Subsonica - Roma, Palalottomatica 30/11/2007

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Subsonica - Roma, Palalottomatica 30/11/2007
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Subsonica - Roma, Palalottomatica 30/11/2007
Rossella Pisano, sab 02 febbraio 2008 - 23:00:39
Subsonica - Roma, Palalottomatica 30/11/2007
Artista:
Luogo:
Data:
Subsonica
Roma
30 Novembre 2007
Durata:
N.A.
Autore:
Rossella Pisano
Subsonica - Roma, Palalottomatica 30/11/2007
Devo dire che parto un tantino prevenuta per questo concerto. Il raffreddore, il mal di gola andante e l ascolto dell ultimo
album mi lasciano molto ma molto perplessa.
Nell ultimo lavoro dei Subsonica L eclissi al primo ascolto sembra essere di colpo catapultati direttamente in una delle
migliori discoteche in quel di Ibiza.
Gli unici pezzi che riescono ad attirare la mia attenzione sono L alibi e Canenero, forse perché riprendono marcatamente il
sound dei loro primi lavori.
In definitiva quindi direi che decisamente non mi piace nemmeno al secondo ascolto.
La mia paura più grande è che la scaletta quindi si concentri maggiormente su questi pezzi, mixati per bene con Terrestre (il loro
precedente album) e qualche pezzo da Microchip emozionale (il loro capolavoro a mio parere) e Subsonica, giusto per non deludere i
fans di vecchia data.
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Il Palottomatica registra un altro sold out. La fauna presente è della più variegata immaginabile. Si possono facilmente notare
esemplari che intonano una canzone di Vasco, altri appena usciti da un centro sociale con rastoni e piercing, un raro animale con
felpa new rave blu elettrico con disegnini rosa, ed io con l indie nel cuore e la felpa degli Interpol.
Insomma il loro genere sembra essere talmente trasversale da riuscire ad attirare persone dai generi più disparati. In romanaccio si
potrebbe dire ddò cojo, cojo .
Ma tutti i miei dubbi e le mie perplessità svaniscono in un attimo, l influenza che vorrebbe mettermi a tappeto neanche la sento
più appena intravedo nel backstage Samuel che sta facendo tipo riscaldamento, come i migliori giocatori di calcio prima di una partita
importante. In pratica mi sciolgo, regredendo magicamente alla tenera età adolescenziale. Io e le mie nuove amichette teenager
cominciamo quindi a urlare il suo nome e fargli ciao con la manina. Lui ci guarda e ci fa un timido sorriso.
A luci ancora accese salgono sul palco solo Samuel, Boosta e Max. Inaugurano il concerto con un pezzetto versione acustica di Tutti i
miei sbagli. Manca poco alle 22 e lo spettacolo finalmente ha inizio. Attaccano con Veleno dall ultimo album, e sono
definitivamente convinto che l attacco col synth è uguale, identico e spiccicato a quello di Art bitch delle mie care amichette Css.
Saranno le luci, l adrenalina che sale a palla.. devo dire che dal vivo in fondo non mi dispiace.
La parte scenografica è molto d impatto. Hanno allestito una specie di gabbia di luci che durante il concerto si abbassa,
intrappolandoli a tratti in giochi di luce psichedelici. Originale anche la scelta di disporsi sul palco tipo infila, così che nessuno sia
più avanti o indietro di un altro. Da destra la formazione è Vicio, Ninja, Samuel, Max e Boosta, che ha deciso di tornare alla sua
famosa tastiera, sinth a molla.
Il pezzo successivo è il nuovo singolo La glaciazione , al che mi arrendo al triste destino di dover ascoltare i nuovi pezzi, e
comincio a ballare e mi butto un po nel pogo.
Ma a sorpresa poi tutta la parte centrale del concerto è dedicata a Microchip emozionale. Aurora sogna, Colpo di pistola, Liberi tutti.
Lo loro è stata una scelta meditata, come spiega Samuel infatti, non sono riusciti a finire la realizzazione del disco molto prima del
tour, vogliono lasciare il tempo ai fans di digerire il nuovo lavoro e dunque propongono una serie di pezzi vecchi.
Parte quindi Lasciati . Io sbalordita e senza parole. È una delle canzoni più dolci e poetiche che i Subsonica abbiano mai
realizzato.
lasciati guardare un po più a fondono, finchè si puòòò, senti mentre tremo come sento che tutto finisce qui .
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Dopo il momento dolce-romantico si torna a ballare. I subsonica si richiudono in gabbia e sparano una Il mio dj versione
house-elettronica e sembra davvero di essere al Pacha di Ibiza solo in versione molto più adrenalinica.
Ma un concerto dei subsonica non sarebbe un concerto dei subsonica se Samuel ad un certo punto non dimenticasse le parole delle
canzoni.
Gli capita per ben due volte, sia durante Il cielo su Torino, e ancora più plateale con Perfezione, in cui salta completamente una
strofa. Questa viene poi mixata con Piombo, per poi tornare ai neurotrasmettitori, scintille elettrochimiche di vita potenziale, di vita
irraggiungibile.
Regalano ben due bis, versione acustica di Incantevole, cover di Battiato, folla ormai nel più completo delirio.
Ma i Subsonica sono anche impegno sociale. E nel presentare un altro nuovo pezzo dell album, Ali scure, spiegano che hanno
provato ad immaginare cosa significa essere con la propria famiglia, nella propria casa, con i propri affetti e ritrovarsi un giorno degli
aerei, delle ali nere che sovrastano il proprio cielo per distruggere tutto quello che con grande fatica si è cercato di realizzare.
E poi..poi si finisce come si era cominciato con Tutti i miei sbagli ma stavolta in versione dance-elettronica. Boosta che salta sulla sua
tastiera, Samuel che si avvicina il più possibile al pubblico, la gente che spinge e si compatta sempre di più verso di lui come in
adorazione.
E qual è la conclusione perfetta per un concerto perfetto che ha emozionato, fatto urlare e ballare per 2 ore intere?
Ovviamente lo stagediving.
Samuel quindi salta e si butta sulla folla urlante.
Momenti di puro delirio.
Mentre si susseguivano i classici della band, costruiti attorno ad un Progressive
Romantico e gentile, lo schermo alle spalle dei nostri ci regalava immagini in continuo mutamento che ben si legavano con le
scorribande elettro acustiche della fomazione. Poco importa se l'italiano di Collins non è stato all'altezza. I Genesis hanno dimostrato
di essere ben altro che dei dinosauri imbalsamati.
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Di seguito la scaletta:
Land Of Confusion
Home By The Sea
Behind The Lines/Duke's End
In The Cage/The Cinema Show/Duke's Travels
Follow You Follow Me
Throwing It All Away
Tonight Tonight Tonight
Turn It On Again
Domino
Afterglow
Firth Of Fifth/I Know What I Like
I Can't Dance
The Carpet Crawlers
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Hold On My Heart
Mama
Duetto alla batteria fra Phil Collins e Chester Thompson
Invisible Touch
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No Son Of Mine
Ripples
Los Endos
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