ITALIA - ROMANIA: educazione e integrazione famiglie rom Dal

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ITALIA - ROMANIA: educazione e integrazione famiglie rom Dal
Milano, 21 maggio 2011
ITALIA - ROMANIA: educazione e integrazione famiglie rom
Dal campo di Triboiniano, nuovamente a casa.
Con Fondazione AVSI e il suo partner Fundatia Dezvoltarea Popoarelor (FDP)
ONG realizzatrici dell’intervento
Fundatia Dezvoltarea Popoarelor (FDP) è un'organizzazione non governativa, che svolge la sua
attività nel settore socio-educativo e dell'integrazione professionale, nata del 1996 e presente in
questo momento in 4 regioni della Romania, tramite le sue tre filiali (Arad, Cluj, Dambovita). La
sede principale è a Bucarest. www.fdpsr.ro
La Fondazione AVSI è una organizzazione non governativa, ONLUS, nata nel 1972 e impegnata
con oltre 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 38 paesi del mondo di Africa, America Latina
e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente, Asia. Ha un Bilancio Certificato
AVSI opera nei settori dell'educazione, sanità, igiene, cura dell'infanzia in condizioni di disagio,
formazione professionale, sviluppo urbano, sicurezza alimentare, agricoltura, ambiente, microimprenditorialità, ICT e aiuto umanitario di emergenza.
Bilancio Certificato – Sito: www.avsi.org - Codice fiscale 81017180407.
Ufficio stampa AVSI: elisabetta ponzone 335.710.1896 [email protected]
Il contesto
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Situazione socio-economica precaria dei rom in Romania, a causa della discriminazione e
delle poche opportunità: redditi bassi, mancanza di formazione professionale che li porta a
svolgere dei lavori mal retribuiti, spesse volte in nero, da cui uno scarso livello di vita,
abitazioni improprie, l'incidenza delle malattie e non di rado, un tasso elevato di
delinquenza.
Ricerca di una qualità di vita migliore - migrazione, spesso illegale, di numerosi cittadini
Romeni verso i Paesi dell'Europa Occidentale. Il tasso di mobilità elevato che caratterizza
la popolazione rom e la scarsa qualità di vita in Romania, hanno fatto sì che la maggior
parte dei migranti romeni fossero di etnia rom.
Oggetto dell'intervento
Il progetto riguarda il rimpatrio volontario e la reintegrazione sociale di circa 40 nuclei
familiari, costituiti da 2 a 6 persone ognuno, che vivevano nel campo nomadi di Via Triboniano a
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Milano. Le famiglie, ora tutte rientrate, provengono da 15 località delle province di Olt, Dolj e Gorj,
nella regione Sud-Ovest Oltenia della Romania, situata a 200-300 km da Bucarest.
Il ruolo di Fundatia Dezvoltarea Popoarelor (FDP) è quello di monitorare lo stadio
d'implementazione di ogni singolo progetto per il rientro, che è stato negoziato e redatto con ogni
famiglia prima del ritorno in Romania. Alla negoziazione ha sempre partecipato anche un
rappresentante FDP.
Scopo dell'intervento
Con questo progetto, AVSI e FDP si propongono di sostenere la reintegrazione sociale di circa
40 famiglie rom nelle zone di provenienza, in Romania, assicurandosi che nei 12 mesi
successivi non lascino il loro Paese (salvo eventualmente il capo famiglia). Questo per favorire un
miglioramento delle condizioni di vita tale da vivere con dignità, avvalendosi dei principali
meccanismi di sostegno sociale, ai quali la famiglia e i suoi membri hanno pieno diritto.
Attori locali coinvolti
E’ previsto il coinvolgimento di rappresentanti dei vari attori locali e distrettuali: Agenzie per
l'Occupazione del Lavoro ed eventuali altri soggetti erogatori di servizi sociali e/o occupazionali,
referenti sociali del Comune nel villaggio dove la famiglia vive, gli insegnanti, il mediatore
scolastico delle scuole dove sono iscritti i figli, il medico di famiglia, altri rappresentanti della
comunità locale ecc.
Descrizione dell'intervento
L'intervento, necessario per garantire possibilità maggiori di successo per il progetto di rientro delle
famiglie rom, presuppone un approccio globale dei bisogni delle persone beneficiarie
dell’intervento, che tenga conto delle particolarità del contesto di provenienza delle famiglie, così
come dell'ambiente in cui si devono reintegrare.
Questo tipo d'intervento richiede:
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Una buona conoscenza delle famiglie e dell'ambiente di provenienza
La revisione del progetto di rientro e la verifica dei principali elementi che riguardano la
destinazione in Romania
Il monitoraggio costante dell'andamento del progetto e la definizione degli interventi di
sostegno necessari
Una buona comunicazione nell'ambito del partenariato del progetto con un’attenzione
particolare alla comunicazione esterna.
Attività
Il progetto viene gestito principalmente nei distretti di Olt (Slatina) e Gorj (Targu Jiu).
Le principali attività del progetto sono:
1. Incontri/colloqui con le famiglie a Milano - svolti da un operatore sociale di FDP in
collaborazione con il servizio sociale del Comune di Milano e con l'aiuto di un traduttore;
2. Visite nelle comunità di rientro, nello scopo di verificare i dati e le informazioni dei progetti –
svolte da due assistenti sociali nelle circa 15 località di rientro;
3. Visite mensili di monitoraggio sul posto – realizzate dai due assistenti sociali nelle 15
località di rientro. In occasione delle visite organizzazione di incontri con i rappresentanti
della comunità locale e le famiglie beneficeranno dei servizi di orientamento e informazione
in vista della reintegrazione.
4. Gestione dei flussi finanziari relativi alle fasi d'implementazione del progetto.
5. Monitoraggio: due responsabili di FDP svolgono visite di monitoraggio per garantire la
buona implementazione del progetto.
6. Acquisti – il logista di FDP si occupa degli acquisti di beni o servizi previsti nel progetto.
Affitto di un ufficio nella regione del progetto, dotato del minimo necessario per assicurare
un buon svolgimento delle attività.
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Contributi
Ad ogni famiglia viene versato mensilmente, per dodici mesi, dai 180 ai 200 euro. E’ prevista la
copertura dei costi di viaggio, dell’istruzione dei figli e della casa.
Risultati attesi
Alla fine dei 12 mesi d'attività, il successo del progetto sarà misurato in base ai seguenti risultati
attesi che in funzione della situazione di ogni famiglia saranno inclusi nel progetto del rientro e poi
verificati:
• Le famiglie hanno beneficiato di sostegno finanziario previsto nel progetto di rientro,
secondo gli obiettivi prefissati.
• Ogni membro della famiglia ha documenti d'identità validi.
• Tutti i membri della famiglia, residenti in Romania, sono iscritti nei registri del medico di
famiglia.
• Tutti i bambini in età scolare sono iscritti nel sistema educativo statale per l’insegnamento
obbligatorio. Questo requisito è a condizione che la frequenza scolastica sia possibile ad
una distanza massima di 20 km dal proprio domicilio.
• Almeno un membro della famiglia, (tra i maggiori di 16 anni), ha beneficiato di servizi di
consulenza/ orientamento/ mediazione/ formazione professionale, oppure è stato
indirizzato verso altri servizi di questo tipo, con lo scopo di facilitare l'integrazione sul
mercato del lavoro.
• Tutte le famiglie hanno ricevuto le informazioni necessarie e sono state accompagnate
nelle pratiche necessarie per l'ottenimento dei diritti e degli incentivi dovuti (sussidio statale
per la crescita dei bambini, sussidio - se il caso - per i portatori di handicap, reddito minimo
garantito, altri diritti).
• Tutte le famiglie (adulti, ma soprattutto bambini) hanno beneficiato di consulenza sociale
per l'adattamento alla nuova situazione di vita, così diversa dalla precedente. Nell'ambito
di quest'attività è toccata una larga gamma di aspetti: dall'informazione sui diritti e gli
obblighi, la mediazione dei conflitti sociali, l'educazione alla vita, agli aspetti che
riguardano la gestione del budget familiare.
• Se necessario le famiglie verranno informate anche per le procedure legali necessarie per
ottenere le autorizzazioni di costruzione e/o estensione della propria abitazione.
Ufficio stampa AVSI: elisabetta ponzone 335.710.1896 [email protected]
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