accoglienza e tutela di nuclei in difficoltà
Transcript
accoglienza e tutela di nuclei in difficoltà
COMUNITÀ GENITORE - BAMBINO accoglienza e tutela di nuclei in difficoltà COMUNITÀ GENITORE - BAMBINO CRESCERE S.C.S. AUXIL IA SOC. C OOP. CO M UN E DI FAV RIA C . S E COMUNITÀ GENITORE - BAMBINO LA GESTIONE DELLA STRUTTURA “CASA DI ELSA” La gestione di questa struttura nasce tra l’incontro di due realtà differenti. Da una parte Crescere s.c.s. che già gestisce una struttura per l’accoglienza di mamme con bambini sul territorio di Biella e dall’altra parte Auxilia soc. coop., in grado di offrire un’ampia gamma di servizi a supporto di quelli educativi e socio-assistenziali, tra cui manutenzione straordinaria e ordinaria, pulizie e altri servizi affini alle strutture in cui i servizi si svolgono. ACCOGLIENZA E TUTELA DI NUCLEI FAMIGLIARI IN DIFFICOLTÀ DOVE SI TROVA La Comunità ha sede nel Comune di Favria Canavese, un paese in provincia di Torino, con di più di 5000 abitanti, sito tra Rivarolo e Front e facente parte del territorio Canavesano. La struttura è sita in strada Mattiolini, 39 – adiacente al Golf Club “La Romanina”, in un contesto paesaggistico naturale e tranquillo. COME SI STRUTTURA La comunità Casa di Elsa è una struttura che vuole essere un punto di riferimento sul Territorio del Canavese per l’ospitalità a nuclei famigliari in difficoltà (mamma bambino, o gestanti anche minorenni), con un nuovo progetto di struttura creato ad hoc, al fine di poter concedere agli ospiti uno spazio a loro riservato con la conformazione di un alloggio dotato di camera da letto, soggiorno, ingresso, bagno e area verde riservata (due alloggi siti al piano terreno) o piccolo terrazzino (I° e II° piano); più altri spazi comuni all’interno del VII° alloggio, tra i quali l’ampia zona giorno con affacci sul giardino di pertinenza e la funzionale cucina. I LOCali La struttura non presenta barriere architettoniche né verso l’esterno né verso l’interno. Il progetto organizzativo degli spazi privati e collettivi prevede il pieno rispetto della normativa vigente. La struttura è posta su tre piani più scantinato. Gli spazi sono organizzati nel seguente modo: - al piano terra si trovano tre alloggi, due dei quali destinati all’accoglienza ed il terzo adibito a spazio comune; - al I° piano due alloggi; - al II° piano due alloggi. All’interno del terzo alloggio al piano terreno, si trova altresì il locale ufficio/zona vigilanza notturna operatori, dove è collocato anche l’impianto di citofoneria (ogni alloggio è dotato di pulsante di chiamata) e monitor per la video-sorveglianza degli spazi comuni esterni alla struttura (per una vigilanza costante, necessaria a garantire la tranquillità degli ospiti della struttura). ACCOGLIENZA A CHI SI RIVOLGE La Comunità Genitore Bambino “Casa di Elsa” ha una ricettività massima di 14 ospiti, compresi i bambini nella fascia 0-3 anni (sei mamme più bambino/i). La comunità è aperta tutti i giorni dell’anno 24h/24h. La realtà sociale in cui viviamo è purtroppo a volte caratterizzata da situazioni difficili, quali abbandono, solitudine, povertà, malattia, disagio sociale, forme di violenza e maltrattamento di varia natura, che vengono perpetrate su donne e bambini. In taluni casi l’allontanamento dal nucleo famigliare d’origine o da un compagno è l’unica possibilità per poter davvero tentare un percorso di crescita, in funzione di un futuro migliore. Non tutte le mamme sono in grado di fare questo processo in autonomia, dedicandosi a se stesse ed ai propri figli, quindi si rende necessario l’inserimento in strutture socio-educative, al fine di favorire una futura autonomia, che si proietterà nell’ambito personale, genitoriale, affettivo, sociale e nell’autogestione abitativa, lavorativa, economica. La vita della comunità si articola attorno all’équipe educativa, ma accanto ad essa vi sono altre figure che operano per il buon funzionamento della struttura e della crescita dei suoi utenti, che possono essere consulenti, figure d’appoggio, volontari, personale amministrativo, etc. OBIETTIVI E PROGETTI EDUCATIVI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA RINNOVATA AUTONOMIA PRONTO INTERVENTO L’inserimento in pronto intervento, proprio per le sue caratteristiche d’urgenza, si attiva velocemente e ha una durata massima di 15 gg, su richiesta dei Servizi Sociali e/o le Forze dell’Ordine. In accordo con i Servizi competenti, segue l’osservazione e la raccolta dati, la definizione per l’eventuale conferma dell’inserimento (in questo caso definizione degli obiettivi istituzionali) o di una dimissione. I PROGETTI EDUCATIVI Per il raggiungimento degli obiettivi condivisi all’interno del PEI, si prevede l’attivazione di percorsi che gli ospiti possono decidere di utilizzare durante la loro permanenza. Tali proposte rientrano nella “Bacheca di Casa di Elsa”. Proposte psico-educative rivolte alle mamme e ai bambini, gestite da una psicologa abilitata alla professione ed iscritta all’albo regionale: IO persona, donna, mamma - IO gioco - Spazio L’esperienza del lavoro è un aspetto centrale dell’autonomia della persona, poiché oltre a restituire gratificazione nell’affermazione di un sé produttivo, rimanda alla capacità di autosostentamento. Per questo scopo si è pensato di creare una specifica progettazione denominata “IO lavoro” da proporre alle mamme. COMUNITÀ GENITORE GENITORE - BAMBINO - BAMBINO CASA DI ELSA Tel. e fax 0124 470604 - Strada Mattiolini 39, 10083 Favria Canavese (TO) [email protected] CRESCERE S.C.S. Tel. e fax 015 2580710 - Via Cesare Battisti 10, 13891 Camburzano (BI) www.cooperativacrescere.com - [email protected] AUXILIA SOCIETÀ COOPERATIVA Tel. 011 0463799 fax 011 0463798 - via Ottavio Revel 6, 10121 Torino www.auxiliacooperativa.it - [email protected] algraph & wolly design - www.a-w-d.it COMUNITÀ