House Cien - Altervista
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House Cien - Altervista
AUTORE: Mauricio Pezo, Sofia von Ellrichshausen OPERA: House Cien LUOGO: COSTRUZIONE: 2009-2011 BIBLIOGRAFIA: - Domus 947 Maggio 2011, pag. 34, Quadratic poetics, Patricio Mardones Hiche SITOGRAFIA: - www.archdaily.com - www.archrecord.construction.it - www.archiscene.net - www.architectural-review.com - www.artdesignsrl.it - www.pezo.cl VISTA DALL'ALTO - RAPP. = 1 : 1000 PIANO QUINTO INQUADRAMENTO GENERALE 3D POETICA DELL'AUTORE rigidamente geometrica: un modulo quadrato di 6 mq che si ripete dodici volte in modo diverso, caratterizzando creativamente sia le piante che i prospetti. con grandi finestre quadrate, l'impiego di una limitata gamma di materiali, la bambino, in contrapposizione alla sofisticata sperimentazione dell'organizzazione dello spazio interno fanno di questo edificio una di coppia che hanno trovato espressione in una forma orizzontale, il podio, e una verticale, la torre in cui si scompone la casa. Questa configurazione, tuttavia, deriva anche da una restrizione di tipo territoriale in quanto il lotto presenta un ingombro limitato di 4625 mq per cui gli architetti hanno deciso di sfruttare lo spazio illimitato in altezza dando al progetto un forte carattere scultoreo atto a "resistere ai tramonti e alla vista". In questo modo la casa assume l'aspetto di una fortezza militare abbandonata che va a caratterizzare il paesaggio. PIANO QUARTO nel quale trova posto, allo stesso tempo, lo spazio ludico. VISTA SUD COLLOCAZIONE STORICO-CULTURALE residenze unifamiliari in zone rurali o in sobborghi periferici. Allo stesso modo Cien sorge sul versante occidentale di una collina, ai margini di Il nome Cien (100) deriva dalla sua posizione: esattamente a 100 metri sul livello del mare. altezza. PIANO TERZO CARATTERI ARCHITETTONICI DEGLI EDIFICI modulo di base spaziale e strutturale, che misura 6 mq. Parzialmente illuminato da un patio profondo e da un'apertura incassata nelle pareti sopra si sviluppa lo spazio sociale della casa, che riprende il tracciato del piano precedente, con una serie di vani allineati colleganti soggiorno, sala da pranza e cucina. Queste stanze aumentano in altezza ovvero il studio. Atelier, casa e studio sembrano, quindi, separare idealmente i tre ambiti della vita di coppia: fabbrica, affetti e idee. Ai piani superiori si accede da un ingresso indipendente mentre un'altra PIANO SECONDO CUCINA VISTA DALL'ESTERNO (a sinistra); PROSPETTO NORD-EST (a destra) lavoro e di casa coesistono, rimangono fisicamente separati e autonomi."Intrappolata tra questi due mondi di fatto la vita domestica riposa protetta" afferma von Ellrichshausen. Gli architetti compiono, inoltre, un omaggio a Gordon Matta-Clark bucando le solette della torre con uno spicchio di circonferenza. ASPETTI TECNOLOGICI A' B B' PIANO PRIMO contrastata da una struttura rustica e da un materiale rude al tatto. Un leggero cambiamento nelle dimensioni della ghiaia differenzia la consistenza del podio a quella della torre. Lo spirito funzionale del calcestruzzo non verniciato si estende anche all' interno con le mura e il pavimento lasciati in uno stato grezzo. In alcuni punti le superfici sono avvolte da sottili tavole di legno di pino dipinte di bianco negli spazi di vita quotidiana e di grigio negli uffici, interrotte solo da telai in acciaio zincato per tenere le finestre in posizione. Negli spazi abitativi sono stati installati pavimenti di eucalipto che denotano A PIANO TERRA PIANO SEMINTERRATO PIANTE - rapp. 1:100 SEZIONE A-A' - rapp. = 1 : 100 SEZIONE B-B' - rapp. = 1 : 100 PIANTE - rapp. = 1:200 PIANO QUINTO SPAZI SERVITI SPAZI SERVENTI PIANO QUARTO PIANO TERZO STUDIO AL PIANO TERZO STUDIO AL PIANO QUINTO PIANO SECONDO SOGGIORNO PIANO PRIMO Studio PIANO TERRA Camera da letto Cucina Soggiorno PIANO SEMINTERRATO Atelier Atelier SEZIONE B-B' STANZA DA PRANZO E CUCINA Analizzando attentamente le piante dei diversi livelli dell'edificio emerge mura perimetrali del fabbricato e in parte da tramezzi, nel quale si cerca orizzontali e verticali tra i diversi ambienti che compongono la casa. I COLLEGAMENTI VERTICALI verticali che i due architetti reinterpretano rivendicandone l'importanza fondamentale e unici elementi che permettono l'ingresso da un ambiente a un altro e, quindi, l'accesso a uno specifico servizio essendo lo spazio interno stato articolato in altezza. Tuttavia nelle scale si cela una duplice funzione, in quanto esse sono allo stesso tempo oggetto di collegamento e di separazione . I progettisti, infatti, scelgono di adottare di volta in volta h di base secondo cui bisogna separare i tre ambiti di vita quotidiana pur coesistendo nella + 15.00 m immediatezza il significato che accompagna qualunque azione si possa compiere nel percorrere una scala. + 12.00 m Partendo dall'ingresso all'edificio subito risalta la presenza di una scala di dimensioni + 9.00 m questo aspetto si sceglie di far percorrere la scala non in salita, come siamo abituati, ma in ci si sta avvicinando alla casa vera e propria o, meglio, si sta "entrando" a prendere parte dello spazio domestico, privato, intimo. alla stanza da pranzo ed al soggiorno essendo questi tre spazi l'uno adiacente all'altro ma distinti dalla presenza di un gradino che segnala, di stanza in stanza, una differenza di + 6.00 m + 3.00 m 0.00 = 100 m s.l.m. l TORRE - 3.00 m scale disposte, tuttavia, in maniera diversa. - 6.00 m A partire dalla prima camera da letto, che occupa il primo piano della torre vera e propria, la scelta progettuale ricade sull'adozione di una scala elicoidale e si conserva per tutta l'altezza dell'edificio. Probabilmente questa decisione vuole suggerire lo sviluppo in altezza del fabbricato senza necessariamente dividere in maniera netta i vari piani che sono, invece, collegati dall'andamento fluido, ma allo stesso tempo teso verso l'alto, della scala a 6m 12 m 18 m h = altezza l = lunghezza rampe scala elicoidale PODIO VISTA SUD-EST SCALA A CHIOCCIOLA VISTA NORD VISTA DALL'ALTO