di Roberto Benis - PallamanoItalia
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PREPARAZIONE ATLETICA Consigli pratici per tutelare un’articolazione sotto stress Caviglia e prevenzione di Roberto Benis L’articolazione tibio-tarsica consente i movimenti tra la gamba (formata da tibia e perone) ed il piede. La Tibia ed il perone formano la pinza bimalleolare che accoglie e si articola con la parte superiore del piede, rappresentato dall’astragalo. Questi segmenti ossei sono tenuti insieme da una struttura legamentosa complessa che garantisce stabilità. L’articolazione tibio-tarsica permette i movimenti di flessoestensione e inversione-eversione, grazie alla collaborazione di muscoli come i tibiali, i peronei, il tricipite surale. I TRAUMI E LA MANCANZA DI EQUILIBRIO Il trauma più frequente, nell’85% dei casi, è quello in inversione (piede in dentro). Le distorsioni classiche e più frequenti sono quelle con interessamento legamentoso; da evidenziare come nel pallavolista le distorsioni alla caviglia rappresentino il 40% dei traumi (Ferretti, 1990). Occorre ricercare un ideale equilibrio tra i muscoli flessori dorsali e plantari, e tra inversori ed eversori del piede; in letteratura è riportata una maggiore incidenza di distorsione in inversione in soggetti con deficit ai muscoli flessori dorsali, da qui l’importanza di inserire nei programmi di allenamento esercizi specifici per la caviglia ed il piede, in modo particolare per i pallavolisti che hanno avuto traumi in passato. Traumi gravi che possono anche limitare la normale flessibilità della tibio-tarsica, specialmente la flesso-estensione, con ripercussioni sulla funziona- COSTRUIRE UNA TAVOLETTA Come procurarsi delle tavolette instabili? Le “tavolette surf” che si trovano nei negozi di apparecchiature elettromedicali sono di costo elevato, a volte si rompono con più facilità e hanno misure standard che spesso non si adattano alle esigenze da “campo”. Molto più semplice è farsele costruire in legno da un falegname. Basta prendere un asse di legno e porvi sotto una o due semisfere. Riguardo alle misure, una tavola da cm. 70 x 55 con due semisfere di cm. 30 di lunghezza x 10 di altezza costituisce una tavoletta bipodalica che permette un ottimo e molteplice utilizzo (vedi tavoletta a fianco). 18 HI-TECH VOLLEYBALL Le caratteristiche dell’articolazione tibio-tarsica Allenare i sistemi propriocettivi vuol dire prevenire eventi traumatici Si può fare prevenzione anche senza costosi strumenti lità articolare e sportiva (ad esempio, la difficoltà a piegarsi sulle gambe a causa di un recupero non completo di una distorsione). GLI ESERCIZI “PROPRIOCETTIVI” Per propriocezione s’intende l’integrazione a livello del Sistema Nervoso Centrale (S.N.C.) dei segnali provenienti dai livelli articolari, cutanei e muscolari. Il movimento volontario dipende dal S.N.C. con integrazione dei riflessi di stiramento e dei Corpuscoli del Golgi, ma anche dall’intervento dei propriocettori articolari (Johansson, 1991). Da rimarcare come esista un grosso intervento di questi propriocettori articolari sulle prestazioni a carattere esplosivo. Allenare i sistemi propriocettivi permette di diminuire i tempi di reazione e d’intervento dei sistemi di equilibrio (allenamento somato-sensoriale), il tutto al fine di favorire la stabilità articolare e potenziare le difese in caso di movimenti traumatici, non solo per la caviglia ma anche per il ginoc- chio. Teniamo presente che la prevenzione di un trauma si può attuare in due fasi: primaria (impedisce che il trauma avvenga) e secondaria (impedire che un soggetto già traumatizzato possa ripetere il trauma). UN ESEMPIO DI PROGRAMMA PREVENTIVO Il programma di prevenzione della caviglia andrebbe inserito prima dell’allenamento, la soluzione ideale. Un’indicazione utile può essere quella di formare gruppi da 3-4 giocatori che, a rotazione, svolgano 15 minuti prima dell’allenamento tecnico un protocollo di esercizi per due volte a settimana. Di seguito proporremo una serie di semplici esercizi di mobilizzazione, rinforzo e sensibilizzazione senso-motoria che possono essere eseguiti prima dell’allenamento tecnico, senza richiesta di particolari attrezzature o di tempo. 1) Seduti a terra, eseguire circonduzioni delle caviglie (10 volte in senso orario e antiorario). 2) Seduti, legare un elastico tra gli avampiedi e, mantenendo i talloni uniti, divaricare le punte dei piedi (15 ripetizioni). 3) In piedi, porsi sui talloni e sulle punte prima da fermi (per 15 volte), poi camminando sul perimetro del campo di pallavolo (si passa da un esercizio con due piedi ad un altro con un piede alternato, e poi con spostamento del corpo). 4) In piedi, rimanere in equilibrio su di un piede con ginocchio semipiegato e occhi aperti (poi ad occhi chiusi) per due serie da 30” per piede. 5) Effettuare ad occhi chiusi dei saltelli sul posto, o con piccoli spostamenti, ponendo l’attenzione sull’arrivo del piede a terra (ricerca- mantenimento dell’equilibrio dopo situazione dinamica) per 15-20 ripetizioni. N.B. eseguire tutti gli esercizi senza scarpe. Il passo successivo, per chi ne ha a disposizione, è rappresentato dagli esercizi su tavolette instabili. A nostro giudizio sono molto più utili le tavolette con una piattaforma ampia che consenta l’appoggio bipodalico. In questo modo potremo proporre al pal- Allenamento Foto 2: esercizi complessi su tavoletta instabile lavolista una vasta gamma di esercitazioni: classiche di equilibrio su 1-2 piedi (vedi foto 1), con piegamenti sulle gambe, con l’ausilio della palla (vedi foto 2). Le tavolette possono essere ad una (lavoro più difficoltoso) o a due semisfere (lavoro più semplice). Ecco alcuni esempi di esercizi: • passarsi la palla tra le gambe, • palleggi sopra il capo, • bagher con lancio della palla dal compagno, • salti con arrivo sulle tavolette. Da notare come, richiedendo al soggetto di chiudere gli occhi (elimino i punti di riferimento visivi), si possa sollecitare in misura maggiore gli altri due sistemi di controllo del corpo, gli analizzatori vestibolari e cinestesici. Roberto Benis Prep. Atletico Radio105 Foppapedretti Bergamo Laureato in Scienze motorie e Staps Massofisioterapista Foto 1: appoggio monopodalico HI-TECH VOLLEYBALL 19