Cinture di sicurezza - Sicherheit am Arbeitsplatz
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Cinture di sicurezza - Sicherheit am Arbeitsplatz
Cinture di sicurezza Sommario 1 Principi di sicurezza delle persone 3 2 Dissipazione dell’energia cinetica 4 3 Dispositivi di protezione individuale (DPI) anticaduta 5 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 Imbracatura per il corpo Cinture di posizionamento sul lavoro con bretelle Cinture di posizionamento per lavori su pali Dispositivi di collegamento e posizionamento Connettori Dispositivi di regolazione della lunghezza Dispositivi anticaduta di tipo guidato su linea d’ancoraggio flessibile 3.8 Dispositivi anticaduta retrattili 3.9 Dispositivi anticaduta di tipo guidato su linea d’ancoraggio rigida 3.10 Evacuatori d’emergenza 3.11 Punti di ancoraggio 5 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 4 Manutenzione 18 5 Requisiti di legge 19 5.1 Disposizioni per i datori di lavoro e i lavoratori 5.2 Indicazioni per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale 5.3 Indicazioni per i fabbricanti e per chi mette in circolazione i dispositivi 19 19 19 Avvertenza: l’elenco dei fornitori di dispositivi di protezione individuale è disponibile in internet (www.suva.ch/elenco-dei-fornitori). Suva Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni Sicurezza sul lavoro Casella postale, 6002 Lucerna Per informazioni: tel. 041 419 51 11 Per ordinazioni: www.suva.ch/waswo-i fax 041 419 59 17 tel. 041 419 58 51 Cinture di sicurezza Suva, Settore tecnica Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. 1a edizione – marzo 1989 Edizione riveduta – settembre 1999 8a edizione – settembre 2006 – da 11 000 a 12 000 copie Codice: 44002.i 2 1 Principi di sicurezza delle persone Per tutti i lavori che comportano un pericolo di caduta dall’alto è necessario adottare misure di sicurezza. 1 2 Generalmente si ricorre a ponteggi o a reti di sicurezza per eseguire lavori di costruzione, montaggio, riparazione e manutenzione. Sono però installazioni che non possono essere usate ovunque e talvolta le spese per montarle sono sproporzionatamente elevate. In casi del genere le persone possono proteggersi con dispositivi anticaduta. Per farlo occorre avere in dotazione dispositivi di protezione individuale (DPI) anticaduta e usarli correttamente. 3 4 Per assicurare una persona contro cadute dall’alto con dispositivi di protezione individuale occorre (figura 1): un punto d’ancoraggio robusto posizionato al di sopra del posto di lavoro o almeno all’altezza della persona da proteggere; una cintura o imbracatura di sicurezza quale dispositivo di sostegno del corpo del lavoratore; un ammortizzatore di caduta (assorbitore di energia); sistemi di collegamento, quali cordino di posizionamento, fune di sicurezza con dispositivo di regolazione della lunghezza, dispositivo anticaduta di tipo retrattile, ecc. Il punto d’ancoraggio, la fune di sicurezza, il cordino e la cintura devono essere in grado di attenuare gli effetti dinamici della caduta. La cintura deve ridurre la violenza delle forze d’urto che, generata dalla caduta, si riversa sul corpo dell’operatore in modo che quest’ultimo non subisca lesioni. Figura 1 Dispositivi anticaduta. 1 2 3 4 punto d’ancoraggio robusto, resistenza minima 10 kN (secondo EN 795) ammortizzatore di caduta cordino di posizionamento imbracatura 3 2 Dissipazione dell’energia cinetica Il corpo umano è in grado di assorbire parte dell’energia di caduta e di evitare quindi lesioni in caso di cadute da piccole altezze. Gravi possono invece essere le ferite riportate da chi cade da altezze superiori a 0,5 m senza ammortizzatore di caduta. Vale la regola seguente La persona assicurata alla fune di sicurezza deve essere protetta in modo tale che, in caso di caduta, l’energia venga assorbita prevalentemente dall’effetto molleggiante della fune o dall’ammortizzatore incorporato e lo strappo cui è sottoposta la fune di trattenuta venga contenuto entro limiti sopportabili dal corpo umano. La sollecitazione che il corpo umano è in grado di sopportare dipende inoltre dal tipo di cintura indossata. Solo un’imbracatura per il corpo (3) e un ammortizzatore appropriato permettono di ridurre al minimo il rischio di lesioni durante una caduta. 25 Forza d’urto in media (kN) 20 La figura 2 illustra la violenza che lo strappo (forza d’urto o d’impatto) esercita su una persona in caduta libera allacciata a una fune senza o con ammortizzatore di caduta. senza ammortizzatore di caduta 15 10 5 con ammortizzatore di caduta 0 1.0 2.0 3.0 4.0 Altezza di caduta in m Figura 2 Strappo misurato dalle prove eseguite in funzione dell’altezza di caduta. 4 3 Dispositivi di protezione individuale (DPI) anticaduta Le imbracature per il corpo (fig. 3) sono oltremodo versatili. Se indossate correttamente, queste imbracature servono a ripartire le forze generate da una caduta su quelle parti del corpo capaci di sopportare i carichi d’urto e a garantire una posizione verticale della persona in caso di caduta. 1 Le cinture di cuoio con fibbie monopunta (molto diffuse in passato) non hanno una resistenza sufficiente e non devono più essere utilizzate. 3.2 Cinture di posizionamento sul lavoro con bretelle (EN 358) Una cintura di posizionamento sul lavoro (fig. 4) ancorata a una fune di sicurezza non tesa convenientemente non è in grado di ammortizzare la caduta di una persona. Esiste anzitutto il pericolo di subire lo schiacciamento o lo stringimento della gabbia toracica. Inoltre la persona che rimane sospesa alla cintura dopo una caduta può sfilarsi dalla cintura stessa in seguito a svenimento o per stanchezza. max. 400 mm Siccome i fabbricanti e gli organi di controllo si basano in generale sulle norme europee (EN), riteniamo opportuno indicare qui di seguito le soluzioni previste da queste norme. L’osservanza di dette norme è di regola sufficiente per soddisfare i requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute previsti dalla legislazione specifica. 3.1 Imbracature per il corpo (EN 361) max. 400 mm In commercio esistono una vasta gamma di DPI anticaduta. Spetta all’utilizzatore sapere esattamente quale materiale garantisce una sicurezza ottimale. È bene che egli utilizzi esclusivamente dispositivi di protezione approvati da organi di controllo ufficiali sulla base della legislazione specifica in vigore (vedere capitolo 5). 2 1 2 3 3 4 5 Figura 3 Imbracatura per il corpo. 1 2 3 4 5 elemento di attacco per il dispositivo anticaduta bretella supporto schiena cinghia di seduta (cinghia primaria) cosciale Figura 4 Cintura di posizionamento sul lavoro con bretelle. 1 2 3 elemento di attacco per il dispositivo anticaduta bretelle cintura di posizionamento sul lavoro È consentito usare le cinture di posizionamento solo quando chi la indossa non può cadere nel vuoto. Ciò può essere ottenuto: allacciando la cintura alla fune di sicurezza in tensione; usando sistemi anticaduta per scale fisse a pioli (vedere capitolo 3.9). 5 3.3 Cinture di posizionamento per lavori su pali (EN 358) Le cinture di posizionamento (figg. 5 –7) servono per salire su pali (lavori di posa di linee aeree) e su alberi. Il cordino regolabile va posizionato attorno al palo, all’albero o a un altro punto d’ancoraggio appropriato e collegato agli elementi di attacco di cui è dotata la cintura. Se da questi posti di lavoro vengono eseguiti operazioni di saldatura o taglio bisogna usare cordini di posizionamento in filo d’acciaio o con anima d’acciaio. 3 4 1 2 Figura 5 Cintura di posizionamento, provvista di cordino e dispositivo di regolazione della lunghezza. 1 2 3 4 cintura in vita supporto per la schiena cordino di posizionamento sul lavoro dispositivo di regolazione della lunghezza Figura 6 Montatore di linee aeree mentre sale su un palo di legno con ramponi e cintura di posizionamento. 6 Figura 7 Boscaiolo mentre sale su un albero munito di cintura di posizionamento. Dispone di due cordini di posizionamento che gli permettono di spostarsi allacciandone una al di sopra di un ramo e lasciando l’altra allacciata alla cintura: con una sola correrebbe altrimenti il pericolo di cadere nel vuoto. I cordini di posizionamento sono provviste di anima d’acciaio per evitare che vengano tagliati nell’eseguire i lavori da boscaiolo. 3.4 Dispositivi di collegamento e posizionamento (EN 354) Per il collegamento delle imbracature anticaduta e le cinture di posizionamento a un punto d’ancoraggio sono indispensabili cordini di posizionamento e fune di sicurezza, nonché cinture provviste di ammortizzatori di caduta, moschettoni di sicurezza, ecc. I dispositivi di collegamento e posizionamento devono presentare una resistenza statica di 20 kN. I cordini (o cinghie) di posizionamento fino a 1,4 m di lunghezza provvisti di ammortizzatori di caduta (fig. 8) servono a collegare direttamente gli anelli di cui è munita la cinghia al punto di ancoraggio. Le funi di sicurezza vengono utilizzate in combinazione con il dispositivo di regolazione della lunghezza per assicurare le persone tenute a lavorare in altezza (fig. 9). Figura 8 Operaio su un tetto protetto con imbracatura anticaduta e cordino di posizionamento. Cordino di posizionamento provvisto di un moschettone di sicurezza per l’agganciamento al punto d’ancoraggio. Figura 9 Lavori di riparazione eseguiti da un operaio assicurato con imbracatura anticaduta e fune di sicurezza. La lunghezza della fune può essere regolata mediante l’apposito dispositivo montato sulla fune di sicurezza. 7 Gli ammortizzatori di caduta, detti anche assorbitori o dissipatori di energia (figg. 11 e 12), vanno montati fra l’imbracatura anticaduta e il punto rigido d’ancoraggio e servono ad attenuare gli effetti dinamici della caduta in modo da non superare il valore limite ammissibile. 3.5 Connettori (EN 362) I moschettoni di sicurezza (figg. 10 –12) sono incorporati con impalmatura alle estremità delle funi di sicurezza o dei cordini di posizionamento e consentono un collegamento rapido e sicuro. Essi sono corredati di sistemi di chiusura a vite o di doppia sicura tali da impedire uno sganciamento involontario. Figura 11 Dispositivo dissipatore di energia incorporato nel cordino di posizionamento. A una sollecitazione di ca. 3 kN (300 kg) il nastro comincia a strapparsi. Figura 10 Moschettone di sicurezza con ammortizzatore di caduta incorporato. A una sollecitazione di ca. 4 kN (400 kg) il cordino di posizionamento comincia a scorrere. 8 Figura 12 Vari tipi di moschettoni di sicurezza con o senza ammortizzatore di caduta incorporato. 3.6 Dispositivi di regolazione della lunghezza (EN 358) Sono elementi che servono a collegare la fune di sicurezza al cordino di posizionamento di cui è dotata la cintura. Possono essere montati fissi o scorrevoli sulla fune di sicurezza. Il tipo scorrevole si blocca automaticamente sulla fune in caso di velocità eccessiva (caduta della persona). 3 I dispositivi fissi di regolazione della lunghezza sono bloccati sulla fune di sicurezza in direzione di caduta e possono essere spostati lungo la fune azionando l’apposito dispositivo di sbloccaggio così da poterli posizionare in funzione della distanza del posto di lavoro (fig. 13). 2 1 Figura 13 Operai al lavoro su un tetto assicurati mediante imbracature anticaduta agganciate alla fune di sicurezza. La lunghezza della fune di sicurezza è regolabile mediante l’apposito dispositivo fisso. La fune è regolata in modo tale da permettere agli operai di non andare oltre l’orlo del tetto. 1 2 3 fune di sicurezza dispositivo fisso di regolazione della lunghezza imbracatura anticaduta con ammortizzatore collegata al cordino di posizionamento sul lavoro 9 3.7 Dispositivi anticaduta di tipo guidato su linea d’ancoraggio flessibile (EN 353-2) 1 I dispositivi anticaduta di tipo guidato su linea d’ancoraggio flessibile sono indicati per assicurare le persone tenute a salire o scendere lungo la fune di sicurezza. In seguito all’enorme velocità risultante in caso di caduta libera della persona, l’imbracatura si blocca sulla fune di sicurezza. 4 2 3 Figura 14 Persona assicurata mediante dispositivo anticaduta di tipo guidato su linea d’ancoraggio flessibile. Il dispositivo anticaduta scorre lungo la fune di sicurezza agganciata al rispettivo elemento d’ancoraggio. Un cordino di posizionamento della lunghezza di 0,4 m incorporato con impalmatura nell’elemento di attacco facilita l’agganciamento. L’elemento di attacco al torace permette di assicurarsi mediante una fune di trattenuta all’altezza del posto di lavoro. 1 2 3 4 10 fune di sicurezza cordino di posizionamento dispositivo anticaduta per linea di ancoraggio flessibile dispositivo di ancoraggio 3.8 Dispositivi anticaduta di tipo retrattile (EN 360) I dispositivi anticaduta retrattili (figg. 15 e 16) proteggono le persone tenute a eseguire interventi che li espongono ai pericoli di caduta dall’alto. Una molla di richiamo incorporata tiene costantemente tesa la fune del dispositivo anticaduta e consente all’utilizzatore di essere libero di spostarsi fino dove arriva il cavo. Al verificarsi di una caduta dell’operatore questi dispositivi ad azione autofrenante e adatti a limitare lo strappo dovuto alla caduta, sono in grado di trattenere la persona allacciata alla fune. Importante è che la persona che cade non possa oscillare o lo faccia solo in misura limitata. Questo presuppone che il punto d’ancoraggio o eventualmente la puleggia di rinvio si trovi il più possibile sulla verticale della persona sospesa. Questi dispositivi, se usati correttamente, offrono una protezione ottimale: lo spazio della caduta libera è così limitato a 0,5-1,0 m, senza che la persona sia praticamente soggetta a rotazione e oscillazioni di sorta. 1 2 3 4 Figura 15 Dispositivo anticaduta. 1 2 3 4 maniglia di attacco cassa fune estraibile moschettone di sicurezza Figura 16 Operaio al lavoro su una struttura in acciaio. L’operaio che lavora in ginocchio su una trave è assicurato con un dispositivo anticaduta retrattile e un’imbracatura per il corpo. 11 3.9 Dispositivi anticaduta di tipo guidato su linea d’ancoraggio rigida (EN 553-1) Questi dispositivi anticaduta (fig. 17) vengono utilizzati per assicurare le persone tenute a salire su scale di grandi altezze. Essi sono ammessi: per scale montate su piloni e all’interno di pozzi; per scale a sviluppo rettilineo e dell’altezza superiore a 10 m. Se si fa uso di questi dispositivi anticaduta occorre osservare quanto segue: i pioli su ambedue i lati della linea d’ancoraggio devono avere una lunghezza minima di 15 cm; per impedire lo scivolamento laterale del piede verso il vuoto, i pioli delle scale con montante centrale devono avere le estremità provviste di fermapiedi alti almeno 2 cm; i dispositivi anticaduta vanno usati in combinazione con un’imbracatura per il corpo o una cintura di posizionamento sul lavoro; il cordino di posizionamento sul lavoro che serve a collegare la cintura con l’anello del sistema anticaduta deve avere una lunghezza non superiore a 0,2 m. 12 2 3 1 Figura 17 Montatore assicurato con un dispositivo anticaduta di tipo guidato sulla linea d’ancoraggio di una scala fissa a pioli. La figura illustra diversi tipi di scale provviste di rotaie di guida centrale. 1 2 3 scala a pioli provvista di una linea d’ancoraggio centrale. linea d’ancoraggio centrale provvista di pioli. linea d’ancoraggio centrale lungo la quale si può salire solo con scarpe speciali. 3.10 Evacuatori d’emergenza 1 Gli evacuatori o discensori d’emergenza (fig. 18) permettono di estrarre e salvare con la fune di sicurezza persone cadute o infortunatesi. Questi dispositivi di salvataggio vengono montati fra il punto fisso d’ancoraggio e l’imbracatura anticaduta o, in caso di bisogno, fissati direttamente sulla fune di sicurezza. Per gli interventi di salvataggio si rivelano particolarmente idonei i dispositivi anticaduta a manovella. 2 Figura 18 Operaio intento a scendere dalla scaletta attraverso il passo d’uomo di un pozzo. Egli è assicurato con un’imbracatura per il corpo e un dispositivo anticaduta provvisto di manovella di salvataggio che permette di sollevarlo dall’esterno in qualsiasi momento. 1 2 treppiedi dispositivo anticaduta con manovella di salvataggio 13 3.11 Punti di ancoraggio I punti di ancoraggio usati per assicurare le persone contro cadute dall’alto devono essere in grado di sopportare le sollecitazioni cui sono sottoposti. In combinazione con ammortizzatori di caduta i punti di ancoraggio devono poter sopportare una forza d’urto di almeno 10 kN (1000 kg). Ancoraggio della fune di sicurezza a elementi della costruzione aventi una resistenza sufficiente Le funi di sicurezza vengono generalmente fissate a elementi della costruzione con sufficiente resistenza. Figura 19 Fune di sicurezza agganciata all’apposito elemento di ancoraggio (vite a U) mediante moschettone di sicurezza. Se si sa a priori dove predisporre i punti di ancoraggio o se essi vengono usati regolarmente, è consigliabile ricorrere a viti ad anello, viti ad U o ad attacchi simili (fig. 19). Se la fune di sicurezza va ancorata avvolgendola, per esempio, attorno a una putrella d’acciaio, come si fa di sovente sui cantieri, è bene utilizzare tiranti corti protetti convenientemente (per es. con guaine) contro danneggiamenti (fig. 20). Figura 20 Fissaggio della fune di sicurezza a un elemento portante di sufficiente resistenza. 14 Ancoraggio della fune di sicurezza a funi metalliche tese I punti di ancoraggio della fune di sicurezza possono essere costituiti da funi metalliche fra montanti, elementi portanti in acciaio o su tetti. Le funi metalliche devono essere fissate a punti rigidi disposti a distanze sufficientemente ridotte e la lunghezza dei dispositivi anticaduta deve essere tale da impedire che la persona possa urtare contro ostacoli in caso di caduta. Figura 21 Operai intenti a camminare su una putrella a ––I . La protezione è costituita da una fune metallica montata a un’altezza di ca. 1,2 m dalla putrella e fissata a sostegni convenientemente ancorati. I due operai possono tenersi alla fune metallica e sono assicurati con un’imbracatura anticaduta allacciata a un cordino di posizionamento corto agganciato alla fune metallica. Figura 22 Operaio al lavoro sul bordo di un tetto. Egli è assicurato con un’imbracatura anticaduta, un assorbitore di energia e un carrellino scorrevole lungo la fune metallica. Il sistema di fissaggio e scorrimento del carrellino «Latchway» permette di «saltare» i rompitratta intermedi eventualmente montati alla fune metallica. 15 Ancoraggio della fune di sicurezza a carrellini scorrevoli su linea d’ancoraggio 1 2 Su o all’interno di edifici e su posti di lavoro usati di frequente è possibile assicurare i DPI a linee d’ancoraggio fisse. Grazie al carrellino scorrevole, il punto di ancoraggio dei DPI può essere facilmente spostato il che permette di mantenere sempre ridotta l’altezza di una eventuale caduta. Le linee d’ancoraggio possono essere quelle usate per i dispositivi anticaduta o per i carriponte (fig. 23). 3 4 Figura 23 Montatore sul tetto di una vettura ferroviaria all’interno di un capannone di montaggio. Egli è assicurato mediante un’imbracatura anticaduta e un cordino di posizionamento sul lavoro fissata a un carrellino scorrevole su linea d’ancoraggio rigida. Ciò gli permette di avere una completa libertà di movimento nella zona di lavoro. 1 2 3 4 16 linea d’ancoraggio rigida carrellino dispositivo anticaduta imbracatura anticaduta Protezione anticaduta durante lavori forestali su terreno ripido Il punto di ancoraggio può essere costituito da un albero sufficientemente robusto in cima al pendio. Il boscaiolo scende lungo la fune di sicurezza senza correre pericoli grazie al dispositivo di regolazione della lunghezza (figg. 24 e 25). 6 5 4 2 3 2 1 1 2 Figura 24 Protezione di un boscaiolo al lavoro su terreno ripido. 1 2 fune di sicurezza di lunghezza variabile boscaiolo con imbracatura anticaduta, dispositivo di regolazione della lunghezza e cordini di posizionamento sul lavoro su ambedue i lati dell'imbracatura anticaduta Figura 25 Boscaiolo con imbracatura anticaduta. Gli elementi d’attacco (anelli) di cui l’imbracatura è dotata, sono provvisti di un cordino di posizionamento con anima in acciaio. Il cordino è collegato alla fune di sicurezza mediante un moschettone e un dispositivo di regolazione della lunghezza e scorre liberamente attraverso il moschettone permettendo al boscaiolo di lavorare con la massima libertà di movimento. 1 2 3 4 5 6 imbracatura anticaduta anello cordino di posizionamento con anima in acciaio moschettone di sicurezza dispositivo di regolazione della lunghezza fune di sicurezza 17 4 Manutenzione La sicurezza dei dispositivi di protezione individuale (DPI) anticaduta dipende enormemente dalla cura con cui essi vengono sottoposti a manutenzione. Prima dell’uso, bisogna controllare periodicamente le cinture e le funi per verificare se sono usurate o danneggiate e, se necessario, provvedere a pulirle. Le cinture e le funi difettose o sollecitate dalla caduta di una persona vanno sostituite. Evitare assolutamente di esporle ad agenti dannosi, quali forte irradiazione solare o sostanze aggressive (acidi, liscive, fondenti acidi per brasatura, oli, detergenti e scintille). 18 Le imbracatura anticaduta, i dispositivi di regolazione della lunghezza e i dispositivi anticaduta vanno controllati per accertare che funzionino bene e, se prescritto, che siano regolati correttamente. A seconda della frequenza d’uso, del luogo in cui vengono impiegati, di come vengono immagazzinati e genere di dispositivo, occorre eseguire, a intervalli da 1 a 3 anni, una revisione completa. I controlli e le revisioni devono essere eseguite soltanto da persone competenti appositamente istruite. I capi impresa o i superiori competenti sono responsabili della messa a disposizione, della manutenzione e dell’effettiva utilizzazione di dispositivi anticaduta idonei. Attenersi in particolare alle indicazioni del fabbricante che figurano nelle istruzioni per l’uso. 5 Requisiti di legge 5.1 Disposizioni per i datori di lavoro e i lavoratori Gli obblighi del datore di lavoro e del lavoratore sono indicati nella legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) del 20 marzo 1981 all’articolo 82: «1 Per prevenire gli infortuni professionali e le malattie professionali, il datore di lavoro deve prendere tutte le misure necessarie per esperienza, tecnicamente applicabili e adatte alla circostanze. Il datore di lavoro deve avvalersi a tale scopo della collaborazione dei dipendenti. 2 I lavoratori devono assecondare il datore di lavoro nell’applicazione delle relative prescrizioni. Essi sono in particolare obbligati a utilizzare gli equipaggiamenti personali di protezione, usare correttamente i dispositivi di sicurezza e astenersi dal rimuoverli o modificarli senza il permesso del datore di lavoro.» 3 L’uso dei dispositivi di protezione individuale anticaduta è prescritto nelle seguenti ordinanze e direttive: Ordinanza sulla sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nei lavori di costruzione (codice Suva 1796.i) Direttive sui lavori forestali (codice CFSL 2134.i): «I lavoratori, quando sono tenuti a lavorare in luoghi con pericolo di caduta, devono assicurarsi con mezzi appropriati.» 5.2 Indicazioni per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale Secondo la legge federale sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici (LSIT) e la relativa ordinanza (OSIT) chi mette in circolazione (ossia fabbricanti, venditori o noleggiatori) dispositivi di protezione individuale deve poter comprovare che essi siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza e salute. Su richiesta egli deve poter consegnare all’acquirente la relativa dichiarazione di conformità giuridicamente vincolante e debitamente firmata. All’acquisto di dispositivi di protezione individuale anticaduta è consigliabile richiedere sempre una tale dichiarazione di conformità. 5.3 Indicazioni per i fabbricanti e per chi mette in circolazione i dispositivi Per essi valgono le disposizioni seguenti: Legge federale sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici (LSIT), del 19 marzo 1976, con modificazioni del 18 giugno 1993 Ordinanza sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici (OSIT) del 12 giugno 1995 Ordinanza sulla procedura di valutazione della conformità delle installazioni e degli apparecchi tecnici del 12 giugno 1995 Direttiva CE «Dispositivi di protezione individuale (DPI)» (89 / 686 / CEE) Per l’adempimento dei requisiti di legge possono essere applicate le relative norme EN. Quando tecnicamente non è possibile o risulta troppo pericoloso installare una protezione laterale o un ponteggio, devono essere utilizzati ponteggi di ritenuta, reti di sicurezza, funi di sicurezza o altre misure di protezione equivalenti. 19 Codice: 44002.i