78 anni - Bignami

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78 anni - Bignami
Prova pistole semiautomatiche | Smith & Wesson-Walther Ppk calibro 9 corto
Il mito cambia
bandiera 78
anni
La celebre semiauto della Walther continua a riscuotere successo anche
sotto le insegne della Smith & Wesson che la produce su licenza.
Poche le modifiche, l’elsa è stata allungata e inclinata leggermente verso
il basso, un paio i difetti: i bordi a spigolo vivo dell’elsa, l’imbocco
della camera di scoppio e lo svaso sul fusto non lucidati. Funziona bene
con munizioni “vivaci”, ottime le rosate con palle “atipiche”
successo
di grande
Testo e foto di Domenico Giaquinto
L
a Walther Polizei pistole kriminal (Ppk)
nacque nel 1931, due anni dopo la
Polizei pistole (Pp). La denominazione
indica l’iniziale destinazione dell’arma,
anche se c’è chi sostiene che la lettera “k”
significhi kurz (corto) data la derivazione
per accorciamento dalla Pp, che, infatti,
con la Ppk condivide l’organizzazione meccanica, pur essendo più lunga, alta e spessa
(170, 109 e 30 millimetri contro i 155, 100
e 25 della Ppk). La canna, poi, è lunga 98
millimetri contro gli 83 di quella del
modello più compatto. La Ppk fu subito
apprezzata anche in ambito civile grazie
alla validità del progetto e alla qualità della
realizzazione che, tuttavia, venne meno nel
periodo bellico: l’occupazione della Turingia determinò la sospensione della produzione. Dopo il secondo conflitto mondiale la produzione fu ripresa dalla francese
Manhurin su licenza Walther e poi anche
dalla stessa Walther, trasferitasi nel frattempo a Ulm. Le Walther sono state prodotte su licenza anche dalla Interarms
inclusa la Ppk/s, una Ppk con il fusto della
Pp e un colpo in più nel caricatore. La Ppk/
s fu realizzata in seguito all’entrata in vigore
negli Stati Uniti, nel 1968, del Gun control
act che introduceva norme restrittive sul-
L’elsa di nuovo disegno, prolungata e leggermente inclinata verso il basso, consente di impugnare alto senza essere pizzicati dal cane. I bordi,
però, sono a spigolo vivo. La sottile leva di disarmo può rimanere inserita e fungere da sicura manuale, l’inserimento blocca il percussore.
La Ppk costruita dalla Smith & Wesson su licenza Walther, negli stabilimenti di Houlton, nel Maine, in 9 corto e 7,65 Browning. Con le stesse camerature
è commercializzata anche la Ppk/s, la versione col fusto della Pp. Entrambi i modelli sono disponibili soltanto d’acciaio inox.
Prova pistole semiautomatiche | Smith & Wesson-Walther Ppk calibro 9 corto
Stessa organizzazione
meccanica, stessi calibri,
stesso sistema di smontaggio:
a quasi ottanta anni dalla
nascita, la celebre semiauto
conferma un’invidiabile
longevità, riscuotendo ancora
oggi parecchi consensi
di chi ne apprezza la
compattezza e l’estetica.
l’importazione delle armi. La Ppk protagonista della nostra prova è il frutto della
collaborazione tra la Walther e la Smith &
Wesson: è realizzata negli stabilimenti di
Houlton, nel Maine, dove si produce, negli
stessi calibri, anche la Ppk/s.
Le Walther prodotte dalla Smith & Wesson
sono soltanto in acciaio inox e non compaiono nei cataloghi della Casa statunitense versioni col fusto in lega leggera né
in .22 long rifle. Protetta da un foglio di
carta antiossido, la pistola è commercializzata in una valigetta di plastica nera con
interno in schiuma, chiudibile con un lucchetto. Sono compresi un caricatore con
suoletta standard e uno con pad maggiorato, l’attrezzino di plastica arancione da
interporre tra canna e carrello per evidenziare che la pistola è scarica, un lucchetto,
la card Bignami, un certificato della Walther Usa, il manuale di istruzioni delle
semiautomatiche S.&W. e quello specifico
Walther-S.&W. Scontato dire che anche in
questa “nuova veste” la Ppk conferma in
toto il sistema di funzionamento con canna
fissa, chiusura labile, scatto ad Azione mista
e caricatore a 6 colpi. Quest’ultimo, cromato, ha l’elevatore metallico piatto finito
A sinistra: l’invito della camera di scoppio e lo svaso
corrispondente del fusto sono lisci, ma
non lucidi. Davanti al cane a rimbalzo si nota
il blocchetto che trasla verso l’alto fino
a permettere al cane di colpire il percussore solo
quando il grilletto è premuto a fondo corsa.
A destra: il grilletto liscio è indicato per un’arma
in Doppia azione. La finitura
frontale è satinata, i fianchi sono lucidi.
nello stesso modo ed è talmente giusto
che ci è capitato di provare munizioni commerciali che risultavano incompatibili,
impedendo il riempimento. Sul lato destro
sono presenti cinque fori, per il controllo
delle munizioni, numerati da 2 a 6; sul lato
opposto una nervatura di guida a tutta
lunghezza e un foro, in basso, per intravedere il sesto colpo. Entrambi i lati riportano
l’indicazione del calibro e il logo Walther
che è riprodotto anche sulle guancette e
sui fianchi del carrello.
L’estetica curata è caratterizzata dall’alternanza delle superfici lucide del fusto e dei
fianchi di carrello e grilletto alle zone satinate del dorso e dei bordi inferiori smussati
della slitta otturatore. Le scritte sono
numerose, ma risultano affatto spiacevoli
poiché sono nitide e ben spaziate. Nel
complesso l’arma sembra realizzata con
attenzione e l’elsa è stata allungata e inclinata leggermente verso il basso per
aumentare la protezione. Con i componenti microfusi si può convivere poiché
sono imposti dalle logiche produttive e
non alterano la funzionalità. Lasciano,
invece, interdetti i bordi a spigolo vivo dell’elsa che, dopo aver sparato pochi colpi,
determinano l’abrasione della mano forte,
dal lato del pollice. L’imbocco della camera
di scoppio, inoltre, e lo svaso corrispondente, ricavato dal fusto, sono lisci, ma se
fossero stati lucidati avrebbero assicurato
una superiore scorrevolezza alla cartuccia
durante la cameratura.
La molla di ritorno del carrello è coassiale
alla canna fissa: in tal modo si riduce l’altezza dell’arma e il posizionamento basso
della canna migliora la controllabilità.
Per chi vuole comprarla
A chi è indirizzata: a chi desidera una semiautomatica compatta e maneggevole per la difesa personale
Cosa richiede: la totale dimestichezza con i sistemi di scatto e sicura per disporne nell’uso
pratico. La scelta della munizione garantisce il funzionamento. Selezionando la fondina
con attenzione se ne esalta l’occultabilità
Perché comprarla: perché è un’arma classica che rimane valida per la compattezza e l’organizzazione
meccanica pur senza aver subito nel tempo modifiche sostanziali. Sempre attuale l’estetica
Con chi si confronta: Sig P232, Kel-tec P3-At, Ruger Lcp.
zare per inerzia, ma è, appunto, bloccato.
L’avvisatore di colpo in canna è costituito
da un’astina che contrasta col fondello
della cartuccia camerata, l’estremità posteriore dell’astina sporge in modo evidente
dal carrello. Il corrispondente canale ricavato dalla cresta rigata del cane scongiura
il rischio di interferenze con l’astina e ne
migliora la visibilità. La sicura automatica
L’esame dell’interno del carrello evidenzia tracce di utensile nelle zone non soggette a lavoro.
Ruotando la leva di disarmo si determina il blocco del percussore la cui coda,
inoltre, viene sottratta al cane in fase di sgancio. Nella foto il percussore è in posizione di sparo.
agevolare il porto o l’estrazione rapida. Il
traguardo lascia poca luce ai lati del mirino,
per un’arma da difesa, e consente di collimare con buona precisione, in poligono,
in condizioni ottimali di illuminazione. Per
il tiro con poca luce troviamo un riferimento rosso sotto al traguardo, a cui corrisponde il piccolo dot del mirino, dello
stesso colore. Lo scatto è ad azione mista:
la Doppia azione, tirata via la breve e leggera corsa a vuoto del grilletto, è pesante
e lunga, ma priva di attriti indesiderati; il
rilascio del grilletto per ingaggiare nuovamente il sistema di scatto in Singola è
breve. Quest’ultima è caratterizzata da una
precorsa corta con ingaggio netto del
secondo tempo. Su questo si concentra la
totalità del peso di scatto. Il marcato collasso di retroscatto, che penalizza il tiro in
poligono, è ininfluente per le brevi distanze
dell’uso pratico. I pesi di sgancio in Doppia
e Singola azione si allineano ai valori dichiarati dalla casa, rispettivamente 6 e 2,7 chilogrammi, circa. Il passaggio nel tiro rapido
dal primo colpo tirato in Doppia ai successivi in Singola richiede allenamento.
LA NOSTRA PROVA
L’estremità posteriore e squadrata dell’hold open interno funge da espulsore,
l’assenza di una leva esterna di blocco del
carrello snellisce la già sottile linea dell’arma anche se obbliga a inserire un caricatore vuoto e a scarrellare se si vuole
bloccare la slitta-otturatore in apertura. Lo
smontaggio ordinario comincia abbassando il ponticello, fulcrato al fusto, per
poi decentrarlo verso sinistra in modo che
si blocchi contro il dust cover. Per sfilare
il carrello dalle guide basta arretrarlo a
fondo corsa e sollevarlo.
La leva di disarmo protrude molto poco
dalla sagoma dell’arma il che aumenta il
comfort di porto con le fondine inside.
L’azionamento ferma il percussore, sottraendone la coda al cane in fase di sgancio. La leva può rimanere inserita e fungere
da sicura vera e propria: in tale posizione,
si è al riparo dal rischio di spari accidentali
perfino se l’arma cade urtando col vivo di
volata poiché il percussore tende ad avanLa molla di ritorno del carrello è coassiale alla
canna, così si riduce l’altezza dell’arma e il
posizionamento basso della canna fissa migliora la
controllabilità. In primo piano è l’hold open interno.
al cane è costituita da un blocchetto che
soltanto a grilletto completamente premuto trasla verso l’alto, permettendo la
percussione. Il cane è a rimbalzo.
LE MIRE E LO SCATTO
Supportate da una sottile bindella con rigatura ondulata antiriflesso, le mire hanno
forme squadrate: la tacca è innestata a
coda di rondine, il mirino è integrale al
carrello. Le dimensioni sono contenute per
Per le prove pratiche abbiamo impiegato
cartucce Fiocchi Black mamba con palla
blindata troncoconica di 85 grani nonché
Lcm e Northwest con palla ogivale ramata
di 100 grani. Abbiamo anche assemblato
ricariche con bossoli Fiocchi, inneschi Cci
small pistol e polvere Sipe N. Per saggiare
la possibilità di ricaricare il 9 corto con
palle di facile reperibilità ed economiche,
abbiamo anche assemblato munizioni con
proiettili Igf in lega troncoconici di 123 grs
Prova pistole semiautomatiche | Smith & Wesson-Walther Ppk calibro 9 corto
La piccola tacca di mira, per agevolare porto
ed estrazione, è innestata a coda di rondine.
Il traguardo è abbastanza stretto rispetto al mirino
per un’arma da difesa. La posizione dell’avvisatore
visivo e tattile di camera carica evidenzia
la presenza del colpo in canna.
Riassumendo
Estetica: l’estetica, indovinata, è giocata
sull’abbinamento delle linee classiche
alla moderna e curata livrea inox
Calibro: l’adozione è giustificata
dalla compattezza dell’arma
Utilizzo pratico: scelta valida per il porto
continuato, le dimensioni la rendono
facilmente occultabile
Maneggevolezza: la controllabilità è buona,
ottima la brandeggiabilità. Il peso non
eccessivo migliora il comfort nel porto
Diffusione: gli estimatori sono numerosi
Prezzo: è abbastanza equilibrato.
(diametro .356) spinti da una dose di 3
grani di Sipe N: con palle di questo tipo,
120 grani, circa, il diametro esterno della
cartuccia non deve superare i 9,49 mm
(.374). Con le munizioni commerciali, che
hanno erogato energie cinetiche di soli
19-20 chilogrammetri, ad arma non rodata
abbiamo registrato diversi problemi di
cameratura consistenti nell’incompleta
chiusura del carrello. Nessun inconveniente, invece, si è verificato con le ricariche che hanno generato entrambe un’energia di rinculo di 3,8 joule contro i 2,6-2,8
delle commerciali. Per le Walther prodotte
anni addietro dalla Interarms, si specificava
che il funzionamento era assicurato con
munizioni con palla Fmj di 95 grani spinta
alla velocità di 289 m/sec (energia di 26
kgm), ma dal libretto di istruzioni accluso
all’arma in prova non sono fornite simili
indicazioni. In ogni caso, le impronte di
percussione sono state potenti e centrate
e dai bossoli di risulta abbiamo rilevato
Sopra: il mirino è integrale al carrello. La
conformazione squadrata permette una certa
precisione di puntamento, ma le dimensioni
sono ridotte. Il dot rosso dovrebbe migliorarne la
visibilità in condizioni precarie d’illuminazione.
sfiancamenti anelastici e tracce di affumicatura normali. Le prove di precisione sono
state effettuate a 25 metri, in tiro lento
mirato, in posizione isoscele, senza appoggio. Abbiamo ottenuto le migliori rosate
con le ricariche con la palla in lega Tc di
123 grs. Con le altre cartucce si sono avuti
raggruppamenti meno positivi che, tuttavia, rimangono accettabili in funzione della
destinazione dell’arma e delle caratteristi-
e il ritorno in mira agevole. L’elsa lunga e
leggermente curva verso il basso migliora
il controllo dell’arma poiché permette di
impugnare alto, evitando di essere pizzicati
dal cane. Purtroppo, anche dopo pochi
colpi i bordi a spigolo vivo dell’elsa determinano l’abrasione della pelle. Le cadenze
più veloci sono rallentate dalla pesantezza
dello scatto. Se le condizioni di luce sono
ottimali le mire rimangono fruibili, nono-
Il risalto della
leva di scatto
che protrude dalla
guancetta destra
funge da
disconnettore. Con
l’hold open interno
si riduce lo
spessore dell’arma
che, priva di
sporgenze, si
presta al porto con
fondine inside.
che della cartuccia camerata. Corretto l’azzeramento di fabbrica delle mire: il punto
d’impatto ha evidenziato variazioni trascurabili a seconda della cartuccia impiegata.
Nel tiro rapido la compattezza pone limiti
allo sfruttamento dell’arma. Non è uno
svantaggio lo spessore ridotto dell’impugnatura, bensì l’altezza esigua che obbliga
a posizionare il mignolo sotto la suoletta
standard del caricatore. Le cose migliorano
con il caricatore con la suoletta maggiorata
e chi ha mani piccole riesce a posizionare
correttamente anche il mignolo. Le reazioni
allo sparo delle munizioni più potenti sono
secche, ma il rilevamento non è marcato
L’altezza esigua dell’impugnatura obbliga
a posizionare il mignolo sotto la suoletta
del caricatore standard. Con il caricatore con
la suoletta maggiorata chi ha le mani piccole
riesce a collocare correttamente anche il mignolo.
Discreta la grippabilità delle guancette in plastica.
stante le dimensioni ridotte, grazie alla
forma squadrata. Nel maneggio si apprezza
il trigger reach ridotto, la grippabilità delle
guancette di plastica lucida è discreta.
L’ubicazione rende meno comodo l’azionamento del pulsante di sgancio del caricatore che, però, è decisamente protetto
contro le attivazioni accidentali.
CONCLUSIONI
A quasi ottanta anni dalla nascita, la Ppk
continua a esercitare un indubbio fascino
per la compattezza, l’estetica e l’organizzazione meccanica, elementi che la fanno
ancora oggi preferire a prodotti più tecnologici e performanti a parità di peso e
dimensioni. La Ppk prodotta su licenza
dalla S.&W. è realizzata secondo le attuali
logiche produttive, acciai inox che, grazie
alla resistenza all’ossidazione, la rendono
indicata per il porto occulto. Molti rimpiangeranno la brunitura lucida del pas-
Smith & Wesson-Walther Ppk calibro 9 corto
scheda_tecnica
Produttore: Smith & Wesson, 2100
Roosevelt avenue, Springfield (Ma);
tel. 001.800.37.26.454,
fax 001.413.74.73.682,
www.waltheramerica.com
Importatore: Bignami spa,
via Lahn 1, 39040 Ora (Bz),
tel. 0471.80.30.00,
fax 0471.81.08.99, www.bignami.it
Modello: Ppk
Tipo: pistola semiautomatica
Calibro: 9 corto
Impiego specifico: difesa personale
Meccanica: chiusura a massa
Alimentazione: mediante caricatore
monofilare
Numero colpi: 6+1
Scatto: Singola e Doppia azione
Percussione: mediante cane
esterno a rimbalzo e percussore
inerziale
Sicura: leva di disarmo che funge
anche da sicura manuale;
blocco automatico al cane; avvisatore
visivo e tattile di camera carica
Canna: lunga 83 millimetri
Lunghezza totale: 155 mm
Mire: tacca fissa d’acciaio inox satinato
innestata a coda di rondine; mirino
satinato integrale al carrello; la tacca
è provvista di un riferimento rosso
alla base del traguardo, il mirino
di un dot dello stesso colore
Altezza: 100 mm (con caricatore
con suoletta standard)
Spessore: 25 mm
Linea di mira: 106 mm
Peso: 610 grammi (con caricatore vuoto)
Materiali: acciaio inox per carrello
e fusto; guancette lucide
avvolgenti di plastica nera
Finitura: il fusto e i fianchi
del carrello sono lucidi; il dorso
del carrello e la canna sono
satinati opachi
Numero di catalogo: 17.068
(arma comune)
Prezzo: 750 euro, circa, Iva inclusa
Tabelle balistiche
Tabelle balistiche
Munizioni commerciali
Marca
Tipo palla
Fiocchi
Fmjtc
Lcm
Rn glv
Northwest
Rn ramata
Peso palla (g)
5,5
6,4
6,4
Peso palla (grs)
85
100
100
V0 (ft/sec)
885
803
787
V0 (m/sec)
269
244
239
Sd
7,2
8,1
6,2
E0 (ft.lbs)
147
143
137
E0 (kgm)
20
19
19
E0 (joule)
200
194
186
Munizioni ricaricate
Ricarica Tipo palla Peso palla (g) Peso palla (grs) Oal (mm) Dose polvere (grs) V0 (ft/sec) V0 (m/sec)
Sd
E0 (ft.lbs) E0 (kgm) E0 (joule)
1.
Fmj
6,1
95
24,8
4,4
936
285
4,4
184
25
250
2.
Tc
7,9
123
24,5
3,0
778
237
4,9
165
22
224
Note: la ricarica 1 è massima e la relativa dose di polvere va raggiunta per gradi. Con palle pesanti, da 120 grani, circa, verificare che il diametro esterno del
bossolo non superi i 9,49 mm (.374). Le velocità sono state rilevate con cronografo Chrony a 2 metri, circa, dalla volata. Per le ricariche sono stati utilizzati
bossoli Fiocchi, inneschi Cci small pistol e polvere Sipe N.
Energia di rinculo
Cartuccia
Tipo palla
Fiocchi
Fmjtc
Lcm
Rn glv
Northwest
Rn ramata
Ricarica 1
Fmj
Ricarica 2
Tc
Peso palla (grs) Dose polvere (grs) V0 (ft/sec) Peso arma (libbre) Rinculo (ft.lbs)
85
3,2
885
1,3
1,9
100
2,9
803
1,3
2,0
100
2,7
787
1,3
1,9
95
4,4
936
1,3
2,8
123
3,1
778
1,3
2,8
Rinculo (kgm)
0,2
0,2
0,2
0,3
0,3
Rinculo (joule)
2,6
2,8
2,6
3,8
3,8
Si ringrazia l’armeria Darmar di Riardo (Ce).
Le prove di rosata sono state
effettuate in tiro lento
mirato, a 25 metri, in posizione
isoscele, senza appoggio.
La rosata è stata ottenuta con
le Fiocchi Black mamba.
La rosata con le commerciali
Northwest.
Con le ricariche con la palla
Fiocchi Fmj di 95 grs, le rosate
sono state di ampiezza
media, comunque accettabile
per la difesa personale.
sato, ma l’estetica è curata e l’alternanza
delle superfici lucide a quelle satinate e le
scritte nitide la rendono gradevole. I puristi storceranno il naso davanti ai componenti microfusi che, però, non intaccano
la funzionalità. Il nuovo disegno migliora
Le cartucce impiegate per la nostra prova.
Da sinistra: Fiocchi Black mamba con palla blindata
troncoconica di 85 grs; Lcm e Northwest
con palla in lega ogivale ramata di 100 grs; ricariche
con palla Fiocchi ogivale blindata
di 95 grs e palla in lega troncoconica Igf di 123 grs.
Le ricariche con la palla Tc
di 123 grs, atipica per
il 9 corto, hanno prodotto i
migliori raggruppamenti.
la protezione offerta dall’elsa, che ora è
allungata e inclinata verso il basso, ma è
inaccettabile che i bordi siano a spigolo.
L’invito della camera di scoppio e lo svaso
corrispondente ricavato dal fusto al tatto
risultano lisci, tuttavia, se fossero stati lucidati avrebbero assicurare una superiore
fluidità di cameratura. Selezionando con
cura le munizioni, nel senso di preferire i
caricamenti spinti, la Ppk funziona a dovere
e ciò, unitamente alla scelta oculata della
fondina, la rende fruibile a oltre settanta
anni dalla nascita.