N:\lavori1\04-jobs\286 Centralina Bedale Piasco

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N:\lavori1\04-jobs\286 Centralina Bedale Piasco
1.
PREMESSA
La presente relazione descrive le opere previste dal progetto proposto dal sig. Brugiafreddo
Eugenio, nato a Saluzzo (CN) il 30.01.1970 e residente a Piasco (CN) in Piazza Martiri della
Liberazione n. 3, al fine di ottenere il rilascio di nuova concessione di sub-derivazione
ad uso idroelettrico, dal Bedale di Piasco, in Comune di Piasco (CN).
Il progetto proposto prevede la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico sul
Bedale di Piasco, nel tratto in cui il canale scorre al di sotto dei fabbricati compresi tra
Via Cavour, Via Assandria, Piazza Martiri della Liberazione, Via Umberto I e Piazza
Tommaso Rosso. Le opere previste in progetto interessano un breve tratto del Bedale
di Piasco e, in minima parte, Piazza Tommaso Rosso, di proprietà del Comune di
Piasco, oltre che un fabbricato di proprietà del richiedente (Foglio 7, mappale 616).
Il tratto del Bedale di Piasco interessato dall’intervento è quello su cui insisteva un
tempo il “molino della marchesa Lidia Raggi”, come indicato nel provvedimento di
riconoscimento n. 815 del 09.01.1931 e sul decreto n. 617 del 02.04.1947, riportati in
Allegato all’elaborato A1.2 – Relazione tecnica illustrativa.
Il Bedale di Piasco è un canale artificiale che origina in sponda sinistra del torrente
Varaita, nel territorio comunale di Venasca, oggi alimentato dallo scarico della
centrale idroelettrica “SIED”.
Il nuovo impianto (turbina, generatore, organi di manovra, quadri elettrici, etc. …)
sarà realizzato all’interno di un fabbricato esistente, attualmente adibito ad
autorimessa, con tetto piano utilizzato come terrazzo. E’ previsto il rifacimento di una
porzione della soletta di copertura, con realizzazione di due botole, in modo da
consentire la manutenzione e/o l’eventuale sostituzione della turbina e delle parti
costituenti l’impianto.
L’impianto in progetto prevede di utilizzare le acque restituite nel Canale di Piasco dalla
centrale idroelettrica “Technofabric” e trasferite a valle, per soddisfare numerosi utilizzi
esistenti, principalmente irrigui e idroelettrici, senza alcun incremento di prelievo da
corsi d’acqua naturali, tenuto conto dei prelievi irrigui a monte.
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E’ prevista l’installazione di una turbina di tipo Kaplan ad asse verticale, con potenza
massima 45 kW, a cui sarà abbinato un generatore di adeguata potenza e velocità.
Le portate turbinate saranno restituite nel Bedale di Piasco mediante un diffusore,
posto immediatamente a valle della centrale.
E’ stata altresì condotta un’analisi idraulica delle condizioni di deflusso in
corrispondenza dell’opera di presa, con la finalità di valutare l’influenza degli
interventi in progetto sulle condizioni di sicurezza in caso di eventi di piena del
Canale di Piasco.
Dati caratteristici dell’impianto
Corso d’acqua (opera di presa)
Bedale di Piasco
Opera di presa
in sponda destra
Quota soglia presa
477,10 m s.m.
Portata DMV
non è previsto rilascio DMV ai sensi
Art. 3 Regolamento Regionale 10/R e
s.m.i.
Altri rilasci
Portata massima derivata
1800 l/s
Portata media derivata
1552 l/s
Portata minima derivata
400 l/s
Livello idrico a monte impianto
478,23 m s.m.
Dislivello nominale
3,06 m
Potenza nominale
46,5 kw
Periodo di esercizio
01/01 – 31/12
Numero turbine installate
1
Tipo di turbina
Kaplan ad asse verticale
Potenza installata
45 kw
Produzione prevista
326.000 kwh/anno
Corso d’acqua (opera di restituzione)
Bedale di Piasco
Quota fondo restituzione nel Canale di Piasco
474,52 m s.m.
Tabella 1 - Dati caratteristici dell’impianto.
Ai sensi dell’art. 34, comma 1 del D.P.G.R. 29.07.2003 n. 10/R e s.m.i. l’istanza
risulta soggetta a procedura semplificata.
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2.
OPERE IN PROGETTO
Opera di presa
L’opera di presa sarà realizzata in corrispondenza della sezione di derivazione un
tempo utilizzata per azionare il “molino della marchesa Lidia Raggi”, come indicato
nel provvedimento di riconoscimento n. 815 del 09.01.1931 e sul decreto n. 617
del 02.04.1947, di cui copia è riportata in Allegato R all’elaborato A1.2 – Relazione
tecnica illustrativa. La presa sarà dotata di paratoia piana di sezionamento, avente
larghezza 1,85 metri.
A monte della presa è prevista una modesta risagomatura del fondo del canale, al fine
di favorire il deposito del materiale solido trasportato dalla corrente e per migliorare le
condizioni di deflusso in caso di eventi di piena.
A valle della paratoia di macchina sarà posizionato uno sgrigliatore a catena, per
l’intercettazione e l’allontanamento del materiale solido flottante.
Figura 2.1 – Planimetria generale opera di presa – pianta canale sotterraneo.
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Figura 2.2 – Sezione di presa del nuovo impianto
Opere per la regolazione delle portate
Circa 30 m a monte dell’opera di presa, in sponda destra del Canale di Piasco, è
presente la diramazione di un canale scolmatore alimentato mediante una luce di
altezza 0,95 m e larghezza 1,05 m (originariamente dotata di paratoia piana ad
azionamento manuale) e da uno sfioratore laterale avente lunghezza circa 7 m, con
ciglio di sfioro posto a quota 478,23 m s.m.
Il canale scolmatore ha origine in corrispondenza di Piazza Tommaso Rosso, poco a
monte dell’edificio che ospita la sede comunale e si sviluppa, al di sotto del piano
stradale di Via Cavour, sino a reimmettersi nel Bedale di Piasco in prossimità
dell’incrocio con Via Assandria, circa 25 m a valle dello scarico dell’impianto.
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In corrispondenza della vecchia presa, che si intende ripristinare nell’ambito del
presente progetto, il Bedale di Piasco presenta un tratto caratterizzato da sezione
avente larghezza circa 0,70 m, contraddistinto dalla presenza di alcuni salti ed una
elevata pendenza di fondo, per uno sviluppo complessivo pari a circa 15 metri, sino a
valle dello scarico del vecchio impianto. La sezione di imbocco del canale era dotata
di paratoia piana, azionabile manualmente, mediante la cui chiusura veniva alimentato
l’antico impianto.
Il progetto prevede l’installazione di una paratoia piana in corrispondenza
dell’imbocco del canale scolmatore (con ripristino – di fatto – della situazione
presente un tempo). In corrispondenza della paratoia è prevista la realizzazione di
un’apertura sulla piazza Tommaso Rosso, protetta tramite griglia carrabile, in modo
da consentire l’accesso e le eventuali manovre manuali sulla paratoia.
A monte del tratto di canale a lato del sito su cui insisteva il vecchio impianto, in
corrispondenza del quale è prevista l’installazione della nuova turbina, sarà invece
installata una paratoia a ventola, con abbattimento automatico in caso di fermo
impianto o di eventi di piena.
La paratoia piana all’imbocco del canale scolmatore sarà mantenuta chiusa durante il
funzionamento dell’impianto.
La limitazione delle portate derivate sarà garantita dallo sfioratore laterale e
dall’azionamento della paratoia a ventola mediante programma di gestione PLC del
nuovo impianto idroelettrico, regolato tramite sonda di livello.
Il tratto di canale in corrispondenza dell’impianto idroelettrico verrà risagomato e
raccordato con il tratto posto a valle dello sbocco del diffusore della turbina.
Turbina e scarico
Il nuovo impianto (turbina, generatore, organi di manovra, quadri elettrici, etc. …)
sarà realizzato all’interno di un fabbricato esistente, attualmente adibito ad
autorimessa, con tetto utilizzato come terrazzo. E’ previsto il rifacimento di una
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porzione della soletta di copertura, con realizzazione di due botole, in modo da
consentire la manutenzione e/o l’eventuale sostituzione della turbina e delle parti
costituenti l’impianto.
E’ prevista l’installazione di una turbina di tipo Kaplan ad asse verticale, con potenza
massima 45 kW, a cui sarà abbinato un generatore di adeguata potenza e velocità.
Le portate turbinate saranno restituite nel Bedale di Piasco mediante un diffusore,
posto immediatamente a valle della centrale, come avveniva con il vecchio impianto. I
lavori per la realizzazione dello scarico prevedono l’adeguamento delle sezioni del
Bedale di Piasco per un tratto di lunghezza pari a circa 4 metri.
Il tratto del Bedale di Piasco interessato dai lavori è completamente sotterraneo e non
sono previste modifiche delle sezioni del canale a monte o a valle del nuovo impianto
in progetto.
Figura 2.3 – Sezione locale macchina e scarico del nuovo impianto.
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3.
DISPONIBILITA’ RISORSA IDRICA E PRODUCIBILITA’
Il prelievo del nuovo impianto idroelettrico in progetto è effettuato sul Bedale di Piasco,
canale artificiale oggi alimentato dallo scarico della centrale idroelettrica “SIED”, che ha
opera di derivazione in sponda sinistra del torrente Varaita, poco a valle del ponte posto
all’ingresso dell’abitato di Venasca.
CANALE DI
ADDUZIONE
ALL’IMPIANTO SIED”
CENTRALE “SIED”
DERIVAZIONE
CENTRALE “SIED”
Figura 3.1 – Derivazione centrale “SIED”.
L’impianto in progetto, utilizzerà le acque restituite nel Canale di Piasco dalla centrale
idroelettrica “Technofabric” e trasferite a valle, per soddisfare numerosi utilizzi esistenti,
principalmente irrigui e idroelettrici, senza alcun incremento di prelievo da corsi d’acqua
naturali.
IMPIANTO IN
PROGETTO
CENTRALE
“TECHNOFABRIC”
Figura 3.2 – Canale di Piasco.
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La valutazione delle portate disponibili in corrispondenza della sezione di presa del nuovo
impianto è stata effettuata tenendo conto della disponibilità idrica stimata per il bacino
imbrifero del torrente Varaita sotteso alla presa della centrale idroelettrica “SIED”, nel
Comune di Venasca, dal cui scarico oggi è alimentato il Bedale di Piasco, mediante le
formule di regionalizzazione SIMPO riportate dal “Piano di Tutela delle Acque”, delle
portate registrate dall’idrometro di Rossana e del quadro degli utilizzi esistenti a monte
del nuovo impianto.
Nella successiva Figura 3.3 è rappresentata la curva di durata delle portate derivabili,
utilizzata per il calcolo della producibilità dell’impianto.
Figura 3.3 – Canale di Piasco: utilizzazione della risorsa idrica alla sezione di presa.
Ai fini del calcolo della producibilità, del nuovo impianto idroelettrico in progetto, si è
assunta la seguente disponibilità idrica:
- 1800 l/s, per 152 giorni all’anno (portata rilasciata dalla centrale idroelettrica
Technofabric);
- 1600 l/s, per 183 giorni all’anno (portata rilasciata dalla centrale idroelettrica
“Technofabric” al netto dei prelievi dei bocchetti di presa irrigui a monte
dell’impianto in progetto, pari a 200 l/s circa).
- 0 l/s per 30 giorni all’anno (fermo impianto per attività di pulizia e manutenzione).
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4.
ANALISI IDRAULICA
Le analisi idrauliche condotte sono state finalizzate a verificare l’influenza delle opere
in progetto sulle condizioni di deflusso di piena lungo il Canale di Piasco, in
corrispondenza del tratto in cui verrà realizzato il nuovo impianto idroelettrico.
Lo studio è stato effettuato costruendo, mediante utilizzo del codice di calcolo HEC RAS River Analysis System (US Army Corps of Engineers), un modello numerico del
tratto del Canale di Piasco di interesse.
Il calcolo, effettuato in riferimento sia alla situazione attuale che alla situazione di
progetto, è stato condotto per verificare la massima portata in ingresso al tratto
oggetto di indagine in condizioni di piena, nell’ipotesi in cui non si verifichino, a
monte della presa, condizioni di moto in pressione.
Il calcolo è stato effettuato, considerando le seguenti ipotesi:
- Situazione attuale:
deflusso nel canale principale, nel canale scolmatore con
luce di imbocco aperta e sullo sfioratore laterale;
- Situazione di progetto A: deflusso nel canale principale con paratoia a ventola in
corrispondenza dell’opera di presa aperta e nel canale
scolmatore con paratoia chiusa e sfioratore laterale attivo;
- Situazione di progetto B: deflusso nel canale principale con paratoia a ventola in
corrispondenza dell’opera di presa aperta, deflusso nel
canale scolmatore con paratoia aperta e sullo sfioratore
laterale;
Nella seguente Tabella sono riassunti, per le tre situazioni di calcolo, i valori di portata
massima in ingresso a monte del sistema di by-pass al di sopra dei quali, nel tratto del
canale oggetto di indagine, si verificano condizioni di moto in pressione e la ripartizione
delle portate che defluiscono nel canale principale (Bedale di Piasco) e nel canale
scolmatore.
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Situazione
Situazione di
Situazione di
attuale
progetto A
progetto B
Q max alla sez. 21 [m3/s]
3,31
4,73
5,36
Q canale principale [m3/s]
1,75
3,8
3,8
Q canale scolmatore [m3/s]
1,56
0,93
1,56
potesi
Tab. 4.1 – Portata massima in ingresso a monte dell’imbocco del canale di by-pass.
I risultati delle simulazioni numeriche condotte evidenziano come le opere previste
nell’ambito della realizzazione del nuovo impianto idroelettrico in progetto favoriscono
migliori condizioni di sicurezza idraulica, garantendo un incremento della portata
massima che può essere smaltita senza determinare condizioni di deflusso in pressione.
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5. ELENCO AUTORIZZAZIONI DA ACQUISIRE
Al fine di realizzare l’impianto idroelettrico in progetto è necessario acquisire le
seguenti autorizzazioni:
 verifica V.I.A ai sensi L.R. 40/1998 e s.m.i., allegato B2, cat. 41 (Provincia di
Cuneo);
 concessione di derivazione di acque pubbliche, procedura semplificata ai sensi art. 34
del D.P.G.R. n. 10/R del 29.07.2003 e s.m.i. (Provincia di Cuneo);
 vincolo di interesse storico artistico (atto di notifica ministeriale del 09.09.1909
intestato a Luigi Biandrate di San Giorgio), in relazione all’immobile denominato
“Casa detta del Molino”, sito nel Comune di Piasco, in Piazza Martiri della
Liberazione n. 3, distinto a Catasto al Foglio n. 7, mappale n. 616 (Soprintendenza
per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte).
Il proponente, con richiesta depositata in data 23.10.2014, ha avanzato richiesta di
annullamento del provvedimento di vincolo di interesse storico (di cui copia è
riportata in Allegato all’elaborato A.12);
 autorizzazione edilizia (Comune di Piasco).
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