VERBALE DELLA RIUNIONE CONGIUNTA TRA IL CONSIGLIO DI

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VERBALE DELLA RIUNIONE CONGIUNTA TRA IL CONSIGLIO DI
VERBALE DELLA RIUNIONE CONGIUNTA TRA IL CONSIGLIO DI ISTITUTO E I RESPONSABILI DI UOS
DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI OTTICA – CNR
15 GIUGNO 2015
La riunione congiunta tra il Consiglio di Istituto e i Responsabili di UOS dell’Istituto Nazionale di Ottica si è
svolto in data 15 giugno 2015 presso la sede dell’INO di Arcetri (Firenze).
Il Consiglio è iniziato alle ore 11.00.
PRESENTI
Direttore: P. De Natale;
Responsabili di UOS: A. Farini, S. Gozzini, F. Minardi, G. Sberveglieri, P. Cancio Pastor e
F. Dalfovo (collegamento telematico), M. De Rosa (collegamento telematico).
Consiglio di Istituto: L. Mercatelli, M. Bellini, G. Gagliardi, F. Usala, A. Fioretti (collegamento telematico).
ORDINE DEL GIORNO
- nuovo statuto e regolamenti
- perenzione fondi e implicazione per la gestione dei fondi a livello di Istituto
- valutazione istituti in corso: aggiornamenti
- progetti premiali
- situazione nuove sedi INO
- decisione finale su prossimo simposio INO
Nuovo Statuto e Regolamenti
Il Direttore Paolo De Natale riferisce della riunione che si è tenuta a Roma il 4 giugno con il Direttore
Generale e con il Direttore f.f. dell’Ufficio di Programmazione Finanziaria e Controllo del CNR R. Tatarelli.
Durante la riunione, richiesta dai Direttori dei Dipartimenti alla quale hanno partecipato anche i Direttori
degli Istituti, il DG del CNR ha riferito le principali novità del nuovo Statuto del CNR, entrato in vigore in
data 1/05/2015, e del nuovo regolamento di Organizzazione e Funzionamento (ROF) in vigore dal
1/06/2015.
Il Direttore Generale ha poi riferito il clima di preoccupazione determinatosi a seguito delle vicende
giudiziarie che hanno interessato l’Istituto di Fisiologia Clinica di Pisa: la Procura della Repubblica e la Corte
dei Conti sono in questo momento molto attente a controllare qualsiasi attività del CNR e pertanto la
Direzione Generale ha irrigidito le procedure, in particolare quelle di accertamento dei fondi.
Di seguito le principali novità previste dal nuovo Statuto e dal ROF:
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Consiglio di Amministrazione: sulla base dell’articolo 7 del nuovo Statuto del CNR, allo scadere del
mandato del CdA in corso, uno dei 5 componenti del Consiglio sarà membro eletto dal personale
del CNR tra ricercatori e tecnologi del CNR di ruolo. Poiché il mandato dell’attuale CdA scade a
Ottobre 2015, gli Istituti si impegnano a scegliere i propri candidati, probabilmente tra i Dirigenti di
Ricerca.
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Aree territoriali della Ricerca: sulla base dell’articolo 16 dello Statuto e degli articoli 16 e 17 del
ROF, le Aree territoriali della Ricerca diventano centro di responsabilità amministrativa. Il
Presidente d’Area sarà nominato con decreto del presidente del CNR su proposta del Comitato
d’Area tra i direttori degli istituti dell’Area stessa (art. 16, comma1). Il Presidente d’Area dirige e d
esercita le funzioni del datore di lavoro sul personale assegnato all’area (art. 16, comma 2 b).
-
Inoltre il presidente dell’Area può essere destinatario di deleghe del presidente del CNR per curare
e coordinare i rapporti con il sistema delle autonomie locali e delle imprese (art. 16, comma 2). Fino
a oggi il rapporto con le Regioni era prerogativa del Presidente del CNR.
Commesse/Moduli: i “progetti” sostituiranno le Commesse e i moduli.
Il DG si è poi soffermato sul Regolamento di Contabilità e Finanza, ancora in bozza, sul quale sono da
evidenziare i seguenti punti:
-
Variazioni di bilancio: a differenza di quanto è avvenuto fino a oggi, il CdA non si limiterà più a
ratificare le richieste di variazione di bilancio, ma a valutarle con attenzione. La nuova procedura
implicherà un allungamento dei tempi di approvazione delle stesse variazioni.
-
Accertamento: nel caso in cui i fondi accertati non venissero utilizzati nei 4 anni successivi
all’accertamento, l’Istituto è obbligato a restituirli alla Sede Centrale. Si consiglia pertanto una
procedura di “accertamento proporzionale”, ovvero solo per somme che i ricercatori sono sicuri di
spendere durante l’anno.
-
Perenzione: a fine anno saranno soggetti a perenzione i Fondi residui di Natura 1, ma non quelli
relativi alle spese per la ricerca. Se gli Istituti ricevessero fondi di natura 1 per la gestione (per
esempio il fondo ordinario), allo scadere dell’anno dovrebbero restituire i residui alla sede Centrale,
che provvederebbe a girarli ai Dipartimenti.
-
Fondo di dotazione: pur avendo cancellato il fondo di dotazione agli Istituti, la Sede Centrale si sta
facendo carico delle quota di manutenzione degli edifici (inclusi pagamento di elettricità, gas etc) e
delle forniture di carattere generale per le quali i bandi vengono gestiti da Roma su base regionale.
-
Finanziamenti esterni: obbligo di chiedere l’anticipo all'ente finanziatore, qualora questo sia
previsto (per esempio per i bandi della Cassa di Risparmio).
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Fondo economale: la quota massima per Istituto non può eccedere i 5.000 euro per Istituto, ma
può essere reintegrata. Non sono più incluse nel fondo economale le voci di spesa per gli automezzi
(per esempio il lavaggio dei mezzi), la riparazione e la manutenzione ordinaria di mobili e immobili.
-
Beni inventariabili/beni di consumo: non saranno più inventariati i beni con un costo inferiore a
500€ inclusa IVA (art. 72).
Per quanto riguarda il Regolamento del personale, la principale novità da segnalare è quella relativa alla
figura del Segretario amministrativo per il quale è prevista la laurea in discipline giuridico-economiche. Su
questo aspetto i sindacati hanno proposto di procedere alla sostituzione del personale in carica con quello
laureato nel corso dei prossimi 10 anni.
Dopo avere riportato le principali novità dello Statuto e dei Regolamenti, il Direttore Paolo De Natale si
sofferma sulla perenzione dei fondi da parte della Sede Centrale e propone in primis una programmazione
annuale/pluriennale più attenta nella gestione dei fondi e in particolare delle spese, l’implementazione di
procedure di avviso (alert) sulle GAE con fondi a rischio perenzione, e la possibilità della perenzione da
parte dell'Istituto prima che intervenga quella del CNR. In quest’ultimo caso l’Istituto utilizzerà subito i
fondi in scadenza , ma dovrà impegnarsi a restituirli almeno in parte al ricercatore nel momento in cui
serviranno per le attività di ricerca.
Il Consiglio discute la proposta del Direttore e vengono avanzate varie ipotesi, da una gestione di
“prestiti/crediti” tra i ricercatori, ad un bonus nel prelievo di Istituto dai progetti.
Viene rilevato che, di fatto, si diminuisce la capacità di spesa dei ricercatori costretti a spendere i fondi in 3
anni e mezzo anziché in 4.
Relativamente alla scomparsa delle commesse e dei moduli e della definizione dei progetti, il Direttore
propone, e il Consiglio approva, che, solo in regime transitorio, coloro che sono attualmente responsabili di
commessa diventino responsabili di progetti. Ordini e missioni saranno invece firmati dal responsabile di
GAE.
Il Direttore chiede un aggiornamento sulle UOS:
Trento: F. Dalfovo riferisce che la creazione dell’ Area di Ricerca di Trento è ferma in attesa dei nuovi
Regolamenti. Sembra però che la Provincia Autonoma di Trento, che ha avuto negli ultimi tempi una
contrazione dei fondi, sia intenzionata a tagliare i fondi al CNR per concentrarsi su Fondazioni (FBK) e
Università.
Nei prossimi due mesi la Provincia farà una proposta al CNR e si capirà se INO potrà continuare ad avere un
rapporto diretto con la Provincia o passerà attraverso l’Università.
Lecce: De Natale riferisce che relativamente agli spazi della UoS di Lecce si aprono ora due possibilità. La
prima è quella del trasferimento della sede presso il nuovo Distretto Tecnologico all’interno del quale lo
spazio previsto per INO è di di 400 mq. In alternativa potrebbe esserci spazio all’interno dell’Area della
Ricerca. Questa seconda ipotesi avrebbe il vantaggio di lasciare il carico di tutte le spese di manutenzione e
funzionamento alla Sede Centrale.
De Natale elenca poi i nuovi progetti di Cultural Heritage finanziati su Lecce: DARIAH, IPERION CH,
PARTHENOS. Lecce sarà anche sede strategica per la presentazione dei nuovi PON per i quali De Natale
propone di coinvolgere anche le sedi di Napoli e le altre Sedi in aree Fuori Obiettivo (Firenze, Sesto, Pisa,
Brescia, Trento).
Relativamente ai ricercatori che avevano richiesto il nulla osta per il trasferimento, la pratica è ancora
ferma al DSFTM. Nel frattempo si sta formando la nuova unità di Cibernetica a Lecce.
Valle D’Aosta: possibilità di creare una unità di ricerca presso terzi in cui l’azienda Quintetto, con la quale
un gruppo di ricerca INO ha stretti contatti, mette a disposizione spazi attrezzati e gratuiti senza obbligo di
presenza per il personale dell’INO. E’ attualmente in corso un’attività di ricerca congiunta sulla telepresenza
olografica:
https://www.youtube.com/watch?v=E8dNXZLmLDI
Lecco: è stata recentemente inaugurato il nuovo campus del CNR a Lecco (creato sulla base di una Delibera
del 2013) che però non ha ancora ottenuto la certificazione di agibilità. L’INO è tra gli istituti che hanno
dato la disponibilità ad aprire una sede secondaria a Lecco che potrebbe essere strategica per l’attivazione
di collaborazioni con la Regione Lombardia e con le aziende e le industrie del territorio. Sono stati già presi
contatti con un’azienda interessata alla sensoristica.
De Natale invita a pensare una strategia scientifica, prefigurando uno scenario in cui il CNR mette a
disposizione il personale di ricerca e la Regione Lombardia mette i finanziamenti per creare l’infrastruttura.
G. Sberveglieri sottolinea l’importanza di creare nuove prospettive per giovani ricercatori che si spostano su
Lecco, e propone di provare ad entrare in contatto con le aziende alimentari che sono presenti nel
territorio tramite Camera di Commercio.
Concorsi
Il Direttore suggerisce ai giovani ricercatori TD di controllare i bandi degli altri Istituti (tra gli altri NANO e
IFN) per avere la possibilità di ottenere l’idoneità.
Per i concorsi ex Art. 15 si vanno definendo le commissioni di nomina CdA. Tra i commissari per la figura di
Primo Ricercatore la prima rosa di nomi vede, tra gli altri, Tosatti, Scamarcio (Bari), Gianni Stefani, Patella
(Roma 2), Paolo Foggi (LENS), Nisoli (Polimi), Maria Allegrini (Unipi), Carretta (Parma), Pomelli, Grimaldi
(UniCatania). Tra questi ne saranno scelti 3 o 4.
Per i dirigenti di ricerca: Priolo, Elisa Molinari, Iannacone (Unipi), Ruggero Vaio (ex Spin), Aldo Di Carlo
(Roma2) , Paolo Mataloni (Sapienza), Menini (SISSA), Vanda Andreoni (Losanna), Berti (Padova), Petrillo
(UniPG)
La ministra Giannini ha invece bloccato le assunzioni dei ricercatori “di chiara fama”.
Valutazione Istituti
Il Direttore riferisce i nomi del panel di valutazione dell’INO: M. Parrinello (ETH), M. Altarelli (XFEL,
Hamburg), A. Morpurgo (Ginevra), F. Stellacci (EPFL), W. Andreoni (EPFL), B. Svensson (Norway), T. Kraus
(York).
Sono ancora in definizione i criteri di valutazione, che dovrebbero seguire le seguenti linee guida:
-
Peso delle varie attività: totale 130 punti.
o 90 per pubblicazioni
o 20 trasferimento tecnologico
o 10 formazione
o 10 management
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Classificazione degli Istituti su 5 scaglioni:
o world class: istituti 90/130
o excellence: 80/90
o very good: 70/80
o good: 60
o Istituto da rivedere: <60
Non è chiaro al momento che tipo di documentazione l’UPO ha dato ai valutatori. È certo che verrà
utilizzato People per la raccolta di informazioni.
Simposio INO
Il Simposio dell’INO si svolgerà a Napoli nel mese di novembre 2015. M.De Rosa e G. Gagliardi riferiscono
che data e sede di svolgimento sono ancora da definire: poiché non è disponibile il Centro Congressi
dell’Università, si sta valutando di organizzarlo o presso l’Hotel Royal Continental vicino Castel dell’Ovo o
presso il centro convegni dell’ Università Partenope. Il costo stimato è intorno ai 20.000€ e la gestione
dell’evento sarà affidata ad un’unica agenzia per evitare il frazionamento degli acquisti su MEPA.
Il format è anch’esso da definire, ma, su proposta del Direttore, l’idea è di avere pochi interventi scelti da
parte dei ricercatori dell’Istituto e di ospitare ricercatori di altre realtà. Il Comitato organizzatore sarà
composto dal personale della UoS di Napoli e da E. Baldanzi, responsabile Ufficio Comunicazione e Stampa
dell’INO.
Il Consiglio scientifico sarà composto da un partecipante per ogni UoS.
Il Direttore ipotizza la possibilità di avere un contributo finanziario dalla Piattaforma Italiana di Fotonica se
il Simposio è organizzato a latere di un evento della Piattaforma di Fotonica.
Progetti Premiali
Il Direttore comunica che il Presidente e il Direttore Generale del CNR hanno riferito che non ci sono ancora
informazioni certe e che hanno intenzione di spingere perché i fondi siano conferiti agli Enti senza
presentazione di progetti.
E’ certo però che INFN ha raccolto le proposte progettuali e a livello di DSFTM è stata fatta una ricognizione
delle proposte INFN che hanno coinvolto personale del CNR. Ogni Ente può coordinare 2 proposte e
partecipare a 3. Per ogni proposta ci vogliono 2 Enti.
Al momento della presentazione, la selezione dei progetti sarà a carico del CdA del CNR su indicazione dei
Direttori di Dipartimento.
Biblioteca
La responsabile della biblioteca di Pisa, Clara Lanza, propone un incontro con il CdI o in una riunione ad hoc
per esporre personalmente alcune problematiche relative alla biblioteca della UoS di Pisa e relazione con la
sede di Firenze, modifica del regolamento e sito web.
Il Direttore, in accordo con il Consiglio, propone di posticipare la riunione a settembre, quando, si presume,
saranno terminati i lavori di ristrutturazione della sede di Arcetri, inclusa la biblioteca, e sarà possibile fare
una programmazione più chiara della biblioteca, sia cartacea che digitale.
Il Consiglio si chiude alle 17.