Comportamenti intelligenti per perdere peso

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Comportamenti intelligenti per perdere peso
Psicologia
a cura della dott.ssa Maria Rosaria Porcaro
Psicologa clinica Cognitivo-Comportamentale,
Psicodiagnosta, Consulente familiare
Comportamenti intelligenti
per perdere peso
Come dimagrire senza far diete.
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Seguire un'alimentazione
equilibrata e sana non è impossibile né difficile, basta
seguire alcune semplici norme
alimentari e comportamentali.
Mantenere il proprio peso corporeo ideale ci permette di essere in buona salute, eppure attualmente la percentuale
di popolazione in sovrappeso o obesa
è considerevole e per molti è davvero
difficile perdere peso.
Ma come fare a dimagrire senza ricorrere necessariamente all’utilizzo di una
dieta drastica che elimini ogni forma di
gratificazione alimentare, tra cui i dolci, i
cioccolatini, i così tanto amati carboidrati?
Anzitutto, occorre tenere un diario alimentare che consiste nel prendere nota
di tutto ciò che si mangia nell'arco della
giornata, anche di un piccolo stuzzichino,
per riuscire a capire le differenze tra la
fame biologica e quella nervosa.
Questo ci permette di prevenire un’abbuffata, dovuta a situazioni difficili che
portano tristezza, ansia, rabbia; il diario
è importante perchè ci rende consapevoli
dell’alimentazione. Una volta identificati
gli errori alimentari, bisogna equilibrare
l’alimentazione con cibi ricchi di acqua,
freschi e naturali che consentano all’organismo di rigenerarsi e perdere il gonfiore acquisito durante i mesi precedenti.
Questo non vuol dire privarsi di alimenti
ipercalorici, quali dolci, pasticcini, ripieni,
ma inserirli all’interno della dieta in modo
sano ed equilibrato, magari facendosi aiutare da uno specialista ad esempio da un
dietologo, da un nutrizionista (meglio
chiedere aiuto a un esperto piuttosto
che fare da soli, altrimenti si rischia di
sbagliare perdendo chili troppo in fretta e riprenderne il doppio quando ci si
lascia andare).
Privarsi completamente di cibi dolci, o eliminare pane e pasta, infatti, non garantisce
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necessariamente il dimagrimento: dosare
invece le porzioni, distribuendo il cibo
lungo l’intero piatto, è una modalità utile
ad ingannare il cervello, così come masticare più a lungo possibile, tagliare il
cibo in dosi piccole, utilizzare piatti più
piccoli, ecc.
Occorre, inoltre, “pensare” la spesa, evitando di acquistare troppi cibi ipercalorici: è importante, dunque, preparare una
lista di cose da acquistare per evitare di
lasciarsi guidare, al supermercato, dalla visione di cibi “proibiti” (merendine,
snack, stuzzichini, biscotti, gelati, ecc.).
Bisogna poi evitare di pesarsi continuamente, poiché la bilancia è fonte di ansia
per tutti quelli in sovrappeso e siccome
ansia e tensione sono i peggiori nemici di
una dieta, occorre contrastarli dedicando,
ad esempio, almeno un’ora al giorno a se
stessi, coltivando un hobby, rilassandosi facendo un bagno, una passeggiata,
un’ora di stretching.
Diversamente da quanto si crede, infatti,
per dimagrire non è necessario sudare o
passare ore ed ore in palestra a bruciare
grassi attraverso il cardiofitness, l’aerobica, ecc.; piuttosto è importante essere
psicologicamente in armonia con se stessi
e tenere la mente impegnata a pensare
ad altro.
La chiave giusta del successo risiede
proprio nel pensiero: pensare prima di
cedere alla tentazione di uno spuntino
fuori pasto;
pensare prima di ordinare al ristorante
antipasto, primo, secondo e dolce;
pensare ai vantaggi e agli svantaggi di
un sano regime alimentare, magari documentandosi su internet;
pensare in modo positivo perché, anche
in caso di trasgressione (nessuno riesce a
rinunciare a un pasticcino di domenica!),
l’ottimismo aiuta a non demordere e a
non rinunciare al sacrificio fatto fino a
quel momento.
Risulta essere utile, infine, ricorrere a
qualche trucchetto psicologico per trovare
la giusta carica, scrivendo su un foglio un
pensiero positivo al giorno e leggendolo
ripetutamente nell’arco della giornata,
oppure servirsi di stratagemmi, ad esempio, saltare l’aperitivo e tenersi impegnati
nell’organizzazione scenografica del pasto
(preparare piatti belli anche da vedere
decorandoli con fette di limone, odori,
foglie di lattuga, ecc.);
organizzare una serata al cinema con
gli amici, invece che al ristorante o in
pizzeria: insomma, bisogna cominciare
a “pensare” l’alimentazione.