g-bri - 5 - CDO Monza e Brianza

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g-bri - 5 - CDO Monza e Brianza
PRIMO PIANO
GIOVEDÌ 9 SETTEMBRE 2010
5
LA STRUTTURA
TECNOLOGIA
INVESTIMENTI
PESA 590 TONNELLATE, PER REALIZZARLA
SONO STATI IMPIEGATI 6.200 METRI CUBI
DI CALCESTRUZZO E 24.000 BULLONI
GLI STUDI E GLI UFFICI SONO PERCORSI
DA 200 CHILOMETRI DI CAVI, 15 CHILOMETRI
DI CANALINE E 94 QUADRI ELETTRICI
PER REALIZZARE GLI STUDI DI BRUGHERIO
SONO STATI SPESI 65 MILIONI DI EURO
I LAVORI SONO PARTITI NELL’AGOSTO 2009
accendono l’occupazione
commerciale degli Stati Uniti che trasmetterà sul digitale terrestre
ve di televendita più grandi al
mondo, oltre 7 miliardi di dollari
di ricavi. È la seconda rete televisiva statunitense in termini di ricavi (subito dopo la Cbs).
Più di 50 milioni di persone nel
mondo acquistano da Qvc per circa 166 milioni di consegne. La tv
commerciale conta 17.000 dipendenti in tutto il mondo (più del
30% del fatturato è fatto fuori dai
confini americani). Oltre agli stati Uniti Qvc è infatti presente
in Inghilterra, Giappone e Germania e «dopo un’attenta analisi
dei mercati “appetibili” ha deciso
di sbarcare in Italia», spiega Corti
e di piazzare il suo mastodontico
quartier generale a Brugherio. La
location ideale è stata individuata
nella struttura di via della Guzzina 18, nello stabile di proprietà
della Icet che conteneva già degli
studi televisivi (quelli da dove è
andato in onda l’ultimo megashow «Francamente me ne infischio» di Adriano Celentano per
la Rai).
«NEL PROGETTO imprenditoriale sono stati posti standar qualitativi altissimi: studi televisivi e
di registrazione in linea con gli
standarnd e la tecnologia più
avanzati, i migliori servizi on-line, call center di proprietà all’interno dell’azienda, forte lancio
promozionale», precisa Corti.
PER DARE UN’IDEA della
struttura realizzata basti pensare
che sono stati impiegati 6.200 metri cubi di calcestruzzo mentre il
peso complessivo del materiale
utilizzato è di 590 tonnellate e che
per mettere tutto insieme sono
stati impiegati oltre 24.000 bulloni. Gli studi e gli uffici (c’è anche
la mensa interna) sono percorsi
da 170 chilometri di cavi da 0,1 a
3 centimetri, 30 chilometri di cavi di distribuzione principale (da
5 a 8 centimetri), 15 chilometri
di canalina porta cavi, 94 quadri
elettrici.
GLI STUDI di Brugherio della
Qvc si sviluppano su una superficie di 15.000 metri quadrati. L’investimento per la realizzazione è
di circa 65 milioni di euro fra infrastrutture e attrezzature di alta
tecnologia (di questi 15 milioni
quelli per le apparecchiature). Un
megacantiere nel quale si è comin-
I POSTI
Si comincerà con 400 dipendenti
ma l’obiettivo è di salire
a mille nel giro di tre anni
ciato a lavorare nell’agosto del
2009 e dove, a tempi di record, sono stati portati a termine i lavori
per permettere l’inizio della programmazione nei prossimi giorni
(inizio ottobre).
«È PREVISTO un inserimento
occupazione inizialmente di circa
400 unità fra operatori di call center, quadri e impiegati informatici, tecnici televisivi, quadri e impiegati commerciali per l’ufficio
acquisti, presentatori e operatori
televisivi. L’emittente americana
conta di inserire la maggior parte
di figure giovanili formandole sulle professionalità necessarie. Sono disponibili a riqualificare professionalità fuoriuscite da altri
percorsi lavorativi. Entro i primi
tre anni si conta di arrivare a 1000
dipendenti», spiega Corti.
HA CREATO LE BASI PER IL SUCCESSO DI MEDIASET ALLA QUALE NEGLI ANNI ’80 HA VENDUTO GLI STUDI DI COLOGNO
le telecamere, i teatri e le scenografie
IMPRESA
Guido
Corti
amministratore
di Icet
Studios
(Rossi)
pulso e si aprono altre aree di business nell’ambito delle fiere, degli eventi e delle emissioni televisive. La loro attività si svolge su
27.000 metri quadrati: hanno studi, magazzini, falegnamerie, attrezzerie, uffici di progettazione...
Con un crescendo sempre continuo di personale e di investimen-
ti in tecnologia. Dalle falegnamerie di Cologno Monzese escono
ad esempio le scenografie di X
Factor e Io Canto (la trasmissione
di Gerri Scotti su Mediaset). Ad
oggi Icet Studios occupa complessivamente circa 200 persone con
un giro d’affari intorno ai 12 milioni di euro. Ma non solo. Nel
2003 la famiglia Corti, Mario Rasini e Piero Crispino danno vita ad
una nuova società per partecipare
alla gara d’appalto per l’aggiudicazione della gestione delle attività
della Disney Television Italia. La
gara viene vinta e in 9 mesi viene
realizzato il nuovo centro di produzione e di emissione per i primi 4 canali Disney. Vengono investiti oltre 20 milioni di euro in infrastrutture e tecnologie e occupate da subito una settantina di persone. La maggior parte sono giovani che vengono formati sul campo.
Negli anni seguenti il centro si è
ampliato con ulteriori investimenti in tecnologie avanzatissime e
nella realizzazione di spazi e uffici che hanno consentito l’arrivo
della Disney Italia e del proprio
organico. Oggi la «3Zero2» emette per conto di Disney 12 canali.
Una famiglia legata al mondo cattolico. L’intervento di Guido
nell’ultima assemblea generale
della Compagnia delle Opere in
Brianza ha puntato l’attenzione
su come «Le imprese non vadano
considerate come sfruttarici ma
come insieme di persone che investono e creano benessere».
Una famiglia, i Corti, la cui fama
non si ferma al mondo imprenditoriale. Eugenio, lo zio di Guido e
Gianmario, è infatti il famoso
scrittore besanese autore del romanzo «Il Cavallo Rosso» che la
società civile della brianzola ha
da poco proposto alla candidatura
per il Premio Nobel alla Letteratura.
F.Lomb.
IL CASO DI MEZZAGO
Valbart, se gli Usa
scelgono la Brianza
— MEZZAGO —
NON CI SONO solo le multinazionali che lasciano la
Brianza. Ci sono società a
stelle e strisce che in brianza
investono. É quanto avvenuto a giugno per la Valbart.
L’azienda italiana leader nella produzione di valvole a
sfera in diametri per il settore Oil&Gas (di proprietà al
60% di Roberto Bartolena e
del suo team di manager e al
40% di 21 Investimenti, la
società di private equity ideata da Alessandro Benetton)
ha ceduto le proprie quote
azionarie alla multinazionale americana Flowserve quotata sul mercato di New
York Stock Exchange.
«Flowserve ha riconosciuto
la competenza e la leadership di Roberto Bartolena e
del suo team di management che continueranno a
gestire il business delle valvole a sfera, garantendo continuità in Italia, e si occuperanno inoltre del coordinamento a livello mondiale
per Flowserve di tutte le sue
attività e i suoi prodotti di
quest’area con un orientamento ancora più internazionale», spiega una nota
dell’azienda.
Valbart è una ditta italiana
leader nella produzione di
valvole a sfera per il settore
Oil&Gas, (dalla produzione,
al trasporto e stoccaggio), ed
in genere per il trasporto e il
trattamento di tutti i fluidi.
Un gruppo con 184 dipendenti e oltre 82 milioni di
fatturato.
Nata nel 2003 con il nome
Velan Srl, come 50% e 50%
joint venture tra un gruppo
di managers che fa capo a
Roberto Bartolena pioniere
della produzione di valvole
a sfera in Italia con una storia di successi e riconoscimenti internazionali, lunga
45 anni e Velan Ltd, società
canadese tra i leader mondiali nella produzione di valvole industriali. Dopo cinque
anni di crescita, il management decide di acquistare il
50% posseduto dalla Velan
Ltd, e si pone alla ricerca di
un partner finanziario in grado di contribuire ad accelerare la crescita dell’azienda, aggredire nuovi mercati e sviluppare una nuova offerta di
prodotti. Nel 2008, 21 Investimenti entra ad affiancare
Roberto Bartolena e il suo
management. Il resto è storia recente.
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