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NATUROPATIA DISBIOSI La disbiosi è un’alterazione dello stato di equilibrio della flora microbica (ecologia microbica) presente nella cavità orale, gastrointestinale e vaginale. La flora microbica fisiologica e in simbiosi con l'organismo ed è definita eubiosi. Le cause della disbiosi sono legate solitamente allo stile di vita: alimentazione non equilibrata o priva di fibre, stress, mancanza di attività fisica, uso di farmaci (es. antibiotici, lassativi, anticoncezionali, vaccini) e assunzione di metalli pesanti attraverso la catena alimentare: alluminio, mercurio (presente in alcuni vaccini) ed altri metalli tossici. Si manifesta con i seguenti sintomi: cattiva digestione, stanchezza cronica, dolore e gonfiore addominale, meteorismo, stitichezza alternata a diarrea, dissenteria, cambiamenti dell'umore, disturbi del sonno, candidosi orale e vaginale. La flora intestinale o microflora è costituita da una notevole quantità di microrganismi formata da oltre 100 diverse specie. In condizioni normali, di eubiosi, la microflora è rappresentata principalmente da batteroidi, bifidobatteri (microrganismi anaerobi), clostridi, enterobatteri, Escherichia coli, enterococchi, lattobacilli e stafilococchi (microrganismi aerobi), alcuni virus, miceti (lieviti e funghi filamentosi) e protozoi. La microflora è soggetta a diversi meccanismi di regolazione che mantengono costantemente l’equilibrio tra i vari microrganismi saprofiti e la presenza di microrganismi patogeni e sostanze inquinanti ingeriti con l’alimentazione. I fattori che alterano la microflora sono dovuti alla quantità di ossigeno presente nello stomaco e intestino, dal valore del pH e dalla peristalsi intestinale. I germi presenti nel tubo digerente e costituenti la microflora producono le batteriocine, sostanze antibatteriche considerate gli antibiotici naturali, che agiscono nei confronti di specie diverse da quella del produttore. A livello intestinale, si attua una sorta di difesa immunitaria organizzata nelle placche del Peyer, localizzate tra i villi dell’intestino tenue e rappresenta circa il 40% del sistema immunitario del corpo umano. Questo sistema di difesa viene modulata dal tipo di microflora presente e da antigeni i quali a livello intestinali non vengono riconosciti dal sistema immunitario attivando il sistema MALT (mucose-associated lymphoid tissue) tessuto linfoide associato alla mucosa e GALT (gutassociated lymphoid tissue), tessuto linfoide associato all'intestino. Il ruolo del MALT è di assicurare una risposta immunitaria completa sia umorale (mediante linfociti B-anticorpi) che cellulare (mediante linfociti T) in seguito a stimoli antigenici locali. Simbolismo in naturopatia: in naturopatia la tecnica più diffusa per rilevare la presenza di disbiosi intestinale è l’iridologia. Nella disbiosi intestinale si evidenzia sull’iride un anello di colore giallo o giallo-arancio che rappresenta un sovraccarico tossinico dello stroma irideo e una restrizione o allargamento della corona dell’iride. Questi segni sono visibili con l’ausilio di un iridoscopio o con una lente di ingrandimento. Rimedi naturali e corretto stile di vita consigliato in naturopatia per alleviare i disturbi causati dalla disbiosi. Omeopatia Arsenicum album 9 CH granuli > Disturbi intestinali e diarrea da tossicosi alimentare Candida albicans 5 CH granuli > Rimedio omeopatico di elezioni per le candidosi, da associare ad altri rimedi. Colocynthis 9 CH granuli > Spasmi e coliche intestinali che migliorano con la pressione e piegandosi in due. Gelsemium 9 CH granuli > Disbiosi con diarrea, emotività sudorazione e tremori. Mercurius solubilis 5 CH granuli > Diarrea con feci bianche verdastre, candidosi delle mucosi orali. Veratrum album 8 CH granuli > Diarrea abbondante, dolori crampi formi, ipotermia, sudorazione fredda. Uso: 5 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì. Gemmoterapia Ficus carica MG 1DH > regolarizza la motilità gastro-intesinale e il tono neurvegretativo. Vaccinium vitis idaea MG 1DH > il mirtillo rosso regolarizza i disturbi dell’alvo ed agisce sulle colibacillosi. Uso: da 30 a 50 gocce, secondo il peso e l'età, 2 o 3 volte al giorno. Fitoterapia Althea officinalis e Malva officinalis > Le mucillagini di Althea e Malva svolgono un’azione assorbente, decongestionante e lenitiva delle mucose intestinali. Uso: Capsule da 300 mg di estratto secco, 3 volte al dì. Cramberola > Il Mirtillo palustre è utile per il trattamento delle disbiosi intestinali associate alle cististi. Uso: Capsule da 120 mg di estratto secco, 3 volte al dì. Argilla verde ventilata polvere > Azione astringente e cicatrizzante delle mucose intestinali. Uso: 1 o 2 cucchiai in mezzo bicchiere d'acqua da bere tre volte al dì, o capsule da 500 mg, 2 o 3 al dì. Nutrizione in naturopatia La cura della disbiosi intestinale si basa principalmente sul ripristino dell’equilibrio della microflora, pertanto è consigliabile l’uso di alimenti e integratori alimentari contenenti probiotici (fermenti lattici), prebiotici e vitamine del gruppo B. I prebiotici sono sostanze di origine alimentare che promuovono la crescita dei fermenti lattici; i prebiotici più conosciuti sono: oligofruttosio, inulina, galatto-oligosaccaridi, lattulosio. Gli integratori alimentari contenenti probiotici e prebiotici, sono denominati simbiotici. I probiotici più utilizzati sono: il Lactobacillus acidophilus e il Lactobacillus bulgaricus (producono acidofillina e lactocidina, sostanze attive verso i batteri gram-positivi e gram-negativi con azione antibiotica, che si manifesta soprattutto a livello del colon) e il Bifidobacterium bifidum con azione rivolta principalmente verso batteri del colon. Il dosaggio dei fermenti lattici si esprime in UFC (unità formanti colonie), variabile da 2 miliardi a 20 miliardi di UFC. a cura del dott. Rocco Carbone - farmacista e naturopata www.naturafelicitas.it - [email protected] NOTE PER IL LETTORE Le informazioni e i contenuti di questa scheda costituiscono un semplice materiale informativo sulle possibilità di cure naturali e di rimedi naturali. Non vogliono in alcun modo sostituirsi alla consultazione e prescrizione medica. I consigli e i rimedi trattati in queste schede non devono essere applicati per un'autocura senza la preventiva ed adeguata consultazione di un professionista della salute: farmacista o medico.