura 5.5. I cesti isolanti per la
cottura integrata degli alimenti.
I cesti isolanti vengono impiegati nella cucina Figura 5.4. Il forno
cosiddetta integrata, per favorire la cottura dei cibi solare a pannello All
successiva ad una prima fase di cottura a fornello o in Season Solar Cooker
forno, garantendo il mantenimento di una
temperatura elevata per un periodo di tempo sufficiente a terminare la
cottura degli alimenti.
In funzione del tipo di cibo in cottura e delle quantità, è possibile risparmiare
dal 20% all’80% dell’energia necessaria per cuocere l’alimento
(http://solarcooking.wikia.com/wiki/Heat-retention_cooking).
Nel nostro caso, i cesti isolanti potranno essere impiegati per terminare la cottura del riso e delle uova sode.
La tabella 5.2 riporta degli esempi del tempo di cottura necessario nel caso di cottura integrata fra fornelli a gas
e cesti isolanti.
Tabella 5.2. Tempi di cottura di diversi alimenti nel caso di
cottura integrata fornello a gas e cesti isolanti.
Per finire, le griglie solari altro non sono che forni solari a parabola lineare,
che si distinguono dai forni a parabola precedentemente visti perché
hanno una linea focale piuttosto che un punto focale.
Sono più facili da costruire rispetto ad un forno solare a parabola con
punto focale.
Il modello di nostro interesse è stato elaborato da Joseph McMullin. Per
informazioni, si può fare riferimento ai link seguenti:
- http://solarcooking.wikia.com/wiki/Parabolic_Trough_Solar_C
Figura 5.6. Il modello di griglia solare
che intendiamo realizzare per
ooker_(McMullin);
l’evento.
-
http://vignette3.wikia.nocookie.net/solarcooking/images/f/f6/Rough_Plans_for_Parabolic_Trough
_Solar_Cooker.pdf/revision/latest?cb =20090905183010;
Questi forni verranno utilizzati per cuocere verdure alla griglia.