Aphanius fasciatus

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Aphanius fasciatus
Biol. Mar. Mediterr. (2008), 15 (1): 306-307
O. Mordenti, M. Trentini1, G. Bastone2, L. Savoia2, D. Scaravelli1
Dip. di Morfo-Fisiologia degli Animali Domestici, Univ. di Bologna,
Via Tolara di Sopra, 50 - 40064 Ozzano Emilia (BO), Italia.
[email protected]
1
Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Patologia Animale, Univ. di Bologna, Italia.
2
C.d.L. Acquacoltura e Ittiopatologia, Univ. di Bologna, Italia.
CARATTERIZZAZIONI ECOLOGICHE E MORFOLOGICHE
DI UNA POPOLAZIONE DI APHANIUS FASCIATUS
(VALENCIENNE, 1821)
ECOLOGICAL AND MORPHOLOGICAL CARACHTERISTIC IN A
POPULATION OF APHANIUS FASCIATUS (VALENCIENNE, 1821)
Abstract - The population structure of Aphanius fasciatus in the brackish water channels in northern
Italy was studied. Differences were observed in the number of individuals of each sex and size composition.
The overall males to females sex ratio was 1:1.56. The reproduction is extended and lasts from April to
August. An high variability of morphological parameters were detected and the possibility to farm the
species for mosquito controlled is also discussed.
Key-words: Aphanius fasciatus, population structure, reproduction, measurements.
Introduzione – Il Nono Aphanius fasciatus (Valencienne, 1821) è un piccolo pesce
che abita pochi ambienti residuali delle aree costiere del Mediterraneo incluso nell’Annex II della Habitat Directive per il suo alto valore conservazionistico. Si nutre principalmente invertebrati tra cui le larve di zanzara e la sua diffusione rappresenterebbe
un ottimo fattore per il loro controllo (Yildirim e Karachua, 2007). Una popolazione
di A. fasciatus delle aree costiere della provincia di Ravenna è stata indagata al fine di
identificare i principali parametri ecologici influenti sullo stato dei popolamenti e sulle
fasi riproduttive. Tale studio si proponeva anche l’obiettivo di costituire uno stock di
adulti da mantenere e riprodurre in cattività su larga scala per un eventuale utilizzo
nelle acque libere dell’area costiera per il controllo delle zanzare.
Materiali e metodi – Il reperimento degli adulti è avvenuto a cadenza mensile
(marzo-ottobre 2007) in 4 stazioni distribuite lungo canali in vicinanza delle Saline di
Cervia (RA) mediante retino immanicato. In tutti gli esemplari sono stati rilevati il
sesso, il peso, la lunghezza totale, l’età per scalimetria ed il fattore di condizione K. Un
campione di 100 soggetti è stato sottoposto a determinazione dei parameri morfologici
lunghezza totale e standard, lunghezza pinne pettorali, pelviche e anale, lunghezza
raggio dorsale, altezza corpo, lunghezza capo, diametro occhio, distanza interorbitale
e lunghezza prepelvica. I soggetti adulti sono stati sacrificati mediante overdose di
fenossietanolo e sottoposti a biopsia ovarica per la determinazione dell’IGS. È stata
infine determinata la distribuzione percentuale della popolazione in relazione al peso
ed alla taglia degli animali.
Risultati – La popolazione è risultata ben distribuita lungo il canale grazie alla
costante presenza di agglomerati vegetazionali di ripa determinanti per la difesa dei
giovani e territorio di aggregazione sessuale negli adulti. La popolazione ha presentato le prime 4 classi di età in entrambe i sessi: l’età 0+ è risultata altamente presente soprattutto nei campionamenti estivi a riprova della buona attività riproduttiva
degli adulti. Peso e lunghezza totale sono risultati direttamente proporzionali all’età
ed a favore delle femmine. Il fattore di condizione k è risultato pienamente favorevole
rispetto al parametro peso in entrambe i sessi ed in tutte le classi di età; i maschi
Caratterizzazioni ecologiche e morfologiche di una popolazione di A. fasciatus
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tuttavia hanno presentato valori inferiori rispetto alle femmine grazie alla conformazione più slanciata. La maggiore massa registrata nei campionamenti estivi è causata
dall’attività gametogenetica degli adulti in periodo riproduttivo. La popolazione ha
presentato una struttura di tipo piramidale, con una netta dominanza numerica delle
prime classi di taglia rispetto ai soggetti adulti. I soggetti di sesso maschile, inoltre,
sono risultati maggiormente presenti nelle classi dimensionali inferiori mentre le femmine sono risultate più equamente distribuite. La sex ratio ha fatto registrare uno
sbilanciamento a favore dei soggetti di sesso femminile (1,56:1) risultando il 61%
della popolazione contro solo il 39% dei maschi in accordo con quanto osservato da
Leonardos e Sinis (1999) in popolazioni di A. fasciatus. L’IGS ha fatto registrare un
trend crescente a partire dal mese di maggio in entrambe i sessi fino a raggiungere il
valore massimo nel mese di luglio (9,46±1,88 in femmine e 2,57±0,76 in maschi) ed
in linea con quanto osservato da Leonardos e Sinis (1998) per la Grecia. In agosto
è stata registrata uno brusca diminuzione del valore causato probabilmente dal prolungarsi delle alte temperature del mese (>30 °C) che hanno presumibilmente ridotto
l’attività gametogenetica. Leonardos et al. (1996), infatti, hanno evidenziato come nel
nono condizioni ambientali non idonee alla sopravvivenza delle uova e delle larve causino un arresto della maturazione degli ovociti. La morfologia presenta una notevole
variabilità nelle diverse classi dimensionali come tipico della specie come osservato
da Ferrito et al. (2007) e da Doadrio et al. (2002) in una popolazione di A. iberus.
Minore variabilità si è riscontata nelle misure della testa e delle pinne e nel rapporto
tra misura della testa e lunghezza totale. La variabilità della striatura è risultata rimarchevole, più eterogenea nei maschi che sono apparsi avere un maggior numero di righe
all’incrementarsi della taglia.
Conclusioni – La popolazione è risultata numericamente e strutturalmente ben rappresentata con una prevalenza di soggetti di età medio-bassa soprattutto nei campionamenti primaverili-estivi che confermano la buona attività riproduttiva della specie,
aspetto ribadito anche dal buono stato di maturazione gonadica protrattasi per un
periodo di circa 5 mesi. I parametri biometrici ed i favorevoli indici di condizione
hanno, inoltre, evidenziato un buono stato nutrizionale della popolazione e una buona
adattabilità alle variazioni dei parametri fisico-chimici delle acque tipiche di questi
ambienti. Infine, la rusticità dimostrata dalla specie associata alla prolungata attività
gametogenetica fanno ben sperare per un processo produttivo di tipo acquacolturale.
Bibliografia
DOADRIO I., CARMONA J.A., FERNANDEZ-DELGADO C. (2002) - Morphometric study of
the Iberian Aphanius (Actinopterygii, Cyprinodontiformes), with description of a new species.
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FERRITO V., MANNINO M.C., PAPPALARDO A.M., TIGANO C. (2007) - Morphological variation among populations of Aphanius fasciatus Nardo, 1827 (Teleostei, Cyprinodontidae) from the
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Cyprinodontidae) in the Mesolongi and Etolikon lagoons. Fish. Research, 35: 171-181.
LEONARDOS I., SINIS A. (1999) – Population age and sex structure of Aphanius fasciatus Nardo,
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LEONARDOS I., SINIS A., PETRIDIS D. (1996) – Influence of environmental factor on the population dynamics of Aphanius fasciatus (Nardo, 1827) (Pisces: Cyprinodontidae) in the lagoons
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YILDIRIM O., KARAKUHA A. (2007) - A preliminary study on determination of Aphanius chantrei’s feeding behaviour on mosquito larvae. Acta Tropica, 102: 172-175.