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VEDI ALLEGATO (Formato Pdf 811Kb)
Comune di Maissana (SP)
GRUPPO ”LIBERTA’ PER MAISSANA”
Al Signor Prefetto
della Provincia di La Spezia
Via Vittorio Veneto, 2
19124 LA SPEZIA (SP)
(solo via fax al n. 0187 748494)
e p.c.
Ill.mo Signor Sindaco
del Comune di
Maissana
Piazza del Municipio, 1
19010 MAISSANA
(via fax al n. 0187 845606)
Oggetto: postazioni di rilevamento fisso non presidiate.
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Seguito lettera del 09 SET 2010
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Con la nota a seguito ho chiesto al Signor Prefetto un parere sulla legittimità della postazione
mobile in località Torza di Maissana sulla S.P. 523. Ad oggi non ho avuto riscontro.
La situazione reale, alla luce dell’apporto della legge 120/2010 art. 25, pone altri quesiti sulla
regolarità del posizionamento delle altre due postazioni fisse in località Torza.
Rilevo che:
Le due postazioni fisse sono entrambe installate prima della segnaletica di centro abitato (nel
senso della percorrenza );
per chi proviene da Sestri Levante trova in sequenza:
o il segnale di limite di velocità e il segnale “controllo elettronico di velocità” a circa 50 metri
dalla postazione fissa (vedi foto 1);
o dopo di circa 25-30 metri sulla destra c’è il bivio per Maissana – strada con lo stesso rango
di S.P. (foto 2) ;
o successivamente un altro cartello con l’indicazione “ATTENZIONE velocità controllate
elettronicamente” a circa 5 metri dalla postazione fissa (foto 2)
o la postazione fissa (foto 2)
o a distanza di 3 metri circa il segnale di centro abitato (foto 2).
per chi proviene da Varese Ligure trova in sequenza:
o il segnale di “controllo elettronico di velocità” posto a circa 350 m prima della postazione
fissa;
o dopo circa 300 m il segnale di limitazione della velocità a 50 Km/h
o dopo altri 50 m circa la postazione dell’autovelox;
o dopo altri 5 m circa, il segnale di centro abitato.
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Dr. Ing. Luciano MUSSO Via G. d’Arco, 62 – 31100 TREVISO
TEL.: 348 2894773; FAX: 0422 470121; e-mail: [email protected]
Posta cert.: [email protected]
POSIZIONAMENTO
Gli apparecchi fissi a funzionalità automatica (a distanza) possono essere installati su autostrade e
strade extraurbane principali (rispettivamente tipo A e B).
Per le strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento (tipo C e D) occorre la disposizione
del Prefetto, che deve individuare i tratti di tali strade ove può essere possibile l'attività' di
controllo remoto del traffico (vedi Art.4 Dl 121/2002).
Sulle strade urbane di quartiere e locali (tipo E ed F) non e' invece consentito l'uso di apparecchi
automatici. Su di esse e' possibile solo attività di controllo con intervento diretto della polizia
(anche attraverso apparecchi a rilevazione manuale).
E’ dato per scontato che per le postazioni in argomento siano autorizzate da apposito decreto
prefettizio come da legge 168/2002.
L'ultima riforma al codice della strada (legge 120/2010 art.25) ha inoltre previsto che gli
apparecchi a funzionalità automatica non possano essere installati -fuori dai centri abitati- a meno
di un km dal cartello che impone il limite di velocità.
Il Ministero dell'interno, con circolare del 12/8/2010 n.300/A/11310 ha confermato che questa
distanza minima vale solo per gli apparecchi che funzionano in modo automatico (senza la
presenza del vigile) e solo nei casi in cui il limite di velocità derivi dalla presenza di un segnale e
non sia, quindi, un limite generale legato al tipo di strada o riferito ad un particolare veicolo. Per le
extraurbane e autostrade, quindi, questa disposizione non vale salvo che l'apparecchio (autovelox
o tutor) non sia installato in un tratto con un limite di velocita' diverso da quelli ordinari.
Alla Luce di quanto descritto, appare che la postazione mobile lato Varese Ligure non sia al
momento posizionata in modo regolare. Pur tuttavia esiste la possibilità di regolarizzarla mediante
lo spostamento del cartello di limite di velocità ad almeno un Km di distanza dalla postazione.
Situazione ipoteticamente fattibile ma assurda perché si tratterebbe di limitare a 50 km/h la
velocità su una strada che attraversa il bosco, quindi un non senso se non quello del pretesto di
fare cassa.
Per quella lato Sestri Levante (foto 1 e 2) il posizionamento appare anch’esso assolutamente
irregolare con la conseguenza che non esistono gli spazi sufficienti per il posizionamento come da
normativa vigente tenuto conto dell’esistenza di una galleria che precede la postazione a circa 130
m e che a pochi metri dalla postazione vi è un bivio con strada dello stesso rango e che quindi
necessita di una ripetizione dell’avviso che rispetti comunque i criteri per il suo posizionamento.
Tenuto conto che l’aspetto della liceità è essenziale soprattutto per un Ente pubblico e che la
situazione di fatto comporterebbe una soccombenza della Pubblica Amministrazione a seguito di
presentazione di ricorsi, è necessario che vi sia una chiara definizione di legittimità delle postazioni
in argomento da parte del Signor Prefetto.
E’ per quanto sopra riportato e nelle prerogative di Consigliere Comunale, chiedo di voler
esprimere un giudizio di legittimità sul posizionamento delle apparecchiature fisse di rilevazione
cui ho fatto riferimento.
In caso di postazioni irregolari, chiedo che siano adottate iniziative tendenti ad eliminare una
situazione di illecito che perdura da tempo.
Nel ringraziare per la collaborazione, porgo distinti saluti.
Treviso 01 novembre 2010
Il Consigliere Comunale
Dr. ing. Luciano MUSSO
Foto 1
Foto 2