IdeaScacchi #1 - Arbitri - Lombardiascacchi

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IdeaScacchi #1 - Arbitri - Lombardiascacchi
Rivista scacchistica amatoriale – Distribuita gratuitamente su www.ideascacchi.com
Anno 1 Numero 1
Intervista esclusiva al
GM Sergey Tiviakov
XII Campionati N.A.T.O.
(prima parte)
Bruno Belotti
Campione Italiano 2001
Anthony J. Miles
L’uomo che si fece beffe del Campione del Mondo
Campionati Europei a Squadre – Torneo Internazionale di Montecatini – Universo Scacchistico
Regolamenti & Curiosità – Giocare OnLine – Scacchi & Internet – Partite Commentate
“Wilhelm Steinitz” racconto breve di M.Pietroselli
RECENSIONI – PROBLEMI – SHOPPING – CALENDARIO –ATTUALITA’
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
SOMMARIO
L’uomo che si fece beffe
del campione del mondo
Muovere per primi
Pag. 1
a cura di M. Orsi
Campionati Europei a squadre
Pag. 5
a cura di D. Cortese
XII Campionato N.A.T.O. (I)
Pag. 7
a cura di P. Bontempi
Campionato Italiano Assoluto
Pag. 9
a cura di D. Cortese
Torneo Internazionale
di Montecatini Terme
Pag. 9
a cura di D.Cortese
Intervista al GM Sergey Tiviakov
Pag. 13
a cura di D. Cortese
Scacchi e Stranieri
Pag. 17
articolo del GM S.Mariotti
Universo Scacchistico
Pag. 19
a cura di M. Leoncini
Regolamenti & Curiosità
Pag. 20
a cura di M. Mascheroni
Giocare Online
Pag. 22
a cura di F.S.Rinaldi
Scacchi & Internet
Pag. 24
a cura di D.Cortese
...questo è il problema!
Pag. 26
Per avviare qualsiasi cosa, che sia un’impresa o un’automobile, ci vuole sempre
uno sforzo iniziale, un investimento, un
impulso. Senza questa spinta iniziale, nulla potrebbe succedere, nessun cambiamento accadrebbe, nessuna meta verrebbe
raggiunta e nessun viaggio potrebbe avere luogo. E’ bastato
decidere di iniziare, decidere di assumersi questa responsabilità, e gli effetti non si sono fatti attendere. Numerose persone
hanno accettato di mettere a disposizione degli altri il loro
tempo e la loro competenza in maniera assolutamente gratuita,
permettendo quindi a IdeaScacchi di diventare, da semplice
idea quale era, la rivista che state leggendo. All’inizio temevo
che nessuno mi avrebbe dato retta, che le mie richieste di collaborazione sarebbero cadute nel vuoto senza risposta. Invece
mi sono dovuto ricredere. Man mano che la rivista prendeva
corpo e contattavo nuovi collaboratori mostrando loro le bozze, l’entusiasmo intorno all’iniziativa cresceva, facendomi
comprendere che il migliore sponsor di IdeaScacchi altri non
era che la rivista stessa. In molti vogliono collaborare a
un’iniziativa valida, ma in pochi sono disposti a credere in
un’idea e per giunta avanzata da una persona senza referenze
di sorta. Quindi desidero ringraziare tutti i collaboratori, e in
special modo queste persone che per prime hanno deciso di
darmi fiducia senza avere assicurazioni se non il mio impegno. Prima di concludere vorrei fare alcune precisazioni. IdeaScacchi è una rivista completamente gratuita e il suo contenuto è costituito da contributi volontari e gratuiti. Abbiamo degli
accordi di “sponsorizzazione” che non comportano pagamenti
nè in denaro nè in natura, ma solo fornitura di materiale (libri
da recensire che poi vengono restituiti) o partite commentate.
Quindi se vedete un po’ di pubblicità (e vi assicuro che è proprio poca), sappiate che i nostri “sponsor” hanno dimostrato
di avere un’apertura mentale comune a pochi, credendo in
un’iniziativa amatoriale senza la benchè minima referenza.
Concludo ricordando che una rivista non può e non deve prescindere dai suoi lettori, e quindi vi prego di scriverci le vostre critiche, i vostri suggerimenti e le vostre domande all’indirizzo [email protected]. Buone Feste e Buon Natale!!
a cura di V.Rallo
“Wilhelm Steinitz” di M.Pietroselli
Davide Cortese
Pag. 27
a cura di M.Leoncini
INDICE PARTITE E APERTURE
“The Method in Chess” di I.Dorfman Pag. 29
DIFESA SICILIANA
[B80] Costantini, R – Arlandi, E
Pag. 9
DIFESA RUSSA
[C42] Shirov, A – Adams, M
Pag. 6
DIFESA CHIGORIN
[D07] Karpov, A – Miles, A
Pag. 2
DIFESA OVEST-INDIANA
[E13] Avrukh, B – Tiviakov, S
Pag. 14
DIFESA EST-INDIANA
[E92] Naumkin, I – Vismara, D
Pag. 10
a cura di E.Bonazzi
Calendario Nazionale
Brevi dall’Italia
Brevi dall’Estero
Le ultime novità
Scacchi & Shopping - Cosa c’è di nuovo ?
Legenda
Pag. 4
Pag. 11
Pag. 12
Pag. 31
Pag. 32
Pag. 33
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
L’uomo che si fece beffe del Campione del Mondo
a cura del CM Massimiliano Orsi
Esistono pochi dubbi che il principale episodio per cui il
GM inglese Miles verrà ricordato dalle future generazioni di
scacchisti, sarà la sua stupefacente vittoria contro l'allora
Campione del Mondo, Anatoly Karpov, al Campionato Europeo a squadre di Skara (Svezia) 1980. La partita iniziò
con 1.e4 a6! ed è certo che la cosa abbia posto Karpov, di
sicuro non avvezzo ad una tale mancanza di rispetto, in una
posizione poco confortevole. Dopo un tale affronto, anche
una semplice patta da GM (di quelle in 15 mosse) sarebbe
stata considerata una sconfitta. Karpov giocò per vincere a
tutti i costi, finì battuto, concesse alla squadra Inglese un 4-4
finale e consegnò Anthony John (ma per tutti, semplicemente Tony) Miles alla storia.
Esistono molti altri motivi
per cui un giocatore del calibro di Tony Miles non può
essere dimenticato: egli fu il
primo Grande Maestro britannico a tavolino, da che la
FIDE istituì questo titolo.
Oggi siamo abituati a considerare la Gran Bretagna (e
all'interno di questa, l'Inghilterra) come una delle
nazioni europee più ricche
di talenti, con decine di GM
e MI. Ma all'inizio degli anni '70 le cose non stavano
così. La Gran Bretagna era
una potenza decaduta, con
grandi giocatori nella sua
storia (Staunton, Blackburne, etc.) ma nessun rappresentante di livello mondiale da decenni, a parte i successi
nel gioco per corrispondenza di Jonathan Penrose (una situazione non dissimile da quella che oggi affligge il nostro
paese). Per cercare di ovviare a questa situazione, la fondazione Slater istituì un premio di 5000 sterline per il primo
giocatore che avesse conseguito il più alto titolo FIDE. A
lungo sembrò che la gara sarebbe stata vinta da William
Hartston, che però mai raggiunse l'obiettivo. Tutto si risolse
in un duello a tempo tra Miles e Raymond Keene, finché
Tony guadagnò il titolo partecipando ad un torneo in Unione Sovietica nel 1976. Portò via le 5000 sterline a Keene
(mossa forte!) e la moglie Jana a Hartston (gioco confuso...).
Miles non fu mai un giocatore di livello assoluto. La sua
partecipazione ai cicli di Campionato del Mondo si fermò
sempre al livello di mediocri prestazioni negli Interzonali
(Riga 1979; Tunisi 1985; Zagabria 1987, Manila 1990).
Partecipò anche al Campionato del Mondo FIDE a Las Vegas nel 1999, dove fu eliminato al secondo turno da Krasenkow. Fu comunque tra i migliori 15 GM al mondo a cavallo tra gli anni '70 e '80 del secolo scorso, e le sue partite
ebbero sempre un'alta dose di originalità e di combattività.
Aperture come la difesa Chigorin nel gambetto di Donna (1.
d4 d5 2. c4 Cc6) e la difesa Nimzovitsch contro il pedone di
Re (1. e4 Cc6), di cui era sicuramente il
maggior esperto mondiale, non erano per
lui affatto rare.
I suoi principali successi internazionali furono il Campionato
del Mondo Junior 1974 a Manila (quando ancora la manifestazione era altamente significativa), Amsterdam 1976 e 1977,
Biel 1977, Tilburg 1984 e 1985. Nelle competizioni a squadre
vanno ricordate le medaglie d'argento con l'Inghilterra alle
Olimpiadi di Salonicco 1984, ma soprattutto di Dubai 1986,
solo mezzo punto dietro la corazzata sovietica che presentava
Kasparov in prima scacchiera e Karpov in seconda, assenti invece a Salonicco per il protrarsi del loro primo match. In entrambe le occasioni Miles non fece cose eccezionali,
ma giocò sempre in prima scacchiera contro i più forti
Grandi Maestri del mondo.
Miles era anche uno tra i più famosi professionisti giramondo del circuito internazionale e non ha certo dimenticato di fare qualche puntata nel nostro paese. Il
suo miglior risultato è senza dubbio la vittoria alle
Giornate Scacchistiche Romane del 1990, davanti ad
avversari come Bareev, Oll, Chernin, Smyslov ed un
giovane indiano (battuto nello scontro diretto) che
aveva cominciato da poco a farsi notare, tale Viswanathan, che tutti già chiamavano con il suo primo nome, Anand. Vanno ricordate anche le partecipazioni
al Torneo di Capodanno di Reggio Emilia 1984-1985
(ottavo su dodici, con Portisch primo, davanti a Hort
e Timman), il secondo posto dietro Malanjuk all'Open
FIDE di Forlí 1991, un'altra piazza d'onore alle spalle
di Cebalo a Toscolano Maderno 1996, infine Arco di
Trento 1997. L'ultima apparizione nei nostri tornei risale all'anno passato, primo Campionato Europeo,
Saint Vincent 2000.
Note biografiche più approfondite ed estese possono essere
trovate in rete, fornite da chi sia meglio documentato e abbia
una conoscenza diretta degli avvenimenti, con episodi che testimonino la personalità al limite dell'eccentrico, i problemi di
salute (a volte anche mentale), l'umorismo minimalista tipicamente britannico.
Un episodio altrove appena accennato è quello capitato al torneo di Tilburg 1985, un doppio girone all'Italiana nel quale
Miles primeggiò per spareggio tecnico con 8.5/14, davanti a
Huebner e Korchnoi, seguiti da Ljubojevic, Polugaevsky, Romanishin, Timman e Dzindzichashvili; sicuramente una delle
sue grandi vittorie, anche se non la più grande. Quel torneo,
però, ha una storia del tutto particolare, perché sin dal terzo
turno Miles cominciò ad accusare terribili dolori alla schiena,
dovuti ad una piccola malformazione congenita alla colonna
vertebrale. Egli giocò tre quarti del torneo disteso su un lettino da massaggiatore alzato a livello del tavolo (in realtà, una
postura che qualsiasi fisioterapista gli avrebbe sconsigliato,
data la sua particolare patologia) e sotto forti dosi di antidolorifici (e l'anti-doping?). Le foto della sala torneo con il lettino,
Miles sdraiatovi sopra in grande evidenza, fecero il giro delle
1
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
riviste.
La situazione provocò forte imbarazzo e fastidio tra gli altri giocatori, in particolar
modo Huebner e Dzindzichashvili, noti spiriti polemici poco inclini ai compromessi. Il GM americano di origini georgiane, giocò tutta la sua partita (patta) in piedi
per ristabilire "l'equilibrio psicologico". Con il tedesco fu invece pre-arrangiata una
rapida divisione del punto, ma a causa di incomprensioni su come dovesse svolgersi effettivamente la partita, le mosse furono così strampalate da provocare lo scandalo tra i giornalisti e gli spettatori ignari dell'accordo.
Tuttavia spronato dalle difficoltà, Miles riuscì a giocare splendidamente e a riconfermare il successo dell'anno precedente, fornendo prova delle sue grandi doti di
combattente e della sua capacità di saper affrontare una vera sfida.
We'll miss you, Tony.
Karpov, A - Miles, A
[D07] Difesa Chigorin
Bugojno, 1986
L'alternativa principale alla mossa del
testo è 5.dxc6, ma dopo 5. ..Axc6 il
Bianco ha rinunciato a ciò che il Nero gli
aveva concesso: uno dei suoi due Alfieri
(spesso anche tutti e due, nella Chigorin). Karpov non è tipo da rifiutare vantaggi così permanenti, anche a costo di
concedere qualcosa dal punto di vista
dinamico.
5. ..Dxd5 6. e3
Con la manovra Ca4-c5-b3, Karpov
riposiziona il Cavallo in una casa dove
sia meno di intralcio agli altri suoi pezzi.
Nella sua ben nota lungimiranza, il mio
compagno d'analisi elettronico suggerisce 16. Ce4 che però ha il difetto di
permettere un alleggerimento della posizione, andamento di gioco che il Bianco dovrebbe osteggiare vista l'inferiorità
della sua struttura pedonale.
16. ..h6
non avrebbe potuto semplificare con
23. ..Cd5 24. exd5 Axg5 25. dxe6 fxe6
26. Tg1 in quanto il pedone "h" avrebbe
rappresentato una spada di Damocle sul
suo finale.
20. h3
Non si può permettere al pedone nero
di giungere in g4, dove fornirebbe un
potentissimo avamposto per i Cavalli in
f3. Anche l'immediata 20. Aa5 avrebbe
generato rischi inutili, in quanto dopo
20. ..Cd5 è pericoloso per il Bianco giocare 21. e4 (meglio 21. Rf1) Cf4+ 22.
Rd2 Ab4+! 23. Axb4 Cxd4 ed il Nero riprende il materiale ceduto.
20. ..Ce8
Pur criticando questa mossa, Karpov
non la giudica debole, limitandosi a suggerire le alternative 20. ..Cd6 e 20. ..
Tg7 con idea Th8. La prima appare del
tutto valida, mentre la seconda è piuttosto fumosa, in quanto sarà presto ovvio
che almeno una Torre (più probabilmente quella in d8) dovrà partecipare
alla difesa di c7. La mia opinione invece
(oddio... sto per contraddire Karpov! e
non sarà nemmeno l'ultima volta!) è
che Ce8 sia del tutto giocabile, ma doNelle sue note, Karpov non indica mai veva essere seguita da una mossa diuna singola mossa del Bianco come versa al tratto successivo.
dubbia o debole. Si assegna invece ben 21. Ae4 (! - LPGCA)
5 punti esclamativi. Come sia stato perEcco che l'Alfiere trova alfine la sua
tanto possibile per Miles pattare questa giusta diagonale.
partita, resta un mistero. Con tutta la 21. ..Ced6?!
forza della mia incompetenza (e anche
Non mi sembra che ci fosse immediaper aver sbirciato più avanti), provo ad ta necessità di questa mossa; del resto,
azzardare l'idea che 11. Ag2 avrebbe da e8 il Cavallo difende c7. Anche il pemesso l'Alfiere bianco in una posizione done g5 è ora doppiamente difeso e
più attiva e meno precaria.
forse era il momento per tentare qual-
Già due anni prima di quest'incontro,
Kasparov si trovò ad affrontare la stes- 11. ..Ce7 12. Re2 Cf5
sa insolita posizione, anche lui col BianLa massa dei pedoni centrali è la princo, contro un avversario di prestigio e cipale ragione per cui, in questa difesa,
in una manifestazione di altissimo livel- il Bianco ha difficoltà nello sfruttare la
2
13. Tac1 Ae7 14. Ad3 Rb8 15. Thg1
g6?! 16. Ca4!
Evidentemente, solo ora Miles percepisce la pericolosità della pressione del
Bianco sul lato di Donna, e si prepara
immediatamente al controgioco sull'ala
di Re. A questo punto è ovvio perché la
sua 15-esima mossa appariva dubbia:
lo: l'occasione fu l'11-esima partita della egli avrebbe potuto immediatamente
finale del Torneo dei Candidati, contro il giocare 15. ..Thg8 risparmiando un
63-enne ex-Campione del Mondo Vassi- tempo.
ly Smyslov. Anche quella volta il Nero 17. Cc5 Thg8 18. Cb3 (! - LPGCA) g5
riuscì a portare a casa un pareggio; ma 19. fxg5 hxg5
nei suoi commenti sull'Informatore,
Karpov non considera 19. ..Txg5 coGarry rese molta più giustizia al suo av- me un'alternativa valida di menzione. In
versario di quanto non abbia fatto Kar- effetti, dopo 20. Txg5 hxg5 21. e4
pov nei riguardi di Miles.
Cxd4+ 22. Cxd4 Txd4 23. Axg5, Miles
Questa non è la famosa Karpov-Miles
di cui si è detto all'inizio di questo articolo; volevo presentare qualcosa di meno scontato. Se è l'altra partita che cercate, non vi sarà difficile trovarla all'in- 6. ..e6
Smyslov scelse 6. ..e5, una continuaterno dei molti necrologi apparsi in mezione decisamente più intraprendente.
moria del GM inglese.
Come si può intuire, la variante giocata
L'idea che io possa commentare in in questa partita è generalmente consimodo competente uno scontro di questo derata più solida.
livello, è semplicemente ridicola. Ciò 7. Cc3 Dh5 8. f4
che segue va pertanto inteso come un
Karpov ha deciso che la coppia degli
resoconto "ragionato" di quanto accad- Alfieri ed un saldo controllo delle case
de sulla scacchiera, magari effettuato centrali sono da preferirsi ad una sana
tenendo bene a mente le note che Kar- struttura pedonale, anche in assenza
pov pubblicò, dapprima sull'Informatore delle Donne e con il proprio Re al cene successivamente, in forma legger- tro; egli avrebbe potuto evitare il cammente più estesa e discorsiva, in "Le bio giocando 8. Ae2. Tuttavia gli scarsi
Partite di Gioco Chiuso in Azio- risultati ottenuti dal Bianco con questi
ne" (LPGCA); un commento, in verità, tratti, hanno in seguito portato a prefenon troppo accurato. Ovviamente, an- rire 8. Ad2; se il Nero, come in questa
che il mio piccolo amico tedesco a por- partita, prosegue con 8. ..0-0-0, allora il
tata di mouse, si è dimostrato assai uti- Bianco può comunque giocare 9. f4
le.
Dxd1+ e poi riprendere con 9. Txd1. Al
contrario, Miles doveva invece essere
1. Cf3 d5 2. d4 Cc6
Anche questa volta, il nostro Tony convinto della bontà e solidità della sua
provoca subito il mite Anatoly, che vor- posizione, poiché anch'egli avrebbe porebbe giocare un sano Gambetto di tuto mantenere le Donne sulla scacchieDonna ed invece gli tocca la Chigorin. ra se al settimo tratto avesse giocato
"È molto raro che qualcuno abbia il co- l'allora assai più popolare 7. ..Ab4.
raggio di rispolverarla", ci dice un sup- 8. ..Dxd1+ 9. Rxd1 O-O-O 10. Ad2
ponente Karpov in LPGCA.
Cf6 11. Ab5
3. c4 Ag4 4. cxd5 Axf3 5. gxf3
coppia degli Alfieri. Al contrario, il Nero
ha spesso buon gioco nel trovare avamposti per i suoi Cavalli.
cosa di più attivo come 21. ..Th8 22.
Ag2 Ch4. Dal mio monitor, mi viene fortemente segnalata la continuazione
21. ..Cf6, dopo la quale è proposta la
sconsolante 22. Ad3. Cercasi idee.
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
22. Ag2 Af6
Il Nero stranamente rifugge dalle
semplificazioni che sarebbero seguite a
22. ..g4; ad esempio 23. Aa5 b6 23.
Ab4 (o Ac3) gxh3 24. Axh3 Txg1 25.
Txg1 Af6 dove, secondo me, il Bianco
deve ancora dimostrare di poter fare
qualcosa di veramente attivo con la sua
coppia di Alfieri.
23. Cc5 Rc8
Un tratto apparentemente oscuro, ma
la pressione su b7 e c7 rischia di diventare presto insostenibile. Ad esempio:
23. ..Tge8 24. Aa5 Te7 25. Axb7 Cxb7
26. Ca6+ Rc8 27. Axc7 Rd7 28. Axd8
Rxd8 (se 28. ..Cxd8 29. Cc5+ Re8 30.
Ce4) 29. Cb4, ed ora 29. ..Ca5 non è
possibile per 30. Tc5 Tb7 31. Cd3. Invece, su 23. ..c6, Karpov consiglia 24.
Ac3 e poi l'assalto con i pedoni "a" e
"b".
24. Aa5 b6 25. Ca6 (! - LPGCA) Td7
26. Ab4
L'allora già ex-Campione del Mondo
indica 26. Ac6 come migliore, in virtù
della risposta 26. ..bxa5. In realtà, il
Nero può rientrare nel seguito della partita con 26. ..Te7 27. Ab4 (o 27. Ac3)
e5.
26. ..e5 27. Ac6
!""""""""#
ç +l+ +t+%
æO Ot+o+ %
ånObM V +%
ä+ + OmO %
ã B P + +%
â+ + P +p%
ápP +kP +%
à+ R + R %
/èéêëìíîï)
Molto interessante appare 27. Af3!
con l'idea di Ag4. Non sembra che il Nero riesca ad evitare la perdita di un pedone dopo 27. ..exd4 28. Axd6 d3+ 29.
Rxd3 Txd6+ 30. Re2 c5 31. Cxc5
(oppure 31. Ag4 Rb7 32. Cxc5+ bxc5
33. Axf5) Axb2 32. Tc2 bxc5 33. Txc5+
Rd7 34. Txf5. Tuttavia la presenza di
Alfieri contrari potrebbe creare qualche
problema. Karpov preferisce aumentare
la pressione.
27. ..Te7
Karpov segnala come alternativa
27. ..Tdd8(?), ma dimentica che ora il
Bianco potrebbe davvero giocare 28.
Af3! con guadagno di tempo grazie alla
minaccia di matto in c7.
28. dxe5
Su 28. Ae4 il Nero può semplicemente
proporre la ripetizione con 28. ..Td7,
mentre un tentativo più interessante
appare 28. d5 (LPGCA) e4 29. Tc2 Th8
(più ingorda che 29. ..Ae5 - LPGCA, ma
non necessariamente peggiore) 30.
Tgc1 Txh3 31. Aa8 Rd8 32. Txc7 (o
Cxc7) Axb2 con posizione piuttosto confusa, ma almeno il Nero è ingrassato di
un pedone.
28. ..Axe5 29. Tc2 f6
Ora 29. ..Th8 non è ovviamente più
possibile a causa di g5 in presa. In ogni
caso, l'assenza dei pedoni centrali per-
mette all'Alfiere in c6 di controllare entrambe le ali, il che diminuisce sensibilmente le possibilità di controgioco del
Nero.
to caro lo sforzo effettuato per tenere a
bada il vice-Campione del Mondo in
questa partita, svoltasi al settimo turno:
in seguito raccoglierà solo quattro rapide patte e tre sconfitte, finendo penulti30. a4!
Vista l'impossibilita di sfondare sulla mo su otto partecipanti.
colonna "c", il Bianco decide di aprire la 33 ..Axb2!! 34. Td1
"a". Questa manovra, forte e corretta,
Esclusa 34. Axd6? Cd4+ con vantagcomporta il sacrificio del pedone h3 e gio del Nero, la "naturale" 34. Txb2
l'utilizzo di numerosi tempi che il Nero Cd4+ 35. Rf1 (meglio di 35. Rd3? investe alla ricerca di un controgioco LPGCA - Cxc6 36. Axd6 Td7 con grande
sull'ala di Re.
vantaggio del Nero) Cxc6 36. Rg2 Teh7
37. Axd6 cxd6 38. Txb6 Rd7 lascia il
30. ..Th8 31. a5?
Difendere il pedone h3 con 31. Ag2, Bianco con un pedone in meno in un
per poi essere liberi di spingere in a5, lungo e sofferente finale, anche se l'attinon avrebbe portato a nulla dopo 31. .. vità dei suoi pezzi gli concede qualche
Ch4 32. Ah1 Chf5. Invece, assai più possibilità di pattare.
subdola sarebbe risultata 31. Th1! (una 34. ..Texe3+
vera mossa alla Karpov) 31. ..Th4
Questa mossa sembra davvero buona,
(l'unico tratto attivo) 32. b3! (per to- ma non era da scartare nemmeno 34. ..
gliere la casa c4 ai pezzi neri) seguita Cxe3 35. fxe3 Th2+ 36. Rd3 Txe3+ 37.
da a5, axb6 con vantaggio del Bianco Rxe3 Txc2 38. Ad5 Tc1 39. Txc1 Axc1+
piuttosto netto.
dove la presenza di un Alfiere a contrastare la coppia del Bianco, avrebbe im31. ..Txh3 32. axb6 axb6 33. Ta1
pedito una facile semplificazione, che
!""""""""#
nell'attuale situazione non è da consideç +l+ + +%
rare auspicabile per il Nero, almeno non
prima che i pedoni ed il Re siano suffiæ+ O T + %
cientemente avanzati.
ånObM O +%
ä+ + VmO %
ã B + + +%
â+ + P +t%
á Pr+kP +%
àR + + + %
/èéêëìíîï)
È un po' azzardato trarre certe conclusioni solo basandosi sulla prossima
mossa del Nero: forse, ogni buon GM la
giocherebbe (quello dentro il mio Hard
Disk, lo fa). Ma sono convinto che non
pochi giocatori, a questo punto della
partita, si sarebbero già arresi all'usuale
strategia "boa constrictor" di Karpov,
che con il suo continuo manovrare di
pezzi alla ricerca di case migliori, ha
stordito fior fiore di avversari. Miles invece no: è rimasto lucido, ha continuato
a lottare ed ora sta per riceverne la ricompensa. In effetti, uno degli aspetti
innovativi che Miles ha portato negli
Scacchi occidentali, è stata sicuramente
la sua totale mancanza di deferenza nei
confronti dei giocatori del blocco sovietico, che erano invece generalmente visti
come autentiche divinità: esseri che
possedevano una sorta di fluido magico,
un cervello mezzo uomo e mezzo macchina, capace di calcolare varianti e
comprendere posizioni come un giocatore occidentale mai avrebbe potuto, magari perché troppo distratto dall'agiatezza della vita capitalista. Sì, certo, c'erano già stati Larsen e Fischer, ma il primo aveva ormai un etichetta di perdente, il secondo era come minimo completamente pazzo. Miles vide nel GM sovietico un giocatore come qualsiasi altro;
anzi, come una preda più ambita di altre
e, da buon predatore, gli si scagliò addosso incurante del fatto che anche il
suo avversario facesse d'abitudine il
cacciatore. Purtroppo, Miles (che aveva
due vittorie, una sconfitta e tre patte a
questo punto del torneo) avrebbe paga-
35. fxe3 Th2+ 36. Rd3 Txc2 37. Rxc2
Cxe3+ 38. Rxb2 Cxd1+ 39. Rc1
Ora invece, è davvero difficile pensare
che il Nero possa portare a Donna uno
dei suoi pedoni superando lo sbarramento dei pezzi bianchi.
39 ..Cf2 40. Rd2?
!""""""""#
ç +l+ + +%
æ+ O + + %
ånObM O +%
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ã B + + +%
â+ + + + %
á + K M +%
à+ + + + %
/èéêëìíîï)
Questa mossa però gli concede una
manovra che sarebbe potuta risultare
davvero fastidiosa.
40. ..Cg4?
Giunto alla 40-esima, Miles si lascia
sfuggire la piccola combinazione 40. ..
Cc4+! 41. Re2 Ce5 42. Rxf2? Cxc6 con
grande vantaggio, poiché ora il Re Nero
diventa rapidamente attivo. Naturalmente il Bianco può spostare l'Alfiere da
c6 al 42-esimo tratto, lungo l'una o l'altra diagonale, ma deve fare attenzione,
ogni mossa va incontro a delle insidie: o
si rischia il Cavallo in a6, oppure c'è il
pericolo di una liquidazione che lasci il
Bianco a combattere i 4 pedoni con il
Cavallo anziché l'Alfiere. In ogni caso la
posizione del Nero è migliore di quella
raggiunta in partita, in quanto si riescono a mobilitare i pedoni prima degli inevitabili cambi di pezzi. Non credo che
ciò sarebbe bastato ad assicurare la vittoria, ma avrebbe certamente obbligato
l'ex-Campione del Mondo a sudarsi il
mezzo punto.
3
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
41. Axd6 cxd6 42. Cb4 f5 43. Cd5
Il Cavallo è rientrato in partita ed il Re
Nero ne è stato escluso; non vi è più alcuna possibilità che i pedoni diventino
pericolosi, tanto più che la loro formazione sul lato di Donna è stata scompaginata.
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à+ R +rK %
/èéêëìíîï)
43. ..Ce5 44. Ab5 Rd8 45. Re3 Cg6 46.
Rd4 Cf4 47. Cxf4 gxf4 48. Ad3 Re7
49. Axf5 Rf6 50. Re4 Rg5 51. Ad7 d5+
1/2-1/2
A.Miles – W.Browne
Olimpiadi di Lucerna 1982
Il Bianco muove e vince
Anthony J. Miles
23 Aprile 1955
12 Novembre 2001
(soluzione a pag. 6)
CALENDARIO NAZIONALE
a cura del Maestro Mario Leoncini
Vi preghiamo di segnalarci eventuali aggiunte e correzioni all’indirizzo : [email protected]
LETOJANNI (ME) - 22-29 dicembre. Info: Carmelo Russo 095646923
3471830129 Antonio Mantarro 3402752884 Gaetano Scipioni 3479412928 MILANO – 3-9 dicembre, open internazionale. Info: S.S. Milanese http://web.tiscali.it/rousseau/index.htm
02.89512120 - 0289500909 – http://www.scacchisticamilanese.it - MONTESILVANO (PE) - 27-29 dicembre. Info: 0854470896
3386393172 - [email protected]
[email protected]
FRASCATI – 5-9 dicembre, campionato italiano UISP, Info: 06.2294679 06.2285025
Gennaio 2002
MESORACA (KR) - 6-9 dicembre. Info: C.S. Mesoraca Le Tre Torri –
http://www.federscacchi.it/tornei/01mesoraca.htm
VERONA – 2-6 gennaio. Info: Nadia Minardi 045534551 3336046672 [email protected] - http://web.tiscali.it/arroccoclub/
SIENA – 6-9, Memorial Roberto Magari, Info: [email protected]
http://members.xoom.it/leoncini/TorneoScacchi2001.doc
GENOVA – 4-6 gennaio. Info: Canu 0105299399 337348648
CASTEL DI SANGRO (AQ) - 7-9 dicembre. Info: Maurizio 3476508910 RAGUSA – 12-20 gennaio. Info: 0932253255
Marcelloni 3402974722 – [email protected][email protected]
SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) - 12-20 gennaio. Info: Grassi
TREVISO – 7 - 9 dicembre. Info: Canel 349.2519179
339.4633726 Bellatalla 338.9611258
SENIGALLIA – 8 dicembre (semilampo) - http://www.scacchi.marche.it - ASOLO (TV) - 25 - 27 gennaio. Info: Reginato 0423950185
[email protected]
VENTIMIGLIA (IM) - 7– 9 dicembre. Info: 3487158615 [email protected] Febbraio 2002
BOLOGNA – 12-13, 19-20 dicembre. Info: Fiorentino Palmiotto
BOLOGNA – 15 dicembre (semilampo). Info: Maurizio Bagnoli GENOVA – 2-10 febbraio. Info: Ferraro 3477030343 Astengo 347.4155197
051/557322 ore 19.00 – 20.30
[email protected]
MOENA DI FASSA (TN) - 15-22 dicembre, Info: Cristina Rigo Tel/Fax CATANIA – 9 - 17 febbraio. Info: 095355735
046.4531732 – http://www.arcoworldchess.com – [email protected]
SAINT-VINCENT (AO) - Open Internazionale, 9-17 febbraio. Info:
SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) - 15-16, 22-23 dicembre, Info: Agostino Scalfi tel/fax 016599097 3472513645 - http://www.scacchivda.
M. Maurizio - tel. 0347 - 6508910 - C. Giobbi - tel 0735.594173
com/ - [email protected]
[email protected]
MILANO – 16 dicembre (semilampo). Info: S.S. Milanese 02.89512120
Marzo 2002
PADOVA – 15-16, 22-23 dicembre. http://www.maskeret.com/micio/2001/
padovaweekend.htm – [email protected]
MONTEBELLUNA (TV) - 1-3 marzo. Info: Pegoraro 339.2955135
GENOVA – 15-16, 22-23 dicembre. Info: 347.5550662 Marco Faggiani, GENOVA – 15-17 marzo. Info: 347.5550662 Marco Faggiani - [email protected]
[email protected]
PADOVA – 24 dicembre (semilampo).
http://www.maskeret.com/ VERONA – 15-17 marzo. Info: Ambrosi 3382111204
micio/2001/padovasemilampo.htm – [email protected]
BELPASSO (CT) - 16-24 marzo. Info: 095912109
Dicembre 2001
ALCAMO (TP) - 28 - 30 marzo. Info: 0924509243
4
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Campionati Europei a Squadre 2001
a cura di Davide Cortese
1½) e Portogallo (2½-1½), formazioni sulla carta pari o inferiori alla nostra, sono state determinanti nel bilancio finale dell’evento. Dopo aver riposato al sesto turno, i nostri hanno
sconfitto il Lussemburgo 2½-1½, perso dalla Lettonia 3½.½ e
vinto al nono e ultimo turno contro la Turchia per 3½-½. Dalla squadra femminile non ci si poteva sinceramente aspettare
di più, visto che schierava, oltre all’ottima Elena Sedina (5
punti su 7 gare disputate) la giovanissima Eleonora Ambrosi e
l’ esordiente campionessa italiana Alba Decataldo. Per queste
ultime il torneo è servito più che altro ad accumulare preziosa
esperienza. Il primo turno ha visto un incoraggiante pareggio
contro la testa di serie numero 5, l’Ungheria, al quale purtroppo sono seguite due sconfitte, 2 a 0 dalla Bulgaria e 1½ a ½
dalla Croazia. Nel quarto e quinto turno altri due pareggi contro Svizzera ed Albania, avversari tutto sommato alla nostra
portata. La prima vittoria è arrivata contro l’Irlanda, per 1½ a
½, a cui ha fatto seguito il pareggio contro la Repubblica Ceca
e la seconda vittoria contro l’Islanda, 1½-½. La sconfitta contro la Slovenia (1½-½) non ha peggiorato di molto la classifica finale. Di seguito vengono riportate le classifiche complete dei tornei maschile e femminile, le performance dei migliori 10 di ogni torneo e degli italiani.
Leon – I campionati europei a
squadre, svoltisi dal 6 al 15 Novembre a Leon in Spagna, hanno
sorpreso per la mancata partecipazione della nazionale russa, rimasta a casa per mancanza di fondi.
In compenso il torneo è stato molto combattuto, vedendo prevalere
la nazionale Olandese dopo una
buona partenza dei transalpini del GM Joel Lautier, il giocatore con la miglior performance di tutto il torneo. I francesi
si sono presi la rivincita vincendo il torneo femminile, grazie soprattutto alla strepitosa performance di Marie Sebag,
con ben 7 punti su 8! Purtroppo l’avventura spagnola non è
stata delle più felici per la compagine italiana. La squadra
maschile si è piazzata solo al 28esimo posto, partendo come
numero 24 del tabellone. In media le performance di Godena e Belotti, sotto tono invece Borgo, Arlandi e D’Amore.
Dopo una sonante sconfitta contro la Germania per 4 a 0, al
secondo turno la squadra ha rialzato la testa battendo Cipro
per 3½ a ½. Anche la sconfitta al terzo turno per 3½ a ½
contro Israele, la testa di serie numero uno del torneo, ci poteva stare. Purtroppo le sconfitte subite da Finlandia (2½Classifica Maschile
Pos
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
Squadra
Olanda
Francia
Germania
Inghilterra
Slovenia
Israele
Spagna A
Grecia
Bulgaria
Bielorussia
Spagna B
Ucraina
Rep. Ceca
Polonia
Svezia
Svizzera
Georgia
Yugoslavia
Finlandia
Slovacchia
Islanda
Lettonia
Azerbaigian
Croazia
Albania
Irlanda
Portogallo
Italia
Macedonia
Austria
Scozia
Lussemburgo
Cipro
Turchia
Galles
+
8
5
5
6
6
4
5
5
4
3
6
4
4
4
4
4
4
4
5
3
3
4
3
3
3
4
4
4
4
4
1
2
2
1
2
Classifica Femminile
=
1
1
2
1
1
2
1
0
2
3
0
3
2
2
1
1
1
1
2
3
3
0
1
1
2
1
0
0
0
0
3
3
2
3
1
0
3
2
2
2
3
3
4
3
3
3
2
3
3
4
4
4
4
2
3
3
5
5
5
4
4
5
5
5
5
5
4
5
5
6
Pt.
24½
23
22
21½
21½
20½
20
20
19½
19½
19
19
19
19
19
19
19
19
18½
18½
18
18
17½
17½
16½
16
16
15½
15
15
15
13½
13
11½
11
Pos
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
Squadra
Francia
Moldavia
Inghilterra
Germania
Polonia
Yugoslavia
Romania
Azerbaigian
Olanda
Ucraina
Slovenia
Bulgaria
Svizzera
Georgia
Grecia
Spagna
Ungheria
Croazia
Bielorussia
Finlandia
Rep.Ceca
Slovacchia
Lettonia
Italia
Svezia
Islanda
Scozia
Austria
Macedonia
Turchia
Albania
Irlanda
+
5
4
5
5
5
4
3
5
4
5
4
2
4
4
3
3
3
2
3
3
3
2
2
2
1
3
2
2
2
1
1
0
Migliori performance del torneo Maschile :
=
3
5
2
3
2
4
5
0
3
1
3
6
2
1
3
3
3
5
3
3
2
3
4
4
5
2
3
3
2
4
2
0
1
0
2
1
2
1
1
4
2
3
2
1
3
4
3
3
3
2
3
3
4
4
3
3
3
4
4
4
5
4
6
9
Pt.
12½
12
12
11½
11½
10½
10½
10½
10
10
10
9½
9½
9½
9½
9½
9
9
9
9
9
8½
8
8
8
7½
7½
7
7
6½
5
1½
Pos
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
97
98
111
144
153
GM
GM
IM
GM
GM
GM
GM
GM
GM
IM
GM
IM
IM
IM
IM
Nome
Lautier, J
Tiviakov, S
Navara, D
Adams, M
Piket, J
Vallejo Pons, F
Short, N
Huebner, R
Jobava, B
Mchedlishvili, M
Godena, M
Belotti, B
Borgo, G
Arlandi, E
D’Amore, C
Fed.
FRA
NED
CZE
ENG
NED
ESP
ENG
GER
GEO
GEO
ITA
ITA
ITA
ITA
ITA
ELO
2653
2599
2499
2731
2649
2630
2675
2612
2556
2518
2496
2403
2424
2453
2456
Pt
7½
7
7
6½
6½
6½
6
6
6
6
3½
3½
3
2
1½
G
9
9
9
9
9
9
9
9
8
9
7
6
7
6
6
Perf.
2871
2756
2775
2800
2732
2718
2699
2689
2711
2592
2513
2406
2349
2397
2208
G
8
9
9
9
9
9
7
7
9
8
7
6
5
Perf.
2717
2522
2520
2555
2447
2378
2463
2456
2330
2422
2420
1997
1990
Migliori performance del torneo Femminile :
Pos
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
13
75
80
Nome
wIM Sebag, M
wGMSkripchenko-Lautier, A
wGMPeng, Z
wGMKachiani, K
wIM Mamedjarova, Z
wGMPetrenko, S
wGMRepkova, E
wFM Kaps, D
wIM Shukurova, M
wGMPaehtz, E
wGMSedina, E
Ambrosi, E
Decataldo, A
Fed.
FRA
MDA
NED
GER
AZE
MDA
SVK
SLO
AZE
GER
ITA
ITA
ITA
ELO
2312
2497
2443
2455
2231
2336
2330
2204
2264
2392
2398
2095
2240
Pt
7
6½
6½
6½
5½
5½
5½
5½
5
5
5
1½
1½
5
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
La seguente partita commentata è gentil- Probabilmente è una novità, benchè il
mente offerta da ChessToday, la prima piano di Adams sia già stato usato con
b6. Ecco qui alcune partite con idee sinewsletter di scacchi quotidiana .
milari:
Visita il sito : www.chesstoday.net
8...d5 9.Ac2 Te8 10.d4 Ad6 11.Ag5
Shirov,A - Adams,M
[C42] Difesa Russa
EuTCh Leon (5), 10.11.2001
[commentata dal MI V.Barsky]
1.e4 e5 2.Cf3 Cf6 3.Cxe5 d6 4.Cf3
Cxe4 5.Ad3!?
!""""""""#
çtMvWlV T%
æOoO +oOo%
å + O + +%
ä+ + + + %
ã + +m+ +%
â+ +b+n+ %
ápPpP PpP%
àRnBqK +r%
/èéêëìíîï)
24...b5 25.T1g2 Te1 26.Tg1 Te7 27.a3
c4 28.Dg4 Cd7 29.a4 a6 30.a5 Cc5
!""""""""#
ç + + +tL%
æ+ + ToO %
åo+ O W O%
äPoMp+ + %
ã +o+ Pq+%
â+ P + Rp%
á Pb+ P K%
à+ + + R %
/èéêëìíîï)
Cbd7 12.Cbd2 Cf8 13.Te1 Txe1+ 14.
Dxe1 h6 15.Ah4 Cg6 16.Ag3 Axg3 17.
fxg3 Cf8 18.g4 C6h7 19.De3 c6 20.
Ce5¼ Shirov - Anand, Leon 2000;
8...c5 9.Ac2 Cc6 10.d4 Ae6 11.Te1 h6
12.Ae3 Te8 13.Cbd2 Af8 14.Ce4¾ Morozevich - Topalov, Dortmund 2001.
Da guardare con molta attenzione :
8...b6 9.Ac2 Ab7 10.d4 c5 11.Te1
Cbd7 12.Af4 Te8 13.Cbd2 d5 14.Ce5
Cxe5 15.dxe5 Cd7 16.Cf3 a6 17.e6 fxe6
18.Txe6 Cf8 19.Te1 Af6 20.Ce5¼ NavaL’attacco del Bianco si è esaurito menra - Hardarson, Pardubice 2001.
tre tutte le sue debolezze sono rimaste.
9.Ac2 b6 10.d4 Ab7 11.Ag5
31.Te3 Cb3 32.Tge1
11...h6 12.Ah4 Ce4! 13.Axe7 Txe7 14.
Cbd2 Cxd2 15.Dxd2?!
32...Txe3 33.fxe3 Cc5 34.h4 Te8 35.
Tg1 Cd3!
Probabilmente è un’imprecisione dopo
Sembra che dopo 32.Axb3 cxb3 il
la quale il Nero può semplificare la posi- Bianco avesse maggiori possibilità di dizione. Era interessante 11.Cbd2!?
fendersi.
!""""""""#
çtM W +l+%
æOvO ToO %
å O O + O%
ä+ + + + %
ã + P + +%
â+ P +n+p%
ápPbQ Pp+%
àR + +rK %
/èéêëìíîï)
!""""""""#
ç + +t+ L%
æ+ + +oO %
åo+ O W O%
äPo+p+ + %
ã +o+ PqP%
â+ PmP + %
á Pb+ + K%
à+ + + R %
/èéêëìíîï)
Questa è una strana linea della Difesa
Troppo ambiziosa. Era migliore 15.
Ovviamente il cavallo è molto più
Russa che è diventata popolare di reCxd2=
sgradito qui che in b3. Il Bianco deve
cente. Alexei Shirov l’ha giocata con en- 15...Axf3 16.gxf3 Cd7 17.Rh2 Te6 18. cambiarlo.
trambi i colori e, per dire la verità, sen36.Axd3 cxd3 37.Tg3 b4!
Tg1
za troppo successo.
Irruzione decisiva.
Il Bianco prova a creare alcune mi5...Cf6
nacce attraverso la colonna g e la dia38.cxb4 Dxb2+ 39.Tg2 Dc3 40.Dd7
L’alternativa principale è 5...d5, dove gonale b1-h7.
Tg8 41.Dg4
molte partite teoricamente importanti
18...Df6 19.Tg3 Rh8 20.Tag1 Tg8
sono già state giocate. Per esempio : 6.
!""""""""#
Adams evita mosse che indeboliscono
De2 De7 7.0-0
ç + + +tL%
la posizione come g6 o g5 e passo dopo
A) 7...Cd6 8.Dd1 (8.Cc3 c6 9.Dxe7+
passo migliora il piazzamento dei propri
æ+ + +oO %
Axe7 10.Te1 pari, Magem - Shirov, Lapezzi.
åo+ O + O%
tvia 2001) 8...Dd8 (8...g6 9.Te1 Ae6
10.Af1 Ag7 11.d4 0-0 12.Af4 Cc6 13.c3 21.f4 Te7 22.Dd3 Cf8!
äP +p+ + %
Dd7 14.Cbd2 Tfe8 15.h3 f6 16.Da4¼
!""""""""#
ã P + PqP%
Morozevich - Shirov, Astana 2001) 9.
ç
+
+
MtL%
â+ WoP + %
Cc3 c6 10.Te1+ Ae7 11.De2 Ag4 12.b3
æO O ToO %
á + + +rK%
Cd7 13.Ab2 Cc5 14.Ca4 Axf3 15.Dxf3
å O O W O%
Cxd3 16.Dxd3 pari, Morozevich - Kramà+ + + + %
nik, Wijk aan Zee 2000;
ä+ + + + %
/èéêëìíîï)
B) 7...Nc5 8.Re1 Be6 9.Bb5+ c6 10.
ã
+
P
P
+%
d4 cxb5 11.dxc5Ï Morozevich - Shirov,
41...De1 42.f5 d2 0-1
â+ Pq+ Rp%
Sarajevo 2000.
6.0-0 Ae7 7.h3 0-0 8.c3
!""""""""#
çtMvW Tl+%
æOoO VoOo%
å + O M +%
ä+ + + + %
ã + + + +%
â+ Pb+n+p%
ápP P Pp+%
àRnBq+rK %
/èéêëìíîï)
Il Bianco prepara Ac2 and d4.
8...Te8
6
ápPb+ P K%
à+ + + R %
/èéêëìíîï)
Il Nero difende tutti i punti vulnerabili
vicino al suo Re e il Bianco non ha più
forze per insistere nell’offensiva.
23.Df3 c5!
Immediatamente il Nero avvia il controgioco.
24.d5
Dopo 24.dxc5 dxc5 il Nero ha la colonna d per la sua torre e la casa e6 per
il suo cavallo.
A.Miles – W.Browne
Olimpiadi di Lucerna 1982
La partita è continuata con
1. Axh7+ Rxh7 2. Dh5+ Rg8 3. Axg7 Rxg7
4.Dg5+ Rh8 5.Df6+ Rg8 6.Tc4 1-0
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
XII Campionati N.A.T.O. (parte I)
a cura del MF Piero Bontempi
UN INCONTRO FORTUNATO
FINALMENTE IN ITALIA
Spesso nella vita le migliori opportunità capitano per caso e si Pur essendo questa la dodicesima edizione del
presentano in forme e modi che mai avremmo creduto...è esatta- campionato, e' stata la prima ospitata dal nomente ciò che mi è capitato in occasione di questo dodicesimo stro Paese. In precedenza, infatti, non si era riusciti a mobilitare
campionato di scacchi della N.A.T.O.! Io ho cominciato a giocare quelle risorse (soprattutto umane e logistiche) necessarie a garantire
a scacchi nel 1994, partecipando al Festival Internazionale di P.S. una organizzazione adeguata ad una manifestazione di questo geneGiorgio, nella categoria esordienti. Da allora non ho mai mancato re: era chiaro quindi che quest'anno le aspettative riposte nella noquesto torneo...ma quest'anno dovevo adempiere agli obblighi di stra squadra (e la pressione su chi si occupava dell'organizzazione)
leva e la nota cartolina-precetto mi aveva comunicato che il 3 set- non fossero trascurabili e di questo mi avevano fatto partecipe sia il
tembre mi sarei dovuto recare al Maricentro di La Spezia per tra- capitano Benedetti che il buon Molin, seppur in maniera spiritosa,
scorrervi il periodo del C.A.R.
con battute del tipo: "Ora che ci sei anche tu nella squadra siamo coConsiderando che il Festival di P.S. Giorgio impegna i giocatori stretti a vincere!". Ma che cosa è esattamente questo N.A.T.O. Chess
per nove giorni e che si tiene nel periodo di fine agosto, avevo ri- Championship? Si tratta di un torneo a squadre cui partecipano le
nunciato a giocare, seppur a malincuore, per non arrivare stanco selezioni nazionali militari (giovani di leva, ufficiali, impiegati dei
(un torneo magistrale di quel livello assorbe molte energie) al pe- Ministeri della Difesa) dei Paesi aderenti alla N.A.T.O. che si tiene
riodo di addestramento, che come si sa sono i giorni più' duri nel- ogni anno, ospitato da quello tra i suddetti Paesi che offre la candil'arco dei 10 mesi di servizio.
datura, per così dire, più convinCiononostante avevo programcente. La formula è quella di un
mato di andare a vedere qualche
normale torneo individuale di
turno, vuoi per salutare molti
sette turni, ogni squadra può diamici che abitualmente partecipasporre al massimo di sei giocatono al torneo, vuoi per quell'inri e i migliori quattro risultati incrollabile desiderio di "esserci"
dividuali concorrono a costituire
che ogni scacchista si porta denil punteggio del team. Inoltre per
tro...
sottolineare l'internazionalità delE' stato così che mi è capitato di
la manifestazione e lo spirito di
incontrare l'amico M° Marzano
fratellanza che la caratterizza esi(chi di voi si diletta spesso a gioste la N.A.T.O. Team, formaziocare in FICS lo conosce con il
ne composta da un giocatore di
nick "Mezzominuto") e chiacogni nazione partecipante non
chierando è venuto fuori l'argoincluso nei sei titolari, di solito il
mento del mio prossimo reclutapiù debole sulla carta. Nelle unDa sinistra: F.Molin, F.Teodonio, E.Tommasini, G.A.Invernizzi,
mento nella Marina Militare. Aldici edizioni precedenti la GerP.Bontempi,R.Donati, F.Benedetti, M.Corvi, S.Falbo
lora mi ha detto: "Bene! Quindi
mania aveva spadroneggiato vinfarai parte della squadra nazionacendone ben otto come team e
le militare...". Naturalmente io non sospettavo neanche che le no- sette come titolo individuale!!! L' Italia aveva ottenuto al massimo
stre Forze Armate si interessassero agli scacchi: non avevo mai tre bronzi nel 1990, 1991 e nel 2000. Mai alcun titolo individuale.
sentito nulla in proposito e, considerando la situazione (secondo Anche quest'anno quindi la favorita era la formazione tedesca, seguime) triste dello scacchismo nazionale, un' idea del genere non mi ta da quella francese (3 argenti e 1 bronzo nelle ultime quattro ediaveva sfiorato lontanamente...
zioni) che nel 2000 ci aveva soffiato il secondo posto per solo mezzo
Tramite Marzano sono poi riuscito a mettermi in contatto col Mag- punto... (18 a 17,5!)
giore Fabrizio Benedetti, capitano della squadra e coorganizzatore
dell'evento, che si è dimostrato gentilissimo e disponibile venendo SONO GIUNTO ALLA BASE!
anche a trovarmi a P.S. Giorgio da Roma (!) e occupandosi di tutte
le "pratiche" per il mio inserimento nella squadra. La qual cosa è Come sede di gioco è stata scelta la Base Logistico-Addestrativa di
stata tutt'altro che una formalità dal momento che il mio Giura- Sanremo. Se a qualcuno questa definizione evoca scenari tipo quelli
mento si teneva il 21 settembre ed il campionato cominciava l'8 della base del film "Soldato Jane" dico subito che è totalmente fuori
ottobre: per partecipare mi serviva una "licenza straordinaria", strada! Si tratta di una vecchia caserma totalmente ristrutturata e rininoltre dovevano essere tempestivamente informati i comandi del novata (sia internamente che esternamente) tanto da trasformarla in...
Maricentro e della mia sede di destinazione (che si poteva sapere un albergo quattro stelle!!!. Infatti e' una delle sedi riservate alle vasolo dopo il Giuramento) ed è notorio che la burocrazia ha tempi canze estive degli alti ufficiali dell'Esercito e della Marina: si presenmooolto lunghi...Comunque grazie all'interessamento diretto dello ta con un vialetto in cui troneggiano grosse palme, fiori e piante
Stato Maggiore della Difesa si è riusciti giusto in tempo! Benedetti ovunque, un bel gazebo al centro della piazzola antistante l'edificio
mi ha fornito anche il recapito telefonico del principale artefice di principale e c'è persino un giardino con giochi per bambini! A quequesta edizione del campionato N.A.T.O., il mitico Dott. Fabio sto si aggiunge la sala da ballo, il ristorante e le sale da biliardo
Molin, col quale mi sono tenuto in costante contatto per concorda- (gettonatissime dagli ospiti stranieri!) nonchè un bar interno con un
re i dettagli e le modalità della mia partecipazione. A La Spezia ho bel salotto. Ad ogni squadra (e alla sua delegazione) sono state asseanche conosciuto il Capitano di Fregata Comandante Roberto Do- gnate diverse camere (da 2 a 4 letti, ma anche delle singole) ognuna
nati che, con una prestazione veramente notevole, si è rivelato la arredata con gli splendidi mobili in legno "Stile Marina" e dotata di
vera sorpresa del torneo...e pensare che, a causa del mio ingresso ogni comfort. Tutte le esigenze (pulizie, servizi di ristorazione, ecc.)
nella formazione titolare, non era nemmeno sicuro di giocare e si è sono curati da personale civile con l'ovvia eccezione della sicurezza
guadagnato l'ultimo posto disponibile in squadra mediante un mi- della caserma (corpo di guardia militare). A Sanremo abbiamo trovani-match di spareggio col Tenente Fabrizio Teodonio!
to, tra l'altro, un tempo decisamente clemente per il periodo (oltre 20
gradi di sera), fatto questo visibilmente apprezzato dai nostri ospiti
7
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
abituati per lo più ad altre latitudini (e temperature). In conclusione si può dire che la sede è stata quanto di più appropriato si potesse trovare e l'organizzazione assolutamente all'altezza: su questo
hanno concordato tutti i partecipanti, mentre il Generale Hendrik
Steffers, direttore della Commissione Militare Internazionale per
gli Scacchi , si è persino spinto ad affermare che "...queste cose le
sanno fare solo gli Italiani!". Non bisogna comunque credere che
non ci siano stati inconvenienti: il nostro Molin si è fatto in quattro
(ma anche in otto,in sedici...) per cercare di venire incontro alle
esigenze di tutti, facendo il traduttore ( parla perfettamente inglese,
francese ed altre lingue: per chi non lo sapesse è il curatore delle
traduzioni dal Russo per la Prisma...), aiutando con i computer gli
addetti alla sala stampa, curando il bollettino del torneo, accompagnando gli ospiti, ecc. I maggiori problemi li hanno dati i Turchi
con le loro richieste decisamente "esotiche"...tra l'altro sono scesi
all' aereoporto di Milano, convinti che qualcuno li aspettasse li,
non si sa per quale motivo, e Molin ha dovuto provvedere anche a
questo fuori programma! Oltre all'infaticabile Fabio non si sono
certo risparmiati gli altri organizzatori, cioè il già citato Maggiore
Benedetti, il bravo Silvio Tarantino (organizzatore anche del torneo di Castellaneta) e l'arcinoto Gigi Troso che ha curato il sito
web. A questi si è poi aggiunto Paolo Alfieri, simpaticissimo militare in ferma volontaria e prima categoria nazionale, che a causa
della mia partecipazione è rimasto escluso sia dalla squadra titolare
che da quella N.A.T.O. Ci teneva a giocare, ma siamo diventati
subito amici e si è dato veramente molto da fare per il buon esito
della manifestazione: il bollettino del torneo, per esempio, è in
gran parte opera sua!
SI COMINCIA
Quest'anno il torneo si svolgeva dall'8 al 12 ottobre. L'arrivo delle
squadre ospiti era previsto tra sabato 6 e domenica 7, mentre il
team italiano era già in loco dal 4. Io solo sono arrivato il 5 pomeriggio dopo un viaggio estenuante (Ancona-Sanremo via treno sono 15 ore circa!!!). Mi è stata assegnata una stanza da quattro, assieme al Capitano di Corvetta Comandante Enzo Tommasini, Sandro Falbo (impiegato del Ministero della Difesa) e Paolo Alfieri.
La sera mi sono rifatto delle fatiche uscendo con la squadra e gli
arbitri per una bella pizzetta! Nove le Nazioni rappresentate in
questa edizione: Italia, Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Danimarca, Turchia, Belgio e Stati Uniti.
Il giocatore più quotato era (manco a dirlo) un tedesco: il diciannovenne Andreas Schenk, Elo FIDE 2455. Testa di serie numero
due il MI inglese Lawrence Cooper seguito dal nostro FM Marco
Corvi e dal sottoscritto. Per quanto riguarda la media Elo delle
squadre sempre la Germania testa di serie numero uno, poi l'Italia
(era la prima volta che si verificava ) e la Francia. Da un punto di
vista tecnico è da rilevare che non tutte le formazioni si sono presentate al meglio: la Francia era priva del suo miglior giocatore,
quest'anno (cosa che non era sfuggita al nostro capitano!), gli Stati
Uniti e la Danimarca avevano solo 5 giocatori disponibili (sui 6
consentiti), mentre l'Inghilterra schierava una compagine decisamente debole con l'unica eccezione del MI Cooper, che, come lui
stesso ci ha confessato, era venuto solo con l'intento di cercare di
ostacolare i tedeschi! Lo strapotere della Germania nelle precedenti edizioni non aveva certo contribuito a mitigare quella diffidenza
quasi fisiologica che inglesi e francesi hanno nei confronti dei tedeschi: tra l'altro ho potuto constatare io stesso che anche le altre
formazioni erano decisamente "ostili"...a questo bisogna aggiungere che i tedeschi hanno fatto di tutto per rendersi antipatici e hanno
evitato accuratamente di socializzare.
Nei fatti però, a parte la nostra, nessuna delle altre nazionali poteva realmente dare del filo da torcere alla Germania...
Alle 21,00 di domenica 7 si è tenuta una riunione tra la Commissione Militare Internazionale per gli Scacchi, la direzione del torneo e i capitani delle squadre. Alle 9,00 del giorno seguente ci si è
recati allo splendido parco di fronte al palazzo del Comune per immortalare le squadre e le delegazioni con le foto "ufficiali", poi siamo entrati nel Comune dove ha avuto inizio la cerimonia di aper-
8
tura della manifestazione, inaugurata dal discorso del Sindaco, degli
organizzatori italiani (nella persona del Capitano di Vascello Comandante Gian Antonio Invernizzi, responsabile della delegazione
italiana al CISM) e del Generale Hendrik Steffers e "culminata" con
un opportuno rinfresco...
LA SQUADRA ITALIANA
La nostra formazione era, sulla carta, la più forte di cui avessimo mai
potuto disporre:
- Il MF Marco Corvi, Elo FIDE 2318
- Il MF Piero Bontempi, Elo FIDE 2302
- Il M° Fabrizio Benedetti, Elo FIDE 2220 (CAPITANO)
- Il M° Sandro Falbo, Elo FIDE 2211
- Il M° Enzo Tommasini, Elo FIDE 2104
- Il CM Roberto Donati, Elo FSI 1900
Il Tenente Fabrizio Teodonio, CM con Elo FSI 1907, giocava invece
col Team N.A.T.O. (avendo perso lo spareggio interno per l'ultimo
posto da titolare con Donati)
L'obiettivo dichiarato era il secondo posto (quindi battere la Francia)
ma ho il sospetto che molti di noi pensavano solo all'oro! :-)
La "strategia" che avevamo stabilito era piuttosto ovvia: Corvi ed io
dovevamo fare i battistrada (col suggerimento di concedere magari
qualche patta ma di non perdere, poichè mi avevano raccomandato
l'importanza dei mezzi punti in questo tipo di competizione), poi
contavamo sulla solidità di Benedetti e Falbo e su un possibile buon
contributo di Tommasini e Donati. In pratica dovevamo cercare di
"tenere" fino alla fine e giocarci la vittoria coi tedeschi negli ultimi
due turni. Questa linea di condotta era stata decisa in base alle precedenti esperienze: molti giocatori tra l'altro sono sempre gli stessi da
diversi anni e si conoscono benissimo tra loro, basti pensare che oltre l'Italia (con me) solo Germania e Turchia presentavano quest'anno giovani di leva (quindi nuovi giocatori).
La terna arbitrale era composta dall'Arbitro Internazionale Lanfranco
Bombelli, dall'Arbitro Nazionale belga Luc Cornet (molto preciso e
scrupoloso, ma altrettanto simpatico!) e da Annamaria Ortore, moglie di Silvio Tarantino, alla sua prima esperienza in un torneo di
questo livello (ma se l'è cavata benissimo!). I sorteggi erano effettuati col sistema Svizzero facendo in modo, ovviamente, che non si potessero incontrare tra loro giocatori della stessa nazionalità, anche se
uno dei due faceva parte della N.A.T.O. Team: è chiaro quindi che
anche chi giocava in questa squadra particolare poteva contribuire al
risultato della sua Nazionale facendo punti contro i giocatori delle
squadre avversarie. Si giocava nella sala da ballo, ottimamente riadattata: eccellenti i tavolini e le sedie in legno, ottime le scacchiere
ed i pezzi e adeguata la scelta di fornire gli orologi elettronici della
FIDE.
Sulla parete a sinistra dell'ingresso principale erano sistemati i tabelloni con i nomi dei giocatori ed i risultati.
Attenzione anche ai particolari, con le simpatiche bandierine delle
Nazionali dalla parte del giocatore assieme al tipico cartoncino col
nome e l'Elo. Il tempo di riflessione era di 2 ore x 40 mosse + 30
min. a finire. All'inizio di ogni partita, dopo aver stretto la mano all'avversario, ci si scambiava un simpatico gadget militare: noi regalavamo una medaglietta (non un granchè per la verità) mentre le altre
squadre avevano le cose più diverse, adesivi, accendini, portachiavi,
sottobottiglia, penne, magliette, ecc. Ho fatto incetta praticamente di
tutto, ma mi sono rammaricato di non aver incontrato neanche un
Turco: loro avevano dei gadget stranissimi, veramente curiosi!
A causa della lunghezza dell'articolo (si lo so che non mi sono regolato) il resto lo potrete leggere sul prossimo numero insieme all'analisi VERAMENTE ESAUSTIVA della mia partita dell'ultimo turno
contro Schenk, che oltre ad essere interessante si è rivelata doppiamente decisiva...
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
61° Campionato Italiano Assoluto
a cura di Davide Cortese
seconda norma di Maestro Internazionale grazie al punteggio ottenuto e alla media avversari dopo i primi 9 turni. Da segnalare anche la bellissima prova del
campione italiano under 20, il giovane
maestro riminese Roberto Costantini,
che dopo essere partito con due sconfitte
si è ripreso e ha concluso il torneo battendo tre MI negli ultimi tre turni. A lui
dedichiamo la partita commentata in
queste pagine. I primi tre classificati del
torneo, ai quali facciamo i nostri complimenti, si sono qualificati direttamente
alla finale 2002.
Montecatini Terme – Il 61° Campionato Italiano Individuale Assoluto, cat. VI
FIDE, si è svolto dal 21 Novembre al 1
Dicembre 2001 ed ha visto assegnare il
titolo solo all’ultimo turno al MI bergamasco Bruno Belotti con 7 punti. Secondo classificato e imbattuto il MI Fabrizio
Bellia, che ha preceduto il campione
uscente MI Ennio Arlandi terzo per spareggio tecnico, entrambi a 6 punti. Fino
all’ultimo turno il MF Daniele Vismara è
stato in lizza per il primo posto, ma ha
perduto lo scontro diretto con Belotti. In
compenso è riuscito ad ottenere la sua
Bruno Belotti
Campione Italiano 2001
ELO
T
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 Pt
Perf
Costantini,R - Arlandi, E
1 Belotti, B
2403
MI
X
½
½
½
½
1
½
1
½
1
1
7
2522
[B80] Difesa Siciliana
ITACh Montecatini (1), 21.11.2001
2 Bellia, F
2413
MI
½
X
½
½
½
½
½
1
½
½
1
6
2444
[commentata dal MI V.Barsky]
3 Arlandi, E
2453
MI
½
½
X
0
1
0
1
½
½
1
1
6
2440
4 Mantovani, R
2369
MI
½
½
1
X
½
1
0
0
½
½
1
5,5
2412
5 Sarno, S
2407
MI
½
½
0
½
X
½
1
½
½
½
1
5,5
2408
6 Vismara, D
2365 MF
0
½
1
0
½
X
1
0
1
1
½ 5,5
2412
7 Costantini, R
2314
M
½
½
0
1
0
0
X
1
1
1
0
5
2385
8 Vezzosi, P
2401
MI
0
0
½
1
½
1
0
X
½
½
1
5
2376
9 Lanzani, M
2378
MI
½
½
½
½
½
0
0
½
X
1
½ 4,5
2345
10 Tatai, S
2352
MI
0
½
0
½
½
0
0
½
0
X
½ 2,5
2192
11 Scafarelli, F
2304
MI
0
0
0
0
0
½
1
0
½
½
X 2,5
2197
Giocatore
Torneo Internazionale di Montecatini
a cura di Davide Cortese
Montecatini Terme – Dal 3 all’11 di
Novembre si è tenuto il Torneo Internazionale di Montecatini, un torneo chiuso
di cat. III per la norma di Maestro Internazionale. Organizzato dal C.S. Surya, il
torneo ha visto la partecipazione di due
Grandi Maestri, il russo Naumkin e il
bulgaro Inkiov, e di due maestri internazionali, il bulgaro Ivanov e il croato
Mrdja. Tra gli Italiani il più quotato era
sicuramente Vismara, che però ha concluso solo al settimo posto con una prestazione al di sotto della media. In compenso è da segnalare l’ottima performance di Maurizio Brancaleoni, quinto e davanti al MI Mrdja. Purtroppo nessuno
dei nostri è riuscito ad avvicinarsi alla
norma di maestro internazionale (fissata
a 7 punti su 10), cosa che invece è riuscita al MF croato Josko Mukic, residente a Soprabolzano. Da segnalare che
oltre al vincitore Naumkin, anche Ivanov
e Inkiov hanno terminato il torneo imbattuti. Purtroppo dai dati disponibili sul
sito del torneo risulta che ben 15 partite
delle 50 giocate siano finite patte in meno di 20 mosse. Non è ben chiaro se sia
effettivamente andata così o se semplicemente i dati forniti sul sito siano incompleti, certo è che i quattro giocatori più
titolati hanno sempre pattato tra di loro.
Che sia il caso di istituire un sostanzioso
premio combattività nei tornei italiani ?
Classifica Finale :
1) Naumkin, I (RUS)
2) Mukic, J (CRO)
3) Ivanov, J (BUL)
4) Inkiov, V (BUL)
5) Brancaleoni, M (ITA)
6) Mrdja, M (CRO)
7) Vismara, D (ITA)
8) Sciortino, M (ITA)
9) Drei, A (ITA)
10) Metrangolo, A (ITA)
11) Vignato, G (ITA)
2414
2362
2446
2500
2196
2380
2365
2201
2250
2191
2123
GM
FM
IM
GM
IM
FM
FM
7.5
7.5
7
7
5.5
5
5
4.5
4
2
0
1.e4 c5 2.Cf3 e6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6
5.Cc3 d6 6.Ae3 a6 7.f3 b5 8.g4 h6 9.
Dd2 Ab7 10.0-0-0 Cbd7 11.h4 b4 12.
Ca4 Da5 13.b3
!""""""""#
çt+ +lV T%
æ+v+m+oO %
åo+ OoM O%
äW + + + %
ãnO Np+pP%
â+p+ Bp+ %
áp+pQ + +%
à+ Kr+b+r%
/èéêëìíîï)
Questa linea recentemente è diventata molto popolare, il cosidetto “Attacco
Inglese” nella Siciliana Najdorf.
13...Ae7!?
Questa mossa è rara. Il Nero abitualmente, e quasi automaticamente qui
gioca 13...Cc5.
14.Rb1
Non c’è molta teoria su questa posizione (non conosco le analisi di Kasparov, ovviamente!), quindi riporto giusto
due partite come esempio:
14.Th2 Ce5 15.g5 Cfd7 16.f4 Cg4 17.
Te2 Cc5 18.Cxe6!? Cxa4 19.Cxg7+ Rf8
20.bxa4 Cxe3 21.Txe3 Rxg7¾ Vorobiov - Yashtylov, St. Petersburg 1999.;
14.Ag2 Cc5 15.a3 Tc8 16.Dxb4 Dc7
17.Rb1 Cfd7 18.Cb2 d5Ñ Alekseev Saulin, Tula 2001.
14...Cc5 15.a3!?
Il Bianco gioca per analogia con la linea 13...Cc5 14.a3, benchè come vedremo, l’inclusione delle mosse 13...Ae7
14.Rb1 sono forse in favore del Nero.
Kasparov ha preferito la presa in c5:
15.Cxc5 dxc5 16.Ce2 Td8 17.Dc1 Cd7
18.Cg3 Ce5 19.Ae2 Txd1 20.Dxd1 Dc7¼
Kasparov - van Wely, Internet 2000.
9
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
15...Cxa4 16.axb4 Dc7 17.bxa4 d5
18.e5 Cd7 19.f4 Cb6
!""""""""#
çt+ +l+ T%
æ+vW VoO %
åoM +o+ O%
ä+ +oP + %
ãpP N PpP%
â+ + B + %
á +pQ + +%
à+k+r+b+r%
/èéêëìíîï)
Con il re in b1 invece di c1 il cavallo
b6 può saltare in c3 con scacco! Quindi
il Bianco si deve preoccupare della difesa.
20.Th3 Cxa4 21.Af2 Tc8 22.Ae1
!""""""""#
ç +t+l+ T%
æ+vW VoO %
åo+ +o+ O%
ä+ +oP + %
ãmP N PpP%
â+ + + +r%
á +pQ + +%
à+k+rBb+ %
/èéêëìíîï)
Il Bianco ha protetto la casa c3, ma
non sarà molto semplice attaccare con
pezzi come l’alfiere in e1.
22...Cb6 23.f5 Dd7?!
Era molto interessante 23...Dxe5!?
con l’idea di 24.fxe6 (24.Te3 Dc7)
24...0-0!?
24.Tf3 Cc4 25.Axc4 dxc4
Dopo 25...Txc4 il Nero ha qualche
problema, per esempio: 26.fxe6 fxe6
27.Dd3 Axb4 28.Dg6+ Rd8 29.Tf7 Ae7
30.Dxg7 Te8 31.Dxh6
26.fxe6 fxe6
!""""""""#
ç +t+l+ T%
æ+v+wV O %
åo+ +o+ O%
ä+ + P + %
ã PoN +pP%
â+ + +r+ %
á +pQ + +%
à+k+rB + %
/èéêëìíîï)
27.Cf5!
Una bella combinazione che da al
Bianco il migliore (ma ancora complicato) finale.
27...Dxd2 28.Cxg7+ Rd7
29.Txd2+ Ad5
!""""""""#
ç +t+ + T%
æ+ +lV N %
åo+ +o+ O%
ä+ +vP + %
ã Po+ +pP%
â+ + +r+ %
á +pR + +%
à+k+ B + %
/èéêëìíîï)
30.Ta3?!
Questo sembra un passo nella direzione sbagliata. Migliore era 30.Tf7!?
30...Thg8 31.Cf5 Txg4 32.Cxe7
32.Ce3 Tg1 33.Td1 Txe1 34.Txe1
Axb4Á
32...Rxe7 33.Txa6 c3!
!""""""""#
ç +t+ + +%
æ+ + L + %
år+ +o+ O%
ä+ +vP + %
ã P + +tP%
â+ O + + %
á +pR + +%
à+k+ B + %
/èéêëìíîï)
Il Bianco ha ancora un pedone in più,
ma il Nero sta meglio grazie alla posizione più attiva di tutti i propri pezzi.
34.Td3
34.Td1 Tg1!? (34...Txb4+)
34...Tg1 35.Ta7+ Re8 36.Te3 Tc4!
Piuttosto inaspettatamente il Bianco
perde un pezzo.
37.Rc1 Te4 38.Txe4 Axe4
Una partita molto tagliente e interessante per la teoria. 38...Axe4 39.Rd1
Af3+ 40.Rc1 Txe1# 0-1
Naumkin,I - Vismara, D
[E92] Difesa Est-Indiana
It Montecatini Terme (11), 11.11.2001
[commentata dal M. Giretti-Kanev]
1.d4 Cf6 2.Cf3 g6 3.c4 Ag7 4.Cc3 0-0
5.e4 d6 6.Ae2 e5 7.d5 a5 8.Ag5 h6 9.
Ah4 Ca6 10.0-0 De8 11.Cd2 Ch7 12.a3
Ad7 13.b3 h5 14.f3 Ah6
Fin qui tutto secondo teoria. Il Bianco
chiude il centro con d5,il nero risponde
con a5. Questione di gusti.
15.Rh1 Ae3 16.Tb1 Ac5 17.Dc1
!""""""""#
çt+ +wTl+%
æ+oOv+o+m%
åm+ O +o+%
äO VpO +o%
ã +p+p+ B%
âPpN +p+ %
á + Nb+pP%
à+rQ +r+k%
/èéêëìíîï)
Naumkin trova probanilmente la migliore disposizione dei pezzi per
spingere in b4.
Nella D.Gurevich-Yermolinsky (USA
Ch ‘92) il bianco ha messo la torre in a2
e la Donna in b1,ma la piccola, e forse
sostanziale differenza è che il nero ha
preferito tenere la donna sul lato di re.
(15.Ta2 Ae3+ 16.Rh1 Rg7 17.Db1 f5
18.exf5 gxf5 19.b4 Dg6 20.Cd1 Dh6¼
0-1 in 66 mosse)
17...Db8?! 18.Ca2 Da7 19.b4 axb4 20.
axb4 Ae3 21.Cc3 f5 22.Dc2 g5 23.Ae1
Rg7 24.exf5 Axf5 25.Cde4 g4?!
!""""""""#
çt+ + T +%
æWoO + Lm%
åm+ O + +%
ä+ +pOv+o%
ã Pp+n+o+%
â+ N Vp+ %
á +q+b+pP%
à+r+ BrK %
/èéêëìíîï)
La precedente partita commentata è stata
gentilmente offerta da ChessToday, la
prima newsletter di scacchi quotidiana .
Abbonatevi e riceverete la newsletter Il Nero si lancia in attacco che avrà
ogni giorno direttamente nella vostra l'effetto di un boomerang!Prima di
aprire la posizione sicuramente
email.
sarebbe stato meglio portare in gioco
il Ca6,la Da7 e la Ta8
www.chesstoday.net
26.Ah4!
immobilizza il Ch7
26...gxf3 27.Txf3 Dd4 28.Ad3 Axe4 29.
Axe4 Txf3 30.gxf3 Cf6? 31.Dg2+
1-0
Come avevo sottolineato il Ch7 era
immobile!...Naumkin semplicemente ha
sfruttato le inesattezze del suo avversario!
10
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
BREVI DALL’ ITALIA a cura di Davide Cortese
Per le segnalazioni sui risultati dei tornei o errata corrige scrivere a : [email protected]
31/10-4/11 Festival Internazionale “Città
di Palermo”
Open Internazionale (7 turni) :
1) Drasko, Milan (YUG)
2) Naumkin, Igor (RUS)
3) Isonzo, Davide (ITA)
4) Aleksic, Nenad (YUG)
5) Maximov, Igor (RUS)
6) Shumiakina Tatiana (RUS)
7) Ganci, Fabrizio (ITA)
8) Di Caro, Calogero (ITA)
9) Ferro, Mario (ITA)
10) Bentivegna, Francesco (ITA)
GM
GM
MF
MI
M
GM
CM
1N
CM
CM
5.5
5.0
5.0
4.5
4.5
4.5
4.5
4.5
4.0
4.0
L’Open Nazionale è stato vinto da Dario
Catania (2N) con 6 punti davanti a Guido Inglese (2N) con 5.5 e Davide Ganci (2N), 5. Il
torneo di Promozione ha visto prevalere
Dario Pecoraro. Le classifiche complete si
possono trovare sul sito :
http://www.accademiascacchi.it
————————————————————
1/11-4/11 Autunno Scacchistico Veneziano
Torneo Magistrale (6 turni) :
1) Artizzu, Giulio (ITA)
2) Mufic, Goran (CRO)
3) Genocchio, Daniele (ITA)
4) Drazic, Sinisa (YUG)
5) Klovans, Janis (LAT)
6) Del Monaco, Andrea (ITA)
7) Pietrobon, Fabio (ITA)
8) Bianchi, Andrea (ITA)
9) Zanin, Dario (FRA)
10) Faccia, Sergio (ITA)
CM
IM
MF
GM
GM
CM
CM
CM
CM
CM
4.5
4.5
4.5
4.5
4.5
4.0
4.0
4.0
3.5
3.5
La classifica completa del torneo si trova sul
sito : http://www.mestrechessclub.org
————————————————————
9/11-11/11 Open Internazionale di Campo- 17/11-25/11 5° Week-End “Città di Casteldarsego (PD)
Fidardo” (AN)
Classifica finale dopo 5 turni :
La quinta edizione del festival WE Scacchistico “Città di CastelFidardo” ha visto il suc1) Palac, Mladen (CRO)
GM
4.5
cesso del Maestro F.Bruno con 5 punti su 6,
2) Paragua, Mark (PHI)
MI
4.5
che ha preceduto le prime nazionali S.
3) De Bortoli, Peter (ITA)
M
4.0
Rinaudo e A. Recchi a mezzo punto di di4) Lazic, Miroljub (YUG)
GM
4.0
stanza. Maggiori in formazioni sul sito :
5) Efimov, Igor (ITA)
GM
4.0
http://digilander.iol.it/scacchimarche/
6) Rogulj, Branko (CRO)
MI
4.0
7) Sartori, Spartaco (ITA)
8) Chilingirova, Pavlina (BUL)
9) Peric, Slavisa (YUG)
10) Fontanari, Maurizio (ITA)
M
MI
MI
1N
4.0
3.5
3.5
3.5
La classifica completa su :
http://www.mestrechessclub.org .
6.5
6.5
6.0
6.0
6.0
6.0
5.5
5.5
5.5
5.5
17.11-25.11 “8° Trofeo Due Mari” Taranto
L’ottavo Trofeo “Due Mari” ha visto concorrere i partecipanti suddivisi in tre tornei.
Classifica Open A (>1699):
1) Ariete, Gerardo
CM
5.0
2)
Coratella,
Giuseppe
CM
4.0
10/11-18/11 Festival WE del Naviglio
3) Campanile, Roberto
CM
4.0
Martesana
4) Shytaj, Luca
CM
4.0
Festival su due week-end disputato a Gor5) Pizzuto, Samuele
M
3.5
gonzola (MI). Torneo magistrale (6 turni) :
6) Campanile, Antonio
CM
3.5
7) Indelicati, Giuseppe
M
3.5
1) Quendro, Llambi (ALB)
MF
5.0
8) Garrapa, Gianluigi
1N
3.5
2) Ceresoli, Luigi (ITA)
M
5.0
9) Cucinella, Vincenzo
CM
3.0
3) Gabetto, Flaviano (ITA)
CM
4.0
10) Lorusso, Lucio
1N
3.0
4) Giretti-Kanev, Jasen (ITA) M
4.0
5) Lapiccirella, Mattia (ITA)
CM
4.0
L’Open B (fino a 1699) ha visto prevalere il
6) Bison, Beniamino (ITA)
CM
4.0
prima nazionale Fabio Cesi con 5 su 6, se7) Gagliardi, Christian (ITA)
CM
3.5
8) Vancini, Edoardo (ITA)
MF
3.0
guito a mezzo punto di distanza da Giuseppe
9) Lapiccirella, Daniele (ITA)
CM
3.0
Abbracciavento (2N) e Daniele Guccione
10) Bonanno, Alessandro (ITA) CM
3.0
(2N). Il torneo di promozione ha visto premi————————————————————
L’Open < 1900 è stato vinto da Andrea Locatelli (1N) con 5.5 su 6, che ha preceduto
Giuseppe Bisignano (1N) e Francesco Noseda (1N) con 5 punti. Stessi punti anche per il
giovanissimo Sabino Brunello (classe 89),
classificatosi quinto. Il torneo di Promozione
ha visto prevalere Vladimir Babic con 5.5 su
6. Il nostro incoraggiamento per le piccole
sorelle Roberta e Marina Brunello e per il
giovanissimo Filippo Besana. Continuate così! Le classifiche complete su :
http://web.tiscali.it/pagno
1/11-4/11 Torneo Open Porto San’t Elpidio (AP)
Il Torneo è stato vinto dal Maestro Fabio
Bruno con 5.5 su 6, seguito da Claudio
Graziani (1N) con 5 punti e da Emidio Fioravanti (1N) con 4.5. La classifica completa
sul sito : http://go.to/AVAMPOSTO
————————————————————
————————————————————
10/11-18/11 Festival WE “Crison” Carpi
1/11-4/11 Tornei UISP a Forlì
Torneo Magistrale (6 Turni) :
Dall’1 al 4 Novembre a Forlì si sono svolti
tre tornei organizzati da UISP. Il torneo
1) Tomescu, Vlad (ROM)
MI
5.0
lampo è stato vinto dal GM Drazic davanti al 2) Laketic, Goiko (YUG)
MI
4.5
MI Laketic e al MF Mocchi, il semilampo
3) Di Paolo, Raffaele (ITA)
MF
4.5
CM
4.5
dal MI Laketic, seguito dai maestri N. Redo e 4) Tomba, Ivan (ITA)
MI
4.0
M. Brancaleoni. L’ultimo torneo prevedeva 8 5) Vezzosi, Paolo (ITA)
6) Pelagatti, Alessandro (ITA)
CM
3.5
turni con un’ora a testa per partita.
1) Djuric, Stefan (YUG)
2) Tomescu, Vlad (ROM)
3) Collutiis, Duilio (ITA)
4) Laketic, Gojko (YUG)
5) Vezzosi, Paolo (ITA)
6) Zavatta, Turio (ITA)
7) Gardon, Ermanno (ITA)
8) Scalcione, Michelangelo (ITA)
9) Franceschi, Riccardo (ITA)
10) Bordet, Matthieu (ITA)
————————————————————
7) Vivo, Mario (ITA)
M
8) Filip, Ioan (ITA)
CM
9) Di Donatantonio, Franco (ITA) 1N
10) Bonadè, Massimo (ITA)
1N
3.5
3.0
3.0
3.0
Il Torneo B è stato vinto da Cristaq Kumuruku (2N) davanti a Alberto Rabitti (2N) e
Luca Valentini (2N) tutti a 5 punti. Il Torneo
di Promozione è stato vinto da Gaetano Potenza con 5 punti. Le classifiche complete di
tutti i tornei su : http://www.comune.
modena.it/associazioni/club64/
ato Alessandro Solito con 5,5 su 6 davanti a
Francesco Jatta con 5 punti, entrambi promossi a alla categoria terza nazionale.
Maggiori informazioni sul sito :
http://www.tarantoscacchi.it
————————————————————
19/11 – 25/11 IX Festival Città di Genova
Il forte torneo open “IX Festival Città di Genova” ha visto la partecipazione di numerosi
Grandi Maestri e Maestri Internazionali.
Classifica dell’Open Internazionale :
1) Laketic, Goiko (YUG)
IM
2) Paragua, Mark (PHI)
IM
3) Georgiev, Vladimir (BUL)
GM
4) Naumkin, Igor (RUS)
GM
5) Chatalbashev, Boris (BUL)
GM
6) Mrdja, Milan (CRO)
IM
7) Lazic, Miroljub (YUG)
GM
8) Scalcione, Michelangelo (ITA) M
9) Molina, Fabrizio (ITA)
MF
10) Isonzo, David (ITA)
MF
11) Caoili, Arianne (PHI)
wMI
12) Efimov, Igor (ITA)
GM
13) Zemerov, Vladimir (RUS)
IM
14) Nelli, Luca (ITA)
CM
15) Van Hoolandt, Patrick (MNC)
7.5
7
6.5
6.5
6.5
6.5
6
6
6
6
6
5.5
5.5
5.5
5.5
L’Open B è stato vinto dal 1N Simo Todic con 7.5 su 8 davanti ai 2N A. Vanzan
(7 punti) e V. Manfredi (6 punti). Maggiori informazioni sul sito:
http://digilander.iol.it/centurini/
11
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
16/11-23/11 Halkida (Grecia)
La quinta edizione dell’Open Internazionale
ha visto prevalere per spareggio tecnico il MI
23/10-3/11 Amsterdam (Olanda)
Il tradizionale torneo Ladies vs Veterans russo Evgeny Ragozin con 6,5 su 9. Secondo
(Signore contro Veterani) ha visto prevalere i a pari punti l’incredibile giovane promessa
Veterani 26 a 24. Di seguito le formazioni e i greca Anastasios Mihailidis (solo 2142 di
Elo FIDE), davanti al GM ucraino Vladimir
risultati individuali :
Gurevich a mezzo punto di distanza.
Veterans:
BREVI DALL’ESTERO a cura di Davide Cortese
20/10-1/11 Alushta (Ucraina)
La quarta edizione del Golden Autumn, un
torneo di categoria 8, è stato vinto dal GM
russo Viktor Varavin con 8.5 su 13, seguito
dal MI G. Arzumanian (ARM) con 8 punti e
dal GM V. Shtyrenkov con 7.5.
GM
6.5
———————————————————— 1) Portisch, Lajos (UNG)
2) Hort, Vlastimil (GER)
GM
5.5
3) Korchnoi, Viktor (SVI)
GM
5.5
4) Smyslov, Vassily (RUS)
GM
5.0
5) Taimanov, Mark E (RUS)
GM
3.5
Ladies:
1) Zhu Chen (CIN)
GM
6.0
2) Xie Jun (CIN)
GM
5.5
3) Ioseliani, Nana (GEO)
MI
5.0
———————————————————— 4) Galliamova, Alisa (RUS)
MI
4.0
5) Polgar, Sofia (UNG)
MI
3.5
27/10-2/11 Le Touquet (Francia)
Il torneo a inviti per la norma di MI (cat. III) ————————————————————
23/10-2/11 Reykjavik (Islanda)
Il Johann Thorir Jonsson Memorial ha visto
prevalere il GM bosniaco Ivan Sokolov con
7.5 su 10. Sokolov ha preceduto per spareggio tecnico il GM Peter Heine Nielsen
(DAN), seguito dal GM olandese Jan Timman con 7 punti.
ha visto la netta vittoria del MF belga Abolianin con 6.5 su 9, davanti al francese Mario
Mancini e al GM ucraino V.Gurevich, entrambi con 5 punti e mezzo. Nel torneo open
lo spareggio tecnico ha premiato il GM M.
Kozakov (UCR) sui tedeschi GM S. Kalinitschew e IM M.Roeder, tutti a 7 punti.
————————————————————
27/10-4/11 Bad Wiessee (Germania)
Il quinto Open Internazionale Bavarian Masters ha visto un arrivo sul filo di lana per aggiudicarsi il primo posto. Ha vinto per spareggio tecnico il forte GM armeno Vladimir
Akopian davanti ai GM V.Baklan (UCR), A.
Shabalov (USA) e M.Krasenkow (POL) tutti
a 7 punti e mezzo. Incredibile la partecipazione di quasi 30 (!) Grandi Maestri.
————————————————————
16/11-24/11 Kramatorsk (Ucraina)
La seconda edizione della Governor’s Cup
ha visto prevalere due giocatori ucraini su
tutti. Il MI Z.Efimenko imbattuto con 10 su
14, e il MI A.Korobov a mezzo punto di distanza, anch’egli imbattuto. A “soli” 8 punti e
mezzo gli inseguitori, il MI ucraino E. Miroshnichenko e il GM russo E.Vorobiov.
————————————————————
17/11-25/11 Cala Mendia (Spagna)
Il campionato assoluto spagnolo ha visto
scontrarsi nelle semifinali i primi due classificati di due gironi all’italiana. Il girone A è
stato vinto dal GM M.Illescas davanti al MI
S. Cacho, mentre il girone B ha visto prevalere il GM L. Comas davanti al GM P. San
Segundo (che ha sconfitto nello spareggio il
MI J. Lopez). I GM Illescas e Comas si sono
aggiudicati le semifinali dopo una lunga lotta
risoltasi allo spareggio. Anche la finale è
stata parecchio combattuta, e si è risolta a favore di Illescas, nuovo campione spagnolo,
solo alla terza partita.
20/10-3/11 Oropesa del Mar (Spagna)
Il World Youth Championships (campionati ————————————————————
mondiali della gioventu’) ha visto una nutrita 5/11-11/11 Rijeka (Croazia)
Il sesto torneo chiuso per la norma di MI è
partecipazione italiana.
stato vinto dal MI bosniaco F.Bistric con 8
Ragazze Under 18:
1) S.Gvetadze (GEO)
wMI
10/11 su 9. A seguire il connazionale MF I.Burovic ————————————————————
51) E.Sedani (ITA)
4/11
con 6.5 e il MI croato R.Loncar.
18/11-26/11 Instanbul (Turchia)
Ragazzi Under 18:
———————————————————— I campionati individuali dei Balcani hanno
1) D. Iakovenko (RUS)
GM
9/11
8/11-11/11 Leuven (Belgio)
segnato un netto dominio bulgaro. Bulgari
72) G. Berni (ITA)
4/11
L’Open di Leuven, che ha visto la partesono infatti i primi tre classificati, il GM V.
Ragazze Under 16:
cipazione di 156 giocatori, è stato vinto dal
Spasov, a 6 punti e mezzo, seguito da Dejan
1) N.Dzagnidze (GEO)
wMI
9/11
GM georgiano G.Bagaturov con 6.5 davanti Bojkov e dal MI Marijan Petrov entrambi a 6
Ragazzi Under 16:
1) K.Shanava (GEO)
MF
8.5/11 ai MI A. Bagheri e M. Dutreeuw, entrambi a punti su 9. Il torneo femminile è stato vinto
mezzo punto di distanza.
da una loro connazionale, Liubka Georgieva,
88) G.Braschi (ITA)
4/11
———————————————————— per spareggio tecnico sulla greca Ekaterini
Ragazze Under 14:
1) S.Melia (GEO)
9.5/11 9/11-11/11 King’s Island, Ohio (USA)
Fakhiridou, entrambe a 8 punti. Terza, dis20) E.Ambrosi (ITA)
6.5/11 Il GM Igor Novikov ha vinto il torneo Open tanziata di due punti e mezzo, la macedone
72) C.Cassinera (ITA)
3.5/11 con 4 punti e mezzo, precedendo i GM I.
Vesna Sekulovska. La classifica a squadre ha
Ragazzi Under 14:
Ibragimov e A.Wojtkiewicz. 354 giocatori
visto prevalere la Bulgaria nel maschile, nel
1) V.Herdos (UNG)
9/11
hanno partecipato al torneo.
femminile e nella combinata, sempre davanti
Ragazze Under 12:
———————————————————— alla Grecia. Al terzo posto complessivo, ma
1) Y.Shen (CIN)
9/11
3/11-15-11 Budapest (Ungheria)
molto distanziata, la Macedonia.
47) F.C. Castellano (ITA)
5.5/11
Il torneo chiuso First Saturday di Novembre, ————————————————————
Ragazzi Under 12:
25/11-14/12 Mosca (Russia)
1) S. Karyakin (UCR)
MF
8.5/11 organizzato per le norme di MI, ha visto il
successo del MI ungherese A.Szeberenyi con E’ iniziato il campionato mondiale FIDE, al
81) D. Rombaldoni (ITA)
5/11
9.5 su 12, che ha preceduto il MI Z.Nemeth quale dedicheremo ampio spazio nel pros101) F.M. Castellano (ITA)
4/11
Ragazze Under 10:
(UNG) e il MF francese E.Mensch entrambi simo numero. Al momento attuale si stanno
1) Z.Tan (CIN)
10/11 con 8 punti.
giocando i sedicesimi di finale nel torneo
52) S.Reginato (ITA)
4.5/11 ————————————————————
maschile, nel quale sorprendono le eliminaziRagazzi Under 10:
6/11-16/11 Odivelas (Portogallo)
oni di Leko, Polgar e Karpov, e gli ottavi di
1) T.Fodor (UNG)
8.5/11
Il MI bulgaro Evgeni Janev ha vinto la secfinale senza la nostra Elena Sedina (che ha
32) A. Rombaldoni (ITA)
6/11
onda edizione del torneo internazionale di
passato i trentaduesimi per essere poi elimi————————————————————
Odivelas con 9 su 11. A pari punti il MI
nata da Maia Chiburdanidze).
26/10-3/11 San Pietroburgo (Russia)
————————————————————
La nona edizione del Chigorin Memorial ha tedesco M.Roeder, mentre il GM slavo A.
1/12-9/12 Mosca (Russia)
visto il trionfo del GM russo Mikhail Strikovic ha totalizzato 8 punti.
———————————————————— Contemporaneamente al mondiale FIDE,
Kobalija con ben 8 su 9. A un punto di dis5/11-18/11 Subotica (Yugoslavia)
Kramnik e Kasparov stanno giocando il Metanza, il MI Vladimir Belov e Alexei Kornev.
L’ottava edizione del Mirko Sreiber memo- morial Botvinnik, incontro su più partite e
————————————————————
rial, torneo di categoria 8, è stata vinta dal
con diverse cadenze di gioco: pensato, rapido
26/10-3/11 Villa Martelli (Argentina)
e lampo. Anche di questo importante appunIl torneo Open Copa Clarin è stato vinto per MI yugoslavo Petar Benkovic con 9/13. A
spareggio tecnico dal MI argentino Alfredo seguire il MI moldavo V.Sanduleac e il GM tamento parleremo dettagliatamente nel prossimo numero.
Giaccio, davanti al MI R.Felgaer (ARG) e al bulgaro M. Popchev, rispettivamente a 8 e
7.5 punti.
GM P.Ricardi, tutti con 7 punti e mezzo.
12
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Intervista al GM Sergey Tiviakov
a cura di Davide Cortese
Groningen, 23.10.2001 – Il GM russo Sergey Tiviakov, dal
1997 residente a Groningen, in Olanda, ha gentilmente accettato di essere intervistato da IdeaScacchi in occasione della
sua prossima partecipazione al Campionato Mondiale 2001,
che si giocherà a Mosca dal 25 Novembre al 14 Dicembre.
Sergey Tiviakov, nato a Krasnodar, Russia, il 14 Febbraio
1973, è stato uno dei pupilli nella scuola dell’ ex-campione
del mondo Vassily Smyslov. Nel 1989 ha iniziato la sua carriera da professionista, diventando campione mondiale Junior
under-16 nel 1989 e under-18 l'anno successivo. Nel 1991 diventa Grande Maestro. Contemporaneamente porta avanti gli
studi di Economia dell'Agricoltura presso la Kuban State
Agricultural University, studi che terminano nel 1995. L’intervista qui di seguito riportata è principalmente incentrata sulla
GM Sergey Tiviakov
sua prossima partecipazione al campionato mondiale e sulla
sua carriera di GM "emigrato".
Dal 1997 lei vive a Groningen, in Olanda. Perché ha scelto Groningen ed è felice della sua scelta ?
In confronto all’Italia, gli scacchi hanno uno status molto
più alto nella società. C’è rispetto per i giocatori di scacchi e
i tornei di alto livello sono molto più numerosi di quelli organizzati in Italia. Johan Zwanepol, organizzatore del tradizionale torneo di Groningen, mi ha aiutato con i documenti
necessari per ottenere il permesso di residenza in Olanda.
Lui si è dato molto da fare per aiutarmi nel mio trasferimento in Olanda. Senza di lui sarebbe stato impossibile. Tuttora
mi aiuta moltissimo.
La gente in Italia difficilmente concepisce gli scacchi
come un lavoro, principalmente per la carenza di
supporto che il gioco ha in Italia. La sua vita come
Grande Maestro professionista è facile o sconsiglierebbe
ai giovani talenti di intraprendere la carriera
scacchistica a tempo pieno ?
La mia vita non è per niente facile, ci sono momenti difficili
ma anche momenti positivi. Ma mi piace la mia vita come
giocatore di scacchi. Non consiglierei ai giovani di concentrarsi esclusivamente sugli scacchi. E’ necessario finire la
scuola e anche ottenere un’educazione di livello universitario. Solo successivamente si può provare a diventare uno
scacchista professionista senza correre dei rischi.
Com’è la sua tipica giornata lavorativa quando non è impegnato in un torneo ?
3-4 ore di lavoro sugli scacchi alla mattina e 2-3 ore nel pomeriggio. A volte lavoro di più, altri giorni meno. Ogni tanto
mi prendo anche una giornata libera dagli scacchi.
Come sta affrontando la preparazione per il prossimo
Campionato Mondiale a Mosca ?
Sfortunatamente non sono ancora disponibili gli accoppiamenti per il mondiale, perciò sto facendo una preparazione
generica studiando diverse aperture e diverse partite recenti.
Cosa ne pensa della formula del Campionato Mondiale e
dei tempi di riflessione ?
Mi piacciono i nuovi tempi di riflessione FIDE. E’ più facile
giocare 3-4 ore al giorno che affrontare una partita di 7 ore.
Chi sono i suoi personali candidati al titolo per il Campionato Mondiale, oltre a Lei ?
I favoriti sono Anand, Adams, Shirov, Leko, Morozevich e
altri giocatori.
Cosa ne pensa della partecipazione e qualificazione di alcuni partecipanti via Internet ?
Penso che sia un’ idea sbagliata permettere ad alcuni partecipanti di qualificarsi via Internet per i tornei veramente importanti e con premi molto alti. E’ praticamente impossibile controllare l’uso dei computer (programmi scacchistici per l’analisi delle posizioni) o l’aiuto di altri giocatori molto più forti.
Gli ultimi sviluppi delle qualificazioni Internet lo dimostrano.
Ci sono numerosi articoli scritti su quest’argomento in Internet, non voglio ripetere le stesse cose.
Pensa che il regolamento anti-doping porterà ad avere
delle “sorprese” durante il mondiale ?
No, non lo penso.
Pensa che la FIDE stia facendo un buon lavoro nel suo
tentativo di aumentare la popolarità degli scacchi ?
Sì, penso che la FIDE stia facendo un grande lavoro. Gli scacchi morirebbero senza la FIDE e Kirsan Ilyumzhinov.
Pensa che diventare un Grande Maestro sia più una questione di talento o di duro lavoro ?
10% talento e 90% duro lavoro.
Qual è il suo personale suggerimento per chi vuole migliorare il proprio gioco ?
Se vuoi diventare un forte giocatore di scacchi, allora devi essere pronto a fare molti sacrifici. Devi lavorare per 10 ore al
giorno, lasciar perdere i divertimenti e pensare solo agli scacchi e solo a quello.
Secondo la sua opinione, chi è attualmente il più forte giocatore al mondo ?
Al momento, probabilmente, Kasparov è il giocatore più forte.
Ma molta della sua forza deriva dall’uso di diversi computer,
che analizzano numerose posizioni teoriche 24 ore al giorno.
E ha anche diverse persone che lavorano per lui. Gli altri giocatori invece devono fare tutto da soli.
Di seguito è riportata una partita scelta e commentata dal GM
Tiviakov in persona. Altre due partite, sempre scelte e commentate da lui, verranno pubblicate sui prossimi numeri.
13
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Avrukh,B - Tiviakov,S
[E13] Difesa Ovest-Indiana
Corus B Wijk aan Zee (10), 29.01.2000
[commentata dal GM S. Tiviakov]
19.d5
14.Cb3
14.e4!? è interessante; Ma non 14.
h4?! , perchè dopo 14...0-0-0 il re bianco non si può più nascondere.
14...Aa6?!
1.d4 Cf6 2.c4 e6 3.Cc3 Ab4 4.Cf3 b6 5.
Ag5 Ab7 6.Cd2
Questa mossa mi ha sorpreso, in
quanto non ho mai visto il mio avversario giocarla prima.
6...h6 7.Ah4 c5 8.a3 Axc3 9.bxc3 d6
10.f3
10.e3 è l'alternativa alla mossa del testo.
10...Cc6!?
Più forte di 10...Cbd7 11.e4 Dc7 12.
Af2! (12.Ae2 Ch5 13.Af2 Cf4= , che si
giocò nella partita Farago,I-Bauer,P/
Budapest 1986, è pari) 12...Ch5 13.g3
0-0 14.Ae2¼ con un leggero vantaggio
per il Bianco. Il cavallo è molto meglio
piazzato in c6 che in d7, qui assumerà
un ruolo attivo nella difesa del re nero
dopo l'arrocco lungo.
11.e3
11.Cb3 g5 12.Af2 e5 13.e4 Dd7 14.a4
a5 15.Ad3 0-0-0 16.Tb1 exd4 17.cxd4
Cb4 18.0-0 Dxa4 19.e5 dxe5 20.Af5+
Rb8 21.De2 exd4 22.De5+ Ra7 23.Dxf6
Dc6 24.Dxc6 Axc6 25.Ae4¾ con posizione complessa si giocò nella Rashkovsky,N-Ovod,E/ Omsk/ Perm 1998.
11...De7 12.Ad3 g5N
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âP PbPp+ %
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àR +qK +r%
/èéêëìíîï)
Una novità. 12...e5 provoca l'immediata chiusura del centro da parte del
Bianco, ma indebolisce la casa f5. Il Nero nella partita Olafsson,H-Petursson,M/
ISL-chT 1994 ha risolto con successo
tutti i suoi problemi dopo 13.d5 Ca5 14.
Da4+ Rd8 15.0-0-0 g5 16.Af2 Ac8 17.
Dc2 Ad7 18.Af5 Rc7 19.h4 Tag8 20.g4
Ce8¾.
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/èéêëìíîï)
!""""""""#
ç +t+ + T%
æO LmWo+ %
åvOmOo+ +%
ä+ Op+ Oo%
ã +p+ P +%
âPnPbP B %
á + + +pP%
àR +qR K %
/èéêëìíîï)
Il Bianco ha la coppia degli alfieri, ma
ancora chiude la posizione. Io avrei
conservato questa possibilità per il futuro. 19.a4 h4 20.Af2¾ , seguita da a5 e
19.fxg5 sono le alternative al testo,
sebbene ancora dopo 19...h4 la posizione rimanga incerta (oppure 19...Dxg5Ñ
con controgioco). 20.Af4 adesso, può
essere fronteggiata da 20...e5 , guadagnando l'alfiere.
Il nero non percepisce il pericolo insito
nella posizione e non capisce a cosa stia
mirando il Bianco. L'idea di questa mossa è di contrastare 15.a4 con 15...Ca5!
=, ma sfortunatamente il Bianco non
gioca 15.a4, facendo di 14...Aa6 una
mossa inutile. Sia Ç14...0-0-0= che 19...Cd8 20.a4 h4 21.Af2 Ta8
Ç14...Rd8= , seguite da Rc7, erano miUna mossa non facile. Ho immediatagliori.
mente scartato 21...e5?! Perché indebo15.0-0
lisce la casa f5. Dopo 22.a5 Ta8 23.
Dopo 15.a4 Ca5! 16.Cxa5 bxa5= la axb6+ axb6 24.Af5Ï Il Bianco ha il colposizione è pari. Ma 15.e4 merita atten- tello dalla parte del manico. 21...Ab7
zione.
22.a5 Ta8 porta alla stessa posizione di
21...Ta8 22.a5 Ab7. Mentre ho conside15...Tc8?
La continuazione del piano sbagliato. rato seriamente 21...Df6!? 22.a5 Ab7¾
Non era ancora troppo tardi per giocare con posizione incerta.
Ç15...Rd8 e 16...Rc7.
22.a5 Ab7
Oppure 22...Df6¾
16.f4Ï
Ora il Bianco ha una forte iniziativa e il 23.Af1?!
Nero deve giocare con precisione per
!""""""""#
evitare di trovarsi sotto attacco diretto.
çt+ M + T%
Ancora non va bene 16.a4 per via di
16...Ca5!=; Invece 16.e4¼ è ancora
æOvLmWo+ %
una valida alternativa.
å O Oo+ +%
16...Rd8!
Finalmente il Nero inizia a capire la
posizione. Gli ci sono voluti 2 tempi, ma
fortunatamente per lui, la posizione è
rimasta chiusa. Il Bianco non ha una via
diretta per sfruttare gli errori del Nero.
17.Ag3
äP Op+ O %
ã +p+ P O%
â+nP P + %
á + + BpP%
àR +qRbK %
/èéêëìíîï)
Dopo 17.d5 Ccb8¾ il Nero minaccia di
Come spesso capita, a un errore ne fa
guadagnare un pezzo con 18...exd5 19. seguito un altro. Ç23.Df3 con la minaccxd5 c4.
cia 24.a6 Bc8 25.dxe6, era migliore.
17...Rc7 18.Te1?
Anche 23.axb6+!? axb6 24.Txa8 Axa8
Ora è il turno del bianco di fare un er- 25.Df3¾ e 23.Dg4!? andavano valutate
rore serio. La mossa del testo è comple- seriamente.
tamente inutile, inoltre la torre in e1 sta 23...e5 24.Cd2?
peggio che in f1. Il bianco poteva otte- Un altro brutto errore, dopo il quale il
13.Af2
nere l'iniziativa in diversi modi: diretta13.Ag3!? merita altrettanta attenzioBianco inizia ad avere problemi. Dopo
mente con 18.a4!? oppure 18.fxg5 hxg5
ne.
19.a4Ï (non 19.dxc5 bxc5 20.Ae4 la corretta 24.axb6+ axb6 25.Txa8
13...Cd7
Cce5). Anche 18.Df3¼ con vantaggio va (oppure 25.Dg4¾) 25...Axa8 26.Dg4¾
Era possibile trattenersi dal giocare
considerata.
la posizione rimane incerta, e se 26...
questa mossa, giocandone invece una
18...h5!
Cf6 , allora segue 27.Df5! (27.Dxg5 Th5
veramente necessaria: 13...0-0-0= ;
Ora il Nero è tornato sulla strada giuoppure 13...Rd8= , seguita da Rc7. La
28.Dg7 Th7 29.Dg5 Th5= non offre
sta. E' possibile anche 18...gxf4 19.exf4
casa c7 è l'unico posto sicuro per il re.
niente più di una patta). Un'altra opzio(oppure 19.Axf4 e5=) 19...Df6.
ne è 24.Dg4!?.
14
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
24...f5!À
!""""""""#
çt+ M + T%
æOvLmW + %
å O O + +%
äP OpOoO %
ã +p+ P O%
â+ P P + %
á + N BpP%
àR +qRbK %
/èéêëìíîï)
28...cxd4
Oppure 28...exd4 29.exd4¿ con compenso.
29.exd4 e4?é
Un errore causato dallo zeitnot. Il Nero avrebbe potuto fermare l'avanzata
dei pedoni bianchi con Ç29...Dd6!?Á e
se 30.Db3 allora 30...Rd8 con vantaggio.
30.c5!é
Con entrambi i giocatori in forte zeitnot, non sorprende assistere a numerosi
errori. Ma vorrei chiedere ai lettori di
Il nero guadagna spazio sull'ala di re e non giudicare il nostro gioco troppo senel centro. Ora minaccia di chiudere la veramente. E' una posizione estremaposizione con e5-e4, dopo la quale il mente tagliente!
vantaggio del nero sarebbe enorme. Il 30...Th6?!
bianco avrebbe una coppia di alfieri cat!""""""""#
tivi e i pedoni doppiati c4-c3, mentre il
nero avrebbe la possibilità di sviluppare
çt+v+ + +%
l'iniziativa sull'ala di re.
æO LmWm+ %
25.Cf3
Anche con altre mosse il nero conserverebbe il proprio vantaggio. Es. 25.
fxg5 e4À; 25.fxe5 Cxe5À oppure 25.
axb6+ axb6 26.Txa8 Axa8À
25...Cf7
åpO + + T%
ä+ Pp+oO %
ã + Po+ O%
â+ P + + %
á + + BpP%
àR +qRbK %
/èéêëìíîï)
Dopo 25...g4 26.Cg5É e4 27.Db3¾ le
possibilità sono uguali. Il bianco tiene
d'occhio sia la casa e6 che il pedone b6.
Durante la partita avevo ottimistica25...gxf4?! 26.exf4 e4 27.Cg5¼ decisamente sperato di portare la torre in dimente non può soddisfare il Nero.
fesa del re nero, dove invece è diventa26.fxe5
ta un bersaglio. 30...bxc5?! non può esA 26.fxg5 si risponde con 26...e4! e sere soddisfacente per il Nero per via di
se 27.Cxh4 , allora 27...Dxg5Á con van- 31.dxc5 Cxc5 32.Dd4¿ con attacco; Ma
taggio. 26.axb6+ axb6À
sia 30...Rd8 che 30...h3!?À erano mi26...dxe5É
gliori del testo.
Il Nero deve riprendere con il pedone, 31.d6+
perché sia dopo 26...Cfxe5? che 26...
Comprensibilmente il Bianco desidera
Cdxe5 il Bianco gioca 27.Cd4! cxd4 28. riprendersi il pezzo il più presto possibiexd4± riprendendosi il pezzo e ottenen- le, ma si poteva giocare anche la semdo un forte attacco sull' ala di donna. Il plice 31.Db3!?¿.
pedone b6 diventerebbe un bersaglio 31...Cxd6 32.cxd6+ Txd6
per l'alfiere f2.
Oppure 32...Dxd6!? 33.c4¿ con com27.a6!?
penso.
Dopo 27.e4 f4À seguita da Cd6, il Ne33.Ae3
ro sta meglio (è possibile anche 27...
Questa mossa mi era sfuggita. Inizia il
g4!? 28.Cd2 g3 29.hxg3 hxg3 30.Axg3
trasferimento dell'alfiere in a3. Ma è
f4¿ con forte compenso per il pedopossibile anche 33.De2!? preparando
ne). Neanche 27.axb6+ axb6À è soddic4-c5. 33.c4 f4Á , seguita da e3, è catsfacente per il Bianco.
tiva per il Bianco.
27...Ac8 28.Cd4!?
!""""""""#
çt+v+ + T%
æO LmWm+ %
åpO + + +%
ä+ OpOoO %
ã +pN + O%
â+ P P + %
á + + BpP%
àR +qRbK %
/èéêëìíîï)
Dopo 28.e4 f4Á il Nero sta molto meglio. Trovandosi in guai grossi, il mio
avversario decide di complicare la posizione sacrificando un cavallo - la decisione più pratica.
33...h3!?
Dopo 33...f4 34.Ac1 Dh7 (oppure
34...e3 35.Aa3¾) 35.Aa3¿ il Bianco ha
forte compenso per il pedone.
34.Ac1?!
Dopo 34.gxh3 Ce5À il Nero sta leggermente meglio. Ma 34.g3!? , senza peggiorare la struttura di pedoni sull'ala di
re, era probabilmente la mossa migliore
in questa posizione.
34...hxg2 35.Axg2 Ce5?
36...Cc6
!""""""""#
çt+v+ + +%
æO L W + %
åpOmT + +%
ä+ + +oO %
ã + Po+ +%
â+ P + + %
á + +q+bP%
àR B R K %
/èéêëìíîï)
Il Nero vuole tenere tutti i pezzi vicino
al re, ma anche 36...Cg6!? merita seria
attenzione, e se 37.Aa3 , allora 37...
Ae6 , seguita da Cf4.
37.Dh5
Oppure 37.Aa3 Ad7¾ con posizione
poco chiara.
37...Dg7 38.Axg5
Il finale dopo 38.Dxg5 Dxg5 39.Axg5
Td5À è in favore del Nero.
38...Tg6 39.Af4+
Dopo 39.h4 Ae6 , seguita da Th8, il
Nero sta meglio.
39...Rd8 40.Dh4+?!
A 40.Te2 si risponde con 40...Ce7À e
41...Ae6. Ç40.Ag3!? era più precisa.
40...Re8?!
!""""""""#
çt+v+l+ +%
æO + + W %
åpOm+ +t+%
ä+ + +o+ %
ã + PoB Q%
â+ P + + %
á + + +bP%
àR + R K %
/èéêëìíîï)
Muovere il re nero in e8 rende possibili futuri sacrifici in e4. Ecco perché era
migliore Ç40...Ce7 seguita da Ae6.
41.Ag3 Ae6
Dopo 41...Ce7!? il Bianco può sacrificare la torre in e4 ottenendo una patta.
Es. 42.Txe4! fxe4 43.Dxe4 Txg3! (è più
debole 43...Tc6 44.Te1¼ con compenso)
44.hxg3 Dg5É (unica. 44...Tb8 45.
Df4+- e 44...Dxg3 45.Te1+- perdono
entrambe) 45.Dxa8 (oppure 45.Te1 Tb8
46.Dh7 Df6¾ con gioco incerto) 45...
De3+ 46.Rf1 Dd3+ 47.Rf2 Dd2+ 48.
Rg1 De3+=.
42.Tad1?
Fortunatamente per me il mio avverAl Nero sfugge la seguente risposta
sario non approfitta della possibilità di
del Bianco. Era necessaria Ç35...Th6À
complicare il gioco. Dopo la corretta
con migliori possibilità.
Ç42.Txe4! fxe4 43.Dxe4 Tc8 44.d5 Cd8
36.De2!
45.dxe6¾ il Bianco ha un eccellente
Dopo 36.Aa3 Cc4 37.Axd6+ Dxd6À il compenso per via della coppia di alfieri
re nero è al sicuro.
e per la posizione esposta del re nero.
15
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
47...Tc8!?
42...Td8
E' evidente che il nero ha migliorato
molto la sua posizione in confronto a diverse mosse prima. Tutti i pezzi neri sono ben coordinati fra di loro. Ora 43...
Dh6 è una minaccia. Il Nero ha il coltello dalla parte del manico, ma rimane
ancora estremamente difficile convertire
il vantaggio in un punto.
!""""""""#
ç + Tl+ +%
æO + + W %
åpOm+v+t+%
ä+ + +o+ %
ã + Po+ Q%
â+ P + B %
á + + +bP%
à+ +rR K %
/èéêëìíîï)
43.Df4 Ce7
Preparando un blocco con Ac4 e Td5,
dopo il quale il pedone a6 diventa un
bersaglio. Anche l'immediata 43...Td5!?
merita considerazione.
44.Df1
Tenendo d’occhio la casa c4. 44.Dc7
Cd5Á è cattiva per il Bianco (Anche
44...Ab3!? 45.Tb1 Ad5 è possibile).
Il Nero continua con la sua idea originale. Ma qui bisognava preferire Ç47...
Td7 48.Db8+ Rf7À.
48.Df4?
Per mia fortuna il Bianco teme nuovamente di dover cambiare del materiale.
Dopo la corretta 48.Dxa7 f4 49.Tf1 (non
49.Txe4 fxg3 50.h3 Df7Á con vantaggio
per il Nero) 49...f3 50.Axf3 exf3 51.
Txf3+ Rg8 52.Te1!¾ il Bianco è ancora
estremamente vitale. Il Nero non riesce
a riorganizzare i propri pezzi. Quantomeno le possibilità del Bianco non sono
peggiori. In partita il mio avversario non
ha visto 52.Te1.
48...Cd5-+
!""""""""#
ç +t+ L +%
æO + + W %
åpO +v+t+%
ä+ +m+o+ %
ã + PoQ +%
â+ P + B %
á + + +bP%
à+ +rR K %
/èéêëìíîï)
44...Df7
Ora il Bianco perde il pedone c3 e il
vantaggio del Nero diventa decisivo.
46.De5 Dg7
51.Tc1 Txc1
Ristabilendo il controllo sulla casa c4 e 49.Dd6+ Rg8 50.Rh1
Dopo 50.Tc1 Cxc3 51.Rh1 Dd7 52.
preparando il trasferimento del re in g8.
44...Cd5!? è una valida alternativa al De5 b5-+ il Nero deve vincere.
testo. Da notare che 44...Tc8 da inutil- 50...Txc3?!é
mente delle possibilità al Bianco dopo
Nuovamente con problemi di tempo, il
45.d5!? Cxd5 46.Txd5 Axd5 47.Dxf5¿ Nero non gioca la mossa migliore. Docon controgioco.
po Ç50...Cxc3!? 51.Tc1 la partita sarebbe rientrata nella variante analizzata
45.Db5+ Rf8
dopo 50.Tc1 Cxc3 51.Rh1.
45...Td7!? è interessante.
53...Dh6
Per 53...Dd7!? 54.Db8 vedere 53.Db8
Dd7 54.Ae5.
54.Tg1
Il Nero inizia a muovere i pedoni centrali dopo 54.Dc6 Dg5 55.Tc2 (55.Db7+
Rh6 56.Tg1 f4-+ perde) 55...De3 56.h3
f4Á.
54...Tg8!
Il Nero ha una posizione vinta, ma il
suo compito rimane ancora molto difficile. La posizione è tagliente e gli sono rimasti pochi minuti prima del controllo
del tempo.
55.Tf1
55.Dc6 perde da 55...Dg6 56.Db7+
Rh6-+ , seguita da f4-f3.
55...Dg6
55...Te8!? 56.Dc6 Dh5Á e Te7 è un
altro possibile approccio alla posizione.
55...Tc8!? 56.Tg1! forza il Nero a ripetere la posizione con 56...Tg8 (56...Tc1
57.Af1 Tc7 58.Af4! Df6 59.Ae5= è solo
una patta) 57.Tf1.
56.Ah3?!
Rendendo più facile il compito del Nero. Dopo la corretta 56.Ag3Á oppure
56.Tg1Á era ancora possibile tenere.
56...e3-+
!""""""""#
ç + + +t+%
æO + + +l%
åpO Qv+w+%
ä+ +mBo+ %
ã + P + +%
â+ + O +b%
á + + + P%
à+ + +r+k%
/èéêëìíîï)
Dopo 51...Tcxg3!? 52.Db8+É (52.
hxg3 Th6+ 53.Rg1 Dxd4+ 54.Rf1 57.Ag3
57.Dxe6 Dxe6 58.Axf5+ Dxf5 59.Txf5
Ce3+-+ perde la donna) 52...Rh7 53.
hxg3 Txg3Á il Nero mantiene un forte e2-+ perde.
attacco (è più debole 53...Th6+ 54.Rg1 57...Te8
Dxd4+ 55.Rf1À) .
E' possibile anche 57...e2!? 58.Te1
Dh5 59.Ag2 Af7Á.
52.Txc1 Rh7!?
52...Df8 53.Db8Á da alcune possibilità 58.Tg1?!
al Bianco a causa della debolezza in a7.
Il finale dopo Ç58.Dxe6 Txe6 59.Axf5
b5 (oppure 59...e2 60.Axg6+ Rxg6 61.
47.Dc7É
53.Ae5
L'unica. 47.Dxg7+ Rxg7Á porta il
Dopo 53.Db8 Dd7 (53...De7!? è inte- Te1 Rf5-+) 60.Axg6+ Rxg6-+ è vinto
Bianco in un difficile finale.
ressante) 54.Ae5 Tg8 55.Db7 Te8Á , facilmente dal Nero. Ma era ancora la
47.Df4 Cd5-+ porta semplicemente a seguita da Te7, il Nero allontana la don- linea più faticosa. 58.Ag2 perde da 58...
Af7 59.Dxg6+ (oppure 59.Dd7 e2 60.
perdite materiali.
na bianca dalla casa b7.
Te1 Te7-+) 59...Rxg6-+.
Obbiettivamente parlando, Ç46...
Rg8!? è una mossa più forte di quella
del testo, ma avevo già in mente di
guadagnare un pezzo sacrificando il pedone a7. Dopo 46...Rg8 il Bianco non
può giocare 47.d5 (47.Dc7 Td7 48.
Db8+ Rh7) 47...Txd5 48.Db8+ Df8 49.
Dxa7 per via di 49...f4Á , guadagnando
materiale.
58...f4 59.Axe6
Oppure 59.Ag2 Df5 60.Af3 fxg3 61.
Dxg3 Df6-+ , vincendo.
59...De4+
59...Dxe6-+
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16
60.Tg2 Dxe6
Con solo 13 secondi rimasti prima della caduta della bandierina il Nero finalmente ce la fa. Dopo 61.Axf4 Dxd6 62.
Axd6 e2-+, il pedone promuove. Il
Bianco abbandona. 0-1
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Scacchi e Stranieri
articolo del GM Sergio Mariotti
Il ritardo del movimento scacchistico italiano rispetto al resto d'Europa è veramente preoccupante ed appare per ora
incolmabile, ed io aggiungerei anche mortificante, se si considera il resto del mondo.
Arrivare al 54° posto alle olimpiadi significa essere dopo
tutti i paesi che contano scacchisticamente, ed in ambito europeo le cose non migliorano, visto che ad
oggi siamo al 27° posto su 35 al campionato
a squadre che si sta svolgendo in Spagna.
Colpa dei nostri giocatori? Io non direi, visto
che sulla professionalità e sulla serietà dei
vari Godena, Arlandi, Belotti, Borgo, Sarno
e degli altri che ci rappresentano non ci possono essere dubbi, ma allora qual è il vero
problema? Perché un motivo ci deve essere
se siamo rimasti così arretrati rispetto a tanti
altri paesi. Analizziamo, da scacchisti, l'andamento del nostro movimento nel corso del
tempo.
Quando io mi presentai al circolo scacchistico fiorentino negli anni 60, trovai tantissimi
bravi giocatori come Castaldi, Scafarelli, Napolitano, Bruzzi, Mondani, Ceccato, Bianchi ed anche
quello che fu poi il mio maestro, il principe russo Obolensky. A quei tempi , al circolo, si facevano corsi di scacchi
tenuti da questi forti giocatori, si organizzavano tornei, si
facevano simultanee con l'orologio, si facevano seguire i
giovani promettenti ed a volte il circolo spesava tali giovani
e li mandava a partecipare ai vari tornei di categoria per valorizzarli.
E questa politica del circolo fiorentino era seguita da quasi
tutti gli altri club scacchistici d'Italia. Il risultato era che a
quei tempi avevamo alcuni fortissimi giocatori come Monticelli, Porreca, Castaldi (considerato dai russi come uno dei
migliori giocatori di finali del mondo), Scafarelli, Rosselli
del turco, che si facevano rispettare anche in campo internazionale, e poi una serie di forti maestri tra i quali spiccava
Napolitano, che sarebbe poi diventato il nostro primo GM
per corrispondenza.
Ma tutto questo era solamente il risultato del merito organizzativo dei singoli circoli, non era frutto di un'organizzazione
globale e duratura. E la FSI, alla quale era demandato
l'onere della diffusione degli scacchi per creare un ricambio
generazionale nei circoli, cosa faceva a quei tempi?
La nostra federazione, della quale era presidente il Conte
milanese Giancarlo Dal Verme, era organizzata a livello direi quasi "parrocchiale", e non dava alcun aiuto o sostegno
ai vari circoli e si guardava bene dall'impegnarsi in argomenti di interesse nazionale come la diffusione del gioco
o creare una scuola di scacchi valida per i nostri giocatori,
anzi, la FSI di allora riuscì a far smettere di giocare a scacchi Castaldi causa contrasti burocratici circa un campionato
italiano individuale. Insomma, già da allora, anziché proteggere i giocatori e motivarli ad ottenere buoni risultati, si otteneva l'esito contrario.
Perché questo è il motivo principale del nostro argomento,
dell'arretratezza del livello dei nostri giocatori rispetto al resto
del mondo, la totale assenza della FSI che non ha mai fatto
niente per aiutarli a migliorare il loro livello.
Era necessario, già da allora, creare un scuola
di scacchi ben organizzata e gestita possibilmente da forti G.M. stranieri. E se a quei
tempi la scusa ufficiale poteva essere quella
della poca diffusione degli scacchi sul territorio nazionale, negli anni 72-73-74 tale scusa
fu cancellata da due avvenimenti a mio giudizio importanti: la sfida Fischer-Spassky
nel 72 a cui seguì il mio titolo di G.M. nel 74.
Durante la sfida super-pubblicizzata dei due
big, che fece epoca e fu seguita da tutto il
mondo, tantissime persone si avvicinarono al
nostro gioco ed iniziarono a praticarlo, e tale
fenomeno proseguì per qualche anno, fino a
quando io non ottenni il primo titolo di G.M.
della nostra storia , portando ulteriore prestigio e pubblicità agli scacchi.
Quello era il momento buono per cercare gli sponsor a livello
nazionale, per creare un'organizzazione duratura capace di aiutare i nostri giocatori, per creare questa tanto ambita scuola
di scacchi, per organizzare qualcosa a livello di Ministero
della Pubblica Istruzione.
Ma tutto ciò non avvenne, e la FSI rimase completamente immobile di fronte a tali problemi. Il risultato fu così quello di
perdere quasi tutti gli amatori che si erano avvicinati agli
scacchi, delusi dalla totale mancanza organizzativa federale,
mancanza organizzativa che naturalmente si rifletteva anche
sui nostri circoli, i quali , senza alcun aiuto federale nel corso
degli anni, erano scaduti a livelli organizzativi deludenti.
Passano gli anni, cambia la presidenza da Dal Verme a Palladino, ma le cose non migliorano. Il nuovo presidente organizza
alcuni eventi a livello mondiale, ma in modo tale che tutto ciò
porta al nostro movimento solamente pochi soci in più. Inoltre
i nostri giocatori non vengono invitati agli eventi di maggiore
importanza, e quindi il loro livello non migliora.
Crolla l'Unione Sovietica e tutte le nazioni cercano di accaparrarsi i forti G.M. russi creando scuole per i propri scacchisti in quasi tutto il mondo, ma l'Italia rimane sempre immobile. Forti giocatori dell'ex U.S. transitano nel nostro paese ma
nessuno cerca di aiutarli o di trattenerli, e così ci abbandonano
quasi tutti (tranne poche eccezioni) cercando fortuna lontano
da noi.
Eppure quello era il momento della verità, il momento di cercare di organizzare una scuola per i nostri giocatori con costi
17
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
accettabili, il momento di adeguarsi al resto del mondo.
Vi siete chiesti perché ci sono voluti più di venti anni per
creare un secondo G.M. in Italia, dopo il mio titolo del 74?
E vi siete chiesti perché nel 74 l'Italia aveva un G.M. ed almeno 10 buoni M.I. e gli inglesi, i francesi, gli spagnoli, i
greci non avevano buoni giocatori, mentre oggi gli inglesi
hanno più di venti G.M. e francesi, spagnoli e greci ci hanno
polverizzati qualitativamente?
Forse perché i dirigenti delle varie federazioni di questi
paesi si sono rimboccati le maniche ed hanno agito nel solo
interesse dei propri giocatori, forse perché gli scacchi sono
stati diffusi a livello nazionale tramite investimenti mirati,
forse perché non si è cercato solamente il prestigio personale come da noi ma si è seguita una strategia per il bene comune, tanti "forse" insomma, che sommati insieme hanno
fatto di questi paesi importantissimi centri scacchistici mondiali.
E non parliamo poi degli USA, dei paesi sud-americani ,
della Cina, dell'Indonesia, delle Filippine e di tanti altri che
hanno seguito la stessa strategia ed hanno ottenuto grandi
risultati.
Quando nel 1994 sono diventato presidente della FSI era
mia intenzione fare tante cose, avevo le idee molto chiare e
volevo in ogni modo aiutare i nostri giocatori. Era un'impresa ardua e dovevo anche sacrificare in parte il tempo
dedicato alla famiglia, ma ero disposto a compiere questa
specie di olocausto scacchistico per il bene del nostro gioco.
Era mia intenzione cercare sponsor per pubblicizzare gli
scacchi tramite le maggiori reti televisive, volevo riorganizzare i circoli e dare loro un aiuto tramite amicizie politiche e
far loro ottenere, nelle varie regioni, locali gratis da poter
utilizzare per le proprie sedi, volevo creare di nuovo il modello scacchistico dei circoli della mia epoca, volevo creare
uno staff dirigenziale molto serio ed attivo che mi aiutasse a
cercare sponsor per aiutare gli organizzatori dei tornei, volevo creare una FSI super-meccanizzata tramite supporti informatici di ottimo livello, volevo mandare i nostri migliori
giocatori a fare degli stage in Russia e Inghilterra per aiutarli a migliorare il loro livello qualitativo, ed infine avevo
la grande idea di creare una scuola scacchistica gestita dal
nostro Anatoly Karpov, che essendo un mio caro amico
aveva già dato il suo assenso per tale evento.
Adesso tutto funziona normalmente, Zichichi è un ottimo presidente ed organizza anche alcuni stage per i nostri giocatori,
ma tutto questo non basta per colmare il gap tecnico che ci
separa dagli altri paesi, ci vorrebbe ben altro e ci vorrebbe ben
altra organizzazione della FSI, e soprattutto ci vorrebbe una
mentalità dirigenziale a livello manageriale. I circoli stanno
chiudendo in tutta Italia, non c'è ricambio generazionale, non
ci sono giovani promettenti a livello nazionale, visto che dopo
i vari Godena, Arlandi, Belotti, Borgo, D'amore, Sarno, Mantovani ed altri non ci sono stati giovani che hanno raggiunto il
loro livello.
E poi adesso dobbiamo combattere anche Internet, visto che
tante persone preferiscono stare a casa a giocare invece di frequentare un circolo. Insomma i problemi sono tanti, ed al momento attuale non vedo alcuna soluzione.
Ci siamo persi il momento magico del 72-73-74, ci siamo
persi la possibilità di creare scuole di scacchi con i G.M. dell'ex Unione Sovietica, e probabilmente è andata perduta anche
l'occasione di un presidente disposto a sacrificarsi per gli
scacchi come sono stato io.
Le occasioni nella vita non si ripetono sempre, e probabilmente passate queste tre opportunità abbiamo perso tutti i
treni che ci potevano condurre all'Europa e al mondo.
Cordiali saluti a tutti dall'ex G.M. Sergio Mariotti
—————————–
Per partecipare al dibattito sulle questioni sollevate da questo
articolo del GM Mariotti, scrivete a dibattito@ideascacchi.
com. I vostri messaggi verranno inviati al GM Mariotti che si
è reso gentilmente disponibile a discutere questi argomenti
con i lettori di IdeaScacchi.
Desidero segnalarvi inoltre il sito ScacchiTermoli
(www.scacchitermoli.it), creato da Francesco Falcolini e che
ospita il dibattito online con il GM Mariotti.
Grande merito e ringraziamenti vanno a Falcolini, senza la cui
collaborazione non sarebbe stato possibile pubblicare questo
articolo nè ospitare il dibattito.
Insomma volevo fare di tutto per far migliorare i nostri giocatori, fino ad allora totalmente abbandonati dalla FSI, e riportarli a livelli accettabili in ambito mondiale, e volevo
anche creare un buon ricambio generazionale di scacchisti.
Purtroppo la mia presidenza è stata fortemente contrastata,
come tutti voi ben sapete, e tutte le mie idee sono rimaste
incompiute, visto che già a giugno 1995 , veramente disgustato dalla guerra che mi stavano facendo alcune persone,
non ho proseguito nell'applicare i miei sogni scacchistici e
mi sono dedicato solamente a far funzionare la FSI per la
normale amministrazione, avendo io già deciso di lasciare la
presidenza al termine del mandato.
18
Sul sito potrete trovare attualità, dibattiti, partite, concorsi e
tantissime altre cose. Da visitare assolutamente.
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Universo Scacchistico
a cura del Maestro Mario Leoncini
L’aneddotica scacchistica è ricca di episodi che, più di tante biografie, gettano luce sulla personalità di
personaggi del mondo degli scacchi. In questa rubrica mi piacerebbe riportare episodi curiosi legati soprattutto al mondo
dello scacchismo italiano del passato anche se non solo. Chi conoscesse storie curiose poco note o addirittura inedite è invitato a contattarmi all’indirizzo: [email protected].
Lo scherzo del caffè Breccia
Il maestro Romolo Ovidi (1875-1952) durante il fascismo era emigrato in Argentina e al termine della guerra fece ritorno in
Italia. Installò il suo quartier generale a Roma, presso il caffè Breccia in via XX Settembre. Lì predisponeva scacchi e scacchiera e rimaneva in attesa. Quando capitava qualcuno che non lo conosceva giocava un paio di partite con in posta un caffè e
faceva in modo di perdere. Alla terza partita, con la scusa che troppi caffè fanno male, proponeva di giocare di soldi. Se l’avversario accettava tornava ad essere il maestro di sempre e bastonava ben bene il malcapitato. Un giorno, alla fine degli anni
'40, l'ambasciatore sovietico chiese ad Alberto Pane, socio dell'Accademia romana e ottimo conoscitore della lingua russa, di
fare da cicerone a un Grande maestro sovietico in visita a Roma: Paul Keres, all'epoca tra i due o tre giocatori più forti del
mondo. Da buontemponi quali erano gli scacchisti romani non si lasciarono sfuggire l'occasione di fare uno scherzo all'Ovidi.
Si presentarono al caffè Breccia col vice campione del mondo e lo misero di fronte al maestro italiano. La prima partita fu una
vera saga degli errori perché entrambi si impegnarono a giocare male. Alla fine Keres, riuscì "a vincere" quella partita. Gongolante, sicuro di avere il pollo cotto al punto giusto, l'Ovidi passò alla seconda parte del piano e propose una sfida con posta
in denaro, sfida che il sovietico prontamente accettò. Le cronache raccontano che l’Ovidi tornò a giocare da maestro quale
era, ma Keres tornò a giocare come vice campione del mondo. L’Ovidi non tardò a scoprire con che pasta fosse fatto il suo
avversario e, capendo il raggiro, a metà partita fece saltare per aria e pezzi e scacchiera.
*
*
*
La Donna di Lasker
Nel piroscafo che l’avrebbe portato a New York per un torneo Emanuel Lasker s’imbatté in due giocatori di scacchi e s’avvicinò al tavolo per dare un’occhiata. Alla fine della partita il vincitore invitò Lasker a giocare ma il campione del mondo si
schernì dicendo che sapeva appena muovere i pezzi. Sentendosi un esperto, l’altro lo invitò di nuovo proponendogli di dargli
di vantaggio la Donna. Lasker accettò e perse apposta quella prima partita al termine della quale disse: — Credo di aver capito perché ho perso — e tra lo stupore generale aggiunse: — Ho perso perché avevo la Donna in più! Tra l’ilarità generale
l’avversario spiegò che si sbagliava di grosso, che la Donna in più rappresentava un vantaggio praticamente incolmabile. Ma
Lasker insistette così tanto che, tra il sorriso beffardo dei presenti e la commiserazione dell’avversario, alla fine riuscì a cominciare una nuova partita con la Donna di svantaggio. Naturalmente vinse quella partita lasciando tutti nella costernazione
mentre lui, tronfio, poteva annunciare che la sua teoria era stata pienamente confermata. Lo stupore venne meno quando in seguito si sparse la voce che sulla nave viaggiava una personalità di rilievo: il campione del mondo di scacchi.
*
*
*
Una battuta del conte Arrivabene
Il conte Gian Galeazzo Arrivabene (1854-1927) fu persona arguta e brillante dai molteplici interessi. Direttore della
"Persevarana", del "Risorgimento" e redattore del "Guerin Meschino" e del "Popolo d'Italia", fu, con Edoardo Crespi, il conte
Giovanni Giovio, il conte Alessandro Castelbarco, Virgilio Inama, Arturo Reggio, Marchesi, Ecchelli, fra i primi componenti
della Società Scacchistica Milanese. Una volta un socio della Milanese si rifece vivo dopo vari anni e ricevette grandi accoglienza da tutti eccetto che dall’Arrivabene che restava zitto a guardare il nuovo venuto. Sono dunque così cambiato che non
mi riconosci più? — gli chiese alfine costui e l’Arrivabene di rimando: — Al contrario, non sei cambiato affatto, per questo
non ti riconoscevo.
*
*
*
Dispetti tra Grandi Maestri
Durante una partita contro Mecking, mentre questi pensava, Tigran Petrosian si fece portare un caffè e prese a sciogliere lo
zucchero in modo tale che il cucchiaino battesse ritmicamente nella tazza. Mecking non batté ciglio ma, appena il tratto passò
all'avversario, decise di ripagarlo con la stessa moneta. Ma la vendetta non poté consumarsi perché Petrosian, che era quasi
sordo e per questo portava un apparecchio acustico, spense l'audio e vinse la partita.
19
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Regolamenti & Curiosità
a cura del CM e Arbitro Nazionale Maurizio Mascheroni
Questo spazio vuole essere un punto di incontro per argomenti di tipo regolamentare e organizzativo che possono accadere nella pratica quotidiana del nostro bel gioco. Lo scrivente è un arbitro nazionale che ha ormai maturato una esperienza
trentennale "sul campo", presente in Internet con un proprio sito (http://www.maskeret.com) e attivo sul newsgroup scacchistico in lingua italiana it.hobby.scacchi. La mia idea è quella di affrontare un argomento specifico per ogni puntata, in modo da approfondirlo e chiarirlo meglio possibile, evidenziando se possibile le motivazioni che stanno all'origine di determinate regole e comportamenti, ma molto dipenderà anche dalle richieste che mi perverranno: gli argomenti potranno essere anche più di uno e inoltre potrò rispondere ai vostri dubbi, ai vostri quesiti.
Scrivetemi a : [email protected].
Regolamento: Ma cosa serve per dare matto?
Il Cavallo
Se avete tenuto qualche corso per principianti, sicuramente avrete dovuto insegnare ai vostri allievi i matti elementari (quello contro il solo Re) e avrete provveduto a
elencare il materiale necessario e sufficiente per ottenere la
vittoria: una torre, oppure un alfiere e un cavallo, oppure
due alfieri, ecc.
Così, per esempio, si può vincere con Cavallo contro Alfiere, in quanto è possibile raggiungere la posizione del diagramma 1.
Ma se affrontate la stessa questione nella pratica dei tornei e in un ottica regolamentare, la risposta potrebbe essere
sorprendente: potrebbe bastare un solo cavallo!
Per capire appieno la verità di una tale affermazione, bisogna controllare il nuovo regolamento della FIDE, in vigore dal 1° luglio 2001 e che resterà valido per i prossimi
quattro anni. Nei tornei, come sappiamo, siamo tutti sottoposti a una sottile e perfida tortura: quella dell'orologio.
Questo infernale aggeggio segna inesorabile il trascorrere dei minuti a nostra disposizione e l'impressione che ne abbiamo è che il nostro tempo scorra sempre più veloce di
quello del nostro avversario.
Quando, fortunatamente, il tempo a disposizione del nostro contendente finisce, ecco che la sua bandierina (quel
simpatico affarino di plastica solitamente colorato di rosso)
cade. L'avvento degli orologi elettronici ci toglierà anche il
sottile piacere di sentire quel dolce "plink" ... ma la sostanza
non cambierà: abbiamo "vinto per il tempo", come si dice in
gergo.
Ma ne siamo proprio sicuri? L'articolo del regolamento
che si occupa dell'orologio è il numero 6.
Cosa succede quando cade una bandierina? Vediamo ...
6.10
Tranne quando si applicano gli Articoli 5.1, 5.2 e 5.3, la
partita è persa per quel giocatore che non completa il numero prescritto di mosse nel tempo stabilito. Altrimenti se
la posizione è tale che l’avversario non è in grado di dare
scaccomatto al giocatore con una qualsiasi possibile sequenza di mosse legali (ossia con le risposte peggiori), la
partita è patta.
Proviamo a "riformulare" quest'ultima parte dell'art.
6.10: se cade la bandierina del mio avversario, io ho vinto se
è possibile raggiungere (con qualunque sequenza di mosse
legali) una posizione in cui i miei pezzi diano matto ai pezzi
avversari.
20
!""""""""#
ç + + + +%
æ+ + + + %
å + + + +%
ä+ + + + %
ã + + + +%
â+ + + Nk%
á + + + +%
à+ + + Vl%
/èéêëìíîï)
Diagramma 1
Per questo particolare aspetto regolamentare, il Cavallo si
rivela un pezzo di una forza straordinaria: vince praticamente
sempre, tranne quando l'avversario ha soltanto la Donna.
Si vedano questi altri diagrammi, infatti, per alcune possibili configurazioni di matto con il solo cavallo.
!""""""""#
ç + + + +%
æ+ + + + %
å + + + +%
ä+ + + + %
ã + + + +%
â+ + + N %
á + + K M%
à+ + + +l%
/èéêëìíîï)
Diagramma 2
!""""""""#
ç + + + +%
æ+ + + + %
å + + + +%
ä+ + + + %
ã + + + +%
â+ + + +k%
á + + N +%
à+ + + Tl%
/èéêëìíîï)
Diagramma 3
!""""""""#
ç + + + +%
æ+ + + + %
å + + + +%
ä+ + + + %
ã + + + +%
â+ + + + %
á + + N O%
à+ + +k+l%
/èéêëìíîï)
Diagramma 4
Se l'avversario avesse invece soltanto la Donna non è possibile raggiungere una posizione di matto; ma se avesse una
Donna e altri pezzi/pedoni allora la posizione di matto sarebbe raggiungibile. Per esempio, contro Donna e Pedone, si può
ipotizzare che il Pedone venga promosso a Cavallo, permettendo in questo modo il matto di cui al diagramma 2, supponendo anche ovviamente che la Donna resti in una posizione
ininfluente o che sia stata catturata.
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
L'Alfiere
proseguano ... ma se cadesse la bandierina al Nero (o al Bianco) la partita sarebbe comunque patta.
L'Alfiere, invece, incontra qualche difficoltà in più rispetto al Cavallo. Vince contro il Cavallo (diagramma 5) e
contro un Alfiere di opposto colore (diagramma 6).
Contro un pedone, l'Alfiere (come il Cavallo) vince sempre, anche quando questo non fosse sulle colonne "a" o "h",
in quanto è sempre possibile promuovere il Pedone a Cavallo, rientrando nel caso del diagramma 5.
!""""""""#
ç + + + +%
æ+ + + + %
å + + + +%
ä+ + + + %
ã + + + +%
â+ + + + %
á + + KbM%
à+ + + +l%
/èéêëìíîï)
Diagramma 5
!""""""""#
ç + + + +%
æ+ + + + %
å + + + +%
ä+ + + + %
ã + + + +%
â+ + + + %
á + + KbV%
à+ + + +l%
/èéêëìíîï)
Diagramma 6
Annotazioni finali
E' importante ricordare che questo discorso
(contrariamente a quanto avveniva in passato e che non segnalo per non generare confusione) vale in tutti i tipi di torneo,
siano essi a tempo "lungo", di "gioco rapido", oppure
"lampo".
Ho infine approntato una tabellina, che spero si possa
rivelare un valido aiuto (anche per gli arbitri!) al momento
della caduta di una bandierina. Ho evidenziato tutti i casi possibili di patta: in tutte le altre situazioni la partita è vinta dall'avversario del giocatore cui è caduta la bandierina (si vedano
comunque le eccezioni – posizioni "chiuse" - prima citate).
Cade la bandierina di un giocatore: la partita è patta quando ...
Pezzi del possibile “vincente” Pezzi del giocatore cui è caduta la bandierina
Gli altri pezzi
Se cade la bandierina al vostro avversario, e voi avete
qualcosa di diverso (o in più) dal Cavallo o dall'Alfiere, allora potete dormire sonni tranquilli: la configurazione di
matto si trova praticamente sempre. Sappiamo infatti che
Torre o Donna non hanno difficoltà alcuna a dare matto, così come la coppia di Alfieri, oppure Alfiere e Cavallo. Anche la coppia dei Cavalli in questo caso vince (a gioco corretto il finale sarebbe patto, ma qui possiamo anche giocare
"qualsiasi possibile sequenza di mosse legali", quindi anche
mosse "cattive" da un punto di vista squisitamente tecnico).
Naturalmente, un semplice Pedone è ugualmente vincente,
dato che possiamo sempre ipotizzare di riuscire a promuoverlo. Tutto questo, però, qualora fossimo in presenza di posizioni "aperte", cioè di posizioni in cui siano possibili catture di pezzi, sacrifici, spinte di pedone, ecc. Ci sono però
una serie di posizioni, che chiamerei "chiuse" (anche se i
termini "aperte" e "chiuse" sono in questo ambito un poco
impropri), nelle quali non è possibile forzare la posizione in
alcun modo con mosse legali. Si veda per esempio la posizione del diagramma 7.
!""""""""#
ç + + + +%
æ+ + L + %
å O O O O%
äOp+p+p+p%
ãp+ + + +%
â+ + + + %
á +k+b+ +%
à+ + + + %
/èéêëìíîï)
¢
(ininfluenti)
¢+¤
¢
¢+¤
¢+£
¢+¥
¢
¢+¥
¢+¥ dello stesso colore
¢+¥
¢ + una qualunque combinazione di soli
pezzi pesanti (¦; £; ¦+¦; ¦+£; ¦+¦+£;
ecc.) o di pezzi pesanti con presenza di alfiere dello stesso colore
Curiosità : La dimensione dei pezzi e della scacchiera
Vi siete mai trovati a giocare con pezzi incredibilmente
grandi e caselle molto piccole, o viceversa con i pezzi talmente piccoli da "perdersi" all'interno delle case? Esiste una dimensione standard di pezzi e scacchiera? Naturalmente sì, ma
la FIDE consente una certa elasticità. Le misure più apprezzate sono il Re alto cm. 9,6 (gli altri pezzi in proporzione) e la
casa di cm. 5,5 di lato.
Vi insegno due rapidi trucchetti per stabilire se i pezzi sono adeguati alla dimensione della scacchiera: una casa deve
poter contenere quattro Pedoni messi uno accanto all'altro a
formare un quadrato (vedi figura), oppure una Torre sdraiata
in diagonale.
Diagramma 7
In questa posizione non è possibile per nessuno dei due
colori ottenere nulla, comunque si giochi: non è possibile
alcuna mossa di Pedone, nessuno dei due Re può penetrare
nel territorio nemico, nessun pezzo può essere sacrificato
per alterare la natura bloccata della posizione. La FIDE
chiama questo genere di posizione con il termine "posizione
morta". Questo genere di posizioni dovrebbe comportare il
termine immediato della partita, però nella concitazione delle partite semilampo e lampo può succedere che i giocatori
21
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Giocare OnLine
a cura di Francesco S. Rinaldi
In questa rubrica forniremo notizie e spiegazioni riguardanti il gioco degli scacchi online, cioè il gioco svolto in tempo reale,
tramite Internet. Lo scrivente , 1N e istruttore di scacchi, è admin e tournament manager su FICS, ed è noto in rete con il nick
"frengo". E' curatore di un sito (http://utenti.tripod.it/RinaldiF/partite.htm), dedicato ai Tornei Italiani Online, ed in generale
alle attività degli italiani su FICS". Scrivetemi all’indirizzo : [email protected]
Una partita a scacchi online può svolgersi tramite connessione
diretta dei due giocatori, utilizzando appositi programmi, ma la soluzione di gran lunga più popolare è quella di passare attraverso
server di gioco dedicati, che raggruppano numerosi appassionati
ed offrono loro i più svariati servizi.
Di server di scacchi ne esistono ormai tantissimi in giro per la
rete, e differiscono tra loro per storia, organizzazione, tecnologia
utilizzata e molte altre cose ancora. Esistono server gratuiti e a pagamento, server dedicati esclusivamente al gioco degli scacchi e
server in cui gli scacchi sono soltanto uno dei tanti giochi supportati. In questa rubrica, anche se occasionalmente toccheremo argomenti legati al gioco online in generale, ci occuperemo principalmente di FICS, acronimo di ‘Free Internet Chess Server’.
I motivi di questa scelta sono molteplici: innanzitutto un motivo
storico , in quanto FICS è l’antesignano dei server di scacchi (per
una storia di FICS, cfr. http://www.inficad.com/~ecollins/fics-icc.htm).
Poi perché nonostante il server sia situato fisicamente in USA, su
FICS si e’ formata una grossa comunità di italiani , che comprende
oltre a numerosi giocatori di varia forza, anche numerosi
“officials” di FICS, ossia persone con incarichi ufficiali sul server,
e come vedremo su FICS vengono organizzate diverse manifestazioni appositamente pensate per gli italiani. Da non dimenticare
infine, che nonostante FICS sia completamente gratuito, è comunque un server di livello ottimo, con una organizzazione e una varietà di servizi che poco o nulla hanno da invidiare ai server commerciali. E’ doveroso a questo punto avvertire che in Rete esiste
un monumentale manuale di FICS, redatto da Maurizio Camangi
(‘Heuristik’ su FICS), interamente in italiano, e consultabile all’URL: http://ascu.unian.it/~joshua/chess/fics.html . Si tratta però di
un’opera, che appunto per la sua monumentalità, è più un manuale
per chi su FICS si sappia già muovere, che una guida per chi si deve accostare per la prima volta a questo fantastico mondo virtuale,
come spero invece possano essere queste pagine.
Iniziamo con il visitare il sito di FICS, all’URL http://www.
freechess.org . La prima cosa da fare, è quella di registrarsi a FICS.
Questo ci permetterà di ottenere un handle, ossia un nome di battaglia con cui giocheremo le nostre partite. Gli utenti registrati,
inoltre, vengono immessi nel sistema di rating del server, e possono utilizzare i numerosi servizi del server.
Per registrarsi a FICS, sul sito , cliccare su Register.
Una volta che si è nella pagina di registrazione, cliccare su Registration Form. Compilare il formulario che vi verrà presentato,
inserendo il vostro nome reale, l’handle desiderato, e il vostro indirizzo email. E’ fondamentale che inseriate l’indirizzo email correttamente, altrimenti non riceverete mai il codice di attivazione.
Se eseguite tutte le operazioni correttamente, sul vostro indirizzo
email riceverete un codice numerico di 8 cifre.
A questo punto , tornate sulla pagina di registrazione, cliccando
su Register, quindi cliccate su Activate account page. Negli appositi spazi, inserite l’handle da voi prescelto e il codice di attivazione. Finalmente, riceverete la vostra sospirata “password”, e potrete
connettervi a FICS da utenti registrati.
Un possibile problema che può verificarsi al momento della registrazione, è che il vostro indirizzo email non venga accettato dal
server: questo perché alcuni domini sono stati esclusi dalla possibilità di registrarsi automaticamente.
Se questo dovesse verificarsi nel vostro caso, dovete richiedere
una registrazione manuale, inviando una email ad uno degli admin
italiani di FICS, ad uno di questi indirizzi email: mad@freechess.
22
org ; [email protected] ; [email protected] . Mi raccomando, utilizzate questa possibilità soltanto dopo aver provato la registrazione
automatica. Una volta che, in un modo o nell’altro, siete venuti in
possesso della vostra password, dovrete scegliere come collegarvi a
FICS.
Esistono diverse interfacce grafiche, per vari sistemi operativi, da
installare sul vostro computer. Queste interfacce rappresentano probabilmente il miglior mezzo per giocare su FICS, e verranno esaminate nei prossimi numeri di questa rubrica.
Per chi si avvicini la prima volta a FICS, la cosa migliore è connettersi direttamente dal sito di FICS, attraverso l’apposita interfaccia
Java denominata Javaboard.
Per fare questo, dal sito di FICS, cliccate su Login Now. Aspettate
qualche secondo, e vi apparirà una finestra in cui vi verranno richieste handle e password. Inseritele, e cliccate su Enter FICS.
Ecco la finestra che vi si presenterà:
In questa finestra, notiamo in alto 5 pulsanti principali (Settings,
Games, Seek a Game, Sought Games, Help). Poi c’è lo schermo di
comunicazione, in cui appariranno tutti i vari messaggi provenienti
dal server. Infine c’è la riga di comando, in cui inseriremo gli eventuali comandi da inviare a nostra volta al server.
Per esempio, se abbiamo grossa impazienza di giocare una partita, è
sufficiente digitare getgame nella riga di comando, premere invio, e
il server ci farà iniziare una partita blitz, con un avversario scelto a
caso. Ma magari, prima di iniziare a giocare, è meglio cercare di capire qualcosa in più J
Diamo quindi un’occhiata ai vari pulsanti. Cliccando su Settings,
visualizzeremo alcune utili informazioni su noi stessi. Per adesso,
non è necessario conoscerle a fondo, ne parleremo nel prossimo numero, se volete comunque date uno sguardo.
Cliccando invece su Games , appare la lista delle partite in corso
sul server, una cosa del genere:
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Se clicchiamo due volte con il mouse su una delle righe, possiamo
osservare la partita corrispondente: per esempio, dopo un doppio
click sulla riga che inizia per 49, otterremo la seguente schermata:
Ma probabilmente, più che osservare partite altrui, su un server di
scacchi uno preferisce giocare in prima persona J. Andiamo
quindi a piazzare una sfida, con i parametri che piu’ ci aggradano.
A questo scopo basta cliccare su Seek a Game: si ottiene la seguente finestra:
Vediamo i vari parametri, ad
uno ad uno:
Time: Si tratta ovviamente del
tempo di riflessione per l’intera
partita, in minuti.
Increment: E’ l’incremento (in
secondi), cioè il tempo che viene aggiunto dopo ogni mossa
(è la modalità “orologio Fischer”).
Mode: Permette di scegliere se
la partita deve valere per la variazioni Elo di FICS (rated),
oppure no (unrated).
Color: Se viene impostato su
(auto), sarà il server ad assegnare il colore ai due giocatori.
Se invece vogliamo scegliere il
colore con cui giocare, imposteremo questo parametro su (white)
oppure su (black).
Variant: Variando questo parametro si può giocare a vari tipi di
scacchi eterodossi (vinciperdi, mangiaepassa, e tanti altri). Di questo ci occuperemo meglio in un prossimo numero. Sappiate che se
volete giocare a scacchi normali, dovete lasciare questo parametro
su (regular).
Accept: Se questo parametro è impostato su (automatic), una volta che il nostro avversario accetta la nostra sfida, la partita inizia
immediatamente. Se invece il parametro è impostato su (manual),
ci riserviamo la possibilità di accettare o meno il nostro avversario.
Formula: Anche di questo parametro parleremo in dettaglio in un
prossimo numero. Sostanzialmente, all’inizio, non fa molta differenza se è impostato su (yes) oppure su (no).
Minimum Rating, e Maximum Rating, infine, indicano l’intervallo di punteggio che devono avere i nostri avversari per poter
accettare la nostra sfida. Per esempio , se vogliamo giocare solo
con avversari con punteggio inferiore a 1600, dovremo mettere
Minimum rating = 0 e Maximum rating = 1600. Una volta impostati tutti i parametri, non ci resta che cliccare su seek, e la nostra sfida sarà visibile a tutti gli altri giocatori presenti sul server.
Per visualizzare le sfide lanciate dagli altri giocatori, dobbiamo
cliccare sul pulsante Sought games.
Verrà visualizzata una finestra del genere:
Ognuno dei puntini su questo grafico rappresenta una sfida che
possiamo accettare. Sull’asse verticale è riportato il rating del giocatore che ha piazzato la sfida, sull’asse orizzontale il tempo di riflessione della partita (per la precisione è riportato l’expected time ossia
la quantità (Time + 40 x Increment)). Il colore del pallino ci da informazioni sul tipo di partita: come spiegato dalla legenda in alto a
destra, il pallino rosso rappresenta una partita a scacchi “normali”
contro un umano, il pallino vuoto rappresenta una sfida “unrated”, il
pallino grigio rappresenta una sfida lanciata da un computer (su
FICS giocano infatti anche alcuni computer, di varia forza. Notate
che gli account su cui giocano i computer sono contrassegnati da una
(C) accanto all’handle.) I pallini gialli, fucsia e blu rappresentano
vari tipi di scacchi eterodossi. Se portiamo il mouse su uno dei pallini, in basso a sinistra verranno visualizzati i dettagli della sfida. Infine , se decidiamo di accettare una sfida, e’ sufficiente cliccare due
volte sul pallino corrispondente, e potremo giocare. L’ultimo tasto,
infine, Help, permette di visualizzare i file di help generali. Per visualizzare le varie voci, dovete usare la linea di comando. Per esempio, se desiderate sapere come funziona il comando getgame, a cui
ho accennato prima, sarà sufficiente digitare:
help getgame
Attualmente i file di help sono in inglese (anche se è in corso la traduzione in italiano), ma questo non è un grosso problema. Infatti, c’è
la possibilità di avere , praticamente 24 ore su 24, un help in linea in
italiano. Questo strumento meraviglioso è il canale 74, ossia il canale degli italiani. Per iscriversi al canale italiano, digitare nella riga di
comando :
+channel 74
A questo punto inizierete a visualizzare quanto viene detto sul questo canale. Se volete parlare voi, sarà sufficiente digitare:
tell 74 <quello che volete dire (in italiano)>
In questa maniera, potrete porre tutte le domande sul server, a gente
più esperta che sarà felice di darvi tutte le indicazioni.
Beh, per questo numero è tutto, arrivederci al prossimo !
COLLEGAMENTI E INDIRIZZI
Storia di FICS : http://www.inficad.com/~ecollins/fics-icc.htm
Manuale di FICS : http://ascu.unian.it/~joshua/chess/fics.html
Sito Ufficiale di FICS : http://www.freechess.org
ADMINS ITALIANI SU FICS :
[email protected]
[email protected]
[email protected]
23
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Scacchi & Internet
a cura di Davide Cortese
Internet sembra essere nata per gli scacchi. Il nostro amato gioco si trova estremamente a suo agio sulla rete, tant’è che pochi altri sport (o hobby, gioco
a seconda dei gusti), vantano la medesima diffusione in rete. Esistono migliaia di siti di appassionati, professionisti, riviste, circoli e numerosi server su cui
e’ possibile giocare online. Quest’ultima attività è talmente diffusa da essere addirittura accusata di spopolare i circoli. Questo per farvi capire l’entità del
fenomeno. In questo spazio verranno recensiti i siti Internet più interessanti e utili, sia da un punto di vista pratico (reperimento di informazioni, calendari,
risultati, ecc.) che teorico (siti didattici, database scacchistici, ecc.).
La recensione di questo numero riguarda un sito italiano, anzi probabilmente IL sito italiano degli scacchi, ovvero
“Maskeret chess pages”, le pagine scacchistiche del nostro
collaboratore Maurizio “Maskeret” Mascheroni. L’URL del
sito principale, che più che altro serve da indice per le altre
pagine, è www.maskeret.com. Le pagine del sito si dividono
in pagine locali, dedicate all’utenza italiana e in alcuni casi
addirittura lombarda, e pagine internazionali, scritte in lingua inglese.
La Mecca Chess Encyclopedia
Tra le pagine del sito, la Mecca è la più famosa a livello internazionale ed è probabilmente la prima vera enciclopedia
degli scacchi online. Su la Mecca potete trovare qualsiasi
tipo di informazione scacchistica: piccole biografie dei giocatori, risultati e tabelloni dei tornei, liste e calcolo dell’ELO, codici ECO delle aperture e migliaia di link selezionati e catalogati. La pagina
principale de La Mecca si
presenta come un vero e
proprio portale degli scacchi, con tanto di spazio dedicato a “Today in history”, ovvero gli avvenimenti
e le ricorrenze scacchistiche del giorno, e con un calendario degli eventi internazionali costantemente
aggiornato (utilizza il servizio JACK, che vedremo
più avanti). Tralasciando per ora le parti relative alle news e
ai link, che utilizzano rispettivamente i servizi BLIP e
CLINK e che vedremo separatamente, concentriamoci su
ciò che caratterizza la Mecca, ovvero la parte
“enciclopedica”. La sezione “Who, When and Where” (in
inglese “chi, quando e dove”) permette di ricercare informazioni specifiche nell’ampio archivio de La Mecca, utilizzando i servizi “Who is who” (chi è chi), “When and Where” (quando e dove) e “Timeline” (cronologia degli eventi).
“Who is who” effettua la ricerca, in base ai parametri specificati, su un database di oltre 3000 giocatori costantemente
aggiornato dagli utenti stessi, fornendo dati biografici, foto e
curiosità. “When and Where” permette di trovare informazioni su un particolare evento o gruppo di eventi, selezionando i criteri di ricerca tra un’ampia gamma e operando su
un archivio di oltre 1500 eventi. “Timeline” è sistema che
permette la visualizzazione in ordine cronologico di un susseguirsi di eventi selezionati in base a diversi criteri (es. tutti
i campionati mondiali dal 1886 al 2001). In sostanza, la
Mecca è un servizio di ricerca informazioni estremamente
24
esaustivo, che opera su un database in costante aggiornamento, sia ad opera di Maskeret sia ad opera degli utenti stessi.
CLINK! – Click the Link!
La controindicazione principale nell’uso di Internet è sicuramente la dispersione delle informazioni. Non sempre riusciamo a discernere nel mare di informazioni presenti in rete quelle che veramente ci servono, quelle che stiamo cercando.
Clink! risolve questo problema nell’ambito scacchistico, catalogando e selezionando migliaia di link (attualmente più di
5000) e rendendo la ricerca talmente semplice da permettere
di trovare le informazioni con pochi click del mouse. Ogni
utente ha inoltre la possibilità di esprimere la propria valutazione di ogni sito, sia tramite un semplice voto (da 1 a 10)
cliccando su “Rate it”, sia a parole ciccando su “Review it”.
Clink! è un servizio in inglese, essendo rivolto ad un pubblico
internazionale, ed è accessibile anche da “La Mecca”.
JACK - Just Another Chess Calendar
Il mondo degli scacchi è ricco di avvenimenti.
Ogni giorno inizia un nuovo torneo, una simultanea, un campionato a squadre e non sempre
gli scacchisti sanno dove reperire le informazioni per decidere se, dove e quando giocare, o
per scegliere un torneo piuttosto che un altro.
D’altra parte gli organizzatori stessi spesso e
volentieri si trovano nella difficile situazione di
non avere canali diretti per comunicare con gli
scacchisti, finendo poi per gestire un torneo
con pochissimi iscritti. Maskeret offre una soluzione, uno
strumento che permette agli organizzatori di contattare direttamente lo scacchista informandolo con precisione sulla data, il
luogo e la modalità di un determinato evento scacchistico.
Questo strumento si chiama JACK, ed è accessibile anche dalle pagine de “La Mecca”. Grazie a delle semplici maschere in
inserimento dati, l’organizzatore potrà inserire in maniera autonoma i dati dell’evento organizzato, e lo scacchista potrà
decidere se consultare i dati online, tramite le pagine di JACK
e scegliendo dei parametri di ricerca, oppure ricevere l’informazione direttamente via email grazie al servizio personalizzabile “Mimì”, di cui parleremo in seguito
BLIP - Blitz Press Releases
BLIP è un servizio che raccoglie tutte le notizie, gli annunci e
i comunicati stampa nel mondo e li mette a disposizione dell’utente in un unico sito. Le informazioni vengono aggiornate
di giorno in giorno, e sono accessibili anche dalla pagina principale de “La Mecca”.
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Micio - Milan Italy Chess Internet Organization
Micio è il sito storico di Maskeret, quello che per primo ha
ottenuto un vasto riconoscimento da parte degli utenti.
Il sito si propone di “fornire un' informazione tempestiva e
puntuale di tutto quanto concerne l'attività scacchistica in
Italia e in Lombardia in particolare, oltre ad una nutrita serie di informazioni di carattere
generale sugli scacchi”.
Dopo 5 anni di attività Maskeret
può ben dire di aver ottenuto
quello che si era proposto con il
suo sito.
Con la sezione “Le ultime novità”, è possibile tenersi costantemente aggiornati su tornei e manifestazioni a venire e leggere le
ultime notizie e gli ultimi comunicati federali. Le informazioni riguardanti l’Italia e soprattutto la
Lombardia vengono poste in rilievo, ma le notizie “internazionali” sono comunque presenti.
La sezione “Lombardia” mette in risalto tutti gli avvenimenti e le attività della regione, fornendo un dettagliato calendario degli eventi, la lista e le pagine dei circoli e relativi contatti, la lista consultabile degli arbitri e ospitando le pagine
del Comitato Regionale Lombardo, da cui si possono scaricare i bollettini. Insomma, tutto ciò che può servire allo
scacchista lombardo. La voce “Siti” nel menu di Micio permette di accedere ad una vasta selezione di link a siti italiani
e mondiali. Ampio spazio è dedicato alle pagine personali
degli appassionati italiani Vista la sua trentennale esperienza
arbitrale, Maskeret ha pensato bene di creare una pagina apposita per la documentazione, sia essa
di interesse locale o
internazionale. Nella
pagina “Documenti” è possibile leggere o scaricare ogni sorta di documento, dai vari regolamenti federali ai sistemi per
lo svolgimento di tornei, dalla modulistica arbitrale ai verbali delle riunioni del consiglio federale, e chi più ne ha più ne
metta. Il nuovo servizio ospitato su Micio è Mimì, un utilishttp://wcc2001.fide.com/ - Sito ufficiale del prossimo campionato mondiale FIDE.
http://www.chesstoday.net/ - Probabilmente l’unica rivista
quotidiana di scacchi, che vi arriva direttamente via email
ogni giorno. Creata dal GM Alex Baburin, collaborano il GM
Sherbakov e il MI Barsky.
http://www.tiviakov.demon.nl – Sito ufficiale del GM S.
Tiviakov, ricco di interessanti report, articoli, partite annotate
e tanto altro ancora!
http://www.romagnolionline.com – Il miglior negozio online per i propri acquisti scacchistici e non solo. Dalle scacchiere elettroniche ad un vasto assortimento di scacchiere artistiche.
http://www.chessbase.com – Il sito ufficiale della ChessBase, produttrice dell’omonimo programma per la gestione di
database scacchistici e del fortissimo programma Fritz.
http://www.federscacchi.it – Il sito ufficiale della Federazione Scacchistica Italiana, ricco di materiale didattico, informazioni, documenti ufficiali. Da non perdere il filmato biografico sulla vita di Alekhine realizzato dal Maestro M.Leoncini.
simo sistema di mailing list, ampiamente personalizzabile, che
permette di ricevere direttamente nella propria casella di posta
elettronica le informazioni sui nuovi tornei lombardi, italiani o
internazionali, a patto che corrispondano ai criteri da noi selezionati, ovvero : tipologia di evento, città o provincia di svolgimento e data di inizio e fine. Un’ulteriore nota di merito per
questo sito è sicuramente data dalla possibilità di effettuare
ricerche, anche complesse, sulle liste Elo
Italia ed Elo Fide.
FIDO – Italian Chess Calendar
Versione italiana di JACK, FIDO è un calendario scacchistico online che permette
agli organizzatori di pubblicare in maniera
autonoma i bandi dei tornei e gli annunci
delle manifestazioni, e agli scacchisti di
essere sempre aggiornati sugli eventi scacchistici, sia tramite la lettura online sia tramite il servizio di mailing list Mimì.
Conclusioni
Nel caso non abbiate ancora tratto le vostre, allora vi dico a
quali conclusioni sono giunto recensendo questo sito.
Tecnicamente il sito è molto ben fatto, estremamente dinamico e automatizzato nella gestione della maggior parte dei servizi, cosa che permette un alleggerimento del carico di lavoro
a chi lo gestisce, e garantisce d’altra parte all’utente finale un
flusso di informazione continuo e sempre aggiornato. Esteticamente leggero e gradevole, www.maskeret.com è uno strumento molto importante a disposizione del mondo scacchistico italiano, e si basa in
buona parte sulle informazioni fornite dagli scacchisti e dagli organizzatori
stessi. Giudizio : assolutamente da non perdere!
http://www.chesscenter.com/twic – La più famosa rivista di
attualità scacchistica. Esce ogni Lunedì e permette di scaricare
le partite giocate nei principali tornei ogni settimana.
http://www.fide.org – Il sito ufficiale della Fédération Internationale des Échecs, la federazione scacchistica internazionale.
http://www.chesscafe.org – Importante rivista online, che ospita numerose rubriche curate da importanti Grandi Maestri e
personaggi del mondo scacchistico internazionale.
http://www.italiascacchistica.com – Sito ufficiale della
storica rivista scacchistica italiana.
http://www.kasparovchess.com – Il sito ufficiale di Garry
Kasparov, con notizie, partite commentate e diversi servizi a
pagamento.
http://www.gsei.org – Il sito ufficiale del Gruppo Scacchi e
Informatica. L’unico punto di riferimento italiano per gli appassionati di programmazione scacchistica.
http://www.freechess.org – Il sito di FICS, il più importante
server gratuito per il gioco online. Numerosi tornei online, tra
cui i famosi TIO. Il canale italiano è il numero 74.
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IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
...questo è il problema!
a cura di Vito Rallo
Prima di iniziare la rubrica mi piace riportare, per gli appassionati del gioco degli scacchi che guardano con distacco i problemi,
quanto scritto da M. Velimirovic e M. Kovacevic nella prefazione dell' "Antologia dei Problemi di Scacchi":
" Il numero enorme di partite di scacchi finora giocate hanno esaurito solo una piccola parte di tutte le possibilità offerte dal
gioco. Il fattore lotta riduce drasticamente il numero di posizioni che possono realmente presentarsi su una scacchiera. Così una quantità virtualmente
infinita di possibili posizioni non sarà mai raggiunta nel gioco reale. E sono proprio queste posizioni oggetto di esplorazioni dei compositori di problema di scacchi". Sperando così di avere suscitato anche l'interesse tra i non 'addetti ai lavori' ecco alcuni appunti su due dei tanti temi che si possono
incontrare in un problema
TEMA ARGUELLES e TEMA VLADIMIROV
Il tema Arguelles richiede “Una reciproca interferenza tra due pezzi in due fasi del gioco. Una attiva del
pezzo A, che muovendo interferisce B, e una passiva del pezzo B che muovendo si eclissa dietro A autoinchiodandosi’. In un #2 si ha il Tema Arguelles bianco se l’interferenza si realizza tra due pezzi bianchi
(nei tentativi), nero se si produce tra pezzi neri (nelle difese) e misto se vi partecipano pezzi di entrambi i
colori.
Ovviamente il tema, tecnicamente, può essere svolto più facilmente tra un pedone e un altro pezzo, generalmente Torre o Donna, ma quello che risulta chiaro è che non deve essere necessariamente un pedone a creare i due effetti. Per il Tema Arguelles nero riporto un problema premiato con il 1°/2° Pr. da
‘Revista 64 - 1977
D.BANNY - Russia
!""""""""#
1°/2° Pr. ‘Revista 64’ 1997
çkB + + +%
Tema
Arguelles (*) con effetti del Tema VladimiæOnN + +p%
å Lm+ +rW% rov (°)
ä+ + +o+t%
ã +o+ +o+% GV. 1.Te5? (2.Tb5#) f4 2.Dg1#; ma 1..., a6! (*°)
1.Te6? (2.T:c6#) D:g6 2.Dg1#; ma 1..., g1! (°)
â+ O R O %
1.Te7? (2.A:a7#) Df8 2.Dg1#; ma 1..., D:g6! (*°)
á + + +oQ%
à+ + + +v%
/èéêëìíîï) GR. 1.Dg1! (2.Db1#) f4/D:g6/Df8 2.Te5/Te7/Te6#
#2
Nel problema sono presenti, oltre che al Tema Arguelles, effetti propri del Tema Vladimirov che, nella
forma pura, ha il seguente enunciato: "In almeno due tentativi le prime mosse del bianco (A/B) vengono
neutralizzate dal nero con le difese a/b. Nella soluzione le difese a/b consentono i matti A/B ".
Schema:
GV. 1. A? (2. #), a !
1. B ? (2. #), b !
GR. 1. !! (2. #), a/b 2. A/B#.
Interessante anche evidenziare come il problema nel GR non utilizza le difese neutralizzanti del GV
ma le mosse che consentono i matti dopo le minacce.
Chiudo ricordando che chiunque può mandare consigli, fare richieste o mandare anche problemi inediti
al redattore della rubrica. Se arriveranno inediti in numero sufficiente questi, oltre che essere da noi pubblicati, potranno essere oggetto di una gara di composizione a tema libero.
Trapani, 08.11.01
Vito Rallo – [email protected]
n.d.e. GV = Gioco Virtuale; GR = Gioco Reale
26
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Wilhelm Steinitz
di Massimo Pietroselli
introduzione a cura del Maestro Mario Leoncini
Nel 1993 uscirono in Italia due romanzi a tema scacchistico di
notevole spessore ma con diversa fortuna. Se il primo di essi, La
variante di Luneburg di Paolo Mauresing (ed. Adelphi) ottenne
un clamoroso successo editoriale, fino a divenire il libro più letto dell’estate, del secondo solo gli addetti ai lavori sentirono
parlare. Mi riferisco alla Scacchiera fantastica di Paride Masacci (ed. Nuovi autori), gustoso romanzo che si incentra sulle ossessioni presunte che caratterizzarono l’ultimo scorcio di vita di
Wilhelm Steinitz, primo campione del mondo di scacchi.
L’uscita del romanzo mi colpì anche perché lo scacchista eccentrico, che ispirava opere letterarie e interessava gli psicologi,
cessava di essere il mitico americano Paul Morphy (1837-1884)
per incarnarsi nella monumentale figura del fondatore degli
scacchi moderni. Come già Masacci anche Pietroselli si interessa di Steinitz e delle nebbie che circondarono questo grande
campione nell’ultima parte della sua vita.
Massimo Pietroselli (Roma 1964) è laureato in ingegneria
elettronica e lavora per una società di telecomunicazioni. Nel
1995 vinse, con il romanzo Miraggi di silicio il premio Urania e
fu pubblicato da Mondadori. Ha inoltre pubblicato una decina
di racconti su varie riviste. Se si escludono i cori russi ho trovato una notevole sintonia tra le cose che piacciono e sono antipatiche a lui con quelle che piacciono a me. Gli piace la fantascienza “dove ci sia la scienza” anche se, come egli stesso aggiunge, “questo ‘purismo’ è purtroppo fuori moda” e non gli
piacciono i “maleducati, i libri che per forza devono spiegare
tutto, la filosofia New Age, la fiction televisiva, il plurale nelle
parole inglesi (a meno che non stia parlando inglese!), i cori
russi e il free-jazz-punk-inglese. (Mario Leoncini)
_________________________
I piedi scalzi dell'uomo posavano saldi uno dopo l'altro
sul pavimento antico del piccolo chiostro, sostavano un attimo aderendo alla pietra fredda e poi tornavano a sollevarsi. I calzoni rimboccati alle caviglie, l'uomo procedeva
con quel meditato incedere aiutandosi con un bastone, e
camminando fissava corrucciato i piedi, come per sincerarsi che il movimento avvenisse correttamente. Per il
chiostro si udiva soltanto la punta del bastone che toccava
il pavimento e l'allegro gocciolio della fontana al centro
del giardino, incorniciato da un'austera teoria di archetti a
tutto sesto che sorreggevano un porticato dalle tegole
sconnesse. Di tanto in tanto l'uomo si fermava: sollevava
allora lo sguardo
verso il cielo stellato
e indugiava a studiare le ombre profonde che la luna scavava negli ornamenti
della possente chiesa
gotica che incombeva sopra il chiostro.
Gli sembrava che
quella ragnatela di
ombre non fosse altro che una fitta serie di funi che cercavano di trattenere al suolo quella costruzione, e considerò come da un momento all'altro l'intera chiesa si sarebbe potuta sollevare ed involare verso la
luna, come in un racconto di Luciano di Samosata. Ecco,
pensava allora, mi trovo sulla tolda di una caravella, di un
galeone antico in procinto di abbandonare per sempre la
Terra! Partire, partire e non tornare più...
Quando era assorto in quei pensieri restava immobile interi minuti, felice come un bambino, finchè qualcosa nella
sua mente non interrompeva quella fantasticheria; si rimetteva allora a camminare in quel modo lento e pausato. Arrivato al punto del porticato da cui cominciava invariabilmente
le sue passeggiate, si avvicinava al muretto su cui poggiavano le eleganti colonne che sorreggevano gli archi. Lì sopra,
una scacchiera e un taccuino splendevano alla luce della luna.
L'uomo si chinava sui pezzi che si scrutavano l'un l'altro
minacciosi, obbedendo inconsapevoli alle leggi che l'Uomo
aveva fissato per loro migliaia di anni prima, e ne considerava attentamente la posizione, gli occhi miopi ed arrossati
dall'insonnia socchiusi dietro i pince-nez. Tutto era immobile nel chiostro, soltanto i pesci rossi nella fontana mutavano
improvvisamente posizione, unica testimonianza che anche
quella parte d'universo era soggetta al trascorrere del tempo.
Infine, l'uomo allungava la mano ed eseguiva la mossa meditata, segnava alcune annotazioni sul taccuino e ricominciava quindi il periplo del chiostro, mentre gli occhi tornavano
a controllare i piedi e la mente quasi soccombeva ad un terribile turbinio di pensieri. Quella era la mossa che avrei dovuto fare!, si rimproverava talvolta. Come ho potuto essere
così sciocco da non vederla allora?
Quando era preso in quelle riflessioni la memoria tornava a quelle giornate di due anni prima, al Franklin Chess
Club di New York, e come per miracolo ecco che percepiva
di nuovo l'ossessivo incedere dell'orologio da torneo che
bruciava il tempo troppo, troppo rapidamente, lo scricchiolio nervoso di alcune poltrone nella raccolta platea di gentiluomini, l'onnipresente odore di sigaro di cui l'ambiente era
saturo e, dalle pareti, lo sguardo altero di facoltosi mecenati
ritratti in olii di maniera. Di fronte a lui, campione del mondo in carica, era seduto quel giovane professorino di matematica tedesco, che chissà come aveva trovato in America
dei sostenitori che avevano organizzato quel match per il titolo con una borsa di ben tremila dollari. Wilhelm Steinitz
contro Emanuel Lasker, un incontro sul cui esito nessuno
avrebbe mai dubitato. Eppure...serrava gli occhi come
se fosse stato colpito da una fitta improvvisa mentre
quelle parole sussurrate dalla platea quando tutto era
finito gli rimbombavano nel cervello: non poteva andare diversamente (adesso lo dicevano!)...
Lasker ha trentadue anni di meno, dico trentadue!, e
Steinitz...
Dio mio, ma l'avete visto com'è ridotto? Cammina con
le stampelle!
Quegli idioti si permettevano di pontificare a quel
modo, cretini che speravano di capire il senso riposto
delle sue mosse - come se una scimmia potesse comprendere il funzionamento di un orologio!, diceva
spesso.
In un impulso di rabbia ed orgoglio gettò lontano da sè il
bastone e prese a camminare a passi più veloci. Ecco, ades-
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IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
so non usava più le stampelle! La gotta finalmente gli stava
dando requie, ed era soltanto merito suo, della sua volontà e
determinazione. Da tempo si era imposto quelle lunghe passeggiate a piedi scalzi e specialmente adesso, con l'avanzare
della primavera, i risultati si vedevano. In quel periodo dell'anno, infatti, gli influssi vitali che provenivano dal cuore
della Terra, di cui aveva letto diffusamente nei trattati ermetici, stavano operando sotto il segno dell'Ariete il consueto
miracolo del risveglio della Natura e anche lui, come le
piante e gli animali, stava ora assorbendo quell'energia, caricandosi come una pila di Volta attraverso le piante
dei piedi, rinnovando le cellule vecchie e malate,
rigenerando il cervello stanco e deconcentrato. Sapeva che agli occhi della gente doveva sembrare
un povero vecchio pazzo, vittima di chissà quale
tracollo nervoso, eppure lui era convinto di aver
ragione: non camminava forse senza stampelle,
non vedeva forse con chiarezza gli errori commessi nell'incontro di due anni prima, non era forse arrivato secondo proprio dietro a Lasker al recente
torneo di Hastings? Cara luna, piantato come
Ulisse sulla tolda di questa nave non ho paura di
affrontare gli oceani sconosciuti!, pensava, fiero
del suo corpo rinvigorito. Un luogo ed una data si profilavano ora nella sua mente come l'obiettivo assoluto, la medicina
che avrebbe dissipato per sempre l'incubo in cui era piombato. Norimberga, luglio 1896: il grande torneo che preludeva
al prossimo incontro mondiale, nel quale avrebbe incontrato
di nuovo Lasker ed i migliori giocatori del tempo inchiodandoli tutti alla scacchiera. Meno di tre mesi lo separavano da
quella data, quando avrebbe mostrato a quelle povere scimmie danarose quali ingranaggi sapeva ancora elaborare il
vecchio orologiaio.
Si avvicinò fiducioso alla scacchiera, cui era di nuovo
giunto intanto che formulava quei pensieri di rivincita. Si
accorse allora che la posizione era andata all'aria: i pezzi
erano stati infatti spostati dal loro ordinamento a causa di un
grande, carnoso fiore che doveva essere caduto sulla scacchiera da uno degli alberi che ombreggiavano il cortile. Un
fiore bianco, intensamente profumato, costituito da cinque
grandi petali che si aprivano morbidi ed immacolati. Prese
quel fiore tra le dita e lo avvicinò alle narici, assaporando a
lungo quel profumo così dolce e struggente che gli sembrava
rappresentasse l'essenza stessa della primavera.
(...E intanto gli sembrò che qualcosa si muovesse lontano, percepì un rumore inclassificabile, come uno strofinio
appiccicoso. Sentì delle voci, ma erano troppo fievoli e stranamente distorte per poter capire cosa dicessero. Rimase
allora con il naso poggiato contro il velluto di quei petali
profumati, quasi per ritrovare la concentrazione perduta e
l'isolamento perfetto di poco prima...)
Dimentico della partita uscì da sotto il porticato e si incamminò come in estasi verso il centro del giardino lungo
un sentiero ghiaioso fiancheggiato da una piccola siepe.
Guardava sopra di sè quelle fronde dalle foglie grandi ed
opulente, tra le quali quei fiori spuntavano a decine come
stelle, ed altrettanti già appassiti formavano un tappeto morbido e piacevolmente umido sotto i piedi scalzi. Sedette sul
bordo della fontana continuando a rigirare il fiore tra le dita:
i pesci sospesi nell'acqua non si curarono di quell'immagine
riflessa.
"Magnolia giapponese, o magnolia stellata..." lo informò
una voce alle sue spalle. Si voltò e, nell'ombra degli alberi,
28
distinse la figura di un monaco.
"Bellissimo fiore. E' così profumato..." rispose Steinitz.
"Sembra l'incarnazione della primavera stessa" continuò il
monaco.
"E' vero! E' proprio quello che stavo pensando. Odoroso
come la primavera; intenso come la primavera..."
( ...Poi, continuando a parlare, il monaco fece una cosa
che stupì Steinitz: poggiò la mano sulla sua fronte. La mano
del monaco si spostò un attimo dopo sulla gola ed infine gli
prese il polso. Quindi, delicatamente gli alzò il mento e gli
occhi dell'anziano campione si trovarono fissi
in quelli del monaco, che estrasse dal saio una
sorta di lente e vi guardò attraverso, ed i suoi
occhi adesso erano enormi ed arrossati.
Steinitz lo lasciò fare, e quando il monaco ebbe finito e gli diede una pacca confidenziale
sulla spalla e lo salutò, lui si sorprese nel rispondere: "Buona giornata, professor Winterman", perchè era sicuro che quell'uomo fosse
un monaco, non un professore, e poi, professore di che?...)
Un fruscio lo avvertì che il monaco si era allontanato. Allora guardò in alto, verso le stelle
lontane. La luna si andava lentamente nascondendo dietro il
campanile della chiesa e d'un tratto si rese conto che presto
tutto sarebbe piombato nel buio, il chiostro, gli scacchi, la
fontana, i fiori di magnolia e lui stesso.
Allora si sentì terribilmente solo sulla tolda della nave, oppresso da ricordi e sensazioni che apparivano nella sua mente
come fantasmi, privi di ordine cronologico, e quel senso di
leggerezza, di euforia e speranza che poco prima aveva gonfiato le vele della sua fantasia cessò, triste presagio di una lunga bonaccia.
(...E poi quello strofinio appiccicoso si avvicinò, sentì
qualcosa che gli toccava i piedi, una voce sgraziata che borbottava qualcosa, e davanti ai suoi occhi il chiostro tranquillo sembrò trascolorare come un acquarello esposto alla pioggia, il paesaggio lentamente si confondeva e si allontanava,
si allontanava...)
"Insomma, vecchio rimbambito, ti vuoi spostare o no?"
bofonchiò l'ausiliario. Poggiò lo scopettone contro la parete e
prese di malagrazia l'uomo anziano per un braccio e lo spostò
più in là, lontano dalla finestra. Sempre borbottando, riprese a
passare lo strofinaccio, senza nemmeno accorgersi di un fiore
di magnolia, che era caduto per terra dove aveva appena pulito.
Il vecchio continuava a guardare fuori dalla finestra, fermo
dove l'aveva lasciato l'ausiliario. Alcuni minuti dopo, lentamente allungò la mano verso l'albero dai grandi fiori bianchi
che protendeva i suoi rami verso la finestra e recise un fiore,
che portò con voluttà alle narici.
Gli occhi del vecchio si socchiusero allora per un'improvvisa, inconsapevole felicità ed il grande campione di scacchi
Wilhelm Steinitz tornò a coltivare sogni di rivincita nel piccolo chiostro di un monastero in Europa.
...Steinitz morì nel manicomio dell'isola di Ward,
negli Stati Uniti, nel 1900. Davanti alla sua stanza c'era un albero, che spesso osservava per
ore e ore: una magnolia giapponese. Non confidò mai a nessuno quali pensieri quella pianta gli
suggerisse...
Israel Zajcev, Storia degli Scacchi
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
The Method in Chess di Iossif Dorfman
recensione a cura del CM Edoardo Bonazzi
THE METHOD IN CHESS
2001, ed. Sarl Game Mind,
208 pagine in lingua Inglese,
notazione algebrica
Iossif Dorfman è stato uno fra i
migliori giocatori dell’ex Unione Sovietica. Appartiene alla
generazione di Karpov, essendo
nato in Ucraina nel 1952. Nel
1977, un anno prima di diventare Grande Maestro, vinse il
campionato sovietico e il campionato europeo. Tuttavia, nonostante i suoi numerosi successi come giocatore, egli è noto soprattutto per le sue straordinarie qualità di allenatore,
tanto che negli anni ’80 Kasparov lo volle al suo fianco durante la preparazione dei match con Karpov. Nel 1990 Dorfman lasciò definitivamente il suo paese per trasferirsi in
Francia, dove fondò una scuola di scacchi a Cannes. Da allora svolge prevalentemente l’attività di insegnante e allenatore, attività della quale può andare molto fiero avendo avuto tra i suoi allievi giocatori del calibro di Topalov e Bacrot.
Nel corso del suo lavoro di insegnante, Dorfman ebbe
modo di osservare che la maggior parte degli errori veniva
commessa dai suoi allievi nei momenti critici della partita. È
qui che spesso il giocatore imbocca la strada sbagliata lanciandosi a capofitto nella lotta anziché limitarsi a tranquille
manovre di consolidamento; oppure, al contrario, restandosene calmo ad aspettare quando invece la posizione richiederebbe misure drastiche e scelte coraggiose. Da questa osservazione nacque l’idea di questo libro che si propone, come lo stesso Dorfman spiega nell’introduzione, di
“descrivere l’algoritmo di ricerca delle mosse nelle posizioni critiche. Mi sono posto l’obiettivo di creare una nuova
teoria per rendere più semplice ed efficace lo studio degli
scacchi”. In sostanza, il libro contiene una serie di regole
con le quali l’autore tenta di razionalizzare i processi mentali del giocatore.
Il libro è suddiviso in due sezioni, una teorica e una pratica. La parte teorica espone i vari aspetti del metodo di
Dorfman, analizzandone le diverse componenti. La parte
pratica contiene 64 partite commentate, la maggior parte
giocate dall’autore, nelle quali vengono evidenziati i concetti esposti nella prima sezione. Nonostante che Dorfman affermi, all’inizio della seconda sezione, di avere volutamente
limitato la lunghezza dei commenti e delle analisi per mettere in luce soltanto gli elementi connessi al processo di ricerca e selezione delle mosse nelle posizioni critiche (indicate
da un apposito simbolo), le note sono estremamente chiare
ed esaustive e le analisi sottolineano sufficientemente i momenti tattici più importanti, senza addentrarsi in varianti chilometriche ‘alla Hubner’. Il che rende le partite estremamente godibili, oltre che istruttive.
Il concetto chiave del metodo proposto da Dorfman è
dunque quello di posizione critica. Ma che cos’è esattamente una posizione critica? È una posizione nella quale si verifica un cambiamento nella gerarchia dei fattori strategici.
Certo, detto così può sembrare abbastanza
vago. Per questo l’autore suggerisce alcuni
criteri pratici per identificare queste posizioni. Ad esempio, sono critiche quelle posizioni in cui dobbiamo decidere se cambiare o meno un pezzo; oppure se modificare o meno la struttura di pedoni; o ancora, quelle posizioni
che si ottengono dopo una sequenza forzata di mosse. Secondo Dorfman, la suddivisione della partita in apertura, mediogioco e finale non ha una grande utilità pratica, dato che ognuna di queste fasi può contenere varie posizioni critiche. Per
questo, egli suggerisce di guardare alla partita come a una serie di posizioni critiche collegate l’una all’altra da fasi tecniche di transizione.
Una volta identificata la posizione critica, è necessario
analizzarne gli elementi statici, vale a dire quei fattori che tendono a influenzare stabilmente il carattere della posizione. A
questo scopo, Dorfman indica una scala di fattori statici, disposti in ordine di importanza: la posizione dei Re, il rapporto
di materiale, il vantaggio dopo il cambio delle Donne e la formazione di pedoni. A ognuno di questi fattori l’autore dedica
un paragrafo sottolineando alcuni aspetti molto istruttivi. Nel
paragrafo sul rapporto di materiale, ad esempio, fa alcuni
esempi nei quali uno svantaggio di materiale minimo, un pedone o la qualità, è compensato da fattori posizionali come la
debolezza del Re avversario o il controllo di un complesso di
case dello stesso colore. Molto interessanti sono anche le sue
considerazioni sui cosiddetti tandem, vale a dire coppie di
pezzi che interagiscono in modo particolarmente efficace, come Donna e Cavallo, Torre e Alfiere o la coppia degli Alfieri
quando la posizione non è bloccata. Nel paragrafo sulla formazione di pedoni, invece, l’autore passa rapidamente in rassegna non solo i vari tipi di debolezza dello scheletro di pedoni, ma anche gli altri fattori connessi alla struttura pedonale,
come la maggioranza sul lato di Donna, le case deboli, gli
avamposti, i tipi di centro o il vantaggio di spazio. Va detto
che questi argomenti vengono trattati in modo abbastanza
stringato. Gli esempi servono più che altro per approfondire
casi particolari e per chiarire i collegamenti tra i vari fattori
statici. Ecco quindi che, parlando del centro, Dorfman sottolinea soprattutto il fatto che una coppia di pedoni centrali determina un indebolimento della posizione statica del Re avversario, anche se l’arrocco non è indebolito. In sostanza, l’autore
parte dal presupposto che il lettore abbia già una certa familiarità con gli argomenti trattati, il che rende questo libro poco
adatto ai principianti e ideale invece per giocatori che hanno
superato almeno la soglia della prima categoria nazionale.
Dall’analisi di tutti questi fattori statici, dunque, è possibile determinare quale dei due colori potrà contare su un vantaggio a lungo termine. In questo caso, quando cioè la situazione di equilibrio statico si è modificata in favore di uno dei
contendenti, l’altro giocatore dovrà necessariamente adottare
nella fase successiva misure estreme cercando di ricorrere a
mosse dinamiche per rendere il gioco tagliente. Il suo avversario, al contrario, sarà ben felice di mantenere inalterato il carattere della posizione limitandosi a manovre profilattiche e di
consolidamento volte a incrementare il suo vantaggio statico.
Questi dunque sono i principi generali che guideranno i due
giocatori nella ricerca e nella selezione delle mosse candidate.
29
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
Dopo tante parole, cerchiamo di chiarire questi concetti
con un paio di esempi tratti dal libro:
!""""""""#
ç +tW Tl+%
æOv+ VoOo%
å Om+o+ +%
ä+ O + + %
ã + P + +%
âP PbPn+ %
á B +qPpP%
à+ +r+rK %
/èéêëìíîï)
Questa posizione è stata raggiunta nella partita KasparovPortisch (Niksic 1983). Proviamo innanzitutto ad analizzare
i fattori statici seguendo la scaletta di Dorfman:
1. La posizione dei Re è equivalente.
2. Il rapporto di materiale è bilanciato.
3. Il finale è favorevole al nero che ha una maggioranza di pedoni sul lato di Donna.
4. La formazione di pedoni è favorevole al nero perché il bianco ha un pedone isolato sulla colonna ‘a’.
Ne consegue che il nero dovrà tentare di mantenere inalterato il carattere della posizione cercando di cambiare i
pezzi in vista del finale. Il bianco, al contrario, dovrà fare di
tutto per aumentare la tensione dinamica sfruttando la maggioranza al centro per creare minacce sull’ala di Re. In questo senso la prossima mossa di Portisch è un errore perché
permette a Kasparov di effettuare una spinta di rottura al
centro che indebolisce la posizione del Re nero.
14…Dc7
Secondo Dorfman, la profilattica 14…cxd4 avrebbe impedito al bianco di aprire vantaggiosamente il gioco. Nel libro la posizione viene analizzata in dettaglio. Mi limito a
dare un paio di varianti:
15.cxd4 Af6 16.e4 g6 consolidando l’ala di Re;
15.exd4 Ca5 16.Ce5 Ad6 17.f4 Dc7! 18.f5 Axe5 19.dxe5 Cc4
20.f6 g6 e ora che il centro è aperto il Bianco non può imbar-
carsi troppo alla leggera in un attacco contro il Re nemico.
La partita invece continuò così:
15.c4 cxd4 16.exd4 Ca5 17.d5! exd5 18.cxd5 Axd5 19.
Axh7!! Rxh7 20. Txd5 Rg8 21. Axg7! Rxg7 22. Ce5
e l’attacco del bianco è irresistibile.
Per finire ecco un’altra posizione:
!""""""""#
ç Mt+ +l+%
æ+w+ +oOo%
å + Bo+ +%
ä+ Po+v+ %
ãtO + + +%
â+r+ P + %
á P QbPpP%
à+ R + K %
/èéêëìíîï)
Si tratta della partita Dorfman-Hansen (Polanica Zdroj
1993).
30
Il problema del bianco è la Torre momentaneamente arenata in b3. Per liberarla è sufficiente giocare Ad3 e cambiare
gli alfieri, quindi bisogna valutare la posizione che si otterrebbe dopo questo cambio. Proviamo a immaginare: 1.Ad3 Axd3
2. Txd3. La posizione dei Re è equivalente, ma il rapporto di
materiale è vantaggioso per il nero il quale, dopo avere bloccato il pedone c5, potrebbe forzare il cambio delle Torri sulla
colonna ‘a’ e ottenere il tandem Donna/Cavallo, che in questo
caso è particolarmente favorevole dato che l’Alfiere ha poche
prospettive. Quindi, dopo il cambio degli Alfieri, l’equilibrio
statico si modificherebbe in favore del Nero in una situazione
in cui il bianco avrebbe ben poche possibilità di giocare attivamente. Torniamo alla posizione del diagramma e proviamo
a ripensare alla scaletta di Dorfman. Il primo fattore da considerare è la posizione dei Re. Osservando i pezzi del nero possiamo notare che sono tutti ammassati sull’ala di Donna, a
parte l’ Af5. Guardiamo invece i pezzi del bianco. Se non ci
fosse il pedone e3 la Torre potrebbe transitare lungo la terza
traversa e trasferirsi immediatamente sull’ala di Re, e anche la
Donna potrebbe fare altrettanto lungo la diagonale c1-h6. In
più, il bianco può sfruttare la posizione un po’ precaria dell’
Af5 per spingere i pedoni dell’ala di Re con guadagno di tempo. Il bianco deve agire in fretta perché la debolezza del Re
nero non è statica ma dinamica, nel senso che al nero basterebbero un paio di mosse per portare il Cavallo in f6 e consolidare la difesa. Ecco quindi spiegata la prossima mossa del
bianco:
22.h4!
Si minaccia semplicemente 25.g4 intrappolando l’Alfiere.
22…h6 23. Ad1!
La Torre a4 è esposta a un attacco “ai raggi x”.
23…Ae4!
Dopo 23…Ag6 24.h5 Ah7 25.e4! Axe4 26.Tg3 il piano del bianco
si realizza al cento per cento: sono attaccati sia il pedone h6 sia la
Ta4.
24.f3 Ag6 25.e4 dxe4 26.fxe4 h5! 27.e5 Cc6 28.Tg3 b3! 29.
Axb3 Td4 30.Dg5 Te8
e qui il bianco avrebbe potuto giocare 31.Tf1! ponendo il
nero di fronte a problemi insolubili.
Nel complesso si tratta di un libro molto ben fatto dove le
idee sono esposte con grande chiarezza. A questo concorre
anche la presentazione grafica grazie all’uso del grassetto per
sottolineare i concetti più importanti. Una lettura preziosa,
quindi, per chiunque avverta il bisogno di un metodo che lo
aiuti ad affrontare in modo più logico e razionale le varie fasi
della partita.
IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
LE ULTIME NOVITA’
recensioni brevi a cura di Davide Cortese
I volumi qui recensiti sono stati gentilmente forniti in visione da Rizzello &Romagnoli (Tel./Fax +39 02 878737).
Per acquistarli online visitare il sito www.romagnolionline.com oppure recarsi a Milano in via Falcone 7.
COSA DEVE SAPERE IL GIOCATORE DA TORNEO di John Nunn
2001 Prisma, 236 p, L. 34.000 / € 17,56
Con questo libro il Grande Maestro inglese si rivolge a tutti quei giocatori desiderosi di migliorare i propri risultati agonistici. Oltre ad argomenti puramente scacchistici, dalla creazione di un repertorio d’aperture, all’enunciazione di validi principi per il mediogioco fino all’insegnamento dei più diffusi finali, Nunn affronta anche l’aspetto psicologico, cercando di eliminare tutti gli errori e gli atteggiamenti sbagliati alla radice, come l‘abitudine allo
zeitnot, la mancanza di obbiettività nel giudicare una posizione e la tendenza a scoraggiarsi. Inoltre L’autore fornisce preziosi consigli sull’utilizzo delle nuove tecnologie, come i programmi di gioco e i database scacchistici,
spiegando come sfruttarne al meglio le potenzialità e come orientarsi nelle proprie scelte. Nel complesso un libro
consigliabile a chiunque voglia migliorare la propria preparazione agonistica e i propri risultati.
INTERNET – IMPARARE GLI SCACCHI di Maurizio Mascheroni
2001 Simone, 154 p, L. 20.000 / € 10,33
Internet può rivelarsi una vera e propria giungla, a meno che non si abbia un esperto Cicerone a propria disposizione. E quale miglior Cicerone di Maurizio Mascheroni, esperto di scacchi e di internet e pioniere nell’ambito
degli scacchi online in Italia ? In questa sua opera prima, Maskeret (come l’autore si fa chiamare in rete) affronta
numerosi aspetti del nobil giuoco, riportando a supporto centinaia di siti internet da lui catalogati e recensiti.
Dopo una prima parte sulla storia, le basi del gioco e sui suoi campioni, l’autore descrive i migliori siti internet
che si occupano di attualità scacchistica, gioco online, gioco a tavolino e shopping, spesso e volentieri intervistandone i protagonisti o gli autori. Un libro ideale per lo scacchista che si avvicina per la prima volta ad internet
o per il neofita degli scacchi che vuole documentarsi e iniziare a giocare online.
NIMZOWITSCH FORMIDABILE INNOVATORE di Raymond Keene
2001 Prisma, 330p, L. 44.000 / € 22,72
Il GM britannico Raymond Keene è probabilmente uno dei massimi biografi di Aaron Nimzowitsch, e sicuramente uno dei più prolifici. I suoi numerosi lavori su Nimzowitsch indicano come il suo sia un lavoro di continua ricerca, destinato a rinnovarsi nel tempo alla luce di nuovi spunti e nuovi elementi. Con questa nuova opera, Keene
si prefigge come obbiettivo di colmare il vuoto lasciato dall’interruzione della carriera letteraria del campione di
Riga, coincidente per altro con il vertice della sua carriera agonistica, tracciando un filo ideale che collega le origini e la dualità del pensiero di Nimzowitsch con le influenze che il suo gioco e le sue idee hanno avuto sui giocatori contemporanei. Un libro da non perdere per gli appassionati di questo grande campione.
L’ARTE DELL’ATTACCO NEGLI SCACCHI di Vladimir Vukovic
2001 Prisma, 372 p, L. 46.000 / € 23,76
Lo scopo ultimo in una partita a scacchi è di dare matto al re avversario. In questo classico della letteratura scacchistica, Vukovic ha affrontato l’immane compito di fissare su carta i principi generali che regolano l’attacco.
L’autore analizza il ruolo svolto da ogni pezzo e da ogni elemento posizionale, come traverse, colonne e diagonali aperte, nell’attacco al re avversario, sia questi arroccato o meno, arroccato corto o lungo, con fianchetto o senza. Gli elementi presenti in questo libro forniscono uno stimolo inesauribile per ogni giocatore d’attacco e dovrebbero comunque far parte del bagaglio teorico di qualunque scacchista.
LE MIE MIGLIORI PARTITE 1908-1923 di Alexander Alekhine
2001 Prisma, 302 p, L. 40.000 / € 20,66
Per la collana “I CLASSICI”, Prisma Editore propone la traduzione in Italiano dell’importante opera del campione del mondo Alexander Alekhine. Nel primo volume dei due scritti di suo pugno (il secondo uscirà a breve e riguarda le partite giocate dal 1924 al 1937), Alekhine analizza le sue migliori partite a partire dagli esordi fino agli
anni precedenti alla sfida per il titolo. Lo stile e la profondità dei commenti e delle analisi, così come l’obbiettività dei giudizi fanno di quest’opera un lavoro imperdibile per tutti gli appassionati di scacchi.
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IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
SCACCHI & SHOPPING – Cosa c’è di nuovo ?
a cura di Davide Cortese
Chi non ha mai sognato di giocare contro una scacchiera elettronica completamente automatica, che si occupi di muovere i propri pezzi e di riordinare la scacchiera una volta terminata la partita ? La scacchiera Mirage, prodotta da Excalibur Electronics,
fa tutto questo in maniera totalmente automatica. Sposta i pezzi
catturati nelle apposite case al bordo della scacchiera, muove i
propri pezzi e risistema tutto alla fine della partita. Con un ELO
USCF di circa 2200, è un ottimo avversario per la maggior parte degli scacchisti. Include l‘orologio con l‘opzione di conto alla rovescia, fornisce suggerimenti quando richiesti, ha ben 100
livelli di gioco e un grande display LCD. Alcune caratteristiche
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l‘alimentatore. La Mirage prevede la modalità di insegnamento
per aiutare i principianti ad imparare il gioco.
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una scacchiera regolamentare, questo Kit portatile da torneo è fornito completo di pezzi, di una solida scacchiera in
vinile e una comoda borsa. La borsa ha un pratico marsupio con chiusura lampo per la custodia dei pezzi, un posto
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nella foto a fianco sono in alabastro e marmo, il Re è alto
4,5 cm. E’ il modello “Romani e Barbari”, ed è fornito
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Tel. 02/878737 – email : [email protected] – www.romagnolionline.com
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IdeaScacchi – Anno 1 Numero 1
LEGENDA SIMBOLI
Pubblicata per gentile concessione da parte di Sahovski Informator di Belgrado, www.sahovski.com
La seguente tabella spiega i simboli utilizzati nelle annotazioni delle partite.
¼
il bianco sta un po’ meglio
‡
finale
À
il nero sta un po’ meglio
¹
la coppia degli alfieri
»
il bianco sta meglio
µ
alfieri di colore diverso
Á
il nero sta meglio
Â
alfieri di colore uguale
+-
il bianco è in vantaggio decisivo
ÃÃ
pedoni uniti
-+
il nero è in vantaggio decisivo
Ã..Ã
pedoni isolati
=
pari
Ä
pedoni doppi
¾
incerto
²
pedone libero
¿
con compenso per il vantaggio materiale avversario
>
vantaggio quantitativo di pedoni
é
tempo
ø
vantaggio di sviluppo
N
un’innovazione
ô
maggior vantaggio spaziale
!
buona mossa
Ð
con attacco
!!
mossa ottima
Ï
con iniziativa
?
mossa debole
Ñ
con controgioco
??
grave errore
õ
zugzwang
!?
mossa degna di considerazione
#
matto
?!
mossa dubbia
Ê
con l’idea
£
con
É
unica mossa
¡
senza
Ç
è meglio
||
ecc.
Ø
linea
—
vedi
¥
diagonale
ð
centro
Þ
ala di re
57/520 Informatore Scacchistico
Ý
ala di donna
E13
Enciclopedia delle Aperture degli scacchi
×
punto debole
¦3/b
Enciclopedia dei Finali degli scacchi
RIFERIMENTI AD ALTRE PUBBLICAZIONI
IDEASCACCHI
rivista scacchistica amatoriale
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all’indirizzo
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Direttore Responsabile:
Davide Cortese
In questo numero hanno collaborato:
Edoardo Bonazzi
Piero Bontempi
ChessToday
Francesco Falcolini
Jasen Giretti-Kanev
Mario Leoncini
Sergio Mariotti
Maurizio Mascheroni
Massimiliano Orsi
Massimo Pietroselli
Vito Rallo
Francesco S. Rinaldi
Rizzello & Romagnoli
Sergey Tiviakov
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