Scheda restauri cappelle

Transcript

Scheda restauri cappelle
CHIESA DI SANTA TERESA
Via S. Teresa, 5 - Torino
RESTAURO DELLE CAPPELLE LATERALI
La chiesa è un bell’edificio, di grandi dimensioni, costruito nella seconda metà del ‘600, nell'ambito del nuovo
ampliamento della città, dai Carmelitani scalzi con il contributo fondamentale della madama Cristina, che per altro
è lì sepolta nella prima cappella laterale a destra, oggetto di molte visite. Il progetto viene tradizionalmente
attribuito al carmelitano Andrea Costaguta.
Come molte chiese dell’epoca, finanziate dalla casa reale, è molto ricca di opere d’arte. Particolarmente belle, sia
per disegno che per le decorazioni, sono le due cappelle a lato dell’altare maggiore progettate da Filippo Iuvarra,
tra l’altro una è la sua prima opera a Torino, l’altra l’ultima. Sono l’ultima parte non ancora restaurata della chiesa.
Quello delle cappelle laterali è l’ultimo di tre lotti di lavori finanziati dalla Compagnia di San Paolo per un
ammontare complessivo di 2 milioni 550 mila euro.
Il progetto generale di restauro è stato elaborato nei primi mesi del 2010 e, grazie soprattutto ai suggerimenti
della dott.sa Mossetti, per la prima volta sono stati coinvolti nella squadra progettuale, oltre agli architetti e ai vari
restauratori, anche gli storici, che si sono rivelati poi molto utili nella formulazione delle scelte sia di indirizzo
generale che per specifiche procedure di restauro.
Nel corso dei lavori del primo lotto, il restauro del presbiterio e della cupola, è stata anche completamente rifatta,
a spese dei Padri carmelitani ed un contributo del comune di Torino, tutta la copertura con una tipologia
costruttiva che garantisce al manto impermeabile, sempre e inderogabilmente in coppi alla piemontese, una più
sicura tenuta all’acqua anche con forti temporali.
Il secondo lotto ha riguardato il restauro della navata ed il recupero della luminosità naturale della chiesa con
l’importante eliminazione delle coperture a falda inclinata delle cappelle laterali che ostruivano, per due terzi, le
grandi finestre a serliana, con il recupero dei colori originali degli affreschi e dei decori ed il discialbo di tante
pitturazioni scure dell’ottocento.
Per le cappelle laterali, terzo lotto di lavori (tot. appalti 700.000,00 €) l’impegno è stato considerevole. Le cappelle
si presentavano mediamente in cattive condizioni di conservazione, pessime soprattutto nelle cappelle
seicentesche.
Ogni cappella è come una piccola chiesa non tanto per le dimensioni, comunque considerevoli, ma per l’articolato
e ricco apparato decorativo sempre di tipologia e qualità diverse. Come ogni cappella ha una sua storia, così per
ognuna di esse si è progettato un diverso restauro.
Il cantiere è stato organizzato in contemporanea in tutte le cappelle, per poter coordinare il livello di restauro in
modo coerente fra tutte le componenti architettoniche e decorative presenti.
Di grande impegno, e grandissima soddisfazione, sono state le due bellissime cappelle del seicento (Crocifisso e
san Giovanni della Croce), sui due lati e prossime al transetto. Pitturazioni, per altro non brutte, sovrammesse
nell’ottocento da decidere se togliere, discialbando, o semplicemente pulire e restaurare; grandi lacune, per la
caduta dell’intonaco per invasioni d’acqua dai tetti, da trattare con difficili reintegrazioni pittoriche o campiture a
neutro dove, in un ambiente completamente affrescato ma altresì fortemente caratterizzato da elementi
architettonici, la tonalità del colore assume una rilevanza determinante per la lettura dell’opera nel suo insieme.
Discussioni infinite e il riconoscimento continuo ai nostri vecchi artisti di una capacità formidabile nel scegliere e
colorare così bene in condizioni così difficili.
Interessante è stata anche la cappella di santa Teresina completamente ridecorata, negli anni trenta, da un pittore
piemontese Nicola Arduino. Oltre alla grande qualità artistica e al risultato scenico della pittura murale ci ha stupiti
la tecnica pittorica: l’opera è realizzata a fresco, come gli antichi maestri, con una tecnica quindi ormai desueta e
ancora per questo più difficile ma con risultati formidabili e soprattutto più facili da conservare. Dell’Arduino si è
contattata la figlia che conserva del padre anche gli studi preparatori delle opere realizzate. Di santa Teresina,
abbiamo quindi gli studi preparatori, soprattutto i bozzetti dei volti, oltre alle bozze, olio su tela, degli affreschi
delle pareti, di cui solo uno realizzato.
Per le cappelle sono intervenute due ditte di restauratori: Moselli e Barrera per gli affreschi ed i marmi e Perino
per la quadreria e gli arredi mobili. Complessivamente sono stati impiegati 25 restauratori professionali e vi è stato
un contributo di dieci studenti del corso di restauro pitture murali della Scuola Artigiani Restauratori di Torino e
relativa docente.
HANNO LAVORATO AI RESTAURI DELLE CAPPELLE:
PROPRIETA'
Casa religiosa dei Carmelitani Scalzi di Torino
RICERCHE STORICHE
prof. Giuseppe Dardanello
dott. Elena Di Majo
PROGETTO & DIREZIONE LAVORI
arch. Giovanni MILONE - studio DEARCH
arch. Paolo GIANNETTO
RESTAURO APPARATI DECORATIVI INTERNI
BARRERA Maria Maddalena e MOSELLI Riccardo
RESTAURO APPARATI DECORATIVI MOBILI
FABRICARESTAURI di Perino Giorgio
SOPRINTENDENZA AI BENI STORICI
ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI
Dott. Mario EPIFANI
DIREZIONE OPERATIVA
Carmen ROSSI
SOPRINTENDENZA AI BENI
ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI
Arch. Valerio CORINO
COORD. PER LA SICUREZZA
arch. Paolo GIANNETTO
MONITORAGGIO CANTIERE DI RESTAURO
Arch. Federica BADINO
FOTOGRAFO
Marco Saroldi
ARCH. GIOVANNI MILONE - STUDIO DE.ARCH
Lo studio associato DE.ARCH (architetti Giovanni Milone, Andrea Ferreri, Francesco Fenoglio, Monica Maiocchi)
è attivo in Piemonte dal 1987 e si occupa di progettazione architettonica e restauro. L’arch. Giovanni Milone ha
un'esperienza trentennale nel restauro architettonico e segue direttamente tutte le fasi del lavoro: la
progettazione, l'appalto e la realizzazione dei lavori, la gestione e coordinamento del cantiere e del gruppo di
lavoro. Tra i principali lavori recenti in questo campo: il restauro complessivo delle facciate, degli interni e del
manto di copertura della Chiesa della Visitazione a Torino, il restauro e risanamento del complesso religioso Casa
della Pace a Chieri, restauro degli esterni e degli apparati decorativi interni della chiesa di s. Maria in Lilio a Chieri,
restauro degli interni, della facciata e del campanile della Chiesa parrocchiale di S. Giorgio e della Confraternita di
San Bonaventura a Frabosa Sottana (CN). Sono attualmente in corso il progetto per il restauro della Cappella dei
Mercanti e il progetto di restauro della chiesa di s. Filippo Neri, entrambe a Torino.
DE.ARCH STUDIO ASSOCIATO
C.so Belgio, 130 10153 TORINO
tel. e fax: 011.8996028/29
www.studiodearch.it
ARCH. PAOLO GIANNETTO
Laureato a Torino nel 1992. Specializzato in edilizia residenziale, sanitaria e nel restauro del patrimonio edilizio. Si
occupa di gestione della sicurezza nei cantieri ai sensi del D.Lgs 81/2008, è Iscritto all’Albo dei Consulenti Tecnici
del Giudice presso il Tribunale di Torino ed è vice-Presidente della Associazione dei proprietari di immobili
“Confabitare-Torino”. Tra i principali lavori nel campo del restauro: il restauro di pavimenti, impianti e copertura
del Convento di S. Domenico a Torino, il restauro degli apparati decorativi presbiterio della chiesa parrocchiale di
Bussoleno (TO), Restauro apparati decorativi della cappella delle Grazie a Candiolo (TO).
PROF. GIUSEPPE DARDANELLO
Docente di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Torino, nonché coordinatore scientifico di progetti
di ricerca e autore di numerose pubblicazioni sul barocco piemontese. Fra i suoi campi di studio figurano
l'architettura e la scultura fra Sei e Settecento, la circolazione dei modelli tra gruppi di professionalità itineranti, le
arti decorative in età moderna e la loro relazione con l’architettura. Studioso attento al rapporto fra ricerca
storico-artistica e restauro, ha collaborato in qualità di storico dell'arte a diversi cantieri di restauro e ha insegnato
Storia dell'arte moderna al corso di laurea del Centro Conservazione Restauro di Venaria.
DOTT. ELENA DI MAJO
In occasione delle tesi di laurea e di dottorato ha studiato i marmi decorativi nel Settecento e gli altari barocchi
lapidei in Piemonte. Ha conseguito il titolo di archivista presso la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica
dell’Archivio di Stato di Torino ed è presidente dell'associazione culturale Pentesilea che si occupa di ricerca e
divulgazione nel campo dell'arte. Oltre all'esperienza a Santa Teresa, dove ha lavorato con il professor Dardanello,
ha svolto le ricerche storico-artistiche per i restauri del palazzo del Collegio dei Nobili -in occasione del
riallestimento del Museo Egizio-, della chiesa della Santissima Trinità di Bra e attualmente del castello di
Monasterolo di Savigliano.
CARMEN ROSSI
Restauratrice specializzata in dipinti murali e stucchi, lavora nel settore da 27 anni; già insegnante presso la scuola
di restauro di Botticino, svolge attività di progettazione, studio e direzione operativa.
BARRERA Maria Maddalena e MOSELLI Riccardo
I restauratori Maria Maddalena Barrera e Riccardo Moselli operano nel campo della conservazione dai primi anni
’90, specializzati nel restauro di policromie sia su supporti murali che su beni mobili (quadri e sculture).
Tra i lavori più significativi eseguiti, sotto la tutela delle Soprintendenze competenti: gli apparati decorativi
barocchi della Chiesa della Visitazione e dell’Ala alfieriana di Palazzo Barolo, a Torino, gli importanti cicli di affreschi
medioevali della Chiesa cimiteriale di Volvera e della Parrocchia di Salbertrand, inoltre numerose opere mobili tra
cui tele e sculture eseguite dagli artisti della corte Sabauda alla metà del settecento.
Le decorazioni interne della Chiesa di santa Teresa a Torino sono oggetto del più recente intervento di restauro.
FABRICARESTAURI
Giorgio Perino, titolare di Fabricarestauri, è diplomato scuola Botticino, lavora dal 1988 come restauratore e
consulente per la progettazione e inventa e realizza apparecchiature per restauro. La ditta si occupa di restauro su
dipinti su tela, dipinti murali e lapideo. Hanno partecipato i lavori di S. Teresa i restauratori Binda Federica, Selle
Francesca e Ester Cazzaniga, per le analisi: studio Volpin e studio Adamantio, per le foto; Paola Rosetta
Federica BADINO,
Architetto conservatore, opera dal 2004 nel campo del restauro e della conservazione di superfici architettoniche e
decorate. Collabora con colleghi professionisti, con imprese del settore e restauratori di beni culturali svolgendo
attività di progettazione, direzione lavori, direzione tecnica, monitoraggio e documentazione grafica. Svolge
attività didattica presso la Scuola per Artigiani Restauratori Maria Luisa Rossi di Torino e presso l'Università degli
studi di Torino, nel Corso di laurea in Conservazione e Restauro, presso il CCR di Venaria Reale.
COMPLESSIVAMENTE HANNO LAVORATO AI RESTAURI:
3
ARCHITETTI
2
STORICI DELL’ARTE
25
RESTAURATORI
5
PONTEGGISTI
3
SERRAMENTISTI
2
MURATORI
1
ELETTRICISTA
MATERIALI UTILIZZATI (solo apparato decorativo fisso delle cappelle):
250 L. di acqua demineralizzata
120 KG di cotone
1500 lamette da bisturi
5000 veline in carta
50 L tra solventi/reagenti/pulitori vari
300 kg di malte di sabbie e calce
95 pennelli
SUPERFICI TRATTATE (solo cappelle)
1’100 mq Dipinti murali e affreschi
550 mq opere in marmo e pietra
100 mq dorature
4 grandi tele
2 sculture lignee