FACCIAMO IL PUNTO SULLUREA
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FACCIAMO IL PUNTO SULLUREA
01 FACCIAMO IL PUNTO SULLUREA Urea: il concime n° 1 al mondo sempre più intelligente Cifre & fatti Y I EA 57,4 TATI I AZO NCIM CO ALTRI % FOSFATO DI AM MONIO in NIT RAT OD AH I AM MO N IO L ON M AM CA IA O E CAR CAL ICO NIO MO DI AM ON MM OA RAT NIT [Fonte: International Fertilizer Industry Association IFA] SOLFATO rivestimento sulle banconote. Probabilmente ciascuno di noi ogni giorno si ritrova dell’urea addirittura in bocca. Infatti è contenuta in molti prodotti per la cura del corpo, tra cui il dentifricio e, grazie alle sue proprietà idratanti, anche in molte creme per la pelle. L’urea è però anche impiegata per la desossinazione di gas di scarico prodotti da centrali elettriche e autoveicoli. Ma da dove proviene tutta l’urea? Potete stare tranquilli: non proviene dalle nostre deiezioni. L’urea viene prodotta industrialmente in grandi quantità. Per la produzione si impiegano grandi impianti che, ad alta pressione e a temperature elevate, partendo da metano, acqua e aria e passando attraverso la fase intermedia dell’ammoniaca, alla fine producono l’urea. L’urea si presenta dapprima come una soluzione, poi, attraverso numerose fasi del procedimento, viene trasformata in cosiddetti prills ossia granulato. I più grandi impianti del mondo producono ca. 4.000 tonnellate di urea al giorno. ALTRI CONCIMI NP CONCIMI NK n natura l’urea si trova in molti organismi viventi ed è ampiamente diffusa nell’ambiente. Infatti questo composto organico viene eliminato dagli esseri umani e dai mammiferi come un prodotto finale del metabolismo ed è così nuovamente disponibile per il ciclo alimentare. In noi esseri umani si tratta di ca. 30 g al giorno. Ciò che fa parte di noi non può, quindi, nemmeno danneggiarci. Al contrario: l’urea pura è una sostanza bianca, cristallina, atossica e sicuramente igienica. E ha un’azione importante. Grazie al suo elevato contenuto in azoto, l’urea è in tutto il mondo il più importante fertilizzante azotato. In agricoltura inoltre è impiegata come additivo nell’alimentazione degli animali. Ma anche nell’industria chimica l’urea gioca un ruolo importante. Ad esempio viene utilizzata nella produzione di resine e melammina. Così la ritroviamo nella nostra vita di tutti i giorni in forma di collanti e vernici, pannelli di truciolato per mobili o melammina, tra l’altro, come UR CO N CI M IN PK Urea: un prodotto naturale. Concimi azotati – Consumo nel mondo 04 re o N N itr itr at at o o di am am m m on on ic io o c al ca N N itr itr at at o o di am am m m on on ic io o c al ca re o Urea re o ca al L AH L AH AH L 20.000 N itr itr at at o o di am am m m on on ic io o c 40.000 N Kilotons N / Year Urea 60.000 Urea 64 .0 65 .14 9 67 .76 2 Produzione di azoto nel mondo 2008 2007 0 2009 2 Nitrato [Fonte: International Fertilizer Industry Association IFA] Solfato di ammonio Concimi NPK 3 Cifre & fatti Cifre & fatti EL I 10 principali produttori di ureanel mondo CH 00 0 CH ILO TO N N OT TO PR OD DI 00 17 4. 0 LA TE EL 5.000 1.250 [Fonte per il 1993: British Sulphur Consultants Outlook Urea 1993-1999] [Fonte per il 2010 e 2014: IFA annual conference Paris 2010] 0 Sviluppo delle ulteriori capacità in urea 2011 650 Pusri Group DF Agrium Kaltim NFL SAFCO CF Industries 975 Sinopec IFFCO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1300 chilotonnellate di prodotto Cina 2014 Europa/Canada/Qatar 2010 2.500 Yara 1993 3.750 India/Oman 78 .0 00 chilotonnellate di prodotto/ anno CH 15 ILO TO N 1. N ILO TO N LA TE N DI EL LA TE PR OD DI OT TO PR OD OT TO Sviluppo del consumo di urea 325 Algeria, Arzew Venezuela, Moron Pequiven Qatar, Messaieed QAFCO Olanda, Sluiskil Yara Pakistan, Daharki Sorfert Algerie 4 Engro Chemical 0 [Fonte: IFA Production and International Trade Committee - dicembre 2010] [Fonte: Fertecon Limited] 5 Cifre & fatti ++ Azoto e ambiente ++ Y 85% of the sources of NH3 emissions from agriculture originate from animal production and just 15% from the use of mineral fertilisers. Y The comparably high fertiliser N efficiency of the different N forms (KAS, AHL, urea) is an indication that NH3- emissions from urea cannot be as high as is currently being discussed. Y The analysis of the DEFRA study (UK; 2005) demonstrates, alongside technically unexplainable contradictions, that data which shows low NH3 loss were not taken into account. Consequently, the validity of the study as part of the NH3 discussion is more than questionable. 6 Eurochem OPZ TOAZ Achema 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Grodno Y Inoltre il consumo di fertilizzanti a livello comunitario tra il 2002 e il 2010 si è ridotto del 18%. 0 SKW Piesteritz Y Accanto ai pochi effetti positivi dell’azoto sull’ambiente, questa sostanza nutritiva contribuisce in modo sostanziale alla sicurezza dell’approvvigionamento di generi alimentari in Europa e a un’agricoltura efficiente e produttiva. 750 ZAP Y Mentre il 70% delle emissioni di azoto si possono far risalire a traffico e riscaldamento – che causano i costi più elevati per la società – nel periodo che va dal 1990 al 2007 le emissioni di gas serra da parte dell’agricoltura dell’UE sono state ridotte del 20%. Russia ++ “Report sull’azoto”, 04/2011, Edimburgo ++ 1.500 Azot Novomoskovsk [Fonte: agrarzeitung online, numero 10, marzo 2011] 2.250 Olanda, Germania, Italia Ne esce invece male il nitrato ammonico calcareo. Perdite di produzione in diversi stabilimenti europei hanno portato da luglio a dicembre 2010 del corrente bilancio annuale dei concimi 2010/11 (luglio/giugno) a un calo delle vendite di nitrato ammonico calcareo di circa l’11% su 345.000 t di azoto. 3.000 Yara Un considerevole aumento della quantità di circa il 30% si registra nel periodo riferito all’urea. Ucraina, Estonia Gli agricoltori acquistano sempre più concimi. L’urea riconquista una fetta di mercato. La vendita di fertilizzanti azotati in Germania aumenta. Secondo quanto comunica lo Statistische Bundesamt (Ente federale di statistica) di Wiesbaden, da luglio a dicembre 2010 sono state vendute quasi 912.000 t di azoto (N), il che equivale a circa il 12% in più rispetto all’anno precedente. Group DF ++ La vendita di concimi in Germania è in crescita ++ + I 10 principali produttori di urea in Europa chilotonnellate di prodotto/ anno ++ FATTI ++ FATTI ++ Cifre & fatti [Fonte: Fertecon Limited] 7 Camera di commercio della Bassa Sassonia Camera di commercio dello Schleswig-Holstein In passato non sono mancate ricerche relative all’efficacia di varie forme di concime azotato. Sulla base di questi risultati, esperienza pratica e discussione teorica hanno portato alla conclusione che i concimi azotati urea, soluzione di urea/nitrato di ammonio e nitrato ammonico calcareo, ampiamente diffusi nella pratica dell’agricoltura, se usati in modo appropriato nei frutteti, possono essere giudicati del tutto identici per quanto riguarda la loro efficacia sul rendimento e il loro effetto sulla qualità. Qual è la giusta forma di azoto? Questa discussione è vecchia quanto la stessa concimazione azotata. Per la scelta della forma di azoto da impiegare, spesso sono prima di tutto determinanti i rapporti di prezzo tra le forme di azoto offerte. I risultati di ricerche pluriennali della località Futterkamp con 60 punti a terra, 680 mm di precipitazioni annue e 8,3 °C di temperatura media annua dimostrano che con queste condizioni di coltivazione la scelta della forma di azoto era irrilevante per il raccolto. [Fonte: KTBL-Schrift 483 - dicembre 2010: “Efficacia della concimazione minerale azotata“, dott. Baumgärtel, Camera di commercio della Bassa Sassonia)] [Fonte: Raccomandazioni per la concimazione azotata 2011 - parte 1, Dott. Ulfried Obenauf, Camera di commercio dello Schleswig-Holstein] Camera di commercio Nordreno-Vestfalia L’efficacia di nitrato ammonico calcareo, AHL e urea è stata verificata dalla camera di commercio di Westfalen-Lippe in ampie ricerche sul campo. La conclusione derivante dagli esperimenti su 30 varietà di frumento e 12 di orzo è inequivocabile: nella media degli esperimenti le forme di azoto hanno la stessa efficacia. A questa affermazione arrivano anche ricercatori di regioni confinanti. Statement delle consulte ufficiali [Fonte: Landwirtschaftliches Wochenblatt Westfalen-Lippe 5/2000] Ricerca su forme di azoto in cereali invernali in Westfalen-Lippe Frumento invernale: Media di 30 ricerche 1988 -1993; Orzo invernale: media di 12 ricerche 1992 -1994 Resa in grani (dt/ha) 80 60 Università tecnica di Monaco, Cattedra di nutrizione delle piante 40 I risultati di questa ricerca trentennale non evidenziano differenze statistiche nella capacità di rendimento fra le diverse forme di azoto nitrato ammonico calcareo, solfonitrato d’ammonio e urea e consentono di evidenziare in modo plausibile che non sussistono sostanziali differenze di efficacia nelle diverse forme di azoto e che le possibili differenze nelle emissioni di azoto potrebbero essere relativamente ridotte. 20 [Fonte: Fascicolo KTBL 483 - dicembre 2010 “Emissioni di ammoniaca da concimi minerali - Risultati della ricerca su siti dell’Europa Centrale”, Prof. Schmidhalter, Cattedra di nutrizione delle piante di Weihenstephan] 0 AHL Urea Nitrato ammonico calcareo Senza N 8 Frumento invernale Orzo invernale [Fonte: Campi di ricerca per il 2009 – Centro agricolo Haus Düsse] 9 Tema Le testimonianze degli agricoltori Che cosa rende l’urea ancora più interessante? Wolfgang Vogel, presidente della Confederazione degli agricoltori della Sassonia e amministratore della Bauernland GmbH, Grimma-Beiersdorf, Distretto di Lipsia, Sassonia I. Rispettare le condizioni di base: “… In questo modo possiamo fronteggiare gli effetti di una siccità primaverile … Impiegare l’urea in quantità e distribuzione uguale ad altre forme di azoto L L NH2 H 2O C NH2 OH CO2 NH3 NH4 sp n ta on NH2 O ea Acido Carbammico Urea Thomas Riedl, Fürstenzell, Distretto di Passau, Baviera “… Per noi è stato decisivo il vantaggio per l’economia del lavoro … 2 NH4 3 O2 Ammonio 2 NO2 2 H 2O 4H Nitrito . sp OTO AZ ARBAMMIDE-N ICO [C ] E R U 2 NO2 O2 2 NO3 Nitrato PRIN CIP I Utilizzare l’urea secondo la migliore pratica professionale: Condizioni per un uso ottimale sono: Y Terreno umido con sufficiente capacità di assorbimento (Indice > 20) Carbammide N CO(NH2)2 Y Valore di pH inferiore a 7,5 10 1 giorno (20 °C) 4 giorni (2 °C) Ammonio-N Nitrificazione NH4 1 settimana (20 °C) 6 settimane (5 °C) estiamo un’azienda suinicola con 1.600 posti da ingrasso e 130 ha di terreno. Un paio di anni fa siamo passati alla concimazione azotata. Per noi è stato decisivo il vantaggio per l’economia del lavoro. Con una concimazione ad alta percentuale l’efficacia è sensibilmente aumentata. Anche lo stoccaggio comporta dei vantaggi. Con l’urea si può stoccare sulla stessa superficie una maggiore quantità di azoto. Ma negli ultimi tempi abbiamo anche potenziato l’uso di specialità fertilizzanti come urea con zolfo e urea stabilizzata. In questo modo possiamo aumentare ancora di più il vantaggio per l’economia del lavoro”. Nitrato-N NO3 “… Per noi è anche importante uno stoccaggio efficiente del concime … N O Nitrito Idrolisi dell’urea G Volker Göschl, Ettling, Distretto di Dingolfing/Landau, Baviera p. n e ss i o er a z ct sid ba os itro N AT T C s ne as io n az mo sid so os itro N IVO O i lis ro si id rea U ’urea è una forma di azoto rapidamente disponibile per la nutrizione pratica delle piante. L’unica differenza dell’urea rispetto ad altre forme di azoto consiste nella trasformazione idrolitica nel suolo da parte dell’onnipresente enzima ureasi in ammonio (ammoniaca). Questo processo si compie nello spazio di circa 1-4 giorni. L’ammonio formatosi può essere assorbito direttamente dalle piante o essere legato ai veicoli di assorbimento del suolo. Attraverso processi di scambio questo ammonio resta disponibile per le piante, ma viene anche trasformato microbicamente in nitrato. Al contrario dell’ammonio, il nitrato non viene legato dai veicoli di assorbimento e quindi non è soggetto al rischio di dilavamento. Da esso proviene anche un elevato potenziale di perdite di protossido di azoto in seguito alla denitrificazione. L’urea, malgrado un ulteriore stadio di degradazione, si trasforma in nitrato alla stessa velocità di altre forme di azoto per la concimazione pratica. Perciò anche nella concimazione con urea è necessaria una distribuzione in più dosaggi di azoto come in altre concimazioni con azoto convenzionali. ’uso di urea con l’additivazione di stabilizzatori azotati si è affermato con successo negli ultimi anni nella mia azienda. In questo modo è possibile una cura molto precoce delle piante coltivate con azoto e grazie alla nutrizione con ammonio si garantisce un apporto equilibrato di azoto. L’additivazione con stabilizzatori dell’azoto ha per noi il vantaggio di dover concimare solo una volta colture come colza invernale, orzo invernale e segale invernale. In questo modo possiamo fronteggiare gli effetti di una siccità primaverile e in più risparmiare sui costi di applicazione. Mediante concimazioni stabilizzate in miscele con fertilizzanti di azoto/zolfo assicuriamo l’apporto di zolfo alle piante”. ella nostra azienda gestiamo 85 ha di terreno agricolo con 600 KW di biogas e 100 scrofe da riproduzione. Da noi l’urea è chiaramente un vantaggio, ed è soprattutto il vantaggio per l’economia del lavoro che per noi gioca un ruolo molto importante. Lavoriamo con urea stabilizzata e così sfruttiamo pienamente i vantaggi della nutrizione con ammonio. Per noi è anche importante uno stoccaggio efficiente del concime”. Weidlich und Partner Agrar GbR, Querfurt, Distretto di Merseburg-Querfurt, Sassonia-Anhalt “… Inoltre le piante non reagiscono in modo esagerato … U siamo molto l’urea per concimare, perché in questo modo possiamo stoccare e trasportare una grande quantità di sostanza nutritiva. Inoltre le piante non reagiscono in modo esagerato, se ne ricevono un po’ più del dovuto. Nell’azienda impieghiamo molta massa organica e siamo contenti di poter compensare il suolo alcalino con concime acido". Y Temperatura inferiore a 25 °C Cioè le condizioni per lo più date per le consuete scadenze di concimazione. 11 ´ ´ Tema II. Concimi a base di urea solidi e liquidi: La base solida come altre forme di azoto, ma con eccellenti premesse per l’ulteriore aumento dell’efficienza dell’azoto. Urea in forma solida Tab. 1. Resa dell’urea granulata in coltivazioni agricole. Media delle rese relative [%] di 261 prove sul campo 1995–2010, ricerca applicata all’agricoltura Cunnersdorf L ’urea è pari al nitrato ammonico calcareo nell’efficacia fertilizzante, ma con il 46% di azoto ha un contenuto nutritivo sensibilmente più elevato e quindi considerevoli vantaggi nel trasporto, nello stoccaggio e soprattutto nello spargimento. Questo porta a vantaggi per l’economia del lavoro e fa risparmiare spazio nei magazzini. I granulati di urea, grazie alla dimensione e alla durezza dei grani, offrono anche eccellenti caratteristiche di spargimento e si possono distribuire con spargitori adatti fino a una larghezza di aratura di 36 m. Se l’urea viene impiegata secondo la migliore pratica professionale, non si devono neppure temere perdite di azoto dopo la concimazione a causa di emissioni di ammoniaca. Lo dimostra la stessa capacità produttiva in molte prove (si veda tabella 1) o misurazioni dirette sulla popolazione vegetale. Cereali Colza Mais Patate Barbabietola da zucchero Numero complessivo/ media Numero di prove 154 senza N 68 71 85 100 100 100 [89,9 dt/ha] Resa in grani [46,9 dt/ha] Resa in semi [104,8 dt/ha] Resa in grani [424 dt/ha] Bulb yield [689 dt/ha] Resa in tuberi 100 100 100 98 99 101 100 Urea Nitrato ammonico calcareo 37 28 23 19 261 77 94 75 100 100 L’elevato sfruttamento dell’azoto dell’urea granulata in importanti colture agricole è sottolineato dai risultati ottenuti negli anni che vanno dal 1995 al 2010 in un totale di 261 ricerche su diversi siti (da sabbia argillosa ad argilla sabbiosa, indice 25 ... 56). AHL L’urea in forma di soluzione può essere lavorata in modo eccellente con acido nitrico e ammoniaca per ottenere concimi liquidi come ad esempio soluzione di nitrato ammonico-urea (AHL). liquidi sono offerte molteplici tecnologie applicative che lavorano in modo delicato con le piante, rendendo anche possibile un impiego a stadi di sviluppo avanzati del cereale. Presupposto importante per uno spargimento delicato con le piante è, oltre alla tecnologia di applicazione adatta, l’uso di AHL di alto valore qualitativo (prodotti di marca con parametri di qualità garantiti). Specialmente in anni con tempo primaverile e di inizio estate secco l’AHL è vantaggiosa in virtù della sua ulteriore azione fogliare. Indagini dell’industria durate molti anni, ma anche risultati di esperimenti ufficiali evidenziano i suddetti vantaggi, ma anche e soprattutto una identica efficacia fertilizzante di AHL in confronto ad altri concimi azotati nei rispettivi impieghi a regola d’arte (tab. 2). Motivi del crescente interesse per l’impiego di AHL sono, oltre all’eccellente efficacia fertilizzante, anche e soprattutto i vantaggi economici, quali bassi costi di spargimento rispetto a concimi solidi, possibilità di combinazione con prodotti fitosanitari, regolatori di crescita ed elementi nutritivi secondari nonché possibilità razionali di trasporto e trasbordo. In quanto soluzione depressurizzata e trasparente, l’AHL può essere dosata esattamente e distribuita in modo preciso e adeguato al fabbisogno su ampie aree di lavoro con la consueta tecnica per la protezione delle piante. Per l’impiego di concimi Tab. 2. Confronto tra le forme di azoto nelle principali coltivazioni agricole Media delle rese relative [%] di 210 ricerche sul campo 1993 -2010, Ricerca applicata all’agricoltura Cunnersdorf Cereali Mais Patate Numero complessivo/ media Numero di prove 132 15 21 25 17 210 senza N 68 73 90 82 94 74 100 Nitrato ammo- 100 nico calcareo [89,0 dt/ha] AHL 12 Colza Barbabietola da zucchero 100 100 100 [40,8 dt/ha] Resa in semi [93,5 dt/ha] Resa in grani [622 dt/ha] [419 dt/ha] Resa in Resa in tuberi barbabietole 100 Resa in grani 100 101 102 101 100 102 Quindi fertilizzanti a base di urea solidi e liquidi rappresentano in modo perfetto, rispetto alle altre forme azotate, una base eccellente per accrescere ulteriormente l’efficacia dell’azoto, soprattutto in combinazione con zolfo e stabilizzatori dell’azoto. Urea con zolfo in combinazione ottimale Garanzia dell’efficacia dell’azoto grazie a offerta di azoto e zolfo adeguata al fabbisogno delle piante. Da quando lo zolfo è divenuto praticamente irrilevante per l’inquinamento atmosferico, ha acquistato un’importanza sempre crescente come elemento fertilizzante nutritivo nelle aree coltivate. Il solfato idrosolubile è l’unica forma in cui le piante possono assorbire zolfo dalla soluzione del suolo. Lo stretto rapporto tra azoto e zolfo nella nutrizione delle piante e nei processi della biologia del terreno risulta dalla struttura e dalla composizione dei composti organici, come ad esempio delle proteine. Non appena le piante non dispongono più di zolfo in quantità sufficiente, si evidenziano nella pianta fenomeni di carenza e disturbi del metabolismo. Se manca un solo chilogrammo di zolfo non possono essere utilizzati circa 15 kg di azoto. Per poter dunque garantire una concimazione azotata efficace, è quindi indispensabile associarle una concimazione con zolfo adeguata al fabbisogno. In questo modo si ottiene il giusto rapporto N/S nella concimazione. Così da una parte viene garantita una elevata efficacia dell’azoto, dall’altra viene ridotto il dilavamento e quindi le conseguenti perdite di zolfo. I concimi combinati di urea e solfato di ammonio consentono di adattare in modo ottimale al fabbisogno delle piante i rapporti tra azoto e zolfo, sia con fertilizzanti granulati che liquidi. In questo modo l’efficacia dell’azoto viene garantita attraverso una offerta di azoto e zolfo adeguata al fabbisogno delle piante. Che cosa rende l’urea così interessante? La resa delle coltivazioni e la qualità dei prodotti raccolti è determinata in misura decisiva da quella fondamentale sostanza nutritiva che è l’azoto. Per un modello economico sostenibile si tende a perseguire il migliore sfruttamento possibile dei nutrienti impiegati, al fine di ottenere una elevata redditività, riducendo così nello stesso tempo il rischio di effetti dannosi sull’ambiente. I numerosi esperimenti sulle forme azotate degli enti ufficiali di consulenza agricola unitamente alla decennale esperienza pratica confermano che tra le forme di azoto nitrato ammonico calcareo, urea e AHL non sussistono differenze rilevanti nella pratica dal punto di vista dell’efficacia fertilizzante sulla resa e sui parametri di qualità. Nell’efficacia nutritiva e nel rapporto con l’ambiente urea e AHL sono equivalenti ad altre forme di azoto. Ulteriori vantaggi nell’economia del lavoro rendono urea e AHL fertilizzanti molto interessanti con un ottimo rapporto prezzo/ prestazioni. L’efficacia dell’azoto è visibile anche nei confronti delle altre sostanze nutritive. In questo lo zolfo gioca un ruolo decisivo. Un ulteriore elemento importante per una concimazione sostenibile con azoto sono gli stabilizzatori dell’azoto, che in quanto inibitori della nitrificazione riducono le perdite di azoto in forma di nitrato e il protossido di azoto rilevante per il clima e, grazie a un nutrimento marcatamente ammonico, armonizzano il fabbisogno di azoto e l’offerta per le piante risparmiando lavoro. E in quanto inibitori dell’ureasi impediscono queste emissioni di ammoniaca in condizioni di perdite elevate, come ad es. ai tropici. L’urea è una base solida per la combinazione con zolfo e stabilizzatori dell’azoto. E non solo per la sua elevata concentrazione di sostanza nutritiva per concimazioni interessanti dal punto di vista dell’economia del lavoro e per il presupposto di stabilizzare la totalità dell’azoto: l’urea offre i migliori presupposti per l’ulteriore aumento dell’efficacia dell’azoto mediante specialità fertilizzanti. Questo rende l’urea il concime n. 1 al mondo in ulteriore crescita. Imprese commerciali di Ippen, Norden, Frisia Orientale, Bassa Sassonia, Wilhelm de Beer “… Così possiamo dosare in una volta sola quantità di azoto ancora maggiori … I concimi azotati contenenti urea sono da tempo una realtà consolidata nelle regioni agricole della Frisia Orientale. Utilizziamo urea già da molti anni. L’azienda è distribuita su quattro località e quindi i vantaggi logistici offerti dall’urea con il suo elevato contenuto nutritivo rivestono per noi una grande importanza. Le nostre esperienze e ricerche qui nella regione evidenziano che l’urea non concima assolutamente meglio o peggio rispetto, ad esempio, al nitrato ammonico calcareo. Da alcuni anni lavoriamo nella dose iniziale con concime liquido stabilizzato. Così possiamo dosare in una volta sola quantità di azoto ancora maggiori, e in questo modo le piante assorbono secondo il loro fabbisogno. Sia il risparmio di un dosaggio di concime, sia la flessibilità temporale nella concimazione congiunta sono vantaggiose dal punto di vista dell’economia del lavoro.” Progranus GbR, Ditterke, Regione Hannover, Bassa Sassonia, Steffen Mogwitz “… L’urea è positiva anche per il nostro ambiente … L a nostra azienda concima da sempre con urea, perché questa forma di fertilizzante permette di sfruttare in modo ottimale il nostro spazio nei magazzini. Nessun altro concime mi offre questa elevata concentrazione di sostanza nutritiva. L’urea è positiva anche per il nostro ambiente, perché in quanto AD BLUE separa gli ossidi di azoto dai gas residui. Da qualche tempo stiamo sperimentando anche concimi contenenti azoto stabilizzati, per risparmiare passaggi e gestire in modo sostenibile”. Gutsbetrieb Kuhlmann, Bergen, Bassa Sassonia, HansDietrich Kuhlmann “… il 25% di azoto in più nello spandiconcime … N ella mia azienda l’urea è lo standard già da anni, perché si adatta alla nostra filosofia aziendale che punta sull’efficienza. L’urea mi offre il migliore sfruttamento con volumi di stoccaggio limitati. Questi vantaggi logistici valgono anche per lo spargimento, in quanto nello spandiconcime c’è ca. il 25% di azoto in più che con il nitrato ammonico calcareo. L’efficacia durevole e gli effetti acidificanti sono particolarmente vantaggiosi per la nostra coltivazione di patate. Secondo le nostre esperienze il frumento reagisce con un migliorato contenuto di proteine alla concimazione con urea”. Georg Janssen, Neuharlingersiel, Bassa Sassonia “… abbiamo utilizzato la variante liquida con zolfo … I n passato ho concimato principalmente con nitrato ammonico calcareo. Da alcuni anni il mio rivenditore vende concime stabilizzato a base di urea. Nell’ultimo anno ho provato anche questo. La concimazione con nitrato ammonico calcareo creava problemi di magazzino, mentre quella con concime stabilizzato non aveva problemi. Quest’anno abbiamo utilizzato la variante liquida con zolfo. Con la concimazione stabilizzata posso distribuire grandi quantità con un solo dosaggio e le piante le assorbono quando e come ne hanno bisogno e non in seguito, quando ho di nuovo tempo per spargere concime. Non devo più stare tanto a preoccuparmi delle scadenze ottimali per aggiungere concime e non ho più il problema che durante la siccità di inizio estate i granuli di concime se ne stiano semplicemente nella polvere e non abbiano alcun effetto”. 13 ´ ´ Tema III. Concime al top con potenziale per il futuro Landwirtschaft Golzow GmbH & Co. Vermögens – KG, Märkisch-Oderland, Brandeburgo, Dott. Manfred Großkopf Urea con inibitori della nitrificazione C “… Großkopfresa elevata associata a un’ottima qualità … on circa 7.000 ettari siamo la più grande azienda agricola del Brandeburgo Orientale. La maggiore quota di raccolto delle nostre coltivazioni la otteniamo con oltre 3.000 ettari di frumento invernale, seguito da mais, frutti oleosi e leguminose. Per garantire una resa elevata associata a un’ottima qualità, concimiamo già da anni con urea”. Sfruttamento dei vantaggi del nutrimento ammonico quali minor lavoro, maggiore resa e, al contempo, salvaguardia dell’ambiente L m m o ila on r c o nic mazione è protetto dal dilavamento. Nella siccità di inizio estate si trova già nella zona delle radici grazie alle scadenze di concimazione anticipate. E grazie alla migliorata crescita delle radici, acqua e sostanze nutritive possono essere assorbite meglio e queste situazioni di stress gestite più facilmente. Insieme al rilascio mirato di nitrati dal deposito di ammonio si ottiene una crescita armonica delle piante con rese più elevate e migliore qualità. Inoltre i fertilizzanti stabilizzati portano nel suolo minori contenuti in nitrati. Perdite di azoto provenienti dal nitrato possono quindi essere nettamente ridotte. Rispetto ai sistemi di concimazione convenzionali, è possibile ridurre lo scarico di nitrato dal terreno e le emissioni di azoto in forma di gas a causa della denitrificazione. Per clima e ambiente la riduzione delle perdite di protossido di azoto di almeno il 50% è particolarmente significativa. Con i concimi azotati stabilizzati si ottiene una ottima armonizzazione tra l’azoto messo a disposizione e il fabbisogno di azoto delle piante. L’efficacia dell’azoto viene migliorata grazie alla riduzione delle perdite di azoto nell’acqua e nell’aria. I risultati sono: maggiore resa economica insieme ad elevata garanzia di efficacia e, al contempo, salvaguardia dell’ambiente. taggi della forma ammoniacale. L’azoto ammoniacale viene stabilizzato, la sua trasformazione microbica in nitrato viene chiaramente ritardata e viene generata nel suolo una provvista di ammonio protetta da trasferimento. Dato che le piante possono assorbire l’ammonio bene quanto il nitrato, si ottiene un nutrimento marcatamente ammonico controllato dalla crescita delle piante in modo adeguato al fabbisogno. In questo modo possono essere distribuite quantità di azoto più elevate in un solo dosaggio senza il rischio di consumo eccessivo e quindi possono essere risparmiati dosaggi parziali. La concimazione viene semplificata e può quindi essere organizzata in modo più variabile. Infatti l’azoto stabilizzato agisce in modo sicuro e indipendente dalle condizioni meteorologiche. Con elevate precipitazioni dopo la conci- scio controllato di nitr ati “… In precedenza abbiamo concimato con nitrato ammonico calcareo … G estiamo un’azienda agricola con allevamento di bestiame da latte e questo è già il terzo anno in cui usiamo concimi minerali contenenti urea. In precedenza abbiamo concimato con nitrato ammonico calcareo, ora siamo passati a un fertilizzante composto stabilizzato di NPK e a un concime azotato contenente urea. Per noi è stato decisivo soprattutto il fatto che in questo modo possiamo concentrare i dosaggi e quindi avere minori carichi di lavoro. Grazie alla elevata efficacia dell’azoto dei prodotti usati risparmiamo grandi quantità di concime e nello stesso tempo alleggeriamo l’ambiente”. Marktfrucht GbR Glowe, isola di Rügen, MeclemburgoPomerania Anteriore, Mielke N2 NO N2O Denitrificazione io az sta bili zz M od Agrargemeinschaft Schwiesau GmbH, Circondario rurale Salzwedel, Sassonia-Anhalt, Jürgen Beneke sto Trasferimento alità di azione della Nitrificazione one de l posto giu sto Azoto a nel mo m en giu Ammonio-N NH4 Nitrato NO3 ne – oto z a ’ ll “…spargere presto senza perdite per dilavamento … i rivolgo all’urea perché, grazie alla elevata concentrazione di azoto, ottengo una elevata resa delle superfici. Il primo dosaggio di azoto può essere sparso, in presenza di condizioni meteorologiche adatte, già presto senza perdite per dilavamento. Nella maggior parte dei casi, quando acquisto azoto, posso approfittare del prezzo vantaggioso dell’urea”. Perdite di azoto in forma di gas Stabilizzatore di azoto controlla la nitrificazione 14 Azienda agricola Schesslitz presso Bamberga, Alta Franconia, Baviera, Helmut Schrenker M to Nutrimento ma rcat a me nte a ’urea viene trasformata immediatamente in ammonio. Nel suolo l’ammonio è il sito di azione per gli inibitori della nitrificazione. E questi controllano l’ulteriore trasformazione della forma ammoniacale stabile e non a rischio di dilavamento nella forma di nitrato estremamente mobile. In questo modo fertilizzanti contenenti urea (urea granulata, urea con zolfo e AHL con e senza zolfo) costituiscono una base eccellente per fertilizzanti azotati stabilizzati per l’ulteriore aumento dell’efficacia dell’azoto. La stabilizzazione dell’azoto con inibitori della nitrificazione ha già ottenuto un ampio impiego nella pratica agricola. A ciò ha contribuito in modo sostanziale lo sviluppo di nuovi, efficienti ed economici stabilizzatori dell’azoto. Con gli inibitori della nitrificazione è possibile sfruttare pienamente i van- D “…Attualmente l’urea ha un prezzo interessante … a anni uso prevalentemente urea, ma anche nitrato ammonico calcareo e solfato di ammonio. Attualmente l’urea ha un prezzo interessante, ma apprezzo anche il suo elevato contenuto nutritivo. Con gli altri concimi non ho notato grandi differenze di resa, ma l’urea ottiene sempre più il mio apprezzamento per i vantaggi logistici nel trasporto e nello spargimento. Da due anni utilizzo anche un concime stabilizzato a base di urea e in questo modo sfrutterò ancora meglio l’efficacia dell’azoto dell’urea”. Azienda agricola Nutmann, Pinnow presso Neubrandenburg, Circondario Demmin, Meclemburgo-Pomerania anteriore se nz a Concim st ab ili zz at or ed el e con l’a zo to stabili zzator e de ll’azot o N “… più delicata del nitrato per le piante… egli ultimi tre anni non sono stato deluso dall’urea. L’elevata concentrazione di sostanza nutritiva nell’urea significa per me una elevata efficacia. Come composto organico, per me l’urea è più delicata per le piante del nitrato. Posso spargere l’urea precocemente e in modo più variabile in primavera, sfruttando così la transitabilità in caso di gelo”. 15 ´ ´ Urea con inibitori dell’ureasi Evitare perdite di ammoniaca al di fuori della situazione favorevole dell’Europa centrale. Se la distribuzione dell’urea secondo la migliore pratica professionale avviene alle condizioni climatiche dell’Europa centrale, non sussistono differenze rilevanti per la pratica dal punto di vista del resa e dell’efficacia dell’azoto rispetto ad altre forme di azoto. Perdite di azoto dopo la concimazione con urea, anche in forma di ammoniaca, possono dunque essere trascurate, se sono rispettate le indicazioni per l’uso. In Germania e nell’Europa centrale ci troviamo, per quanto riguarda condizioni di suolo e climatiche, in una “situazione favorevole”. In quanto concime n. 1 al mondo, l’urea viene impiegata in molte regioni del mondo, in cui trova applicazione il suo indiscusso potenziale per le emissioni di ammoniaca. Infatti in condizioni di rapida e intensiva trasformazione dell'urea, con elevata attività di ureasi, come nelle regioni tropicali e subtropicali in presenza di caldo umido o anche di caldo e secco, ad esempio in Europa meridionale, o in suolo con elevato valore di pH, queste emissioni di ammoniaca possono essere molto elevate. In presenza di tali condizioni la combinazione di urea con un inibitore dell’ureasi ha come effetto una evidente riduzione delle perdite. Con l’impiego di inibitori dell’ureasi l’attività dell’enzima ureasi viene temporaneamente ridotta e in questo modo il processo dell’idrolisi dell’urea viene allungato dai consueti pochi giorni a un periodo che va da una a due settimane circa. Ne risulta che in questo periodo si formano in modo costante piccole quantità di ammoniaca (NH3), che vengono subito completamente assorbite nel terreno in forma di ammonio (NH4+) o assunte direttamente dalle piante. La riduzione delle emissioni di ammoniaca può essere misurata in modo diretto nel terreno con l’impiego di tecnologie costose. Una prova indiretta delle perdite di azoto sostanzialmente ridotte è fornita dall’aumento della resa e da un elevato assorbimento di azoto da parte delle piante. In questo modo l’effetto positivo di un inibitore dell’ureasi è stato dimostrato, ad esempio in prove sul campo in Grecia e Spagna. A condizioni meteorologiche estreme per l’urea, come nell’Europa meridionale, l’efficacia dei concimi azotati può essere migliorata fino al 32% mediante l’impiego di un inibitore dell’ureasi. 16 Consorzio agrario Naundorf-Niedergoseln e.G., Sassonia Settentrionale, Sassonia, Frank Hennig “… componente importante della nostra strategia di concimazione … L ’impiego di urea è una componente importante della nostra strategia di concimazione. Teniamo in grande considerazione l'alta qualità e l'economicità di questo concime. Con l’urea è possibile coprire con un limitato spostamento di materiale il fabbisogno di azoto delle coltivazioni. In generale i nostri terreni sono trattati in modo marcatamente ammonico per soddisfare gli elevati requisiti di una produzione sostenibile e che riduca il carico ambientale, ottenendo comunque buone rese e buone qualità”. Hinrich Tamm, Sulsdorf, Circondario Ostholstein, Schleswig-Holstein “… Da noi al nord bisogna fare subito le cose per bene … M i servo dell’urea per distribuire precocemente sulle piante grandi quantità di sostanza nutritiva senza pericolo. Da noi al nord bisogna fare le cose per bene, prima che arrivi il secco. Da tre anni in azienda uso anche in maggiore quantità concimi liquidi stabilizzati contenenti azoto per abbattere i carichi di lavoro". Milcherzeugergenossenschaft Klötze e.G., Altmarktkreis Salzwedel, Sassonia-Anhalt, Raimund Punke “… la migliore efficacia nutritiva accoppiata con una elevata consistenza della sostanza nutriente … N ella nostra azienda utilizziamo per circa il 70% concime azotato contenente ammonio o miscele con concimi solfati, in quanto sei anni fa abbiamo ottenuto esiti positivi da prove pratiche. Per noi la migliore efficacia nutritiva accoppiata con una elevata consistenza della sostanza nutriente, insieme all’importanza sempre crescente assunta dalla sostanza nutritiva zolfo, giocano un ruolo importante. Inoltre sfruttiamo i vantaggi della stabilizzazione dell’azoto anche nei nostri substrati di residui di fermentazione. In questo caso siamo anche un’azienda di consulenza”. Impianto di biogas Fuchsstadt, Bassa Franconia, Würzburg, Baviera, Bernd Güther “…Eliminazione del passaggio al secondo dosaggio di azoto nei cereali … S ono gestore di un impianto di biogas. Accanto alla nostra coltivazione principale di silomais coltiviamo anche cereali e barbabietola da zucchero. Per il secondo anno faccio uso di un concime stabilizzato di urea e zolfo. Il motivo principale della nuova strategia di concimazione è stata l’eliminazione del passaggio al secondo dosaggio di azoto con la conseguente compensazione dei carichi di lavoro ad esso connessi, specialmente nella semina di mais. Un ulteriore vantaggio lo vedo nei periodi di siccità che si presentano sempre più spesso anche nella forma del nutrimento per le piante marcatamente ammonico”. 17 Uno sguardo oltre l’orizzonte: pane o benzina? Nell’agricoltura si è sempre impegnata molta energia. Ma con la crescita della popolazione mondiale cresce anche la richiesta di energia, cibo e mobilità. Il problema della nutrizione e quello dell’energia sono quindi collegati tra loro in modo inseparabile. Cibo, acqua, suolo, petrolio e foreste non sono a nostra disposizione per sempre. E le riserve di petrolio tendono all’esaurimento entro un tempo prevedibile. Perciò sempre più paesi si rivolgono a bioenergia e carburanti alternativi. Tuttavia il boom dei biocarburanti ha provocato un conflitto fondamentale: pane o benzina, serbatoio o piatto? Per un’agricoltura in condizioni così problematiche il dilemma “serbatoio o piatto” offre per la prima volta alternative per sfruttare nuove e più attraenti fonti di reddito e un ulteriore fetta di mercato. Ma la trasformazione di prodotti agricoli in carburante è anche efficiente? Difficilmente, come spiega “DIE ZEIT” con molta evidenza in uno dei suoi articoli il 10 marzo 2011: un sacco di cereali di mezzo quintale è pieno di energia. Un essere umano può ricavarne nutrimento per due mesi e mezzo, comprese 400 ore di lavoro e alcune centinaia di chilometri di jogging nel tempo libero. Ma se da questi cereali si producesse etanolo e si riempisse un serbatoio, con la macchina non si arriverebbe neppure da Amburgo ad Hannover. Anche se tutte le superfici coltivabili della Germania fossero impiegate per la coltivazione di colture energetiche, non servirebbe comunque a placare la sete dei nostri motori. Inoltre il consumo di 4.500 litri d’acqua per la produzione di un solo litro di bioetanolo sarebbe decisamente un atto di irresponsabilità in una situazione di carenza idrica come quella del mondo odierno. L’agricoltura può e deve contribuire anche alla produzione di energia, ma con sistemi di gran lunga più efficienti. Se infatti il raccolto di un ettaro, anziché in una raffineria di etanolo, viene sfruttato in un impianto di biogas, con il metano ottenuto un’auto può percorrere una distanza tre volte e mezzo superiore. Un’auto elettrica può viaggiare ancora per il 50% in più, e il suo fabbisogno di corrente è stato coperto dalla combustione della stessa quantità di raccolto in una centrale a biomassa. Tuttavia dovere centrale dell’agricoltura è e rimane il nutrimento della popolazione mondiale. Per far fronte alla domanda di cibo in costante crescita nel mondo e per ricreare materie prime per una popolazione mondiale che crescerà fino a 9 miliardi nel 2050, si necessita di strategie intelligenti per aumentare l’efficienza dei mezzi di sfruttamento agricoli, riducendo nello stesso tempo al minimo potenziali effetti sull’ambiente. Per ottenere ciò, è indispensabile concentrare le forze sulla ricerca agricola. Speciale Le prospettive non sono rosee: nel mondo l’acqua diventa scarsa. Con la Giornata mondiale dell’acqua il 22 marzo 2011 le Nazioni Unite hanno ricordato il problema, poiché in questo momento in un’ottantina di paesi c’è scarsità d’acqua. Ma mentre nei paesi occidentali la scarsità d’acqua è soprattutto una questione di crescita di costi e inconvenienti, in altre parti del mondo costituisce una minaccia per la vita. È soprattutto l’agricoltura a fare la parte del leone, divorando circa il 70% dell’acqua dolce mondiale. Se un paese coltiva in modo intensivo pomodori, peperoni e cetrioli, può farlo solo servendosi di un enorme sistema di irrigazione. A questo ci sarebbero molteplici soluzioni. 4l 22 % 120 l CARENZA IDRICA Speciale Anche in una tazza di caffè sono contenuti 120 litri di cosiddetta “acqua virtuale”, l’acqua complessivamente necessaria per la sua produzione. 2.400 l Un hamburger di carne contiene 2400 litri di “acqua virtuale”. 1.000 l Chi mangia un chilo di cereali, consuma complessivamente 1000 litri di acqua, che sono stati necessari per il lavaggio del cereale. 13.000 l Nel consumo di un chilo di carne di manzo il consumo di acqua virtuale è nientemeno che di 13.000 litri. 2.000 – 5.000 l In media la produzione degli alimenti per il consumo quotidiano di una persona divora da 2000 a 5000 litri d’acqua … … mentre per i bisogni elementari, come ad esempio bere, sono necessari solo 4 litri d’acqua. Uno studio svolto per conto dell’Istituto Internazionale dell’Acqua di Stoccolma (SIWI) rileva che la scarsità di acqua limiterà l’ulteriore aumento della produzione di generi alimentari, se non saranno modificati in modo sostanziale produzione e consumo di alimenti. 4oo.000 l La produzione di un’autovettura, in media, necessita, ad esempio, di circa 400.000 litri di “acqua virtuale”. 2.o00 l La produzione di una T-shirt richiede fino a 2.000 litri di acqua. 5.000.000.000.000 m3 Solo nel secolo passato il consumo mondiale di acqua si è decuplicato passando da 500 a 5000 miliardi di metri cubi (≈ 100 volte l’acqua del Lago di Costanza) all’anno, con tendenza in ulteriore aumento. 18 19 L’emergenza cibo diventa il pericolo fatale per l’Occidente Ieri Tunisia ed Egitto, oggi Libia, domani altri paesi arabi, emirati e sultanati. In tutte le rivolte il pane gioca un ruolo decisivo. “Aysh” in arabo significa pane, ma anche vita. Ma questo pane, a causa della crescita dei prezzi del grano a livello globale, è diventato sempre più costoso e quindi inaccessibile per molte persone. Anche per le strade di Nuova Dehli cresce la rabbia della gente. Queste persone protestano contro l’aumento dei prezzi di riso, grano e cipolle. In Cina, secondo un'inchiesta, oggi la maggiore preoccupazione della gente non è tanto la mancanza di libertà politica, quanto la scarsità di cibo a buon mercato. Ma la richiesta continua a crescere, perché sulla terra vivono sempre più persone: si prevede un aumento di circa 2 miliardi di persone entro il 2050. Nello stesso tempo l’offerta ristagna, perché in ogni parte del mondo terra e acqua sono limitati. Il livello delle falde freatiche in Cina e India si abbassa, fiumi importanti si prosciugano, la desertificazione avanza in tutto il mondo. Inoltre i cambiamenti climatici distruggono sempre più raccolti. Sono questi i motivi per cui i prezzi di quasi tutte le materie prime agricole continuano ad aumentare. Negli anni ’60 si è riusciti già una volta, grazie a concimi e protezione delle piante, ad aumentare drasticamente la produzione alimentare in Asia, quindi dovrà essere una “seconda rivoluzione verde” con prodotti innovativi e tecnica innovativa a portare la salvezza. [Fonte: www.manager-magazin.de del 28-04-2011] Contatto SKW Stickstoffwerke Piesteritz GmbH Möllensdorfer Strasse 13 06886 Lutherstadt Wittenberg www.skwp.de www.industriekulturstadt-wittenberg.de Design & Layout triplex GmbH München www.triplex.de FACCIAMO IL PUNTO SULLUREA 01 Urea: il concime n° 1 al mondo sempre più intelligente