Riunione Commissione IMCO
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Riunione Commissione IMCO
TITOLO LUOGO E DATA ORGANIZZATORE Riunione Commissione IMCO 3 Settembre 2015 Parlamento Europeo Rue Wiertz 60,1040, Bruxelles Commissione per il Mercato Interno e la Protezione dei Consumatori Relazione In data 3 settembre 2015 si è riunita la Commissione IMCO del Parlamento Europeo; il report si concentrerà sui punti 9 e 10 all’ordine del giorno. 9. Semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche: attuazione delle priorità per il 2015 Riguardo a questo punto, la Commissione responsabile è la ECON, mentre la Commissione IMCO è tenuta a dare il proprio parere. La Commissione si è focalizzata sulla necessità del rafforzamento del Mercato Unico e sull’importanza dell’innovazione, dell’occupazione e dell’integrazione sociale per poter utilizzare il potenziale pieno del mercato. Durante il semestre europeo che va concludendosi, bisogna continuare a rivendicare il pilastro del Mercato Unico, poiché è necessario fare maggiore chiarezza sui meccanismi di attuazione delle riforme nei vari Stati membri. E’ essenziale un coordinamento fiscale, un sostegno al Mercato Unico ed una migliore integrazione del mercato unico digitale oltre che all’attuazione del riconoscimento delle qualifiche professionali e alla liberalizzazione dei servizi tra gli Stati membri. La Presidente della Commissione Vicky Ford (ECR) ha riassunto il punto all’ordine del giorno, ribadendo la necessità di un dialogo continuo in modo da garantire piena attuazione del Mercato Unico e capire per quale motivo gli Stati membri non sempre recepiscono correttamente la legislazione europea. E’ poi intervenuto Lauro Panella (DG GROW – Dir. A Competitiveness and European Semester) dicendo che la DG GROW quest’anno, per la prima volta, pubblicherà una relazione integrata sulla competitività che sostituirà la relazione sulla performance industriale e quella sul Mercato Unico, pubblicata dalla DG Mercato. Questa relazione fornirà un approfondimento sullo stato di integrazione, competitività e altri maggiori volani nell’Unione Europea e contribuirà alla relazione annuale sulla crescita. La relazione si suddividerà in due sessioni: 1. la prima riguarda il microrendimento nel prossimo futuro sia per quanto concerne l’integrazione delle aziende europee nella value chain, sia il finanziamento dell’economia reale e il finanziamento pubblico; 2. nella seconda, invece, vengono presentate le situazioni nei diversi Stati membri, tenendo conto delle questioni di ciascuno di essi, riguardanti, in particolare, il Mercato Unico e l’integrazione nella total value chain. Per il momento , la relazione è in fase di consultazione tra i vari servizi della Commissione e la pubblicazione è prevista per la fine di settembre/inizio ottobre 2015. La relazione cercherà di rispondere alle numerose richieste provenienti dal Parlamento Europeo e da altri stakeholders affinché vengano rafforzati i rapporti sull’integrazione a livello europeo. 10. Presentazione a cura della Commissione: strumenti di governance nel mercato interno Dopo la proiezione di un breve video, Valentina Superti (Direttrice Human and Financial Resources – DG GROW) ha presentato concisamente gli strumenti di governance che permettono di far funzionare nella pratica il Mercato Unico, tra cui Your Europe, Your Europe Advice, SOLVIT e il Sistema di Informazione del Mercato Interno (IMI). Il Mercato Unico comporta delle regole che devono essere applicate in modo tale da colmare le lacune tra i cittadini e l’Europa. Superti si è ritenuta contenta del grande successo avuto grazie a questi strumenti di governance, i quali sono sempre più utilizzati nel contesto europeo; nonostante ciò si crede che ci sia ancora un possibile margine di miglioramento. Tra le varie sfide, la necessità di informare al meglio i cittadini e le aziende dell’esistenza di questi mezzi è la più rilevante al momento e di conseguenza si conta sul regolare sostegno della Commissione IMCO affinché ciò sia possibile. Le cifre risultate dalle indagini mostrano che l’utilizzo di questi strumenti ha subito un aumento, ma se vengono confrontate le cifre assolute con la popolazione europea, queste rimangono ancora basse. E’, dunque, necessaria una migliore promozione di suddetti ai cittadini europei. E’ stata successivamente sollevata la questione della facilità di utilizzazione: è, infatti, semplice per i cittadini e le aziende avere accesso a questi strumenti? Questo tema viene affrontato nel contesto della Strategia più ampia sul mercato interno attualmente in discussione alla Commissione e che verrà pubblicata in ottobre 2015, strettamente collegata alla Strategia per il Mercato Unico Digitale. Un’ulteriore sfida è data dal favorire una migliore connessione tra questi diversi strumenti: il problema non è solamente l’accessibilità dall’esterno, ma anche il fatto di potenziare i links tra di essi. Per esempio, Your Europe fornisce informazioni, Your Europe Advice si occupa di informazioni più specifiche e dunque, nel caso sorgesse un problema, se ne dovrebbe occupare SOLVIT. Questo link, purtroppo, non avviene ancora automaticamente al giorno d’oggi e conseguentemente ci sono alcuni aspetti ancora da perfezionare. Superti ha concluso con un appello alla Commissione, la quale ha sempre aiutato nella promozione, confidando in un loro supporto anche nel prossimo futuro. Infine, congedandosi, Superti ha rimarcato la disponibilità a recepire nuove proposte, suggerimenti e commenti tanto da parte sua, quanto da parte dei suoi colleghi. Ha poi ripreso la parola Vicky Ford (Presidente IMCO, ECR) commentando che il termine “goverance tools” non è del tutto appropriato per descrivere questi portali, poiché sono più strumenti di informazione o strumenti per assistere i consumatori. La Vicepresidente Anna Maria Corazza Bildt (PPE) ha aggiunto che il problema essenziale è la conoscenza e l’accessibilità di questi strumenti a livello europeo e ha chiesto cosa potrebbe essere fatto per rendere queste misure ancora più accessibili agli attori del mercato interno. Ha successivamente domandato come conseguire una maggiore trasparenza per quanto riguarda la parte meno visibile di questi mezzi di governance, come per esempio l’IMI, un sistema chiave per aumentare la mobilità e creare posti di lavoro in Europa. Inoltre la Vicepresidente ha voluto sapere come venga affrontato il fenomeno del “goldplating” (ossia l’introduzione, in sede di recepimento di direttive europee, di adempimenti ed oneri ulteriori rispetto a quelli definiti dal regolatore comunitario), poiché molti problemi risolti dal SOLVIT sono spesso interpretazioni eccessive da parte delle autorità locali, le quali non facilitano la vita delle aziende. Infine, Corazza Bildt ha chiesto come vengano affrontate le organizzazioni “ombrello” (organizzazioni che coordinano le attività di un certo numero di organizzazioni aderenti, proponendo, quindi, uno scopo comune), le quali hanno il dovere di informare i loro membri. La parola è, in seguito, passata a Maria Grapini (S&D) la quale ha affermato che il numero delle persone che hanno accesso a queste informazioni sono ancora basse, anche se l’aumento è del 60%. Di conseguenza, anche secondo lei, è necessario che questi strumenti vengano promossi al meglio anche dagli europarlamentari stessi. Anche Dita Charanzová (ALDE) ha sostenuto che buona parte dell’opinione pubblica non sa dell’esistenza di questi strumenti e che, quindi, non è possibile che se ne occupino solamente le amministrazioni pubbliche. Bisogna trovare una soluzione per gestire il marketing e la promozione con l’aiuto della Commissione. Robert Rochefort (ALDE) è intervenuto dicendo che la comunicazione tra istituzioni e cittadini deve essere assolutamente migliorata; infatti, per quanto riguarda la Francia, per esempio, nessuno di questi strumenti viene menzionato nella comunicazione da parte del governo o della amministrazione francese. Rochefort si è, perciò, domandato come rendere più facile la trasmissione delle informazioni da parte delle amministrazioni pubbliche degli Stati membri. Superti ha, infine, risposto alle varie domande poste precedentemente: per prima cosa bisogna garantire che il Mercato Unico sia effettivamente funzionante, grazie a migliori informazioni, collegamenti, e cercare di risolvere i problemi il più presto possibile, evitando, se possibile, le procedure di violazione; secondariamente, è necessario informare meglio. Sensibilizzare il pubblico, infatti, sembra essere la prima sfida. Trovare una soluzione per garantire che questi strumenti utili vengano conosciuti è di importanza primaria perché potrebbero essere ignoti alla maggior parte dei cittadini degli Stati membri. La Commissione, in quanto interlocutore privilegiato, può rivelarsi un’ottima opportunità per assicurare una migliore conoscenza. Superti aggiunge che anche le organizzazioni “ombrello” sono indubbiamente un ulteriore canale con il quale si dovrebbe collaborare maggiormente, così come con le altre reti (per esempio, Enterprise Europe Network) e altri networks per una più efficace e più accessibile comunicazione; l’ultimo punto riguarda l’IMI. La Commissione sta lavorando affinché questo possa diventare la banca dati di default per la collaborazione transnazionale tra le diverse amministrazioni nazionali. Corazza Bildt (PPE) ha, infine, concluso il punto della seduta, proponendo di cambiare il termine “governance tools” per quanto riguarda gli strumenti presentati. LINK Video: https://www.wetransfer.com/downloads/134879c21c64709bd364abaeaacb3e0320150904082 928/28e58b Presentazione: http://www.europarl.europa.eu/meetdocs/2014_2019/documents/imco/dv/ppt_governance_/ ppt_governance_en.pdf Ordine del giorno: http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=%2f%2fEP%2f%2fTEXT%2bCOMPARL%2bIMCO-OJ-201509031%2b02%2bDOC%2bXML%2bV0%2f%2fIT&language=IT Eseguito da: Alice Agnoletto UNIONCAMERE DEL VENETO Delegazione di Bruxelles Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles Tel. +32 2 5510490 Fax +32 2 5510499 e-mail: [email protected]