Una fetta di torta sempre più piccola Territori o aziende. Chi si deve

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Una fetta di torta sempre più piccola Territori o aziende. Chi si deve
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Il vino in cifre - a cura di Ismea
Inserto da pag. 7 ~ s tat i s t i c h e ~
Organo d’informazione dell’Unione Italiana Vini
...dal 1928
Associazione per la tutela generale delle attività del ciclo economico del settore vitivinicolo
carlotta Pasqua
eletta nuovo
presidente
Per la prima volta
l’Associazione giovani
imprenditori vinicoli
italiani ha alla guida
una donna. Il “Corriere
Vinicolo” l’ha incontrata
all’indomani della sua
elezione per fare il punto
su impegni e obiettivi
del prossimo triennio:
“Lavorare nel segno
della continuità,
creando valore”
“Vorrei innanzitutto ringraziare
tutti i soci per la fiducia che hanno riposto in me. È un incarico
importante e di responsabilità
e farò del mio meglio per tenere
alto il nome di Agivi.Al presidente uscente, Enrico Drei Donà, un
caro amico, un grazie per avermi
dato la possibilità di imparare
in questi ultimi tre anni da vicepresidente. Il nuovo Consiglio
porterà avanti i progetti iniziati
sotto la sua presidenza, come
l’impegno nella diffusione e promozione di una corretta cultura
del bere, oltre che attivarsi in
altri nuovi progetti per rendere Agivi sempre più dinamica e
autorevole”. Inizia così il nostro
incontro con Carlotta Pasqua
(Pasqua Vigneti e Cantine) nuovo
presidente dell’Associazione giovani imprenditori vinicoli italiani per il triennio 2011-2013.
Quali allora gli impegni
e gli obiettivi che si è posta?
C’è un’ideale filo rosso che
caratterizzerà il suo mandato?
Il programma che assieme agli
altri nuovi membri del Consiglio
stiamo mettendo a punto è ambizioso e ricco di nuovi idee. Non
so se c’è un filo rosso ma alcune
parole chiave sicuramente: educazione, promozione, sistema.
Educazione e formazione sono
indispensabili per la crescita
professionale di noi giovani, per
questo punteremo sulla formazione personale, proponendo
corsi di aggiornamento mirati
alle problematiche attuali, momenti di aggregazione e confronto come incontri e viaggi
in Italia e all’estero. Cercheremo di essere aperti al confronto
misurandoci con associazioni
equivalenti a livello europeo, di
spingere la partecipazione e la
collaborazione di tutti i soci alle
attività dell’associazione.
Segue a pagina 6
Registrazione Tribunale di Milano n. 1132 del 10/02/1949 Tariffa R.O.C.: Poste italiane spa, spedizione
in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Stampa: Sigraf, Treviglio (Bergamo) - Associato all’Uspi, Unione Stampa Periodica Italiana.
Che cosa insegna il caso Fiat
AGIVI 2011-2013
Rifondare la
rappresentanza
Quello che sta accadendo a Torino mette in discussione un sistema di relazioni
che affonda le radici nel secolo scorso. Anche il nostro settore è chiamato
a cogliere l’opportunità di aprire un serio dibattito per fare chiarezza
su chi siano i soggetti più titolati a rappresentare gli interessi delle aziende.
E soprattutto come questi debbano evolvere per adeguarsi a un mondo che cambia
di carlo flamini
I
l 2011 sarà l’anno della rappresentanza. A stabilirlo è quello che sta accadendo alla Fiat, di cui trovate una lucida analisi nell’articolo qui a fianco,
che riassume bene i contorni di una
vicenda che ha preso il la dalla più grande fabbrica italiana di auto ma che inevitabilmente
finisce per coinvolgere un intero sistema Paese:
la sua produttività, la sua capacità di stare sul
mercato mondiale in maniera competitiva e allo
stesso tempo redditizia, e quella di attrarre e generare ricchezza. Ma coinvolge anche - o soprattutto - il sistema delle relazioni che dal secolo
scorso governano in maniera più o meno stabile
i rapporti tra imprese, lavoratori, società civile,
Stato e che hanno finito per costruire il Paese in
cui viviamo oggi, alla vigilia del 150° anniversario della fondazione.
E qui entra appunto in gioco il concetto di rappresentanza, degli enti cioè titolati, perché dele-
gati, a rappresentare gli interessi diffusi di una
categoria di soggetti, fino alla sua sublimazione
nella rappresentanza parlamentare espressa con
il voto.
Di là dalla posizione che si può assumere sul
caso concreto di Fiat, un dato è certo: il concetto
stesso di rappresentanza viene messo fortemente in discussione. La domanda a cui si deve dare
una risposta è: nel terzo millennio, un sistema
di relazioni e di deleghe che affonda le radici nel
millennio precedente è ancora attuale? Ovvero,
i cambiamenti in atto nella società, sempre più
tumultuosi negli ultimi anni, sono ancora contenibili in un vestito che dimostra di diventare sempre più
stretto?
segue a pagina 2
rappresentanza/1 - il consiglio confederale Uiv
rappresentanza/2 - la questione delle fascette
Territori o aziende.
Chi si deve difendere?
Un tavolo “oblungo”
che fatica a decidere
Il tema della rappresentanza entra nel cuore della stessa nostra Associazione. E lo si è toccato con mano nel corso dell’ultimo consiglio di Confederazione tenutosi a Roma il 16 dicembre.A sollevare la
questione, il problema della tutela dei diritti acquisiti dalle aziende
nel momento in cui territori e denominazioni decidono di chiudere
i confini per alcune pratiche di cantina fino a oggi consentite fuori
zona. Se nello specifico si è parlato della questione del momento (la
frizzantatura dei Lambruschi Igt dewll’Emilia), il tema è di carattere generale e di portata nazionale, in quanto si è riproposto prima
per il Prosecco, poi in Puglia. Un’associazione come Unione Vini,
chi deve rappresentare e quindi difendere? Il territorio o le aziende?
La discussione, non lo neghiamo, è stata accesa, essendo presenti
rappresentanti di aziende direttamente coinvolte nella vicenda
Lambrusco. Ma alla fine è emersa una chiara posizione, riassunta dal presidente Mastroberardino: “Innanzitutto una premessa:
entrambi i diritti, quello dell’autodeterminazione dei territori e
quello dei diritti delle aziende, sono legittimi”. Segue a pag. 2
Ancora il tema della rappresentanza a far da sfondo alla delicata
questione delle fascette. L’ultimo incontro tenuto al ministero a
fine dicembre si è concluso con di fatto una fumata nera. Da una
parte la filiera (agricoli, cooperazione, UIV e Federvini), dall’altra
Federdoc e per dar manforte una pattuglia di presidenti e direttori
di consorzio. Un tavolo di filiera oblungo.
Braccio di ferro c’è stato e continua a esserci sulla natura di
questi contrassegni e su che cosa debbano riportare. Più ghirigori
si mettono, più si alzano i costi e i carichi burocratici per le
imprese. Ma questo evidentemente non è un problema per chi le
aziende non le rappresenta, almeno direttamente.
UIV e Federvini si sono presentate con una
lettera congiunta a firma dei due presidenti,
Mastroberardino e Gancia, che ha avuto
l’effetto di far saltare il banco e di spingere
l’ispettore capo dell’Icqrf Serino a rinviare la
questione a nuova riunione. Segue a pag. 2
Fiat e dintorni
Una fetta di
torta sempre
più piccola
di marco baccaglio
Le vicende degli ultimi mesi relative al progetto Fabbrica Italiana di Fiat hanno messo a nudo
il grave problema economico
dell’Italia, che non è tanto il debito (quello c’è, ma siamo indebitati con noi stessi…) ma piuttosto la produttività stagnante.
È evidente da tutte le statistiche economiche che a partire
dal 2000 in avanti l’Italia non
ha seguito gli altri grandi Paesi
sul sentiero della crescita della
produttività, unica scappatoia
per evitare di essere “mangiati”
dalla concorrenza spietata dei
Paesi emergenti, che godono di
un forte vantaggio sui costi.
Il problema della mancata crescita della produttività si scompone in due parti. La parte per
così dire buona è il risultato della riforma dei contratti di lavoro,
che ha fatto crescere a dismisura i contratti a tempo parziale
(part-time) e a bassa remunerazione. In questo modo, l’Italia è
riuscita a mantenere un livello di disoccupazione più limitato rispetto agli altri
Paesi, aggiungendo
una ulteriore freccia
all’arco del sistema
politico per mantenere il consenso.
La parte cattiva è relativa alla mancanza
di riforme strutturali dei
contratti di lavoro troppo
spesso bloccati da negoziazioni estenuanti tra rappresentanti dei lavoratori (sindacati) e
datori di lavoro, dove i secondi
hanno sempre di più bene in
mente quanto sia più semplice
produrre in altri luoghi che non
in Italia. Segue a pagina 3
accise
Il nuovo regime
elettronico
Per tutti i prodotti soggetti
ad accisa scattato dal 1º
gennaio l’obbligo dell’e-AD,
electronic adminisrative
document. Emanate
dall’Agenzia delle Dogane
le prime disposizioni
applicative.
a Pagina 3
s o m m a r i o
Export Settembre positivo per i big........ Pag.
Agivi/1 intervista a carlotta pasqua.... Pag.
Agivi/2 il nuovo consiglio direttivo....... Pag.
Lettere Gaja su Gancia, gardini e Marini.Pag.
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Il vino in cifre/1 inserto a cura Ismea... Pag. 7
Il vino in cifre/2 Mondo................................ Pag. 8
Il vino in cifre/3 unione europea............. Pag.10
Il vino in cifre/4 focus ocm....................... Pag.14
Il vino in cifre/5 Italia, produzione....... Pag. 18
Il vino in cifre/6 Italia, interscambio... Pag.24
Il vino in cifre/7 Quotazioni terreni...... Pag.27
Il vino in cifre/8 prezzi................................. Pag.28
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comprensivo di Codice della vite e del vino ed Enotria - Una copia 5,00 euro, arretrati 6,00 euro - Area internet: www.uiv.it
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Piemonte e Calabria
Il 30 dicembre scorso la Conferenza Stato-Regioni ha approvato l’invio alla distillazione di
220mila ettolitri, tra Barbera,Dolcetto e Brachetto, giacenze invendute delle annate 20042007. Più in dettaglio, per il vino distillato le cantine incasseranno circa 50 centesimi al litro,
per un totale di 10 milioni di euro. La misura adottata prevede anche una riduzione delle rese
in vigneto per la prossima vendemmia. Oltre al Piemonte, via libera alla distillazione anche in
Calabria dove si potrà distillare l’intera giacenza dei trentamila ettolitri di Cirò. G.B.
LUCIO CAPUTO PRESIDENTE DELL’ASLIM
Il presidente dell’Italian Wine & Food Istitute e del Gruppo Esponenti
Italiani-Gei, Cavaliere di Gran Croce, Lucio Caputo, è stato eletto
presidente della “American Society of the Italian Legions of Merit”
-Aslim, l’organizzazione che raccoglie tutti coloro che hanno ricevuto
decorazioni dallo stato italiano. Caputo succede al giudice della Corte
Suprema dello Stato di New York, Cavaliere di Gran Croce Hon., Dominic Massaro.
rifondare la rappresentanza
tivamente? Lo stesso discorso
vale per le associazioni delle
aziende private, dove i componenti possono essere di varia
natura, in taluni casi contrastante con lo spirito dell’associazione stessa.
Ma il problema è
ben più profondo
e va oltre queste
spaccature di superficie: mentre il
settore nel corso
dell’ultimo secolo
è enormemente
cambiato, sotto la
spinta delle evoluzioni del mercato
che ha imposto
straordinari sforzi di adattamento
alle imprese, quando non di
ricomposizione degli assetti
istituzionali e persino delle
combinazioni
economiche,
le associazioni, che dovrebbero essere lo specchio fedele
dell’impresa, in virtù delle contraddizioni che abbiamo elencato paiono faticare a tenere il
passo. Se decidono di evolvere,
c’è il rischio di perdere pezzi
e quindi rappresentatività. Se
restano ancorate alle vecchie
logiche, il rischio maggiore
è quello invece di perdere le
aziende più dinamiche.
In attesa che le associazioni
sciolgano questo dilemma storico, si può tentare di sanare
Imprese chiamate
a scegliere da chi farsi
rappresentare.
E associazioni chiamate
ad adeguare la propria
mission alle mutate
esigenze delle aziende
almeno le spaccature di superficie, quelle che generano
frizioni e contrasti quando si
tratta di giungere a regolamenti e leggi che le imprese poi lamentano essere penalizzanti
per la propria attività.
Quindi, pare maturo il momento per fare ordine nell’associazionismo e nel sistema di
rappresentanza che le imprese
hanno deciso di darsi. Innan-
zitutto, scegliere un solo referente ed essergli fedele sempre, rendendo quest’ultimo più
forte e autorevole ai tavoli di filiera. Questo da una parte evita
imbarazzanti indecisioni ma
soprattutto impedisce di creare o allargare quei “vuoti” che
negli ultimi anni hanno favorito l’inserimento e l’accreditamento di soggetti diversi
dalle aziende. Soggetti che pur
slegati dalla logica produttiva
in senso proprio, per il fatto di
essere stati costituiti dalle imprese stesse ritengono a pieno
titolo di rappresentarle. Troppe
volte questi soggetti, riuniti
a loro volta in associazioni di
rappresentanza, hanno dimostrato di portare interessi
auto-legittimanti e in conflitto
palese con quelli delle imprese,
con il solo effetto di generare
estenuanti dibattiti che nella
migliore delle ipotesi rallentano processi decisionali politici che devono essere rapidi
e adattabili in corsa ai mutati
scenari economici e di mercato. Nella peggiore, minano alla
base la capacità competitiva
delle aziende. Carlo Flamini
rappresentanza/2. questione fascette
La lettera di UIV
e Federvini al Mipaaf
1. UIV e Federvini ribadiscono innanzitutto che il contrassegno
▶è destinato
a certificare l’autenticità del prodotto assicurando
la corrispondenza alle regole stabilite dalla normativa e dallo
specifico disciplinare per l’utilizzo della denominazione in
questione. Questa imposizione giunge al termine di ulteriori
obblighi di controllo e certificazione che provvedono a garantire la
tracciabilità e la rispondenza ad ogni altra previsione normativa
obbligatoria. Dunque è vivo auspicio che il decreto non aggiunga
ulteriori complicazioni burocratiche e oneri economici, tenuto
conto che contro questi rischi si è mosso il dlgs 61/2010.
2. I contrassegni, proprio perché rappresentano una
▶testimonianza
di coerenza del prodotto con il disciplinare e con le
rappresentanza/1. Territori o aziende?
UIV a difesa dei diritti acquisiti
Mastroberardino:
“Non ci può essere
restringimento
di zona
che penalizzi chi
ha contribuito
a valorizzare quel
territorio. Ma agli
imbottigliatori
dico: non si può
vivere eternamente
in deroga”
Lucio Mastroberardino,
presidente UIV
mercati vinicoli
in questo numero
Non viene pubblicata
la consueta rubrica
sui mercati vinicoli,
in quanto non sono state
registrate significative
variazioni dei prezzi.
“Ma Unione Vini - ha proseguito il Mastroberardino - è
un’associazione d’imprese che si deve battere per la difesa di
un principio generale: non ci può essere restringimento senza
salvaguardare chi negli anni ha contribuito a valorizzare quella
denominazione. Il nostro settore è profondamente cambiato: negli
anni Cinquanta gli imbottigliatori puri rappresentavano l’80%
del mercato, mentre oggi la loro quota, così come la loro stessa
presenza in Unione Vini, si è assottigliata. Questo non toglie che
l’associazione non può rinunciare a tutelare a livello generale
gli interessi di chi, legittimamente, ha contribuito a far nascere
e sviluppare denominazioni anche stando fuori dal territorio.
Certo, rimane il fatto che sempre più in futuro la valorizzazione
dei prodotti sarà determinata dall’identità con il territorio e dalla
radicazione dei produttori con esso, per cui agli imbottigliatori
dico con schiettezza che hanno un problema di mercato, per
affrontare il quale devono attrezzarsi. Non si può pensare di vivere
eternamente in deroga, anche se questo sistema è frutto degli
errori del passato, in quanto abbiamo sempre delegato a terzi la
costruzione delle regole che oggi ci portano in queste situazioni”.
A chi invece chiedeva una partecipazione attiva anche in sede
legale se necessario, Mastroberardino ha risposto: “Escludo la
nostra presenza fisica a fianco di questo o quel produttore in
un’aula di tribunale. Questo perché noi ci
muoviamo a difesa di un principio generale,
che tuteleremo in tutte le sedi opportune,
compreso il Comitato vini. Di più, la posizione
che noi suggeriamo ai nostri rappresentanti
in Comitato è che la deroga deve essere
costruita sui requisiti di tradizionalità
dimostrati dalla singola azienda, il che
implica l’esclusione di allargamenti
indiscriminati di zona, cristallizzando di fatto
le situazioni esistenti. Questo per scoraggiare
l’ingresso di operatori spregiudicati dediti al
mordi e fuggi e in coerenza con il principio di
salvaguardia dei territori”.
altre norme di legge, non possono più oggi assumere anche una
valenza commerciale o di marketing per il consorzio come è stato
nel passato. In questo senso ogni previsione di personalizzazione
dei contrassegni con marchi e loghi, oltre a rendere estremamente
onerosa la gestione logistica dei diversi contrassegni all’interno
delle aziende – la stragrande maggioranza – che trattano
prodotti di diverse denominazioni e diverse tipologie, disorienta
il consumatore che potrebbe non comprendere più se il
contrassegno sia uno strumento di controllo nazionale o uno
strumento di marketing ed immagine del consorzio.
3. Le considerazioni appena esposte spingono a chiedere di
▶evitare
anche l’indicazione del volume sui singoli contrassegni.
La differenza di gamme obbligatorie di volumi che abbiamo tra
vini tranquilli, spumanti e liquorosi porta ad avere come minimo
una trentina di diversi contrassegni. E andrebbero poi considerati
anche i contrassegni per quei volumi speciali che non fanno
parte delle gamme ordinarie, ma che sono presenti in tantissimi
disciplinari: sono stati considerati i costi aggiuntivi per le aziende
e le complicazioni per l’Istituto Poligrafico per stampare anche
queste fascette?
Questa parcellizzazione, anche se avvenisse a costo zero per
la parte stampa, indubbiamente
complica la vita degli operatori che
devono acquistare, custodire e gestire
contrassegni diversi, con oneri di
gestione logistica rilevanti; cui vanno
ad aggiungersi i maggiori rischi
di banali errori di applicazione dei
contrassegni che potrebbero mettere in
moto ulteriori problemi.
D’altra parte le operazioni di
certificazione e successivo
imbottigliamento non hanno bisogno
di trovare riscontro nell’indicazione
del volume sul contrassegno perché
Associato all'Unione Stampa Periodica Italiana
direttore editoriale lucio mastroberardino
Presidente di Unione Italiana Vini
direttore responsabile
carlo flamini [email protected]
redazione
Anna Volonterio [email protected]
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Personaggi
VIA LIBERA ALLA DISTILLAZIONE di crisi
Proviamo a scendere dall’auto e a entrare nel particolare
del nostro settore, e a scovare
similitudini e differenze. Forzando un po’ il concetto, la “costruzione” del prodotto vino fa
pensare a una catena di montaggio, dove tutti i componenti,
dalla vigna alla commercializzazione, necessitano di essere
in salute per arrivare a generare un qualcosa che sia sostenibile. La differenza, però, è che
invece di operai e industriali,
con i loro rappresentanti, ci
troviamo di fronte a una pluralità di soggetti che rispecchiano le diverse anime della filiera: i viticoltori, le cooperative,
le aziende private, gli imbottigliatori puri, i commercianti.
Se poi allarghiamo la filiera,
possiamo ricomprendere altri soggetti che nel corso degli
anni si sono inseriti nella “catena”, come i consorzi, gli enologi. In Francia, addirittura, la
filiera finisce con le associazioni dei consumatori. Ognuno di
questi enti ha un suo soggetto
di rappresentanza, o più d’uno;
alcuni rispecchianti connotazioni politiche piuttosto che la
vocazione più marcatamente
imprenditoriale o commerciale dei propri associati (nell’ultimo numero del 2010 abbiamo
dato la parola a sette di questi).
Nel 2005 il ministro Alemanno
istituì il tavolo di filiera vitivinicolo, dove i soggetti titolati a
prendere decisioni erano addirittura 14, compresi i sindacati
confederali. Fortunatamente,
si riunì un paio di volte, senza
prendere decisioni di peso.
Quello che però rende ancora
più complicata la situazione
del nostro settore è non solo la
natura composita della filiera,
che non facilita certo il compito di addivenire a posizioni
comuni e che vadano a vantaggio di tutti. Ma il fatto che
le imprese hanno spesso più
enti da cui in alcuni casi decidono di farsi rappresentare, in
altri che le rappresentano loro
malgrado. Per esempio, una cooperativa può e deve sposare
le tesi espresse dalla sua associazione, ma se siede nel cda di
un consorzio e la tesi è opposta,
quale delle due voterà quando
si tratterà di decidere defini-
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hanno collaborato:
Marco Baccaglio, dossier statistico a cura di Ismea
segreteria di redazione
Laura Longoni, [email protected]
Ariel Soleto (grafico)
tel. 02 72 22 28 57- [email protected]
grafica
alessandra bacigalupi,
alessandra farina
promozione & sviluppo
Bruna Zaccagnini
tel. 02 72 22 28 41 - [email protected]
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Noemi Riccò (segreteria) - tel. 02 72 22 28 46, [email protected]
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il corriere vinicolo N. 1/2
10 Gennaio 2011
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SANTA MARGHERITA, PRIMA AZIENDA ITALIANA PREMIATA
Santa Margherita si è infatti distinta nel 2010 per l’impegno sociale e la solidarietà
nella lotta all’Aids e lo scorso 1° dicembre a Ottawa ha ricevuto il prestigioso
riconoscimento. Per il quarto anno consecutivo l’azienda ha sostenuto in qualità di
Platinum Sponsor l’annuale marcia nazionale contro l’Aids, finalizzata a raccogliere
fondi per la ricerca scientifica, donando per ogni bottiglia di Pinot grigio venduta nel
monopolio di stato, 50 cents di dollaro canadese alla Canadian AIDS Society.
la correttezza dell’operazione trova conferma e testimonianza in
ben più rilevanti documentazioni ed annotazioni già presenti in
azienda.
4. Per quanto riguarda la gestione dei contrassegni, torniamo a
▶ribadire
l’esigenza che gli operatori possano disporne stabilmente
in azienda ed impiegarli una volta che le partite vengano
certificate, secondo il principio della gestione dei magazzini
fiduciari. Ancorché le strutture di controllo o i Consorzi delegati
possano essere tempestivi nella fornitura, i ritmi delle aziende,
soprattutto per quel che riguarda le fasi di confezionamento
e spedizione, possono incontrare repentini e non preventivati
cambiamenti in relazione a forniture improvvise o variazioni
negli ordinativi.
Il regime di gestione fiduciaria è ampiamente sperimentato
nell’ambito della gestione dei contrassegni di Stato oggi applicabili
sui prodotti soggetti ad accisa: questo sistema di gestione non
è proprio messo in discussione né dall’Amministrazione, né
di applicare il contrassegno sul sistema di chiusura può
pregiudicare il ricorso a determinate tipologie di imballaggi che
sono, invece, le uniche che certi mercati accettano. A solo titolo
di esempio, la Svezia e la Norvegia stanno creando notevolissime
difficoltà all’importazione di prodotti in vetro chiedendo, invece, di
poter ricevere solo ed esclusivamente prodotto in bag in box.
Attraverso questa caratteristica stanno selezionando le offerte e
gli ordini di acquisto: ove le complicazioni tecniche rendessero
indispensabile l’utilizzo del contrassegno sul sistema di chiusura,
ci potremmo trovare di fronte alla impossibilità di rispettare i
costi e, quindi, trovarci costretti a non cogliere talune opportunità
commerciali, proprio per i vincoli che andremo a deliberare in
sede nazionale.
Prodotti soggetti ad accisa
scatta il nuovo regime elettronico
Modificato
l’attuale quadro
normativo e le
disposizioni sui
soggetti abilitati
Nel caso che il sistema informatizzato dell’Agenzia o dello speditore risulti indisponibile, lo
speditore che intende avviare alla circolazione
i prodotti soggetti ad accisa, prima che inizi la
circolazione stessa, comunica all’Ufficio delle
Dogane territorialmente competente l’esigenza
di ricorrere alla procedura di riserva utilizzando lo specifico modello (vedi determinazione
direttoriale prot. 15823/RU del 7 dicembre 2010),
indicando se l’indisponibilità è imputabile al
proprio sistema ovvero al sistema informatizzato dell’Agenzia delle Dogane.
A partire dal 1° gennaio 2011, le movimentazioni
intracomunitarie di prodotti vitivinicoli sfusi,
ove effettuate con l’utilizzo dell’e-AD, non sono
più soggette agli obblighi di preventiva vidimazione e bollatura dei documenti di accompagnamento, mentre nel caso in cui, invece, si
faccia ricorso alle cosiddette procedure di riserva, con l’utilizzo di un documento di accompagnamento cartaceo, in assenza di e-AD, permane l’obbligo di utilizzare il documento “modello
IT” (cosiddetto documento Doco) soggetto agli
adempimenti di preventiva numerazione, timbratura e convalida di cui all’articolo 4, commi 1,
4, 5, 6 del dm 768/94.
Infine l’Agenzia delle Dogane con nota prot.
156606 del 22 dicembre 2010 ha emanato ulteriori chiarimenti sulle procedure amministrativoinformatiche connesse all’utilizzo del e-AD, sia
per la spedizione che per la ricezione, con conseguente appuramento dei prodotti soggetti ad
accisa in sospensione d’imposta.
Antonio Rossi
I riferimenti normativi relativi all’e-AD
▶ Decreto legislativo 26 ottobre 1995 n. 504
▶ Direttiva (CE) n. 118/08 del 16 dicembre 2008
▶ Regolamento (CE) n. 684/09 della Commissione del 24 luglio 2009
▶ Decreto legislativo 29 marzo 2010, n. 48 (che modifica il D.lgs n. 504)
▶ Determinazione direttoriale prot. 158235/RU del 7 dicembre 2010
▶ Circolare dell’Agenzia delle Dogane prot. 159505, n. 16/D del 21 dicembre 2010
▶ Nota dell’Agenzia delle Dogane prot. 156606/RU del 22 dicembre 2010
▶ Circolare ICQRF prot. 13586 del 22 dicembre 2010
In Italia si sta combattendo una battaglia sbagliata
fiat e dintorni
In questo contesto, viene da chiedersi quale sia
oggi il valore vero della rappresentanza dei lavoratori attraverso i sindacati e a dire il vero di qualunque forma di rappresentanza, che sia dei consumatori, degli imprenditori o dei pensionati.
La negoziazione tra Fiat e sindacati è stata chiara: le condizioni per investire e mantenere gli
impianti di produzione sono quelle degli altri
impianti dell’azienda in giro per il mondo (con
le dovute proporzioni, naturalmente). Se queste
condizioni sono riproducibili in Italia bene, altrimenti Fiat produce altrove. I sindacati e i lavoratori erano di fronte a un bivio: o ci si adatta
alle condizioni o si fa qualcos’altro. La conclusione è stata per certi versi ovvia: non essendoci
grandi investimenti alternativi nel Paese, e data
l’importanza del “sistema Fiat” per l’economia,
meglio tenere stretto quello che resta e adattarsi
alla nuova realtà.
Torniamo alla domanda di sopra. Oggi quale
senso ha la rappresentanza? Siamo di fronte a
lavoratori sfruttati dalle aziende? No, non siamo in questa condizione. Le lotte dei sindacati
dal dopoguerra in avanti hanno prodotto grandi risultati e hanno portato il lavoro dipendente
a un livello di dignità proprio delle nazioni più
sviluppate. Tirare in ballo la Costituzione sembra
fuori luogo.
Sono le altre “categorie” degne di rappresentanza
in una situazione di grande difficoltà? La condizione dei consumatori, dei pensionati, degli studenti e delle stesse aziende peggiora da qualche
anno a questa parte. Però il benessere del 2010 è
maggiore del benessere del 1990 che era superiore a quello del 1970. Questo appare chiaro, probabilmente per tutte le categorie, e questo benessere è coinciso principalmente con l’entrata in
vigore dell’euro.
Pare sempre più evidente che in Italia si sta
combattendo una battaglia sbagliata. Oggi il problema non è spartirsi il valore aggiunto prodotto in Italia. Non è più la battaglia tra il datore di
lavoro e il sindacato per suddividersi i profitti, o
quella tra il consumatore e il produttore per ottenere delle garanzie. Oggi combattere per strappare alla “controparte” una parte della ricchezza
è un problema di second’ordine. Oggi il problema
è diverso: la ricchezza sta diminuendo.
È meglio combattere per prendersi l’1% in più di
qualcosa che diminuisce di anno in anno oppure
è meglio cercare di unirsi per far invertire la tendenza. Oggi la battaglia non è più tra i sindacati
italiani e i datori di lavoro italiani. Oggi la battaglia è tra il “sistema Italia” e gli altri sistemi.
Nei prossimi 10-15 anni l’Italia o si trasforma in
un Paese in decadenza (ciò è quello che succede
se nulla cambia) oppure se si ritorna tra i grandi
Paesi del mondo.
Il “sistema Italia” è oggi in crisi e Fiat sta a dimostrarlo. Tutte le nostre convenzioni, contratti,
garanzie devono essere sacrificati per mantenere la produzione automobilistica in loco. Volete
altri esempi? Se ne trovano tutti i giorni. Basta
guardare cosa sta succedendo in Brasile.
Marco Baccaglio
È nato Matteo
E volendo avere il papà tutto per sé,
nel pieno rispetto dei calendari redazionali,
ha deciso di approfittare della pausa
natalizia del Corriere Vinicolo...
Lo scorso 27 dicembre è nato
Matteo Ivan Flamini, tanto atteso anche
da tutta la redazione.
Un affettuoso abbraccio
al piccolino, al papà
Carlo e alla mamma
Milena, da parte
di tutta l’Unione
Italiana Vini.
papà...quando
me lo regalerai
il blackberry?
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PROGETTO “UVA PULITA”
5. Infine una considerazione per quel che riguarda le
▶confezioni
alternative al vetro e le confezioni speciali. Pretendere
ciale che indichi in modo chiaramente identificabile l’ARC.
Il trasportatore custodisce la copia stampata
dell’e-AD o del documento commerciale sopra
citato, che ha ricevuto dallo speditore, insieme
ai prodotti trasportati. Tale documento è esibito
ad ogni richiesta dei competenti organi di controllo.
Per ciascun trasferimento di prodotti soggetti
ad accisa, il destinatario prende in consegna,
nel medesimo giorno in cui hanno termine le
operazioni di scarico del mezzo di trasporto, i
prodotti pervenuti, annotando nel registro di
carico e scarico i dati accertati relativi alla qualità e quantità degli stessi, al soggetto ed all’impianto speditore e all’ARC dell’e-AD. Non oltre
cinque giorni lavorativi dopo la conclusione
della circolazione, il destinatario presenta la
nota di ricevimento, in cui sono riportati i dati
obbligatori previsti dalla tabella 6 dell’allegato I
al reg. n. 684/09, al sistema informatizzato che,
dopo averne verificato elettronicamente i dati,
procede a convalidarla.
tr
Lo scorso dicembre è stato sottoscritto un accordo tra Fontanafredda e Monte dei Paschi di
Siena, attraverso il quale la banca toscana affianca l’azienda di Serralunga d’Alba nel progetto
“Uva pulita”. Fontanafredda ha promosso la costituzione di un “Club dei conferenti”, formato
dai vignaioli che si impegneranno a seguire i principi tecnici alla base del progetto, applicando
un apposito disciplinare di coltivazione e gestione del vigneto. Ai fornitori di Fontanafredda è
riservata una serie di agevolazioni anche economiche-finanziarie offerte da Mps. G.B.
tanto meno dagli operatori perché essi possono ampiamente
programmare l’attività aziendale.
Obbligatorio l’e-AD
(electronic administrative
document). Emanate
le disposizioni applicative
dell’Agenzia Dogane
3
Accordo Fontanafredda-Montepaschi
Dal 1° gennaio di quest’anno
Dal 1° gennaio 2011 è obbligatorio l’e-AD (electronic administrative document) per il trasporto di
prodotti vitivinicoli sottoposti ad accisa in regime di sospensione. previsto ai sensi della direttiva 2008/118, del reg. n. 684/09 e del dlgs n. 48/2010
che ha modificato il dl 504 del 26 ottobre 1995.
Con determinazione direttoriale dell’Agenzia
delle Dogane prot. 158235/RU del 7 dicembre
2010 sono state emanate le disposizioni per la
circolazione in regime sospensivo dei prodotti
sottoposti ad accise in applicazione del dlgs n.
48/10.
Le nuove norme hanno modificato l’attuale quadro normativo e le disposizioni relative ai soggetti abilitati ad operare nell’ambito del regime
sospensivo dei diritti di accisa.
Si ritiene opportuno riassumere i principali
adempimenti connessi alle figure professionali
e alcune istruzioni per l’applicazione delle procedure informatizzate.
La circolazione dei prodotti soggetti ad
accisa (per i
quali il debito di imposta
non è stato
assolto) di cui
all’art. 6 del
testo unico (dlgs 26 ottobre 1995, n. 504) avviene sotto la scorta dell’e-AD. I medesimi prodotti
circolano accompagnati da una copia stampata
dell’e-AD o da altro documento commerciale
che indichi in modo chiaramente identificabile l’ARC (codice di riferimento amministrativo
attribuito dal sistema informatizzato all’e-AD a
seguito della convalida della relativa bozza).
Non prima del settimo giorno precedente la
spedizione dei prodotti soggetti ad accisa, lo
speditore presenta la bozza di e-AD al sistema
informatizzato, in cui sono riportati i dati obbligatori previsti dalla tabella 1 dell’allegato I al
reg. n. 684/09.
A seguito della convalida della bozza di e-AD e
dell’attribuzione dell’ARC da parte del sistema
informatizzato, lo speditore fornisce al trasportatore dei prodotti soggetti ad accisa la copia
stampata dell’e-AD o altro documento commer-
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Canadian AIDS Society Corporate Leadership Award 2010
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Leone de Castris
La Guardiense
Salice Salentino per Telethon 2010
Uno spumante per mezzo secolo di storia
La storica azienda vitivinicola salentina Leone de Castris ha deciso di
affiancare la grande iniziativa di solidarietà che Telethon promuove
ormai da venti anni in collaborazione con la Banca nazionale del
lavoro, Gruppo Bnp Paribas, volta alla raccolta di fondi per finanziare la ricerca contro
le malattie genetiche. Lo scorso dicembre, la Leone de Castris ha quindi messo a
disposizione di una lotteria tre pregiate bottiglie della sua produzione.
è stato presentato lo scorso dicembre, presso la sede di
Guardia Sanframondi, il primo spumante sannita metodo
classico: “Cinquantenario”. Il tutto è avvenuto all’interno di
“Prosit”, evento con cui si sono concluse le celebrazioni per
l’anniversario della fondazione (1960-2010), della più grande
Cooperativa agricola del Centro Sud Italia. www.laguardiense.it
Export settembre 2010
Francia, Spagna e Italia
c’è ripresa per tutti
Anche se con differenze sulle tipologie di vini,
i dati del terzo trimestre indicano che la crisi quella pesante - è alle spalle e ci sono i margini
per guardare con ottimismo al nuovo anno
I
ndubbiamente i dati dell’export di settembre vanno letti in ottica positiva per l’Italia: ci siamo definitivamente lasciati alle spalle quella tendenza alla svendita che
aveva caratterizzato il 2009, con i listini che segnano
quanto meno una stabilità: si era a 1,75 euro litro a settembre 2009, si è tenuto a 1,77 un anno dopo. Questo ha consentito
di incamerare un deciso segno più sia sui valori (2,7 miliardi di
euro, +8%), sia sui volumi (oltre 15 milioni di ettolitri, +7%), con il
segmento bottiglia a compensare i cali dello sfuso e il taglio listini
della spumantistica, che incamera un’ottima performance limando i prezzi del 6%.
La ripresa italiana è però da condividere anche con Spagna e Francia, che vedono anch’esse una decisa ripresa delle proprie esportazioni. In particolare sono i vini transalpini quelli che sfoggiano
maggiore salute, avendo incamerato decisi segni più sia sui valori (+13% a 4 miliardi di euro) sia sui volumi (+7% a 9,6 milioni di
ettolitri), con un prezzo medio in recupero del 6% rispetto a settembre 2009. Per Madrid, invece, la performance è positiva più sui
volumi (+17% a 13 milioni di ettolitri) che non sui valori (+9%, a
1,3 miliardi), complice un taglio medio dei listini di quasi l’8%. A
differenziare in modo determinante le performance dei tre Paesi
sono gli andamenti dei vini con denominazione e di quelli senza:
se i nostri vini Dop, almeno quelli in bottiglia, sembrano godere di
buona salute, con segni più a volume (+7%) e a valore (+10%), quelli
da tavola (compresi varietali e Igp) segnano stancamente il passo,
Export italiano di vino per paese di destinazione- gennaio-settembre 2010
Paese
Fonte: dove non diversamente
indicato, elaborazione Corriere
Vinicolo su dati Istat
Export italiano di vino per tipologia - Gennaio-settembre 2010
Tipologia
Litri
Var. %
Euro
Var. %
Euro/litro
Var. %
Spumanti
113.843.319
18,7
280.933.233
11,3
2,47
-6,2
903.064.923
5,5
2.185.815.483
9,3
2,42
3,7
Bottiglia
Sfusi
Totale
507.123.638
7,1
228.192.985
-4,9
0,45
-11,2
1.524.031.880
6,9
2.694.941.701
8,2
1,77
1,2
Litri
Var. %
Euro
Var. %
Euro/litro
Var. %
Regno Unito
210.544.873
-2,3
318.936.231
-4,3
1,51
-2,1
Stati Uniti
188.969.597
8,8
579.424.425
9,4
3,07
0,5
Francia
84.022.432
-13,3
62.235.907
-10,5
0,74
3,3
Russia
75.612.318
51,8
65.476.161
56,4
0,87
3,1
Svizzera
47.983.782
-1,9
177.155.243
12,3
3,69
14,5
Canada
46.564.557
4,4
172.524.719
23,3
3,71
18,1
Repubblica Ceca
43.890.934
4,1
24.975.270
13,6
0,57
9,2
Austria
39.611.927
57,2
58.657.541
18,6
1,48
-24,5
Paesi Bassi
33.156.475
10,0
69.227.289
7,0
2,09
-2,7
Danimarca
26.314.490
11,5
90.487.986
22,4
3,44
9,7
Svezia
25.719.256
-5,7
60.617.114
-2,3
2,36
3,7
Giappone
24.644.691
3,9
76.740.955
5,8
3,11
1,9
Spagna
20.744.939
25,5
24.871.666
-11,0
1,20
-29,1
Belgio
20.386.853
-21,0
47.926.631
-2,6
2,35
23,3
Cina
15.303.555
252,9
22.848.603
100,8
1,49
-43,1
Ungheria
13.297.846
61,6
5.188.930
1,9
0,39
-36,9
Slovacchia
13.039.759
68,3
5.862.917
49,0
0,45
-11,4
Norvegia
12.678.570
-2,5
40.376.092
1,5
3,18
4,1
Polonia
10.244.179
53,2
12.778.999
41,1
1,25
-7,9
Brasile
9.817.878
71,9
21.965.048
76,8
2,24
2,9
Irlanda
9.307.757
32,3
16.632.610
21,4
1,79
-8,3
Lituania
7.801.314
49,4
5.827.962
48,4
0,75
-0,7
Australia
6.176.968
22,6
15.820.773
30,3
2,56
6,2
Finlandia
5.312.125
6,2
13.249.706
8,0
2,49
1,7
Grecia
5.027.688
-14,2
5.607.765
-0,8
1,12
15,7
Romania
4.562.962
85,9
3.123.591
45,9
0,68
-21,5
Messico
3.697.705
16,6
8.420.011
21,7
2,28
4,4
Portogallo
3.661.143
36,1
5.723.184
34,0
1,56
-1,6
Corea del Sud
2.483.822
20,4
8.525.815
4,2
3,43
-13,4
Lussemburgo
2.455.016
-9,8
5.978.183
13,6
2,44
25,8
Lettonia
2.356.819
115,2
4.894.650
133,1
2,08
8,3
Bulgaria
1.984.952
-32,6
2.037.661
-33,5
1,03
-1,5
Hong Kong
1.804.073
78,1
9.134.216
54,0
5,06
-13,5
Slovenia
1.638.705
7,7
1.334.090
4,2
0,81
-3,2
Estonia
1.618.649
46,8
3.487.780
49,6
2,15
1,9
Ucraina
1.112.298
101,4
3.938.256
115,7
3,54
7,1
Singapore
1.021.738
21,1
6.164.203
44,6
6,03
19,4
Nuova Zelanda
985.145
-1,7
1.985.862
3,5
2,02
5,3
Emirati Arabi Uniti
886.718
98,4
3.822.143
109,1
4,31
5,4
Taiwan
745.920
45,2
2.560.589
78,7
3,43
23,0
Bielorussia
711.272
111,4
421.352
-27,2
0,59
-65,6
India
261.655
107,7
1.156.601
75,8
4,42
-15,4
Unione europea
Paesi terzi
Totale
k
tr
1.068.243.506
3,1
1.440.821.137
2,1
1,35
-1,1
455.788.374
16,8
1.254.120.564
16,2
2,75
-0,6
1.524.031.880
6,9
2.694.941.701
8,2
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Promozione Regione Veneto
Collis Veneto Wine Group
Insieme ai consorzi Lison Pramaggiore e Piave, il consorzio Colli Berici ha dato il
via al programma di promozione del nuovo nome assunto dal Tocai Rosso dopo
la perdita del contenzioso con l’Ungheria. La promozione ha preso il volo proprio
dall’aeroporto Marco Polo di Venezia dove si è potuto degustare il Tai dal primo
giugno al 30 novembre 2010. A questa iniziativa si aggiungeranno, nel corso del
2011, pubblicazioni, fiere e workshop sul territorio.
Costituito nel giugno 2008 da Cantina di Colognola al Colli e Cantine dei Colli
Berici, il gruppo Collis consolida un fatturato di 51.596.000 euro e un utile netto
di 190.000 euro. I canali di vendita che costituiscono questi risultati sono per
il 37,9% le aziende partecipate, ovvero Casa vinicola Sartori spa, Cielo e Terra
spa e Cantine Riondo spa. Seguono l’ingrosso Italia con il 37,6%, l’estero con il
12,3% e i punti vendita presenti in Lombardia, Piemonte e Lazio, con il 12,2%.
Al via il “Progetto Tai”
Spumanti
Litri
Champagne
8.185.815
93.633.324
1,96
Dop
32.672.362
110.424.798
3,38
Igp
3.648.780
9.559.664
2,62
Varietali
6.100.010
13.466.946
2,21
Generici
23.110.421
45.662.686
1,98
113.843.319
75.694.385
2,14
97.528.746
1,46
4,28
Frizzanti varietali
350.613
1.499.002
Frizzanti generici
22.028.719
33.154.133
Totale frizzanti
124.791.105
1,51
-2,5
1,67
-0,1
99.483.172
0,0
271.329.089
-0,6
2,73
-0,6
10,3
777.145.011
14,2
3,83
3,5
Totale Dop
302.600.010
6,7 1.048.474.100
9,9
3,46
3,1
Bianchi Igp
176.236.142
331.325.698
1,88
Bianchi varietali
3.648.646
3.827.727
1,05
Bianchi da tavola
29.522.591
45.334.152
1,54
209.407.379
-4,5
153.725.843
Totale da tavola + Igp
380.487.577
0,1
1,82
368.645.817
2,40
4.491.744
16.011.126
3,56
35.329.090
48.594.248
4,8
1,38
193.546.677
-12,1
433.251.191
1,0
2,24
15,0
402.954.056
-8,3
813.738.768
0,6
2,02
9,7
Marsala
1.442.920
4.046.853
6,06
Dop-Igp fino 22°
1.159.447
7.021.795
3,41
Generici fino 22°
73.925
251.972
5,95
471
2.802
4,23
Totale liquorosi e passiti
1,76
36.794
2.676.763
-24,2
11.323.422
-27,6
4,23
-4,4
Sfusi
0,83
Frizzanti
4.099.566
91,8
4.343.257
47,9
1,06
-22,9
Bianchi Dop
12.636.303
67,9
8.901.743
33,4
0,70
-20,6
Rossi Dop
14.608.001
10,7
15.509.088
-16,9
1,06
-24,9
Totale Dop
27.244.304
31,5
24.410.831
-3,6
0,90
-26,7
Bianchi Igp
40.199.153
26.543.790
Bianchi varietali
4.590.024
1.679.239
0,37
Bianchi da tavola
246.021.352
73.300.493
0,30
Totale bianchi tavola + Igp
290.810.529
Rossi varietali
3,9
101.523.522
0,66
-9,6
0,35
37.520.459
32.837.922
0,88
8.205.530
15.275.541
1,86
41.197.328
-13,0
Rossi da tavola
128.638.642
Totale rossi da tavola + Igp
174.364.631
2,8
89.310.791
-5,7
0,51
-8,3
Totale tavola + Igp
465.175.160
3,5
190.834.313
-7,8
0,41
-10,9
0,32
* Le variazioni % sono state calcolate per quelle categorie che sono state confermate nella nomenclatura 2010 oppure
accorpando le sottovoci in un unico totale in modo da far corrispondere la vecchia categoria. Per quelle non registrate
fino al 2010 (Igp, varietali, frizzanti Dop-Igp-varietali, spumanti), il calcolo sarà possibile dal 2011.
1,76
Export spagnolo di vini - Gennaio-settembre 2010
Var. %
.000 euro
Var. %
Euro/litro
Var. %
Tipologia
Aop
4.446
14,7
3.307.972
14,1
7,44
-0,5
Vino con Dop bottiglia
- Aop fermi
3.866
12,8
2.114.793
7,1
5,47
-5,1
Vino con Dop sfuso
581
29,5
1.193.179
29,2
20,55
-0,3
Vini Igp e da tavola
5.109
0,7
906.503
8,5
1,77
7,7
- Varietali
3.161
-
554.829
-
1,76
Totale
207.876.266
Liquorosi
euro/litro
554.829
-2,4
203.116.838
Rossi varietali
Export francese di vino - Gennaio-settembre 2010
- Frizzanti
-6,2
Rossi Dop
Rossi Igp
Francia
- Vini Igp
2,47
35.426.109
Rossi Igp
- Vini da tavola
11,3
66.985.664
Totale bianchi tavola + Igp
Spagna
- Champagne
280.933.233
Frizzanti Igp
Sopra 22°
.000 hl
18,7
14,41
Frizzanti Dop
Bianchi Dop
Italia
Tipologia
Euro/l Var. %*
568.103
Totale spumanti
.000 euro
3.161
Var. %*
Bottiglia
Export vini varietali fermi - gennaio-settembre 2010
34.496
Euro
47.743.643
Totale rossi tavola + Igp
415
Var. %*
Asti
Rossi da tavola
209
Litri
Var. %
Euro
Var. %
Euro/litro
Var. %
184.678.201
-5,6
543.286.204
-3,4
2,94
2,4
46.281.762
19,8
27.244.442
19,3
0,59
-0,4
- Totale vini Dop
230.959.963
-1,5
570.530.647
-2,5
2,47
-1,1
Vino senza Dop bottiglia
273.941.992
65,8
240.908.648
67,0
0,88
0,7
-
Vino senza Dop sfuso
594.196.108
12,0
184.193.506
2,6
0,31
-8,4
868.138.100
24,8
425.102.154
31,3
0,49
5,2
1.099.098.063
18,2
995.632.800
9,5
0,91
-7,3
428
-
82.046
-
1,92
-
- Totale vini senza Dop
1.166
-
153.188
-
1,31
-
Totale vini fermi
355
14,7
116.440
15,7
3,28
0,8
Spumanti
84.646.219
-2,6
213.775.322
2,8
2,53
5,6
9.556
6,8
4.214.475
12,9
4,41
5,7
Aromatizzati
61.145.764
17,6
49.585.126
14,7
0,81
-2,5
18.915.702
28,8
39.990.426
-0,1
2,11
-22,4
1.275.063.113
17,4
1.306.112.271
8,5
1,02
-7,7
Fonte: elaborazione Corriere Vinicolo su dati Agreste
Liquorosi
Totale
Fonte: Oemv
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Export italiano di vino per tipologia Gennaio-giugno 2010
Il fattore “varietale”
Accenniamo brevemente anche alla
tematica “varietali”, su cui torneremo
con un’analisi dettagliata sul prossimo
numero del “Corriere Vinicolo”. Le performance segnalate per i tre Paesi in tema di vini
senza Dop devono fare i conti con le diverse scelte attuate su questa tipologia di vini. La Francia vi ha puntato enormemente, tanto
che oggi su 5 milioni di ettolitri di vini senza Dop esportati, ben 3
milioni sono proprio varietali, radunati sotto l’ombrello-marchio
“Vin de France”, gestito dall’Anivin, l’associazione nazionale che
raggruppa i produttori di questa tipologia di vini e che ha mandato in pensione l’Anivit (l’associazione dei produttori di vini Igp e
da tavola) e soprattutto l’idea della maxi-Igt “Vignobles de France”, mai digerita da Bruxelles. Così come non era stata mai digerita l’altra maxi-Igt, quella spagnola dei “Vinedos de Espana”, che
il ministero dell’Agricoltura di Madrid ha formalmente deciso di
ritirare in considerazione dell’opportunità offerta proprio dai varietali di indicare sull’etichetta “vino di Spagna” e il vitigno.A oggi
i quantitativi esportati assommano a un totale di circa 415.000 ettolitri, per 34 milioni di euro, ma la quota pare destinata a incrementarsi in futuro, in considerazione dei migliori prezzi spuntati:
1,30 euro al litro per un varietale in bottiglia contro gli 87 e 82 centesimi di un vino Igp o un da tavola comune. Giocherà e ha giocato
a favore dell’incremento dell’export di questi vini, sia per Madrid
che per Parigi, la scelta di non limitare l’utilizzo dei vitigni, cosa
che invece ha fatto l’Italia. E che spiega in parte (se non del tutto)
le poche migliaia di ettolitri esportati da noi l’anno scorso. C.Fl.
.000 hl
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Approvato il bilancio 2009-2010
con arretramenti importanti sui volumi e incassi inchiodati sul
+1%. Diametralmente opposta la situazione per la Francia e per la
Spagna. La prima vede i vini Aop crescere grazie solo a un calo del
5% sui prezzi medi, mentre sfodera un +8% sui listini dei comuni
e Igp. La seconda perde sui vini con denominazione (sempre bottiglia) ma guadagna a due cifre sull’imbottigliato senza Dop, venduto a poco meno di un euro al litro (+1%). Per Spagna e Italia
il fattore comune è poi un altro: se faticano a piazzare
vini Dop in bottiglia, sullo sfuso e i segmenti
sopra 2 litri (bottiglioni e dame) invece le
performance sono più che lusinghiere:
per l’Italia a tirare sono soprattutto i
bianchi (complice però un -20% sui listini), mentre per Madrid si sfiora il 20% di
crescita in volumi e valori (sia i rossi che i
bianchi) con prezzi medi rimasti inalterati a
60 centesimi al litro.
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il vino in cifre
T
empi duri per il settore vinicolo italiano. Consumi
interni in flessione, giacenze rilevanti, nonostante
una costante tensione al contenimento della produzione, prezzi all’origine in discesa e i ricavi dell’industria che hanno segnato il passo. E intanto non
c’è un freno ai costi.
Ma andiamo con ordine. Nel 2009 i prezzi all’origine hanno registrato perdite a due cifre, mentre i costi di produzione, sono
risultati in crescita comprimendo, di fatto, la ragione di scambio. La flessione dei listini all’origine è continuata anche nel
2010, sebbene con l’inizio della nuova campagna, in agosto,
i corsi hanno ripreso a salire, complice una produzione che
si stima in lieve calo rispetto al 2009. Considerando la campagna 2009/2010, a perdere maggiormente in termini percentuali
è stato il segmento delle Doc/Docg rosse (-13%). Nel primo quadrimestre della nuova campagna è sempre il segmento del colore
protagonista della risalita dei prezzi, con i vini comuni che hanno
segnato un +12% ed i vini Doc/Docg un +5%.
L’Italia resta saldamente il secondo Paese produttore, dopo la Francia, con volumi che negli ultimi cinque anni hanno segnato una
media di 47 milioni di ettolitri, mentre per il 2010 secondo le prime
previsioni Ismea/Uiv ci si dovrebbe attestare a 45 milioni di ettolitri, l’1% in meno su base annua. Tale graduatoria, peraltro, resta
molto incerta visto che per il Paese transalpino le
stime si attestano a poco più di 45 milioni di ettolitri, in flessione del 2% sull’anno precedente e del
6% sulla media degli ultimi cinque anni.
In Italia, a contenere le produzioni sono intervenute anche le estirpazioni con premio. Nel 2010
sono state accolte, infatti, domande per 10.741 ettari che si vanno ad aggiungere agli 11.571 ettari
del 2009. Tale dato porta a stimare una perdita
complessiva di circa 2 milioni di ettolitri. Il ricorso maggiore a tale misura è stato fatto da Puglia, Sicilia ed Emilia
Romagna rispettivamente con quote sulla superficie ad inventario
pari al 9% per la prima e del 4% per le altre due regioni. In termini percentuali da segnalare anche l’11% del Molise ed il 7% delle
Marche.
La vendemmia verde, altra misura volta a contenere la produzione,
attivata per la prima volta nella campagna 2009/2010, ha incontrato
hanno beneficiato dei fondi per l’arricchimento. L’Italia, peraltro,
è stato l’unico dei principali Paesi produttori ad aver introdotto la
vendemmia verde nel proprio Piano di sostegno.
Problemi anche sul fronte dei consumi interni, come detto, scesi
complessivamente sotto la soglia dei 20 milioni di ettolitri con
un dato pro capite che si attesta per la prima a meno di 40 litri. In termini di consumi delle famiglie il 2009 ha segnato una
flessione del 3% in volume, mentre i prezzi al dettaglio sono
scesi del 6%. Non è andata meglio nel 2010: nei primi dieci mesi
dell’anno, infatti, si è evidenziata una contrazione ulteriore del
3% su base annua accompagnata da una riduzione della spesa,
anche in virtù di prezzi ribassati (-2%).
A sostenere il settore a poco valgono ormai le misure di mercato come la distillazione ad uso alimentare, misura peraltro che
avrà ancora una breve durata. Si continua a distillare, ma sempre
di meno: nel 2010 le domande presentate sono state per un ammontare di poco superiore ai 2 milioni di ettolitri. L’incidenza sulla
produzione del vino destinato all’alambicco è quindi sempre minore. L’Italia peraltro è l’unico tra i grandi Paesi produttori a mantenere la misura della distillazione ad uso bocca per tutto il periodo
previsto dal phasing out. La Francia, invece, ha da subito deciso di
non inserire tale misura, mentre la Spagna l’ha adottata solo per i
primi due anni di applicazione della nuova Ocm. Già dalla prima
campagna di applicazione, invece, la Francia ha
inserito gli investimenti nel proprio piano di sostegno nazionale, attribuendogli per il 2009 il 7%
delle risorse per poi salire al 13% nel 2010.
Ha tenuto bene, invece, la domanda estera. In un
contesto di lieve flessione degli scambi internazionali, il nostro Paese ha in qualche modo arginato
la crisi del 2009 con un risultato in chiaroscuro.
La nota positiva è arrivata dai volumi consegnati
oltre i confini nazionali che hanno superato i 19
milioni di ettolitri, stabilendo il miglior risultato degli ultimi venti
anni. L’aumento della domanda estera in termini quantitativi, però,
non si è tradotto in maggiori introiti. Nel 2009, infatti, sono entrati
nelle casse italiane 3,5 miliardi di euro, il 6% in meno rispetto all’anno precedente. Nei primi nove mesi del 2010 si è assistito ancora a
un incremento delle esportazioni in volume (+7%) accompagnato
dal segno più anche sui valori (+8%).
In collaborazione con Ismea, il Corriere Vinicolo presenta
le statistiche più aggiornate del settore.
Riflettori puntati su superfici, produzione, import, export
e consumi a livello mondiale, europeo e nazionale.
Focus su nuova OCM e Piani nazionali di sostegno
l’adesione dei produttori soprattutto in Sicilia dove sono stati più
di 11.000 gli ettari per i quali è stata accolta la domanda. Questo potrebbe aver tolto dalla produzione potenzialmente circa un milione
di quintali di uva. Da sottolineare che del totale nazionale destinato
a tale misura, l’87% è stato appannaggio proprio della Sicilia, nonostante fossero state 13 le regioni che avevano adottato tale misura.
Sono, invece, Veneto ed Emilia Romagna le regioni che più di altre
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mondo
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Produzione mondiale di vino (tonnellate)
Africa
Sud Africa
2007
2008
2009
Spagna
1.161.411
1.135.229
1.131.315
1.109.049
1.100.000
Francia
854.824
885.165
828.885
813.496
810.000
Italia
793.000
786.000
782.000
788.100
801.900
Turchia
516.000
513.830
484.610
482.789
479.024
411.332
422.003
441.666
453.232
463.232
Stati Uniti
378.320
379.271
378.992
378.770
380.692
Iran
314.547
315.000
300.000
277.747
277.747
Portogallo
222.529
222.621
222.655
222.700
222.700
Argentina
211.838
218.991
220.000
220.000
220.000
Cile
178.000
180.000
61.278
182.000
190.000
Romania
170.975
190.294
174.323
187.038
183.814
Australia
153.204
158.167
163.951
166.197
170.427
60.740
147.270
149.359
153.956
155.000
140.205
140.387
138.266
136.474
150.000
Cina
Egitto
Moldavia
Sud Africa
112.589
112.717
115.000
130.000
130.000
Grecia
126.400
112.800
108.000
86.800
125.000
Uzbekistan
99.200
101.176
99.200
102.200
120.000
Bulgaria
126.842
128.857
120.341
110.816
101.434
Germania
98.875
99.172
99.702
99.700
99.800
Brasile
73.203
75.354
78.273
79.946
79.046
India
73.203
75.354
78.273
79.946
79.046
Ungheria
86.028
75.634
75.260
75.776
75.933
Ucraina
80.600
75.800
71.200
70.900
71.000
Algeria
69.633
75.187
76.754
73.739
69.110
62.151
59.068
58.324
60.000
Serbia
Siria
53.977
55.700
54.800
54.700
55.861
50.000
50.000
50.000
50.000
50.000
Marocco
50.200
56.900
57.400
47.271
50.000
Georgia
63.000
44.100
41.200
46.300
48.000
Austria
45.733
43.949
44.202
45.622
45.098
Russia
54.500
44.300
42.890
41.900
42.100
Croazia
29.670
30.766
32.454
33.741
34.380
Nuova Zelanda
21.002
22.616
29.616
29.616
33.442
Tajikistan
31.500
32.300
32.800
31.944
31.944
Tunisia
23.973
29.000
2w5.000
29.000
29.000
Turkmenistan
28.000
28.000
28.000
28.000
28.000
Messico
25.956
Afganistan
26.349
29.324
29.268
25.956
Iraq
8.000
8.000
8.600
9.500
9.100
Altri
326.875
267.082
266.336
269.419
283.214
7.380.254
7.486.167
7.255.737
7.337.364
7.436.861
Totale mondo
2008
2009*
1.157.137
1.181.037
939.779
978.300
1.026.100
944.000
105.000
52.000
52.000
52.000
Marocco
37.560
36.159
37.000
35.000
35.000
Tunisia
28.563
34.693
21.575
29.070
29.070
Madagascar
6.500
6.700
7.400
7.400
7.400
Egitto
4.200
4.200
4.200
4.200
4.200
4.164
4.249
4.217
3.367
109.367
America
5.756.816
5.151.799
4.993.653
4.945.663
4.627.839
Stati Uniti
2.888.000
2.250.000
2.027.169
1.954.799
1.954.799
Argentina
1.522.200
1.539.600
1.504.600
1.467.764
1.213.547
Cile
789.441
844.900
822.700
868.300
880.000
Brasile
319.900
237.200
350.200
368.300
340.000
Uruguay
89.201
93.581
94.041
109.001
61.874
Perù
59.000
60.000
61.000
61.000
61.000
Canada
29.134
50.400
50.500
52.000
53.000
Messico
41.486
56.764
62.994
43.633
43.633
1.610
2.500
2.800
2.800
2.800
Altri
16.844
16.854
17.649
18.066
17.186
Asia
1.650.638
1.695.108
1.806.012
1.637.210
1.715.929
Cina
1.350.000
1.400.000
1.450.000
1.500.000
1.580.000
158.220
158.220
222.000
-
-
95.511
89.960
91.000
91.000
91.000
Giappone
2006
2007
1.104.692
90.000
Vietnam
2005
2006
1.130.780
840.649
Paraguay
superfici vitate nel mondo* (ettari)
2005
1.011.636
Algeria
Altri
Turchia
25.982
25.215
21.302
24.531
23.250
Libano
15.000
15.000
15.000
15.000
15.000
Israele
5.700
6.500
6.500
6.500
6.500
225
213
210
179
179
Europa
19.483.992
20.081.054
18.876.720
18.708.050
18.444.737
- Ue (27)**
17.979.700
18.610.100
17.305.700
17.179.900
16.903.500
1.504.292
1.470.954
1.571.020
1.528.150
1.541.237
Russia
317.440
473.770
513.130
503.483
510.000
Ucraina
212.970
216.000
249.000
210.500
231.000
-
129.184
145.838
154.224
154.224
373.400
193.812
128.490
138.522
137.800
Siria
- Resto dell’Europa
Serbia
Moldavia
Svizzera
100.096
101.112
104.094
107.447
111.354
Macedonia
105.000
70.300
90.840
108.100
108.100
Georgia
87.000
85.000
135.000
97.000
90.000
Croazia
77.300
75.000
78.000
77.500
78.000
Turkmenistan
24.000
24.000
24.000
24.000
24.000
Uzbekistan
24.100
23.090
24.960
24.460
21.070
Bielorussia
15.720
12.390
20.020
25.720
20.990
Albania
17.144
17.000
17.000
17.000
17.500
Montenegro
-
16.556
12.991
12.991
12.991
24.730
19.588
11.250
9.117
9.117
106.839
-
-
-
-
18.553
14.152
16.407
18.086
15.091
Oceania
1.535.827
1.562.988
1.109.572
1.449.980
1.299.600
Australia
1.433.827
1.429.788
961.972
1.244.780
1.099.600
102.000
133.200
147.600
205200
198000
29.438.909
29.621.729
27.890.649
27.898.040
27.269.142
Kazakistan
Serbia e Montenegro
Altri
Nuova Zelanda
Mondo
*Dati provvisori; aggiornamento a ottobre 2010.
** Per la Ue è stato utilizzato il dato della Commissione Europea; 2009 provvisorio
Nota: Le ex Repubbliche Sovietiche sono inserite interamente nell’aggregato Europa,
mentre la Turchia è nel continente asiatico.
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Fao, Commissione Ue e altre fonti
*La Fao non distingue la superficie ad uva da vino da quella ad uva da tavola
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Fao
PRINCIPALI PAESI IMPORTATORI DI VINO NEL MONDO IN QUANTITà (ettolitri)
PRINCIPALI PAESI esPORTATORI DI VINO NEL MONDO IN QUANTITà (ettolitri)
2005
2006
2007
2008
2009*
13.346.635
13.805.762
14.598.766
14.140.408
14.182.455
Italia
Regno Unito
11.761.719
11.406.638
11.703.701
11.536.736
11.890.341
Stati Uniti
7.125.444
7.828.956
8.449.718
8.317.167
9.267.659
Francia
5.547.531
5.382.022
5.314.527
5.730.549
5.844.554
Australia
Russia
5.689.359
5.537.375
6.536.491
5.802.118
4.331.681
Germania
Paesi Bassi
2005
2006
2007
2008
2009*
16.094.531
18.302.470
18.826.504
18.066.816
19.383.962
Spagna
14.149.232
13.847.622
15.435.532
16.895.160
14.749.402
Francia
14.084.694
14.717.816
14.594.481
13.103.754
12.160.905
6.954.224
7.611.740
7.815.692
7.010.760
7.719.836
4.211.299
5.419.701
6.113.094
5.907.432
6.945.845
Cile
3.745.171
3.422.558
3.829.029
3.637.053
3.673.850
Argentina
2.230.543
2.992.098
3.643.916
4.294.940
2.945.910
Canada
2.809.245
3.043.522
3.117.561
3.199.427
3.282.240
Stati Uniti
3.485.229
3.773.957
4.236.619
4.646.817
3.980.787
Belgio
2.898.001
2.937.305
3.093.070
3.098.720
3.062.634
Germania
2.902.947
3.201.431
3.547.939
3.670.385
3.504.123
Svezia
1.588.492
1.659.999
1.790.650
1.816.440
1.950.979
Portogallo
2.582.787
2.863.281
3.410.679
2.867.052
2.311.569
Danimarca
1.853.788
1.876.488
2.013.876
2.000.048
1.938.951
Sudafrica
3.509.675
2.731.113
5.025.743
4.356.614
4.303.438
Svizzera
1.814.064
1.766.630
1.874.958
1.845.339
1.908.244
Moldavia
3.215.487
1.946.285
nd
nd
nd
Giappone
1.640.000
1.734.041
1.744.409
1.797.978
1.878.461
Bulgaria
1.142.652
1.128.452
1.142.523
880.068
538.062
536.030
1.155.178
1.486.906
1.649.592
1.730.065
Nuova Zelanda
573.776
647.252
841.277
987.167
1.285.059
Repubblica Ceca
1.266.351
1.366.495
1.436.582
1.515.679
1.464.405
Macedonia
659.924
832.788
nd
nd
nd
Italia
1.882.729
1.477.048
1.779.261
1.839.623
1.459.653
Austria
673.102
525.138
565.705
602.432
699.602
Altri
15.858.702
17.080.633
19.036.754
18.123.259
16.032.710
4.296.346
4.226.016
8.044.173
8.089.600
8.566.024
79.363.260
81.480.650
87.806.260
86.050.135
83.898.881
80.766.450
84.767.160
93.243.876
91.378.998
89.094.524
Cina
Mondo
* Dati provvisori
Fonte: Elaborazione Ismea su dati OIV, GTA e altre fonti
Altri
Mondo
tr
* Dati provvisori
Fonte: Elaborazione Ismea su dati OIV, GTA e altre fonti
ac
.c
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k
v i n o
lic
i l
om
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bu
.c
il corriere vinicolo n. 1/2
10 Gennaio 2011
C
k
lic
C
8
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k e r- s o ft w a
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F -X C h a n ge
F -X C h a n ge
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tr
ac
mondo
consumo pro capite di vino nel mondo (litri)
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Francia
58,3
57,0
58,2
56,6
54,8
55,0
53,8
Portogallo
44,9
45,7
45,0
51,1
46,9
46,5
45,3
Italia*
51,0
50,0
51,0
50,5
48,3
45,7
44,5
Svizzera
42,5
42,2
41,1
40,3
39,7
38,7
37,6
Danimarca
33,7
34,6
33,5
33,8
31,6
31,9
31,7
Spagna
34,9
34,9
33,7
32,8
32,5
31,5
30,8
Ungheria
30,8
31,4
34,0
30,8
30,5
29,7
29,8
Austria
30,5
258,2
29,4
29,0
29,1
28,9
29,4
Grecia
26,1
26,8
22,3
27,7
29,8
32,3
28,8
Croazia
40,2
42,2
45,2
38,7
36,3
28,4
28,4
Argentina
33,9
32,3
31,8
32,5
29,0
28,3
28,4
Slovenia
34,4
30,2
23,2
33,0
25,4
32,0
26,0
Uruguay
28,5
29,6
24,5
22,7
25,5
26,1
25,9
Romania
23,6
21,4
22,6
23,1
26,7
11,0
25,8
Germania
24,5
24,3
24,6
23,9
24,0
24,0
24,5
Australia
20,4
20,5
20,4
21,1
21,7
22,3
22,3
Paesi Bassi
19,5
20,8
20,7
22,0
20,5
21,3
21,4
Regno Unito
16,4
17,4
18,8
19,3
21,2
21,7
20,9
Cipro
11,5
14,5
15,6
20,2
20,0
19,7
18,3
Malta
6,4
7,7
8,9
17,6
17,5
17,4
17,3
16,8
Irlanda
11,0
12,2
12,6
14,5
13,8
16,5
Svezia
13,3
14,9
16,5
16,8
14,7
17,0
16,1
Georgia
10,2
8,1
7,5
6,8
7,0
11,2
14,7
Cile
14,7
14,4
14,6
16,0
15,8
16,2
14,5
Norvegia
10,3
11,1
12,1
12,3
12,5
13,2
13,6
6,6
8,8
10,7
11,5
8,0
10,8
12,8
Republica Ceca
PRINCIPALI PAESI IMPORTATORI DI VINO NEL MONDO IN VALORE (mln di euro)
Kyrgistan
9,7
7,6
6,8
6,1
6,1
9,6
12,4
Canada
9,0
9,0
9,2
10,9
11,3
11,5
12,1
Bulgaria
14,4
19,3
16,6
17,8
12,8
12,0
11,2
Slovacchia
11,7
11,9
11,3
11,0
10,2
10,2
10,2
Islanda
8,2
8,5
8,7
9,7
10,2
10,1
10,1
Finlandia
6,8
7,4
8,0
8,7
9,0
9,4
10,0
Stati Uniti
7,4
7,4
7,7
8,1
8,2
8,4
8,6
Lettonia
6,2
5,0
6,2
7,1
2,2
3,0
7,7
7,0
7,3
7,4
2005
2006
2007
2008
2009*
Regno Unito
3.327
3.359
3.664
3.500
3.114
Stati Uniti
3.021
3.299
3.363
3.165
2.848
Russia
3,2
4,1
4,4
6,0
Germania
1.919
1.985
2.038
2.154
1.984
Sud Africa
8,6
8,5
8,3
7,3
7,3
7,1
7,1
1.052
Estonia
7,6
7,1
5,9
6,1
7,6
7,6
7,0
Canada
846
1.004
1.077
1.065
Belgio
831
837
1.067
1.115
901
Paraguay
4,7
3,2
2,3
2,7
4,4
5,0
6,3
Paesi Bassi
730
715
843
861
822
Macedonia
5,0
5,8
7,9
11,0
9,9
9,8
5,9
Giappone
829
928
910
925
771
Albania
2,5
4,7
2,4
3,4
4,9
6,1
5,9
Svizzera
614
653
731
758
732
Bielorussia
2,7
2,5
2,8
3,4
5,9
5,7
5,5
Francia
489
496
553
567
531
Turkmenistan
8,1
5,3
5,3
5,2
5,2
5,1
5,0
Danimarca
439
476
487
488
457
Moldavia
3,6
2,9
3,6
4,2
1,3
1,8
4,6
Svezia
347
388
430
454
455
Libano
4,0
3,9
3,5
3,5
3,4
3,3
3,2
Russia
467
428
564
625
435
Bosnia Erzegovina
1,4
2,6
2,1
2,2
2,2
2,4
2,4
2,4
Cina
Australia
61
110
188
260
325
Tunisia
2,2
2,3
2,1
2,2
2,2
2,1
134
177
240
300
266
Perù
1,3
1,6
1,8
1,9
2,0
2,4
2,4
Giappone
2,1
2,2
2,2
2,0
2,0
2,0
2,0
Italia
282
294
360
330
252
Altri
1.516
1.736
2.093
2.187
1.914
Brasile
1,8
1,7
1,8
1,7
1,7
1,7
2,0
15.849
16.884
18.610
18.756
16.858
Polonia
1,5
1,3
1,4
1,5
1,6
1,8
1,9
Kazakistan
2,1
1,1
1,8
2,3
1,9
2,0
1,7
Armenia
1,2
1,8
1,3
0,8
2,1
2,3
1,5
Marocco
1,0
1,0
1,0
1,1
1,1
1,0
1,1
Mondo
* Dati provvisori
Fonte: Elaborazione Ismea su dati OIV, GTA e altre fonti
PRINCIPALI PAESI esportatori DI VINO NEL MONDO IN VALORE (mln di euro)
Francia
Italia
Spagna
Australia
Cile
Germania
Stati Uniti
1,5
1,2
1,3
0,9
1,0
0,9
1,0
Cina
0,8
0,9
0,9
0,9
0,9
1,0
1,0
Algeria
0,7
0,7
1,0
0,7
1,1
1,3
1,0
Tajkistan
0,6
0,9
0,9
1,0
1,0
0,9
0,9
Azerbaijan
0,3
0,3
0,5
0,2
0,1
0,6
0,6
Madagascar
0,6
0,6
0,5
0,5
0,5
0,3
0,5
Messico
0,3
0,3
0,4
0,1
0,4
0,4
0,5
0,5
1,1
1,1
1,1
0,9
0,4
0,4
2005
2006
2007
2008
2009*
Lituania
5.668
6.270
6.814
6.823
5.525
Turchia
0,3
0,3
0,3
0,2
0,3
0,4
0,3
3.500
Bolivia
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
1.674
Egitto
0,0
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
Lussemburgo
62,1
58,0
63,4
55,8
57,3
54,6
nd
3.000
1.548
3.227
1.592
3.542
1.819
3.673
1.956
1.699
1.654
1.817
1.443
1.304
712
767
915
944
988
Belgio
24,1
23,2
26,3
25,2
26,4
26,8
nd
730
Nuova Zelanda
10,8
15,7
16,8
18,9
19,3
20,3
nd
Ucraina
2,5
2,7
3,8
3,7
3,7
3,8
nd
557
648
501
664
748
788
661
657
628
Portogallo
527
531
597
578
547
Sudafrica
482
414
490
514
519
Nuova Zelanda
268
314
407
433
464
Argentina
251
307
365
445
456
Regno Unito
182
243
280
281
352
Belgio
91
85
232
274
130
Austria
82
83
106
114
120
Paesi Bassi
137
129
149
148
120
Altri
514
599
720
739
628
16.219
17.529
19.663
19.809
17.686
Mondo
Israele
* Dati provvisori
Fonte: Elaborazione Ismea su dati OIV, GTA e altre fonti
*Per l’Italia la fonte dei dati è Assobirra
Fonte: OIV
om
9
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10 Gennaio 2011
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il corriere vinicolo n. 1/2
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!
PD
k e r- s o ft w a
re
F -X C h a n ge
F -X C h a n ge
W
N
O
y
c i f r e
unione europea
superfici vitate
ue a 27 anno 2008
(.000 ettari)
Paese
Austria
50
Cipro
14
Francia
802
Germania
103
Grecia
71
Italia
700
Lussemburgo
1.3
Malta
0,9
Portogallo
240
Rep. Ceca
17
Slovacchia
21
Slovenia
17
Spagna
1.098
Ungheria
82
Bulgaria
104
Romania
182
Uk
0,8
Totale
3.504
Fonte: Commissione
Ue-Eurostat
PRoduzione di vino nella ue (.000 ettolitri)
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09*
2009/10**
2.264
2.257
2.628
2.994
2.346
241
218
149
147
130
53.314
53.025
46.547
42.806
47.347
Germania
9.256
8.995
10.261
9.991
9.280
Grecia
4.027
3.947
3.511
3.873
3.600
Austria
53.062
54.600
49.182
50.470
51.076
Cipro
135
124
142
130
130
Austria
Cipro
Francia
Italia°
Lussemburgo
Malta
Portogallo
60
65
48
32
nd
7.254
7.532
6.049
5.620
6.000
PRoduzione di vino nella ue: quote
Francia
Germania
Grecia
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09*
2009/10**
1,3%
1,2%
1,5%
1,7%
1,4%
29,7%
28,5%
26,9%
24,9%
0,1%
5,1%
4,8%
5,9%
5,8%
28,0%
5,5%
2,2%
2,1%
2,0%
2,3%
29,5%
29,3%
28,4%
29,4%
2,1%
0,1%
0,1%
0,1%
0,1%
30,2%
0,0%
0,0%
0,1%
Rep. Ceca
438
434
821
773
600
Italia°
Slovacchia
303
325
355
431
431
Lussemburgo
0,0%
0,0%
886
832
857
752
830
Malta
4,0%
4,0%
3,5%
3,3%
nd
Spagna
41.119
43.676
42.070
41.909
36.240
Portogallo
0,2%
0,2%
0,5%
0,4%
3,5%
Ungheria
3.103
3.271
3.222
3.460
3.400
Rep. Ceca
0,2%
0,2%
0,2%
0,3%
0,4%
Bulgaria
1.708
1.757
1.796
1.606
2.000
Slovacchia
22,9%
23,5%
24,3%
24,4%
0,3%
Romania
2.602
5.014
5.289
6.786
5.600
Slovenia
1,7%
1,8%
1,9%
2,0%
0,5%
25
29
130
19
25
Spagna
0,9%
0,9%
1,0%
0,9%
21,4%
179.797
186.101
173.057
171.799
169.035
Ungheria
1,4%
2,7%
3,1%
3,9%
2,0%
Bulgaria
0,1%
0,1%
0,1%
0,1%
1,2%
Romania
0,5%
0,4%
0,5%
0,4%
3,3%
Altri Ue-27
0,0%
0,0%
0,1%
0,0%
0,0%
Slovenia
Altri Ue-27
Ue-27
* Dati provvisori ** Dati previsionali
° Per l’Italia non c’è coincidenza con il dato Istat per la diversità delle fonti utilizzate
Fonte: Commissione Ue
* Dati provvisori ** Dati previsionali
° Per l’Italia non c’è coincidenza con il dato Istat per la diversità delle fonti utilizzate
Fonte: Commissione Ue
importazioni comunitarie* di vini: principali paesi fornitori (ettolitri)
importazioni comunitarie* di vini: principali paesi fornitori (mln euro)
2005
2006
2007
2008
2009
2005
2006
2007
2008
2009
Australia
3.027.359
3.275.377
3.639.822
3.145.085
3.241.959
Australia
848
868
946
782
643
Cile
2.335.714
2.223.036
2.898.142
2.784.466
2.961.097
Cile
429
433
543
531
565
Sudafrica
2.272.643
2.184.088
2.320.307
2.694.046
2.980.826
Sudafrica
430
401
424
422
446
Stati Uniti
2.172.327
2.074.125
2.219.885
2.094.788
2.038.150
Stati Uniti
361
353
346
321
282
Argentina
576904
593771
660917
711763
630400
Nuova Zelanda
126
138
177
167
166
Macedonia
402.339
443.467
494.254
386.642
403.319
Argentina
106
115
125
137
130
Nuova Zelanda
239.856
254.073
320.620
337.516
447.100
Svizzera
22
34
52
45
31
Moldavia
51.907
551.804
105.139
119.985
104.270
Macedonia
16
18
31
18
20
Marocco
62.636
68.834
65.612
48.475
44.824
Moldavia
7
28
13
15
14
Tunisia
34530
35538
11487
36214
36.532
Marocco
7
8
8
7
6
Kosovo
17.327
25.994
19.074
23.048
13.340
Israele
3
4
5
6
5
Georgia
5.879
10.321
12.896
18.480
16.976
Georgia
2
3
4
5
5
Algeria
8.220
26.004
22.496
16.037
3.933
Libano
5
5
5
5
4
Altri
Totale Ue
186.532
152.310
210.260
127.045
122.525
11.394.172
11.918.742
13.000.911
12.543.590
13.045.249
* Ue a 27
Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA
Altri
Totale
31
29
35
33
29
2.393
2.437
2.714
2.492
2.346
* Ue a 27
Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA
tr
ac
.c
i n
k
v i n o
lic
i l
om
to
bu
.c
il corriere vinicolo n. 1/2
10 Gennaio 2011
C
k
lic
C
10
re
.
.
k e r- s o ft w a
w
w
ac
ww
ww
tr
om
to
bu
y
N
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PD
!
PD
k e r- s o ft w a
re
F -X C h a n ge
F -X C h a n ge
W
N
O
y
tr
ac
unione europea
esportazioni comunitarie* di vini: principali paesi clienti (ettolitri)
esportazioni comunitarie* di vini: principali paesi clienti (mln euro)
2005
2006
2007
2008
2009
Stati Uniti
4.035.029
4.396.851
4.771.109
4.612.152
4.246.260
Stati Uniti
2005
2006
2007
2008
2009
1.985
2.238
2.283
2.113
Russia
2.074.386
4.111.171
4.195.663
3.304.419
2.721.883
1.752
Svizzera
545
596
654
740
668
Svizzera
1.579.812
1.575.550
1.624.270
1.574.593
Canada
1.378.051
1.511.793
1.513.195
1.524.420
1.680.517
Canada
439
544
566
585
525
1.489.044
Giappone
542
592
567
597
493
Giappone
1.104.343
1.139.508
1.083.791
1.135.162
1.148.166
Cina
397.710
464.533
372.638
517.462
716.403
Russia
Angola
735.720
938.162
885.997
848.149
697.194
Cina
Norvegia
423.702
453.739
507.122
493.963
492.740
Costa d’Avorio
132.280
159.278
158.455
191.669
217.543
Brasile
155.631
201.515
232.273
226.094
193.050
70.415
82.995
105.726
118.109
156.220
Hong Kong
Australia
Totale
103.837
118.617
145.706
175.845
143.542
14.591.393
17.667.545
18.499.328
17.662.262
16.352.158
Hong Kong
55
74
117
197
304
194
298
377
388
268
36
65
111
143
201
Norvegia
119
138
174
186
177
Singapore
107
174
223
206
139
Australia
63
65
85
97
71
Angola
46
56
63
72
70
Brasile
46
61
72
76
68
Messico
57
66
68
77
57
Altri Paesi extra Ue
* Ue a 27
Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA
Totale
484
567
677
742
601
4.716
5.535
6.036
6.221
5.394
* Ue a 27
Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA
Prezzi all’origine dei vini bianchi da tavola in Francia (euro/ettogrado)
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09
2009/10
Agosto
3,62
2,61
4,19
4,52
5,26
Settembre
2,68
3,04
3,57
4,53
4,73
5,03
Ottobre
3,15
3,15
3,91
4,90
Novembre
3,54
3,28
4,42
4,89
3,26
Dicembre
3,49
3,54
5,13
5,05
3,86
Gennaio
3,48
3,37
4,71
5,56
4,80
Febbraio
3,54
3,53
5,15
5,17
4,49
Marzo
3,31
3,87
4,51
5,36
4,72
Aprile
3,47
3,81
5,19
4,94
4,58
Maggio
3,33
4,03
4,40
5,25
4,87
Giugno
2,80
3,75
3,59
4,96
4,34
Luglio
3,17
3,71
4,56
5,18
3,36
Media campagna
3,36
3,49
4,70
5,13
3,90
Contratti conclusi
Fonte: Ismea su dati Viniflhor
Prezzi all’origine dei vini rossi da tavola in Francia (euro/ettogrado)
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09
2009/10
Agosto
2,72
2,75
2,66
2,89
3,20
Settembre
2,66
2,64
2,54
2,95
3,36
Ottobre
2,94
2,81
3,13
3,38
3,54
Novembre
3,06
2,86
3,26
3,58
3,65
Dicembre
3,09
2,87
3,31
3,57
3,73
Gennaio
3,20
2,94
3,45
3,63
3,81
Febbraio
3,18
2,82
3,39
3,49
3,77
Marzo
2,98
2,83
3,54
3,40
3,75
Aprile
2,90
2,71
3,50
3,29
3,66
Maggio
2,83
2,70
3,25
3,28
3,82
Giugno
2,68
2,62
3,10
3,24
3,83
Luglio
2,69
2,55
2,73
3,30
3,73
Media campagna
2,97
2,79
3,26
3,40
3,69
Contratti conclusi
Fonte: Ismea su dati Viniflhor
Prezzi all’origine dei vini bianchi de pays in Francia (euro/ettogrado)
Prezzi all’origine dei vini rossi de pays in Francia (euro/ettogrado)
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09
2009/10
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09
2009/10
Agosto
5,28
4,51
4,77
8,44
6,53
Agosto
3,80
3,66
3,84
3,90
3,80
Settembre
5,49
4,95
5,12
6,71
6,99
Settembre
3,63
3,54
3,53
4,05
4,02
Ottobre
5,30
4,69
5,86
6,80
6,93
Ottobre
4,10
3,73
3,75
4,22
4,05
Novembre
5,08
5,06
6,08
6,97
6,49
Novembre
3,95
3,43
3,93
4,37
3,93
Dicembre
5,33
5,03
6,25
6,96
6,72
Dicembre
4,02
3,51
4,20
4,33
4,38
Gennaio
4,95
5,06
6,29
6,68
6,49
Gennaio
3,92
3,62
4,34
4,57
4,41
Febbraio
5,00
4,85
6,67
6,80
6,53
Febbraio
3,96
3,64
4,43
4,41
4,41
Marzo
5,04
4,99
6,54
6,77
6,66
Marzo
3,91
3,69
4,37
4,35
4,43
Aprile
4,94
4,83
6,63
6,74
6,43
Aprile
3,74
3,83
4,50
4,32
4,47
Maggio
4,90
4,87
6,84
6,74
6,64
Maggio
3,88
3,79
4,63
4,29
4,41
Giugno
4,75
4,95
6,77
7,01
6,44
Giugno
4,03
4,02
4,37
4,26
4,47
Luglio
3,68
3,96
4,27
4,39
4,90
Media campagna
3,68
3,69
4,27
4,34
4,36
Luglio
Media campagna
4,71
5,15
6,39
6,54
5,94
5,06
4,96
6,28
6,84
6,59
Contratti conclusi
Fonte: Ismea su dati Viniflhor
Contratti conclusi
Fonte: Ismea su dati Viniflhor
Prezzi all’origine dei vini bianchi da tavola in spagna (euro/ettogrado)
Prezzi all’origine dei vini rossi da tavola in spagna (euro/ettogrado)
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09
2009/10
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09
2009/10
Agosto
1,92
2,07
2,13
2,66
1,90
Agosto
2,66
2,67
2,73
2,85
2,36
Settembre
1,91
2,05
2,15
2,67
1,85
Settembre
2,66
2,70
2,74
2,86
2,37
Ottobre
1,92
2,05
2,41
2,59
1,99
Ottobre
2,64
2,71
2,77
2,83
2,39
Novembre
1,97
2,05
2,60
2,49
2,15
Novembre
2,67
2,73
2,86
2,82
2,40
Dicembre
2,01
2,07
2,84
2,48
2,14
Dicembre
2,69
2,75
3,01
2,83
2,40
Gennaio
2,03
2,08
2,91
2,37
2,08
Gennaio
2,69
2,73
3,04
2,73
2,36
Febbraio
2,03
2,12
2,91
2,21
2,11
Febbraio
2,69
2,73
3,03
2,55
2,33
Marzo
2,02
2,14
2,93
2,13
2,09
Marzo
2,67
2,73
3,03
2,47
2,34
Aprile
2,04
2,11
2,88
2,09
2,12
Aprile
2,69
2,72
3,00
2,44
2,40
Maggio
2,02
2,12
2,84
2,05
2,11
Maggio
2,69
2,74
2,99
2,38
2,39
Giugno
2,04
2,12
2,68
2,01
1,97
Giugno
2,70
2,74
2,91
2,38
2,31
Luglio
2,07
2,14
2,62
1,95
1,97
Luglio
2,70
2,74
2,85
2,40
2,31
Media campagna
2,00
2,09
2,66
2,31
2,04
Media campagna
2,68
2,72
2,91
2,63
2,36
Fonte: Ismea su dati Semana Vitivinìcola
Fonte: Ismea su dati Semana Vitivinìcola
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F -X C h a n ge
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unione europea
stock di fine campagna nella ue: totale vini (.000 ettolitri)
2005/06
2006/07
2007/08*
2008/09**
563
502
548
532
519
13.163
12.802
12.264
12.523
12.477
Belgio
Germania
stock di fine campagna nella ue: vqprd (.000 ettolitri)
2004/05
2004/05
2005/06
2006/07
2007/08*
391
359
378
367
357
9.565
9.349
8.602
8.887
8.440
Belgio
Germania
2008/09**
Grecia
2.822
2.258
2.049
1.721
1.831
507
473
454
425
420
Spagna
37.565
33.214
33.817
34.168
34.291
Spagna
22.164
21.233
21.522
23.124
22.732
Francia
60.609
59.759
57.062
57.459
56.664
Francia
43.277
41.919
41.786
42.453
42.403
Italia
43.350
41.990
41.120
41.719
44.748
Italia
14.822
15.354
15.756
15.971
16.436
265
263
240
229
201
213
225
177
169
144
Lussemburgo
Austria
Grecia
Lussemburgo
3.022
2.713
2.435
2.672
3.221
Austria
2.303
2.106
1.908
2.123
2.343
10.446
10.615
10.121
9.326
8.088
Portogallo
6.052
6.068
5.640
5.360
5.316
Regno Unito
879
879
827
827
813
Regno Unito
292
292
192
192
187
Danimarca
268
268
268
470
672
Danimarca
119
119
119
277
435
Portogallo
Irlanda
150
150
248
277
306
Irlanda
27
27
210
235
260
Paesi Bassi
405
505
512
475
439
Paesi Bassi
78
117
112
121
130
Finlandia
105
97
112
107
103
Finlandia
Svezia
366
424
253
240
227
Svezia
Bulgaria
-
-
1.509
1.418
1.081
Bulgaria
Rep. Ceca
554
477
491
1.603
2.638
Rep. Ceca
Cipro
250
207
169
153
123
34
30
34
35
36
3.961
2.976
2.056
2.257
2.578
Malta
38
69
62
47
37
Malta
Lettonia
15
55
47
52
nd
Lettonia
Lituania
79
50
71
84
97
Lituania
Polonia
53
45
57
78
99
1.475
2.914
Romania
Estonia
Ungheria
Romania
Cipro
Estonia
Ungheria
29
25
33
34
34
128
118
60
75
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173
138
35
194
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361
1.279
2.246
16
20
18
18
13
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12
13
1.897
1.553
1.240
1.484
1.947
18
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14
10
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nd
5
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7
7
Polonia
14
20
26
506
188
186
Slovenia
449
411
363
386
277
Slovenia
338
313
284
301
Slovacchia
492
409
416
431
557
Slovacchia
255
240
257
296
416
179.902
171.167
167.149
170.764
175.037
102.705
100.049
99.346
103.906
104.811
Totale
* Dati provvisori ** Dati previsionali
Fonte: Commissione Ue
275x208_I_Corriere_Vin_ISON_WW.indd 1
Totale
tr
* Dati provvisori ** Dati previsionali
Fonte: Commissione Ue
08.12.10 10:40
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unione europea
stock di fine campagna nella ue: vini da tavola (.000 ettolitri)
stock di fine campagna nella ue: altri vini (.000 ettolitri)
2004/05
2005/06
2006/07
2007/08*
2008/09**
120
95
115
111
109
3.433
3.321
3.500
3.449
3.525
Germania
Grecia
Belgio
Germania
2004/05
2005/06
2006/07
2007/08*
52
48
55
54
53
165
132
162
187
512
Belgio
2008/09**
Grecia
2.315
1.786
1.595
1.295
1.412
Spagna
14.991
11.579
11.891
10.845
11.007
Spagna
410
402
404
199
552
Francia
17.098
17.580
15.009
14.707
12.475
Francia
234
260
266
299
1.786
Italia
28.344
26.425
25.191
25.560
28.276
Italia
173
189
36
51
37
63
60
57
Lussemburgo
Austria
184
211
Lussemburgo
1
1
Austria
6
9
713
598
519
540
818
4.394
4.547
4.481
3.964
2.769
Regno Unito
87
87
129
129
120
Regno Unito
Danimarca
149
149
149
193
237
Danimarca
31
31
32
36
40
217
240
208
165
123
Portogallo
Irlanda
Paesi Bassi
Finlandia
0
8
10
Portogallo
500
500
506
60
1
3
506
506
Irlanda
92
92
6
6
6
Paesi Bassi
110
148
192
189
186
22
22
18
16
13
Finlandia
54
50
61
58
55
162
150
103
68
33
Svezia
76
156
90
97
104
1.370
1.280
1.052
Rep. Ceca
333
358
112
278
317
Rep. Ceca
27
29
18
46
75
Cipro
234
187
151
135
110
Cipro
10
7
9
9
9
17
14
14
14
14
2.064
1.423
816
773
630
1
2
2
2
2
Svezia
Bulgaria
Estonia
Ungheria
Malta
Bulgaria
1
Estonia
Ungheria
19
51
46
35
29
Malta
Lettonia
4
15
10
11
13
Lettonia
3
18
19
19
5
Lituania
66
36
54
67
81
Lituania
8
10
10
10
9
57
72
Polonia
53
45
1
1
1
969
2.725
Romania
0
0
0
0
0
Slovenia
Polonia
42
Romania
Slovenia
111
98
79
84
91
154
141
123
133
138
75.122
68.963
65.814
64.969
66.281
Slovacchia
Totale
* Dati provvisori ** Dati previsionali
Fonte: Commissione Ue
0
0
0
1
0
83
28
36
3
3
2.076
2.155
2.024
1.891
3.968
Slovacchia
Totale
* Dati provvisori ** Dati previsionali
Fonte: Commissione Ue
bilanci di approvvigionamento del vino nella ue (.000 ettolitri)
1999/00
2000/01
2001/02
2002/03
2003/04
2004/05
2005/06
Stocks iniziali
179.117
145.477
- Stocks iniziali alla produzione
78.544
107.751
161.945
156.724
151.759
155.093
112.838
104.706
99.792
100.551
- Stocks iniziali al commercio
46.431
37.727
49.107
52.018
51.966
186.583
182.087
164.498
160.110
7.466
6.082
5.378
- Produzione utilizzabile
179.117
176.005
Importazioni intra ed extra Ue
41.391
39.375
- Importazioni extra Ue
6.866
- Importazioni intra Ue
Produzione totale
- Produzione non vinificata
Disponibilità totale
Esportazioni intra ed extra Ue
2006/07
2007/08*
2008/09**
179.903
171.168
168.444
170.764
125.867
117.442
113.956
113.594
54.542
54.036
53.726
54.479
57.170
162.299
194.420
175.487
179.281
173.045
172.914
9.087
8.072
8.444
8.815
8.336
7.490
8.170
159.120
151.023
154.228
185.976
166.672
170.945
165.555
157.773
44.359
45.869
47.289
52.544
53.435
55.364
57.415
57.773
9.128
9.012
9.528
10.915
11.856
11.862
11.854
12.198
12.559
34.525
30.246
35.347
36.341
36.374
40.688
41.573
43.510
45.217
45.214
345.483
360.857
365.424
353.616
353.275
352.925
358.437
353.967
346.197
341.096
47.743
47.374
47.762
49.181
49.836
53.189
56.460
61.690
62.792
62.068
16.853
- Esportazioni extra Ue
7.358
12.066
12.780
12.839
13.462
12.501
14.885
18.180
17.575
- Esportazioni intra Ue
40.385
35.308
34.982
36.342
36.374
40.688
41.575
43.510
45.217
45.215
Utilizzazioni interne totali
159.538
152.476
161.078
152.676
148.346
165.157
172.790
170.143
157.857
156.970
Consumo umano
130.075
118.987
124.734
127.142
122.512
131.870
132.614
133.471
135.653
135.000
Utilizzo industriale
25.893
29.971
32.521
22.256
22.457
29.646
36.793
33.206
21.582
21.349
- Distillazioni totali
24.336
28.418
31.045
20.731
21.074
28.005
35.095
31.557
17.716
17.483
1.604
- Produzione di aceto
1.557
1.553
1.476
1.525
1.383
1.641
1.698
1.649
1.604
Perdite e altri usi
3.571
3.518
3.825
3.278
3.377
3.642
3.383
3.467
621
621
Stocks finali
145.477
161.945
156.724
159.730
155.093
179.904
171.168
168.444
170.764
175.037
- Stocks finali alla produzione
107.751
112.838
104.706
104.507
100.551
125.866
117.442
113.956
113.594
nd
- Stocks finali al commercio
37.727
49.107
52.018
55.222
54.542
54.037
53.726
54.479
57.170
nd
Variazione degli stocks
13.212
16.008
-5.424
-4.965
3.334
24.811
-8.734
-2.724
2.320
4.273
Fino al 2003/04 Ue -15, dal 2004/05 al 2006/07 Ue -25 e dal 2007/08 Ue-27
* Dati provvisori ** Dati previsionali
Fonte: Commissione Ue
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unione europea
Fo cus Ocm
ripartizione della spesa dei programmi
di sostegno nazionali nella ue per misura 2009/13
Impiego della dotazione dei piani di sostegno nella Ue (.000 euro)- situazione al 10 marzo 2010
2010
2011
2012
2013
Totale
2009/13
33.353
156.630
159.875
159.875
509.733
45.288
139.838
149.922
214.340
246.161
795.549
341.041
391.177
370.066
472.521
471.905
2.046.710
19.255
54.664
109.798
182.038
186.713
552.468
150
30.450
30.750
30.100
30.100
121.550
2.398
28.593
33.701
35.425
35.719
135.836
88.485
100.220
99.710
99.495
99.495
487.405
159.354
161.823
22.952
12.232
53.011
13.247
2009
Misure permanenti
Trasferimento a pagamento unico
Promozione sui mercati dei Paesi terzi
Ristrutturazione e riconversione dei vigneti
Investimenti
Vendemmia verde
Fondi di mutualizzazione
Assicurazione del raccolto
Distillazione dei sottoprodotti
1% distillazione di crisi
4% uso di mc
per l’arricchimento
7% distillazione
a uso commestibile
9% distillazione
del sottoprodotti
10% pagamento
unico
3% assicurazione
del raccolto
15% promozione
nei Paesi terzi
2% vendem. verde
10% investimenti
39% ristrutturazione
e riconversione dei vigneti
Misure in phasing out
Distillazione ad uso commestibile
Distillazione di crisi
Uso di mosto concentrato per l’arricchimento
Totale
356.361
Fonte: Commissione Ue
66.258
85.163
70.457
45.356
37.789
107
238.872
794.145
1.023.822
1.018.885
1.243.815
1.230.075
5.310.742
ripartizione per paese
della spesa per i psn - 2009/13
dotazione dei programmi di sostegno nazionali (.000 euro)
2009
2010
2011
2012
2013
Totale
2009/13
dal 2014
15.608
21.234
22.022
27.077
26.742
112.683
26.762
2.979
4.076
4.217
5.217
5.151
21.640
5.155
Germania
22.891
30.963
32.190
39.341
38.867
164.252
38.895
Grecia
14.286
19.167
19.840
24.237
23.945
101.475
23.963
Bulgaria
Rep. Ceca
Spagna
213.820
284.219
279.038
358.000
352.774
1.487.851
353.081
Francia
171.909
226.814
224.055
284.299
280.311
1.187.388
280.545
Italia
238.223
298.263
294.135
341.174
336.736
1.508.531
336.997
2.749
3.704
3.801
4.689
4.643
19.586
4.646
Cipro
Lituania
Lussemburgo
Ungheria
Malta
Austria
30
37
45
45
45
202
45
344
467
485
595
587
2.478
588
16.816
23.014
23.809
29.455
29.081
122.175
29.103
232
318
329
407
401
1.687
402
8.038
10.888
11.313
13.846
13.678
57.763
13.688
Portogallo
37.802
51.627
53.457
65.989
65.160
274.035
65.208
Romania
42.100
42.100
42.100
42.100
42.100
210.500
42.100
Slovenia
3.522
3.770
3.937
5.119
5.041
21.389
5.045
Rep. Slovacca
2.938
4.022
4.160
5.147
5.082
21.349
5.085
0
61
67
124
120
372
120
794.287
1.024.744
1.019.000
1.246.861
1.230.464
5.315.356
1.231.428
Regno Unito
Totale
(1) Germania+Lussemburgo
+Austria+Regno Unito
(2) Bulgaria+Rep.Ceca+Cipro+Lituania
+Ungheria+Malta+Romania
+Slovenia+Rep. Slovacca
(3) Portogallo+Grecia
Fonte: Elaborazione Ismea su dati
Allegato II reg. Ce n. 479/2008
come modificato dal reg. Ce 1246/2008
6% altri del mediterraneo (3)
10% nuovi entrati (2)
4% PAESI DEL NORD
EUROPA (1)
29% ITALIA
28% FRANCIA
Fonte: Allegato II reg. Ce n. 479/2008, come modificato dal reg. Ce 1246/2008
28% spagna
situazione pagamenti comunicati dagli Organismi pagatori al 15 ottobre 2010
Promozione
Paesi terzi
Ristrutturazione
e riconversione
Vendemmia
verde
2.804.902,22
3.738.763,57
494.110,74
Lombardia
384.900,00
3.700.673,94
270.054,40
P.A. Bolzano
175.000,00
607.468,41
Regioni
Piemonte
Assicurazione
raccolto
Distillazione
sottoprodotti
Distillazione
uso bocca
Distillazione
crisi
Val d’Aosta
P.A. Trento
Veneto
Friuli V.G.
3.214.168,46
523.126,98
3.435.408,19
16.961.602,06
910.924,99
4.227.888,00
4.936,01
13.032.787,31
1.393.233,00
Arricchimento
mosti
Totale
complessivo
256.258,24
7.294.034,77
3.556,11
3.556,11
32.129,55
878.919,76
8.480.846,11
272.217,00
1.054.685,41
23.043,60
2.365.088,53
2.911.259,11
1.717.857,31
21.055.833,35
57.601.657,23
60.771,24
2.359.412,73
7.558.996,96
20.721.975,03
54.481.924,81
302.964,07
19.785.121,94
Liguria
Emilia Romagna
2.323.243,54
8.073.974,58
2.251.655,36
13.716.732,22
5.218.563,33
Toscana
512.132,70
15.700.000,00
1.942.379,27
1.103.545,90
224.100,00
Umbria
840.733,35
1.353.109,60
463.311,92
2.297.740,60
202.950,00
60.492,32
331.916,47
5.550.254,26
Marche
1.187.923,16
1.845.217,80
300.687,31
753.281,46
426.780,80
170.865,96
4.684.756,49
Lazio
575.537,54
921.718,90
143.238,15
338.378,27
1.417.576,88
3.172.677,06
6.569.126,80
Abruzzo
798.889,00
3.726.029,44
14.294.168,99
2.584.046,02
872.379,79
4.397.648,54
1.333.905,49
66.589,55
301.782,78
110.331,00
35.063,91
1.847.672,73
76.500,00
2.862.890,33
65.708,06
567.000,00
128.410,45
3.700.508,84
1.090.473,07
4.537.633,57
40.691,98
3.776.730,78
19.489.647,25
143.891,77
28.180,72
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
1.915.176,20
Calabria
1.697.039,59
73.325,92
Sicilia
11.016.421,64
14.371.087,50
Sardegna
Totali
2.175.780,75
50.000,00
3.099.319,26
106.412,82
25.110.521,65*
86.070.674,93
16.428.335,08
975.583,40
2.671.040,00
172.072,49
35.337.659,32**
4.175.879,37
65.883,02
1.836.248,53
4.318.706,58
45.905.818,35
2.204.237,90
9.819.485,36
311.454,00
234.975,00
17.408,40
3.819.569,48
23.606.249,22
28.552.337,37
12.145.235,90
64.631.535,99
291.882.549,46
* Comprensivo della quota gestita a livello nazionale pari a 9.943.953,89. ** Comprensivo della quota Agea pari a 14.896.668,92
Fonte: Elaborazione Corriere Vinicolo su dati Mipaaf
It a li a
6.397.494,45
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il corriere vinicolo n. 1/2
10 Gennaio 2011
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unione europea
ripartizione della spesa programmata
del psn della francia nel 2010
Francia
22% promozione
Paesi terzi
psn francia: spesa programmata
per misura per il 2010 (mln di euro)
38% ristrutturazione
e riconversione
D
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18% distillazione
sottoprodotti
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13% investimenti
In
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2% assicurazione
del raccolto
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7% arricchimento
con mosti
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80
70
60
50
40
30
20
10
0
Fonte: Commissione Ue al 10 marzo 2010
ripartizione della spesa programmata
del psn della spagna nel 2010
Spagna
11% promozione
Paesi terzi
27% ristrutturazione
e riconversione
psn spagna: spesa programmata per misura per il 2010 (mln di euro)
7% pagamento unico
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Pa
44% distillazione
uso bocca
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11% distillazione
sottoprodotti
Pr
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140
120
100
80
60
40
20
0
Fonte: Commissione Ue al 10 marzo 2010
ripartizione della spesa del psn italia per misura nel 2010
9% promozione
Paesi terzi
psn italia: situazione dei pagamenti al 15 ottobre 2010 (mln di euro)
Fonte: Elaborazione Ismea su dati forniti dagli organismi pagatori al 15/10/2010
10% distillazione
uso bocca
4% distillazione
di crisi
12% assicurazione
raccolto
8% distillazione
sottoprodotti
6% vendemmia
verde
Ar
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cr lazi
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22% arricchimento
con mosti
Ve
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29% ristrutturazione
e riconversione
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10 Gennaio 2011
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il corriere vinicolo n. 1/2
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unione europea
consumo umano nella ue: totale vini (.000 ettolitri)
consumo umano nella ue: vqprd (.000 ettolitri)
2004/05
2005/06
2006/07
2007/08*
2008/09**
Belgio
2.557
2.891
2.708
2.850
2.850
Germania
19.712
20.177
20.808
20.456
20.456
Belgio
Germania
2004/05
2005/06
2006/07
2007/08*
1.521
1.779
1.780
1.843
2008/09**
1.843
11.330
11.913
11.777
11.922
11.922
Grecia
3.130
3.640
3.611
3.379
3.379
Grecia
136
245
306
237
237
Spagna
14.330
14.290
12.852
11.689
11.343
Spagna
7.173
7.303
7.207
6.232
6.045
Francia
29.407
31.524
30.891
28.801
27.970
Francia
15.792
16.755
15.590
14.758
14.315
Italia
27.047
27.332
23.845
20.715
19.091
Italia
8098
10118
9273
9.065
9.061
274
274
305
439
439
206
190
267
383
383
2.094
Lussemburgo
Lussemburgo
Austria
2.235
2.757
2.729
2.441
2.441
Austria
2.187
2.336
2.281
2.094
Portogallo
5.045
4.457
4.485
4.225
4.225
Portogallo
2.223
1.889
2.524
1.607
1.607
12.695
12.295
12.266
12.411
12.411
Regno Unito
4.010
3.940
3.581
3.498
3.498
1.474
1.579
1.552
1.454
1.454
Danimarca
541
557
500
385
385
759
666
700
696
696
Irlanda
197
188
23
224
224
3.623
3.645
3.632
3.920
3.920
1.469
1.375
1.407
1.498
1.498
Regno Unito
Danimarca
Irlanda
Paesi Bassi
Finlandia
Svezia
334
588
630
628
628
Finlandia
178
182
186
183
183
1.490
1.503
1.982
1.943
1.943
Svezia
386
406
533
472
472
1.071
1.071
Bulgaria
1.708
1.816
1.778
1.731
1.731
Rep. Ceca
41
250
147
125
125
Cipro
Estonia
Bulgaria
Rep. Ceca
Cipro
Estonia
Paesi Bassi
-
-
-
81
81
561
554
179
257
257
11
3
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19
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35
35
53
53
1.673
107
119
101
139
139
3.445
3.420
3.685
2.667
2.667
2.275
1.873
2.026
1.673
Malta
107
91
120
150
150
Malta
14
16
17
24
24
Lettonia
148
12
120
195
195
Lettonia
12
-46
18
66
66
Lituania
137
152
75
-
-
Lituania
14
16
33
-
-
Polonia
127
138
102
135
135
1.228
1.228
Ungheria
Polonia
662
683
689
Romania
796
796
5.226
5.226
Ungheria
Romania
Slovacchia
291
520
575
774
774
Slovacchia
292
292
294
298
298
Slovenia
804
910
787
830
830
Slovenia
773
690
486
608
608
131.562
135.592
131.073
129.751
126.950
59.566
62.747
60.426
58.842
58.208
2008/09**
Totale
Totale
* Dati provvisori ** Dati previsionali
Fonte: Commissione Ue; per l’Italia dati bilanci di approvvigionamento
* Dati provvisori ** Dati previsionali
Fonte: Commissione Ue; per l’Italia dati bilanci di approvvigionamento
consumo umano nella ue: vini da tavola (.000 ettolitri)
consumo umano nella ue: vini altri (.000 ettolitri)
2004/05
2005/06
2006/07
2007/08*
2008/09**
773
824
608
691
691
Germania
6.703
6.478
6.963
6.494
6.494
Germania
Grecia
2.994
3.392
3.305
3.100
3.100
Grecia
Spagna
7.139
6.843
5.645
5.315
5.156
Spagna
Francia
11.409
12.982
13.533
12.947
12.559
Francia
Italia
16.434
16.523
13.772
10.999
9.078
Italia
68
83
32
56
56
Belgio
Lussemburgo
Austria
Belgio
Lussemburgo
2004/05
2005/06
2006/07
2007/08*
263
288
320
316
316
1.679
1.786
2.068
2.040
2.040
0
3
0
43
43
18
144
-
142
142
2.206
1.787
1.768
1.096
1.096
2.515
691
800
651
952
-
1
6
-
25
20
399
423
321
321
Austria
28
23
25
25
Portogallo
2.825
2.566
1.949
2.597
2.597
Portogallo
-3
2
12
22
21
Regno Unito
3.429
3.483
3.718
3.779
3.779
Regno Unito
5.256
4.872
4.967
5.134
5.134
853
Danimarca
174
261
268
216
216
Danimarca
759
761
784
853
Irlanda
264
272
260
256
256
Irlanda
299
206
417
216
216
Paesi Bassi
967
1.124
1.339
1.448
1.448
1.187
1.146
885
974
974
Paesi Bassi
Finlandia
171
182
198
168
168
Finlandia
Svezia
661
691
887
944
944
Svezia
953
953
Bulgaria
Bulgaria
Rep. Ceca
Cipro
Estonia
909
1.171
1.496
1.394
1.394
22
245
145
107
107
92
103
80
80
7
2
2
-
30
2
Malta
-
23
25
28
28
111
111
Lettonia
5
13
24
18
18
43
43
Lituania
28
25
10
14
14
Polonia
300
227
140
124
124
72
Lettonia
131
45
77
Lituania
95
111
32
537
537
3.926
3.926
Romania
48
202
275
425
425
Slovacchia
9
209
286
207
207
Slovenia
56.775
60.041
57.422
58.180
55.711
* Dati provvisori ** Dati previsionali
Fonte: Commissione Ue; per l’Italia dati bilanci di approvvigionamento
37
238
98
98
Totale
37
2
78
Slovenia
-
30
52
Slovacchia
-
14
93
447
527
-
25
Malta
318
276
527
2
56
992
235
276
562
44
56
992
Romania
246
2
41
1.646
Estonia
223
406
32
40
1.545
Polonia
Cipro
-14
444
Ungheria
35
1.168
Ungheria
Rep. Ceca
Totale
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51
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22
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15.221
12.804
13.225
12.730
13.030
* Dati provvisori ** Dati previsionali
Fonte: Commissione Ue; per l’Italia dati bilanci di approvvigionamento
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Italia
Superfici vitate secondo l’inventario (ettari)
Piemonte
Valle d’Aosta
1999
2000
2001
2002
2005
2007
2009
53.003
52.239
52.351
52.949
55.118
52.428
49.370
609
609
612
612
726
726
726
24.543
23.124
23.497
22.610
24.030
23.525
23.780
14.132
14.516
14.729
14.864
15.084
15.434
15.746
- Prov. Aut. Bolzano
4.932
5.009
5.075
5.157
5.240
5.240
5.316
- Prov. Aut. Trento
9.200
9.507
9.654
9.707
9.844
9.844
10.430
Veneto
73.402
72.666
71.940
71.940
72.460
70.490
74.194
Friuli Venezia Giulia
19.498
20.158
20.404
20.892
19.513
20.231
20.288
4.826
2.336
2.332
2.316
1.942
1.964
1.964
Emilia Romagna
62.105
60.900
60.886
61.154
61.266
62.791
55.993
Toscana
64.440
64.440
64.440
64.440
62.501
59.130
60.956
13.307
Lombardia
Trentino Alto Adige
Liguria
Umbria
15.814
15.814
15.814
15.814
13.757
13.403
Marche
21.735
21.489
20.413
20.413
19.187
18.850
18.106
Lazio
44.948
44.948
44.948
39.850
29.252
26.397
25.604
Abruzzo
35.686
35.686
35.686
35.686
37.407
33.716
33.037
Molise
8.381
8.381
8.381
8.381
6.282
6.300
5.985
Campania
36.365
30.246
30.346
30.346
28.100
28.143
28.134
Puglia
93.472
111.070
111.070
110.499
111.514
105.601
97.067
Basilicata
9.043
3.972
3.972
3.972
6.224
4.141
4.172
Calabria
18.519
18.175
18.175
18.175
12.716
12.500
12.493
Sicilia
136.421
136.894
134.719
134.020
128.144
122.295
118.580
Sardegna
37.900
34.850
34.850
34.850
31.131
30.546
30.500
792.440
772.513
768.995
764.798
730.439
700.076
686.407
Totale
Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Agea
Inventario del potenziale produttivo in Italia - Situazione all’1/3/2010
Superficie vitata (ettari)
Vini Dop
Vini Igp
Vino senza Dop/Igp
Totale
41.186
0
8.184
49.370
726
0
0
726
Lombardia
21.527
1.765
488
23.780
Trentino Alto Adige
14.530
400
816
15.746
- Prov.aut.Bolzano
9.356
358
716
10.430
Piemonte
Valle d’Aosta
- Prov.aut.Trento
5.174
42
99
5.316
56.455
13.903
3.835
74.194
9.987
6.576
3.725
20.288
775
0
1.189
1.964
Emilia-Romagna
23.706
26.819
5.468
55.993
Toscana
Veneto
Friuli - Venezia Giulia
Liguria
43.635
12.290
5.031
60.956
Umbria
7.118
6.189
0
13.307
Marche
8.600
7.800
1.706
18.106
Lazio
12.729
7.753
5.122
25.604
Abruzzo
18.139
1.627
13.271
33.037
712
2.375
2.898
5.985
5.893
1.346
20.895
28.134
14.470
0
79.002
93.472
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
2.141
2.031
0
4.172
Calabria
3.998
8.496
0
12.493
10.000
68.000
40.580
118.580
11.045
1.356
18.099
30.500
307.372
168.726
210.309
686.407
Sicilia
Sardegna
Totale
Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Agea
Produzione di vini e mosti in Italia (.000 ettolitri)
Piemonte
Valle d’Aosta
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010*
2.938
3.324
2.329
2.282
3.263
3.054
3.229
2.724
2.480
2.858
3020
27
18
16
18
22
20
20
18
17
22
23,6
1.360
1.286
1.123
856
1.168
1.100
1.081
1.099
1.250
1.277
1340
1.177
1.230
1.063
1.076
1.269
1.057
1.159
1.221
1.140
1.254
1320
387
399
358
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360
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347,44
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nd
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916
nd
8.825
8.668
6.847
7.369
8.843
7.093
7.208
7.799
8.119
8.174
8400
1.152
1.111
1.006
1.113
1.344
1.159
1.014
1.029
1.014
752
790
169
104
93
106
91
84
77
89
71
83
80
Emilia Romagna
6.915
7.116
5.682
5.305
7.155
6.608
6.768
6.253
6.340
6.952
6600
Toscana
2.540
2.220
2.319
2.264
3.166
2.780
2.978
2.824
2.800
2.772
2700
966
879
776
812
1.078
998
1.103
998
843
987
970
Lombardia
Trentino Alto Adige
di cui: Bolzano
Trento
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Umbria
Marche
1.609
1.683
1.258
940
1.248
1.206
1.090
757
871
782
820
Lazio
3.733
3.008
2.859
2.441
2.492
2.362
2.316
1.840
1.797
1.527
1527
Abruzzo
3.689
3.441
3.808
3.319
3.585
3.469
3.233
2.205
3.054
2.652
2920
310
342
307
274
328
390
376
319
319
319
350
Campania
2.013
1.717
1.761
1.655
1.878
1.826
2.020
1.652
1.768
1.830
1930
Puglia
6510
Molise
7.782
6.877
5.580
6.089
7.610
8.348
7.397
5.668
6.949
5.920
Basilicata
473
391
309
284
201
267
246
221
208
144
139
Calabria
613
884
531
476
485
539
484
406
445
392
470
7.106
7.149
6.209
6.553
6.964
7.283
6.974
4.574
6.180
6.175
4800
693
845
729
856
943
924
859
862
582
550
460
54.088
52.293
44.604
44.086
53.135
50.566
49.631
42.559
46.245
45.422
45.170
Sicilia
Sardegna
Italia
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat.
*Stima Ismea/Uiv a settembre 2010
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Italia
Produzione di vini bianchi in Italia* (.000 ettolitri)
2000
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2002
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2004
2005
2006
2007
2008
2009
1.131
1.184
717
753
1.125
1057
1.133
954
962
1.072
3
4
3
6
5
5
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7
7
8
Lombardia
522
491
478
353
488
459
458
453
542
603
Trentino Alto Adige
552
585
515
548
685
567
566
674
635
781
Piemonte
Valle d’Aosta
di cui: Bolzano
Trento
Veneto
126
137
123
114
124
110
120
129
128
159
426
448
392
434
561
457
447
545
507
622
5.327
4.776
3.956
4.308
5.259
3975
3.685
3.965
4.321
5.123
Friuli Venezia Giulia
649
617
534
616
749
678
610
621
610
443
Liguria
109
67
56
62
55
49
53
59,132
47
54
Emilia Romagna
3.012
2.746
2.249
2.092
2.753
2636
2.607
2.387
2.679
2.853
Toscana
673
617
605
460
636
549
530
448
436
434
Umbria
470
450
352
368
457
457
521
473
400
467
Marche
988
994
754
578
697
572
516
366
460
405
Lazio
3.016
2.452
2.373
2.055
1.978
1912
1.884
1.492
1.463
1.197
Abruzzo
1.567
1.496
1.465
1.190
1.204
1246
1.258
837
1.160
983
Molise
Campania
Puglia
27
77
60
75
90
108
99
84
84
84
759
674
729
701
784
804
898
723
768
776
2.575
3.063
2.755
2.191
2.632
3.106
3177
3.098
2.418
2.902
Basilicata
125
84
75
63
45
54
51
44
41
26
Calabria
77
125
43
33
36
35
35
45
51
49
4.093
4.151
3.604
3.622
3.908
3643
3.484
2.424
2.981
3.080
320
418
334
383
422
418
384
388
255
237
26.483
24.762
21.094
20.898
24.480
22.400
21.876
18.860
20.803
21.250
Sicilia
Sardegna
Italia
* Dalla rilevazione è escluso
il mosto allo stato liquido
e i succhi d’uva
Fonte: Elaborazione Ismea
su dati Istat
Produzione di vini rossi e rosati in Italia* (.000 ettolitri)
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
1.807
2.140
1.611
1.529
2.138
1.997
2.095
1.770
1.517
1.786
24
14
13
12
18
16
16
11
11
14
Lombardia
835
786
641
500
676
637
619
646
708
674
Trentino Alto Adige
625
645
548
527
584
489
592
548
505
473
di cui: Bolzano
261
262
235
218
236
209
228
228
207
180
364
382
313
309
348
280
365
320
298
293
3.156
3.610
2.707
2.992
3.464
2.950
3.408
3.714
3.630
2.871
502
494
470
493
591
477
404
408
404
309
Piemonte
Valle d’Aosta
Trento
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
60
36
37
44
36
35
25
30
24
29
Emilia Romagna
3.900
4.095
3.191
2.999
4.029
3.599
3.606
3.370
3.174
3.600
Toscana
1.865
1.602
1.685
1.793
2.524
2.225
2.442
2.371
2.359
2.338
Umbria
496
430
424
444
620
542
582
525
443
520
Marche
622
687
503
360
551
634
574
391
411
376
Lazio
644
497
430
337
467
396
393
327
312
315
1.892
1.745
2.126
1.982
2.163
2.023
1.883
1.310
1.841
1.613
283
265
247
199
238
282
277
236
236
236
Campania
1.254
1.043
1.032
955
1.094
1.021
1.121
930
1.000
1.054
Puglia
4.136
3.664
3.021
3.116
4.206
4.892
4.017
2.968
3.638
2.961
347
306
234
221
156
213
195
177
167
118
Abruzzo
Molise
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
tr
535
759
488
443
449
504
449
361
394
343
1.603
1.761
1.495
1.368
1.707
2.109
2.076
1.518
2.044
1.854
366
421
388
464
512
507
466
474
326
313
24.952
25.002
21.290
20.778
26.224
25.547
25.241
22.083
23.143
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Italia
ripartizione % della produzione regionale tra vini bianchi e rossi/rosati nel 2009
% Vini bianchi
% Vini rossi/rosati
Trentino
Alto Adige
Valle d’Aosta
37,7
62,3
Friuli Venezia Giulia
63,7
41
59
36,3
Lombardia
47,2
Piemonte
Veneto
62,5
Liguria
35,9
64,1
37,5
Totale Italia
52,8
55,8
44,2
Emilia Romagna
34,6
65,4
Marche
48,1
Toscana
55,8
84,3
15,7
Umbria
51,9
52,7
47,3
44,2
62,1
37,9
20,8
Lazio
73,8
26,2
Molise
79,2
Campania
Sardegna
56,9
Abruzzo
57,6
42,4
Puglia
53,5
46,5
Basilicata
82,2
43,1
17,8
87,4
Calabria
12,6
37,6
Sicilia
62,4
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat
Produzione di vini Doc-Docg in Italia (.000 ettolitri)
Piemonte
Valle d’Aosta
2000
2001
2002
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2004
2005
2006
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2008
2009
2.261
2.364
1.878
1.935
2.726
2.544
2.710
2.276
2.122
2.375
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Lombardia
719
669
31
456
644
628
640
671
710
754
Trentino Alto Adige
970
1.011
878
861
969
822
945
1.020
965
1.044
2.225
2.211
2.300
2.405
2.453
2.175
2.281
2.329
2.320
2.904
785
706
611
695
838
712
655
669
655
482
27
29
31
27
34
31
36
45
35
41
2.022
2.141
1.435
1.544
1.938
1.513
1.501
1.480
1.486
1.740
972
961
1.103
1.267
1.762
1.570
1.710
1.750
1.724
1.706
327
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
271
276
236
263
377
332
355
307
281
Marche
475
476
362
275
530
422
380
273
344
301
Lazio
1.481
1.529
1.447
1.316
1.080
1.078
1.054
889
903
643
Abruzzo
1.103
1.057
1.049
1.159
1.183
1.147
1.096
769
1.066
1.024
Molise
32
237
225
192
230
230
221
188
188
188
Campania
146
183
173
195
223
215
252
235
288
288
Puglia
733
923
1.091
913
1.108
882
946
862
828
838
Basilicata
79
123
96
94
27
31
29
29
28
24
Calabria
21
77
50
42
53
63
53
84
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66
Sicilia
Sardegna
Italia
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat
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258
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Italia
Produzione di vini Doc-Docg: Incidenza regionale sul totale nazionale
2000
2001
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2006
2007
2008
2009
15,1%
15,1%
14,1%
13,4%
16,5%
16,9%
17,7%
16,0%
14,7%
15,8%
Valle d›Aosta
0,1%
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0,1%
0,1%
0,1%
0,1%
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0,1%
0,1%
0,1%
Lombardia
4,8%
4,3%
0,2%
3,2%
3,9%
4,2%
4,2%
4,7%
4,9%
5,0%
Piemonte
Trentino Alto Adige
Veneto
6,5%
6,4%
6,6%
6,0%
5,8%
5,5%
6,2%
7,2%
6,7%
7,0%
14,9%
14,1%
17,2%
16,7%
14,8%
14,5%
14,9%
16,3%
16,1%
19,3%
Friuli Venezia Giulia
5,3%
4,5%
4,6%
4,8%
5,1%
4,7%
4,3%
4,7%
4,5%
3,2%
Liguria
0,2%
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0,2%
0,2%
0,2%
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0,2%
0,3%
0,2%
0,3%
13,5%
13,6%
10,7%
10,7%
11,7%
10,1%
9,8%
10,4%
10,3%
11,6%
Toscana
6,5%
6,1%
8,3%
8,8%
10,6%
10,5%
11,2%
12,3%
11,9%
11,4%
Umbria
1,8%
1,8%
1,8%
1,8%
2,3%
2,2%
2,3%
2,2%
1,9%
2,2%
Marche
3,2%
3,0%
2,7%
1,9%
3,2%
2,8%
2,5%
1,9%
2,4%
2,0%
Lazio
9,9%
9,7%
10,8%
9,1%
6,5%
7,2%
6,9%
6,2%
6,3%
4,3%
Abruzzo
7,4%
6,7%
7,8%
8,0%
7,1%
7,6%
7,2%
5,4%
7,4%
6,8%
Molise
0,2%
1,5%
1,7%
1,3%
1,4%
1,5%
1,4%
1,3%
1,3%
1,2%
Emilia Romagna
Campania
1,0%
1,2%
1,3%
1,3%
1,3%
1,4%
1,7%
1,6%
2,0%
1,9%
Puglia
6,2%
7,0%
6,8%
7,7%
5,3%
6,3%
5,6%
5,8%
5,8%
4,9%
Basilicata
0,5%
0,8%
0,7%
0,7%
0,2%
0,2%
0,2%
0,2%
0,2%
0,2%
Calabria
0,1%
0,5%
0,4%
0,3%
0,3%
0,4%
0,3%
0,6%
0,6%
0,4%
Sicilia
1,6%
2,0%
2,5%
2,5%
2,1%
1,9%
1,6%
1,1%
1,6%
1,4%
Sardegna
Italia
1,2%
1,5%
1,5%
1,6%
1,6%
1,7%
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100,0%
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat
Produzione di vini Doc-Docg: Incidenza sulla produzione vinicola regionale
2000
2001
2002
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2004
2005
2006
2007
2008
2009
Piemonte
77,0%
71,1%
80,7%
84,8%
83,5%
83,3%
83,9%
83,6%
85,6%
83,1%
Valle d’Aosta
28,6%
44,0%
43,9%
45,0%
45,5%
55,7%
57,5%
65,7%
65,1%
81,4%
Lombardia
52,9%
52,0%
2,8%
53,2%
55,1%
57,1%
59,2%
61,0%
56,8%
59,0%
Trentino Alto Adige
82,5%
82,2%
82,5%
80,0%
76,3%
77,8%
81,6%
83,5%
84,7%
83,2%
Veneto
25,2%
25,5%
33,6%
32,6%
27,7%
30,7%
31,6%
29,9%
28,6%
35,5%
Friuli Venezia Giulia
68,1%
63,5%
60,7%
62,4%
62,3%
61,4%
64,6%
65,0%
64,6%
64,1%
Liguria
15,9%
28,0%
33,6%
25,2%
37,1%
36,7%
47,0%
50,6%
48,8%
50,2%
Emilia Romagna
29,2%
30,1%
25,3%
29,1%
27,1%
22,9%
22,2%
23,7%
23,4%
25,0%
Toscana
38,3%
43,3%
47,6%
56,0%
55,7%
56,5%
57,4%
62,0%
61,6%
61,6%
Umbria
28,1%
31,4%
30,4%
32,4%
35,0%
33,3%
32,2%
30,8%
33,3%
33,1%
Marche
29,5%
28,3%
28,7%
29,2%
42,5%
35,0%
34,8%
36,0%
39,5%
38,5%
Lazio
39,7%
50,8%
50,6%
53,9%
43,3%
45,6%
45,5%
48,3%
50,3%
42,1%
Abruzzo
29,9%
30,7%
27,5%
34,9%
33,0%
33,1%
33,9%
34,9%
34,9%
38,6%
Molise
10,3%
69,3%
73,3%
70,0%
70,0%
58,9%
58,8%
58,8%
58,8%
58,8%
7,3%
10,6%
9,8%
11,8%
11,9%
11,8%
12,5%
14,2%
16,3%
15,7%
Puglia
11,9%
15,9%
16,4%
18,2%
11,6%
11,3%
11,7%
14,6%
12,1%
12,4%
Basilicata
16,8%
31,4%
31,1%
33,1%
13,3%
11,8%
11,8%
13,3%
13,3%
16,5%
Calabria
3,4%
8,8%
9,5%
8,7%
11,0%
11,7%
11,0%
20,8%
19,2%
16,8%
Campania
Sicilia
3,3%
4,4%
5,4%
5,6%
4,9%
4,0%
3,6%
3,3%
3,7%
3,5%
Sardegna
26,1%
27,8%
28,4%
27,6%
27,6%
27,9%
27,6%
27,8%
27,7%
27,2%
Italia
27,6%
30,0%
30,0%
32,8%
31,2%
29,7%
30,8%
33,5%
31,2%
33,1%
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat
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Italia
Produzione provinciale di vini (ettolitri)
Torino
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
128.762
142.000
104.286
104.352
135.519
131.047
137.600
102.760
56.310
103.958
Vercelli
9.300
9.500
7.000
6.560
8.810
9.505
8.909
9.282
7.896
7.433
Novara
33.950
35.700
29.235
26.583
36.541
33.568
30.100
28.018
25.401
26.250
875.000
1.050.000
675.000
657.630
1.020.000
937.200
1.010.000
832.700
760.000
869.000
1.071.000
1.250.000
857.500
834.000
1.165.000
1.095.000
1.122.500
1.006.320
936.936
1.038.576
800.041
821.063
637.696
636.244
874.392
827.692
902.605
726.018
677.360
794.900
18.907
15.022
17.418
15.016
21.535
18.899
15.849
17.613
14.617
16.478
750
1.050
540
1.126
1.365
1.515
1.398
1.235
1.113
1.559
2.937.710
3.324.335
2.328.675
2.281.511
3.263.162
3.054.426
3.228.961
2.723.946
2.479.633
2.858.154
Cuneo
Asti
Alessandria
Biella
Verbania
Piemonte
Aosta
27.300
17.500
15.500
18.100
22.000
20.300
20.000
17.500
17.200
21.500
Valle d’Aosta
27.300
17.500
15.500
18.100
22.000
20.300
20.000
17.500
17.200
21.500
Imperia
19.066
15.826
17.369
19.393
24.202
19.015
17.306
17.633
15.169
21.816
Savona
34.936
26.776
18.115
20.246
24.678
23.423
23.930
21.546
21.377
18.504
Genova
8.720
8.500
8.500
11.650
11.650
9.150
9.150
9.150
9.255
7.476
La Spezia
105.956
52.500
49.048
54.500
30.600
32.300
27.017
40.725
25.204
34.800
Liguria
168.678
103.602
93.071
105.789
91.130
83.888
77.403
89.054
71.005
82.596
Varese
1.826
1.832
1.832
1.832
806
837
617
655
560
753
Como
1.910
800
720
630
750
660
600
600
585
750
Sondrio
69.650
57.151
63.016
52.505
63.580
50.611
55.538
53.795
41.689
51.282
Milano
12.836
14.985
12.609
12.115
15.020
12.058
11.091
14.005
11.608
14.425
Bergamo
65.417
42.380
32.850
33.315
41.860
40.643
41.824
37.642
37.980
38.646
Brescia
195.394
176.419
98.682
141.486
215.236
189.489
196.516
266.315
283.562
291.430
Pavia
715.000
789.000
762.000
729.000
472.000
653.000
653.000
624.400
575.000
712.700
Cremona
8.432
8.547
8.547
8.500
11.899
10.500
7.408
4.802
2.352
2.548
Mantova
209.403
215.642
170.684
129.300
159.852
136.852
137.652
142.000
154.260
158.050
2.610
3.200
3.100
3.100
3.900
3.100
3.340
2.250
2.240
2.255
Lecco
Lodi
Lombardia
3.024
2.678
1.813
1.700
2.430
1.810
2.000
2.000
2.000
1.900
1.359.502
1.285.634
1.122.853
856.483
1.168.333
1.099.560
1.080.986
1.099.064
1.249.536
1.277.039
338.650
Bolzano
386.602
399.480
358.170
332.500
359.780
319.050
347.440
356.420
335.150
Trento
790.000
830.300
705.000
743.000
909.149
737.520
811.272
864.975
804.427
915.800
Trentino Alto Adige
1.176.602
1.229.780
1.063.170
1.075.500
1.268.929
1.056.570
1.158.712
1.221.395
1.139.577
1.254.450
Verona
3.151.496
2.997.498
2.402.228
2.551.064
3.188.353
2.219.700
2.365.440
2.663.658
3.040.900
3.081.880
Vicenza
1.283.795
1.387.500
1.125.000
1.200.000
1.379.129
1.090.000
1.091.525
1.057.443
990.990
1.009.868
Belluno
5.100
5.070
3.950
4.650
4.500
4.800
4.880
4.000
3.700
4.550
Treviso
2.690.291
2.714.919
2.138.372
2.398.660
2.851.033
2.547.485
2.470.065
2.759.676
2.840.220
2.886.450
Venezia
785.284
733.256
560.418
612.363
727.378
586.402
628.856
647.129
643.740
630.930
Padova
821.590
747.085
582.779
557.577
631.751
598.942
596.151
618.310
553.050
520.230
Rovigo
87.363
83.141
34.000
44.800
61.200
45.500
50.670
48.300
46.000
40.000
Veneto
8.824.918
8.668.469
6.846.747
7.369.114
8.843.344
7.092.829
7.207.587
7.798.516
8.118.600
8.173.908
Pordenone
529.975
477.360
391.560
453.600
547.200
439.200
430.000
445.000
387.000
292.950
Udine
366.000
381.764
432.000
463.600
556.320
500.688
182.000
371.910
430.000
330.000
Gorizia
239.571
240.084
166.604
185.700
222.840
200.556
14.700
198.720
182.000
116.472
Trieste
16.577
11.860
16.000
10.218
17.880
18.300
387.000
13.860
14.700
12.600
Friuli Venezia Giulia
1.152.123
1.111.068
1.006.164
1.113.118
1.344.240
1.158.744
1.013.700
1.029.490
1.013.700
752.022
Piacenza
394.050
405.734
339.380
294.500
364.500
392.000
392.000
391.000
327.000
418.860
113.600
103.879
85.200
78.300
87.800
89.920
89.178
71.195
56.977
61.360
Reggio Emilia
1.230.000
1.512.768
986.040
963.783
1.415.000
1.158.000
1.165.500
1.165.000
990.000
1.170.000
Modena
1.468.474
1.481.740
1.074.510
1.024.467
1.273.779
1.049.827
1.003.324
1.099.935
907.585
1.079.442
Bologna
803.700
837.800
647.900
581.600
840.100
792.000
806.400
686.150
785.800
888.500
Ferrara
125.773
74.900
49.000
63.140
74.760
67.568
79.077
66.150
77.252
74.703
2.029.000
2.052.000
1.862.000
1.752.075
2.265.000
2.235.700
2.310.000
2.043.000
2.379.500
2.426.119
Parma
Ravenna
Forlì-Cesena
516.980
452.783
438.293
395.280
616.400
635.580
686.800
584.751
606.558
603.861
Rimini
233.200
194.600
199.500
152.000
218.000
187.200
235.537
146.000
209.389
229.506
6.914.777
7.116.204
5.681.823
5.305.145
7.155.339
6.607.795
6.767.816
6.253.181
6.340.061
6.952.351
Emilia Romagna
Massa Carrara
63.380
79.741
44.535
44.535
44.685
45.685
44.585
44.585
28.800
28.700
Lucca
68.670
71.652
68.000
46.900
64.137
54.610
54.310
46.900
45.208
44.900
Pistoia
70.645
56.876
73.470
78.987
80.064
53.685
56.906
52.353
49.735
49.855
Firenze
740.600
608.994
658.281
621.824
843.590
813.330
861.200
741.550
787.600
786.200
Livorno
105.000
95.850
100.600
89.100
133.875
134.209
134.653
122.741
127.075
126.050
Pisa
181.146
155.919
132.534
118.999
205.800
208.670
201.487
167.700
189.852
186.300
Arezzo
307.600
169.000
171.500
137.200
165.160
174.906
210.000
189.000
132.300
130.200
Siena
612.000
716.800
727.906
866.025
1.081.211
916.988
1.007.500
1.010.000
1.010.000
993.000
Grosseto
380.182
252.921
327.040
248.300
531.958
362.600
391.000
434.000
414.750
412.500
10.454
12.000
14.999
11.741
15.351
14.981
16.758
14.747
14.612
14.150
2.539.677
2.219.753
2.318.865
2.263.611
3.165.831
2.779.664
2.978.399
2.823.576
2.799.932
2.771.855
Prato
Toscana
tr
ac
.c
i n
k
v i n o
lic
i l
om
to
bu
.c
il corriere vinicolo n. 1/2
10 Gennaio 2011
C
k
lic
C
22
re
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.
k e r- s o ft w a
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tr
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PD
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re
F -X C h a n ge
F -X C h a n ge
W
N
O
y
Italia
Produzione provinciale di vini (ettolitri)
Perugia
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
606.200
539.000
490.840
482.803
676.200
606.900
639.800
630.350
532.000
634.000
Terni
359.830
340.000
285.215
328.895
401.625
391.229
463.618
368.060
311.024
353.000
Umbria
966.030
879.000
776.055
811.698
1.077.825
998.129
1.103.418
998.410
843.024
987.000
Pesaro e Urbino
139.306
111.445
89.157
62.410
87.110
80.174
72.157
46.695
58.971
53.101
Ancona
427.684
405.406
324.238
275.593
395.270
371.151
334.037
258.657
319.321
279.043
Macerata
221.040
187.884
150.300
97.695
107.966
97.854
87.561
63.699
71.622
64.436
Ascoli Piceno
821.088
978.392
694.380
504.708
657.175
656.893
596.330
387.614
421.062
385.039
Marche
1.609.118
1.683.127
1.258.075
940.406
1.247.521
1.206.072
1.090.085
756.665
870.976
781.619
Viterbo
596.200
422.443
394.020
312.817
452.680
418.800
421.960
336.945
305.143
392.330
Rieti
127.300
110.350
95.000
69.800
94.636
97.100
97.100
45.328
45.328
27.000
Roma
2.115.989
1.772.841
1.773.219
1.581.570
1.369.612
1.316.963
1.319.479
1.096.219
1.129.404
722.064
Latina
491.800
445.100
378.300
339.850
361.680
337.250
358.430
293.000
262.500
277.300
Frosinone
401.395
257.653
218.323
137.027
213.731
192.357
118.835
66.865
54.829
108.000
3.732.684
3.008.387
2.858.862
2.441.064
2.492.339
2.362.470
2.315.804
1.838.357
1.797.204
1.526.694
231.485
239.525
240.500
226.674
236.061
190.764
195.898
139.405
147.959
172.325
Lazio
Caserta
Benevento
904.280
831.546
824.000
764.620
825.000
910.000
960.000
794.000
766.625
818.219
Napoli
210.350
155.050
154.800
134.000
152.200
143.000
159.184
143.060
175.186
182.700
Avellino
301.000
272.650
290.000
290.000
340.000
283.000
352.920
300.138
345.000
320.000
Salerno
366.100
218.500
252.000
239.800
324.400
299.000
351.596
275.752
333.300
336.697
2.013.215
1.717.271
1.761.300
1.655.094
1.877.661
1.825.764
2.019.598
1.652.355
1.768.070
1.829.941
Campania
L’Aquila
139.188
67.821
48.750
45.970
52.050
42.600
37.000
27.300
25.900
26.700
Teramo
285.480
277.771
318.922
259.630
268.405
252.004
221.394
153.365
179.586
198.040
Pescara
Chieti
Abruzzo
Isernia
380.375
337.378
377.400
333.350
379.000
355.000
330.750
230.000
258.550
246.400
2.884.187
2.757.673
3.062.930
2.679.935
2.885.800
2.819.000
2.644.150
1.751.000
2.590.000
2.180.700
3.689.230
3.440.643
3.808.002
3.318.886
3.585.255
3.468.604
3.233.294
2.161.665
3.054.036
2.651.840
72.000
30.000
27.004
24.000
28.800
25.650
22.600
19.210
19.210
19.210
300.050
Campobasso
238.400
312.000
280.490
249.600
299.520
364.837
353.000
300.050
300.050
Molise
310.400
342.000
307.494
273.600
328.320
390.487
375.600
319.260
319.260
319.260
Foggia
2.736.434
2.336.400
1.902.640
2.485.113
3.618.130
3.832.000
3.717.000
3.144.575
3.612.003
3.112.203
Bari
1.465.617
980.532
979.587
1.214.500
1.667.792
1.540.980
1.180.000
813.800
1.070.637
987.000
Taranto
1.484.000
1.392.170
900.750
585.487
653.235
849.206
767.853
655.500
927.745
693.000
Brindisi
1.251.834
1.383.750
1.162.500
1.259.556
1.028.000
1.354.500
1.127.350
529.000
711.750
602.000
Lecce
843.656
784.337
634.199
543.870
643.183
771.550
604.425
525.000
626.968
525.400
Puglia
7.781.541
6.877.189
5.579.676
6.088.526
7.610.340
8.348.236
7.396.628
5.667.875
6.949.103
5.919.603
Potenza
332.100
288.187
249.000
229.000
58.431
114.936
96.000
97.190
91.359
78.926
Matera
140.400
102.375
60.000
55.000
142.632
151.651
149.760
124.050
116.608
64.865
Basilicata
472.500
390.562
309.000
284.000
201.063
266.587
245.760
221.240
207.967
143.791
Cosenza
198.800
378.500
191.070
178.044
178.044
196.828
178.044
131.896
158.837
146.131
Catanzaro
123.200
97.467
78.180
64.094
64.094
60.800
64.094
42.100
68.940
63.180
Reggio Calabria
124.285
144.619
74.277
82.982
82.982
91.525
82.982
74.091
69.733
68.394
Crotone
128.250
224.335
152.000
127.857
136.342
167.240
135.342
135.240
125.773
102.878
Vibo Valentia
38.000
39.000
35.200
22.568
23.328
22.560
23.328
22.780
21.413
11.700
Calabria
612.535
883.921
530.727
475.545
484.790
538.953
483.790
406.107
444.696
392.283
Trapani
3.483.840
3.558.993
3.059.280
2.900.000
3.450.000
3.644.160
3.457.000
2.310.000
3.420.000
3.143.000
Palermo
1.275.680
1.408.000
1.295.910
1.518.732
1.497.600
1.423.200
1.376.000
979.465
1.085.000
990.321
Messina
186.800
174.052
174.052
166.120
88.900
88.900
92.330
98.400
147.870
119.900
1.317.440
1.184.040
921.600
1.261.200
1.096.800
1.247.500
1.190.000
622.700
753.001
1.096.670
234.130
467.991
393.465
342.059
454.572
465.572
451.200
148.600
358.400
458.400
Enna
69.000
58.000
50.000
48.000
57.000
63.000
47.300
44.100
42.000
42.000
Catania
103.013
85.000
102.857
128.563
102.000
105.000
132.000
180.000
172.000
126.000
Ragusa
290.528
115.920
109.800
107.375
120.112
138.500
128.000
131.264
123.100
120.300
Siracusa
145.695
97.321
102.024
80.981
97.276
107.075
100.576
59.410
78.865
78.850
Sicilia
7.106.126
7.149.317
6.208.988
6.553.030
6.964.260
7.282.907
6.974.406
4.573.939
6.180.236
6.175.441
Sassari
170.000
280.378
204.716
234.951
258.446
255.862
235.390
234.782
89.643
70.400
Nuoro
Agrigento
Caltanissetta
154.000
181.000
163.050
191.202
212.322
210.200
193.380
198.534
85.990
88.551
Oristano
67.500
63.140
60.120
73.126
80.439
79.634
73.250
72.773
77.343
110.165
Cagliari
301.360
320.641
301.200
356.616
392.278
378.798
357.290
356.147
119.635
66.879
Olbia-Tempio Pausania
46.809
50.785
Ogliastra
47.452
50.051
Medio Campidano
26.190
29.146
Carbonia-Iglesias
88.475
84.325
Sardegna
Italia
692.860
845.159
729.086
855.895
943.485
924.494
859.310
862.236
581.537
550.302
54.087.528
52.292.921
44.604.133
44.086.114
53.135.167
50.566.479
49.631.257
42.513.831
46.245.353
45.421.649
Nota: E’ compreso anche il mosto allo stato liquido.
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat
tr
ac
om
23
.c
10 Gennaio 2011
k
il corriere vinicolo n. 1/2
c i f r e
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bu
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C
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lic
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F -X C h a n ge
F -X C h a n ge
W
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y
c i f r e
Italia
Commercio nazionale di vini* con l’estero
.000 di ettolitri
.000 di euro
saldo
export
import
2000
17.640
623
2001
15.856
728
2002
15.794
1.075
14.719
2.785.436
216.074
2.569.362
2003
13.283
1.613
11.670
2.700.740
240.282
2.460.458
export
import
saldo
17.017
2.471.835
205.308
2.266.527
15.128
2.609.056
182.491
2.426.565
2004
14.123
1.786
12.337
2.865.078
255.759
2.609.319
2005
15.736
1.835
13.900
3.000.149
281.918
2.718.231
2006
18.390
1.463
16.926
3.227.927
294.647
2.933.280
2007
18.827
1.779
17.047
3.541.832
360.280
3.181.552
2008
18.080
1.840
16.240
3.672.885
330.008
3.342.877
2009
19.222
1.453
17.769
3.469.353
250.391
3.218.962
6,3%
-21,0%
9,4%
-5,5%
-24,1%
-3,7%
Var. 09/08
* Comprende sia vini tranquilli che frizzanti, spumanti e mosti
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat e GTA - Aggiornamento: ottobre 2010
Commercio nazionale di vini spumanti con l’estero
.000 di ettolitri
.000 di euro
export
import
saldo
export
import
saldo
2000
716
108
607
180.504
140.138
40.366
2001
807
79
728
202.778
114.111
88.667
2002
885
94
791
219.263
134.671
84.592
2003
849
90
759
231.510
132.895
98.615
2004
810
93
717
244.380
130.900
113.480
2005
864
78
786
267.116
148.289
118.827
2006
970
91
878
300.828
167.705
133.123
2007
1.116
101
1.015
399.865
218.506
181.359
2008
1.336
99
1.237
459.979
196.215
263.764
2009
1.375
79
1.296
385.692
130.348
255.344
Var. 09/08
3,0%
-19,7%
4,8%
-16,2%
-33,6%
-3,2%
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat e GTA - Aggiornamento: ottobre 2010
Interscambio dell’Italia con i principali Paesi clienti
.000 di ettolitri
export
import
.000 di ettolitri
.000 di euro
saldo
export
import
export
saldo
import
.000 di euro
saldo
export
import
saldo
Usa
Francia
2000
3.427
374
3.053
136.782
171.551
-31.843
2000
1.629
2
1.627
543.018
1.775
541.243
2001
2.518
249
2.269
110.809
136.370
-25.561
2001
1.786
3
1.783
611.603
1.139
610.464
2002
1.848
393
1.455
92.052
169.433
-77.381
2002
2.003
2
2.001
718.594
1.154
717.440
709.055
2003
983
447
536
75.247
172.834
-97.587
2003
2.033
3
2.030
710.145
1.090
2004
1.042
389
638
79.516
171.880
-91.924
2004
2.090
110
1.980
740.234
8.382
731.852
2005
1.205
328
877
84.543
176.588
-92.046
2005
2.238
523
1.715
771.408
41.600
729.808
2006
1.501
325
1.175
84.109
192.053
-107.944
2006
2.350
527
1.824
808.544
42.037
766.507
2007
1.278
369
909
85.734
236.414
-150.680
2007
2.532
620
1.912
829.291
49.886
779.405
2008
1.070
440
630
88.378
222.095
-133.717
2008
2.478
577
1.900
798.570
45.694
752.876
2009
1.285
329
956
90.369
158.533
-68.164
2009
2.409
651
1.758
742.043
51.853
690.190
20,1%
-25,2%
51,7%
2,3%
-28,6%
-49,0%
Var. 09/08
-2,8%
12,7%
-7,5%
-7,1%
13,5%
-8,3%
Var. 09/08
Regno unito
Germania
2000
6.201
29
6.172
754.994
3.026
751.968
2000
1.364
5
1.358
239.767
2.187
237.580
2001
5.562
36
5.526
762.945
3.149
759.796
2001
1.390
10
1.380
264.254
7.608
256.646
284.684
2002
5.670
46
5.624
755.063
3.747
751.316
2002
1.648
7
1.641
287.207
2.523
2003
4.786
25
4.761
705.560
2.895
702.665
2003
1.558
6
1.552
295.063
2.306
292.757
2004
5.228
36
5.192
727.199
4.247
722.952
2004
1.719
7
1.712
321.963
2.160
319.804
379.396
2005
5.691
26
5.664
710.983
4.729
706.254
2005
2.227
1
2.226
380.033
637
2006
6.493
28
6.465
722.718
5.080
717.638
2006
2.125
1
2.124
392.172
635
391.536
2007
6.333
27
6.305
760.636
5.990
754.646
2007
2.389
1
2.388
475.094
499
474.595
2008
5.946
25
5.921
797.243
5.502
791.742
2008
2.456
2
2.455
505.283
805
504.478
2009
6.586
27
6.559
811.105
5.082
806.023
2009
2.696
9
2.688
461.004
2.033
458.971
10,8%
5,0%
10,8%
1,7%
-7,6%
1,8%
Var. 09/08
9,8%
463,4%
9,5%
-8,8%
152,5%
-9,0%
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Elaborazione Ismea su dati GTA
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Italia
Esportazioni italiane di vini per tipologia (ettolitri)
Esportazioni italiane di vini per tipologia (.000 euro)
2005
2006
2007
2008
2009
8.742.221
9.175.566
9.523.526
9.396.998
9.559.085
5.030.870
5.015.084
5.235.816
5.233.662
5.597.044
Sfusi
212.450
263.621
299.591
328.508
310.185
3.711.351
4.160.482
4.287.710
4.163.335
3.962.041
Totale da tavola
1.323.614
1.441.512
1.580.974
1.352.804
1.368.857
Sfusi
4.541.288
6.594.478
6.401.655
5.564.559
6.356.074
Totale Vqprd
1.191.622
1.241.841
1.237.266
1.485.680
1.371.633
- da tavola
4.265.686
6.314.589
6.067.017
5.282.735
6.081.345
275.603
279.889
334.637
281.824
274.729
Totale da tavola
9.296.556
11.329.673
11.302.833
10.516.398
11.678.390
Totale Vqprd
3.986.954
4.440.371
4.622.347
4.445.159
4.236.769
Frizzanti
1.249.107
1.440.415
1.565.042
1.612.668
1.753.071
Spumanti
864.034
969.537
1.115.749
1.335.614
1.354.379
324.110
209.616
220.532
170.086
199.851
15.720.761
18.389.612
18.826.504
18.079.924
19.222.460
Confezionati
- da tavola
- Vqprd
- Vqprd
Mosti
TOTALE
Confezionati
2005
2006
2007
2008
2009
2.302.786
2.419.733
2.556.340
2.599.394
2.491.091
Frizzanti
197.864
215.420
216.710
260.436
290.737
Spumanti
267.116
309.234
399.864
459.979
385.689
2.980.197
3.207.606
3.522.265
3.655.474
3.488.707
Totale
Nota: Le voci confezionati, sfusi, tavola e Vqprd includono solo vini tranquilli. Non sono inclusi i mosti
Fonte: Elaborazione Corriere Vinicolo su dati Istat - Aggiornamento dicembre 2010
Nota: Le voci confezionati, sfusi, tavola e Vqprd includono solo vini tranquilli
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat e GTA - Aggiornamento: ottobre 2010
Esportazioni italiane di vini tranquilli per tipologia (.000 ettolitri)
Vini sfusi
Doc-Docg
Vini confezionati
da tavola
totale
Doc-Docg
Totale
da tavola
totale
Doc-Docg
da tavola
10.919
2000
361
8.197
8.558
4.344
2.722
7.066
4.705
2001
343
5.968
6.311
4.425
2.986
7.411
4.768
8.954
2002
323
5.331
5.654
4.214
3.475
5.654
4.537
8.807
2003
291
3.390
3.681
3.716
3.559
3.681
4.007
6.949
2004
283
3.834
4.117
3.829
3.865
4.117
4.112
7.698
2005
276
4.266
4.541
3.711
5.031
8.742
3.987
9.297
2006
280
6.315
6.594
4.160
5.015
9.176
4.440
11.330
2007
335
6.067
6.402
4.288
5.236
9.524
4.622
11.303
2008
282
5.283
5.565
4.163
5.234
9.397
4.445
10.516
2009
Var. 09/08
275
6.081
6.356
3.962
5.597
9.559
4.237
11.678
-2,5%
15,1%
14,2%
-4,8%
6,9%
1,7%
-4,7%
11,0%
Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA
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Italia
Esportazioni italiane di vino - Principali Paesi di destinazione (ettolitri)
Germania
Esportazioni italiane di vino - Principali Paesi di destinazione (.000 euro)
2005
2006
2007
2008
2009
5.690.973
6.492.907
6.332.716
5.946.395
6.586.178
Stati Uniti
2005
2006
2007
2008
2009
771.408
808.544
829.291
798.570
742.043
Regno Unito
2.227.225
2.124.833
2.388.920
2.456.248
2.696.261
Germania
710.983
722.718
760.636
797.243
811.105
Stati Uniti
2.237.993
2.350.455
2.531.604
2.477.574
2.409.318
Regno Unito
380.033
392.172
475.094
505.283
461.004
Francia
1.204.882
1.500.659
1.278.071
1.069.759
1.284.587
Svizzera
185.657
197.224
218.169
228.073
230.477
191.041
Svizzera
611.186
605.840
625.848
618.622
700.974
Canada
147.912
190.442
196.859
202.084
Russia
96.307
200.224
238.282
308.999
662.893
Giappone
94.659
99.433
100.498
102.602
97.554
Canada
482.705
558.540
572.510
583.030
608.664
Danimarca
81.064
90.350
97.352
99.004
104.580
Repubblica Ceca
430.434
557.058
579.702
556.784
554.007
Francia
84.543
84.109
85.734
88.378
90.369
Paesi Bassi
297.373
320.789
350.151
378.640
413.309
Paesi Bassi
63.572
71.801
80.855
93.179
89.773
Austria
Altri Paesi
Totale Paesi
423.122
457.225
456.180
366.607
364.506
Svezia
59.652
64.118
73.280
83.526
83.137
2.018.561
3.221.082
3.472.521
3.317.266
2.941.762
Austria
68.081
68.758
73.100
71.501
72.444
15.720.761
18.389.612
18.826.504
18.079.924
19.222.460
Altri Paesi
Totale Paesi
Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA - Aggiornamento: ottobre 2010
352.587
438.259
550.964
603.443
495.826
3.000.149
3.227.927
3.541.832
3.672.885
3.469.353
Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA - Aggiornamento: ottobre 2010
Importazioni italiane di vini per tipologia (ettolitri)
2005
2006
2007
2008
2009
Confezionati
235.169
155.368
168.195
148.089
120.763
- da tavola
176.847
96.878
103.016
105.456
84.493
58.322
58.490
49.915
42.633
36.270
Sfusi
1.360.857
1.199.458
1.459.736
1.557.164
1.209.438
- da tavola
1.348.238
1.177.633
1.409.335
1.541.864
1.197.313
12.619
21.825
30.101
15.300
12.125
1.525.085
1.274.510
1.545.519
1.647.320
1.281.805
Totale Vqprd
70.941
80.315
82.412
57.933
48.395
Frizzanti
17.043
13.627
19.329
17.657
16.245
Spumanti
80.574
91.203
106.072
98.624
79.244
Mosti
141.761
3.535
25.929
18.418
27.381
1.835.404
1.463.190
1.779.261
1.839.952
1.453.070
- Vqprd
- Vqprd
Totale da tavola
TOTALE
Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA
Importazioni italiane di vino e mosto Principali Paesi di provenienza (ettolitri)
Usa
2005
2006
2007
2008
2009
523.416
526.932
620.100
577.441
651.022
Spagna
804.560
465.375
513.959
697.198
331.733
Francia
328.289
325.286
369.329
439.717
328.905
Germania
26.485
27.696
27.263
25.493
26.772
Sud Africa
3.353
4.281
10.781
9.220
24.251
Portogallo
75.944
20.769
129.895
23.330
17.994
Cile
10.926
10.910
17.207
10.292
Ungheria
21.421
12.419
7.625
Regno unito
1.002
1.002
Australia
12.120
Altri
Totale
Birra* (5%
di alcol vol.)
Vino (11%
di alcol vol.)
1975
4,5
12,8
104,0
1976
4,8
14,1
98,0
16.823
1977
5,0
13,9
93,5
12.406
13.188
1978
4,8
14,9
91,0
878
1.524
8.587
1979
5,0
16,9
90,0
12.442
11.077
5.711
4.772
1980
4,8
16,7
92,9
27.889
56.079
71.145
37.622
29.022
1981
3,5
17,9
86,2
1.835.404
1.463.190
1.779.261
1.839.952
1.453.070
1982
3,5
20,6
82,0
1983
3,3
20,9
82,6
1984
3,3
19,0
81,0
1985
3,3
21,9
75,0
1986
3,0
23,2
69,0
1987
3,0
23,3
66,0
1988
3,0
23,4
63,7
1989
2,8
21,8
62,5
1990
2,5
25,1
62,5
1991
2,5
24,9
62,1
1992
2,5
25,9
60,4
1993
2,3
25,1
58,8
1994
2,3
26,2
58,5
1995
2,0
25,4
55,7
1996
1,5
24,0
54,2
Importazioni italiane di vino e mosto Principali Paesi di provenienza (.000 euro)
Francia
2005
2006
2007
2008
2009
176.588
192.053
236.414
222.095
158.533
Stati Uniti
41.600
42.037
49.886
45.694
51.853
Spagna
31.935
22.664
33.583
33.986
14.959
11.156
8.391
11.990
7.048
5.582
Germania
4.729
5.080
5.990
5.502
5.082
Paesi bassi
2.282
3.791
7.311
3.447
2.439
Regno Unito
637
635
499
805
2.033
Sud Africa
419
590
1.079
739
1.951
2.007
1.955
2.239
1.424
1.836
1.410
1.186
1.473
1.042
847
Portogallo
Cile
Argentina
Altri Paesi
Totale
Consumo pro capite di alcolici in italia (litri)
Spiriti (40%
di alcol vol.)
Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA
9.155
16.267
9.817
8.227
5.275
281.918
294.647
360.280
330.008
250.391
Fonte: Elaborazione Ismea su dati GTA
1997
1,5
25,4
53,5
1998
1,4
26,9
52,0
1999
1,3
27,1
51,5
2000
1,2
28,1
51,0
50,0
2001
1,1
28,9
2002
0,9
28,2
51,0
2003
0,8
30,1
50,5
2004
0,9
29,4
48,3
2005
0,9
29,7
45,7
2006
0,85
30,3
44,5
2007
0,62
31,1
44,7
2008
0,72
29,4
42,3
2009
0,70
28,0
39,1
* Comprese le birre analcoliche e a basso contenuto di alcol.
Fonte: Assobirra.
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il corriere vinicolo n. 1/2
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Italia
Quotazioni dei terreni per tipi di azienda e per qualità di coltura
(.000 euro per ettaro)
2007
PIEMONTE
VALLE D’AOSTA
LOMBARDIA
VENETO
FRIULI VENEZIA GIULIA
LIGURIA
2009
Massime
Minime
Massime
Minime
Vigneti DOC a Erbaluce Caluso (TO)
41
52
41
52
41
52
Vigneti DOC nella bassa Langa di Alba (CN)
36
70
36
70
36
70
Vigneti DOC di pregio nell’Astigiano (escluso Moscato)
30
50
30
50
30
50
Vigneti DOC Moscato nella zona di Canelli (AT)
35
60
35
60
35
60
30
Altri vigneti DOC (AT)
18
30
18
30
18
40
70
40
75
40
75
Vigneti DOC superiore della Valtellina (SO)
47
78
47
78
47
78
Vigneti specializzati nella collina bresciana
153
205
155
205
155
210
25
42
25
42
25
42
Vigneti a nord di Trento
278
490
278
490
250
417
Vigneti DOC nella zona del Lago di Caldaro (BZ)
302
457
302
457
315
475
Vigneti nella valle dell’Illasi (VR)
80
300
80
310
80
310
Vigneti di collina nella zona occidentale della provincia di Vicenza
52
103
54
106
55
106
340
516
340
516
340
516
Vigneti di pianura del basso Piave (S. Donà VE)
Vigneti DOCG di Valdobbiadene (TV)
76
110
76
112
76
112
Vigneti DOC nei Colli Euganei (PD)
66
93
66
93
66
90
Vigneti DOC nei Colli Orientali (UD)
35
90
40
95
40
90
83
Vigneti DOC nella zona del Collio (GO)
49
80
49
79
52
Vigneti nella zona centrale della provincia di Pordenone
50
76
53
78
50
75
Vigneti DOC a Dolceacqua (IM)
40
65
40
65
40
60
Vigneti DOC nelle colline litoranee di Albenga (SV)
38
55
38
55
27
50
Vigneti DOC nella collina piacentina
34
41
35
39
35
40
Vigneti DOC nelle colline di Parma
55
65
Vigneti DOC Cinque terre (SP)
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
UMBRIA
55
70
60
75
Vigneti DOC nelle colline dell’Enza (RE)
48
60
50
70
Vigneti nella bassa collina del Sillaro (BO)
30
46
30
45
123
Vigneti DOCG Chianti Classico (FI)
135
160
120
142
108
Vigneti DOCG a Carmignano (PO)
55
80
56
82
54
79
Vigneti DOCG Chianti Classico (SI)
145
190
139
182
130
170
Vigneti DOCG nelle colline di Montalcino (SI)
350
430
346
425
340
420
Vigneti DOC nelle colline di Perugia
21
26
22
26
22
35
Vigneti DOC nelle colline di Montefalco (PG)
60
75
60
75
60
75
Vigneti DOC nella collina tipica di Orvieto (TR)
25
30
25
30
25
38
13
15
13
25
25
38
25
40
25
42
Vigneti DOC di Matelica (MC)
25
50
25
50
25
50
Vigneti DOC del Falerio (AP)
20
35
20
37
20
38
Vigneti DOC Orvieto
Vigneti DOC nella zona delle colline tra Cesano e Misa (AN)
MARCHE
LAZIO
ABRUZZO
MOLISE
CAMPANIA
PUGLIA
Massime
Vigneto a Quart
Vigneti DOC nell’Oltrepo pavese
TRENTINO ALTO ADIGE
2008
Minime
Vigneti DOC nella zona di Montefiascone (VT)
18
24
18
24
18
24
Vigneti DOC nei Castelli Romani (RM)
77
140
77
140
77
140
Vigneti DOC nei Colli Albani
60
80
60
80
60
80
Vigneti nelle colline litoranee di Gaeta (LT)
22
26
22
26
22
26
Vigneti DOC nei Monti Ernici (FR)
18
31
18
31
18
31
Vigneti DOC della zona del Piglio (FR)
50
80
50
80
50
80
Vigneti DOC nelle colline litoranee di Roseto degli Abruzzi (TE)
23
48
24
49
24
49
19
38
Vigneti DOC nelle colline del medio Pescara (PE)
Vigneti DOC nelle colline litoranee di Chieti
19
45
19
45
19
45
Vigneti DOC nella fascia costiera di Campobasso
31
36
31
36
32
36
Vigneti della zona di Galluccio (CE)
17
28
17
28
17
28
Vigneti DOC nelle colline del Calore (BN)
29
40
30
40
30
40
Vigneti DOC nelle colline del Taburno (BN)
27
30
28
31
28
32
Vigneti DOC nelle colline dell’Irpinia centrale (AV)
29
40
29
40
29
40
Vigneti nella zona orientale della provincia di Taranto
11
20
10
19
10
19
Vigneti a tendone a Francavilla F. (BR)
12
15
12
15
12
15
6
14
6
13
6
13
Vigneti ad alberello nella pianura di Copertino (LE)
BASILICATA
Vigneti DOC nella collina del Vulture (PZ)
18
40
18
38
18
38
CALABRIA
Vigneti nella collina litoranea sud-orientale di Cosenza
15
26
15
26
15
26
Vigneti irrigui a Marsala (TP)
21
40
22
35
20
35
Vigneti da vino asciutti di piccole dimensioni a Monreale-Partinico (PA)
15
28
15
28
16
28
Vigneti da tavola a Naro-Canicattì (AG)
19
30
19
28
20
28
20
48
23
48
Vigneti DOC nella zona del Vermentino di Gallura (OT)
18
30
19
32
19
32
Vigneti DOC nella zona del Parteolla (CA)
25
32
25
32
25
32
Vigneti DOC nella zona del Cannonau dell’Ogliastra (OG)
10
13
11
14
11
14
SICILIA
Vigneti da vino DOC e IGT delle pendici dell’Etna (CT)
SARDEGNA
Fonte: INEA.
Nota: I valori fondiari
riportati in questa
tabella si riferiscono
a terreni e/o intere
aziende per i quali
è stata registrata una
significativa attività
di compravendita
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Italia
Valore ai prezzi di base* della produzione di vino (.000 euro)
Piemonte
Valle d’Aosta
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
320.731
391.311
309.547
322.565
406.521
346.652
334.241
253.242
304.950
299.017
1.811
1.506
1.459
1.680
1.884
1.430
1.411
1.289
1.379
1.367
115.257
122.013
112.062
107.906
127.283
103.189
99.321
101.200
132.295
125.518
41.129
62.705
54.657
57.039
47.854
38.281
38.322
74.745
79.146
78.695
289.629
320.128
265.222
313.200
329.643
209.770
229.533
259.310
315.505
294.943
84.923
89.716
86.099
91.830
106.106
85.214
79.534
90.692
101.290
91.612
8.765
6.771
6.286
7.162
7.091
5.596
5.461
4.943
3.482
3.581
Emilia Romagna
117.504
138.694
111.294
102.387
136.374
100.990
104.999
126.081
130.702
124.183
Toscana
287.347
265.199
295.777
306.543
368.482
291.869
287.870
253.726
314.511
306.209
32.587
Lombardia
Trentino Alto Adige
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Umbria
31.802
31.617
29.126
31.810
39.036
31.375
33.441
34.815
30.434
Marche
56.784
64.378
55.382
19.789
55.748
46.415
32.282
30.078
36.438
29.161
143.322
111.880
107.620
94.012
92.816
76.274
73.101
58.449
60.949
58.315
63.746
70.121
89.760
73.140
79.951
69.602
64.180
43.471
33.864
27.702
1.187
1.477
2.194
1.118
1.517
1.552
1.876
3.113
2.994
2.432
77.620
70.142
74.416
73.583
81.365
62.520
67.183
62.002
67.490
63.691
131.984
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
167.268
140.943
122.100
138.080
180.756
160.296
141.490
115.230
167.537
Basilicata
20.350
16.624
14.612
14.610
11.541
9.595
9.380
8.490
8.654
8.282
Calabria
28.126
43.021
28.461
24.902
23.580
22.868
20.258
17.120
20.667
19.090
120.274
141.795
129.872
165.139
147.350
129.712
117.723
92.496
128.130
114.139
36.858
44.213
40.918
46.379
51.072
41.147
37.516
40.515
32.971
33.039
2.014.431
2.134.256
1.936.864
1.992.872
2.295.970
1.834.348
1.779.122
1.671.009
1.973.387
1.845.546
Sicilia
Sardegna
Totale Italia
*Valore della produzione al prezzo di base, ottenuto aggiungendo i contributi sui prodotti e sottraendo le imposte sui prodotti.
L’indicatore non include l’apporto delle cooperative di trasformazione la cui attività è attribuita al settore industriale.
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat
Valore ai prezzi di base* della produzione vitivinicola** (.000 euro)
Piemonte
Valle d’Aosta
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
373.361
447.613
357.484
375.014
466.628
389.340
379.095
309.333
342.586
332.002
1.990
1.634
1.587
1.844
2.037
1.549
1.509
1.449
1.457
1.451
Lombardia
136.525
143.585
131.673
127.153
150.269
119.415
115.794
119.469
150.670
140.765
Trentino Alto Adige
80.639
104.005
91.916
96.042
93.112
70.187
71.264
108.706
108.044
105.182
Veneto
457.498
495.503
419.613
478.905
515.874
336.797
360.796
438.666
491.477
442.115
Friuli Venezia Giulia
100.359
105.931
101.294
108.067
125.163
98.719
92.648
103.886
110.682
99.237
9.821
7.460
6.954
8.089
8.287
6.507
6.464
5.754
4.689
4.615
Emilia Romagna
278.332
306.866
271.384
263.866
315.007
229.357
236.479
272.237
275.393
247.941
Toscana
323.245
300.626
331.203
344.222
420.790
327.926
325.634
298.923
349.388
336.485
Umbria
52.096
52.424
47.875
51.779
63.837
49.081
52.008
51.938
44.497
45.934
Marche
88.804
97.536
83.584
46.926
88.687
70.462
56.169
45.844
51.542
40.381
Lazio
207.022
172.640
164.310
148.229
156.479
122.307
122.495
103.593
103.274
95.112
Abruzzo
168.480
175.055
184.709
169.281
175.376
140.414
134.137
87.825
102.328
77.898
Liguria
Molise
13.048
14.085
12.805
12.217
12.869
10.307
10.729
10.874
10.617
8.089
Campania
106.332
97.655
100.391
100.332
107.269
81.797
88.010
78.349
85.164
80.785
Puglia
664.150
654.732
612.434
646.709
778.113
689.734
661.745
617.327
682.923
527.657
Basilicata
28.374
24.244
23.040
22.953
23.410
18.812
19.626
18.254
18.567
16.002
Calabria
37.264
57.460
41.626
36.072
32.143
31.732
27.151
23.687
26.070
23.616
354.068
411.078
385.854
459.948
447.019
366.876
371.720
316.245
366.589
304.066
Sicilia
Sardegna
Totale Italia
54.102
63.595
59.484
66.369
73.368
57.732
54.054
57.238
47.800
45.668
3.535.507
3.733.728
3.429.220
3.564.017
4.055.738
3.219.050
3.187.528
3.069.597
3.373.755
2.975.004
*Valore della produzione al prezzo di base, ottenuto aggiungendo i contributi sui prodotti e sottraendo le imposte sui prodotti.
L’indicatore non include l’apporto delle cooperative di trasformazione la cui attività è attribuita al settore industriale.
**Include: Uva da vino venduta alle cooperative e all’industria vinicola, uva da tavola, vinacce, cremor tartaro, vino Doc e Docg, vino Igt, vino da tavola, vino destinato alla distillazione.
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat
Produzione ai prezzi di base*: Incidenza del vino sulla vitivinicoltura**
Piemonte
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
85,9%
87,4%
86,6%
86,0%
87,1%
89,0%
88,2%
81,9%
89,0%
90,1%
Valle d’Aosta
91,0%
92,2%
91,9%
91,1%
92,5%
92,3%
93,5%
89,0%
94,6%
94,2%
Lombardia
84,4%
85,0%
85,1%
84,9%
84,7%
86,4%
85,8%
84,7%
87,8%
89,2%
Trentino Alto Adige
51,0%
60,3%
59,5%
59,4%
51,4%
54,5%
53,8%
68,8%
73,3%
74,8%
Veneto
63,3%
64,6%
63,2%
65,4%
63,9%
62,3%
63,6%
59,1%
64,2%
66,7%
Friuli Venzia Giulia
84,6%
84,7%
85,0%
85,0%
84,8%
86,3%
85,8%
87,3%
91,5%
92,3%
Liguria
89,2%
90,8%
90,4%
88,5%
85,6%
86,0%
84,5%
85,9%
74,3%
77,6%
Emilia Romagna
42,2%
45,2%
41,0%
38,8%
43,3%
44,0%
44,4%
46,3%
47,5%
50,1%
Toscana
88,9%
88,2%
89,3%
89,1%
87,6%
89,0%
88,4%
84,9%
90,0%
91,0%
Umbria
61,0%
60,3%
60,8%
61,4%
61,1%
63,9%
64,3%
67,0%
68,4%
70,9%
Marche
63,9%
66,0%
66,3%
42,2%
62,9%
65,9%
57,5%
65,6%
70,7%
72,2%
Lazio
69,2%
64,8%
65,5%
63,4%
59,3%
62,4%
59,7%
56,4%
59,0%
61,3%
Abruzzo
37,8%
40,1%
48,6%
43,2%
45,6%
49,6%
47,8%
49,5%
33,1%
35,6%
9,1%
10,5%
17,1%
9,1%
11,8%
15,1%
17,5%
28,6%
28,2%
30,1%
Molise
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Campania
73,0%
71,8%
74,1%
73,3%
75,9%
76,4%
76,3%
79,1%
79,2%
78,8%
Puglia
25,2%
21,5%
19,9%
21,4%
23,2%
23,2%
21,4%
18,7%
24,5%
25,0%
Basilicata
71,7%
68,6%
63,4%
63,7%
49,3%
51,0%
47,8%
46,5%
46,6%
51,8%
Calabria
75,5%
74,9%
68,4%
69,0%
73,4%
72,1%
74,6%
72,3%
79,3%
80,8%
Sicilia
34,0%
34,5%
33,7%
35,9%
33,0%
35,4%
31,7%
29,2%
35,0%
37,5%
Sardegna
68,1%
69,5%
68,8%
69,9%
69,6%
71,3%
69,4%
70,8%
69,0%
72,3%
Totale Italia
57,0%
57,2%
56,5%
55,9%
56,6%
57,0%
55,8%
54,4%
58,5%
62,0%
*Valore della produzione al prezzo di base, ottenuto aggiungendo i contributi sui prodotti e sottraendo le imposte sui prodotti.
L’indicatore non include l’apporto delle cooperative di trasformazione la cui attività è attribuita al settore industriale.
**Include: Uva da vino venduta alle cooperative e all’industria vinicola, uva da tavola, vinacce, cremor tartaro, vino Doc e Docg, vino Igt, vino da tavola, vino destinato alla distillazione.
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat
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Italia
Produzione ai prezzi di base*: Incidenza del vino sul totale agricoltura** (.000 di euro correnti dal 1999; .000 di eurolire correnti per gli anni precedenti)
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Piemonte
9,4%
10,8%
9,0%
9,3%
11,2%
11,2%
10,2%
7,5%
8,5%
9,4%
Valle d’Aosta
2,4%
1,9%
1,9%
2,1%
2,5%
1,9%
1,9%
1,6%
1,6%
1,7%
Lombardia
1,9%
1,9%
1,8%
1,7%
2,0%
1,8%
1,6%
1,6%
1,9%
2,0%
Trentino Alto Adige
3,5%
4,9%
4,1%
4,4%
3,4%
3,0%
3,0%
5,1%
4,9%
5,3%
Veneto
6,3%
6,9%
5,6%
6,7%
6,5%
4,7%
5,3%
5,4%
6,3%
6,5%
Friuli Venzia Giulia
9,1%
9,3%
8,6%
10,2%
11,2%
10,1%
9,4%
9,3%
10,6%
11,1%
0,5%
Liguria
1,1%
0,9%
0,8%
0,9%
1,0%
0,7%
0,7%
0,7%
0,5%
2,2%
2,5%
2,1%
1,9%
2,4%
2,0%
2,1%
2,3%
2,2%
2,3%
Toscana
13,4%
12,1%
12,5%
13,7%
14,5%
12,7%
12,0%
10,0%
11,3%
12,2%
Umbria
3,8%
4,0%
3,7%
4,3%
4,5%
4,5%
4,5%
4,4%
3,7%
4,5%
Marche
4,5%
5,0%
4,4%
1,6%
4,4%
4,0%
2,9%
2,5%
2,9%
2,6%
Lazio
5,9%
4,7%
4,5%
4,0%
3,6%
3,2%
2,9%
2,3%
2,3%
2,4%
Abruzzo
5,6%
6,0%
7,4%
6,0%
6,9%
6,3%
5,8%
4,2%
2,9%
2,6%
Molise
0,3%
0,4%
0,6%
0,3%
0,4%
0,4%
0,5%
0,8%
0,7%
0,6%
Campania
2,6%
2,3%
2,3%
2,4%
2,5%
2,0%
2,2%
2,0%
2,1%
2,1%
Puglia
4,4%
3,8%
3,4%
3,6%
4,7%
4,3%
4,0%
3,4%
4,5%
3,9%
Basilicata
2,6%
2,2%
2,1%
2,0%
1,5%
1,3%
1,3%
1,1%
1,1%
1,2%
Calabria
1,5%
2,1%
1,3%
1,1%
0,9%
1,0%
0,9%
0,8%
1,0%
1,0%
Sicilia
3,2%
4,1%
4,0%
4,0%
3,7%
3,4%
3,1%
2,4%
3,1%
3,0%
Sardegna
2,5%
2,7%
2,6%
2,7%
3,1%
2,6%
2,4%
2,5%
1,9%
2,0%
Totale Italia
4,5%
4,6%
4,2%
4,3%
4,7%
4,1%
4,0%
3,6%
4,0%
4,1%
Emilia Romagna
*Valore della produzione al prezzo di base, ottenuto aggiungendo i contributi sui prodotti e sottraendo le imposte sui prodotti.
L’indicatore non include l’apporto delle cooperative di trasformazione la cui attività è attribuita al settore industriale.
**Escluse silvicoltura e pesca.
Fonte: Elaborazione Ismea su dati Istat
Prezzi all’origine dei vini da tavola (euro/ettogrado)
2001/2002
2002/2003
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/2010
Agosto
2,95
2,94
3,83
3,50
2,44
2,61
3,03
3,64
2,74
Settembre
2,99
3,25
3,93
3,47
2,40
2,62
3,18
3,56
2,71
Ottobre
2,98
3,65
3,96
3,25
2,51
2,64
3,54
3,35
2,71
Novembre
2,96
3,92
3,95
3,16
2,56
2,78
3,78
3,29
2,72
Dicembre
2,94
3,92
3,93
3,02
2,62
2,84
3,85
3,30
2,70
Gennaio
2,92
3,95
3,93
3,00
2,66
2,88
3,85
3,22
2,68
Febbraio
2,91
3,94
3,88
2,92
2,67
2,98
3,88
3,18
2,69
Marzo
2,90
3,94
3,83
2,84
2,69
3,03
3,85
3,09
2,71
Aprile
2,92
3,93
3,74
2,77
2,71
3,07
3,82
3,04
2,73
Maggio
2,94
3,93
3,61
2,66
2,68
3,04
3,73
2,94
2,75
Giugno
2,94
3,88
3,58
2,60
2,63
3,03
3,64
2,89
2,79
Luglio
2,92
3,81
3,52
2,51
2,61
3,02
3,56
2,87
2,79
Media campagna
2,94
3,76
3,81
2,97
2,60
2,88
3,64
3,20
2,73
Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne
Fonte: Rete di rilevazione Ismea
andamento dei prezzi all’origine dei vini da tavola (euro/ettogrado)
Bianchi da tavola
Rossi da tavola
Fonte: Elaborazione Ismea
Totale da tavola
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
1,0
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Italia
Prezzi all’origine dei vini bianchi da tavola (euro/ettogrado)
2001/2002
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Agosto
2,63
2,71
3,56
3,38
2,43
2,72
3,18
3,95
2,93
Settembre
2,69
3,07
3,71
3,37
2,43
2,73
3,38
3,95
2,88
Ottobre
2,68
3,42
3,80
3,27
2,60
2,75
3,71
3,66
2,87
Novembre
2,64
3,61
3,79
3,10
2,62
2,88
3,99
3,57
2,87
Dicembre
2,62
3,62
3,77
2,95
2,64
2,91
4,05
3,59
2,81
Gennaio
2,63
3,65
3,78
2,93
2,68
2,95
4,08
3,51
2,79
Febbraio
2,61
3,62
3,77
2,86
2,71
3,08
4,11
3,48
2,77
Marzo
2,60
3,61
3,73
2,79
2,76
3,15
4,10
3,38
2,79
Aprile
2,63
3,60
3,66
2,73
2,77
3,17
4,08
3,36
2,83
2009/2010
Maggio
2,67
3,61
3,52
2,60
2,76
3,16
3,99
3,24
2,84
Giugno
2,68
3,55
3,48
2,56
2,72
3,16
3,88
3,18
2,88
Luglio
2,68
3,53
3,40
2,50
2,71
3,17
3,78
3,17
2,88
Media campagna
2,65
3,47
3,66
2,92
2,65
2,99
3,86
3,50
2,84
2003/2004
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2006/2007
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Campagna agosto-luglio
Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne
Fonte: Rete di rilevazione Ismea
Prezzi all’origine dei vini rossi da tavola (euro/ettogrado)
2001/2002
2002/2003
Agosto
3,29
3,19
4,12
3,63
2,45
2,49
2,86
3,30
2,53
Settembre
3,31
3,44
4,18
3,57
2,36
2,50
2,96
3,14
2,53
Ottobre
3,31
3,90
4,14
3,23
2,42
2,52
3,35
3,02
2,53
Novembre
3,30
4,25
4,13
3,22
2,50
2,68
3,55
2,98
2,56
Dicembre
3,28
4,25
4,11
3,10
2,60
2,77
3,63
2,98
2,57
Gennaio
3,23
4,27
4,10
3,07
2,64
2,81
3,61
2,91
2,56
Febbraio
3,23
4,29
4,00
2,98
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2,87
3,63
2,85
2,60
Marzo
3,23
4,29
3,94
2,90
2,62
2,90
3,59
2,78
2,62
Aprile
3,24
4,29
3,82
2,82
2,64
2,96
3,55
2,69
2,62
Maggio
3,24
4,28
3,71
2,73
2,60
2,91
3,45
2,61
2,64
Giugno
3,23
4,24
3,69
2,64
2,54
2,89
3,37
2,58
2,70
Luglio
3,19
4,12
3,65
2,52
2,51
2,85
3,31
2,55
2,71
Media campagna
3,26
4,07
3,97
3,03
2,54
2,76
3,41
2,87
2,60
Campagna agosto-luglio
Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne
Fonte: Rete di rilevazione Ismea
Prezzi medi all’origine dei vini Doc-Docg bianchi (euro/quintale)
Bianco di Custoza
2000/2001
2001/2002
2002/2003
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2008/2009
2009/2010
58,53
59,25
64,86
67,14
65,03
63,54
67,26
70,27
69,23
66,49
Castelli romani bianco
33,36
31,34
41,45
43,17
41,13
34,02
33,38
42,44
39,00
32,85
Chardonnay dell’Alto Adige
178,61
184,05
196,47
206,12
200,25
183,44
197,22
221,85
227,31
231,25
Chardonnay Friuli Grave
73,60
86,08
106,95
103,01
62,00
60,94
62,71
70,00
56,25
55,75
Colli Albani
55,31
47,34
47,77
47,15
44,67
36,69
35,83
47,18
44,00
39,08
Colli Lanuvini
55,31
47,34
47,77
47,15
44,67
36,79
35,50
47,10
44,00
38,81
Cortese dell’Alto Monferrato
57,46
59,39
59,60
73,63
68,96
56,81
56,00
61,42
69,06
56,82
Frascati
64,67
54,10
69,62
75,44
71,33
67,19
71,92
75,25
75,00
63,13
Gambellara
51,97
53,31
59,03
59,06
64,24
64,69
64,69
65,74
61,45
610,85
Gavi Cortese
213,55
166,34
139,98
148,75
147,92
160,94
169,38
210,83
208,18
147,27
Malvasia Colli Piacentini
74,25
74,95
76,67
86,76
83,96
64,79
55,42
66,46
90,75
80,63
Marino
55,31
47,34
49,82
50,58
47,54
36,83
37,75
49,53
44,00
40,71
Moscato d’Asti
127,26
117,59
123,89
129,08
129,50
135,50
142,50
153,33
155,00
150,42
Moscato Oltrepò pavese
60,68
55,52
69,81
88,00
63,67
53,60
54,50
98,50
94,04
92,71
Orvieto
51,07
51,65
51,65
58,20
48,04
42,22
42,02
50,33
56,00
56,70
Orvieto classico
71,73
74,89
79,08
82,41
71,64
63,44
64,89
70,00
74,88
75,30
Piemonte Moscato
77,47
77,47
70,66
74,75
69,50
67,50
82,50
110,00
106,67
110,00
Pinot bianco Friuli Grave
71,45
89,84
106,95
103,01
62,00
68,96
72,29
82,50
66,67
63,33
252,09
Pinot grigio dell’Alto Adige
207,55
228,10
265,42
284,01
276,67
250,21
252,50
265,90
260,42
Pinot grigio Friuli Grave
151,17
167,85
221,56
193,20
134,50
117,31
108,75
128,75
108,33
86,92
Pinot nero Oltrepò pavese
103,41
107,17
117,13
150,00
120,45
95,29
103,33
126,88
135,31
105,33
Prosecco di Conegliano
Valdobbiadene
124,17
122,55
138,25
153,96
156,95
149,28
169,81
205,23
157,71
142,71
Riesling Oltrepò pavese
66,73
61,65
74,92
90,50
74,64
60,00
69,17
83,04
81,88
62,38
132,73
130,29
165,69
195,73
188,75
220,42
244,72
282,50
251,94
226,46
Soave
53,12
54,29
62,10
65,81
67,22
67,62
67,50
67,08
64,03
63,14
Soave Classico
75,10
71,58
79,54
92,81
92,81
92,81
92,81
92,81
81,00
79,25
221,00
Roero Arneis
Terlano Pinot bianco Alto Adige
178,61
185,40
197,48
206,12
200,25
182,71
196,83
217,41
221,00
Tocai friulano Friuli Grave
52,51
51,65
78,76
69,83
45,36
54,79
57,08
-
-
-
Trebbiano d’Abruzzo
27,48
28,22
34,82
36,16
29,90
28,03
36,22
41,47
37,54
30,75
Trebbiano di Romagna
57,66
53,12
60,01
58,26
42,30
37,23
36,02
41,66
42,67
36,40
Trentino Chardonnay
121,80
130,98
148,33
160,25
133,98
121,83
122,92
139,55
130,83
112,75
Trentino Müller Thurgau
133,25
137,09
150,76
164,75
146,17
134,48
135,00
144,25
138,33
118,00
Trentino Pinot grigio
181,16
203,66
268,20
274,38
242,10
211,04
202,08
210,88
179,17
155,25
162,68
188,10
250,00
266,25
218,21
185,86
190,00
190,00
174,50
-
55,31
47,34
48,42
47,70
44,67
36,79
35,83
47,56
44,00
38,81
62,50
Valdadige Pinot grigio
Velletri bianco
Verdicchio Castelli di Jesi
65,85
63,49
69,06
74,15
72,50
72,50
61,04
61,25
62,50
Verdicchio Castelli di Jesi Classico
68,43
66,07
71,89
77,50
77,50
77,50
66,04
66,88
67,50
67,50
159,46
213,47
182,83
140,42
94,90
98,50
120,52
151,50
140,83
102,50
Vernaccia di San Gimignano
Campagna agosto-luglio
Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne
Fonte: Rete di rilevazione Ismea
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il corriere vinicolo n. 1/2
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Italia
Prezzi medi all’origine dei vini Igt bianchi (euro/ettogrado)
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/2010
Chardonnay Veneto
5,07
3,88
4,28
5,97
5,25
4,42
Pinot grigio Veneto
9,08
6,39
7,05
10,87
8,71
6,52
Prosecco Veneto
8,22
5,20
7,15
11,54
8,77
-
Pinot bianco Veneto
5,68
4,47
4,87
6,19
5,62
4,71
Verduzzo
3,98
3,63
3,97
5,47
4,98
4,40
Trebbiano Modena
2,69
2,56
3,12
3,75
3,26
3,03
Lambrusco bianco Emilia
3,44
3,38
3,67
4,21
3,59
3,60
Bianco Castel Franco Emilia
2,95
2,81
3,28
4,13
-
3,33
Bianco Lazio
3,08
2,46
2,67
3,56
2,79
2,23
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/2010
Campagna agosto-luglio
Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne
Fonte: Rete di rilevazione Ismea
Prezzi medi all’origine dei vini Igt rossi (euro/ettogrado)
2004/2005
2005/2006
Merlot Veneto
3,24
2,90
3,16
3,50
3,03
2,93
Raboso Veneto
4,06
3,09
3,39
4,05
3,45
3,50
Sangiovese Ravenna
3,20
2,83
2,78
3,29
2,78
2,54
Lambrusco Emilia
3,56
3,15
3,46
3,85
3,51
3,33
Lambrusco Modena
-
3,09
3,46
3,85
3,51
3,51
Sangiovese Toscana
5,44
4,15
4,13
4,81
4,48
4,45
Barbera Provincia di Pavia
-
4,28
4,70
5,08
5,07
4,16
3,16
2,43
2,44
3,28
3,04
2,75
Rosato Salento
3,19
2,49
2,50
3,33
3,22
3,16
Rosso Lazio
3,55
3,01
3,01
3,61
3,00
2,48
Rosso Salento
Campagna agosto-luglio
Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne
Fonte: Rete di rilevazione Ismea
Prezzi medi all’origine dei vini Doc-Docg rossi (euro/quintale)
2000/2001
2001/2002
2002/2003
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/2010
608,34
476,94
423,69
324,69
267,17
274,38
345,63
380,45
330,38
208,13
Barbera d’Alba
130,10
144,92
156,67
161,88
164,17
109,44
120,58
119,58
106,88
100,21
Barbera d’Asti
147,65
135,76
102,83
116,91
99,40
60,00
59,72
71,67
82,50
73,75
Barbera del Monferrato
82,28
81,48
81,53
98,52
83,39
57,50
57,50
69,17
69,00
65,31
Barbera Oltrepò pavese
79,02
81,35
85,16
94,25
88,05
62,55
54,35
59,58
64,90
62,96
Barbaresco
Bardolino
89,93
98,14
113,91
92,81
64,01
52,87
51,00
51,40
56,48
57,13
Bardolino Classico
102,40
106,19
130,61
102,73
69,33
59,20
58,28
61,87
66,65
68,37
Barolo
886,80
846,54
773,71
640,38
513,67
605,25
684,50
758,91
650,88
368,13
111,27
113,62
114,21
127,40
126,34
95,85
78,85
69,46
77,92
66,46
979,12
1.179,25
1.165,93
1.069,27
864,58
629,17
585,42
608,33
587,13
572,92
Cabernet Franc Sauvignon
Friuli Grave
93,14
90,82
100,29
80,00
37,50
52,50
45,42
55,21
48,96
44,13
Castelli romani rosso
54,55
50,36
56,17
60,29
56,67
42,08
39,50
47,69
39,00
35,56
Chianti
135,25
185,30
173,00
127,50
85,21
86,25
106,88
131,67
107,50
90,00
Chianti Classico
276,00
321,51
279,25
202,29
159,38
178,33
290,00
308,33
276,67
265,00
Chianti Colli Senesi
136,41
188,95
174,68
127,14
84,38
89,17
108,13
131,67
107,50
90,00
Dolcetti d’Alba e Diano
142,03
159,53
182,13
188,23
163,89
105,65
116,04
116,08
103,13
95,73
Grignolino d’Asti
152,87
148,31
148,81
157,89
147,32
100,63
100,00
103,89
101,43
139,38
Gutturnio Colli Piacentini
108,46
115,67
124,17
133,56
109,38
93,33
76,67
75,00
87,33
80,21
Lago di Caldaro Classico
dell’Alto Adige
nd
132,27
144,07
152,90
144,71
126,04
130,11
129,84
126,58
124,82
105,00
Bonarda Oltrepò pavese
Brunello di Montalcino
Lago di Caldaro (Trentino)
112,55
118,78
128,29
139,69
120,50
115,25
115,00
116,25
112,50
Lambrusco Grasparossa
57,72
46,90
63,94
75,97
56,86
47,37
50,18
60,03
47,12
41,73
Lambrusco Reggiano
42,38
36,92
49,28
53,06
40,29
34,75
38,37
44,72
41,41
39,33
Lambrusco Salamino
44,52
39,22
51,88
54,72
46,42
37,04
40,58
47,32
44,22
39,46
Lambrusco Sorbara
45,49
40,90
59,51
65,53
48,86
43,98
46,02
54,26
45,69
41,92
Merlot del Piave
47,04
53,67
73,60
74,92
55,10
43,82
43,93
47,05
44,72
43,78
Merlot Friuli Grave
63,35
70,69
85,65
72,50
41,67
46,15
45,92
55,13
45,83
43,38
Montepulciano d’Abruzzo
Nebbiolo d’Alba
Piemonte Barbera
74,44
73,01
78,35
65,42
46,93
41,28
47,81
64,34
45,83
44,11
225,95
216,94
220,00
220,83
190,00
143,54
151,67
160,00
133,61
109,58
71,95
70,47
71,95
89,92
78,29
52,86
70,59
61,67
59,00
55,31
Sangiovese di Romagna
88,83
83,66
95,22
86,73
64,70
47,13
42,05
42,39
44,17
43,00
Schiava dell’Alto Adige
139,66
136,59
149,39
157,27
148,17
126,25
131,75
134,53
130,80
129,73
Teroldego Rotaliano
185,06
187,57
195,05
197,39
173,05
166,67
160,21
164,00
156,11
147,08
Trentino Merlot
127,43
142,54
147,23
132,88
115,00
100,50
100,50
112,50
85,56
87,29
Valpolicella
105,31
119,75
127,92
119,70
81,28
65,67
73,66
nq
nq
nq
Valpolicella Classico
133,69
143,86
170,04
135,00
92,40
80,74
80,97
nq
nq
nq
Velletri rosso
142,03
142,03
131,27
136,47
135,00
114,90
99,58
109,38
110,00
89,38
Vino Nobile di Montepulciano
390,57
427,75
464,04
424,38
265,00
211,25
220,00
236,67
241,67
232,50
Campagna agosto-luglio
Iva esclusa, franco partenza cantine produttori, in cisterne
Fonte: Rete di rilevazione Ismea
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Questionario Oiv on-line
Laboratori enologici e metodi d’analisi
e usato nel mondo come riferimento in questo campo, secondo le tecnologie avanzate
e le tecniche comunemente usate dagli analisti. I laboratori enologici (laboratori di
controllo, privati, di ricerca, universitari) sono invitati a rispondere nella maniera più
completa possibile alle domande proposte. È possibile completare il questionario anche
gradualmente. Le informazioni verranno poi raccolte ed elaborate da una specifica unità
dell’Oiv. Un esame iniziale delle risposte è previsto per la sessione della Scma di marzo 2011.
Due questionari, uno sul livello di applicazione dei metodi dell’Oiv e l’altro sui
metodi non Oiv utilizzati dai laboratori enologici, sono disponibili on-line alla
pagina www.oivmetanalysis.org. Tali questionari rappresentano una delle azioni
della sottocommissione Metodi d’analisi (Scma) dell’Oiv per sviluppare metodi
enologici di analisi e completare e aggiornare i metodi esistenti nel “Compendium of
International Methods of Wine and Must Analysis”, pubblicato dall’Oiv (sul sito www.oiv.int)
continua dalla prima pagina
Il NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO AGIVI 2011-2013
Agivi, parla la neopresidente Carlotta Pasqua
lavorare in squadra
per creare valore
“L
a seconda parola chiave - continua Carlotta Pasqua - è promozione, perché il vino ha
bisogno di essere comunicato e spiegato, ai
giovani consumatori ma anche al resto del
pubblico. Per questo il nostro programma
prevede eventi e occasioni di promozione e confronto legati non
solo al mondo del vino ma anche della cultura, dello sport e di altri
comparti del made in Italy come la moda e il design. La terza, infine, è ‘sistema’, perché crediamo che Agivi sia una ‘palestra’ dove
allenarsi attraverso nuove esperienze, confrontarsi con altri giovani imprenditori del nostro settore, per creare sinergie, imparare a
lavorare insieme in un’ottica meno individualista. Solo facendo sistema si può influenzare o quanto meno discutere le grandi scelte
che avranno poi effetto sulle nostre aziende. Se siamo uniti, Agivi
diventa una voce autorevole e rappresentativa del mondo vinicolo
imprenditoriale giovanile e perché no, un gruppo di ‘pressione’ per
alcune istanze di carattere generale”.
“
Una delle caratteristiche
di Agivi è sicuramente
quella di poter essere
portavoce delle istanze
giovanili. In particolare, poi,
l’Associazione negli ultimi
anni si è molto impegnata
sul tema dell’educazione dei
giovani al bere consapevole.
Che suggerimenti potreste
dare per affrontare
in maniera efficace questa
problematica? Come
proseguirete su questa
strada?
Una delle ultime iniziative di Agivi è stato il Wine Bar del Bere Giovane, organizzato in concomitanza di Vinitaly e di altri momenti
di incontro dell’Associazione con l’obiettivo di comunicare ed educare i giovani al corretto consumo di vino e promuovere la conoscenza del nostro patrimonio vinicolo. Proprio durante queste serate abbiamo condotto un’indagine attraverso questionari da cui è
emerso come i giovani siano molto interessati e attratti dal mondo
del vino e come questo sia legato a valori positivi come l’amicizia
e la condivisione e trovi nella famiglia l’ambiente privilegiato per
l’educazione al consumo responsabile.
Educazione e conoscenza sono quindi fondamentali per formare i
giovani consumatori di domani. Noi continueremo su questa strada, siamo disponibili a collaborare anche con le scuole, con l’ausilio del ministero della Pubblica istruzione, incontrando i giovani e
spiegando loro cosa c’è dietro ogni bottiglia di vino, divulgando un
messaggio che va oltre il proibizionismo e crede nella formazione,
nella conoscenza e nella sensibilizzazione del consumatore.
Cercheremo di proporre uno stile di vita, un modello, più che dare
imposizioni, allo stesso modo cercheremo di far sentire la nostra
voce per far sì che si eviti di generalizzare associando il vino, con
una connotazione negativa, al resto delle bevande alcoliche responsabili della cultura dello sballo. In ogni caso il problema dell’abuso
di alcol necessita di uno sforzo congiunto per essere risolto....
In occasione dei primi vent’anni di Agivi (2009, ndr), uno
dei past president – Lamberto Vallarino Gancia – ricordò che
l’Associazione era nata anche con lo scopo di
essere una “palestra di vita associativa” dove
potersi preparare per attività – politica,
Noi giovani siamo consapevoli
della difficile situazione congiunturale
che stiamo attraversando e siamo
consci che il prossimo triennio
sarà decisivo, non solo per il nostro
comparto ma per tutta l’economia
in generale
”
Presidente
Carlotta Pasqua (Pasqua Vigneti e Cantine)
Vicepresidenti
Francesca Argiolas (Cantine Argiolas)
Sebastiano De Corato (Azienda vinicola Rivera)
Presidente onorario
Marcello Lunelli (Spumante Ferrari Trento)
Consiglieri
Enrico Drei Donà - Past President - (Drei Donà Soc. Agr.)
Violante Gardini (Az. Agr. Donatella Cinelli Colombini)
Barbara Mottura (Mottura Agricola Capoleuca Srl)
Federico Terenzi (Società Agricola Terenzi Srl)
Alberto Ruggeri (Az.Agr. Le Colture di Ruggeri C. e R.)
Chiara Giannotti (Fazi Battaglia Spa)
Stefano Ricagno (Ca’ dei Mandorli)
Damiano Calò (Rosa del Golfo Sas)
Tesoriere
Sebastiano De Corato (Azienda Vinicola Rivera)
legislazione, lobbying ecc. - che vanno oltre la gestione
della propria azienda. è ancora così?
Condivido questa affermazione. Come dicevo prima noi pensiamo
ad Agivi proprio come a una palestra dove allenarsi alla vita imprenditoriale, imparando a fare squadra e sistema. E oggi, ancor di
più di vent’anni fa, è fondamentale creare sistema e filiera perché
il nostro interlocutore politico-legislativo è sempre più l’Europa.
Per fare lobbying bisogna conoscersi, saper lavorare assieme, condividere gli stessi obiettivi al fine di negoziare con le istituzioni le
specifiche e precise necessità della nostra categoria.
Agivi è il luogo dove giovani che appartengono a territori diversi, famiglie, aziende, storie apparentemente lontane, quando
si siedono a discutere parlano la stessa lingua, si pongono
problemi, li affrontano e cercano di risolverli. Siamo imprenditori capaci di guardare al mondo del vino con occhi
diversi, vogliamo dire la nostra e non subire un sistema in
continua evoluzione.
Quale, dunque, il suo sguardo, da imprenditrice
ma anche da presidente, sul settore oggi?
I problemi che ci troviamo ad affrontare sono diversi:
la recessione, il calo dei consumi, un eccesso di produzione, la guerra dei prezzi, la competizione globale... Lo
scenario è cambiato, dobbiamo accettarlo ed essere creativi e innovativi non solo per superare questo momento ma per continuare a lavorare con successo in futuro.
Anche per questo è bene che i giovani imprenditori vinicoli imparino a lavorare in squadra, a dialogare e confrontarsi, uniti in unico sistema con obiettivi condivisi,
per promuovere al meglio il nostro settore, senza disperdere risorse, ma per lavorare nel segno della qualità, creando valore. Anna Volonterio
Carlotta Pasqua
La lettera - In risposta alle considerazioni di Gancia, Gardini e Marini
Il vino è diverso dagli alcolici. La “ritrovata moralità” delle sociali
Riaprire il negoziato sullo zuccheraggio? Una causa persa
G
entile direttore,
desidero fare un commento in merito agli
interventi dei presidenti nazionali di categoria apparsi sul
Corriere Vinicolo n. 49/50 del
2010.
Lamberto Vallarino Gancia,
presidente Federvini, sostiene che “il consumo del vino,
degli aperitivi, dei liquori, dei
distillati è parte di quel patrimonio di conoscenza, cultura,
tradizione, collegabile allo stile
mediterraneo”.
Si corre il rischio di fare confusione: non soltanto tra dieta
mediterranea e stile mediterraneo, ma anche tra alcol e alcol.
Solamente il vino ha profonda
valenza culturale ed è parte
integrante della dieta mediterranea. L’alcol contenuto nel
vino, da 9.000 anni ininterrottamente e con le stesse precise
identiche modalità, si forma
ad opera dei fermenti secondo
processo biologico e naturale.
Non vale altrettanto per l’alcol
degli aperitivi, distillati, liquori, soft drink. è una differenza
profonda e sostanziale che non
si può continuare a ignorare.
Maurizio Gardini, presidente Fedagri-Cofcooperative, sostiene che “non vogliamo la
riduzione delle tasse ma il miglioramento dei servizi che paghiamo”.
La richiesta è doppiamente di
buon senso. Gli imprenditori
che non ricevono sussidi e pa-
gano per intero le tasse facciano anch’essi le loro richieste.
Sostiene che “diffidiamo invece da quelle che definiamo politiche di sussistenza come la
vendemmia verde che premia
chi distrugge la produzione
già in campo e che può portare i produttori a distruggere i
vigneti”.
La vendemmia verde, attuata
per la prima volta nel 2010, ha
reso consapevoli i viticoltori della destinazione dell’uva.
Produrre per distruggere offende la loro dignità. è il segno positivo di una ritrovata
moralità dopo che per oltre
30 anni gli amministratori di
una parte delle cantine sociali
italiane avevano mandato alla
distillazione/distruzione cen-
tinaia di milioni di ettolitri di
vino senza che la loro dignità
ne fosse offesa.
Sergio Marini, presidente Coldiretti, sostiene che “si debba
riaprire il negoziato al fine di
rimettere in discussione la
pratica dello zuccheraggio”.
L’Ocm vino, dopo lungo negoziato, ha introdotto misure atte
a riequilibrare il mercato del
vino. Non fu possibile allora
eliminare la pratica dell’arricchimento (zuccheraggio, mosto concentrato rettificato) che
costituisce la causa prima della sovrapproduzione di uva, incoraggiandola, esasperandola,
dando la certezza che sarà poi
possibile correggere in cantina le carenze imputabili a una
viticoltura di rapina. Aveva visto giusto Bruxelles nel volere
contrastare la sovrapproduzione perché questa costituisce
la piaga che deprime il prezzo
dell’uva e abbatte il reddito dei
viticoltori. Riaprire il negoziato in favore del mcr è una causa persa, nasconde sicuramente altri obiettivi.
L’Italia si faccia invece paladina di un atteggiamento virtuoso: riconosca senza esitazioni
la praticità e la bontà della
pratica dello zuccheraggio, ma
chieda che in Europa essa
venga tassata e che i proventi
vengano destinati all’educazione e alla diffusione del corretto consumo del vino presso
le nuove generazioni.
Angelo Gaja
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il corriere vinicolo n. 1/2
10 Gennaio 2011
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