Mozione 24_Voli low cost Campania e Sicilia_DA FORMATTARE

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Mozione 24_Voli low cost Campania e Sicilia_DA FORMATTARE
XI LEGISLATURA
ATTI AULA
Mozione n. 24
“Sull’opportunità di sostenere un collegamento aereo “low-cost” tra lo scalo
regionale e la Campania ed eventualmente la Sicilia”
Ziberna, Moretti, Dal Zovo, De Anna, Barillari
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
PREMESSO che per la sua posizione geopolitica e per i collegamenti terrestri, marittimi ed aerei il
Friuli Venezia Giulia soffre di una criticità nei collegamenti con il resto del Paese e d’Europa;
VISTA, in questo contesto, la difficoltà di collegamento con il sud del Paese, e in particolare con la
Campania ed il capoluogo Napoli;
VISTO che, ai fini del collegamento con la Campania, rilevante anche alla luce della significativa
presenza di campani nella nostra regione, non esistono collegamenti ferroviari senza scali intermedi
e che quelli esistenti possono prevedere anche due o tre cambi vettura, con evidente disagio per
l’utenza derivante dai lunghi tempi di percorrenza e dai costi elevati;
CONSTATATO che, in riferimento ai trasporti aerei, vi è un unico collegamento svolto dalla
compagnia di bandiera Alitalia, che con frequenza giornaliera collega lo scalo regionale a Napoli, ma
con costi assai elevati e pertanto proibitivi o quantomeno disincentivanti e che la tratta attualmente
registra una percentuale di riempimento medio del 75%;
CONSTATATO che i cittadini campani residenti in Friuli Venezia Giulia ammontano a circa 25.000, più
i loro familiari e che questi hanno l’esigenza di recarsi nel loro luogo di origine più volte all’anno; che
tale esigenza può essere soddisfatta solo fruendo dello scalo veneziano e di quello trevigiano, i quali
offrono tariffe largamente inferiori anche per la concorrenza ivi praticata da altre compagnie aeree;
RITENUTO che un volo low cost da Ronchi dei Legionari a Napoli o Salerno possa generare
significativi benefici per tutta la comunità regionale, tra i quali:
• un abbattimento del costo del biglietto aereo, che attualmente si attesta sull’ordine dei 300
euro a persona, oggettivamente improponibili soprattutto per famiglie di tre o quattro
persone, a fronte del costo di 100/120 euro a persona praticato dalle compagnie low cost
con scalo a Venezia;
• un incremento del numero di passeggeri dello scalo regionale determinato dalla maggior
attrazione e competitività che esso godrebbe rispetto a quelli veneti, ma anche dalla
possibilità di intercettare chi oggi, in condizioni assai poco agevoli, fruisce del treno o di chi
semplicemente rinuncia a recarsi in Campania visti i costi ed i disagi;
• un efficace strumento promozionale del nostro territorio, anche finalizzato alla conoscenza
dei siti legati alla Prima guerra mondiale, storici e culturali, che assicurerebbe la possibilità a
migliaia di campani di recarsi in visita a parenti, amici ed a visitare la nostra regione;
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RILEVATO che la possibilità di una tratta gestita da una compagnia low cost è stata caldeggiata
anche da migliaia di firme raccolte in pochi giorni e da centinaia di mail pervenute da famiglie
campane che fruirebbero dell’opportunità;
CONSIDERATO che l’utenza che attualmente fruisce del volo Alitalia da Ronchi è una clientela
professionale e che l’istituzione di un volo low-cost, anche con soli due voli settimanali, non
confliggerebbe con il volo Alitalia, soprattutto se con successivo scalo a Catania o Palermo dopo
quello partenopeo;
PREOCCUPATI dalle incalzanti notizie secondo cui sono imminenti interventi da parte di Alitalia
destinati ad aumentare le tariffe ed a diminuire il numero di voli sulla media e breve distanza, che
penalizzerebbe ulteriormente lo scalo regionale e per i paventati che verrebbero operati da Trenitalia
sulla tratta Trieste – Roma;
ALLA LUCE dei significativi investimenti destinati alla realizzazione del polo intermodale di Ronchi dei
Legionari, che prevede l’interscambio tra aereo, treno e pullman, che sarebbero vanificati con il venir
meno di passeggeri derivante dalla diminuzione di voli;
STANTE la circostanza che la stessa Presidente della Regione Debora Serracchiani, secondo quanto
emerso dai media a seguito di un suo incontro con il Presidente di SAVE Enrico Marchi, avrebbe
dichiarato la volontà della regione di “mantenere aperto ogni ragionamento teso a conservare la
centralità dello scalo regionale e, possibilmente ad aumentare i volumi di traffico e i livelli occupazionali,
in una logica di sinergia territoriale”.
Tutto ciò premesso,
impegna la Giunta Regionale
a) a farsi parte attiva, per il tramite di Aeroporto FVG SpA, presso le compagnie di trasporto
aereo low-cost al fine di promuovere ed agevolare un collegamento dall’aeroporto di Ronchi
dei Legionari a Napoli o Salerno, con eventuale e successivo scalo in Sicilia.
Presentata alla Presidenza il 29/10/2013
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