CARELLI METTE LA TRACCIABILITÀ ALIMENTARE AL PRIMO
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CARELLI METTE LA TRACCIABILITÀ ALIMENTARE AL PRIMO
Speciale CARELLI METTE LA TRACCIABILITÀ ALIMENTARE AL PRIMO POSTO CON OVERLOG A colloquio con (da sinistra) Massimo Morelli, titolare Integry – partner Overlog, Pasquale Carelli, responsabile logistica Format Distribuzione, e Stefano Incerto, responsabile EDP del gruppo Carelli Proprietario di 32 punti vendita operanti nella grande distribuzione, il gruppo Carelli ha scelto il WMS e la tecnologia Voice di Overlog per ottimizzare i flussi logistici sia verso i negozi che presso il Ce.Di di 4.500 mq dedicato ai prodotti a temperatura ambiente. A breve, entrambe le soluzioni verranno implementate anche nella piattaforma dei freschi D al 1986, la famiglia Carelli è presente nel settore della distribuzione organizzata attraverso una rete di punti vendita di piccole dimensioni (dai 400 ai 1.200 mq), operante nella provincia di Bari con una vasta offerta di prodotti, in prevalenza alimentare (freschi e a temperatura ambiente). Al termine di una prima fase di sviluppo della Carelli Srl, che ha portato alla realizzazione di un network di trentadue punti vendita, è stata creata un’altra società operante nello stesso settore, la Gestfood Gestione Alimentare Srl, destinata a proseguire il piano di espansione della rete di vendita al dettaglio, che oggi si presenta sul mercato con due insegne distinte: NegoziOK, marchio dei punti vendita superette (supermercati tradizionali) e PrimoPrezzo, che contraddistingue invece i punti vendita discount. Con l’obiettivo di creare una piattaforma distributiva utile per l’ottimizzazione dei flussi logistici al servizio di tutti e trentadue i punti vendita, nel 2002 è stata costituita invece la Format Distribuzione Srl, nata inizialmente come piattaforma ortofrutticola e poi convertitasi in azienda di logistica e trasporti, dotata di una propria flotta per effettuare le consegne ai negozi. 48 Logistica Management | MAGGIO 2016 Food, Beverage & GDO Di pari passo con la crescita del numero di punti vendita, è sorta anche l’esigenza di informatizzare la gestione delle attività logistiche. È così che nel 2002 la famiglia Carelli si è affidata alla consulenza di Massimo Morelli, titolare Integry, per ottimizzare la gestione del primo centro distributivo del Gruppo (1.000 mq dedicati ai prodotti secchi) attraverso l’introduzione di un sistema in radiofrequenza che consentisse la raccolta dati (lotto e data di scadenza) in real time dei prodotti movimentati. Circa tre anni fa, a seguito di un consistente ingrandimento del Ce.Di – 4.500 mq di superficie dedicati al secco che si sono aggiunti ai precedenti 1.000 mq riservati ora solo ai prodotti freschi – sono stati introdotti anche il WMS Slim2K e, in contemporanea, la tecnologia Voice per la fase di picking, soluzioni entrambe realizzate da Overlog. I dettagli del progetto li abbiamo discussi assieme a Pasquale Carelli, responsabile logistica Format Distribuzione, Stefano Incerto, responsabile EDP del gruppo Carelli, e Massimo Morelli, system integrator e partner Overlog. Logistica Management: Quando è sorta esattamente la necessità di centralizzare le attività logistiche in una piattaforma apposita? Infine, nel Ce.Di di 4.500 mq utilizziamo sia scaffalature tradizionali che intensive (drive in e flow rail), mentre come flotta abbiamo a disposizione tre carrelli elevatori retrattili ed un frontale, ai quali si è aggiunto da poco un trilaterale in funzione su tre corsie, indispensabile per raggiungere più rapidamente i 6.500 posti pallet. LM: Che tipo di esigenze vi hanno portato all’introduzione del WMS di Overlog? Potreste descrivere i passaggi di adozione della nuova soluzione? Stefano Incerto: Con l’acquisizione del nuovo Ce.Di, ci siamo presto resi conto della necessità di integrare il sistema in radiofrequenza già presente con una soluzione software che aiutasse a gestire le oltre 1.100 referenze presenti in magazzino. Il precedente sistema infatti, non prevedendo una mappatura del deposito, non permetteva di tracciare a 360° la merce, né tanto meno di conoscerne la posizione a scaffale: l’individuazione delle referenze era totalmente affidata all’abilità del magazziniere. Pertanto, nel momento in cui è aumentata la superficie di stoc- Pasquale Carelli: Dopo una decina d’anni circa dall’apertura del primo negozio al dettaglio, con l’ampliamento della rete di punti vendita è sorta la necessità di far convergere in un’unica piattaforma logistica la merce destinata all’approvvigionamento dei negozi, innanzitutto per migliorare la gestione degli acquisti e poi per ottimizzare anche la logistica interna dei punti vendita. In una prima fase, le attività logistiche erano affidate a diversi operatori che gestivano “in autonomia” i flussi fisici, senza tener conto delle richieste di riordino dei punti vendita che, non avendo deposito o abbastanza spazio per lo stock, dovevano essere rifornite anche più volte a settimana. Nel 2002, invece, con l’acquisizione del primo magazzino di 1.000 mq a Bitonto (BA), abbiamo deciso di gestire direttamente la logistica legata ai punti vendita, costituendo di fatto la Format Distribuzione Srl. Per far fronte alla crescita dei volumi e allo sviluppo dell’assortimento dei prodotti, alla fine del 2010 abbiamo preferito spostare le attività logistiche presso un altro centro di distribuzione di 4.500 mq presente a Bari e dedicato ai prodotti secchi – 7,5 m di altezza per un totale di 6.500 posti pallet – mantenendo i precedenti 1.000 mq, di cui 600 mq attrezzati con celle frigorifere a temperatura controllata 0-4 °C, per la gestione dei soli prodotti freschi. Sin dal primo magazzino di 1.000 mq, era stato adottato un sistema in radiofrequenza messo a punto da Integry, che dava comunque la possibilità di registrare la merce in entrata e in uscita tramite dei terminali barcode, tracciando così sia lotto che data di scadenza dei prodotti. MAGGIO 2016 | Logistica Management 49 Speciale caggio, è sorta l’esigenza di implementare un sistema che indicasse all’operatore non solo l’esatta allocazione del prodotto all’interno del magazzino, ma anche e soprattutto di prelevare il lotto con la data di scadenza più prossima, di modo da evitare sprechi alimentari. Inoltre, anche se la merce in entrata arrivasse già etichettata dai fornitori, spesso le informazioni indicate in etichetta non erano conformi al sistema di tracciabilità GS1 adottato in larga parte dalla grande distribuzione. Oltre a questo, eravamo poco soddisfatti di tutta la parte di analisi relativa alla produttività del magazzino, in particolar modo nella fase di picking, che sapevamo dovesse essere migliorata in termini di numero di colli prelevati per ora. PC: Nel 2012, con il supporto di Integry abbiamo avviato un’indagine di mercato per ricercare un gestionale di magazzino adatto alle nostre esigenze, approdando così ad Overlog che, oltre al WMS Slim2k per la gestione informatizzata delle attività logistiche, ci ha consigliato anche l’adozione della tecnologia vocale per ottimizzare la fase di picking. Individuate le soluzioni, il primo passo è stato quello di ridisegnare il layout del magazzino, riposizionando le scaffalature per la riallocazione delle referenze, così da ottimizzare i percorsi e velocizzare le attività di stoccaggio e di prelievo. L’aspetto interessante è che, grazie alle analisi effettuate a cadenza mensile tramite WMS, nel momento in cui entrano nuove referenze a magazzino o in base alle promozioni previste dai volantini, possiamo intervenire nuovamente sul posizionamento della merce, migliorando continuamente il lavoro dei magazzinieri. 50 Logistica Management | MAGGIO 2016 LM: Quali sono i principali vantaggi riscontrati dalla soluzione in termini di tracciabilità? Inoltre, come funziona il riordino dei punti vendita? Massimo Morelli: Il sistema di accettazione di Overlog prevede di dichiarare, in fase di ingresso della merce, il lotto pervenuto e la data di scadenza e di etichettare con barcode ogni unità di carico associandovi le informazioni necessarie all’identificazione del prodotto. La successiva operazione di “versamento” ci permette di dichiarare la posizione fisica nella quale la merce viene allocata rendendola disponibile ai flussi di prelievo. Viene inoltre effettuato anche un controllo visivo della merce in ingresso, aprendo ciascun collo per verificare la corrispondenza del numero di lotto col prodotto dichiarato in bolla, consentendo di avere una tracciabilità certa al 100%. Passando invece alla fase di riordino, il fatto che i punti vendita siano di proprietà ci permette di conoscere i consumi di ciascun negozio in tempo reale e di poter fare l’ordine al fornitore sulla base del venduto dei punti vendita anziché in base alla rotazione delle giacenze interne. Partendo da questa premessa è stato sviluppato il progetto “e-Ce. Di” in collaborazione con il CNR-IAC di Bari, la VG Alimenti Srl, un altro distributore di prodotti alimentari di zona e con Integry come partner tecnologico. L’e-Ce.Di è finalizzato alla creazione di un servizio di approvvigionamento dei punti vendita fondato su un algoritmo matematico di previsione della domanda e determinazione dell’ordine ottimale, privilegiando aspetti quale la freschezza dei prodotti, la riduzione dei resi e delle rotture di stock. Speciale L’algoritmo è inserito in una piattaforma web, sviluppata da Integry, che oggi funge da interfaccia tra la rete dei negozi e la Format Distribuzione garantendo lo scambio di listini, griglie di assortimento, ordini di acquisto, documenti di consegna e di reso; informazioni che viaggiano da e verso il gestionale di Format e il sistema WMS di Overlog. A breve, tale sistema, verrà ulteriormente perfezionato con la gestione delle finestre di consegna in modo da intensificare e ottimizzare ancora i flussi logistici tra la piattaforma e il retail con il minimo aggravio per il gestore del punto vendita. PC: Oltre ad una tracciabilità sia per lotto che per scadenza in real time, grazie al WMS di Overlog abbiamo eliminato i tempi di trasmissione delle informazioni all’ufficio acquisti che adesso, attraverso una semplice interfaccia web, può scaricare in totale autonomia i dati desiderati. Anche i flussi interni sono stati completamente rivisti, non solo con il riposizionamento dei posti di prelievo, ma anche con il controllo a sistema delle giacenze, tenendo ben presente la data di scadenza dei prodotti. Infatti, il WMS genera degli abbassamenti automatici nel momento in cui i colli disponibili per il prelievo raggiungono la scorta minima. In questo modo, il sistema avvisa della necessità di rifornire i posti picking ancor prima che questi si svuotino completamente, di modo che l’operatore possa procedere con la propria missione senza interruzioni, avendo inoltre la certezza di prelevare i prodotti con data di scadenza più recente. Questo meccanismo ha consentito di abbassare ulteriormente la giacenza media di magazzino che, grazie sia alle analisi del WMS che del CNR, dai precedenti 60 giorni è passata agli attuali 45 giorni, con una saturazione del magazzino al 90%. Sempre grazie al WMS, ora conosciamo anche che la produttività totale del magazzino: nelle fasi di movimentazione e stoccaggio è di circa 100 colli all’ora, mentre in fase di prelievo siamo a 160 colli all’ora, con picchi anche di 180, dati che prima non avevamo modo di rilevare. Oggi, i punti vendita provvedono a trasmettere gli ordini alla Format Distribuzione in base a delle finestre orarie prestabilite, e le consegne vengono effettuate nei cinque giorni dei sei lavorativi. Fatto 100 il numero di ordini che arriva in giornata, il 60% viene evaso AxB, mentre il 40% AxA. Gli ordini sono molto variabili e solitamente inglobano gran parte delle referenze presenti a magazzino; volendo fare una stima direi che andiamo dalle 400 alle 1.000 righe per ordine e mediamente evadiamo 280.000 ordini al mese, con un picco di 360.000 nel periodo estivo. LM: Che ruolo ha svolto il system integrator nella fase di implementazione del WMS? 52 Logistica Management | MAGGIO 2016 MM: Per quanto riguarda l’integrazione tra sistemi, abbiamo realizzato un’interfaccia per far dialogare il sistema gestionale con il WMS Slim2k. Inoltre, abbiamo dovuto risolvere il problema della scarsa connettività di rete che fino a poco tempo fa era presente all’interno del Ce.Di di Bari, distante all’incirca una decina di chilometri dagli uffici della Format Distribuzione, optando per l’installazione di un nuovo server presso il Ce.Di, sul quale abbiamo virtualizzato il sistema WMS e una copia del sistema gestionale che si sincronizza con il database degli uffici centrali ogni 15 minuti. In questo modo il Ce.Di può sempre lavorare, anche in assenza di connettività con la sede centrale, mentre l’ufficio acquisti esegue le sue analisi su Slim2k, collegandosi con un browser al server del Ce.Di, e gestisce le anagrafiche dei prodotti, i listini e gli ordini di acquisto nel database centrale; una procedura schedulata si occupa, pochi minuti dopo, dell’allineamento dei dati tra server. Quest’anno, Format Distribuzione ha acquisito un’altra piattaforma logistica di 13.000 mq, dove a breve verranno trasferite tutte le referenze. Grazie al miglioramento della connettività ad internet che c’è stata in zona negli ultimi anni, non sarà necessario introdurre un nuovo server nel periodo di transito ma si potrà lavorare direttamente connessi al server presente nell’attuale Ce.Di. Lato hardware invece, abbiamo provato diversi tipi di terminali in radiofrequenza, anche quelli da polso, ma non li abbiamo trovati particolarmente adatti alle esigenze del cliente. Pertanto, alla fine abbiamo scelto dei terminali portatili Motorola MC 3190 dotati di cuffia per usufruire della tecnologia vocale fornita da Overlog per la fase di picking. LM: Ci saranno ulteriori evoluzioni della piattaforma a livello informatico? PC: Attualmente sia il WMS che il Voice picking sono in funzione solo presso il Ce.Di dei prodotti a temperatura ambiente, ma è già in programma l’estensione dell’utilizzo di entrambe le soluzioni alla piattaforma dei freschi, nonché al nuovo Ce.Di di 13.000 mq destinato ai prodotti ambiente, nel quale ci trasferiremo a breve. Infine, da alcuni mesi è partito in via sperimentale un servizio di spesa online, che al momento coinvolge solo uno dei nostri punti vendita. Attraverso un apposito sito, i clienti possono fare la spesa via web e vedersela recapitare comodamente a casa, pagando al momento della consegna, anche grazie ad un pos mobile. Nel caso in cui dovessimo estendere il servizio all’intera rete di vendita, rivedremo senz’altro anche le logiche di rifornimento della nostra piattaforma logistica, questo sempre con il supporto dei nostri partner IT.