Scheda di Misura Asse III Misura 3.1
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Scheda di Misura Asse III Misura 3.1
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE Versione aggiornata al 1 settembre 2003 *Estratto 1 Schede di Misura Asse III MISURA 3.1 - ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO (FSE) Classificazione UE: 21 I.1 AMMINISTRAZIONE RESPONSABILE - Regione Calabria - Dipartimento Formazione Professionale e Politiche del Lavoro I.2 COPERTURA GEOGRAFICA - NUTS II - Regione Calabria II.1 DESCRIZIONE E FINALITA’ DELLA MISURA Obiettivi e finalità La riorganizzazione dei servizi per l'impiego costituisce una priorità nella realizzazione delle politiche attive del lavoro. L'esigenza di semplificare l'accesso al lavoro, di favorire l'acquisizione da parte delle imprese di adeguate risorse umane e di competenze professionali, di accrescere le condizioni e le forme per l'accesso al lavoro e contestualmente di ridurne i tempi, rende infatti indispensabile la costruzione di una moderna ed efficace rete di servizi per l’impiego. La finalità della misura è sostenere il decollo e lo sviluppo dei servizi per l’impiego secondo le caratteristiche definite negli strumenti legislativi e programmatori della Regione, attraverso azioni che consentano al nuovo sistema dell’impiego di perseguire le finalità ad essi assegnate nell’ambito delle politiche europee1 ed in particolare: - promuovere l’accesso alle offerte di lavoro; - garantire la gestione personalizzata sistematica di tutti i disoccupati in cerca di lavoro; - valorizzare le sinergie tra i servizi per l’impiego ed altri soggetti che operano sul mercato del lavoro; - utilizzare i servizi per l’impiego per agevolare la mobilità internazionale del lavoro. In tal senso si intende concorrere al rispetto degli impegni assunti dal Piano Nazionale d’Azione per l’Occupazione verso la riforma del collocamento e l’operatività dei nuovi centri secondo modelli di intervento di tipo preventivo. In particolare, attraverso la misura si intende fornire un sostegno per l’organizzazione dei 23 Centri per l’Impiego previsti al momento attuale in Calabria, e delle loro articolazioni territoriali, e dell'Agenzia Calabria Lavoro. Gli obiettivi operativi che si intendono perseguire con la presente misura sono i seguenti: - creare le condizioni logistiche, infrastrutturali, tecnologiche e organizzative per garantire l’entrata a regime dei servizi per l’impiego secondo standard di dotazioni e prestazioni, minimi e comuni a livello regionale, in particolare attraverso interventi rivolti all’infrastrutturazione tecnologica delle sedi e alla progettazione tecnica ed organizzativa dei servizi da erogare; - promuovere i servizi per l’impiego e migliorarne l’immagine presso i potenziali utenti, attraverso specifiche attività di marketing; - implementare modelli di organizzazione a rete dei servizi, attraverso la promozione di attività di raccordo ed integrazione con altri soggetti attivi a livello locale; - dotare il sistema dell’impiego di risorse professionali adeguate alla gamma di funzioni ad esso assegnate, attraverso la riqualificazione e la formazione degli operatori e la creazione di nuove figure professionali; 1 Commissione europea, Modernizzare i servizi pubblici dell’impiego per sostenere la strategia europea per l’occupazione (COM 98 641). 2 - accompagnare lo sviluppo del sistema dell’impiego attraverso il monitoraggio e la valutazione degli assetti organizzativi, professionali e infrastrutturali conseguiti e degli standard di servizio attivati. Descrizione La realizzazione della misura ha un riferimento normativo e operativo nella Legge Regionale n. 5 del 20 febbraio 2001 "Norme in materia di politiche regionali del lavoro e di servizi per l'impiego in attuazione del D. Lgs. N. 469/97", la quale assegna alle province la funzione di programmazione e gestione del sistema integrato dei servizi per il lavoro a scala provinciale; ad esse viene ricondotta anche l'autonomia e la responsabilità di istituire e organizzare i Centri per l'impiego, i quali, organizzati in rete ed integrati, devono essere caratterizzati da una forte operatività, dalla capacità di riferirsi al mercato locale e di rapportarsi alla diversità di utenze attraverso una varietà di funzioni e attività. Tutto ciò assumendo un approccio consulenziale orientato alla soddisfazione delle esigenze del "cliente" e garantendo la qualità degli interventi con il ricorso anche alla stipula di convenzioni con soggetti privati qualificati. Con la legge viene istituita inoltre l'Agenzia Calabria Lavoro che, con autonomia amministrativa, organizzativa, gestionale e contabile, ha il compito di assistenza tecnica e monitoraggio della rete dei servizi e di supporto al sistema regionale di programmazione delle politiche del lavoro. All'Agenzia è ricondotta anche la gestione e la manutenzione del SICAL (Sistema Informativo Calabrese sul Lavoro), che si propone di favorire e rendere più efficaci il governo del mercato del lavoro e del sistema formativo, da una parte, e lo svolgimento delle attività dei nuovi Centri per l'impiego, dall'altra. Le azioni da intraprendere con il sostegno del FSE dovranno garantire una gestione personalizzata dei servizi rivolti agli utenti anche attraverso la consulenza mirata ai lavoratori e alle imprese, una erogazione integrata delle diverse linee di servizio svolte (informazione, orientamento, incentivi alla creazione di nuova occupazione, misure di politica attiva del lavoro, percorsi di accompagnamento alla formazione e al lavoro) e supportare la creazione di sistemi informativi, consulenziali e di comunicazione volti a realizzare l'obiettivo dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro sul territorio. Una ulteriore caratteristica che il sistema regionale per l'impiego dovrà assumere è quella dell'organizzazione in rete anche con le strutture private che, a seguito della liberalizzazione delle funzioni del collocamento, svolgeranno attività finalizzate all'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Inoltre i Servizi per l’impiego devono sostenere e coordinare le azioni per la mobilità geografica, prevedendo anche forme di collaborazione con gli analoghi Servizi delle altre Regioni (in particolare regioni del nord ad alto tasso di occupazione). La misura comprende infine tutte le azioni necessarie a garantire la messa in esercizio, il costante sviluppo e l'aggiornamento del SIL a livello regionale, la predisposizione di opportuni strumenti di contatto per realizzare le funzioni derivanti dall'adozione dell'obbligo formativo a 18 anni, ivi compresa, nell'ambito del SIL, l'anagrafe dei giovani della classe di età interessata. Le azioni relative al SIL dovranno essere realizzate in conformità a quanto previsto dall’articolo 36/Bis della L.R. n. 14 del 28.08.2000. I Servizi per l’Impiego in Calabria, sulla base delle indicazioni contenute nel N.A.P. Italia 1999-2000, saranno messi a regime entro l’anno 2003. La Regione Calabria, per le azioni di propria competenza, e le Amministrazioni Provinciali dovranno predisporre annualmente, nell’ambito delle attività di programmazione di cui al Paragrafo 1.5.4 ed in coerenza con quanto previsto dalla Legge Regionale n. 5/2001, specifici piani operativi per le attività previste dalla misura. La predisposizione dei piani operativi annuali deve essere effettuata sulla base di un piano triennale 2000-2002 per la messa a regime dei servizi per l’impiego da presentare al Comitato di Sorveglianza del POR Calabria. Le attività di sperimentazione dei servizi dell’impiego dovranno essere avviate improrogabilmente entro il 1 gennaio 2002. In questo quadro di riferimento la definizione degli standard logistici, organizzativi, di erogazione dei servizi, diviene un elemento fondamentale perché garantisce un livello minimo di prestazione omogeneo sul territorio regionale, con particolare impatto sulla garanzia dei diritti dell'utenza. 3 La definizione degli standard, inoltre, è essenziale al fine di poter avviare un sistema di monitoraggio e valutazione della attività dei centri per l'impiego e più in generale, dei servizi per l'impiego nel loro complesso. La definizione degli standard minimi professionali del personale dei Centri per l'impiego, infine, è indispensabile per garantire l'attivazione di percorsi di aggiornamento e riqualificazione indirizzati a creare un lessico comune tra gli operatori del sistema ed a valorizzare le esperienze e le risorse umane esistenti. Per quanto attiene gli strumenti e le attività dovranno essere definiti gli standard di erogazione dei servizi sviluppati dai Centri per l'impiego riguardo alle seguenti aree: - accoglienza, che costituisce un servizio strategico e che deve essere presidiato da operatori con adeguate competenze ed esperienze sul campo; - comunicazione, che ha la finalità di fare acquisire le informazioni finalizzate a supportare e facilitare le scelte formative, professionali e lavorative; - consulenza orientativa, che ha la finalità di supportare e facilitare il processo di scelta dell'individuo nelle transizioni formative, professionali e lavorative che lo riguardano: essa sfocia di norma in un ulteriore servizio; - sostegno dell'inserimento lavorativo, che ha la finalità specifica di supportare, da un lato la ricerca attiva del lavoro e, dall'altro, il vero e proprio processo di inserimento o reinserimento lavorativo; - collocamento ed incrocio domanda-offerta, accomunati dalla finalità generale di mettere in relazione ed in contatto, nel rispetto delle norme vigenti, le imprese e gli individui; - informazione e consulenza alle imprese, specificamente orientate a supportare le aziende nel processo di analisi, valutazione e scelta relativi al personale ed alla gamma delle opportunità a ciò connesse (tipologie di contratti, incentivi, agevolazioni, ecc.). Nella fase di avvio e di disegno complessivo dei servizi per l'impiego, è necessario tener conto che le sezioni circoscrizionali per l'impiego, che hanno avuto fino ad oggi il monopolio delle attività di collocamento, hanno in maggioranza una immagine esterna negativa, segnata da un approccio burocratico ed impersonale ai problemi degli utenti. Il segno dell'innovazione e del cambiamento dovrà, quindi, essere visibile anche attraverso una modifica dell'immagine esterna dei servizi, attraverso la realizzazione di tre condizioni fondamentali: visibilità, accessibilità, accoglienza. II.2 TIPOLOGIA DELLE OPERAZIONI Azione 3.1.a – Dispositivi e strumenti a supporto dello sviluppo e della qualificazione del sistema dei servizi per l’impiego L’azione comprende le tipologie di progetti descritte nel seguito e finalizzate: - all’attivazione ed al funzionamento del sistema dei servizi per l'impiego regionale per sostenere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; - alla realizzazione di progetti sperimentali che, in caso di successo, saranno messi a regime nelle altre misure dell’Asse III del POR Calabria. Acquisizione di risorse Questa tipologia di progetti comprende tutti gli interventi volti ad assicurare ai Servizi per l’impiego risorse aggiuntive di diversa natura: - Professionali, attraverso l’assunzione di nuovo personale specializzato per un periodo di tempo determinato. Il ricorso all’assunzione e/o alla collaborazione di nuovo personale specializzato sarà valutato sulla base delle esigenze presenti nell’ambito territoriale di competenza. La durata del ricorso a personale esterno non può superare, di norma, i 12 mesi consecutivi. Il tipo di rapporto può essere: contratto di dipendenza a tempo determinato (a tempo pieno o parziale), collaborazione coordinata e continuativa, consulenza. Per le modalità del ricorso a personale esterno si fa riferimento alla legislazione vigente ed in particolare al Regolamento (CE) n.1685/2000; 4 - - Logistiche e strumentali, attraverso l’adeguamento delle sedi dei Centri e delle sedi locali coordinate di cui all’art. 9 della legge regionale 19 febbraio 2001, n. 5 (messa a norma dei locali e degli impianti, arredi, attrezzature, impianti tecnologici, postazioni di lavoro dotate di personal computer collegati in rete locale, sistemi per l'acquisizione e la consultazione interattiva di informazioni e documentazione in autoconsultazione, sistemi multimediali per la presentazione e la comunicazione organizzata, ambienti di lavoro per attività di piccoli gruppi, etc.); Sistemi informativi per la creazione e la gestione del patrimonio informativo dei singoli Centri Servizi per l’Impiego e per la loro messa in rete a livello regionale e ove necessario nazionale. La realizzazione dei sistemi informativi e il mantenimento degli standard essenziali per il loro funzionamento ottimale comprendono interventi relativi a: i) strutture e reti di comunicazione; ii) hardware e software di base per i Centri Servizi; iii) hardware (server) e software per le altre sedi periferiche pubbliche da inserire nella rete; iv) sistemi applicativi specifici; v) assistenza tecnico/sistemistica e per lo sviluppo di applicazioni. Costruzione e sperimentazione di prototipi e modelli Questa tipologia di progetti comprende tutte le attività sperimentali di progettazione e costruzione di modelli e prototipi dei servizi per l’impiego. Tale scelta è motivata dal fatto che la misura è destinata all'organizzazione di un sistema di servizi che entreranno a regime presumibilmente solo nella seconda metà del periodo di attuazione del programma. Le attività realizzate dai PES nel periodo iniziale vanno quindi considerati a titolo sperimentale e saranno realizzate tenendo conto delle indicazioni metodologiche e di indirizzo elaborate a livello nazionale dal Ministero del Lavoro con il supporto dell’ISFOL. In particolare si prevede prioritariamente la realizzazione delle seguenti tipologie di interventi: - Progettazione e realizzazione di prototipi e standard di servizi per l’attivazione di alcune linee di servizio che dovranno essere svolte dai PES quali l’orientamento, l’accoglienza, l’informazione e la consulenza per specifici target di utenza (giovani, donne, soggetti svantaggiati, disabili, lavoratori del settore agricolo, disoccupati di lunga durata, etc.), l’inserimento lavorativo dei disabili e delle fasce deboli, la promozione di stage aziendali e di tirocini formativi, l’attività di consulenza alle imprese ed i percorsi per l’inserimento lavorativo; - Interventi di assistenza tecnica ai Centri per l’impiego ed agli altri Soggetti della rete dei servizi per l’impiego per la realizzazione di standard comuni di servizio; - Progettazione e realizzazione di un sito web integrato dei servizi per l’impiego della regione che abbia funzione di servizio per gli utenti e di ambiente di cooperazione per i Soggetto gestori; - Raccolta e elaborazione di materiali e di documentazione finalizzati alla realizzazione ed alla gestione dei servizi e dei centri; - Progettazione e realizzazione di sistemi informativi e banche dati interattive per l’orientamento, disponibili sulla rete internet con accesso guidato in funzione dei profili degli utenti (occupati, disoccupati, imprese, etc.), e relativi alle opportunità professionali offerte dal contesto locale (professionalità richieste e/o in fase di sviluppo, professioni innovative e opportunità di lavoro autonomo), alle opportunità formative riferite tanto ai percorsi propri dell'istruzione che a quelli della formazione professionale, alle opportunità per le imprese di accedere a finanziamenti comunitari, nazionali e regionali per la formazione, alle agevolazioni per le assunzioni di personale previste da leggi nazionali e regionali; - Messa in esercizio, sviluppo e aggiornamento del SIL (Sistema Informativo del Lavoro) a livello regionale. Il SIL, dovrà, secondo le indicazioni riportate nel Decreto Legislativo n. 469/97, contribuire: - ad informare riguardo ai compiti che la Regione e gli Enti Locali perseguono in materia di politiche attive del lavoro con riferimento alla formazione, all'orientamento ed alla promozione dell'occupazione; - a realizzare il servizio di incontro domanda/offerta anche sulla base buone prassi già sperimentate positivamente; - a gestire progetti particolari (obbligo formativo, apprendistato, tirocini formativi e di orientamento, piani di inserimento professionale dei giovani, etc.); - ad integrarsi con il sistema informativo della formazione professionale; 5 - a garantire la diffusione ampia dell'informazione servendosi dei diversi strumenti disponibili (informatici e telematici, televisivi, tradizionali). Gli interventi ed i prodotti/servizi che ne deriveranno richiedono, nell’ambito della presente azione, una continua manutenzione sia dei sistemi software che delle competenze professionali degli Operatori. Orientamento, consulenza e formazione del personale Questa tipologia di progetti è finalizzata al rafforzamento delle competenze degli operatori dei Servizi per l’impiego attraverso attività di orientamento legate ai processi di mobilità, di consulenza sul luogo di lavoro e di formazione. In particolare si prevede prioritariamente la realizzazione delle seguenti tipologie di interventi: - Analisi dei fabbisogni di formazione e di qualificazione degli Operatori dei PES che saranno impegnati nell’avvio e nella gestione a regime dei servizi; - Progettazione e realizzazione di un sistema integrato e modulare di offerta formativa (iniziale e continua) per gli Operatori dei PES in funzione dei fabbisogni individuati e del piano di sviluppo e messa a regime dei servizi. Il sistema di offerta formativa dovrà prevedere interventi modulari sia di carattere generale (es. gestione dei servizi, tecnologie informatiche, etc.) che specifici relativi ai servizi offerti (orientamento , bilancio delle competenze, etc.); - Promozione e realizzazione di stage, scambi e workshop con altre strutture per l’impiego (pubbliche e private) e con organismi nazionali e internazionali. - Acquisizione di figure professionali specialistiche per la realizzazioni di funzioni specifiche per periodi di tempo determinato e fino alla qualificazione degli operatori dei servizi. Messa in rete dei PES e sviluppo di partenariati Questa tipologia di progetti è finalizzata all’integrazione tra i sistemi e tra i servizi di orientamento ed avviamento al lavoro, cui è sotteso un approccio promozionale del mercato, secondo una logica unitaria in termini di azioni volte a favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta, le politiche attive del lavoro e dell’occupazione. L’obiettivo è la valorizzazione, attraverso la loro messa in rete, di tutte quelle iniziative, ad esempio Agenzie locali – sia pubbliche che private – Centri informativi, Poli di eccellenza, Call Center, che contribuiscono a costruire percorsi di incontro domanda/offerta di lavoro e siano organicamente raccordati con i Centri per l’impiego. In particolare si prevede prioritariamente la realizzazione delle seguenti tipologie di interventi: - Scambio di dati fra i servizi per l’impiego attraverso la definizione di protocolli di comunicazione (informazioni da trasmettere e loro formato) e la interconnessione di reti informatiche per l’erogazione dei servizi; - Scambio di esperienze e di buone prassi attraverso azioni di informazione e la produzione di materiali informativi e di supporto operativo alle attività (modelli, metodologie, strumenti, etc.). Accanto alla messa in rete dei PES è necessario promuovere e sostenere l’interazione e l’integrazione delle attività dei Servizi per l’impiego con il contesto socio economico sul quale essi intervengono. L’acquisizione delle informazioni prodotte all’esterno dei Centri, la realizzazione di interventi capaci di innescare efficaci processi di matching tra domanda e offerta di lavoro e l’insieme dei servizi offerti a persone e imprese, si concretizzano attraverso la realizzazione e messa a regime di reti e partenariati tra gli stessi PES e i diversi soggetti pubblici e privati. In particolare si prevede prioritariamente la realizzazione delle seguenti tipologie di interventi: - Attività di raccordo ed integrazione con altri soggetti attivi a livello locale. Si tratta di rafforzare l’azione dei servizi per l’impiego sul territorio regionale ad esempio attraverso il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali o di altre strutture intermedie per l’apertura degli sportelli decentrati. Preliminarmente sarà realizzata una ricognizione ed una verifica dell’interesse dei soggetti pubblici e privati presenti nel territorio regionale ed in particolare: 6 - delle Amministrazioni Comunali, che potranno svolgere attività informative tipiche del collocamento attraverso i loro uffici comunali di relazione con il pubblico, fornendo la prima informazione sui servizi disponibili all'interno del sistema; - delle Strutture di istruzione superiore ed universitaria, che potranno collaborare per: i) fornire la prima informazione sui servizi del sistema attraverso strumenti autoconsultabili dagli utenti; ii) raccogliere, secondo standard prefissati ed in maniera automatica, curricula da inserire nel sistema di incontro domanda / offerta nazionale; - degli Enti di Formazione Professionale, che a seguito di adeguato accreditamento secondo le procedure definite dall’Amministrazione Regionale, potranno realizzare in collaborazione con i Centri per l’impiego: - servizi formativi, orientativi e per l'inserimento lavorativo dei soggetti che hanno ricevuto i "bonus" dal servizio pubblico; - raccolta, secondo standard prefissati, delle richieste delle imprese (proposte di impiego, stage, work-experience, etc.) da rendere disponibili sulla rete informatica regionale; - delle Organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, che potranno collaborare per: i) fornire la prima informazione sui servizi del sistema; ii) raccogliere, secondo standard prefissati, le richieste delle imprese (proposte di impiego, stage, workexperience, etc.) da rendere disponibili sulla rete informatica regionale; - degli Organismi no profit ed altre strutture pubbliche e private opportunamente accreditate. - Sostegno graduale alla esternalizzazione dei servizi, potenziando la collaborazione progettuale e l’integrazione mirata tra i servizi pubblici per l’impiego e l’iniziativa privata per l’orientamento e l’inserimento professionale. Si tratta di sostenere e promuovere il potenziamento e l’avvio nella regione di servizi per l’impiego diversi da quelli pubblici, al fine di aumentarne la competitività e garantire la qualità dell’offerta. Gli interventi previsti riguardano il sostegno a forme di cooperazione pubblico/privato nonché l’esternalizzazione di alcuni servizi specialistici. Attività promozionale per l'attrazione di persone e imprese Questa tipologia di progetti è finalizzata a promuovere quanto messo in campo dai Servizi per l’impiego al fine di attrarre le imprese, in quanto portatrici della domanda di lavoro, e le persone in cerca di lavoro, in quanto espressione dell'offerta di lavoro. Certificazione e accreditamento dei soggetti attuatori Questa tipologia di progetti è relativa alla fornitura di consulenze per la definizione degli standard utili alla certificazione della qualità di Servizi per l’impiego sia pubblici che privati, in conformità a quanto predisposto a livello nazionale dal Ministero del Lavoro. A tal fine è utile ricordare come per i soggetti privati il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale provvede già (come previsto dalla normativa nazionale: L. 196/97 e D. Lgs. 469/97) all’accreditamento e iscrizione ad uno specifico albo dei soggetti privati abilitati (siano essi Agenzie di lavoro interinale oppure Società di mediazione). Azione 3.1.b - Dispositivi e strumenti a supporto della qualificazione del sistema di governo Attività di studio e analisi di carattere economico e sociale I progetti di questa tipologia sono studi, indagini e analisi condotte a livello regionale, provinciale e ove necessario locale, finalizzati al mantenimento ed al miglioramento continuo della qualità e della coerenza dei servizi per l’impiego. In particolare si ritengono prioritari i seguenti temi: - Analisi e studi a livello regionale, provinciale e territoriale sul mercato del lavoro per rilevare i fabbisogni professionali e occupazionali; - Definizione di modelli di nuove linee di servizio da sperimentare in funzione dell’evoluzione dei fabbisogni. Le attività di studio ed analisi dovranno essere strettamente funzionali alle finalità della misura e fare parte integrante della programmazione regionale e provinciale per la messa a regime ed il funzionamento dei 7 servizi per l’impiego. Esse potranno essere realizzate dall’Amministrazioone Regionale per il tramite dell’Azienda Calabria Lavoro, ai sensi della Legge Regionale n. 5/2001 o dalle Amministrazioni Provinciali, attraverso i rispettivi Centri per l’Impiego. Monitoraggio e valutazione I progetti di questa tipologia sono riferibili ad azioni per il monitoraggio e la valutazione (di carattere generale e specifico) del sistema regionale dei servizi per l’impiego ed in particolare: - Progettazione e realizzazione di modelli di analisi e previsione dell’impatto dei servizi per l’impiego sullo sviluppo dell’occupazione in Calabria; - Progettazione e messa a punto di un adeguato sistema statistico di supporto alle attività descritta nel punto precedente. Le attività di monitoraggio e valutazione prima definite dovranno essere complementari ed integrative a quelle descritte nel Paragrafo 1.5.8 (e che saranno meglio definite nel Gruppo di Lavoro ‘Monitoraggio e Valutazione’ del QCS Obiettivo 1) che sono di pertinenza della Misura 1.7. Esse potranno essere realizzate dall’Amministrazione Regionale per il tramite dell’Azienda Calabria Lavoro, ai sensi della Legge Regionale n. 5/2001 o dalle Amministrazioni Provinciali, attraverso i rispettivi Centri per l’Impiego. II.3 BENEFICIARI FINALI (ATTUATORI) - Regione Calabria - Dipartimento Formazione Professionale e Politiche del Lavoro; - Amministrazioni Provinciali della Calabria; - Enti Locali e loro strutture; - Centri Regionali di Formazione Professionale ed Organismi di formazione (solo se accreditati a partire dal 30.06.2003); - Azienda Calabria-Lavoro; - Agenzie private che operano nel settore dei servizi per l’impiego (informazione, orientamento, intermediazione, etc.); - Enti Bilaterali, Associazioni dei datori di lavoro, Associazioni di categoria economica, Organizzazioni sindacali di rappresentanza dei lavoratori; Associazioni del volontariato sociale. II.4 SOGGETTI DESTINATARI DELL’INTERVENTO Soggetti pubblici e soggetti privati aventi per scopo la prestazione di qualificati servizi per il lavoro di cui all’art.10 D. Lgs 469/97 ed della Legge Regionale n. 5/2001, loro operatori, popolazione in età attiva in cerca di occupazione (nel caso della formazione di figure professionali esterne funzionali al sistema dei servizi per l'impiego). II.5 PROCEDURE AMMINISTRATIVE, TECNICHE E FINANZIARIE PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI E MODALITA’ DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI I progetti della misura saranno realizzati dalle Amministrazioni Provinciali tramite i Servizi Pubblici per l’Impiego (PES), prevedendo in ogni caso adeguate iniziative di coinvolgimento dei servizi privati territoriali e di esternalizzazione dei servizi non istituzionali dei Centri per l’Impiego. I progetti da realizzare, classificati per le specifiche tipologie, verranno individuati nell’ambito della programmazione annuale e/o biennale elaborata dall’Amministrazione Regionale e concertata con le Amministrazioni Provinciali, le Parti Sociali e le Autonomie Locali secondo le modalità descritte nel Paragrafo 1.5.4. Le attività saranno realizzate dai Soggetti attuatori selezionati secondo le modalità descritte nel Paragrafo 1.5.5. Le procedure amministrative, tecniche e finanziarie per la realizzazione, il monitoraggio e la valutazione dei progetti sono descritte, in funzione della tipologia di progetto e dell’iter procedurale adottato, nel Paragrafo 1.5.7 e nel Paragrafo 1.5.8, secondo quanto stabilito dalla Legge Regionale n.5/2001. 8 II.6 SPESE AMMISSIBILI (E INTENSITA’ DI AIUTO) Le spese per la realizzazione degli interventi della misura devono essere conformi a quanto prescritto dal Regolamento (CE) n° 1685/2000 recante disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) n° 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali. Per le spese relative alle attività di formazione si fa riferimento alle normative regionali e nazionali vigenti in materia. III.1 TASSO DI PARTECIPAZIONE III.1.A TASSI DI PARTECIPAZIONE - Fondo Strutturale: - Costo Totale della Misura: - Totale Risorse Pubbliche della Misura: - Risorse Comunitarie (FSE): - Contributi Privati: - Tasso di Partecipazione Fondo Strutturale: FSE 51.927.000 euro 51.927.000 euro 36.349.000 euro 0 euro 70% della spesa pubblica 70% della spesa ammissibile III.2.B PIANO FINANZIARIO PREVISIONALE PER ANNUALITA’ (EURO) Anno 2000 Anno Anno Anno Anno Anno Anno Anno Anno 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 3.383.000 6.850.000 7.018.500 8.152.000 8.100.500 7.189.500 7.461.500 3.772.000 9 IV.1 QUANTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI E DEGLI EFFETTI OCCUPAZIONALI Il sistema degli indicatori della misura è strutturato, come descritto nel Paragrafo 1.5.8 secondo le indicazioni comunitarie, recepite tecnicamente dall’ISFOL a livello nazionale, in quattro grandi articolazioni: indicatori di realizzazione, di risultato, di impatto e di avanzamento procedurale. INDICATORI DI REALIZZAZIONE Tipologia di progetto Sotto-Tipologia di progetto - Acquisizione risorse sistema S.I. - Costruzione sperimentazione prototipi e modelli - Orientamento, consulenza e Attuazione Servizi per formazione l’Impiego -Messa in rete PES e partenariati Attività promozionale - Certificazione e accreditamento soggetti attuatori - Attivitàdi studio Qualificazione sistema Monitoraggio e di governo valutazione INDICATORI DI RISULTATO Unità di Misura Valore atteso Indicatore di realizzazion e (Anno 2008) Numero 2300 Numero 2100 Numero 200 Numero Numero 16100 9660 femmine Numero 6440 < 25 anni >25 anni Numero Numero 3220 12880 monteore Ore 4025000 Numero 2415 numero 161 giorni 83 euro 22576,96 Indicatore di realizzazione Progetti (approvati, avviati, conclusi Progetti per tipologia di sogg. Att./benef. Fin. (approvati, avviati, conclusi) Progetti multiattori (approvati, avviati, conclusi) Destinatari per sesso, per età Maschi Soggetto attuatore/benef. Finale collegato ad interner per tipo Soggetto attuatore/ben. Finale con sito web per tipo Durata media dei progetti (approvati, conclusi) Costo medio dei progetti Note Fonte: ISTATmedie annuali forze lavoro; SIL Fonte: SPI; Variazione della quota di imprese che si Movimpreserivolgono ai SPI rispetto al totale delle imprese unioncamere Fonte: Tasso di collocamento a fine intervento degli SIL;Archivio iscritti ai CPI Centri Per L’impiego Fonte:Azienda Incremento % dei servizi offerti Calabria lavoro;Ammini Variazione della quota di utenti dei SPI rispetto al totale delle persone in cerca di occupazione 10 Unità di Misura Valore Anno 2000 Valore Anno 2006 0 200 % % % % strazioni provinciali INDICATORI DI IMPATTO Variazione delle persone in cerca di occupazione (durata media) per classi di età Variazione del tasso di attività per sesso Tasso di collocamento dei beneficiari dopo un anno Note Fonte: ISTATmedie annuali forze lavoro; SIL Fonte: ISTATmedie annuali forze lavoro; Fonte: ISTAT;SIL 11 Unità di Misura Numero Valore Anno Valore 2000 Anno 2006 8000 (15-24anni) 16000 (25anni e oltre) % 69,4%(maschi) 41,01(femmine) % 25,53 33,18 12