Rassegna stampa - AUSL Romagna

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Rassegna stampa - AUSL Romagna
Rassegna stampa
04/10/2011
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INDICE
AUSL RAVENNA
04/10/2011 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
AL MALANNO che l'ha costretto a recarsi in ospedale ha dovuto aggiungere il ...
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04/10/2011 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
Operatore socio sanitario
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04/10/2011 QN - Il Resto del Carlino - Cesena
Senz'acqua 16 ore. «Ma ora a chi spetta
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04/10/2011 QN - Il Resto del Carlino - Ferrara
Ticket, il termine è scaduto «Ci siamo destreggiati fra le carte»
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04/10/2011 Corriere di Romagna - Ravenna
Concorso Ausl : al via i corsi di Cgil e Uil
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04/10/2011 Corriere di Romagna - Ravenna
RAVENNA . Mamme al cinema e...
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04/10/2011 Corriere di Romagna - Ravenna
Lo strano caso dei pestaggi di Lido
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04/10/2011 La Voce di Romagna - Ravenna
Si è svolta domenica scorsa la...
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04/10/2011 La Voce di Romagna - Ravenna
Debutta il primo "Cine Mamma" con servizio di baby sitting
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04/10/2011 La Voce di Romagna - Ravenna
RAVENNA - In relazione al Concorso...
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04/10/2011 La Voce di Romagna - Forli
riattivare al più presto il presidio...
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04/10/2011 La Voce di Romagna - Forli
Dopo oltre 30 anni il paese saluta il suo dottore
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03/10/2011 Edilizia e Territorio
A Bologna aeroporto a Carron
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AREA VASTA E REGIONE
04/10/2011 Corriere di Romagna - Forlì
Marescotti per il volontariato al teatro "Fabbri"
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04/10/2011 Corriere di Romagna
Il decennale dell'hospice
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04/10/2011 La Voce di Romagna - Forli
FORLI' Una serie di convegni di...
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04/10/2011 La Voce di Romagna - Forli
Spettacolo Una recita per aiutare l'Hospice di Savignano
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04/10/2011 QN - Il Resto del Carlino - Bologna
La ricerca batte Provenzano: il Rizzoli sbarca in Sicilia
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04/10/2011 QN - Il Resto del Carlino - Bologna
di VALERIO BARONCINI CAPITAVA che Michele Aiello, il 'Re Mida' della...
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SANITÀ NAZIONALE
04/10/2011 Corriere della Sera - ROMA
Diabetici, è tregua Regione-Federfarma
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04/10/2011 Il Sole 24 Ore
Prenotazioni in farmacia possibili da metà ottobre
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04/10/2011 Il Sole 24 Ore
San Raffaele, venerdì il piano
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04/10/2011 La Repubblica - Napoli
Tac, risonanza, ecografia e pet stop agli esami nei centri privati
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04/10/2011 La Repubblica - Napoli
Si spartivano le gare, scure dell'Antitrust
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04/10/2011 La Repubblica - Genova
Morì all'ospedale di Sampierdarena dopo un anno riesumata la salma
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04/10/2011 La Repubblica - Palermo
La dottoressa accusata si difende "Alla clinica davo consigli gratis"
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04/10/2011 La Repubblica - Palermo
Operata al femore e dimessa, muore un'altra inchiesta sulla casa di cura
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04/10/2011 La Repubblica - Palermo
"È inutile che mi porti quei pazienti così il day service è antieconomico"
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04/10/2011 La Repubblica - Palermo
Russo invia ispettori alla Latteri Il ministro: "Una vicenda grave"
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04/10/2011 La Repubblica - Roma
Emergenza al Regina Elena condizionatori in tilt stop a interventi e terapie
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04/10/2011 La Repubblica - Nazionale
Nelle carte segrete di Mario Cal la storia oscura del San Raffaele
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04/10/2011 La Repubblica - Nazionale
Vince il Nobel per la medicina, ma è morto
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04/10/2011 La Repubblica - Bologna
Il Rizzoli sbarca in Sicilia una succursale a Bagheria nell'ospedale della mafia
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04/10/2011 La Repubblica - Bari
Colasanto: "Andrò dai magistrati per autodenunciarmi"
52
04/10/2011 Il Secolo XIX
Ticket sui farmaci per 90 mila
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04/10/2011 MF
San Raffaele, si fa avanti Formigoni
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AUSL RAVENNA
13 articoli
04/10/2011
QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
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(diffusione:165207, tiratura:206221)
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
AL MALANNO che l'ha costretto a recarsi in ospedale ha dovuto
aggiungere il ...
AL MALANNO che l'ha costretto a recarsi in ospedale ha dovuto aggiungere il danno di un furto subìto
proprio durante il ricovero. E' la disavventura capitata a un imprenditore immobiliare, ma il discorso potrebbe
essere esteso a diversi altri degenti al 'Santa Maria delle Croci'. Il problema della sicurezza all'ospedale è
vecchio di anni. La causa principale è l'abbondanza di possibili accessi, contro la quale i servizi di vigilanza,
per quanto svolti con impegno, possono avere efficacia relativa. Non va poi dimenticato che solo al mattino e
al pomeriggio - e non sempre - è in servizio un agente del Posto di Polizia interno: un solo poliziotto per una
piccola 'città'. TORNANDO alla disavventura dell'imprenditore immobiliare, tutto è avvenuto domenica. «Si è
assentato pochi secondi per andare in bagno - racconta il figlio - e quando è rientrato ha notato che il suo
iPhone era sparito». Ha subito chiesto ad altri degenti se avessero notato movimenti sospetti, ma non ha
avuto risposte utili. «Il responsabile del reparto ha allargato le braccia, dicendo che i furti si stanno verificando
con sempre maggiore frequenza. Ha anche detto che il personale raccomanda sempre ai pazienti di non
portare cose di valore, o almeno di non lasciarle mai incustodite. Da parte mia, propongo di affiggere anche
cartelli che invitino a prestare massima attenzione».
AUSL RAVENNA
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04/10/2011
QN - Il Resto del Carlino - Ravenna
Pag. 5
(diffusione:165207, tiratura:206221)
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Operatore socio sanitario
E' STATO pubblicato in Gazzetta ufficiale n.78 del 30 settembre il bando di concorso per la copertura di un
posto vacante, nel profilo professionale di operatore socio sanitario nell'Ausl ravennate. La scadenza per la
presentazione delle domande è fissata al 31 ottobre. Image: 20111004/foto/8468.jpg
AUSL RAVENNA
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04/10/2011
QN - Il Resto del Carlino - Cesena
Pag. 16
(diffusione:165207, tiratura:206221)
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Senz'acqua 16 ore. «Ma ora a chi spetta
Danno riparato, adesso gli operatori guardano avanti e non è esclusa la richiesta
SOSPIRO di sollievo nella città delle saline: alle 2 del mattino di ieri l'acqua ha ricominciato a sgorgare dai
rubinetti di tutto il comune di Cervia. La mini-crisi idrica provocata dalla rottura di una conduttura in ghisa a
Tagliata è quindi durata una quindicina di ore: un epilogo tutto sommato positivo, dato che si temeva che il
servizio idrico non sarebbe stato ripristinato prima di due, tre giorni. Gilberto Forcellini, responsabile del
settore 'Nuove fonti' di Romagna acque, ricostruisce la cronistoria di quanto accaduto: «La rottura è avvenuta
alle 7.30 e i due serbatoi di Pinarella e Cervia sono rimasti a secco tra le 10 e le 10.30. Attraverso le condotte
di Hera, abbiamo collegato Pinarella al Nip di Ravenna, mitigando il disagio nella località. Mentre il ripristino
completo del servizio è arrivato dopo mezzanotte». Le cause sono ancora tutte da stabilire: «Stiamo
esaminando il tratto di tubo che si è rotto - spiega Forcellini - è una rottura insolita, perché la condotta ha solo
20, 22 anni: pochi, considerato che abbiamo ancora condotte che risalgono agli anni Quaranta». Di certo,
quanto accaduto ha causato un danno economico alle attività: pranzi al ristorante saltati, ospiti ripartiti in
anticipo. Non è esclusa una richiesta di risarcimento danni, e per gli operatori il principale imputato potrebbe
essere Hera, più che Romagna acque. «Valuteremo cosa fare - frena Terenzio Medri di Confcommercio incontreremo Hera nei prossimi giorni e porremo la questione: non è possibile che, in caso di rottura, non si
riesca a trovare un'alternativa in tempi brevi e si resti senza acqua per un'intera giornata». Tiziano Mazzoni,
direttore di Hera Ravenna, non ritiene però che alla multiutility possano essere imputate responsabilità: «La
rottura riguarda un tubo di Romagna acque - sottolinea - e comunque non si possono ravvisare negligenze o
carenze di manutenzione: si tratta di un caso di forza maggiore. Purtroppo a rompersi è stata l'adduzione
principale, che è unica, il che vuol dire che in caso di guasto non esiste alternativa per alimentare il territorio
di Cervia. Se il guasto avesse interessato la rete di distribuzione, sarebbe stato più semplice rimediare in
tempi brevi. Sono dell'idea che dovrebbe esserci sempre una doppia alimentazione, ed è il motivo per cui, ad
esempio, si sta realizzando il potabilizzatore Nip 2. Ma il raddoppio su Cervia avrebbe costi molto rilevanti».
Francesco Monti
AUSL RAVENNA
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04/10/2011
QN - Il Resto del Carlino - Ferrara
Pag. 9
(diffusione:165207, tiratura:206221)
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Ticket, il termine è scaduto «Ci siamo destreggiati fra le carte»
Concluso l'iter dell'autocertificazione ma non mancano i ritardatari
TICKET, RIEN ne va plus (o quasi). E' scaduto sabato 1° ottobre il termine per consegnare
l'autocertificazione della propria fascia di reddito lordo, relativa ai nuovi ticket entro 60 giorni dall'erogazione
di visite ed esami, e dal ritiro di farmaci con ricetta del servizio sanitario. D'ora in avanti sarà obbligatorio, per
tutti coloro che non sono esenti totali, presentare la propria autocertificazione al momento della prenotazione
delle prestazioni o al ritiro dei medicinali in farmacia: in caso contrario verrà assegnata la quota massima di
ticket prevista. «LA SITUAZIONE è sostanzialmente sotto controllo - commenta Piero Vignoli della Farmacia
Comunale Porta Mare -. L'informazione è stata fatta in modo corretto, e quasi tutti sono preparati alla novità.
Non nego che stamattina qualche contestazione c'è stata, ma anche se siamo dalla parte dei cittadini
dobbiamo obbligatoriamente rispettare le disposizioni. Il fatto più curioso è che a lamentarsi del ticket siano
soprattutto giovani e persone di mezza età, mentre gli anziani sono i più tolleranti». Tra i clienti, in gran parte
preparati al cambiamento, emerge anche un pizzico di rassegnazione. «Per noi anziani è una rottura di
scatole - afferma Bruno Rocambole -. Dall'alto ci complicano sempre le cose: per fortuna al Teorema, in Cgil,
mi hanno aiutato a compilare il modulo, altrimenti non sarei riuscito». «Non ho avuto particolari difficoltà dichiara Giorgio Paolucci -, ho fatto tutto da solo e anche le farmacie ci danno una mano in caso di bisogno».
SITUAZIONE analoga alla Farmacia San Giorgio di via Ravenna, dove la dottoressa Anna Claudia Bonatti
ricorda ai ritardatari che è ancora possibile rimediare. «La grande maggioranza ha già effettuato
l'autocertificazione, ma è capitato qualche caso di persone che non avevano ancora provveduto. In farmacia
abbiamo comunque i moduli, che i clienti possono compilare risolvendo ogni tipo ti problema». Anche in
questo caso troviamo persone informate, che si sono mosse per tempo per regolarizzare la propria posizione
sanitaria. «Quando ho saputo che qualcosa stava cambiando sono andato all'Ausl in via Cassoli - dice
Gianfranco Frozzi -, dove nonostante l'attesa estenuante mi hanno fornito ogni informazione nel dettaglio. Il
sistema, tutto sommato, funziona a dovere, con medici di base, farmacie e Ausl che lavorano al servizio del
cittadino, nonostante il periodo di crisi e tagli». Luigi Gigante, medico di professione, segnala il disagio dei
propri pazienti: «Ho visto tanta gente in difficoltà: mi sembra assurdo pretendere da un 85enne
un'autocertificazione basata su età e reddito. Per quanto mi riguarda invece cambia poco o nulla, in base al
mio reddito continuerò a pagare, come ho sempre fatto». Stefano Manfredini
AUSL RAVENNA
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04/10/2011
Corriere di Romagna - Ravenna
Pag. 8
I sindacati aspettano la carica dei candidati per un posto da operatore sanitario
RAVENNA. Per l'Ausl si tratta di un concorso pubblico per l'a ssunzione a tempo indeterminato di un
operatore socio sanitario, categoria Bs, ma la creazione di una graduatoria utile a coprire ulteriori necessità,
richiamerà un alto numero di candidati. Ne è certo Claudio Laghi della Cgil che ricorda il precedente concorso
per lo stesso ruolo nel 2006 con seimila candidati da tutt'Italia e il successivo concorso per infermieri con
1350 candidati. «Nel 2006 - precisa Laghi - si trattò di un processo di internalizzazione e i posti disponibili
erano oltre ottanta. La graduatoria scaduta nel 2010 è stata utilizzata fino al 570esimo, posto grazie alla
mobilità e a sostituzioni per aspettative». La Cgil assisterà i numerosi candidati nella compilazione delle
domande per accedere al concorso entro il termine del 31 ottobre, nelle sedi di Ravenna, Faenza e Lugo da
martedì 18 ottobre a lunedì 31 ottobre, (dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17, sabato dalle 9 alle 11). La Uil e la
Cgil organizzeranno lezioni propedeutiche e un corso specifico di preparazione al concorso, che si terranno,
nelle sedi di Ravenna, Lugo e Faenza. Per informazioni: referenti Cgil. Nicola Farina al cellulare 335 5861924
([email protected]) o Claudio Laghi al cellulare 340 9499123 (claudio_laghi@er. cgil.it). Referenti Uil:
0544 292243; 392 9889867.
AUSL RAVENNA
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Concorso Ausl : al via i corsi di Cgil e Uil
04/10/2011
Corriere di Romagna - Ravenna
Pag. 8
L'iniziativa, ora in via sperimentale, potrebbe essere ripetuta Piaia: «Le donne di oggi hanno meno occasioni
di confronto»
RAVENNA. Mamme al cinema e bimbi con le dade della Banca del tempo. Mercoledì pomeriggio, in
occasione della settimana mondiale dell'allattamento materno, alla sala Buzzi di via Berlinguer è in
programma il Cine Mamma. Alle 15, le mamme ravennati potranno assistere alla proiezione del film "Il
pianeta verde" di Coline Serreau, mentre i piccoli saranno accuditi dalle volontarie della Banca del tempo.
«Andare al cinema commenta l'assessore alle Pari opportunità Giovanna Piaia - non è semplice quando si
hanno bimbi piccoli, anzi molto spesso si rinuncia per molti mesi. Allora abbiamo deciso di organizzare la
proiezione di un film in orario pomeridiano con tranquilla e gratuita offerta di un servizio di baby sitting». Si
tratta di una pellicola che tratta in chiave umoristica le contraddizioni logiche e sociali dell'attuale "modus
vivendi" urbano. L'assessore ha poi reso noto che in futuro l'in iziativa "Cine Mamma" potrebbe diventare uno
dei programmi di attività del consultorio da svolgere in collaborazione con le associazioni di donne presenti e
attive in città.
AUSL RAVENNA
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
RAVENNA . Mamme al cinema e...
04/10/2011
Corriere di Romagna - Ravenna
Pag. 3
Lo strano caso dei pestaggi di Lido
Immigrati picchiati in spiaggia e in strada, ad agire sono sempre tre persone
RAVENNA. Fall è senegalese, ha 39 anni, ed è alto due metri e passa. Eppure mentre racconta quella notte
da Arancia meccanica la sua voce si spezza più volte. «Da allora - dice - non dormo più, non vivo più». Fall,
quella notte, è stato picchiato a sangue da tre persone che lo avevano sorpreso mentre dormiva all'interno di
un bagno di Lido Adriano. Tre persone come quelle che, nello stesso bagno e negli stessi giorni, avev a n o p
i cchiato a sangue anche un suo amico, sempre seneg alese, reo di aver fatto un bagno notturno insieme a
un altro ragazzo, scappato per miracolo al pestaggio. Ma in quelle notti di agosto, come se non bastasse, c'è
anche una terza persona che è stata selvaggiamente picchiata, sempre a Lido Adriano e sempre da tre
uomini. Non è un senegalese, ma un ragazzo maghrebino. Investito in auto, colpito e preso persino a sassate
mentre cercava di scappare in stato di choc. Tre fatti che ancora non fanno una prova, certo, ma che almeno
dovrebbero bastare a far scattare un'indagine che faccia luce su quella che ormai in tanti, forse in troppi,
definiscono come l'arancia meccanica di Lido Adriano. Il pestaggio di Fall. Ma per capire bene di cosa si tratta
bisogna ripartire dalla voce spezzata e dalla storia di Fall Oumar Talla, senegalese di 39 anni, residente a
Bologna, da dodici anni in Italia. Mai un guaio con la giustizia e sempre un lavoro con cui mantenere se
stesso e la sua famiglia in Africa. Fall nella comunità senegalese di Bologna è conosciuto come il gigante
buono. I suoi due metri di altezza gli hanno permesso di trovare lavoro come addetto alla sicurezza in
discoteche e bagni della Riviera e la notte del 24 agosto scorso, a giudizio di un medico che lo ha curato al
pronto soccorso di Ravenna, la sua stazza gli ha salvato anche la vita. Questo è il suo racconto. Un racconto
che Fall, da immigrato in regola, ha potuto anche formalizzare in una denuncia ai carabinieri e che ora
esibisce come quella cicatrice bianca che si ritrova tra i capelli neri. « Q u e l l a sera ero arr i v a t o d a
Bologna per lavorare in un bagno di M a r i n a d i Ravenna, il Tikoa. Poi, una volta al mare - racconta Fall il
responsabile mi disse che non c'era bisogno di troppo personale. Allora ne ho approfittato per passare la
giornata al mare, giusto per rilassarmi un po'. Ho preso l'autobus e sono andato a Lido Adriano, a trovare i
miei amici che vivono tutti nello stesso condominio. Era sera abbiamo cenato tutti assieme, si è fatto tardi e
poi il mio amico mi ha detto che potevo dormire lì; arrangiandomi su un divano o un materasso. Ma a me tutta
quella confusione non piaceva, c'era troppa gente e faceva caldo. Allora prendo il mio asciugamano e vado in
spiaggia a dormire. Entro nel bagno e stendo il mio telo, ma non su un lettino, perchè io lavoro nel settore e
so che alcuni stabilimenti non vogliono. Mi stendo all'entrata del bagno, per non dare fastidio. Dormo fino alle
4 e mezzo circa. Poi mi sveglio, il vento mi dà fastidio, non riesco a riprendere sonno. All'i mprovviso noto tre
persone con una torcia. Hanno una polo blu scura, pantaloni scuri. Non sono italiani. Come l'ho capito? Vivo
qui da dodici anni e gli italiani ormai li ricon o s c o . S e m b r a v a n o dell'Est. Io alzo la mano, mi faccio
vedere, è il mio lavoro e so come funziona. Loro si avvicinano io gli spiego che volevo solo dormire un po',
che anche io sono un body guard e che se era un problema me ne sarei andato. Uno di loro mi fa cenno che
non potevo stare, mentre l'altro vedo che si mette i guanti di pelle e io ho come una strana sensazione. Allora
io mi alzo e gli dico che me ne sarei andato, ma mentre raccolgo il telo uno di loro mi colpisce con un calcio al
fianco. Così, all'impr ovvi so. Mi butta a terra, mi manca l'aria. Un'altro mi punta la torcia al volto e l'altro mi
colpisce con un ferro alla testa, forse un manganello, qualcosa del genere. Sento il sangue che mi cade sul
volto, non vedo nulla. Cominciano a picchiarmi senza fermarsi. Uno mi sale sopra e tenta di girarmi il piede
per spezzarmelo. Io urlo, chiedo aiuto, ma dopo pochi secondi capisco che questi non vogliono solo
picchiarmi, vogliono a mmazzarmi. Non so come, ma riesco a rimettermi in piedi e comincio a scappare. Uno
dei tre mi segue per qualche decina di metri, poi quando capisco che è solo mi giro. Mi tolgo il sangue dagli
occhi e questa volta sono io che gli vado incontro, lui mi colpisce ancora con il manganello, ma riesco a
prenderlo. Allora lui scappa ancora verso il bagno, vedo che dice qualcosa alla radio. Questa volta è lui che
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L'appello di un senegalese picchiato: «Voglio giustizia, non sono stato l'unico ad essere aggredito, sta
succedendo qualcosa di inquietante»
04/10/2011
Corriere di Romagna - Ravenna
Pag. 3
AUSL RAVENNA
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
ha paura. Sa che da solo non poteva colpirmi. Ma io decido di andare via, perché questa, credimi, è gente
che sapeva picchiare, che picchiava senza motivo, per fare male, e che se non fossi riuscito a liberarmi forse
mi avrebbero buttato cadavere in mare. Per questo ho preferito correre verso casa, dai miei amici». E quando
Fall arriva a casa scopre due cose. La prima in ospedale dove gli danno dieci punti di sutura in testa: «Il
medico che mi cura mi dice: "Ma cosa sta succedendo a Lido Adriano? Sei già il terzo che arriva messo
così". La seconda cosa gliela dice, invece, l'amico senegalese che lo ospita, il 48enne N'Diaga. E' lui il primo
a soccorre Fall, lo vede massacrato di botte e così gli racconta una storia che inquieta tutti e due. Ed è una
storia di appena 6 giorni pr ima, del 18 ag o s t o . L a storia di un p e s t a g g i o a v v e n u t o nello stesso
bagno di Lido Adriano. L'aggre ssione a due senegalesi. Quella sera, verso le 22, N'Diaga (immigrato
regolare) è in spiaggia con un amico clandestino senegalese. N'Diaga, si legge nella denuncia, va a farsi un
bagno esce dall'acqua e incontra tre persone. «Non erano italiani, uno aveva una torcia, erano vestiti con una
polo blu e pantaloni scuri», Prima si avvicinano e poi cominciano a picchiare. N'Diaga viene ferito, l'amico
scappa. Al pronto soccorso N'D ia ga viene medicato, poi si rivolge ai carabinieri che gli dicono: «Ma che sta
succedendo in spiaggia? Allora è una cosa seria?». Per lui sarebbe fondamentale la testimonianza dell'amico
che però è clandestino e ha paura anche di andare dal legale che ora tutela entrambi, Filippo Bianchini dello
studio Donelli. Uno che questa storia l'ha presa a cuore e non certo per motivi economici. Ma il quadro non è
ancora completo. Perché nello stesso studio legale di via Corrado Ricci, questa volta alla porta d ell 'avvocato
Massimo Pleiadi, bussa nei giorni scorsi una terza persona. Il tunisino investito e picchiato. E' un maghrebino,
che vuole rimanere anonimo, ma che ha già sporto denuncia. Ha il volto tumefatto, zoppica. E racconta una
storia avvenuta il 16 agosto scorso, sempre a Lido Adriano. Quella sera Ibrahim - nome di fantasia - viene
investito da un'auto mentre attraversa una strada da Lido Adriano e Lido di Dante. L'auto si ferma subito, ma
non è per soccorrerlo è solo per finire il lavoro: scendono in tre, uno ha una torcia. Ibrahim viene pestato,
riesce ad alzarsi e per evitare il peggio si butta nel torrente rinsecchito che divide le due località. Prova a
nascondersi tra gli arbusti, mentre loro dall'alto gli lanciano pietre. Solo dopo qualche minuto riesce ad allont
an a r s i d a quella scarica impro vv i s a e i nspiegabile di violenza. Un amico lo trova steso a terra
insanguinato, lo carica in auto e lo porta al pronto soccorso. Il giorno dopo quell'amico lo va a trovare e gli
dice: «Due ragazzi hanno visto quei tre che ti picchiavano. Sono quelli della sicurezza di un bagno». Quale
bagno? Guarda caso lo stesso in cui sono avvenuti i pestaggi di Fall e N'Diange. E' davvero solo un caso?
Sono stati solo loro a essere picchiati, o anche altri che hanno preferito non dire nulla? C'è qualcuno che si
diverte a giocare un po' a ll'ar anc ia meccanica e un po' ai guerrieri della notte in nome di un concetto
autocertificato di sicurezza? E, soprattutto, se fossero stati italiani quei pestati sarebbe finita così? A un po' di
queste domande, di questi tempi, bisognerebbe rispondere. Per Ravenna, ma anche per quelli come Fall che,
prima di uscire dallo studio dell'avvocato, puntualizza: «Io parlo con voi perché voglio giustizia, ma sono qui
anche perchè ho fiducia in questo paese. Voglio che almeno una cosa vi sia chiara: quella notte quando sono
tornato a casa, con il volto insanguinato i miei fratelli senegalesi mi hanno visto e mi hanno detto: che
facciamo Fall? Li ammazziamo? Siamo in 40, andiamo lì e gliela facciamo pagare. Ma io ho detto di no.
Perché questa è l'Ita lia, questo è uno stato di diritto. E io sono senegalese, io sono una persona per bene».
Fall mentre racconta la sua aggressione (foto Fiorentini)
04/10/2011
La Voce di Romagna - Ravenna
Pag. 37
(diffusione:30000)
Si è svolta domenica scorsa la Giornata del Donatore, alla quale ha aderito anche l'Avis Faenza. La mattinata
è iniziata alle 9 con la santa messa in Duomo ed è proseguita alle 10 con la deposizione di una corona ai
Caduti di tutte le Guerre davanti al municipio. Alle 10.30, in una sala del Consiglio comunale gremita, dopo il
saluto delle autorità, si è svolta la cerimonia di premiazione dei donatori faentini benemeriti. In particolare, in
cima alla lista, hanno ricevuto un riconoscimento tre donatori "Diamante" (con almeno 120 donazioni), ovvero
Giorgio Babini, Remo Banzola e Francesco Fabbri. Nell'occasione sono intervenuti il sindaco Giovanni
Malpezzi, il presidente dell'Avis di Faenza Carlo Casadio, il direttore medico dell'ospedale civile Nazzareno
Manoni, il dottore del Centro trasfusionale Daniele Vincenzi.
AUSL RAVENNA
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Si è svolta domenica scorsa la...
04/10/2011
La Voce di Romagna - Ravenna
Pag. 18
(diffusione:30000)
RAVENNA - Dalla Stanza delle Coccole al "Nuovo Tam Tam", spazio di incontro mamme e bambini, fino al
Centro per le Famiglie dell'Asp, si rinnova - anche a Ravenna - l'attenzione sociale alla maternità e ai suoi
bisogni di socializzazione. Nella settimana mondiale dell'allattamento materno, l'Ausl Dipartimento Cure
Primarie e Dipartimento maternità Infanzia Età Evolutiva - insieme ai Comuni di Ravenna, Faenza, Lugo e
Bagnacavallo - organizzano la rassegna "La via Lattea", il ciak delle iniziative è previsto per venerdì 7 ottobre
prossimo. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di promuovere l'importanza dell'allattamento al seno. Scegliere di
allattare, infatti, vuol dire offrire al bambino il miglior latte possibile, "perché - sostengono gli esperti - è
completo e soddisfa al meglio i suoi bisogni nutrizionali e lo protegge da infezioni ed allergie". A Ravenna,
domani pomeriggio (ore 15), alla Sala Buzzi in via Berlinguer, il Comune realizzerà in via sperimentale e
inedita il Cine Mamma con la proiezione del film "Il pianeta verde" di Coline Serreau. "Andare al cinema commenta Donne e allattamento una settimana per pensarci su l'assessore alle pari opportunità Giovanna
Piaia - non è semplice quando si hanno bimbi piccoli, anzi molto spesso si rinuncia per molti mesi. Allora
abbiamo deciso di organizzare la proiezione di un film in orario pomeridiano con tranquilla e gratuita offerta di
un servizio di baby sitting offerto dalle volontarie della Banca del Tempo". Per l'occasione sarà proiettato il
film Il film tratta in chiave umoristica le contraddizioni logiche e sociali dell'attuale modus vivendi urbano: "E'
un sincero richiamo prosegue la Piaia - a misurare il tempo della nostra vita seguendone i suoi cicli vitali in
armonia con i nostri bisogni senza i dettami di modelli culturali orientati alle migliori prestazioni. Le donne di
oggi sono molto informate ma purtroppo più povere di tempo e spesso più facilmente consigliate da esperti.
Attingono meno alla loro forza interiore e hanno minori occasioni di confronto fra donne. A questo scopo nel
futuro vogliamo realizzare Consultori famigliari che si preoccupano anche di questa esigenza e ben
vedremmo la proposta del CineMamma diventare uno dei programmi di attività del Consultorio da svolgere in
collaborazione con le Associazioni di donne presenti e attive in città". Le iniziative sono patrocinate dal tavolo
Lavoro Conciliazione Salute delle Donne che già si è reso attivo nei precedenti progetti di formazione "Latte
di Mamma" nel 2009 e "Latte di mamma in farmacia" nello scorso anno.
AUSL RAVENNA
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Debutta il primo "Cine Mamma" con servizio di baby sitting
04/10/2011
La Voce di Romagna - Ravenna
Pag. 15
(diffusione:30000)
RAVENNA - In relazione al Concorso Pubblico, bandito dall'Ausl per l'assunzione di operatori socio sanitari
(cat.BS) che scadrà il il 31 ottobre, la Uil Fpl organizza un corso di preparazione al concorso (Info 0544
292243 - 392 9889867 - 392 9889959). A conclusione del corso verrà rilasciato un Attestato di
Partecipazione.
AUSL RAVENNA
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RAVENNA - In relazione al Concorso...
04/10/2011
La Voce di Romagna - Forli
Pag. 46
(diffusione:30000)
riattivare al più presto il presidio medico-sanitario. Stando alle voci ben informate del RAVENNA Per
sollecitare l'Ausl ad accelerare la ricerca di un nuovo medico di base hanno raccolto oltre 700 firme. Ora che
un sostituto - o almeno una rosa di tre candidati - sembra essere stata individuata, c'è da risolvere il problema
ambulatorio. Da un lato c'è la curia, con il parroco locale che spinge affinché, con l'interessamento del
Comune, si proceda al restauro di una piccola ala dell'ex scuola da adibire ad ambulatorio e a spazio
polivalente. La soluzione è affascinante ma, ne è consapevole lo stesso sacerdote, occorre tempo e
soprattutto servono fondi. Ecco, allora, che dall'altro lato troviamo alcuni cittadini che vorrebbero stringere i
tempi per restituire al paese il suo 'medico a domicilio' il prima possibile. Perché quello che conta insistono
alcuni residenti - è paese, sarebbero per l'appunto già in corso trattative tra il potenziale nuovo medico e il
proprietario di uno spazio privato che si trova nelle vicinanze delle piazza. In poche parole, la pista tanto cara
alla curia sarebbe già stata abbandonata o, diciamo così, bypassata. Ma nella trattativa tra i due privati medico e proprietario dello stabile - sarebbe sorto un intoppo. Perché l'immobile dove dovrebbe trovare casa
il nuovo ambulatorio necessita di alcuni lavoretti. Che il medico candidatosi a sostituire Montanari non pare
intenzionato ad accollarsi. I residenti, però, non demordono. E per finanziare le opere, c'è già qualche
cittadino che avrebbe avanzato l'idea di un'asta benefica...
AUSL RAVENNA
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riattivare al più presto il presidio...
04/10/2011
La Voce di Romagna - Forli
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Dopo oltre 30 anni il paese saluta il suo dottore
entre l'età media della popolazione si abbassa, i residenti - soprattutto guaio, soprattutto per i tanti anziani
che vivono in paese e che, quando hanno bisogno di un medico, trovano difficoltà a spostarsi in città. Ma
proprio nella difficoltà e nell'emergenza, ecco che è emerso con forza il senso di comunità proprio degli
abitanti di San Michele. Con il paese che si è letteralmente mobilitato. In pochi giorni, anche grazie
all'interesse di alcuni residenti e del parroco Don Claudio, la richiesta di un nuovo medico indirizzata ad Ausl
e Comune è stata sottoscritta da più di 700 residenti. Settecento firme che sono state consegnate alla
direzione Ausl. "Al momento - spiega il parroco - ci risulta che l'Azienda abbia sondato la disponibilità di
alcuni medici, individuando tre possibili candidati. Uno, in particolare, si giovani coppie - crescono. Fenomeno
tipico, questo, dei piccoli paesi della provincia italiana, di quel forese, e qui il Ravennate non fa eccezione,
dove spesso comprare casa costa meno. Ci si trova quindi con i nuovi residenti e i cittadini anziani - quelli
nati e cresciuti in paese - che aumentano. A calare, invece - proprio quando ce ne sarebbe più bisogno sono i servizi. Con alcuni, essenziali, che sembrano persino a rischio estinzione. Prendiamo, ad esempio, il
caso di San Michele. Nella piccola frazione ravennate - 1736 abitanti in tutto - la tendenza sopra descritta è
rispettata alla virgola. E così, mentre cresce a vista d'occhio l'area residenziale, con le giovani coppie che
compiono un percorso a ritroso - dalla città alla campagna - ecco che la frazione rischia di restare senza
ambulatorio medico. A fine giugno, infatti, lo storico medico di base del paese, il dottor Gustavo Montanari, è
andato in pensione chiudendo l'ambulatorio nel quale - in oltre 30 anni di attività - ha visitato almeno tre
generazioni di residenti. Da un giorno all'altro, dunque, la cittadina si è trovata senza il fidato dottore. Un bel
sarebbe già detto disponibile. Ora però - prosegue Don Claudio - si pone un secondo problema, ossia dove
sistemare il nuovo ambulatorio dato che quello vecchio, peraltro di proprietà del dottor Montanari, non è a
norma". Secondo il parroco una situazione ci sarebbe: "L'idea è quella di restaurare una parte inutilizzata
dell'ex scuola comunale - spiega il sacerdote - ma serve tempo e soprattutto fondi. Speriamo che il Comune
ci venga incontro". AnC
AUSL RAVENNA
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Lo storico medico di base è andato in pensione: i cittadini mobilitati per trovare al più presto sostituto e nuovo
ambulatorio
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Edilizia e Territorio - N.37 - 3 Ottobre 2011
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A Bologna aeroporto a Carron
Ufficializzato a Impregilo l'appalto da 1,7 miliardi del metró 4 di Milano
IMPORTI OLTRE I 5.000.000 EURO Ati Impregilo Spa (Capogruppo), Ansaldo Sts Spa, Ansaldobreda Spa,
Azienda trasporti milanesi Spa, Sirti Spa, Astaldi Spa Ente appaltante: Comune di Milano - Commissariato
per l'emergenza del traffico e della mobilità nella città di Milano Oggetto: Licitazione privata. Concessione di
costruzione e gestione della linea 4 della metropolitana di Milano, progettata da Lorenteggio a Linate (con
previsti prolungamenti e diramazioni) limitatamente alla prima tratta funzionale (da Lorenteggio a Sforza
Policlinico). Importo: 1.700.000.000,00 Categoria: OG4, OG1, OS9, OS27, OG11, OG6, OG3, OS21, OS19,
OS29, OS4 Data aggiudicazione: 08/08/2011 Termine: 28/07/2006 Prezzo offerto: 1.698.709.532,00 Ati Ccc Consorzio cooperative costruzioni (Capogruppo), Costruzioni Lo Russo Srl Indirizzo: Bologna - Via della
Cooperazione, 30 Ente appaltante: Anas - Ente nazionale per le strade - Direzione generale di Roma
Oggetto: Procedura ristretta. Gara NA 3/09 - Contursi-Lioni-Grottaminarda. Lavori di costruzione della
variante di Grottaminarda dal km 8+600 della Ss 90 delle Puglie al km 2+500 della ex Ss 91 della Valle del
Sele. Importo: 36.495.153,82 Categoria: OG3 (VIII oltre 15.493.707), OS10 (I 258.228), OS11 (III 1.032.913),
OG11 (II 516.457), OS12 (III 1.032.913), OS21 (VI 10.329.138), OS34 (III 1.032.913), OG13 Data
aggiudicazione: 17/06/2011 Termine: 20/04/2009 Prezzo offerto: 23.212.987,08 Ati Carron costruzioni
generali Spa (Capogruppo), Fiorini impianti Srl Indirizzo: San Zenone degli Ezzelini (TV) Ente appaltante:
Aeroporto G. Marconi Spa di Bologna Oggetto: Procedura aperta. Riqualificazione terminal passeggeri Esecuzione di tutti i lavori e forniture necessari per la realizzazione dell'ampliamento e della riqualifica
dell'attuale edificio dell'Aerostazione passeggeri dell'Aeroporto di Bologna. Importo: 22.269.842,30 Categoria:
OG1 (VII 15.493.707), OS28 (V 5.164.569), OS30 (V 5.164.569) Data aggiudicazione: 29/07/2011 Termine:
14/09/2010 Ribasso: Non specificato Ati Gefer Spa (Capogruppo), Acmer Srl, Valsecchi Srl, Clf Spa Ente
appaltante: Rfi - Rete ferroviaria italiana Spa di Milano Oggetto: Procedura negoziata. Gara DLE.MI.2011.028
- Lavori di manutenzione all'armamento nel periodo compreso tra il 2011 e il 2013 sulla rete Rfi nell'ambito
della direzione territoriale produzione Milano, nonché eventuali piccoli interventi di manutenzione
straordinaria o di modifica di impianti compresa fornitura di traverse, minuteria e pietrisco. Importo:
21.550.000,00 Categoria: Non specificata Data aggiudicazione: 07/09/2011 Termine: 07/07/2011 Prezzo
offerto: 21.529.400,00 Romano costruzioni Srl Indirizzo: Napoli - Piazza dei Martiri, 30 Ente appaltante:
Consorzio cimiteriale di Frattamaggiore-Grumo Nevano-Frattaminore di Frattamaggiore Oggetto: Procedura
aperta. Lavori di ampliamento dell'area cimiteriale nella parte perimetrale retrostante, consistenti nella
realizzazione di loculi, edicole funerarie, parcheggio e strada. Importo: 14.681.454,94 Categoria: OG1 (VI
10.329.138), OG11 (IV 2.582.284) Data aggiudicazione: Non specificata Termine: 19/05/2009 Prezzo offerto:
10.128.207,24 Cooperativa muratori La Leale Scarl, Arcas Spa, Intecantieri Vittadello Spa Indirizzo:
Roncoferraro (MN) Via Cesare Battisti, 232 - Torino - Corso Cairoli, 22 - Limena (PD) - Via L. Pierobon, 46
Ente appaltante: Commissione delle Comunità europee - Direzione generale centro comune di ricerca di
Ispra Oggetto: Procedura aperta. Gara ISM/2010/C05/004/OC - Accordo quadro multiplo per lavori di
costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e infrastrutture presso il sito di Ispra del Ccr. Importo:
12.000.000,00 Categoria: Non specificata Data aggiudicazione: 21/12/2010 Termine: 27/08/2010 Prezzo
offerto: 9.005.219,00 IMPORTI TRA 5.000.000 E 2.500.000 EURO Ati Manelli impresa Srl (Capogruppo),
Eurosistemi Srl Indirizzo: Monopoli (BA) - Via E. Montale, 88 Ente appaltante: Azienda sanitaria locale Bat Andria di Andria Oggetto: Procedura aperta. Lavori di adeguamento a norme e rifunzionalizzazione del
presidio ospedaliero di Bisceglie. Importo: 4.776.613,27 Categoria: OG11 (V 5.164.569), OS4, OS6 (III
1.032.913), OG1 (III 1.032.913) Data aggiudicazione: Non specificata Termine: 28/12/2010 Ribasso: 50,75%
Ati Geco Srl (Capogruppo), Gecoprem Srl Indirizzo: Vibo Valentia - Zona industriale Aeroporto L. Razza Snc
Ente appaltante: Consorzio per il nucleo di sviluppo industriale di Vibo Valentia Oggetto: Procedura aperta.
AUSL RAVENNA
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L'impresa veneta vince i lavori di ampliamento dell'aerostazione del Marconi da 22,2 milioni
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Realizzazione di un villaggio industriale a sostegno delle Pmi sottoposte a delocalizzazione obbligatoria.
Importo: 4.621.195,33 Categoria: OG1 (V 5.164.569), OS13 (IV 2.582.284) Data aggiudicazione: Non
specificata Termine: 13/01/2011 Ribasso: 6,87% Aedes Aurora Srl Indirizzo: Bari - Viale della Resistenza,
174 Ente appaltante: Ministero della Difesa Aeronautica militare 1 reparto Genio Am di Milano Oggetto:
Procedura aperta. Gara 14/PA/11 - Ghedi - Appalto integrato di progettazione ed esecuzione relativo ai lavori
realizzazione nuova Torre di controllo. Importo: 3.908.566,58 Categoria: OG1 (V 5.164.569), OG11 (IV
2.582.284) Data aggiudicazione: 02/09/2011 Termine: 17/08/2011 Prezzo offerto: 2.929.960,24 Sapp Società appalti progettazioni Srl Indirizzo: Roma - Via San Quintino, 33 Ente appaltante: Comune di Milano
Oggetto: Procedura aperta. Appalto n. 44/2011. Appalto Integrato - Interventi di manutenzione straordinaria
nelle palestre. Importo: 3.897.409,43 Categoria: OG1 (IV 2.582.284), OG11 (III 1.032.913) Data
aggiudicazione: 21/09/2011 Termine: 18/07/2011 Ribasso: 26,40% Ati Ste energy Spa (Capogruppo), Banca
agrileasing Spa Ente appaltante: Comune di San Pietro in Casale Oggetto: Procedura aperta. Affidamento
dell'appalto di lavori e servizi per la progettazione esecutiva, la realizzazione e la manutenzione, previa
acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta (ai sensi degli artt. 53, comma 2 lettera c) e 54 e segg.
del Dlgs 163/2006 e Smi) di n. 19 impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica di potenza totale
installata di picco 854 kWp) da realizzarsi nel comune di San Pietro in Casale su immobili di proprietà
comunale, a mezzo di locazione finanziaria (leasing in costruendo). Importo: 3.515.687,85 Categoria: OG9 (V
5.164.569) Data aggiudicazione: Non specificata Termine: 11/07/2011 Ribasso: Non specificato Ati
Costruzioni Paolo Sibilio Srl (Capogruppo), Celli impianti Srl Indirizzo: Napoli Ente appaltante: Ministero delle
Infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato regionale alle Opere pubbliche per la Campania di Napoli
Oggetto: Procedura aperta. Progettazione esecutiva e della esecuzione dei lavori afferenti il restauro e
recupero funzionale del complesso demaniale monumentale di San Francesco di Paola, sito in Napoli, piazza
del Plebiscito. Importo: 3.488.009,06 Categoria: OG2 (IV 2.582.284), OG11 (III 1.032.913) Data
aggiudicazione: 04/08/2011 Termine: 18/07/2011 Ribasso: 33,38% Ati Rillo costruzioni Srl (Capogruppo),
Sacosem Srl Indirizzo: Ponte (BN) - Via ex strada statale 372 Ente appaltante: Provincia di Benevento
Oggetto: Procedura aperta. Lavori di messa in sicurezza della Sp Cerreto Sannita-Cusano Mutri per un tratto
di ml 670,00 con tecniche strutturali speciali (galleria artificiale paramassi, con struttura parzialmente
prefabbricata, barriere paramassi ad alto e medio assorbimento disposte lungo il pendio a varie quote nei
punti più precari, rivestimento di scarpate con rete metallica e pulizia delle zone di pericolo con ispezione dei
massi da eliminare e loro disagio). Importo: 3.350.499,58 Categoria: Non specificata Data aggiudicazione:
Non specificata Termine: 23/03/2010 Ribasso: 21,10% Gellini Giovanni & figlio Snc Indirizzo: Arezzo Frazione Indicatore, 78/D Ente appaltante: Anas - Ente nazionale per le strade - Compartimento della viabilità
per l'Umbria di Perugia Oggetto: PG02/11 - Ss 3 bis Tiberina - Sgc E/45 - Lavori urgenti di risanamento della
sovrastruttura stradale ammalorata in tratti saltuari tra il km 73+000 e il km 133+755 carreggiata Nord e Sud.
Importo: 3.269.700,00 Categoria: Non specificata Data aggiudicazione: Non specificata Termine: Non
specificato Ribasso: 41,18% Ati Alissa costruzioni Spa (Capogruppo), Oter Snc, Gmt Snc Indirizzo: Padova Via Trieste, 32 Ente appaltante: Consorzio di bonifica Adige Euganeo di Conselve Oggetto: Procedura
aperta. Lavori di integrazione di rete fognaria e rete di bonifica per l'autodepurazione nei bacini centrali.
Importo: 3.137.878,61 Categoria: OG8 (IV 2.582.284), OG6 (III 1.032.913) Data aggiudicazione: 08/08/2011
Termine: 21/02/2011 Prezzo offerto: 1.883.434,74 Delta segnaletica Srl Indirizzo: Falconara Marittima (AN) Via Marconi, 69 Ente appaltante: Comune di Milano Oggetto: Procedura aperta. Gara suddivisa in n. 2 lotti Lavori di segnaletica stradale finalizzati alla manutenzione straordinaria, all'estensione della sosta
regolamentata, alla creazione di corsie riservate e zone a traffico limitato - Lotto n. 1 Appalto 5/2011: lavori di
segnaletica stradale finalizzati alla manutenzione straordinaria, all'estensione della sosta regolamentata, alla
creazione di corsie riservate e zone a traffico limitato - Lotto 1/A - Località Centronord ZD 1-2-3-8-9. Importo:
2.835.475,91 Categoria: OS10 (IV 2.582.284) Data aggiudicazione: 19/09/2011 Termine: 05/04/2011
Ribasso: 65,22% Selca Srl Indirizzo: San Mauro Torinese (TO) - Via Ciriè, 20/A Ente appaltante: Comune di
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Edilizia e Territorio - N.37 - 3 Ottobre 2011
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Milano Oggetto: Procedura aperta. Gara suddivisa in n. 2 lotti - Lavori di segnaletica stradale finalizzati alla
manutenzione straordinaria, all'estensione della sosta regolamentata, alla creazione di corsie riservate e zone
a traffico limitato - Lotto n. 2 Appalto 6/2011: lavori di segnaletica stradale finalizzati alla manutenzione
straordinaria, all'estensione della sosta regolamentata, alla creazione di corsie riservate e zone a traffico
limitato - Lotto 2/A - Località Centrosud Zd 1-4-5-6-7. Importo: 2.835.475,91 Categoria: OS10 (IV 2.582.284)
Data aggiudicazione: 19/09/2011 Termine: 05/04/2011 Ribasso: 65,00% Impresa Sabino Dicataldo Indirizzo:
Barletta - Via P. Ricci, 39 Ente appaltante: Rfi - Rete ferroviaria italiana Spa di Milano Oggetto: Procedura
aperta. DLE. MI.2011.026 - Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di manutenzione degli impianti
tecnologici (luce e Fm eccetera), nonché altri lavori similari ricadenti nelle stazioni e scali merci di
giurisdizione della direzione territoriale produzione di Milano - So terminali e servizi. Importo: 2.781.000,00
Categoria: OS30 (IV 2.582.284) Data aggiudicazione: 14/09/2011 Termine: 07/07/2011 Ribasso: 25,14%
Piramide Srl Indirizzo: Pomigliano d'Arco (NA) Ente appaltante: Comune di Cuneo Oggetto: Procedura
aperta. Lavori di ristrutturazione ala Sud fabbricato denominato ex Onpi per la realizzazione di n. 32 alloggi di
edilizia residenziale sovvenzionata. Importo: 2.701.007,43 Categoria: OG1, OG11 Data aggiudicazione: Non
specificata Termine: 21/06/2011 Ribasso: 22,70% Ati Tubosider Spa (Capogruppo), Achenza Srl Ente
appaltante: Anas - Ente nazionale per le strade - Compartimento della viabilità per la Sardegna di Cagliari
Oggetto: Pubblico incanto. Gara 19A2011 - Ss 130 Iglesiente - Lavori di installazione di barriera centrale tra i
km 5+500 e 16+600. Importo: 2.672.823,00 Categoria: OS12 (IV 2.582.284) Data aggiudicazione: Non
specificata Termine: 13/07/2011 Ribasso: 55,18% Igeco costruzioni Spa Indirizzo: Roma - Via Boncompagni,
61 Ente appaltante: Comune di Melendugno Oggetto: Procedura aperta. Lavori relativi a opere di difesa e
ripascimento del molo foraneo del Porto di San Foca. Importo: 2.638.055,50 Categoria: OG7 (IV 2.582.284)
Data aggiudicazione: 02/08/2011 Termine: 28/03/2011 Ribasso: 16,12% La Torre costruzioni Srl Ente
appaltante: Comune di Roma Oggetto: Procedura aperta. Lavori di riqualificazione della Collina della Pace - 3
lotto - Recupero dei fabbricati esistenti a fini culturali e di servizio: biblioteca, centro culturale e associativo - 1
stralcio funzionale. Importo: 2.601.582,59 Categoria: OG1 (IV 2.582.284), OG11 (III 1.032.913) Data
aggiudicazione: Non specificata Termine: 12/01/2011 Ribasso: Non specificato Apulia Srl Indirizzo: Gravina
In Puglia (BA) - Via Pisa, 55 Ente appaltante: Comune di Corato Oggetto: Procedura aperta. Appalto
integrato per la progettazione esecutiva ed esecuzione lavori di ristrutturazione e recupero Palazzo Gioia.
Importo: 2.552.900,00 Categoria: OG2 (IV 2.582.284), OG11 (II 516.457) Data aggiudicazione: 01/09/2011
Termine: 24/05/2010 Ribasso: 24,78% Paolacci Srl Indirizzo: Palestrina (RM) Via Casilina km 33,800 Ente
appaltante: Anas - Ente nazionale per le strade - Compartimento della viabilità per l'Umbria di Perugia
Oggetto: PG04/11 - Ss 3 "Flaminia" - Ss 675 "Umbro-Laziale" - Ss 3 bis "Tiberina" Sgc E/45 - Lavori urgenti
di risanamento della sovrastruttura stradale ammalorata in tratti saltuari tra il km 52+500 e il km 70+000 della
Ss 675 e tra il km 0+000 e il km 35+700 della Ss 3 bis "Tiberina" Sgc E/45, carreggiate Nord e Sud. Importo:
2.531.700,00 Categoria: Non specificata Data aggiudicazione: Non specificata Termine: Non specificato
Ribasso: 35,37% Menconi Srl Indirizzo: Montepulciano (SI) Strada per Chianciano, 44 Ente appaltante: Anas
- Ente nazionale per le strade - Compartimento della viabilità per l'Umbria di Perugia Oggetto: PG03/11 - Ss 3
bis Tiberina SGC E/45 - Lavori di risanamento della sovrastruttura stradale ammalorata in tratti saltuari tra il
km 35+700 e il km 68+000 in ambo le carreggiate. Importo: 2.531.700,00 Categoria: Non specificata Data
aggiudicazione: Non specificata Termine: Non specificato Ribasso: 45,05% Sigma Sas di Piromallo Stefania
Indirizzo: Roma - Via Alfredo Catalani, 31 Ente appaltante: Anas - Ente nazionale per le strade Compartimento della viabilità per le Marche di Ancona Oggetto: Procedura aperta. Lavori di manutenzione
ordinaria di ripristino pavimentazione stradale. Importo: 2.505.000,00 Categoria: Non specificata Data
aggiudicazione: Non specificata Termine: Non specificato Ribasso: 37,12% Sigma Sas Indirizzo: Roma - Via
A. Catalani, 31 Ente appaltante: Anas - Ente nazionale per le strade - Compartimento della viabilità per le
Marche di Ancona Oggetto: Procedura aperta. Gara AN14-2010 - 16 Adriatica 16 dir 681 - Asse attrezzato
del Porto di Ancona - 73bis - 73bis var. - 687 pedemontana delle Marche - 76 della Val d'Esino - 76 dir
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Edilizia e Territorio - N.37 - 3 Ottobre 2011
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raccordo aeroporto Raffaello Sanzio - Lavori di rappezzatura e mantenimento in condizione di sicurezza dei
piani viabili. Importo: 2.505.000,00 Categoria: OG3 (IV 2.582.284) Data aggiudicazione: Non specificata
Termine: 10/12/2010 Ribasso: 37,12% IMPORTI TRA 2.500.000 E 500.000 EURO Reinalter Arnold Ente
appaltante: Comune di Tubre Oggetto: Procedura aperta. Lavori per la costruzione della nuova scuola
elementare a Tubre. Importo: 2.432.712,70 Categoria: OG1 (IV 2.582.284), OS3 (I 258.228), OS4 (I
258.228), OS6 (III 1.032.913), OS7 (I 258.228), OS23 (I 258.228), OS28 (I 258.228), OS30 (I 258.228) Data
aggiudicazione: Non specificata Termine: 10/08/2011 Ribasso: Non specificato Italbeton Srl Indirizzo: Affi
(VR) - Via San Pieretto, 4 Ente appaltante: Smat - Società metropolitana acque Torino Spa di Torino Oggetto:
Procedura aperta. Rif. APP_35/2011 - Trasferimento reflui provenienti dai comuni di San Raffaele Cimena e
Gassino all'impianto di depurazione Smat (prog. 156) - Lotto 2. Importo: 2.319.772,77 Categoria: OG6 (IV
2.582.284) Data aggiudicazione: Non specificata Termine: 29/08/2011 Ribasso: 25,56% Ati Ruscalla Renato
(Capogruppo), Sagidep Spa, Siba Spa Indirizzo: Asti - Via Provenzale, 16 Ente appaltante: Acda - Azienda
cuneese dell'acqua Spa di Cuneo Oggetto: Procedura aperta. Appalto integrato per progettazione esecutiva
ed esecuzione dei lavori di ricollocazione dell'impianto di depurazione del comune di Busca - Provincia
Cuneo. Importo: 2.295.151,13 Categoria: OS22 (IV 2.582.284) Data aggiudicazione: 30/08/2011 Termine:
30/06/2011 Prezzo offerto: 1.934.983,35 Consorzio stabile Medil - Società consortile a Rl Indirizzo:
Benevento - Via dei Mulini, 38 Ente appaltante: Consorzio generale di bonifica del bacino inferiore del
Volturno di Caserta Oggetto: Procedura aperta. Interventi di manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua
afferenti al bacino idrografico del canale Regi Lagni. Importo: 2.136.708,79 Categoria: OG8 (III 1.032.913)
Data aggiudicazione: Non specificata Termine: Non specificato Ribasso: Non specificato Impresa edile
Squarcia Antonio Indirizzo: Ischia di Castro (VT) - Via Donato Donati, 22 Ente appaltante: Comune di
Tarquinia Oggetto: Procedura aperta. Progettazione esecutiva e realizzazione di un impianto natatorio in
località il Giglio nel comune di Tarquinia. Importo: 2.101.455,57 Categoria: OG1 (III 1.032.913), OG11, OS32
Data aggiudicazione: Non specificata Termine: 19/08/2011 Ribasso: 20,80% Nidaco costruzioni Srl Indirizzo:
Venafro (IS) - Via Ss 85 Venafrana, 144/A Ente appaltante: Ministero delle Infrastrutture - Provveditorato
interregionale alle Opere pubbliche per Lazio, Abruzzo e Sardegna di Roma Oggetto: Procedura aperta.
Lavori di recupero dell'edificio scuola media G. Mazzini a seguito dell'evento del 060/04/2009.
Trasformazione edificio palestra a sala consiliare comunale. Redazione progettazione esecutiva e
realizzazione lavori. Importo: 2.062.290,67 Categoria: OG1 (IV 2.582.284), OG11 (III 1.032.913) Data
aggiudicazione: Non specificata Termine: 29/08/2011 Ribasso: 26,79% Ccc - Consorzio cooperative
costruzioni Indirizzo: Bologna - Via della Cooperazione, 30 Ente appaltante: Azienda sanitaria locale 11 di
Vercelli Oggetto: Procedura aperta. Lavori di completamento palazzina a uso distretto. Importo: 1.967.120,86
Categoria: OG1 (III 1.032.913), OS28 (II 516.457), OS30 (II 516.457) Data aggiudicazione: Non specificata
Termine: 26/04/2011 Prezzo offerto: 1.635.177,36 Società edilizia tirrena (Set) Spa Indirizzo: La Spezia Piazza Verdi, 23 Ente appaltante: Autorità portuale di Marina di Carrara Oggetto: Procedura aperta. Lavori di
completamento della fognatura mediante impianti di trattamento acque di prima pioggia e impianti di
sollevamento acque di prima pioggia e impianti di sollevamento acque nere del porto di Marina di Carrara.
Importo: 1.870.000,00 Categoria: OG6 (IV 2.582.284) Data aggiudicazione: 22/07/2011 Termine: 28/03/2011
Ribasso: 10,38% Iaboni Srl Indirizzo: Via Valle Sant'Andrea, 220 - Inveroli Ente appaltante: Comune di
Pomezia Oggetto: Procedura aperta. Lavori di completamento rete idrica via Laurentina, Castelli Romani,
Torvaianica. Importo: 1.725.522,16 Categoria: OG6 (IV 2.582.284) Data aggiudicazione: Non specificata
Termine: 29/11/2010 Ribasso: 27,15% Ati Caramori piante di Caramori Carlo Srl (Capogruppo), Italverde Srl
Indirizzo: Castelmassa (RO) Via di Mezzo, 2 Ente appaltante: Comune di Fratta Polesine Oggetto: Procedura
aperta. Lavori di realizzazione di un itinerario ciclabile fra l'Adige e il Po (2 stralcio - Opere stradali). Importo:
1.667.736,17 Categoria: OG3 (IV 2.582.284) Data aggiudicazione: Non specificata Termine: Non specificato
Ribasso: 3,88% Scotta impianti Indirizzo: Cavallermaggiore (CN) - Località Trebbiè, 37 Ente appaltante:
Comune di Magliano Alfieri Oggetto: Procedura aperta. Lavori di costruzione di nuovo edificio da destinarsi a
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Edilizia e Territorio - N.37 - 3 Ottobre 2011
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scuola dell'infanzia. Importo: 1.469.258,23 Categoria: Non specificata Data aggiudicazione: 24/08/2011
Termine: 04/07/2011 Prezzo offerto: 1.213.524,98 Gnd strade Srl Indirizzo: Rivarolo Canavese (TO) Ente
appaltante: Smat - Società metropolitana acque Torino Spa di Torino Oggetto: Procedura aperta. Rif.
APP_47/2011 - Costruzione di n. 2 pozzi e posa condotte di adduzione alle reti idriche dei comuni di
Buttigliera Alta, Reano Rosta (prog. 3.567) - Lotto 2. Importo: 1.461.439,27 Categoria: OS21, OS30, OG1,
OG6 Data aggiudicazione: Non specificata Termine: 29/08/2011 Ribasso: 25,11% Ati geom. Stefano Cresta
Srl (Capogruppo), Teknika Srl Indirizzo: Genova - Via San Martino, 65B/9 Ente appaltante: Comune di
Genova Oggetto: Procedura aperta. Codice n. 1557892 - Intervento di realizzazione del polo mercatale di via
del Ferro a Genova Sestri. Importo: 1.460.950,00 Categoria: OG2 (III 1.032.913), OS18 (I 258.228), OS30 (II
516.457), OS6 (II 516.457) Data aggiudicazione: 20/06/2011 Termine: 23/05/2011 Ribasso: 28,35% Unirock
Srl Ente appaltante: Provincia autonoma di Bolzano Oggetto: Procedura aperta. EV-ExStadlhof/Laimburg scavo -07/2011-22.02.105.004.01 - Realizzazione protezione pareti di scavo ed esecuzione dei lavori di
demolizione. Importo: 1.379.918,95 Categoria: OS1 (II 516.457), OS21, OS23 Data aggiudicazione:
20/09/2011 Termine: 01/04/2011 Prezzo offerto: 1.139.912,98 Consorzio Mole Scarl Indirizzo: Torino Ente
appaltante: Comune di Challand-Saint-Victor Oggetto: Procedura aperta. Gara 1326246 - Lavori di
realizzazione dell'ampliamento dell'edificio sede della scuola materna allo scopo di ricavare i locali per la
scuola elementare nel comune di Challand-SaintVictor. Importo: 1.314.372,26 Categoria: OG1 (III 1.032.913),
OS3, OS28, OS30 (I 258.228) Data aggiudicazione: 28/04/2011 Termine: 28/04/2011 Ribasso: Non
specificato Ronidi Srl Indirizzo: San Cipriano d'Aversa (CE) - Via Boccaccio, 16 Ente appaltante: Comune di
Aprilia Oggetto: Procedura aperta. Gara 4/11 - Lavori di completamento rete fognaria secondaria nucleo Crati
e realizzazione collettore primario nucleo Cogna. Importo: 1.259.118,86 Categoria: OG3 (II 516.457), OG6
(IV 2.582.284) Data aggiudicazione: Non specificata Termine: 31/08/2011 Ribasso: Non specificato Dolmen
consorzio stabile costruttori valdostani Scarl Ente appaltante: Comune di Pontey Oggetto: Procedura aperta.
Gara 1331228 - Lavori di ampliamento e riqualificazione del piazzale-parcheggio antistante il municipio con
realizzazione di autorimesse interrate. Importo: 1.158.000,00 Categoria: OG1 (III 1.032.913), OS21, OS30
Data aggiudicazione: Non specificata Termine: 22/04/2011 Ribasso: Non specificato Bresciani asfalti Srl
Indirizzo: Torino Ente appaltante: Comune di Torino Oggetto: Procedura aperta. Gara n. 7/2011 - Lavori di
sistemazione area mercatale di piazza Nizza. Importo: 1.100.044,16 Categoria: OG3 (III 1.032.913), OG6,
OS18 Data aggiudicazione: 07/09/2011 Termine: 22/03/2011 Ribasso: 32,31% Fimeco Srl Indirizzo: Paternò
(CT) Ente appaltante: Comune di Morcone Oggetto: Procedura aperta. Lavori di completamento delle aree
destinate a insediamento produttivi. Importo: 1.048.640,95 Categoria: OG3 (III 1.032.913) Data
aggiudicazione: Non specificata Termine: 23/06/2010 Prezzo offerto: 1.013.133,44 Ati soc. Cidieffe
costruzioni Srl (Capogruppo), Almar elettrotecnica Srl Indirizzo: Colico (LC) - Via Stallone, 2 Ente appaltante:
Provincia autonoma di Trento Oggetto: Lavori per la realizzazione nuova rotatoria sulla Ss 240
all'intersezione con la Sp 88 della Valle di Gresta (Tn). Importo: 1.030.693,50 Categoria: Non specificata Data
aggiudicazione: 23/06/2011 Termine: Non specificato Ribasso: 17,79% Triolet costruzioni Indirizzo: Aosta Via Kaolack, 32 Ente appaltante: Comune di Doues Oggetto: Procedura aperta. Gara 1448657 - Lavori di
ristrutturazione dell'edificio comunale denominato rustico a centro polifunzionale, adeguamento funzionale del
municipio di Doues e riqualificazione delle aree pertinenziali degli edifici. Importo: 1.030.000,00 Categoria:
OG2 (III 1.032.913), OS3, OS4, OS21, OS28, OS30, OS6 Data aggiudicazione: Non specificata Termine:
13/04/2011 Ribasso: Non specificato Gruppo acque Srl Ente appaltante: Cap Holding Spa di Milano Oggetto:
Procedura aperta. Interconnessione rete idrica - Comuni di Cusano Milanino e Cinisello Balsamo. Importo:
1.023.839,00 Categoria: OG6 (III 1.032.913), OG3 (I 258.228) Data aggiudicazione: Non specificata Termine:
28/02/2011 Ribasso: 36,37% Ati Silimbani servizi Srl (Capogruppo), Civica servizi Srl Indirizzo: Ravenna Vicolo Mangagnina, 8 Ente appaltante: Comune di Rieti Oggetto: Procedura aperta. Servizio di revisione
generale della numerazione civica esterna e interna del territorio comunale mediante la rilevazione, la
fornitura e posa in opera dei numeri civici esterni e dei numeri civici interni. Importo: 1.010.625,00 Categoria:
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Edilizia e Territorio - N.37 - 3 Ottobre 2011
Pag. 22
(tiratura:25000)
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Non specificata Data aggiudicazione: 05/04/2011 Termine: 01/04/2011 Prezzo offerto: 958.625,00
AUSL RAVENNA
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AREA VASTA E REGIONE
6 articoli
04/10/2011
Corriere di Romagna - Forlì
Pag. 6
Marescotti per il volontariato al teatro "Fabbri"
FORLÌ. Lo spettacolo di Ivano Marescotti, questa sera al teatro "Fabbri", è l'appuntamento di spicco della
seconda giornata della "Settimana del Buon Vivere". L'attore sarà al centro dell'evento - intitolato "Volontari:
essere o non essere? La forza dello stare in relazione" previsto per le 20.45 con ingresso a offerta libera promosso da Ail (Associazione leucemie, linfomi e mieloma), Ior (Istituto oncologico romagnolo), Lilt (Lega
italiano tumori) e Istituto tumori di Meldola per l'anno europeo del volontariato. Nel programma odierno, alle
9.30 alla Camera di commercio, Legacoop presenterà il progetto "Legacoop Salute" con il responsabile
nazionale Giorgio Gemelli, il presidente regionale Paolo Cattabiani, il responsabile di Legacoopsociali EmiliaRomagna Alberto Alberani e il presidente nazionale Giuliano Poletti. Alle 10, nel salone comunale, convegno
"La salute sale in cattedra" per ricordare gli effetti positivi derivanti da sport e corretta alimentazione. Previsti
gli interventi di Simona Galassi, dell'oncologo Dino Amadori, del medico dello sport Alfredo Calligaris e della
direttrice de ll 'Ufficio scolastico provinciale, Raffaella Alessandrini. A moderare il cabarettista di "Z el ig Off",
Andrea Vasumi. Alle 17, poi, in Provincia, convegno di Ausl, Aiccon e Università, "I nuovi progetti di welfare di
comunità nelle diverse fasi della vita", con i medici riabilitatori Germano Pestelli e Nino Basaglia e, tra gli altri,
il preside di Economia Giulio Ecchia.
AREA VASTA E REGIONE
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IL PROGRAMMA DI OGGI
04/10/2011
Corriere di Romagna
Pag. 18
Già disponibili i biglietti per lo spettacolo del 20
SAVIGNANO. L'hospice compie dieci anni e tra le varie iniziative è in programma lo spettacolo di solidarietà
"Tanti saluti" per il quale sono aperte le prenotazioni. Lo spettacolo è in programma giovedì 20 ottobre, alle
ore 20.30, al Teatro Moderno, proprio in occasione del decennale dell'Hospice di Savignano, la struttura
all'interno dell'ospedale Santa Colomba che si occupa di malati terminali. E' già possibile prenotare i posti per
lo spettacolo di solidarietà "Tanti saluti", promosso dal Servizio Cure Palliative e Hospice di Savignano. Lo
spettacolo è un progetto di teatro civile clownesco di Giuliana Musso. Per prenotare i biglietti a offerta libera,
ma per i quali è richiesta una donazione minima di 10 euro, è possibile rivolgersi all'Hospice di Savignano (tel.
0541/809952 o [email protected]) o all'Istituto Oncologico Romagnolo (tel. 0547/24616,
[email protected].
AREA VASTA E REGIONE
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Il decennale dell'hospice
04/10/2011
La Voce di Romagna - Forli
Pag. 12
(diffusione:30000)
FORLI' Una serie di convegni di rilievo sui temi legato al welfare, alla salute e alla promozione dei sani stili di
vita, conclusa in grande stile da una serata con il popolare mattatore Ivano Marescotti. Si presenta così, oggi,
la seconda giornata della Settimana del Buon Vivere, manifestazione dedicata al benessere interno lordo e
all'economia responsabile che Legacoop, Lilt e Irst promuovono fino a domenica a Forlì e Cesena. Stase
Marescotti sarà il protagonista del recital conclusivo di "Volontari: essere o non essere? La forza dello stare in
relazione", serata spettacolo che include anche contributi in video dell'attore Alessandro Bergonzoni.
Presenta la regista Stefania Casini. L'iniziativa è organizzata in occasione delle celebrazioni dell'Anno
Europeo del Volontariato da Associazione italiana contro le leucemie linfomi e mieloma (Ail), Istituto
Oncologico Romagnolo (Ior) e Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Forlì-Cesena (Lilt) insieme con
l'IRST di Meldola. Tra i relatori Gaetano Foggetti, Nadia Masini e Sergio Mazzi, in rappresentanza di Ail, Lilt e
Ior, e il responsabile del Punto Europa di Forlì Fabio Casini. L'appuntamento è alle 20,45 al Teatro Diego
Fabbri con ingresso libero. La giornata si aprirà alle 9,30 nella Sala Consiglio della Camera di Commercio di
Forlì, quando Legacoop presenterà a livello regionale il progetto "Legacoop Salute", come risposta concreta
della cooperazione al sostegno e al rinnovamento del sistema di Welfare comunitario. Ne parleranno il
responsabile nazionale Giorgio Gemelli, il Presidente di Legacoop Emilia-Romagna Paolo Cattabiani, il
responsabile di Legacoopsociali Emilia-Romagna Alberto Alberani e il presidente di Legacoop nazionale
Giuliano Poletti. Alle 10 nel Salone Comunale di Forlì si aprirà il convegno "La salute sale in cattedra" che
presenterà agli studenti delle superiori la corretta alimentazione e lo sport come alleati per una crescita sana
e felice. Parteciperanno la pluricampionessa di pugilato Simona Galassi, il direttore scientifico dell'Irst Dino
Amadori, il medico dello sport Alfredo Calligaris e la direttrice dell'U1cio Scolastico Provinciale, Ra/aella
Alessandrini. A moderare con un pizzico di brio il cabarettista di Zelig O/ Andrea Vasumi. Alle 17, nella sala
Nassiryia della Provincia, convegno dal titolo "Quando la relazione contribuisce al buon vivere: i nuovi progetti
di welfare di comunità nelle diverse fasi della vita". In quest'occasione eminenti esperti del settore come
Germano Pestelli (Direttore Riabilitazione Ausl Forlì), Nino Basaglia (Direttore Riabilitazione - Azienda
Ospedaliera Universitaria di Ferrara), Fiammetta Fabris (Direttore Operativo UniSalute), Renato Troncon
(Coordinatore Centre for Aesthetics in Practice) e Giulio Ecchia (Preside Facoltà di Economia - Forlì Unibo) discuteranno di prevenzione e attività fisica come elemento di miglioramento della qualità della vita e di
inclusione sociale. L'iniziativa è promossa da Ausl Forlì, Aiccon e Facoltà di Economia.
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FORLI' Una serie di convegni di...
04/10/2011
La Voce di Romagna - Forli
Pag. 38
(diffusione:30000)
SAVIGNANO - E' già possibile prenotare i posti per lo spettacolo di solidarietà "Tanti saluti", promosso dal
Servizio Cure Palliative e Hospice di Savignano sul Rubicone, in occasione del decennale della struttura. Lo
spettacolo, un progetto di teatro civile clownesco di Giuliana Musso, si terrà giovedì 20 ottobre, alle ore 20.30,
al Teatro Moderno di Savignano sul Rubicone. Per prenotare i biglietti, per i quali è richiesta una donazione di
10 euro, è possibile rivolgersi all'Hospice di Savignano (tel. 0541/809952 o [email protected]) o
all'Istituto Oncologico Romagnolo (tel. 0547/24616, [email protected].
AREA VASTA E REGIONE
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Spettacolo Una recita per aiutare l'Hospice di Savignano
04/10/2011
QN - Il Resto del Carlino - Bologna
Pag. 4
(diffusione:165207, tiratura:206221)
Oggi la firma della convenzione: a Bagheria un polo ortopedico in una casa del prestanome del boss mafioso
VALERIO BARONCINI
Di VALERIO BARONCINI CAPITAVA che Michele Aiello, il 'Re Mida' della sanità palermitana, contrattasse
anche nel retrobottega di un negozio d'abbigliamento i rimborsi alle prestazioni sanitarie del centro
diagnostico di Bagheria 'Villa Santa Teresa'. Con lui Totò Cuffaro, l'ex presidente della Regione Sicilia. Odore
di soldi sporchi, dicevano i pm. Capitava che Michele Aiello avesse accumulato 800milioni di euro di
patrimonio, facendo da prestanome a Binnu 'u tratturi, Bernardo Provenzano. nel corso degli anni, s'intende.
E' capitato però che Michele Aiello sia finito nei guai e adesso il suo impero è stato confiscato. Capita, oggi,
che proprio 'Villa Santa Teresa', per anni simbolo della sanità che non funziona, diventi simbolo della sanità
che funzioni. Grazie al Rizzoli. CON UN'OPERAZIONE che non ha precedenti nella storia dell'assistenza e
della ricerca interventistica in Italia, una regione del grasso Nord è disponibile a lavorare con le sue forze al
Sud, per la gente del Sud, dando anche posti di lavoro freschi (centocinquanta o giù di lì) e uno spiraglio
concreto per la ricerca scientifica. Nasce infatti oggi, ufficialmente, un nuovo Polo ortopedico con 84 posti
letto che sarà realizzato in collaborazione con l'Irccs Rizzoli. La nuova struttura erogherà prestazioni
chirurgiche e riabilitative in ambito ortopedico. Stamani la firma del protocollo d'intesa tra la Regione siciliana
e l'Emilia-Romagna, con una convenzione tra l'assessorato regionale della Salute e l'Istituto Rizzoli, che
scenderà con i vertici, il direttore scientifico Francesco Antonio Manzoli e quello generale Giovanni Baldi.
Anche il governatore Vasco Errani sarà a Bagheria per il battesimo di Villa Santa Teresa, e insieme a lui il
presidente della Sicilia Raffaele Lombardo e gli assessori regionali per la Salute delle due Regioni, Carlo
Lusenti e Massimo Russo. UN PROGETTO che ha però radici antiche, visto che è nato (oltre che con
l'assessore Carlo Lusenti) con la direzione in viale Aldo Moro di Giovanni Bissoni. A Bagheria nascono quindi
un dipartimento ortopedico di 84 posti letto, tre sale operatorie e cinque ambulatori per visite specialistiche.
La convenzione, dalla durata di nove anni, prevede l'impiego di personale medico e infermieristico dello Ior,
mentre il costo per l'avvio (pagherà la Sicilia) è di 3,9 milioni di euro. L'obiettivo è ridurre la mobilità sanitaria:
nel 2010, oltre mille pazienti siciliani si sono recati al Rizzoli per l'assistenza specialistica di ortopedia e
riabilitazione. Già negli anni Ottanta erano più di centomila le persone che arrivavano al Rizzoli da fuori
regione, svariate migliaia quelle in attesa di interventi e visite, con liste d'attesa nell'ordine delle 20-22mila
unità per un'operazione. Ora, nonostante l'immane lavoro portato avanti da Manzoli e Baldi, l'attrattività del
Rizzoli resta tale che il numero delle visite è salito a 125mila, 40mila riguardano persone del Sud, 19.500
interventi l'anno e 24mila in lista d'attesa per essere operati: la Sicilia manda più di 3mila persone per la
prima visita e più di mille per gli interventi, lasciando 5 milioni di euro l'anno per le prestazioni al Rizzoli e
almeno altri 10 fra case di cura e ospedali privati (da Villa Erbosa a Villa Toniolo e Villa Regina). Ecco quindi
l'idea: una grande e ricca regione del Nord si apre per dare un grosso aiuto a una regione del Sud. E NON
FINISCE qui, perché gli effetti dell'operazione riguardano anche Bologna, dal momento che con l'apertura del
polo a Bagheria si libereranno più posti in città, sia per altri pazienti da fuori regione sia per cittadini emilianoromagnoli. Un'operazione andata in porto anche grazie al ministro Ferruccio Fazio: la sanità batte la mafia, il
Rizzoli rafforza il suo ruolo di centro italiano d'eccellenza e di ricerca dell'ortopedia. Image:
20111004/foto/1171.jpg
AREA VASTA E REGIONE
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La ricerca batte Provenzano: il Rizzoli sbarca in Sicilia
04/10/2011
QN - Il Resto del Carlino - Bologna
Pag. 5
(diffusione:165207, tiratura:206221)
VALERIO BARONCINI
di VALERIO BARONCINI CAPITAVA che Michele Aiello, il 'Re Mida' della sanità palermitana, contrattasse
anche nel retrobottega di un negozio d'abbigliamento i rimborsi alle prestazioni sanitarie del centro
diagnostico di Bagheria 'Villa Santa Teresa'. Con lui Totò Cuffaro, l'ex presidente della Regione Sicilia. Odore
di soldi sporchi, dicevano i pm. Capitava che Michele Aiello avesse accumulato 800milioni di euro di
patrimonio, facendo da prestanome a Binnu 'u tratturi, Bernardo Provenzano. nel corso degli anni, s'intende.
E' capitato però che Michele Aiello sia finito nei guai e adesso il suo impero è stato confiscato. Capita, oggi,
che proprio 'Villa Santa Teresa', per anni simbolo della sanità che non funziona, diventi simbolo della sanità
che funzioni. Grazie al Rizzoli. CON UN'OPERAZIONE che non ha precedenti nella storia dell'assistenza e
della ricerca interventistica in Italia, una regione del grasso Nord è disponibile a lavorare con le sue forze al
Sud, per la gente del Sud, dando anche posti di lavoro freschi (centocinquanta o giù di lì) e uno spiraglio
concreto per la ricerca scientifica. Nasce infatti oggi, ufficialmente, un nuovo Polo ortopedico con 84 posti
letto che sarà realizzato in collaborazione con l'Irccs Rizzoli. La nuova struttura erogherà prestazioni
chirurgiche e riabilitative in ambito ortopedico. Stamani la firma del protocollo d'intesa tra la Regione siciliana
e l'Emilia-Romagna, con una convenzione tra l'assessorato regionale della Salute e l'Istituto Rizzoli, che
scenderà con i vertici, il direttore scientifico Francesco Antonio Manzoli e quello generale Giovanni Baldi.
Anche il governatore Vasco Errani sarà a Bagheria per il battesimo di Villa Santa Teresa, e insieme a lui il
presidente della Sicilia Raffaele Lombardo e gli assessori regionali per la Salute delle due Regioni, Carlo
Lusenti e Massimo Russo. UN PROGETTO che ha però radici antiche, visto che è nato (oltre che con
l'assessore Carlo Lusenti) con la direzione in viale Aldo Moro di Giovanni Bissoni. A Bagheria nascono quindi
un dipartimento ortopedico di 84 posti letto, tre sale operatorie e cinque ambulatori per visite specialistiche.
La convenzione, dalla durata di nove anni, prevede l'impiego di personale medico e infermieristico dello Ior,
mentre il costo per l'avvio (pagherà la Sicilia) è di 3,9 milioni di euro. L'obiettivo è ridurre la mobilità sanitaria:
nel 2010, oltre mille pazienti siciliani si sono recati al Rizzoli per l'assistenza specialistica di ortopedia e
riabilitazione. Già negli anni Ottanta erano più di centomila le persone che arrivavano al Rizzoli da fuori
regione, svariate migliaia quelle in attesa di interventi e visite, con liste d'attesa nell'ordine delle 20-22mila
unità per un'operazione. Ora, nonostante l'immane lavoro portato avanti da Manzoli e Baldi, l'attrattività del
Rizzoli resta tale che il numero delle visite è salito a 125mila, 40mila riguardano persone del Sud, 19.500
interventi l'anno e 24mila in lista d'attesa per essere operati: la Sicilia manda più di 3mila persone per la
prima visita e più di mille per gli interventi, lasciando 5 milioni di euro l'anno per le prestazioni al Rizzoli e
almeno altri 10 fra case di cura e ospedali privati (da Villa Erbosa a Villa Toniolo e Villa Regina). Ecco quindi
l'idea: una grande e ricca regione del Nord si apre per dare un grosso aiuto a una regione del Sud. E NON
FINISCE qui, perché gli effetti dell'operazione riguardano anche Bologna, dal momento che con l'apertura del
polo a Bagheria si libereranno più posti in città, sia per altri pazienti da fuori regione sia per cittadini emilianoromagnoli. Un'operazione andata in porto anche grazie al ministro Ferruccio Fazio: la sanità batte la mafia, il
Rizzoli rafforza il suo ruolo di centro italiano d'eccellenza e di ricerca dell'ortopedia. Image:
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AREA VASTA E REGIONE
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SANITÀ NAZIONALE
17 articoli
04/10/2011
Corriere della Sera - Roma
Pag. 4
(diffusione:619980, tiratura:779916)
Diabetici, è tregua Regione-Federfarma
Caprino: pesanti ritardi nei pagamenti La trattativa La Regione vorrebbe diminuire il costo del servizio, ma
Federfarma ha circa 600 milioni di crediti accumulati in 5 mesi
Francesco Di Frischia
Fino a venerdì i kit destinati a diabetici e nefropatici (circa 230 mila solo nel Lazio) per l'autoanalisi della
glicemia (lo zucchero) nel sangue continueranno ad essere distribuiti nelle farmacie sul territorio regionale. È
una pace armata quella siglata simbolicamente ieri tra i rappresentanti di Federfarma Lazio e i dirigenti della
giunta regionale dopo le polemiche e la serrata scattata sabato mattina nelle stesse farmacie. Infatti tre giorni
fa era scaduta l'ennesima proroga all'accordo in virtù del quale ogni cittadino poteva ritirare gratuitamente le
«striscette» per l'autoanalisi nella farmacie sotto casa. In questo modo era scattato di nuovo il rischio di dover
tornare a pesanti disagi, file e inutili perdite di tempo per ritirare i kit solo nelle farmacie delle Asl, in giorni e
orari meno elastici rispetto a quelli delle tradizionali farmacie.
«Abbiamo deciso di verificare come si comportano le altre Regioni e la ricaduta dell'Iva su questa delicata
materia - spiega Franco Caprino, presidente di Federfarma Lazio -. Sono convinto che con la Regione
troveremo presto un'intesa che venga incontro alle nostre e allo loro esigenze». Le parti si rivedranno
venerdì: «Del resto con l'accordo appena caduto la Regione ha risparmiato un milione di euro al mese ricorda Caprino -. Prima c'era uno spreco enorme di kit, ora abbiamo attuato un sistema molto rigido di
controlli ed i cittadini sono molto soddisfatti». A cominciare a ricucire lo strappo ieri ha lavorato con pazienza
e professionalità il neo direttore della programmazione sanitaria della Regione, Ferdinando Romano, ex
direttore generale della Asl Roma-D. Nella trattativa la Regione vorrebbe cercare di diminuire i costi del
servizio per i diabetici. Federfarma, dal canto suo, chiede il rispetto dei tempi indicati nel contratto e
soprattutto chiarezza sui pagamenti, avendo un credito di circa 600 milioni di euro con la giunta Polverini
accumulato negli ultimi 5 mesi.
Dall'assessorato regionale alla Salute è stato ribadito che «per quanto riguarda i pazienti diabetici, non è in
corso nessuna interruzione del servizio di erogazione delle lancette per il controllo della glicemia». Intanto
l'associazione di categoria delle farmacie private ha chiesto un incontro urgente con il prefetto Giuseppe
Pecoraro per «portarlo a conoscenza con dati alla mano, della reale situazione delle farmacie del Lazio e dei
notevoli disagi causati dagli ormai insostenibili ritardi dei rimborsi da parte della Regione».
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SANITÀ NAZIONALE
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Sanità Regolare la distribuzione dei kit sul territorio
04/10/2011
Il Sole 24 Ore
Pag. 35
(diffusione:334076, tiratura:405061)
Prenotazioni in farmacia possibili da metà ottobre
Sara Todaro
Mentre ferve il confronto sulla possibile ondata di nuove liberalizzazioni del settore, i titolari di farmacia
incassano il terzo decreto attuativo della "farmacia dei servizi", la riforma sulla trasformazione dei presidi
convezionati in centri di servizi sanitari sul territorio delineata dal Dlgs 153/2009.
Oggetto di numerose limature su richiesta del Garante della Privacy, il decreto (datato 8 luglio e pubblicato
sulla «Gazzetta Ufficiale» 229 del 1° ottobre) disciplina la partecipazione volontaria delle farmacie
convenzionate all'attività Cup per la prenotazione di visite e analisi prescritte su ricettario Ssn, il pagamento
dei ticket e il ritiro dei referti.
Tra le precauzioni previste nel rapporto con il cittadino, l'identificazione univoca dell'assistito dietro esibizione
di un documento, la richiesta del consenso al trattamento dei dati personali, la garanzia di discrezione sulla
tipologia o l'esito della prestazione in caso di invio di sms o e-mail per conferma o disdetta della prenotazione.
Per l'erogazione del servizio le farmacie dovranno utilizzare postazioni dedicate collegate al Cup: il
farmacista, il direttore o l'operatore incaricato del trattamento dati saranno responsabili di eventuali errori
nella gestione del servizio.
La consegna del referto dovrà avvenire in busta chiusa: l'accesso al referto digitale potrà essere effettuato
solo ai fini della consegna, dovranno essere adottati accorgimenti tali da impedire la creazione di banche dati
di referti digitali presso il presidio e tutti gli operatori coinvolti nella gestione del servizio dovranno essere
sottoposti a regole analoghe al segreto professionale anche quando non espressamente previsto per legge.
Il tutto potrà avvenire - da metà ottobre in poi - nei limiti previsti dagli accordi regionali. Questi dovranno a
loro volta recepire le indicazioni della convenzione nazionale - di cui si attende il rinnovo - per la
remunerazione dei nuovi servizi. Ma la loro attivazione non potrà compartare nuovi oneri a carico della
finanza pubblica.
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SANITÀ NAZIONALE
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Salute. In «Gazzetta» il decreto attuativo
04/10/2011
Il Sole 24 Ore
Pag. 43
(diffusione:334076, tiratura:405061)
San Raffaele, venerdì il piano
LA TEMPISTICA DEL BOARD Entro il 7 ottobre sarà completata la domanda di concordato preventivo da
presentare il 10 ottobre al Tribunale fallimentare
Corsa contro il tempo per il salvataggio dell'ospedale San Raffaele di Milano. Ieri è infatti tornato a riunirsi il
consiglio di amministrazione della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor.
L'incontro, fanno sapere da via Olgettina, sarebbe stato «di aggiornamento» sull'andamento dei lavori in
vista delle due scadenze cruciali per il colosso sanitario fondato da don Luigi Verzè e oberato da debiti per
circa 1,5 miliardi di euro: entro il 10 ottobre il consiglio ha assicurato che presenterá la domanda di
concordato e per il 12 ottobre è fissata l'udienza davanti al Tribunale fallimentare per discutere la richiesta di
fallimento presentata nei giorni scorsi dalla Procura di Milano. Sul piano di concordato stanno lavorando
Orlando Barucci dello studio Vitale e Associati e l'avvocato Francesco Gianni.
I vertici del San Raffaele, guidati dal vice-presidente Giuseppe Profiti, si sono comunque fissati una deadline:
il piano, con tutti i dettagli su come si procederá al risanamento e al rilancio del gruppo medico-scientifico,
«sará pronto entro il 7 ottobre» nella sua versione definitiva. In tempo, quindi, per l'appuntamento del 10
ottobre.
La linea è quella annunciata in occasione del consiglio di amministrazione del 14 settembre scorso: con
l'offerta congiunta dello Ior e della famiglia Malacalza (250 milioni), punto di partenza per arrivare alla
costituzione della newco su cui si dovrà poi costruire il rilancio.
Nel perimetro del nuovo veicolo ci saranno le attivitá ospedaliere e sanitarie (compreso Laboraf, Resnati e
Science Park) e il 50% di Blu Energy (l'impianto che fornisce energia alle strutture), ma non sarà incluso il
Brasile. Nella newco confluirà anche tutto il personale e parte dei debiti: il finanziamento Bei e ulteriori
passivitá. Se tutto verrá confermato, nella proposta di acquisizione potrebbero alla fine rientrare passivitá per
circa 750 milioni di euro.
Oggi, secondo le indiscrezioni, è inoltre previsto un incontro tra le banche creditrici (tra le quali Intesa
Sanpaolo, Bpm, Bnp Paribas e UniCredit) della Fondazione e gli advisor di via Olgettina. L'assenso degli
istituti di credito, rappresentati dall'avvocato Gregorio Gitti, resta infatti fondamentale per il raggiungimento di
un'intesa.
C.Fe.
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c
LA PAROLA CHIAVE
Concordato preventivo
Il concordato preventivo è uno strumento di soluzione della crisi d'impresa che si attua attraverso una
procedura concorsuale, a cui può ricorrere un debitore che si trovi in uno stato di insolvenza, per tentare il
risanamento oppure per liquidare il proprio patrimonio.
SANITÀ NAZIONALE
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Salvataggi. Ultimi lavori del consiglio
04/10/2011
La Repubblica - Napoli
Pag. 3
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Tac, risonanza, ecografia e pet stop agli esami nei centri privati
Sono a rischio ritardo le prestazioni urgenti per i pazienti affetti da tumore
GIUSEPPE DEL BELLO
TAC, risonanza, ecografie, pet, radiografie. Da una settimana si effettuano solo nelle strutture pubbliche,
altrimenti gli esami sono a pagamento, con un costo che per una Tac va da 80 a 300 euro, per una risonanza
da 110 a 400 e per una lastra intorno ai 20-30 euro.
La sospensione degli esami nei centri privati accreditati, pur non avendo ancora determinato conseguenze
per gli utenti, rischia di creare difficoltà per le diagnosi oncologiche. In questa situazione, causata (come ogni
anno) dallo sforamento del cosiddetto tetto di spesa previsto dalla Regione (è il budget preventivato oltre il
quale Santa Lucia non prevede alcun rimborso), escono allo scoperto i titolari del privato. In un documento
sottoscritto dall'Unione industriali di Napoli, la categoria prende le distanze da qualsiasi responsabilità: «Si
tratta di una situazione iniqua, quanto paradossale», sottolinea il presidente della sezione sanità Giovanni
Severino, «che non dipende in alcun modo dalle imprese. L'assurdità è che spesso questo buco nero viene
percepito come dovuto a scioperi promossi dalle aziende. Nulla di tutto ciò, siamo costretti a farci pagare
perché non abbiamo altra possibilità». A monte del problema il sistema di accreditamento che oggi non tiene
conto del volume di prestazioni dei singoli centri. «Nei fatti», continua Severino, «il sistema, in Campania,
dura soltanto tre quarti dell'anno. Ci auguriamo che, attraverso un confronto costruttivo con le istituzioni e
organismi di settore, si arrivi a un percorso di risanamento per ora solo avviato che non sia discriminante né
per gli operatori privati né, soprattutto, per gli utenti».
Al momento non si registrano situazioni di particolare sofferenza, perché la Asl Napoli 1 metropolitana riesce
a far fronte alle richieste, assicurando un determinato esame diagnostico in almeno uno dei suoi punti
pubblici.
Ovviamente, il discorso cambia se l'utente non è disponibile a cambiare centro perché, in questo caso,
dovrebbe aspettare i tempi della lista d'attesa, talvolta molto lunga. Più complessa la vicenda per i pazienti
oncologici per i quali la stadio del tumore rende indispensabile l'esecuzione di una tac o di una risonanza nel
più breve tempo possibile. E questo, tenendo presente che il Pascale è l'unico riferimento pubblico, non
accade sempre. Allo stop della radiologia si aggiunge il paradosso di un'assistenza non omogenea sul
territorio: poiché il blocco riguarda solo Napoli, se un utente si rivolge ad un centro di altra Asl, ad esempio la
Napoli 2 Nord, otterrà la prestazione pagando solo il ticket. Soluzione impossibile? «Si deve lavorare su più
fronti», ragiona il senatore Pdle consigliere della Sanità Raffaele Calabrò, «il primo: accelerarei tempi degli
accreditamenti definitivi per facilitare il budget necessario ad un determinato territorio o alla singola struttura.
In secondo luogo si deve riflettere sulla possibilità di trasferire le risorse da una provincia che ha registrato
una spesa inferiore a un'altra dove invece il budget si sia esaurito. E, per ultimo, è fondamentale
incrementare il numero delle strutture pubbliche».
Foto: Raffaele Calabrò
SANITÀ NAZIONALE
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L'allarme Sforato il tetto di spesa previsto dalla Regione. La sezione sanità degli industriali: "Situazione iniqua
e paradossale"
04/10/2011
La Repubblica - Napoli
Pag. 3
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Si spartivano le gare, scure dell'Antitrust
Multe di oltre 13 milioni al cartello di tre compagnie assicurative e un'agenzia In 5 anni si sono aggiudicati il
58 per cento dei premi: l'intesa in 5 ospedali e 4 Asl
ROBERTO FUCCILLO
OLTRE 13 milioni di multa. È la sanzione che l'Antitrust ha comminato a tre compagnie assicurative più
un'agenzia loro mandataria. Il garante per la concorrenza ha scoperto una vasta intesa fra le società per
accaparrarsi gran parte dei servizi di copertura della responsabilità civile a terzi (Rct) e a operatori (Rco) nel
mondo della sanità campana.
L'indagine ha coperto un periodo fra il 2003 e il 2008 ed è stata condotta sulle tre compagnie (la tedesca
Hdi-Gerling, afferente a un gruppo presente a livello mondiale su tutti i rami assicurativi; la Faro
Assicurazioni, del gruppo Memo, ora in liquidazione coatta amministrativa; la Navale Assicurazioni, gruppo
Unipol) più Primogest, agenzia assicurativa plurimandataria.
L'intesa fra le compagnie ha riguardato 18 fra garee affidamenti diretti da parte di nove enti. Si tratta di
cinque ospedali (San Sebastiano a Caserta, Moscati di Avellino, Cotugno, Pascale e Cardarelli a Napoli) e
quattro Asl (Caserta 1, Napoli 1, Napoli 3, Salerno 1). Alcuni esempi. Al San Sebastiano nel 2004 una gara
va deserta, la successiva viene aggiudicata a Gerling, unica a presentare offerte, ma Faro si aggiudica una
gara per la copertura incendi a un costo scontato perché questa era la condizione posta da Gerling per offrire
uno sconto sulla responsabilità civile. Dopo un anno Gerling disdice la polizza, Faro manifesta tramite
Primogest la volontà di subentrare, l'ospedale resiste e avvia una trattativa con Gerling, sempre via
Primogest. Si stipula un nuovo contratto nel quale poi Gerling imbarca anche Navale. Al Moscati alla gara del
2006 partecipa solo Gerling. Le viene chiesto uno sconto. Interviene Primogest, che tratta per Gerling e poi
comunica che il contratto verrà condiviso con Faro e Navale. Infine Gerling si ritira e il contratto resta alle altre
due.
Il campionario delle stranezze è riassumibile per casi. In otto gare vince una delle tre e le altre due non
presentano offerte. Una gara senza offerte, con affidamento diretto poi a Faro. Sei gare in cui l'offerta di una
delle tre è unica. Due gare in cui le tre presentano una offerta insieme. Le tre compagnie dominano il mercato
della sanità campana. Dal 2003 al 2008 si aggiudicano insieme premi per oltre 111 milioni, il 58 per cento del
totale. Ci sono casi, come il Moscati e il Cotugno, dove hanno fatto L'"en plein". Idem il Cardarelli, dove la
sola Faro si è aggiudicata tutti i 14 milioni e mezzo circa dei premi erogati in questi anni. Bottino pieno anche
alla Asl Napoli 1, dove le tre si dividono gli oltre 17,7 milioni banditi. Prima che il commissario Achille
Coppola, nominato nel 2010, inviti comunque l'Antritrust a guardare bene in quelle offerte.
«Una intesa molto grave - conclude il presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà - sia perché riguarda un
comparto particolarmente sensibile come la copertura assicurativa sui rischi sanitari, sia per l'alto numero di
enti pubblici e gare coinvolte, sia infine per la durata. Avevo avvisato che la sanità non poteva essere un
albero della cuccagna». Le sanzioni finali: 5.868.703 euro a Gerling, 2.015.544 a Faro, 5.471.168 a Navale e
228.100 a Primogest. Totale: 13.355.415 euro. Sui quali gli interessati ora possono presentare ricorso al Tar
del Lazio, entro 60 giorni, o al presidente della Repubblica entro 120 giorni. © RIPRODUZIONE RISERVATA
PER SAPERNE DI PIÙ www.agcm.it www.unindustria.na.it
Il punto LE GARE Le 18 gare su cui è stata accertata l'intesa riguardano 9 aziende (5 ospedali e 4 Asl) LE
SANZIONI L'Antitrust ha comminato una multa di 13 milioni 335.415 euro alle tre compagnie e alla loro
mandataria IL MERCATO Dal 2003 al 2008 le tre compagnie indagate si sono aggiudicate il 58 per cento dei
premi in Campania
Foto: GLI OSPEDALI A sinistra l'ospedale Cardarelli. Sotto il Moscati di Avellino.
Sono 2 dei 5 ospedali dove le compagnie di assicurazioni si spartivano le gare
SANITÀ NAZIONALE
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I PROBLEMI DELLA SANITÀ
04/10/2011
La Repubblica - Genova
Pag. 7
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Morì all'ospedale di Sampierdarena dopo un anno riesumata la salma
L'uomo era stato operato al cuore Per il medico di guardia non c'era nulla da temere
STEFANO ORIGONE
IL 24 agosto 2010, Giuseppe Andrea Bignone, 73 anni, è morto per un caso di malasanità all'ospedale Villa
Scassi? Da oltre un anno questo interrogativo sulla fine del pensionato tormenta i parenti. Ora l'inchiesta
aperta dal pm Federico Panichi vuole raggiungere la verità. Il magistrato ha ordinato la riesumazione del
corpo: convinto dall'importanza degli elementi raccolti dai legali della famiglia, Antonio Migliardi e Carlo
Contu, ha firmato il permesso per l'operazione, che avverrà entro la settimana prossima. Quattordici mesi
dopo la morte dell'uomo,i suoi resti saranno prelevati nel cimitero di Voltri ed esaminati. Il tempo avrà
sicuramente lasciato pochi elementi da analizzare e probabilmente sarà impossibile dare delle risposte, ma di
sicuro questa esumazione porta ufficialmente alla luce la vicenda di un'indagine frettolosa e approssimativa,
su cui i parenti del pensionato di Voltri ritengono necessario accertare la verità e mettere la parole fine.
Eccone le tappe.
Giuseppe Andrea Bignone viene ricoverato per un intervento al cuore; poche ore dopo l'uscita dalla sala
operatoria, il quadro clinico peggiora. Il medico di guardia dice che non c'è da preoccuparsi, ma l'uomo
muore. La procura non dispone l'autopsia e rilascia il nulla osta per i funerali perché non ravvisa alcuna
responsabilità da parte dei sanitari. I parenti consegnano la cartella clinica a un medico legale, Matteo Luison,
di Acqui: secondo la perizia che redige, ci sono elementi che fanno ritenere ci sia una "colpa" per il decesso.
Dopo l'intervento si sarebbe verificata una forte anemia (risulterebbe la perforazione dell'aorta); se i medici si
fossero resi conto che il quadro clinico era diventato grave avrebbero potuto ricoverare Bignone nel reparto di
rianimazione, riuscendo forse a salvargli la vita.
Gli avvocati a dicembre consegnano la relazione in procura e fanno istanza per la riapertura delle indagini. Il
pm chiede l'archiviazione perché il tempo trascorso non consentirebbe di evidenziare alcunché attraverso una
autopsia. Gli avvocati fanno opposizione e la procura decide di riaprire ufficialmente l'indagine per cercare di
verificare le cause del decesso e le eventuali responsabilità mediche. Viene nominato un consulente tecnico
d'ufficio, il dottor Enzo Profumo. A breve la riesumazione della salma.
Foto: VILLA SCASSI L'ospedale di Sampierdarena al centro del caso
SANITÀ NAZIONALE
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La storia Sul decesso di un pensionato l'ombra della malasanità. Il giudice dispone nuovi accertamenti
04/10/2011
La Repubblica - Palermo
Pag. 5
(diffusione:556325, tiratura:710716)
La dottoressa accusata si difende "Alla clinica davo consigli gratis"
Il farmaco negato? "Costa due euro ed equivale all'acqua" "Ho la coscienza a posto, ho fatto tutto
nell'interesse di chi stava male Mai preso un euro"
GIUSI SPICA «HO la coscienza a posto. Tutto quello che ho fatto, l'ho fatto solo nell'interesse del paziente».
Dal suo ambulatorio al pianterreno del padiglione di Oncologia medica del Policlinico, Maria Rosaria Valerio
respinge le accuse. Il giorno dopo lo tsunami giudiziario che l'ha investita, la dottoressa, come ogni mattina, è
regolarmente al lavoro. Tra una visita e l'altra, il telefono squilla di continuo. «Sono le chiamate dei pazienti
che chiedono consigli sulla terapia», spiega. Lei risponde a tutti. Cordialmente.
Non sa ancora che il direttore generale del Policlinico, Mario La Rocca, ha già sulla scrivania il decreto di
sospensione dal servizio in autotutela. «Un atto dovuto - spiega il manager - in attesa di acquisire gli atti della
Procura». Dietro la sua scrivania, la Valerio risponde serena alle domande. La Procura le ha notificato un
avviso di chiusura delle indagini per truffa e corruzione. Come risponde alle accuse? «Sto ancora visionando
il voluminoso incarto processuale. Sono certa di poter dimostrare l'insussistenza dei fatti contestati e in ogni
caso la mia estraneità.
Tengo a sottolineare che la mia attività di oncologo è perfettamente aderente al rispetto delle norme legali e,
soprattutto, della dignità del paziente».
Leiè legata al Policlinico da un contratto di esclusività, ma dalle intercettazioni emergono i suoi frequenti
contatti con i medici e i vertici della clinica Latteri. Che tipo di rapporto aveva con la struttura? «Ho lavorato
alla clinica Latteri dal 1999 al 2005, prima di essere assunta dall'azienda universitaria Paolo Giaccone. Con i
colleghi della clinica ho sempre continuato a mantenere rapporti cordiali, spesso loro mi chiamano per
chiedermi consigli professionali sui pazienti e sui protocolli da seguire. Ma non ho mai intascato percentuali
sui trattamenti». Tra le contestazioni c'è quella di aver dirottato pazienti dal Policlinico alla Latteri, adducendo
come motivazione liste d'attesa troppo lunghe. Come risponde? «Dalle intercettazioni che finora ho avuto
modo di leggere si evince che in molti casi si è trattata di una libera scelta da parte dei pazienti, che
giudicavano i locali del Policlinico poco confortevoli e le attese troppo lunghe. Prima dell'insediamento della
nuova direzione strategica, nel 2009, gli ambulatori di Oncologia medica del Policlinico si trovavano negli
scantinati e spesso i pazienti ne lamentavano l'angustia e l'inadeguatezza. Per quanto riguarda le liste
d'attesa per i nuovi trattamenti, si attestano intorno ai 1520 giorni. Il paziente oncologico è molto fragile
psicologicamente, e anche un'attesa di una settimana può sembrare un'eternità.
Forse per questo alcuni hanno scelto spontaneamente di rivolgersi a strutture private. E qualcuno ha
continuato a chiamarmi per chiedermi consigli: tra paziente e medico si instaura un rapporto fiduciario
difficilmente scindibile». Dalle intercettazioni, emerge che alla Latteri si risparmiava sul disintossicante Tad,
somministrato ai pazienti oncologici ricoverati in day hospital ma non a quelli in day service, dove il rimborso
è di soli 100 euro.
Quanto è importante il farmaco? «Chiunque tra i miei colleghi sia onesto intellettualmente, non può non
ammettere che il Tad non è un farmaco validato.
Costa 2,50 euro a fiala ed è sostituibile con l'acqua o con una flebo fisiologica. Del resto, tutte le linee guida
attualmente in vigore non parlano assolutamente di Tad». Perché alcuni pazienti riferiscono di essersi sentiti
male dopo la chemioterapia in day service? «Non di certo perché non hanno assunto il Tad. La chemioterapia
è una prestazione complessa che richiede la somministrazione di farmaci molto tossici. Il decreto
assessoriale del 2009 fissa dei limiti molto rigidi: impone alle strutture pubbliche e private accreditate che il 70
per cento dei trattamenti debba essere erogato in day service, il 20 per cento in day hospitale il 10 per cento
in regime di ricovero ordinario. Il regime ideale andrebbe determinato di volta in volta, a seconda delle
condizioni del singolo paziente. Fissando percentuali preordinate, si può rischiare di fare una scelta
inappropriata per mantenersi dentro i parametri».
SANITÀ NAZIONALE
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L'intervista La verità di Maria Rosaria Valerio, che lavora al Policlinico in regime di esclusività
04/10/2011
La Repubblica - Palermo
Pag. 5
(diffusione:556325, tiratura:710716)
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Foto: SOTTO TIRO L'oncologa Maria Rosaria Valerio e, a destra, il Policlinico
SANITÀ NAZIONALE
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04/10/2011
La Repubblica - Palermo
Pag. 5
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Operata al femore e dimessa, muore un'altra inchiesta sulla casa di cura
Il figlio: "Non si era mai ripresa del tutto, avvertiva un forte dolore allo stomaco" Gli inquirenti sospettano una
setticemia Sequestrata la cartella
ROMINA MARCECA
UN'ALTRA inchiesta sui vertici della clinica Latteri. Una vicenda che non ha nulla a che vedere con le
intercettazioni shock per i farmaci dimezzati ai pazienti, ma che sta creando non poche noie alla casa di cura
già nell'occhio del ciclone. La Procura ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per la morte di una
paziente di 80 anni, Caterina Mamone. La donna è stata operata al femore nella struttura convenzionata di
via Cordova ed è deceduta undici giorni dopo l'intervento. Uno dei figli della paziente ha presentato denuncia
alla polizia avanzando il sospetto di cure inadeguate. «Mia madre - ha riferito agli investigatori Alessandro, il
figlio della vittima - aveva un forte dolore allo stomaco. Non si era ripresa bene dopo quell'intervento». I
magistrati ipotizzano che la donna sia stata colpita da una setticemia. L'anziana si era rivolta ai medici della
Latteri dopo una caduta in casa. La signora fu ricoverata il 19 settembre scorso.
Due giorni dopo venne sottoposta all'operazione al femore. Tutto sembrava essere andato per il meglio.
Dopo alcuni giorni di degenza, la paziente è stata dimessa. Nonostante la signora avesse seguito alla lettera
la terapia, qualcosa nonè andato per il verso giusto. «Mia madre - continua il racconto del figlio nella
denuncia - non stava bene, pensavamo che si trattasse del decorso post-operatorio». Domenica mattina la
situazione è precipitata. La donna, che abitava nel quartiere Sperone, ha chiamato dal letto i suoi figli
accusando dolori lancinanti all'addome. La signora ha perso conoscenza. In pochi minuti nella casa di piazza
Ignazio Calona è arrivata un'ambulanza. I soccorritori si sono accorti subito della gravità delle condizioni della
donna. Caterina Mamone è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Buccheri La Ferla, il più vicino. Alle
11,30, tra le urla di disperazione dei figli, l'anziana è morta tra le braccia di un medico, nonostante i soccorsi
tempestivi e disperati.
Al dolore dei familiari si è aggiunta, poco dopo, la rabbia per quella morte così improvvisa. Il figlio Alessandro
si è rivolto al posto fisso di polizia all'interno dell'ospedale e ha denunciato i suoi sospetti sulle cure prestate
nella clinica privata. Il magistrato di turno e il medico legale sono arrivati in ospedale. La salma è stata
trasportata nella camera mortuaria del Policlinico.
La Procura ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo, coordinata dal procuratore aggiunto
Maurizio Scalia e dal sostituto Carlo Lenzi. L'indagine è ancora alle prime battute: i pm hanno deciso, per il
momento, di non iscrivere il nome di alcun medico al registro degli indagati. Oggi sarà conferito l'incarico per
l'autopsia, ma intanto, nella clinica di via Cordova già nel mirino dei Nas, ieri mattina sono arrivati i poliziotti
del commissariato Brancaccio. Gli investigatori hanno sequestrato le cartelle cliniche relative all'intervento
dell'anziana. I vertici della clinica hanno riferito alla polizia di avere assicurato alla paziente tutte le cure del
caso.
SANITÀ NAZIONALE
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Il caso Ottant'anni, si è sentita male a casa undici giorni dopo l'intervento. I familiari presentano una denuncia
04/10/2011
La Repubblica - Palermo
Pag. 4
(diffusione:556325, tiratura:710716)
"È inutile che mi porti quei pazienti così il day service è antieconomico"
Secondo il pm Luise, il medico riceveva una provvigione del 10 per cento del fatturato dell'oncologia. Poi
arrivò una richiesta di aumento
s. p
LA DOTTORESSA Maria Rosaria Valerio era pagata per lavorare in esclusiva al Policlinico di Palermo, ma
avrebbe ottenuto dalla Latteri «270.000 euro, dal marzo 2007 al maggio 2009»: questo è scritto nel suo capo
d'imputazione, per truffa e corruzione.
Secondo il pm Amelia Luise, la dottoressa avrebbe anche «concordato una provvigione del 10 per cento del
fatturato dell'oncologia della Latteri». Nel luglio 2009 i vertici della clinica si posero il problema di come far
risultare quei pagamenti sottobanco alla Valerio. E intanto lei chiedeva un aumento.
Maria Teresa Latteri: «Quello che lei ha preso ora, da due anni a questa parte e che io mettevo, arretrati,
arretrati, arretrati, arretrati... che non erano. I veri arretrati, quando glieli do? Come glieli do a lei i veri
arretrati?» Vincenzo Scaletta (uno dei collaboratori della Latteri): «Ma poc'anzi avete detto se non sbaglio che
c'è una transazione. Con la transazione si chiude tutto».
Maria Rosaria Valerio: «Ma si chiude in che senso?».
Latteri: «Perché io, nella transazione, che cosa ti metto? Degli arretrati che invece non sono arretrati».
Valerio: «Ma tu non devi mettere che mi devi dare il 10 per cento sull'oncologia».
Latteri: «No, non ci ho messo la percentuale». Valerio: «Appunto, se tu mi dai il 30, il 25 per cento
dell'oncologia, vai a coprire, come realmente avviene nelle altre case di cura...» (...).
Valerio ( dopo che la Latteri si è allontanata): «Non è che capisce che i pazienti, se manca un grosso bacino
(...). Se lei non vuole fare più l'oncologia, io mi organizzo in maniera diversa (...). Il 10 per cento di
percentuale sull'oncologia a quarant'anni, con la professionalità con cui gli ho impostato l'oncologia qua
dentro, che praticamente non può dire nessuno niente sul modo in cui sono stati trattati i pazienti, capisci? Lei
non può pagarmi a me il 10 per cento. E comunque io fino adesso non mi sono umilmente lamentata. E in
tutto questo... lei con l'oncologia si è fatta i bagni. Dal 1998 al 2008».
IL DAY SERVICE In quelle settimane dell'estate 2009 è polemica aperta fra Maria Teresa Latteri, gestore di
fatto della casa di cura di via Cordova, e la dottoressa Valerio. I vertici della clinica cercano di far fronte al
nuovo decreto della Regione che ha imposto la maggior parte delle sedute di chemioterapia in day service e
non in ricovero, con un rimborso di 100 euro.
Latteri: « Ho parlato con la Valerio duemila volte (...). Noi il day service fatto così è antieconomico, cioè non
si può fare. Quindi è inutile che lei mi presenti questi pazienti per fare il day service, non si possono fare.
Gliel'ho detto e lo continuo a dire, quindi noi day service non ne possiamo fare se i malati sono questi. Allora
io chiederei alla Valerio se lei ha la possibilità di avere pazienti che possono fare il day service...
Cioè, cose, cretinaggini... le facciamo...». Scaletta: «E non ce n'è?» Latteri: «E non ho cosa farci perché la
proporzione sarà sempre questa: il 70 per cento di quelli, il 30 per cento... Quindi, così (fanno riferimento alle
percentuali del decreto sui day service, ndr )».
LA SCELTA DEI PAZIENTI La dottoressa Latteri insiste perché la Valerio recluti pazienti meno gravi dal
Policlinico, per inserirli nei «day service».
Latteri: « Vincenzo, adesso parliamo tra di noi che non c'è la Valerio. Allora io ti dico, quello che penso io...
parliamo tra di noi e fra di noi resta. Dico, la Valerio che è 10 anni che sta qua, che cosa ha fatto? Per
cercare di uguagliare il... lei si è scelta dal Policlinico quei pazienti per ricoverarli in ordinario».
Scaletta: «Sì».
Latteri: «È vero? Allora, come si è scelta... come si è scelta questi pazienti per guadagnare di più ora io ti
dico si dovrebbe scegliere ora pazienti di altro tipo per potere fare questa cosa. Ma non solo qua, in tutte le
strutture». Scaletta: «Sì (...) La Valerio si deve mettere in testa che tutto questo tran tran nuovo, lei a quanto
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I verbali Ecco altre intercettazioni delle conversazioni tra i vertici della struttura privata e la specialista esterna
04/10/2011
La Repubblica - Palermo
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si prendeva al mese, se lo deve scordare». .
Foto: LA TERAPIA Pazienti oncologici durante una seduta di chemioterapia in day hospital
SANITÀ NAZIONALE
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04/10/2011
La Repubblica - Palermo
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Russo invia ispettori alla Latteri Il ministro: "Una vicenda grave"
Truffa sui malati, si muove anche l'Ordine dei medici Il Policlinico sospende l'oncologa Parlano i pazienti "Ci
dirottarono dal pubblico al privato"
SALVO PALAZZOLO ANDREA PUNZO
«MI sembra una vicenda estremamente grave»: interviene anche il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, sul
caso della clinica Latteri di Palermo, finita al centro di un'indagine della Procura su rimborsi gonfiati e cure
che sarebbero state ridotte ai malati di tumore, per risparmiare sui contributi della Regione.
Fazio non aggiunge molto altro sul nuovo caso Palermo, la sua dichiarazione arriva a margine di un
convegno tenuto a Parma.
«Quando se ne occupa la magistratura, se ne occupa la magistratura», taglia corto il ministro rispondendo
alle domande dei giornalisti. L'assessorato regionale alla Salute ha invece comunicato di aver già disposto
un'ispezione nella struttura di via Cordova: «Sono state attivate le procedure per poter accedere agli atti
dell'indagine della Procura di Palermo sulla clinica Latteri - spiega l'assessore Russo - sarà immediatamente
disposta un'ispezione assessoriale per fare chiarezza su fatti che, se confermati in tutta la loro drammaticità,
devono essere giudicati come indecenti e inqualificabili».
Russo tiene a precisare: «Questa storia non ha nulla a che fare con la riforma della sanità, ma solo con la
violazione dei più elementari principi etici, e getta discredito e sfiducia sui tanti operatori corretti del mondo
della sanità, pubblica e privata».
Anche l'Ordine dei medici di Palermo esprime la propria preoccupazione. Il presidente Toti Amato dice: «Al di
là dei fatti penalmente rilevanti, che verranno accertati, c'è un atteggiamento che va condannato e che parla
di cure dovute e non date per risparmiare. La salute dei cittadini viene prima di ogni cosa». Il caso Latteri è
stato posto all'ordine del giorno nella seduta di ieri sera: Amato ha già annunciato la convocazione, a breve,
della manager della clinica, Maria Teresa Latteri.
Domenica è intervenuta pure l'Aiop Sicilia, l'associazione che raggruppa le case di cura: si dice «attenta e
vigile nel seguire l'evoluzione delle indagini, attendendone gli sviluppi anche ai fini dell'adozione, laddove
responsabilità dovessero essere accertate, di provvedimenti disciplinari». Intanto il caso Latteri prosegue sul
binario giudiziario. Nei giorni scorsi il pubblico ministero Amelia Luise ha notificato un provvedimento di
chiusura delle indagini ai vertici della casa di cura di via Cordova, ma anche ai responsabili delle cliniche
Maddalena e Noto. Tutti devono difendersi dall'accusa di truffa, per i doppi rimborsi ottenuti dalla Regione su
ricoveri ed esami. I vertici di Latteri e Noto sono indagati anche di corruzione, per aver «istigato»
rispettivamente la dottoressa Maria Rosaria Valerio (ieri sospesa dal servizio dal Policlinico) e il dottor
Giuseppe Iannello (di Villa Sofia) a reclutare pazienti da dirottare nelle due cliniche.
Agli atti dell'inchiesta sono finiti i racconti dei malati di tumore, a cui veniva detto che nelle strutture pubbliche
non c'era posto. «Dopo l'intervento - ha spiegato un paziente ai carabinieri del Nas - mi fu suggerito di
rivolgermi alla dottoressa Valerio, medico oncologo che lavorava al Policlinico. La incontrai nel suo studio di
via Veneto, a Palermo. Dopo avermi fatto una Pet, mi informò che dovevo fare dei cicli di chemioterapia. Mi
disse che al Policlinico vi era una lunga lista d'attesa e che, in considerazione del fatto che avevo un
linfonodo abbastanza voluminoso, dovevo iniziare subito». Ma davvero non c'era posto al Policlinico? I
carabinieri hanno interrogato anche altri malati di tumore, che hanno confermato gli stessi consigli della
dottoressa Valerio. Uno di loro dice: «Abito a Santo Stefano di Camastra e presso il Policlinico avrei avuto
notevoli disagi, soprattutto per il continuo andirivieni durante i trattamenti. La dottoressa Valerio mi prospettò
la possibilità di effettuare il trattamento presso la Latteri, ove avrei potuto essere ricoverato, durante i giorni di
trattamento, evitando così il fastidioso andirivieni». Un altro paziente ha voluto precisare: «Al Policlinico c'era
comunque una situazione logistica che non era delle migliori, per il numero dei pazienti in trattamento. Per
questo ho ritenuto opportuno appoggiarmi a una struttura esterna che mi potesse assicurare una condizione
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LO SCANDALO SANITÀ
04/10/2011
La Repubblica - Palermo
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più idonea».
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Foto: L'INDAGINE Massimo Russo assessore regionale alla Salute A destra la casa di cura Latteri
SANITÀ NAZIONALE
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04/10/2011
La Repubblica - Roma
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Emergenza al Regina Elena condizionatori in tilt stop a interventi e terapie
Rischio batteri: rimandati a casa 150 pazienti oncologici
CARLO PICOZZA
ÈFINITA fuori uso anche l'ultima delle quattro "torri" per il condizionamento dell'aria al Regina Elena e così il
gigante che combatte i tumori a Mostacciano, tra il Raccordo e la Pontina, si è dovuto fermare, paralizzato
nelle sue funzioni essenziali per la cura del "male oscuro": sospesi gli interventi chirurgici, le chemioterapie, le
radioterapie e per 151 pazienti che aspettavano il trattamento è scattato il dietrofront proprio il giorno dello
sciopero dei trasporti pubblici. E oggi c'è il rischio di una replica, anche se su scala ridotta.
Il fermo è scattato poco prima delle 11, quando la temperatura ha superato i 27 gradi, soglia oltre la quale
finisce in forse il controllo della carica batterica in sala operatoria e nel "bunker" della farmacia dell'Istituto
dove si preparano i farmaci chemioterapici.
È accaduto dopo l'ultima rottura, domenica in tarda serata, piovuta sui tecnici dell'ospedale che da qualche
mese tappano falle al vecchio sistema Vccc, "ventilazione e condizionamento a contaminazione controllata".
Così, decine di pazienti arrivati a Mostacciano da ogni angolo di Roma e dal resto del Lazio, accompagnati
dai familiari o a bordo di un taxi tra il traffico in tilt per lo sciopero dei sindacati di base, hanno dovuto fare
dietrofront. In 86 si sarebbero dovuti sottoporre alla chemio. A casa senza radioterapia anche 50 pazienti su
120 che l'aspettavano. Appuntamento mancato in sala operatoria per la metà dei malati in attesa (15 su 30).
E oggi, potrebbero esserci altri rinvii per 30 interventi chirurgici. meno a rischio 131 chemioterapie e 120
radioterapie: «Stanti le condizioni microclimatiche accertate all'interno del blocco operatorio», scrive la
direttrice sanitaria, Costanza Cavuto, «si dispone la sospensione delle attività fino alle 18 di domani (oggi; ndr
)». «Ma», spiegano Pierlivio David, direttore del Servizio tecnico e Remigio Tecchia, responsabile dei lavori,
«operiamo senza sosta da domenica e speriamo di riparare l'impianto nel giro di qualche ora». Sul disservizio
è il direttore degli Ifo, il gastroenterologo primario emerito Lucio Capurso, a impegnarsi: «Servizi e reparti
funzioneranno anche sabato e domenica per eseguire i trattamenti saltati».
I tecnici, prevista la rottura che ha messo in ginocchio le prestazioni vitali del Regina Elena, mesi fa avevano
indicato l'acquisto di un nuovo impianto (sui 300mila euro) ma, spiega il direttore amministrativo, Giorgio
Marianetti, «le scarse risorse, peraltro già impegnate, non lo hanno consentito». «Anche se», precisa
Capurso, «poi abbiamo deciso, aspettando la copertura finanziaria dalla Regione, di acquisire i macchinari
che sono già qui, pronti per essere montati nei prossimi giorni».
Le tappe L'IMPIANTO L'impianto di condizionamento, da qualche mese, ogni tanto si guasta: la direzione ne
ha già acquisito un altro per sostituirlo IL GUASTO Domenica, in tarda serata, una rottura più seria delle
precedenti ha paralizzato l'attività chirurgica, le chemio e le radioterapie I RISCHI I tecnici lavorano «senza
sosta» ma la direzione sanitaria, «per cautela», ha sospeso l'attività operatoria «fino alle 18» di oggi
Foto: Infermiere nel day hospital della Oncologia geriatrica fermo per il guasto
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CRONACA
04/10/2011
La Repubblica - Ed. Nazionale
Pag. 45
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Nelle carte segrete di Mario Cal la storia oscura del San Raffaele
Dal leasing sull'aereo alle consulenze e alla Blue Energy Gli inquirenti hanno trovato in Brianza i documenti
sulle operazioni sospette
WALTER GALBIATI
MILANO - La storia occulta del San Raffaele, almeno una parte, è scritta nelle carte lasciate da Mario Cal. Lui
viveva in via Della Spiga a Milano, un appartamento che il potentissimo amministratore della clinica fondata
da Don Luigi Verzè si era comprato nel tempo. I suoi vicini di casa erano gli stilisti Dolce e Gabbana e lì,
prima di spararsi a metà luglio, ci parcheggiava le sue auto, dall'ultima Mercedes alla Ferrari, l'unica sua
debolezza insieme all'altra, quella di non sapere dire di no a chi lo aveva portato a godere di quei lussi.
Il vero "no" a Don Verzè è arrivato con il suo gesto estremo, accompagnato da un messaggio non scritto, ma
che è apparso tanto chiaro e lucido da non poter essere interpretato diversamente. In via della Spiga Cal ha
lasciato solo un paio di lettere, una alla segretaria e l'altra alla moglie. La storia occulta del San Raffaele,
invece, l'ha fatta trovare in una sperduta villetta in Brianza, a Bernareggio. Quando gli inquirenti hanno aperto
la porta di quella seconda dimora hanno trovato un archivio di documenti cartacei sufficienti per scrivere la
storia parallela del San Raffaele. La clinica, la sua eccellenza, la ricerca scientifica sono il lato in chiaro della
vicenda, la parte oscura invece parla di consulenze e fatture inspiegabili, di aerei e di joint venture che
obbedivano ad altre regole rispettoa quanto ci si aspetterebbe da una struttura sanitaria modello.
È come se Cal avesse raccolto e selezionato le operazioni sospette, archiviate in attesa che qualcuno
venisse a prenderle. Tutto rigorosamente cartaceo, perché il computer, il ragioniere, non lo sapeva usare. A
inviare le e-mail ci pensava la segretaria. Gli ordini invece arrivavano sempre dall'alto, da Don Verzè, lui
cercava solo di renderli finanziariamente possibili. E c'è riuscito fin quando il sistema bancario, con in testa
Giovanni Bazoli di Intesa Sanpaolo, hanno detto basta per i troppi debiti accumulati. Nei fascicoli, Cal ha
messo in ordine almeno quattro operazioni che gli inquirenti hanno cercato di approfondire. La prima è la
gestione del discusso aeroplano Challanger CL 604, passata attraverso la Assion Aircraft & Yatching
Chartering Service Ltd, una scatola con sede ad Aukland (Nuova Zelanda). I fatti risalgono al 2007, quando
Don Verzè sostituisce il vecchio Hawker 1000 della Bae per comprarne uno più lussuoso e in grado di
effettuare voli transoceanici. I soldi, circa 13 milioni di euro li garantisce la Fondazione, ma arrivano
attraverso una società finanziaria, la Sg Equipment Finance Schweiz, da una società del gruppo francese
Société Générale e in particolare dalla filiale di Zurigo con la quale la Airviaggi, la partecipata del San
Raffaele che controlla la Assion, apre un leasing. Chi si occupa di tutto è Piero Daccò, intermediario che
ruota da tempo intorno a Comunione e Liberazione, un movimento che in Lombardia catalizza una quantità
incredibile di voti e posti di potere, grazie anche all'appoggio che da sempre fornisce al presidente della
Regione, Roberto Formigoni. Il secondo fascicolo messo insieme da Cal è relativo a un'altra consulenza
affidata a Daccò attraverso una società austriaca, la Harmann Holding, incaricata dal San Raffaele di gestire i
contenziosi legali esteri. Un lavoro remunerato per mezzo milione di euro.
Una terza operazione riguarda la EdilRaf, la società di costruzioni del San Raffaele che l'ospedale ha
condotto tra il 2001 e il 2008 in joint venture con la Diodoro Costruzioni Srl, una società di Pierino Zammarchi,
oggi liquidata. La Diodoro ha costruito la residenza alberghiera del San Raffaele, e attraverso la Methodo ha
partecipato ai lavori della struttura di Olbia, a quelli dell'ospedale in Brasile e negli otto anni della sua vita ha
incassato (non solo dal San Raffaele) fatture per 271 milioni.
Fino al 2006 ha avuto tra i suoi soci anche un politico locale, Emilio Santomauro, prima di An e poi dellìUdc,
due volte consigliere comunale a Milano nel 19972006, ex presidente della Commissione Urbanistica di
Palazzo Marino e già vicepresidente della società del Comune (Sogemi) che gestisce l'Ortomercato.
L'ultimo capitolo su cui Cal ha puntato il dito è l'altra grande diversificazione di don Verzè, quella nell'energia.
Il socio prescelto da Don Verzè è Giuseppe Grossi, re delle bonifiche milanesi, vicino a Cl, ex consigliere
SANITÀ NAZIONALE
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L'inchiesta
04/10/2011
La Repubblica - Ed. Nazionale
Pag. 45
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SANITÀ NAZIONALE
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della Fondazione San Raffaele e finito di recente nelle mire della procura milanese. Per le accuse di
associazione a delinquere, frode fiscale e appropriazione indebita, Grossi ha patteggiato una pena di 3 anni e
mezzo e ha risarcito il Fisco. Con Don Verzè ha costituito la Blu Energy, ora destinata alla vendita: in tre anni
di vita la società ha accumulato 116 milioni di debiti, soldi ricevuti per lo più dalle banche (79,8 milioni) e
utilizzati per costruire l'impianto di produzione di energia di Vimodrone. La missione della Blu energy era
fornire elettricità al San Raffaele. Ma all'ospedale ha fatto solo lievitare i costi di approvvigionamento da 11 a
41 milioni.
I filoni d'indagine IL JET PRIVATO L'acquisto del nuovo aereo privato di Don Verzè del valore di 13 milioni
passa per una scatola neozelandese IL CONSULENTE A Piero Daccò, uomo vicino a Cl e Formigoni,
vengono affidate pratiche molto delicate SARDEGNA La società che ha costruito la struttura di Olbia e quella
in Brasile ha incassato fatture per 271 mln L'ENERGIA Don Verzè ha scelto come socio per la Blue Energy
Giuseppe Grossi, nel mirino della procura
Foto: FONDATORE Don Luigi Verzé, fondatore dell'ospedale San Raffaele e presidente con poteri
amministrativi della Fondazione Monte Tabor
04/10/2011
La Repubblica - Ed. Nazionale
Pag. 22
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Premiati tre scienziati, uno è il canadese Steinman scomparso tre giorni fa. Stoccolma: resta comunque a lui
Era malato di tumore e ha vissuto di più grazie alla terapia da lui stesso escogitata
ELENA DUSI
ROMA - Scivolando dalla vita così in silenzio, ha guadagnato lo stesso il premio che non potrebbe andare ai
morti. «Dai papà resisti, lunedì assegnano il Nobel» scherzavano con lui i figli negli ultimi giorni di malattia. E
Ralph Steinman, che una settimana faa 68 anni è entrato per l'ultima volta in ospedale, stava volentieri al
gioco: «Devo tenere duro, quel premio lo danno solo ai vivi».
Con lui hanno fatto un'eccezione. Ralph Steinman è morto venerdì 30 settembre per un tumore al pancreas.
Ma lo ha fatto in silenzio. Nel week end la notizia non è penetrata nella stanza blindata di Stoccolma dove 50
giurati ponderano scoperte e carriere per scegliere il vincitore del più prestigioso premio scientifico del
mondo. E così ieri mattina, come ogni anno, il Comitato Nobel ha aperto i microfoni per annunciare i tre
prescelti, fra cui Steinman. Poi ha iniziatoa telefonare per comunicare loro la notizia in diretta, registrare le
voci stupite e un po' in stile Carramba darle in pasto ai giornalisti. Con Steinman i tentativi sono andati avanti
tre ore. Ed è stato un comunicato della Rockefeller University di New York, dove fino all'ultimo Steinmanè
stato direttore della sezione di immunologia,a svelare il perché di quel silenzio. «Noi stessi abbiamo appreso
stamattina che il professor Steinman è morto tre giorni fa».
Il Comitato di Stoccolma ha passato il resto della giornata compulsando codici. Il regolamento emendato nel
1974 infatti parla chiaro: il Nobel può essere assegnato solo a scienziati viventi. L'unica possibilità concessa
è morire fra la data dell'annuncio (ottobre) e quella dell'assegnazione (dicembre), come accadde nel 1996
all'economista William Vickrey. Il caso dello scienziato che lascia questa vita in silenzio, non essendo
contemplato in nessun regolamento, ha messo in imbarazzo gli esperti svedesi, che in serata hanno
comunque deciso di lasciare il premio a Steinman: «La nostra decisione è stata presa in buona fede, sulla
base della convinzione che il Laureato fosse vivo». Anche il premio in denaro (mezzo milione di euro) sarà
assegnato allo scienziato nato a Montreal. «Trasferiremo la somma sul suo patrimonio personale - ha
spiegato Annika Pontikis della Fondazione - e sarà poi la famiglia a disporne liberamente».
Dopo gli annunci della mortee del Nobel, è stata anche la giornata delle polemiche per lo scienziato
canadese, che ha continuato a far parlare di sé a causa di una frase scivolosa nel comunicato della
Rockefeller University: «Steinman ricevette la diagnosi del tumore al pancreas 4 anni fa e ha goduto di un
prolungamento della vita grazie a un'immunoterapia a base di cellule dendritiche da lui stesso escogitata». In
realtà l'immunologo canadese non creò mai pozioni segrete per salvarsi, e nemmeno si avvicinò alla
medicina clinica. Semplicemente, la sua scoperta delle cellule dendritiche, avvenuta nel 1973, ha posto le
basi di un nuovo filone della lotta ai tumori: quello che tenta di sfruttare le armi affilate del sistema immunitario
per uccidere le cellule del cancro.
Finora questa strategia ha prodotto un solo farmaco, il Provenge, approvato negli Stati Uniti nel 2010 per
combattere il cancro della prostata. Ma decine di trial clinici sono in corso per capire se la strategia
immunitaria è efficace anche contro altri tumori. Si tratta di sperimentazioni pubbliche e aperte a tutti (anche
se i posti disponibili sono limitati) e durante la sua lotta contro la malattia Steinman era stato arruolato in
diverse batterie di test.
«Sarebbe profondamente ingeneroso - spiega Alberto Mantovani, uno dei più famosi immunologi italiani,
direttore dell'istituto Humanitas, docente dell'università di Milano e autore di "I Guardiani della vita" in cui
ripercorre le tappe delle scoperte di Steinman - pensare che uno scienziato faccia ricerca solo allo scopo di
salvare se stesso. Non è mai l'egoismo la molla del nostro lavoro». PER SAPERNE DI PIÙ
www.nobelprize.org www.rockefeller.edu
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Vince il Nobel per la medicina, ma è morto
04/10/2011
La Repubblica - Ed. Nazionale
Pag. 22
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SANITÀ NAZIONALE
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Foto: I vincitori
Foto: RALPH STEINMAN È nato a Montreal 68 anni fa ed è morto il 30 settembre. Nel 1973 ha scoperto le
cellule dendritiche che insegnano al sistema immunitario quali microbi memorizzare nell'eventualità di
attacchi futuri
Foto: JULES HOFFMANN Nato in Lussemburgo 70 anni fa ma cittadino francese. Scoprì come si attiva la
risposta innata
Foto: BRUCE BEUTLER Americano di 54 anni, lavora allo Scripps Research Institute in California
04/10/2011
La Repubblica - Bologna
Pag. 7
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Nell'ex clinica di Provenzano 150 sanitari bolognesi Obiettivo: ridurre le liste d'attesa agli Ior (oggi a quota
25mila) e i lunghi viaggi dei pazienti
ROSARIO DI RAIMONDO
CHI l'ha detto che un istituto sanitario d'eccellenza non possa sorgere anche in una Regione dove i cittadini
sono spesso costretti ad affrontare lunghi viaggi per ricevere alcuni tipi di cure. E che abbia persino come
sede una struttura strappata alle mani della mafia. Sarà firmata oggi alle 12 la convenzione tra l'assessorato
regionale alla Salute della Sicilia e il "Rizzoli" di Bologna, grazie al quale nascerà un dipartimento dell'Istitutoa
Bagheria, provincia di Palermo. Si chiama Villa Santa Teresa edè una struttura sanitaria confiscata
all'ingegnere Michele Aiello, ex re della sanità privata siciliana e prestanome del boss Bernardo Provenzano.
Nella città che ha ispirato la "Baarìa" di Giuseppe Tornatore, sorgerà un "pezzo" di Rizzoli: quattro unità
operative (ortopedia generale e oncologica, medicina fisica e riabilitativa, terapia intensiva oltrea un day
surgery ortopedico), tre sale operatorie, cinque ambulatori, 84 posti letto a regime, la possibilità di effettuare
più di duemila ricoveri l'anno. Una squadra di quasi 150 persone tra medici, infermieri e tecnici, che fa parte
dello Ior, anche se non è escluso che nei prossimi mesi la clinica possa aprire a specializzandi siciliani,
collaborando con l'Università di Palermo.L'obbiettivo dichiarato è quello di ridurre la cosiddetta "mobilità
sanitaria": nel 2010, sono stati tremila i pazienti che dalla Sicilia sono partiti per raggiungere il Rizzoli, con tutti
i disagi e le difficoltà economiche che stanno alla base di questa scelta. Su ventimila interventi all'anno,
ottomila sono stati realizzati a favore di persone del sud, e lo Ior ha una lista d'attesa di quasi 25mila persone.
Tradotto: solo per l'ortopedia, la Sicilia ha speso in mobilità sanitaria 15 milioni di euro, senza contare tutte le
altre destinazioni e le altre cliniche del centro-nord Italia.Il Dipartimento Ior-Sicilia, quando sarà "a pieno
regime" (le visite partiranno il primo febbraio, ma le prenotazioni saranno già aperte da domani), avrà un
finanziamento di 20 milioni di euro ogni anno, per una convenzione che durerà nove anni, mentre lo start-up è
costato 4 milioni di euro."Un'esperienza destinata a lasciare un segno nella sanità italiana" secondo Giovanni
Baldi, Direttore generale del "Rizzoli", e Francesco Antonio Manzoli, Direttore scientifico che da anni lavora
alla realizzazione di questo ambizioso progetto, soprattutto "per l'impatto sociale" che rappresenta: evitare
quindi che migliaia di persone debbano sostenere "viaggi gravosi e costosi, garantendo allo stesso tempo le
prestazioni specialistiche di cui necessitano per risolvere il problema clinico che le affligge. Questo è
l'obiettivo che un paio d'anni or sono ha fatto muovere i primi passi al progetto".Dopo la firma del protocollo
d'intesa tra i governatori Vasco Errani e Raffaele Lombardo, oggi verrà dunque ufficializzata la convenzione,
con le firme dei direttori generali, Baldi per lo Ior e Maurizio Guizzardi per l'assessorato alla Salute. Saranno
presenti, tra gli altri, i governatori Errani e Lombardo. E ovviamente Manzoli: "Ci saranno tutti quelli che
hanno fatto tanto per realizzare questo passo importante", ricorda il direttore scientifico del Rizzoli. PER
SAPERNE DI PIÙ www.ior.it www.villasantateresa.net
Foto: LA STRUTTURA A destra, villa Santa Teresa che ospiterà la succursale del Rizzoli. A sinistra Antonio
Manzoli
SANITÀ NAZIONALE
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Il Rizzoli sbarca in Sicilia una succursale a Bagheria nell'ospedale della
mafia
04/10/2011
La Repubblica - Bari
Pag. 5
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Colasanto: "Andrò dai magistrati per autodenunciarmi"
Fiore ha illustrato il piano deroghe Sindacati all'attacco "Sanatoria anche per i medici licenziati"
PIERO RICCI
AUDIZIONE choc del direttore generale della Asl di Bari, Domenico Colasanto. «Mi autodenuncerò alla
procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio», ha riferito ai commissari della terza
commissione della Regione Puglia che sta facendo una ricognizione sullo stato della sanità. In agenda
c'erano anche le audizioni dell'assessore alle politiche della salute Tommaso Fiore e dei manager della Asl di
Foggia e delle due aziende ospedaliere, il Policlinico di Bari e gli "Ospedali riuniti" del capoluogo dauno. Ma
le parole di Colasanto hanno avuto un'eco sinistra sullo stato del personale sanitario. Fiore ha parlato del
piano deroghe, già pronto, da presentare al ministero per attenuare da un lato gli effetti della sentenza della
Corte costituzionale che obbliga il licenziamento di medici e infermieri stabilizzati e, dall'altro, arginare le
conseguenze del piano di rientro che impone una ridefinizione degli organici negli ospedali.
«Il processo di riordino ha tempi lunghi - ha avvertito l'assessore - e passa attraverso decisioni dolorose, tagli
al personale e chiusure di ospedali. Il contributo fornito dai direttori generali costituisce materia importante per
il documento deroghe che proporremo all'attenzione del ministero, perché ci si renda conto della mancanza
dei livelli minimi di assistenza in talune realtà». «Tutto ciò che si sta facendo ora - ribatte il capogruppo del
Pdl Rocco Palese - poteva partire un anno fa, applicando le leggi che già c'erano e ricollocando per tempo
tutto il personale degli ospedali dismessi».
Sulle deroghe, però, i sindacati nutrono più di un dubbio. «Tanti si sono venduti, sulla pelle di questi
professionisti, la risoluzione del loro problema, invece tutto è in alto mare», denuncia il segretario della Fp
Cgil pugliese, Biagio D'Alberto. «Va corretta rapidamente - insiste - la diversa condizione tra regioni
commissariate e non, sottoposte al piano di rientro.
Considerando il clima di concordia tra governo regionale e ministro Fitto - conclude D'Alberto - è
fondamentale aggiungere alla sanatoria che si sta predisponendo per gli 850 dipendenti regionali declassati,
anche il recupero dei dirigenti medici licenziati».
Ed è quello che pensa e dice il governatore: «Dopo i risultati delle delibera Cipe per le università, spero che il
clima operoso con il governo ci sia anche su altri tavoli, come quello peri dipendenti regionali e per la sanità».
PER SAPERNE DI PIÙ bari.repubblica.it
Foto: LA VERTENZA
Foto: Ospedali senza personale: ieri sit-in davanti al ministero della sanità
SANITÀ NAZIONALE
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Audizione choc del direttore generale dell'Asl sulle carenze d'organico negli ospedali: "Si rischia l'interruzione
di pubblico servizio"
04/10/2011
Il Secolo XIX
Pag. 19
(diffusione:103223, tiratura:127026)
Ticket sui farmaci per 90 mila
Da novembre dovranno pagare anche le fasce di reddito più basse fra i 6 e i 65 anni
GUIDO FILIPPI
DAL PRIMO giorno di novembre almeno novantamila genovesi pagheranno il ticket (2 e 4 euro) sulle
medicine. Non importa se hanno un reddito inferiore a 36.151 euro: le regole sulle esenzioni cambiano e
viene tagliato drasticamente l'elenco degli esenti. Fanno eccezione i disoccupati, i titolari di pensione sociale
o di pensione al minimo. Si salvano i bambini fino a 6 anni (compiuti) e gli adulti che hanno più di 65 anni
(compiuti), ma soltanto se appartengono a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore ai 36.151
euro (fa fede la dichiarazione presentata nel 2010 sull'anno precedente). Non cambia niente, invece, per le
persone che hanno l'esenzione per patologia: cardiopatici, asmatici, diabetici, ipertesi e altre decine di
malattie. I loro problemi sono riconosciuti e il medico (di famiglia, pediatra, ospedaliero o specialista
ambulatoriale) scrive un codice nella ricetta rossa che consente di acquistare i farmaci senza pagare il ticket
e dà diritto all'esenzione per le prestazioni specialistiche collegate alla malattia. In pratica se il signor Mario
Rossi ha l'esenzione perchè ha gravi problemi di cuore, non paga il ticket se fa un ecocardiogramma, ma lo
deve pagare se fa i raggi alla mano. La rivoluzione, decisa dal governo e già messa in atto da quasi tutte le
regioni, è stata decisa dalla Liguria i primi di agosto e verrà applicata il mese prossimo, ma è già scontato
che, nei prossimi venti giorni, sarà il caos e gli uffici della Asl 3 verranno presi d'assalto: scontate le proteste e
le code. Cambiano le esenzioni e soprattutto cambiano le regole. La più importante è legata alla firma sulla
ricetta: la signora Rosa Bianchi, 75 anni, con un reddito annuo che dà diritto all'esenzione, quando va in
farmacia ad acquistare le medicine non deve più mettere la firma sul retro della ricetta per non pagare il ticket
(2 euro oppure 4 euro) ma nella ricetta rossa il medico dovrà scrivere il codice di esenzione per reddito che
verrà spedito a casa dalla Asl 3: un certificato su carta, in pratica un documento in più che dovrà trovare
spazio nel portafogli. E qui nasce il secondo grande problema che scatenerà il marasma perchè la gente farà
fatica a capire se ha diritto all'esenzione e coda deve fare. Nei prossimi giorni oltre 210 mila residenti a
Genova e nell'entroterra riceveranno a casa una lettera dalla Asl 3. «Entro il 20 ottobre arriveranno tutte»,
assicura Davide Amodeo, il direttore degli Affari generali e stretto collaboratore del direttore generale Corrado
Bedogni che sta coordinando la delicatissima partita delle esenzione assieme alla dirigente Cristina
Cenderello. Due gli atti in partenza. La Asl 3 invierà 126.117 certificati di esenzione per reddito: l'elenco dei
destinatari è stato fornito dal ministero dell'Economia e tiene conto dei redditi del 2010 (riferite al 2009), ma
migliaia di persone, soprattutto anziani, che non fanno dichiarazioni e quindi non risultano al cervellone di
Roma che tra l'altro è in ritardo di un anno. Chi riceve il certificato, è a posto. Deve solo preoccuparsi di non
perderlo. Anche se avrà vita breve perchè sarà valido fino al 31 marzo 2012 e poi ne verrà inviato un altro
con validità annuale. La Asl invierà una lettera a 87 mila genovesi che nel 2007 hanno dichiarato di avere
diritto all'esenzione del reddito. Contiene la dichiarazione di autocertificazione che dovrà essere compilata e
consegnata agli sportelli della Asl, assieme alla fotocopia di un documento di riconoscimento e del codice
fiscale. Nel giro di pochi minuti verrà rilasciato il certificato, ovviamente a rischio e pericolo perché poi, tutte le
autocertificazioni verranno girate (nell'arco di qualche settimana) alla banca dati del ministero dell'Economia:
chi dichiara il falso verrà denunciato e dovrà rimborsare i ticket che non ha pagato. Chi non ha più i requisiti
deve comunicarlo immediatamente alla Asl. E chi non riceve la lettera entro il 20 ottobre? Se ritiene di avere
diritto all'esenzione, può ritirare il certificato in bianco negli uffici della Asl, negli studi dei medici di famiglia,
dai pediatri, presso alcune associazioni di consumatori, probabilmente anche nelle farmacie, oppure può
scaricarlo dal sito internet della Asl 3.. Non c'è una scadenza per la consegna delle autocertificazioni sulle
esenzioni per reddito, ma il giorno dei Santi entro in vigore le nuove regole. Chi non ha il codice di esenzione
dovrà pagare il ticket sulle medicine e le visite specialistiche.
SANITÀ NAZIONALE
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CAMBIANO LE REGOLE: RESTANO ESENTI 126 MILA GENOVESI, AD ALTRI 87 MILA VERRÀ CHIESTA
L'AUTOCERTIFICAZIONE
04/10/2011
Il Secolo XIX
Pag. 19
(diffusione:103223, tiratura:127026)
SANITÀ NAZIONALE
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126.117
i genovesi
che nei prossimi giorni riceveranno a casa la lettera con il codice di esenzione per reddito
29.637
i cittadini tra i 6 e i 65 anni che secondo la Asl 3 hanno almeno un'esenzione
87.075
le persone
che riceveranno la lettera: chi ha i requisiti deve compilare il modulo di autocertificazione
i mesi di validità del certificato di esenzione per reddito. Scade il 31 marzo 2012. I successivi
dureranno un anno
PAGA CHI HA DA 6 A 65 ANNI DA NOVEMBRE tutte le persone dai 6 anni compiuti ai 65 compiuti
dovranno pagare il ticket sulle ricette rosse(di 2 o 4 euro) per l'acquisto dei medicinali che sono a carico del
Servizio sanitario nazionale. Sono sempre esenti dal pagamento del ticket, tutte le persone (tra i 6 e i 65 anni)
con malattie croniche certificate dagli specialisti e riconosciute dalla Asl, ma hanno un reddito familiare
inferiore ai 36.151,98 euro
I DIRITTI DEI DISOCCUPATI LE nuovo norme non vanno a intaccare i diritti dei disoccupati. Non pagano,
come già succede ora, il ticket sulle medicine e sulle prestazioni specialistiche. Il disoccupato non deve avere
più un lavoro dipendente e deve essere iscritto negli elenchi dei centri per l'impiego. La disoccupazione deve
risultare al momento dell'autocertificazione e dell'utilizzo dell'esenzione
LETTERE ENTRO IL 20 OTTOBRE LA ASL 3 spedirà oltre 200 mila lettere ai residenti a Genova e nei
Comuni limitrofi che risultano esenti ticket al ministero dell'Economia e a chi può avere i requisiti secondo
l'autocertificazioni del 2007. I certificati con il codice di esenzione e la dichiarazione sostitutiva arriveranno a
destinazione, secondo la Asl, entro il 20 ottobre. Chi è convinto di avere diritto all'esenzione e non riceve la
lettera, può rivolgersi agli uffici della Asl
IL CALCOLO DEL REDDITO COME si calcola il reddito del nucleo familiare che dà diritto all'esenzione (fino
a 36.151,98 euro) e assieme all'età (fino a 6 anni e da 65 anni)? Il reddito complessivo lordo è la somma di
tutti i redditi al lordo degli oneri deducibili e per i lavoratori autonomi al netto dei contributi. Si rileva così. Nel
Cud: parte B, punto 1. Modello 730: prospetto di liquidazione-3 riga 11 (reddito complessivo). Modello unico:
quadro Rn Irpef-riga Rn 1 (reddito complessivo)
04/10/2011
MF
Pag. 11
(diffusione:104189, tiratura:173386)
San Raffaele, si fa avanti Formigoni
Ieri cda interlocutorio, previsto un nuovo consiglio venerdì 7 Tecnici al lavoro per evitare il fallimento e
ottenere entro lunedì prossimo l'ok al piano dagli istituti di credito e dai certificatori
Manuel Follis
Il San Raffaele «è qualcosa di strategico, il fallimento va evitato a ogni costo», ha dichiarato ieri il presidente
della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Parole che riassumono perfettamente il clima che si respira ai
piani alti della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor, che controlla l'omonimo ospedale milanese. Il polo
sanitario affronta ormai da mesi una crisi finanziaria che ha portato la Procura di Milano a depositare la
richiesta di fallimento. Una decisione dovuta ai ritardi accumulati nel corso del tempo dai vertici dell'istituto
(gestito oggi da un cda espressione del Vaticano) che hanno impedito una soluzione rapida per il salvataggio
dell'ospedale, e che hanno limato sempre di più i margini di manovra. Ieri si è tenuto un consiglio
d'amministrazione interlocutorio, terminato intorno all'ora di pranzo, che ha preso atto dei lavori in corso e dei
documenti da presentare, ma nel corso del quale in ogni caso non sono mancati momenti di nervosismo. I
tecnici al lavoro però continuano a mostrarsi fiduciosi, convinti che entro lunedì 10 si potrà ottenere la
certificazione da parte dei professionisti Mario Cattaneo e Angelo Provasoli di un piano credibile che preveda
il concordato in continuità. Un nuovo consiglio è in calendario per venerdì 7, e nei prossimi giorni sono
previsti nuovi incontri con le banche creditrici che seguono da vicino la vicenda. È evidente che se lunedì 10 i
vertici del San Raffaele non dovessero presentare un piano accettabile, l'ipotesi fallimento si farebbe sempre
più concreta. Anche se proprio da parte delle istituzioni ieri è giunta una nuova ciambella di salvataggio. «Se
ci fossero le risorse necessarie a trasformare il San Raffaele in struttura pubblica, forse sarebbe la soluzione
ideale, ma oggi queste risorse è difficile trovarle. Se le avesse la Regione Lombardia sarei solo contento», ha
commentato ieri il ministro della Salute Ferruccio Fazio. Il Pirellone, ha replicato Formigoni, i soldi «li avrebbe
anche, ma attualmente sono bloccati dal Patto di stabilità». Se si presentasse la necessità di un intervento da
parte della Regione, i 4 miliardi di fondi accantonati in questi anni dal Pirellone andrebbero sbloccati.
Secondo Formigoni «servono meno di 1,5 miliardi, e comunque non sono entusiasta del fatto che al
fallimento di un privato subentri il settore pubblico, evitando questo fallimento». (riproduzione riservata)
Roberto Formigoni
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IL PRESIDENTE DELLA REGIONE: I SOLDI PER IL SALVATAGGIO CI SONO MA ANDREBBERO
SBLOCCATI